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Libri

NEL SUO NUOVO LIBRO, LA TUA PASTA FRESCA FATTA IN CASA, NATALIA PICIOCCHI SPIEGA QUALI ACCORGIMENTI ADOTTARE PER UNA PASTA FRESCA SENZA UOVA GUSTOSA

 

 

È possibile preparate pasta fresca, fatta in casa, senza l’aggiunta di uova?
Come devono essere dosate le porzioni di farina e di acqua?
Come procedere con la preparazione?
Quali farine utilizzare?
A queste domande risponde Natalia Piciocchi, da poco tornata in libreria con “La tua pasta fresca fatta in casa” (Edizioni Lswr).

Il libro
Il manuale parte dalle conoscenze basilari necessarie per creare pasta fresca in casa, con indicazioni degli ingredienti necessari, come sceglierli e riconoscerne la bontà, per poi passare alla spiegazione degli attrezzi necessari e delle tecniche per ottenere pasta corta, lunga, ripiena, gnocchi ecc…
E poi ancora: pasta colorata, pasta con farine senza glutine e senza uova, così da soddisfare le necessità più diverse.

La pasta fresca senza uova prevede l’uso di sola farina e acqua come legante.
Mancando l’uovo, la pasta si presenta più chiara e naturalmente dal sapore meno marcato.

Quali farine utilizzare?
Per realizzare impasti con sola acqua si possono usare vari tipi di farine: 0, 00, integrale, di semola di grano duro o anche miscele di queste.
Le varianti sono davvero tante, soprattutto se si tiene conto delle ricette di famiglia legate ai luoghi e alle tradizioni.
“Personalmente consiglio di utilizzare la farina di semola di grano duro o una prevalenza di quest’ultima nelle miscele di farine, – scrive Natalia Piciocchi nel suo libro “La tua pasta fresca fatta in casa - perché oltre a dare un tipo di pasta più porosa (che tiene meglio la cottura e che attacca di più il condimento) è quella che si riesce a lavorare con più facilità per dare vita a formati di pasta che mantengano appieno la forma senza “ritirarsi”, cosa che in genere succede per gli impasti con sola farina 0”.

Le quantità

Le proporzioni sono: per ogni parte di farina la metà circa di acqua calda. Quindi, se decidete di impastare 200 g di farina dovrete preparare all’incirca 100 g di acqua tiepida.
Come per la pasta all’uovo si tratta di indicazioni orientative: vari fattori quali la farina, le condizioni atmosferiche, soprattutto l’umidità dell’aria, potrebbero far variare queste dosi.
Quindi, meglio aggiungere meno acqua e serbare il resto, da usare solo se serve.

Come fare la pasta fresca
Come per la pasta all’uovo si fa la fontana e si versa al centro l’acqua calda, si inizia ad amalgamare con la forchetta o la punta delle dita e si procede poi con le mani, aggiungendo acqua se serve.

L’importante è essere veloci in questa prima fase della lavorazione così da non far raffreddare troppo l’acqua. Lavorate l’impasto con i palmi delle mani per almeno 10 minuti, infarinando solo se serve il piano di lavoro. Dovrete ottenere un impasto sodo e calloso, ma lavorabile e malleabile allo stesso tempo.

Se il vostro impasto dovesse risultare particolarmente si consiglia di bagnare le mani con acqua calda e proseguire nella lavorazione.

Il riposo è essenziale per distendere la pasta: dopo la lavorazione la pasta va fatta riposare per almeno mezz’ora, quindi ripresa e lavorata brevemente.
La pasta fatta con semola di grano duro tende a seccarsi più velocemente di quella all’uovo, quindi è meglio farla riposare sotto una ciotolina o in una busta pulita per congelare alimenti, cosi che l’umidità sprigionata dalla pasta resti al suo interno mantenendo morbida la massa. 

L’autrice
Natalia Piciocchi, dottore zoonomo e agronomo di Benevento, si occupa da anni di qualità e conservazione degli alimenti. Appassionata di cucina e di alimenti sani e genuini, è autrice di Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno (Edizioni LSWR 2017), Il tuo orto in cucina in primavera e in estate (Edizioni LSWR 2018) e di svariate pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico uscite su riviste cartacee e online.

