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Vini

SARZI AMADÈ E LA NUOVA ESPERIENZA DEL VINO ESTIVO

La famiglia Sarzi Amadè

 

Lo storico distributore milanese presenta la collaborazione tra Maison Saint Aix e Riedel

 

Dalla partnership tra la rinomata azienda vinicola Maison Saint Aix e l’austriaca Riedel, leader nella produzione di calici da vino di alta qualità, nasce Riedel Veloce Rosé, un calice esclusivo dedicato al premium rosé di Provenza.

Nuova collaborazione per una delle etichette francesi distruibute da Sarzi Amadè, storica società leader nella distribuzione di grandi vini e distillati su tutto il territorio nazionale. Protagonisti di questa novità due player del settore, Maison Saint Aix, rinomata azienda vinicola situata nel cuore della Provenza e produttrice di AIX Rosé, e Riedel, società austriaca e realtà di riferimento per la produzione di bicchieri da vino di alta qualità.

 

È da questa unione che nasce la collezione Riedel Veloce Rosé: una linea di calici, destinata agli intenditori di vino, progettata per esaltare al meglio il premium rosé di Provenza. Il nome “Veloce” è stato scelto direttamente da Maximilian Rieder, amministratore delegato e undicesima generazione alla guida dell’azienda: un termine italiano che richiama la moderna tecnologia delle macchine sviluppate nello stabilimento RIEDEL. Un omaggio all’arte vetraria antica che, grazie alla tecnologia sviluppata dalla storica azienda di Kufstein, riesce a replicare la stessa qualità della lavorazione a mano. Un calice moderno, con una presa e un equilibrio straordinario, in cui l’estrema leggerezza ne è l’ingrediente principale. Con uno stelo e una coppa più sottili, paragonabili a quelli realizzati da un mastro vetraio, un bicchiere più alto e una base con un diametro di 100 mm, il nuovo calice è progettato con una produzione meccanica avanzata che garantisce una precisione estetica in sintonia con il profilo del vitigno.

 

La cooperazione tra Maison Saint Aix e Riedel è iniziata nel 2016 con l’Extreme Rosé Glass, un bicchiere il cui design è pensato per dare al vino più ampiezza nel calice ed esaltarne a pieno gli aromi. Il nuovo Riedel Veloce Rosé offre un’esperienza di degustazione ottimale per il rosato AIX Rosé, valorizzando in degustazione il suo bouquet fine e delicato dalle note di fiori, pesche, agrumi freschi e frutti rossi.

Un rosato, dal suggestivo colore rosa salmone, perfetto da consumare durante la stagione estiva che, in bocca, offre un gusto classico, fresco e invitante con un'acidità bilanciata da note di fragole selvatiche, lamponi e frutta a nocciolo. Ideale per le occasioni più conviviali, dall’aperitivo ai pranzi lunghi, AIX Rosé si abbina perfettamente ai gusti più estivi: frutti di mare e crostacei, ma anche salmone, insalate miste o tapas.

 

 

Alessandro Sarzi Amadè, seconda generazione alla guida dell’omonima società insieme alla sorella Claudia, commenta con orgoglio la collaborazione: «Siamo felici di presentare questa nuova collaborazione tra due leader del mercato internazionale come Maison Saint Aix e Riedel. Solo i veri intenditori del settore capiscono l’importanza del calice giusto per degustare un vino, 

scelta da non trascurare anche con rosé raffinati che si prestano ad accompagnare diverse occasioni estive. Inoltre, l’annata 2021 rappresenta al meglio le caratteristiche uniche del terroir Aix-en-Provence e la filosofia della Maison.»

Una collaborazione che rappresenta un'ulteriore testimonianza dell'impegno e del know-how di Sarzi Amadè nel promuovere esperienze di degustazione uniche e di alta qualità.

 

Maria Chiara Gulinatti

DA PARIGI ALLA SARDEGNA, PER SCOMMETTERE SUL ROSÉ FERMO ITALIANO: LA STORIA DI SO CHIC ! DELLA CANTINA TRÉGUER & TRÉGUER

 

Aumentano le consumatrici (+15,5%) e l’interesse per i vini rosati fermi in Italia. La cantina propone SO CHIC !, elegante e raffinato, a base di uva Cannonau di Capo Ferrato, che il 12 giugno sarà a Vinòforum,

Il mercato del vino italiano è sempre più rosa. Secondo i dati presentati da Enpaia-Censis, l’Osservatorio sul mondo agricolo, in Italia cresce il numero delle donne che bevono vino, oltre 12.1 milioni, pari a quasi il 47%. L’incremento delle donne, dal 2014 al 2021, è stato del 15,5%, a fronte di una crescita di meno del 3% degli uomini. 

