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Libri

I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - LIBRI

VENERDI’  24  FEBBRAIO  2023  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO  DUCALE  SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA

(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

  

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI

 

 Enrica Melossi e Alessandra Rotta

 

Francis Carl Fuerst

(1894-1977)

 

 Erga Edizioni

 

La società ligure del Novecento vista attraverso l’obiettivo e la sensibilità di un grande artista della macchina fotografica

 

La presentazione sarà tenuta dalle Autrici  con la collaborazione di Francesco Pittaluga, responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.

 

 

I prossimi “Venerdì”

 

- venerdì 10 marzo, Giorgio Oddone, “Eneide di Nicolò Bacigalupo” (Erga Edizioni): traduzione e considerazioni varie su di un testo classico della nostra letteratura vernacolare con illustrazioni di Mauro Moretti

 

- venerdì 24 marzo, Silvia Bottaro, “Vite di Farfa. Lettere, incontri, amicizie, successi” appassionante biografia di Vittorio Osvaldo Tommasini, artista poliedrico naturalizzato ligure e pietra miliare della nostra cultura

"IL SUONO DELLO CHAMPAGNE"

 

Edizioni Ampelos è lieta di presentarLe l'ultima uscita disponibile dal 6 marzo 2023 nelle librerie

 

Pietro Palma
Il suono dello Champagne

 

 

Cosa rende lo Champagne così unico e inimitabile? Quali sono gli aspetti storici e produttivi che lo hanno reso universalmente noto fino al punto da essere considerato il vino spumante per eccellenza? Produrre uno Champagne richiede attenzione, lavoro certosino ed una lunga serie di operazioni di vigna e cantina, volte a creare armonia e piacevolezza per il nostro palato. 
La stessa armonia che caratterizza una melodia o una canzone apprezzata ed emozionante. 
Il Suono dello Champagneattraverso un racconto semplice e divulgativo, descrive i punti chiave che caratterizzano e danno forma al mitico spumante francese, li mette in sequenza e spiega in dettaglio la loro importanza nell’economia finale del prodotto che raggiungerà gli appassionati di tutto il mondo. 

Pietro Palma (Prato, 1974) Ambassadeur du Champagne per l’Italia 2018 e Chevalier de l’Ordre des Coteaux de Champagne, si occupa di vino da quasi 20 anni come sommelier, formatore ed enotecario.

«Lo champagne non cresce sulle nuvole, ma dal suolo. Non si nutre di favole, ma di acqua, dell’energia del sole e di sali minerali. Non nasce grazie a improvvisi colpi di genio, ma è frutto di un lavoro scrupoloso e programmato nei minimi dettagli.  
Pietro questo lo sa bene e ci guida con pazienza riportando lo champagne vicino alla terra a cui appartiene, vicino a tutti noi. Lo fa senza svolazzi, facendoci percorrere un sentiero meno battuto, ma non per questo meno affascinante.
Non guardate per aria, ma calzate scarpe comode, occhi fissi in basso, sul sentiero: il viaggio comincia».

 

Gabriele Gorelli MW

MALVASIA, UN DIARIO MEDITERRANEO

 

il

 

Viaggio di Paolo Tegoni alla scoperta di un vino mitico racchiuso in un libro, con le immagini di Francesco Zoppi e le mappe illustrate di Lucia Catellani.

Il volume supportato nel crowdfunding anche dall’Unione Ristoranti Del Buon Ricordo.

 

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Bosa in Sardegna e le isole Eolie in Sicilia. Cosa hanno in comune queste, come altre, zone dell’Italia e dell’Europa? La coltivazione e l’allevamento di un’uva e la creazione di un vino leggendario e immaginifico che da secoli è prodotto e scorre nel cuore del Mar Mediterraneo e che prende il nome dalla penisola greca di Monemvasia, in Laconia, dove i mari Ionio ed Egeo si incontrano: la Malvasia.

Tipologie diverse che popolano in particolare la zona mediterranea e che danno vita a vini molto eterogenei; territori e persone, destinazioni a ridosso del mare o nell'entroterra e vignaioli che ogni giorno lavorano per portare avanti una produzione identitaria e di qualitàà. Questo è il presupposto da cui è partito Paolo Tegoni, gastronomo, viaggiatore e docente in materie enogastronomiche all’Università di Parma e presso altri Atenei, per indagare, nel corso di un intero anno, le Malvasie prodotte in Italia e non solo che oggi sono le protagoniste di Malvasia, un diario mediterraneo, edito da Terrae Opificio Culturale Enogastronomico.

 

Il volume è stato supportato nel crowdfunding anche dall’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, che ha avuto il piacere di contribuire alla sua realizzazione nell’ottica della valorizzazione dell’enogastronomia italiana in cui i ristoratori aderenti sono impegnati fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1964.