Il libro
La tua pasta fresca fatta in casa – Metodi, ingredienti, ricette
di Natalia Piciocchi - Edizioni Lswr
Ottobre 2022, 19.90 euro 

 

Grazia Lapaglia

Genova: Book Pride 2023

Nessun luogo è lontano

6 - 8 ottobre 2023

Genova, Palazzo Ducale

GLI HIGHLIGHTS

 

 

I protagonisti dei principali appuntamenti tra 180 incontri in programma nella V edizione di Book Pride a Genova, città Capitale italiana del Libro 2023.

Per celebrare l’uscita di Sputiamo su Hegel (La Tartaruga) - testo fondamentale del femminismo italiano dell’attivista Carla Lonzi, tra le fondatrici delle edizioni di Rivolta Femminile nei primi anni Settanta - Claudia Durastanti, curatrice della casa editrice, ripercorre la vita e l’opera della critica d’arte in occasione della ripubblicazione di tutti gli scritti, fuori commercio e non disponibili da anni (venerdì 6, ore 18.30, Sala Camino).

Dino Baldi, il filologo classico e scrittore, presenta È pericoloso essere felici. L’invidia degli dèi in Grecia (Quodlibet) in dialogo con Biagio Santorelli (sabato 7, ore 10.30, Sala Liguria).

Francesca Mannocchi, la giornalista e scrittrice, vincitrice della prima edizione del Book Prize (sabato 7, ore 15.30, Sala Maggior Consiglio).

Marco Malvaldi presenta il suo ultimo libro La morra cinese (Sellerio) con protagonisti i vecchietti del BarLume, della fortunata serie di gialli Sellerio e serie tv Sky (sabato 7, ore 15.30, Sala Minor Consiglio).

Claudio Morandini, autore di Neve, cane, piede, il libro che ha raggiunto la settima posizione tra i libri più venduti, presenta La Conca buia (Nottetempo) in dialogo con Orso Tosco (sabato 7, ore 17.30, Sala Liguria).

Rodrigo Elgueta, l’illustratore e disegnatore di fumetti cileno, accompagnato da Andrea Staid, racconta Noi, i Selk’nam (Edicola Edizioni), un viaggio alla scoperta di una popolazione che si credeva estinta e che oggi rivendita la propria (r)esistenza (sabato 7, ore 18.30, Sala Genova).

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, Book Pride dedica un incontro allo scrittore di Sanremo ripercorrendo i luoghi della sua Liguria e anticipando la mostra Calvino Cantafavole in programma a Palazzo Ducale dalla metà di ottobre. Intervengono Marino Magliani, autore di Il bambino e le isole (un sogno di Calvino) (66thand2nd) e Peninsulario (Exorma Edizioni) e Laura Guglielmi, giornalista, autrice della guida che racconta i luoghi calviniani Italo Calvino e Sanremo. Alla ricerca di una città scomparsa (Il Canneto Editore), sabato 7, ore 18.30, Sala Luzzati.

Bernardo Atxaga, pseudonimo di Joseba Irazu Garmendia, considerato il maggiore scrittore basco vivente, autore di Obabakoak (21 Lettere), un classico della letteratura mondiale, in dialogo con Marco Amerighi (domenica 8, ore 11.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche).

Per ricordare Letizia Battaglia è in programma un incontro, moderato da Pasquale Napolitano, sul tema della testimonianza nell’opera della fotografa siciliana con Marco Marino, curatore del volume La mia Battaglia (Il Saggiatore) di Franco Maresco, a cui segue proiezione integrale del documentario dal titolo omonimo diretto dallo stesso Maresco (domenica 8, ore 12.30, Sala Camino).

Edurne Portela, Con gli occhi chiusi (Voland) in un incontro a due voci con lo spagnolo Josè Ovejero, Fumo (Voland), moderato da Ester Armanino (domenica 8, ore 14.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche).

Alice Urciuolo alla sua seconda prova narrativa con La verità che ci riguarda (66thand2nd), dopo il fortunato esordio Adorazione entrato nella dozzina del Premio Strega 2021 (domenica 8, ore 16.30, Sala Liguria).

Book Pride ospita il primo incontro pubblico con il vincitore della prima edizione del Premio Strega Poesia 2023 che verrà annunciato il 5 ottobre (domenica 8, ore 16.30, Sala Minor Consiglio). Nella cinquina finalista: Silvia Bre, Le campane (Einaudi); Umberto Fiori, Autoritratto automatico (Garzanti); Vivian Lamarque, L’amore da vecchia (Mondadori); Stefano Simoncelli, Sotto falso nome (Pequod); Christian Sinicco, Ballate di Lagosta (Donzelli).