Ma rosa non è solo il colore delle consumatrici, bensì anche del vino scelto. Per anni in Italia sono stati prodotti vini rosati fermi finalizzati principalmente all’esportazione (siamo il secondo paese al mondo in valore di export, dopo la Francia), mentre il consumo era decisamente limitato, nonostante l’alta qualità dei prodotti.

Una nicchia di mercato della quale nel 2020 una coppia di francesi ha compreso le enormi potenzialità. Del resto, negli ultimi anni il vino rosato fermo ha dimostrato di essere il segmento più dinamico a livello mondiale. Jean-Paul ed Isabelle Tréguer, imprenditori di Parigi, si trovavano in Sardegna in una torrida estate, e notarono che nei ristoranti c’erano pochissimi rosati nella carta dei vini. Subito si chiesero come mai ci fossero tanti rossi, difficili da bere con quelle temperature, molti bianchi, che, però, non si sposano con tutti i cibi, ma così pochi rosé.

 

Subito scorsero un’ottima opportunità di business, decisero di vendere la propria casa in Francia, vendere il loro grande gruppo di pubblicità a Parigi, BIG Success, tra i leader della pubblicità TV in Francia, e di trasferirsi definitivamente nel sud della Sardegna, dove cresce l’uva Cannonau di Capo Ferrato, un vitigno autoctono straordinario, il più anziano del Mediterraneo (ben 3.200 anni!) che non risente né del sole forte che colpisce l’isola, né dell’asprezza delle montagne, né dei venti potenti che colpiscono spesso la costa. Un vitigno che prende solo il meglio dell’isola, per un prodotto finale di altissima qualità

Nasce così la cantina Tréguer & Tréguer, specializzata unicamente nella produzione di un unico vino rosato: il SO CHIC ! Un vino che nasce e cresce nella zona di Castiadas, a pochi passi dal mare e circondata da colline. Condizioni ideali di calore e venti, che consentono ai vitigni di sviluppare in armonia le uve. Un rosato fermo, realizzato grazie alla collaborazione di un grande enologo sardo e dei migliori viticoltori del territorio, per elaborare un vino rosé di eccellenza, 100% Made in Sardegna.

Un vino che può accompagnare tutto il pasto, dall’aperitivo al dolce, elegantissimo non solo nei profumi e nel sapore, ma anche nella presentazione. Un nome internazionale, facile da memorizzare, in una lussuosa bottiglia di vetro satinato, con un’etichetta dal design moderno. Ma è quando si apre la bottiglia che si scopre la sorpresa più raffinata: il tappo è in vero sughero con una vernice alimentare rosa. Un modo per rendere SO CHIC ! davvero unico e sofisticato.

 

Quando siamo arrivati in Italia ci ha molto sorpreso quanto qui i rosati fossero sottovalutati. Ci chiedevamo come mai un Paese che produce vini di eccellenza, esporta quasi tutte le bottiglie, destinando al mercato interno solo una piccolissima parte. – Commentano Jean-Paul e Isabelle TréguerLe cose però stanno cambiando velocemente negli ultimi anni. Non solo le donne, ma anche gli under 40 stanno scoprendo il gusto interessante dei vini rosati. Ne apprezzano la versatilità e il gusto originale, in grado di sposare ogni piatto ed ogni situazione. Noi abbiamo deciso di puntare esclusivamente sul rosato, producendo un unico vino, perché la nostra filosofia è fare una sola cosa, ma a livelli di eccellenza! L’ambizione è chiara: vogliamo dimostrare che la Sardegna può diventare un grande territorio del rosé, al punto da far concorrenza alla Provenza, patria indiscussa dei grandi vini rosati fermi”.

SO CHIC ! è già disponibile in più di 200 punti di vendita, presso hotels 5 stelle, ristoranti gastronomici, rooftop e beach club, enoteche di alto livello, in Sardegna, ma anche a Roma, Milano, e in molte località della Puglia. Inoltre, il 12 giugno la cantina Tréguer & Tréguer sarà presente con SO CHIC ! a Vinòforum, tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino in Italia.