Luisella Mazza, genovese ma residente a Londra, dal 2005 in Google, con il suo romanzo d’esordio Bum Bum Bum (Fazi Editore) che descrive l’esistenza di tanti “fuorisede della vita” (domenica 8, ore 16.30, Sala Storia Patria).

Alla scrittrice Ada d’Adamo, da poco scomparsa, vincitrice del Premio Strega con Come d’aria (Elliot), vero e proprio caso editoriale dell’anno, è dedicato un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione Bellonci. Interviene Loretta Santini, direttrice editoriale di Elliot in dialogo con Laura Pezzino e con letture di Susanna Gozzetti (domenica 8, ore 16.30, Sala Minor Consiglio).

Don Luigi Ciotti, ospite di Book Pride, per parlare di sessant’anni di storia della mafia e dell’antimafia in Liguria, raccontata nel volume Punto e a capo. Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria (Genova University Press), a cura di Marco Antonelli e Stefano Busi, con la prefazione dello stesso Don Ciotti (domenica 8, ore 17.30, Sala Maggior Consiglio).

Helga Flatland (domenica 8, ore 17.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche), una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti (definita la Anne Tyler della Norvegia), con il suo ultimo libro Fino alla fine (Fazi Editore). 

L’incontro è in collaborazione con il Campania Libri Festival.

Il sociologo inglese Keith Kahn-Harris, autore di Negazione. La verità inconfessabile (People) interviene per parlare di vecchi e nuovi negazionismi (domenica 8, ore 18.30, Sala Genova).

 

 

La White

Boox Pride 2023

FRANCESCA MANNOCCHI È LA VINCITRICE DEL BOOK PRIZE

 

Annunciata la vincitrice della prima edizione del Book Prize, il nuovo premio istituito da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Book Pride, in occasione di Genova Capitale italiana del Libro 2023. Sabato 7 ottobre la consegna del premio alla giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.

 

A Genova, città Capitale italiana del Libro 2023, Book Pride fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura danno vita alla prima edizione di Book Prize, un nuovo premio che verrà assegnato per la prima volta in occasione di Book Pride Genova, in programma dal 6 all’8 ottobre a Palazzo Ducale.

In questa circostanza particolare, Palazzo Ducale e Book Pride, impegnati ormai da diversi anni a promuovere insieme la lettura e la cultura letteraria nella città di Genova, desiderano lanciare un appuntamento che si rinnoverà di anno in anno, volto a premiare una personalità del mondo della cultura che abbia saputo raccontare storie straordinarie nel senso letterale di “fuori dall’ordinario”. Il racconto può essere raccolto in un articolo, un podcast, un audiolibro, un film o anche, ovviamente, un libro. Ma può anche essere una storia ancora mai raccontata in modo compiuto, uno storytelling ancora in azione. Il Book Prize va dunque a caccia di persone e storie che vale la pena celebrare e che attraggono l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. Questa è la vocazione intima di ogni libro, su qualunque supporto si legga, suscitare interesse e promuovere l’abitudine alla lettura e alla cultura in generale.

 

La vincitrice individuata per la prima edizione del Premio è Francesca Mannocchi per la sua capacità di schierarsi in prima linea, raccontare i conflitti, gli estremismi, le fragilità del mondo in modo personale, grazie a una lente che osserva lo svolgersi della storia con consapevolezza e profonda empatia.

Il Book Prize sarà consegnato a Francesca Mannocchi sabato 7 ottobre alle ore 17.30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Giornalista e scrittrice, Francesca Mannocchi si occupa di migrazioni e conflitti e collabora con numerose testate italiane e internazionali (L’Espresso, Stern, Al Jazeera English, The Guardian, The Observer). Ha realizzato reportage in Siria, Iraq, Palestina, Libia, Libano, Afghanistan, Egitto, Turchia. Ha ricevuto il Premiolino per il giornalismo nel 2016. Ha vinto il Premio Giustolisi con l'inchiesta Missione impossibile (LA7) sul traffico di migranti e sulle carceri libiche. Nel 2018 il documentario Isis, tomorrow. The lost souls of Mosul, diretto con il fotografo Alessio Romenzi, è stato presentato alla 75° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Ha pubblicato Porti ciascuno la sua colpa (Laterza, 2019), Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi, 2019), Bianco è il colore del danno (Einaudi, 2021) e Lo sguardo oltre il confine. Dall’Ucraina all’Afghanistan, i conflitti di oggi raccontati ai ragazzi (De Agostini, 2022).