 

Alessia Piccioni

PROSPETTIVE POSITIVE PER I VINI PICENI, PROMOSSI DA HORECA E CONSUMATORI

 

IL PROSSIMO BIENNIO FAVOREVOLI AI ROSSI. SAVINI: RISULTATI OLTRE LE ASPETTATIVE

 

Dopo un biennio trainato dai bianchi, i prossimi due anni potrebbero sorridere ai vini rossi. Una buona notizia per il Consorzio dei Vini Piceni, che ha presentato oggi a Vinitaly negli spazi della Regione Marche al padiglione 7 una indagine condotta lo scorso mese di febbraio da Metrica Ricerche, su un campione di 123 operatori del mondo Horeca e Trade e – dopo una campagna pubblicitaria radiofonica - intervistando 600 consumatori su due aree distinte: Marche, Abruzzo e Lazio (Area Primaria), Lombardia ed Emilia-Romagna (Area Secondaria).

Secondo gli operatori intervistati “il mercato del vino in Italia negli ultimi due anni è stato caratterizzato dal segno positivo, soprattutto grazie alla spinta dei vini bianchi”. E anche per il prossimo biennio il sentiment è positivo. La ricerca mette in evidenza, infatti, “numeri di crescita ancora superiori e una spinta maggiore dal comparto dei vini rossi”.

“Segnali positivi dal punto di vista di mercato, che premiano la missione dei produttori, orientati sempre di più a seguire un percorso di sostenibilità e di valorizzazione dei vitigni autoctoni su aree specifiche del territorio nazionale”, commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.

La visione di Horeca e Trade. Oltre l’80% degli operatori contattati ha dichiarato di trattare almeno un Vino Piceno Doc e Docg e i maggiori riscontri si rilevano per Rosso Piceno Doc e Offida Pecorino Docg. Sono bottiglie, secondo gli operatori di Horeca e Trade, “con ottime potenzialità di mercato per quasi un intervistato su due e più dell’80% del campione pare interessato ad incrementare la presenza nei propri assortimenti. Inoltre, i due terzi degli intervistati è pronto a puntare in futuro su questi vini”. 

Gli operatori commerciali intervistati definiscono i Vini Piceni Doc e Docg con un’ampia gamma di vitigni e con una collocazione nell’area dei vini di medio prezzo. Per il 73% degli intervistati sono “ottimi vini del Centro Italia” e l’80% degli intervistati li definisce “vini unici e inimitabili, caratterizzati da un ottimo gusto e da una buona struttura”.

I consumatori. Oltre 7 consumatori su 10 (72%) conoscono almeno uno dei Vini Piceni Doc e Docg. Più conosciuto è l’Offida Pecorino Docg, con un grado di notorietà vicino a Castelli Romani, Frascati, Verdicchio e Montepulciano Colline Teramane. Il consumo, anche occasionale, di almeno un Vino Piceno si attesta intorno al 60%, con Offida Pecorino Docg al primo posto, vicino ai valori del Verdicchio. Il 30% degli intervistati, fra i vini testati provenienti da Marche, Abruzzo e Lazio, predilige in assoluto i Vini Piceni Doc e Docg.

Una promozione piena da parte dei consumatori, che definiscono i Vini Piceni come “tipicamente del Centro Italia, caratterizzati da un buon sapore e da un buon ‘corpo’, adatti sia al consumo abituale che per occasioni importanti”. Per il 76% degli intervistati, in particolare, sono assolutamente da riacquistare in futuro.

Il Consorzio Vini Piceni. “La ricerca ha rivelato risultati soddisfacenti e che non immaginavamo e che rappresentano lo spunto per una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità”, dichiara il presidente del Consorzio Vini Piceni, Giorgio Savini. Per il direttore, Armando Falcioni, “l’indagine segue alcuni studi condotti in passato e conferma che i nostri prodotti sono ben posizionati sui mercati individuati: Roma e il Centro Italia, Milano e Bologna”.

Al consorzio di tutela dei Vini Piceni Doc e Docg la ricerca suggerisce di insistere nella promozione dei propri prodotti di qualità, incrementando così la visibilità e la notorietà di questi vini, proseguendo sulla strada della comunicazione pubblicitaria istituzionale, attraverso eventi dedicati nei punti vendita e, allo stesso tempo, enfatizzare maggiormente l’appartenenza al territorio, creando sinergie con il turismo dell’area di produzione. Attività che potranno portare un miglior posizionamento di questi vini nella scala dei prezzi di vendita”. 