 

laWhite

TITANIC IL LIBRO DI CUCINA UFFICIALE

 

40 INTRAMONTABILI RICETTE PER OGNI OCCASIONE

 

IL LIBRO

 

Dobbiamo essere grati ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio del Titanic che hanno riposto nelle tasche dei loro cappotti e delle loro uniformi i menu della nave. Grazie a queste persone, conosciamo oggi i pasti che venivano serviti a bordo del leggendario transatlantico durante il suo viaggio conclusosi tragicamente. Alcuni passeggeri descrissero anche i pasti e le bevande nelle lettere spedite a casa. Ogni menu e ogni descrizione del cibo servito sulla nave ci fornisce alcune piccole informazioni sull’esperienza culinaria a bordo e ci spiega alcuni elementi di un affascinante stile di vita del passato.

 

Questo libro di cucina presenta ricette e informazioni storiche basate sulle tre classi di servizio del Titanic – prima, seconda e terza classe – nonché sull’intrigante gamma di culture differenti rappresentate dai passeggeri della nave.

 

La pizza – che era arrivata a New York City alcuni anni prima che il Titanic salpasse nell’aprile del 1912 – e i calamari fritti con la salsa alla marinara al peperoncino Scotch Bonnet sono un omaggio ai tanti europei che emigravano in massa in America viaggiando in terza classe. Le costolette di agnello con salsa alla menta e germogli di piselli, le aringhe in salsa fresca di timo limone, e i succulenti Welsh rarebit alla birra sono versioni moderne di alcuni dei sontuosi piatti che venivano serviti in prima classe. Hominy, pollo al curry e altri cibi che venivano serviti in seconda classe sono esempi di com’erano i pasti della classe media.

Le ricette presentano ingredienti di tutte e quattro le stagioni, in modo che sia possibile organizzare una festa a tema Titanic in qualsiasi periodo dell’anno.

 

Questo libro include inoltre un quiz sul Titanic di James Cameron, l’epico film del 1997 interpretato da Kate Winslet e

Leonardo DiCaprio, e giochi di società come la zitella, il gioco delle pulci e il gioco di Peter Coddles, equivalenti, per popolarità, agli odierni Uno, Scrabble e Twister. Sono inoltre incluse delle informazioni storiche per aiutarvi a pianificare le vostre feste, una lista di cosa si faceva per divertirsi prima del proibizionismo, frasi celebri del film e notizie in pillole sul cibo, i cocktail e le usanze in epoca edoardiana.

 

Usando questo libro come guida, organizzate il vostro party a tema Titanic con la stessa cura e attenzione del film. Create una festa divertente e memorabile, e godetevela!

 

In libreria dal 29 settembre

Pagine: 144 | Prezzo: 24,90 euro

 

Laura Gialdi

LA CUCINA PER TUTTI DI CASA PAPPAGALLO

In libreria dal 10 ottobre

Pagine: 256 | Prezzo: 19,90 euro

 

«Queste ricette sono un atto d’amore nei confronti dei miei lettori. Ne ho incontrati tanti in giro per l’Italia e sono stato travolto da un’accoglienza calorosa che mi ha fatto sentire a casa. Pacche sulle spalle, strette di mano, selfie, sorrisi, risate, racconti, dediche, persino una proposta di matrimonio! Ed è pensando a loro, a voi, alla schiettezza e alla semplicità che ci contraddistinguono che ho preparato questa carrellata di ricette, da piatti della cucina regionale italiana a variazioni come la pasta all’arrabbiata con i funghi o la genovese di polpo, dalle specialità di paesi lontani fino a dolci golosissimi che fanno subito festa. Per condividere con

voi il sapore caldo e accogliente di un piatto assaggiato insieme.» Luca Pappagall

IL LIBRO

 

Con il suo gusto inconfondibile e il suo talento per la cucina, Luca Pappagallo esplora i sapori più autentici e genuini della tradizione italiana e internazionale. Antipasti sfiziosi, primi sontuosi, secondi golosi e dolci che fanno venire l’acquolina in bocca in un ricettario che trabocca di delizie per tutti i gusti, tutte le forchette e tutte le tasche: dalla tegamata di Pitigliano agli spaghetti all’assassina, dalle melanzane a scarpone al sofrito di Corfù, passando per lo zuccotto alla fiorentina e i biscotti all’anice per chiudere la cena in bellezza. Senza dimenticare il piatto che fa felici praticamente tutti, le polpette!