 

Marina Catenacci

Il GIAPPONE AMA il PROSECCO!

 

Si è conclusa in questi giorni la ‘missione multitasking’ organizzata dal Consorzio di tutela del Prosecco DOC per promuovere la propria Denominazione in uno dei mercati più esigenti: il Giappone.  Con le sue regole stringenti, il Paese del Sol Levante è notoriamente rigoroso, ma dai gusti raffinati. Attualmente si posiziona tra i migliori mercati dell’Asia con trend positivo sulle importazioni di Prosecco DOC avendo registrato nel 2022 un aumento dei consumi intorno al + 5% rispetto all’anno precedente, per un totale di 3.000.000 bottiglie acquistate.  

La missione si è composta di vari momenti, in parte business oriented, in parte istituzionali, realizzati in collaborazione con vari partner, tra cui gli uffici di ICE Tokyo, l’Ambasciata italiana e la Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ). 

Il Presidente del Consorzio di tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco, Stefano Zanette, commenta: “Il Giappone è un mercato difficile ed esigente, da tutti ambito soprattutto nella fascia luxury perchè il consumatore medio pretende molto, ma è in grado di apprezzare la qualità. Per noi, il fatto di poter contare su questo riconoscimento è un risultato importante che ci incoraggia a proseguire nella direzione intrapresa verso una continua ricerca del miglioramento della qualità del prodotto”. 

 

FOODEX JAPAN (7-10 marzo 2023, Tokyo Big Sight)

Per la quinta volta il Consorzio di Tutela ha preso parte a Foodex Japan, esposizione specializzata in prodotti alimentari e bevande. Considerata la più importante nel settore per il mondo asiatico, per la sua 48^ edizione la fiera ha scelto un sito inedito: la Tokyo Big Sight Hall.   

Quest'anno Foodex Japan ha superato i 73.000 visitatori, fermi a 33.000 nel 2022. Nel corso delle quattro giornate di esposizione, presso lo stand del Consorzio presidiato dal sommelier professionista e Brand Ambassador del Prosecco DOC in Giappone, Mr. Akira Mizuguchi,  operatori del settore, giornalisti e appassionati hanno avuto la possibilità di degustare oltre 23 tipologie di Prosecco DOC proposte in degustazione, dei brand: Cantine Borga, La Gioiosa, La Marca, Le Rughe, Martellozzo, Masottina, Montelvini, Perlino, Torresella, Val D’Oca, Villa Sandi, Viticoltori Ponte.

Tra le presenze istituzionali di passaggio allo stand: la visita dell’Ambasciatore Gianluigi Benedetti, la Direttrice dell’ufficio ICE Tokyo Erica Di Giovancarlo; del giornalista, sommelier e consulente Hayashi Shigeru; l’Head Chef “Gucci Osteria” di Massimo Bottura, Antonio Iacoviello; e del DJ Claudio Cuomo (@tokyo_claudio).  Numerosi amici ristoratori della DOC Prosecco, tra cui Nido, Tantaroba, Antica Osteria del Ponte, Ristorante Stefano, nonché vari sommelier, importatori e consulenti food&wine.  

 

AFTERSHOW Foodex by ILIF (7 marzo 2023, Residenza dell’Ambasciatore Italiano a Tokyo) 

Prosecco DOC, bollicina esclusiva protagonista delle Aftershow, organizzato da I Love Italian Food (ILIF), che si è connotato come evento spin-off di Foodex Japan per celebrare il Made in Italy presso l’esclusiva residenza dell’Ambasciatore Gianluigi Benedetti e di altri 120 ospiti selezionati, tra cui top chef, giornalisti, influencer, stakeholder. In degustazione le etichette a DOC Prosecco di: Bottega, Botter, Ca’ Bolani, Cantina Pizzolato, De Stefani, La Gioiosa, Le Rughe, Mionetto, Perlino, Tenuta Sant’Anna, Terre dei Buth, Torresella, Villa Sandi, Viticoltori Ponte e Zonin che hanno accompagnato il menù creato ad hoc dal noto pizzaiolo napoletano Peppe Errichiello a base di prodotti italiani d’eccellenza. 

MIMOSA DAY by ICCJ (8 marzo 2023, Ambasciata Italiana a Tokyo e Maharaja Roppongi)  

Prosecco DOC è stato partner e official sparkling wine della terza edizione del Mimosa Day, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) nella settimana dell’8 marzo 2023 a Tokyo.  

A tal proposito, Davide Fantoni, General Manager di ICCJ, commenta: “Per il terzo anno consecutivo ‘Mimosa Day’ celebra la donna ed il cammino verso una società più paritaria ed inclusiva, a Tokyo e nel resto del Giappone. Siamo estremamente felici dei risultati e del fatto che anche brand legati ai momenti più effervescenti della vita, come Prosecco Doc, abbiano accompagnato questa nostra iniziativa dando un messaggio di solidarietà alle donne giapponesi. ‘Mimosa Day’ intende dare un segnale di incoraggiamento quotidiano ed è importante festeggiare qualsiasi minimo traguardo. Da questo punto di vista il connubio con Prosecco Doc è perfetto”. 

 

Tema di quest’anno la "YELLOW SUSTAINABILITY" intesa in tutte le sue forme, non solo ambientale ed economica ma anche sociale ed etica, con l’obiettivo di portare in evidenza il valore storico della Festa della Donna e promuovere il raggiungimento della parità di genere in un Paese dove vi è ancora poca consapevolezza sul tema.

Prosecco DOC è diventato nuovamente protagonista del brindisi presso la Residenza dell’Ambasciatore Italiano a Tokyo a corredo del Panel discussion: "SUSTAINABILITY & INSPIRING FEMALE LEADERS supported by Enel X Japan" che si è svolto presso l’edificio dell’Ambasciata adiacente alla residenza. Cinquanta gli ospiti speciali delle maggiori aziende giapponesi invitate da Enel X, tra cui esponenti della TV Asahi Corporation, Mitsubishi Research Institute e della Banca d’Italia, che hanno ricevuto nelle giftbags anche una bottiglia di Prosecco DOC Istituzionale in formato 200 ml.   

A margine dell’aperitivo e dei ringraziamenti da parte dell’Ambasciatore Benedetti per il sostegno di Prosecco DOC a questa iniziativa, lo stesso ha dato il via alla “Yellow Walk”, la camminata “in giallo” i cui partecipanti, invitati a indossare qualcosa del colore rappresentativo delle mimose, si sono recati fino al club "Maharaja Roppongi" (storico disco-pub di Tokyo) per festeggiare insieme la Festa della Donna durante il “Yellow Aperitivo” tra Mimosa cocktail e Prosecco DOC in purezza. 

 

Ad animare la serata all’insegna della sostenibilità sociale è stata coinvolta la deejay transgender Tiffany Rossdale (@tiffanyrossdaleofficial).  

 

MIMOSA DAY by A.Q.I. e ICCJ per Prosecco DOC

In corrispondenza degli eventi organizzati per il Mimosa Day, è stata avviata ai primi di marzo una campagna “Prosecco DOC By the glass” presso oltre 60 ristoranti del network Adesivo Qualità Italiana (A.Q.I) che hanno invitato i propri clienti a consumare Prosecco DOC al calice o in bottiglia, dando in omaggio un gadget Prosecco DOC e una bustina di semi d’erbe aromatiche italiane all’insegna del motto: ‘Piantiamoli e diamo il nostro piccolo contributo per un mondo più sostenibile’!

 

INTERFM – Radio Disco by DJ OSSHY (11 marzo 2023, Inter FM Radio station/TV Tokyo in Tennozu) 

A chiudere le attività promozionali previste nella settimana da ICCJ, Prosecco DOC, in qualità di simbolo dell’Italian Style e Partner officiale del Mimosa Day,  è stato al centro dell’attenzione nel corso di un’intervista condotta dal leggendario DJ Osshy e da Ms. Sayoko alla Responsabile Promozione del Consorzio Prosecco DOC, Tanja Barattin, nella seguitissima trasmissione “Radio Disco” di Radio Inter FM. A coronamento dell’intervista si è brindato in diretta, neanche a dirlo, con Prosecco DOC.  