Più di cento piatti per chi ama i sapori di casa ma anche le escursioni in terre lontane, per chi bada alla forma ma soprattutto alla sostanza e agli ingredienti genuini e… per chi non vuole passare ore ai fornelli. Nella migliore tradizione di Casa Pappagallo®, una celebrazione della cucina in tutte le sue forme per tutti coloro che non rinunciano mai a leccarsi le dita!

 

L’AUTORE

Luca Pappagallo, Grosseto 1964, è tra i cuochi più seguiti e amati del web. Anche se si occupa di cucina a livello professionale da più di vent’anni, non si considera uno chef, bensì un «cuciniere curioso». È un pioniere della rete, avendo fondato uno dei primi siti dedicati alla cucina in Italia. Ma è nel 2019 che fa il grande passo, mettendosi in gioco in prima persona con Casa Pappagallo®, il canale YouTube/ Facebook e poi Instagram diventato in un paio di anni uno dei principali punti di riferimento della cucina in Italia, con milioni di follower. Da qui Luca propone quotidianamente ricette di piatti golosi, autentici e soprattutto facili da replicare, conditi dalla sua simpatia e dall’immancabile godurioso assaggio finale. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro, Benvenuti a Casa Pappagallo®, seguito nel 2022 da Tutti i sapori di Casa Pappagallo®, entrambi editi da Vallardi.

 

 

Laura Gialdi

PREMIO EUROPEO RAPALLO BPER BANCA 2023

Annunciate le sette finaliste del 

Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023

 

Ivana Bodrozic, “Figli, figlie”, Sellerio, 2023

Catherine Dunne, “Una buona madre”, Guanda, 2022

Najat El Hachmi, “Lunedì ci ameranno”, SEM, 2023

Annie Ernaux, “Il ragazzo”, L’orma, 2022

Amélie Nothomb, “Il libro delle sorelle”, Voland, 2023

Helga Schubert, “Alzarsi”, Fazi, 2023

Tatiana Tibuleac, “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi”, Keller, 2023

 

Il Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 è promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

 

Premio Rapallo BPER Banca 2023

Nell’ambito del Premio Rapallo BPER Banca 2023, il riconoscimento dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, la giuria ha annunciato la conclusione dei lavori di selezione delle sette finaliste del premio speciale dedicato alla migliore scrittrice europea, novità del 2023.

 

La giuria del Premio ha selezionato: Ivana Bodrozic con “Figli, figlie” (Sellerio, 2023), Catherine Dunnecon “Una buona madre” (Guanda, 2022), Najat El Hachmi con “Lunedì ci ameranno” (SEM, 2023), Annie Ernaux con “Il ragazzo” (L’orma, 2022), Amélie Nothomb con “Il libro delle sorelle” (Voland, 2023), Helga Schubert con “Alzarsi” (Fazi, 2023) e Tatiana Tibuleac con “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi” (Keller, 2023).

 

Il Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023, sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, verrà assegnato alla migliore tra queste scrittrici nel corso della cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023.

“Figli, figlie” di Ivana Bodrozic (Sellerio, 2023)

“Una buona madre” di  Catherine Dunne (Guanda, 2022)

“Lunedì ci ameranno” di Najat El Hachmi (SEM, 2023)

Siamo particolarmente lieti che la Delegazione Italiana della Commissione Europea abbia voluto partecipare al Premio Rapallo BPER Banca con un nuovo prestigioso riconoscimento che premia gli sforzi degli organizzatori e conferma che l'impegno per la cultura di BPER è indirizzato verso la realizzazione di una società più giusta ed inclusiva" commenta Gilberto Borghi, Responsabile External Relations BPER Banca.

 

Il Premio Europeo nasce come riconoscimento dedicato alle scrittrici che tra il 1/10/2022 e il 20/8/2023 hanno pubblicato un’opera di narrativa in un Paese e in una lingua dell’Unione Europea, edita in Italia e tradotta in lingua italiana.