 

CONFERENZA STAMPA IWATSUKA SEIKA – RISOUNO! (13 marzo 2023, New Otani Nagaoka)  

Il viaggio del Prosecco DOC in Giappone è proseguito a Nagaoka, presso il New Otani Hotel, per la conferenza stampa di lancio di RISOUNO!, un nuovo snack a base di riso 100% giapponese ma dai gusti italiani, ideato dal celebre Chef Ochiai del Ristorante “La Bettola di Ochiai” – lo Chef giapponese più famoso in patria per la cucina italiana- in collaborazione con l’azienda Iwatsuka Seika, colosso nella produzione di cracker di riso in Giappone, con 80 milioni di tonnellate di cracker venduti e un fatturato che supera i  18.000.000.000 di yen annui. 

Chef Ochiai ha commentato: “Ho cercato di trasmettere alcuni gusti autentici della cucina italiana in snack di riso 100% di origine giapponese. Godetevi un momento BUONO! con RISOUNO!”.

Disponibili nei tre gusti: aglio olio e peperoncino, pesto genovese, cacio e pepe; i nuovi prodotti da forno sono stati presentati dalla moderatrice televisiva Emily Nakata a un pubblico di oltre 80 invitati tra stampa nazionale, regionale, blogger, influencer, ristoratori e catene di retail di altissimo profilo. Chiaramente in abbinamento a Prosecco DOC e al Sakè Yoshigawa, il più antico produttore di Sakè della Regione di Niigata, con una storia di oltre 470 anni. Presenti in rappresentanza, rispettivamente, Tanja Barattin ed il Presidente Yuki Minemasa. 

Distribuiti in tutto il Giappone, dall’Hokkaido ad Okinawa, grazie all’ampia rete distributiva di Iwatsuka; i prodotti RISOUNO! saranno presentati anche in Italia, negli spazi del Consorzio, in occasione del prossimo Vinitaly 2023. 

A suggellare l’accordo promozionale del Prosecco DOC quale abbinamento perfetto agli stuzzichini RISOUNO! è seguita una visita della referente consortile presso gli stabilimenti produttivi di Iwatsuka Seika a Sawashimojo e presso lo showroom "Beika Labo” alla presenza del Presidente del gruppo, Sig. Haruo Maki il quale ha commentato: “Promuoveremo la cultura alimentare giapponese degli snack di riso BEIKA a persone di tutto il mondo, a partire dall’Italia grazie anche al Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, e porteremo sui loro volti sorrisi di delizia”. 

 

MARTINOTTI PROSECCO BAR E CAFFE’

Il Martinotti Prosecco Bar & Caffè, punto di riferimento per le bollicine veneto-friulane dell’intera capitale giapponese, è stato teatro di alcune attività di promozione. Gestito dal bartender Hiro Nagashima, il locale ha una carta dei vini che offre una vasta selezione di Prosecco, e un ricco assortimento di cocktail, sempre a base Prosecco. 

Il locale Martinotti è uno dei principali supporter della DOC Prosecco in Giappone, e favorisce costantemente la promozione della Denominazione tra la sua clientela.  

 

NEW OPENING: PROSECCO BAR The Royal Park Canvas - Ginza Corridor  

Nel novero dei supporter del Prosecco DOC, appare ora anche il Prosecco Bar all’interno dell’hotel The Royal Park Canvas di recentissima apertura, sito nel centralissimo e popolarissimo quartiere Ginza a Tokyo. Il nuovo locale si farà anch’esso promotore delle bollicine più consumate al mondo, sostenendo al contempo la diffusione della cultura propria dell’Italian Lifestyle.  

 

  

Albina Podda  

IL BORRO IGT TOSCANA 2019, VINO SIMBOLO DELLA CANTINA

 

 

RINNOVA LA SUA IMMAGINE IN OCCASIONE DEL 30ESIMO ANNIVERSARIO DELLA TENUTA  

In uscita la nuova annata del vino Il Borro Igt Toscana Rosso 2019, il Super Tuscan simbolo dell’azienda stessa e massima espressione del suo terroir.
Il Borro IGT Toscana 2019 ben rappresenta la storia e l’evoluzione non solo dell’azienda ma anche di un terroir unico: il Valdarno Superiore, un’area compresa tra le colline di Firenze e Arezzo, con lunga storia e una vocazione secolare per la produzione di vini d’eccellenza; basti pensare che Cosimo III de' Medici, con l’editto del 24 settembre 1716, delineava i “confini dei vini buoni”, tra i quali vengono citati quelli in cui si estendono Il Borro.  Il Borro IGT Toscana è un rosso grandioso per eleganza che nasce da un grande lavoro in vigna, una rigorosa selezione dei migliori grappoli durante la vendemmia e da un processo di vinificazione in cantina, che vede un invecchiamento in barriques di rovere francese di 18 mesi per Cabernet Sauvignon e Syrah, in botti grandi per il Merlot. 