La scelta delle finaliste rispecchia l’indagine ad ampio raggio condotta dalla giuria tra i 27 Paesi dell’UE: le autrici nominate sono infatti di nazionalità croata (Ivana Bodrozic), irlandese (Catherine Dunne), spagnola (Najat El Hachmi), francese (Annie Ernaux), belga (Amélie Nothomb), tedesca (Helga Schubert) e moldava (Tatiana Tibuleac).

 

Composta da Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente), la giuria è nuovamente al lavoro per selezionare le opere finaliste delle sezioni ‘Narrativa’ e ‘Costume e Saggistica’ del Premio Rapallo BPER Banca 2023 tra le oltre 100 candidature ricevute di opere edite in lingua italiana e pubblicate per la prima volta a partire dal 1° ottobre 2022.

 “Il ragazzo” di Annie Ernaux (L’orma, 2022)

 

“Il libro delle sorelle” 

di  Amélie Nothomb 

(Voland, 2023) 

 “Alzarsi” di Helga Schubert (Fazi, 2023) 

 “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi” 

di Tatiana Tibuleac 

(Keller, 2023)

Il Premio

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, è dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova anche quest’anno il prestigioso impegno della città di Rapallo per la valorizzazionedell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. L’edizione 2022 ha visto premiare Francesca Maccani, Gaja Cenciarelli, Elvira Seminara, Maura Gancitano e Bianca Pitzorno.

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023 si compone di due sezioni: ‘Narrativa’, che prevede una prima, seconda e terza classificata, e ‘Costume e Saggistica’, che include la possibilità di premiare libri di indagine giornalistica, sul welfare, di educazione varia.

 

Presieduta da Eva Cantarella, la giuria del Premio Rapallo BPER Banca 2023 - composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere - è formata da: Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente):

 

  • Eva Cantarella (Presidente), prima studiosa in Italia a portare l’interesse sulla misoginia dall’antico al medioevo (“L’ambiguo malanno”), ha sempre dedicato volumi di gran successo alle questioni di genere, vedi tra gli altri “Gli inganni di Pandora”, “Diritto materno”, “Ippopotami e sirene”, “Secondo natura” e “Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia”);
  • Nadia Terranova (Vicepresidente), che dopo la vittoria del Bagutta opera prima, con “Gli anni al contrario”, è entrata nella cinquina dello Strega con “Addio fantasmi”, attualmente tradotto per le scene. Traduttrice, editorialista per La Repubblica, autrice di racconti per l’infanzia (Premio Andersen 2022), affronta molti temi e personaggi, privilegiando i rapporti, gli affetti e la creatività al femminile;
  • Margherita Rubino (Coordinatrice del Premio), universitaria e critico de Il Secolo XIX, studiosa della presenza femminile nel teatro antico e delle riprese nel mondo contemporaneo, ha dedicato volumi a “Medea contemporanea”, “Antigone” e “Fedra. Per mano femminile”, oltre a numerosi articoli contro la violenza contro le donne su Repubblica (1990- 2010).
  • Maria Luisa Agnese, già direttore di diverse testate periodiche, giornalista del Corriere della Sera, sempre attenta alla questione femminile, autrice di prestigiosi reportage sulla parità di genere e attiva dalla prima ora per “Il tempo delle donne”;
  • Massimo Bernardini, giornalista televisivo, conduttore de “La storia siamo noi” e in particolare di “TV Talk”, in onda il sabato su Rai3, durante il quale, tra le molte puntate dedicate alla questione femminile, ha pronunciato un coraggioso monologo contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2021, ripreso da tutti i media;
  • Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, in più occasioni ha dedicato i suoi scritti a Simone Weil e alla questione femminile in Platone, a Hannah Arendt e alla figura di Penelope come emblema della virtù femminile del persuadere;
  • Lella Costa, attrice e scrittrice di romanzi pluripremiati sulla propria condizione e su quella delle donne in generale, performer di spettacoli come “Stanca di guerra” ripresi da oltre 20 anni sulle nostre scene, è testimonial instancabile del punto di vista e della incidenza della donna nella vita di oggi.

Entro il 25 ottobre 2023 la giuria selezionerà tre opere per ognuna delle sezioni di riferimento.