Un sapiente blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah: vitigni che esprimono al meglio le proprie potenzialità, grazie alla varietà del terroir che ritroviamo nel suolo del Borro. L’andamento meteo della stagione 2019 è stato particolare e alternato, abbiamo avute abbondanti piogge nel periodo primaverile, che hanno compensato la carenza invernale e prevenuto la siccità estiva, e il forte caldo. L’attività in vigna, costante e puntuale, con pratiche biologiche ed anche biodinamiche, volte sia al drenaggio, alla fertilizzazione e all’ossigenazione della terra, che alla cura della pianta, hanno fatto sì che i vigneti reagissero molto bene e arrivassero in ottime condizioni fisiologiche al momento della vendemmia, con un frutto di grande qualità ed equilibrio. 

Il Borro IGT Toscana 2019 si presenta come un vino complesso, maturo e longevo. Un rosso dal blend vellutato e opulento dal colore rosso scuro con riflessi purpurei. Al naso è intenso, complesso, con note di sottobosco che si aprono su spezie calde e aromi terziari di cacao e tabacco dolce, al palato asciutto e vellutato, perfetto in abbinamento a pietanze di carne ben strutturate e formaggi stagionati. In occasione dei 30 anni dall’acquisizione de Il Borro da parte di Ferruccio Ferragamo, Il Borro IGT Toscana 2019, il vino simbolo dell’azienda, rinnova la sua immagine all’insegna della modernità, pur mantenendo il carattere nobile.
Un cambiamento nel segno della continuità volto a valorizzare le caratteristiche di eleganza e longevità che negli anni lo hanno reso un’icona. Nel restyling dell’etichetta spicca ancora più imponente il disegno del Borgo de Il Borro, con una lavorazione 3d che ne valorizza l’importanza ed il profondo legame. 

Luisa Chiari

BISERNO, UN GRANDE VINO PER UN GRANDE AMORE

 

Maestoso taglio bordolese (Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot), Biserno di Tenuta di Biserno è un’eccellenza da intenditori, dedicato a chi ama i grandi rossi della Costa Toscana, che riescono a coniugare la tipicità del luogo, con le caratteristiche varietali dei nobili vitigni bordolesi. Elegante e avvolgente, si presenta nel calice di un rosso rubino intenso e al naso esprime note aromatiche precise e sfaccettate, con rimandi di mirtilli, ciliegia, prugne disidratate. Il sorso è ricco e pieno in persistenza, di ampia morbidezza e fine struttura tannica, a prova della grandezza di questa bottiglia.

 

Abbinamenti: si accosta magnificamente a secondi piatti importanti a base di carne e cacciagione. Da provare con il cinghiale alla cacciatora.

 

FOCUS VINO
Quantità prodotta/anno: da 22 a 30mila bottiglie a seconda dell’annata
Annata in commercio: 2019
Prezzo: a partire da 130 euro

 

È il vino omonimo e rappresenta il simbolo identificativo di Tenuta di Biserno. Nato come classico taglio bordolese, le sue uve provengono dai vigneti più vocati per il suo blend, allevati a cordone speronato con densità di 6.500 ceppi/ha. Il risultato è un vino notevole che nasce da una combinazione di caratteristiche che si trovano raramente: finezza, eleganza, complessità, densità, intensità, lunghezza e freschezza.

 

Prodotto da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali, con una piccola aggiunta di Petit Verdot, coltivate su terreni in parte argillosi, in parte costituiti da conglomerato di Bolgheri.

 

Le uve vengono selezionate attentamente sul nastro vibrante in cantina, segue una diraspatura e una pigiatura soffice. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio tronco-conici per 3-4 settimane a 28 °C, con fermentazione malolattica in barrique per il 15% della massa, mentre la restante quota in acciaio. Dopo questo periodo, il Biserno affina per 16 mesi, in barrique di rovere francese per il 40% e per la restante parte in barrique di primo passaggio. Compie infine un ulteriore affinamento di un anno in bottiglia prima di essere messo in commercio.

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