Successivamente, in occasione della serata e cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023:

  • per la sezione ‘Costume e Saggistica’ sarà la sola Giuria Popolare - composta ogni anno da categorie, ordini professionali o associazioni differenti - a decretare il vincitore, sulla base della terna delle finaliste indicata dalla giuria tecnica. Ogni giurato dovrà dare una preferenza per determinare la vincitrice del premio Saggistica Rapallo 2023;
  • per la sezione ‘Narrativa’ sarà invece la Giuria Tecnica a indicare l’ordine dei tre vincitori proprio durante la premiazione conclusiva.

Verranno attribuiti i seguenti premi:

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – I° PREMIO – 5 mila euro

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – II° PREMIO – 3 mila euro

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – III° PREMIO – 2 mila euro

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Costume e Saggistica – 3 mila euro

 

Nel corso della cerimonia di premiazione, sabato 11 novembre 2023 verrà inoltre assegnato il nuovo Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023, sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dedicato alla scrittrice europea la cui opera è stata pubblicata e tradotta in italiano nel periodo indicato dal bando varato dal Comune di Rapallo in data 7 agosto 2023.


Informazioni

 

SEGRETERIA PREMIO RAPALLO BPER BANCA 2023

OPI SRL

Via d’Annunzio 2/49, 16121, Genova

Tel. 010590169 – 010 532908, cell. 3404155877

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Ufficio stampa

 

Comune di Rapallo 

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BPER Banca

External Relations

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Tel. 059.202.1

 

ddlArts

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ATLANTE DEL RUM – I COCKTAIL PIÙ CARATTERISTICI DELLE 17 ISOLE DEI CARAIBI


Con “Atlante del rum” Luca Gargano, tra i massimi esperti mondiali del distillato,
offre un viaggio completo nei Caraibi per scoprire:
- le distillerie ancora attive,
- i sapori autentici locali
- la storia del distillato

Figlio dei Caraibi, il rum è inevitabilmente legato alla storia e alla cultura di quelle isole.
Oggi è associato ai momenti di festa ma spesso si dimentica quale sia la sua storia, molto travagliata ma anche affascinante, 

A queste domande risponde Luca Gargano, specialista del rum di fama mondiale, con il volume “Atlante del rum – Distillerie dei Caraibi e degustazione” (Edizioni Lswr). 

L’Atlante, da oggi in libreria, è un viaggio dettagliato in 17 isole dei Caraibi. Per ciascuna Isola l’autore presenta: 
- storie, aneddoti e sapori peculiari;
- schede tecniche
dettagliate che raccontano le distillerie ancora attive;
- foto, anche a tutta pagina, che immergono il lettore nei colori e nel folklore locale. 

Ecco, quindi, alcuni cocktail e miscele che caratterizzano le Isole

Cuba e i suoi cocktaik ricercati dalle celebrità: Mojito, Daiquiri e Cuba Livre
Il 16 gennaio 1920 segna l’inizio del Proibizionismo degli Stati Uniti. Cuba, così, diventa destinazione di prima scelta per i week-end alcolici degli americani.
Constantino Ribalaigua, arrivato a Cuba dalla natia Spagna, si fa immediatamente notare per la sua professionalità e maestria e diventa in poco tempo titolare del bar Floridita. Lì ospiterà personalità come Ava Gardner, Tennessee Williams, il duca di Windsor, i pugili Gene Tunney e Rocky Marciano, Gary Cooper e Spencer Tracy, solo per citarne alcuni.
Le creazioni di Ribalaigua sono ancora presenti nelle cocktail list dei bar di ogni angolo del mondo. Di certo, è stato lui a contribuire alla popolarità della bevanda cubana per eccellenza, il Daiquiri, non senza la complicità di Ernest Hemingway, ospite abituale del Floridita dal 1932. Il Daiquiri è stato senza dubbio ispirato al Canchánchara, una miscela di 2/3 aguardiente, di zucchero di canna, di 1/3 di succo di lime e di un cucchiaino di miele.
Altro locale che diventerà il luogo di incontro per celebrità come Nat King Cole, Julio Cortázar, Pablo Neruda e Salvador Allende sarà Bodeguita del Medio di Angel Martinez. Lì si diffonderà la fama del cocktail che, ancora oggi, è il più famoso al mondo: il Mojito. Lo si beve a Cuba dalla fine del XIV secolo sotto il nome di draque, o draquecito, in onore del pirata Sir Francis Drake, che lo avrebbe servito ai suoi marinai per proteggerli dallo scorbuto. Il Cuba Libre è un altro famoso cocktail dell’isola. Sarebbe stato inventato all’Avana nel 1900 circa. La leggenda narra che alla fine della guerra ispano-americana, le truppe inviate a Cuba dal presidente Roosevelt, i Rough Riders, avessero celebrato la fine del conflitto facendo un brindisi a base di rum e cola in un bar della capitale, inneggiando “Per Cuba Libre!”.

Martinica: Ti’ punch e planteur
In Martinica le bevande più popolari a base di rum sono il ti’ punch e il punch planteur.
Il ti’ punch è simile alla caipirinha brasiliana: lime, zucchero di canna e rum bianco, il tutto mescolato con un bois lélé, agitatore artigianale in legno naturale. Bevuto come aperitivo o con accras de morue (frittelline di baccalà), può anche accompagnare un pasto creolo dall’aperitivo al dolce, sapendo che la cucina creola è al suo apice in Martinica, dove si esprime il più delizioso equilibrio tra ispirazioni francesi e caraibiche, africane e indiane.
Il planteur, invece, si prepara con il rum ambré e la frutta, senza scordare una goccia di sciroppo di granatina. La cosa casca bene, visto che l’isola è un tripudio di frutta, come abricot pays, carambole, chadec (agrumi simili al pompelmo), cocco, corossol, goyave, mango, papaya, pomme cannelle, mandarini, prune de Cythère, che vengono utilizzati, a seconda della regione, per la realizzazione dei punch locali. Il frutto viene messo in infusione per quindici giorni in rum bianco addizionato con sciroppo di canna da zucchero.

Puerto Rico: dalla Piña Colada alle miscele più moderne.
È il cocktail che rappresenta Puerto Rico ed è anche la sua bevanda ufficiale, dal 1978. Perché?
Perché è il risultato di una rapida miscelazione di tre ingredienti caratteristici dell’Isola: ananas, crema di cocco e rum portoricano. È stata anche nominata bevanda ufficiale di Puerto Rico nel 1978.
Ma è in due bar della vecchia San Juan che si gioca tutta la scena mixology portoricana attuale: La Factoria e il Café Hijos De Borinquen. Qui si degustano delle sapienti miscele che riflettono sia le tendenze tipicamente americane sia quelle più squisitamente peculiari dei Caraibi. Il coquito, il papa Jac, il chichaíto e il bili sono alcuni dei grandi classici locali.
Il coquito è un tipo di zabaione tradizionalmente servito a Puerto Rico: si prepara con rum, tuorli d’uovo, latte di cocco, latte condensato zuccherato, cannella, noce moscata e chiodi di garofano. Il suo consumo è generalmente riservato alle festività natalizie, quando è tradizionalmente servito con altri piatti delle feste. Papa Jac è una combinazione di aguardiente di canna, succo di frutto della passione e zucchero.
Il bili, infine, è una miscela di pitorro, nome dell’alcol distillato artigianalmente sull’isola, e di un piccolo frutto chiamato quenepa. Il quenepa, o quenette in francese, cresce spontaneamente a Puerto Rico, e la sua la forma ricorda un piccolo lime dalla buccia liscia e rigida. 

E poi, ancora:
Santo Domingo ha, da circa dieci anni, un suo cocktail ufficiale: il Santo Libre, alter ego domenicano del Cuba Libre, sotto forma di long drink fatto con rum e limonata

A Sainte – Croix i cocktail, preparati nei bar dei tanti hotel dell’isola, sono studiati intorno ai rum Cruzan, solitamente il White o il Gold, a cui si aggiungono succhi di frutta tropicale, principalmente cocco e ananas e l’onnipresente noce moscata grattugiata, come nella migliore tradizione dei punch.

A Tortola i turisti assaggiano il famoso “painkiller”, cocktail fatto in casa a base di Pusser’s, con succo d’ananas, succo d’arancia e latte di cocco, servito in una tazza di porcellana che fa tanto Old England. 

L’autore
Luca Gargano è uno specialista di rum di fama mondiale. Collezionista (detiene la più grande collezione di bottiglie) e illuminato cultore di questo distillato, ha acquisito nel 1997 un'azienda di importazione di alcolici. Ha acquistato piantagioni e distillerie in tutti i siti di produzione e invecchia le sue botti sul posto.

Il libro
Atlante del rum – Distillerie dei Caraibi e degustazione
Edizioni Lswr
Settembre 2023, 240 pagine a colori, cartonato, 39.90 euro
Isbn 9788868959616

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