Un vero e proprio reportage di viaggio ricco non solo di interviste e di approfondimenti sulle uve e i loro ambienti produttivi, ma anche di spunti culturali e turistici, poiché scrivere di vino equivale a raccontare e descrivere un’intera società. Largo quindi a geopoetica, storia e gastronomia dei luoghi che di volta in volta l’autore tratta nel corso della narrazione, considerati parte del vino stesso e di quel terroir che con esso finisce nel calice del  curioso ricercatore e di tutti coloro che desiderano conoscere tutte queste realtà e intraprendere il viaggio.

 

«Questo libro - racconta Tegoni – vi condurrà in luoghi fondamentali per la nascita e la diffusione dei vini Malvasia e vi racconterà, pagina dopo pagina, storie, memorie, leggende e tradizioni sconosciute ai più. A partire dal nome stesso del vino, che ha origine da una piccola penisola del Peloponneso, o meglio un  monolite roccioso ancora semisconosciuto di una bellezza mozzafiato poggiato sul Mar Myrto, di nome Monemvasia, in greco  “luogo con un solo ingresso”, da cui questo vino dal Medioevo partì per essere commercializzato e fatto  conoscere al mondo dalla Serenissima Repubblica di Venezia».  

Il volume, nato da un intenso lavoro di ricerca che Tegoni porta avanti da anni sui metodi e le tradizioni di diverse zone del Mediterraneo, è arricchito dagli scatti di Francesco Zoppi, fotografo genovese che sviluppa progetti fotografici passando dalla fotografia documentaristica a quella per fini commerciali ed in particolare quelli legati alla valorizzazione del territorio e dei suoi abitanti, e dalle mappe dell’illustratrice reggiana Lucia Catellani, che ha dipinto su carta le tante realtà territoriali e le persone che di volta in volta si avvicendano. 

Per ogni capitolo dedicato ai territori italiani è stata segnalata e consigliata la presenza dei ristoranti del Buon Ricordo di riferimento portabandiera dell’eccellenza e della straordinarietà di ciascuna cucina regionale italiana, in cui le Malvasie hanno un posto di assoluto riguardo nella carta dei vini.

Un’opera nelle cui pagine scorrono innumerevoli geografie, da Venezia all’isola di Salina, da Parma e Piacenza al Chianti, dalla Slovenia, passando per l’Istria e la Dalmazia, alla Grecia, che sarà sicuramente un invito all’approfondimento e al viaggio e che stimolerà la voglia di conoscere meglio il caleidoscopio dei distretti viticoli e degli argomenti trattati con un calice di Malvasia nella mano.

 

Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo

Tel. 0521 706514 - www.buonricordo.com

 

Agorà di Marina Tagliaferri

I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - LIBRI

 

 VENERDI’  27  GENNAIO  2023  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO  DUCALE  SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA

(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

 

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI

Ivaldo Castellani

 Li ho incontrati a Rapallo

Erga Edizioni

 

Interessanti incontri con importanti personaggi della cultura del passato, quando la nostra Riviera ne ospitava tanti

 

La presentazione sarà tenuta dall’Autore con la collaborazione di Francesco Pittaluga, responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.

 

 

I prossimi “Venerdì”

 

- venerdì 10 febbraio, Enrico Baiardo, “L’identità nascosta di Genova” (Erga Edizioni): esauriente e accurata panoramica del mondo culturale genovese dal secondo dopoguerra alla fine del secondo millennio

 

- venerdì 24 febbraio, Enrica Melossi e Alessandra Rotta, “Francis Carl Fuerst (1894-1977)” (Erga Edizioni): l’eredità fotografica di un grande artista e la memoria viva di una società ligure che ci appartiene e di cui facciamo parte

 

- venerdì 10 marzo, Giorgio Oddone, “Eneide di Nicolò Bacigalupo” (Erga Edizioni): traduzione e considerazioni varie su di un testo classico della nostra letteratura vernacolare con illustrazioni di Mauro Moretti

 

- venerdì 24 marzo, Silvia Bottaro, “Vite di Farfa. Lettere, incontri, amicizie, successi” appassionante biografia di Vittorio Osvaldo Tommasini, artista poliedrico naturalizzato ligure e pietra miliare della nostra cultura

"IL NEGOZIO DEL CAFFÈ NELLA SERENISSIMA"

Martedì 24 gennaio alle ore 17:00

Presentazione del libro di Sandra Stocchetto

"Il negozio del caffè nella Serenissima"

 

Il libro, edito Ytali., racconta la storia di questi chicchi magici e corroboranti che hanno viaggiato, dal Vicino Oriente e poi nell’epoca delle piantagioni (dopo il 1720) anche dal Lontano Oriente, sulla rotta di navi, mercanti e avventurieri, diplomatici, scrittori e soldati, influenzando la vita sociale, economica, istituzionale di Venezia e non solo.

La Serenissima diventò il cuore pulsante dove il caffè arrivava e dal quale il caffè ripartiva come un fiume dai mille rivoli verso tutta l’Europa, ma soprattutto dove il caffè si identificò con caffè luogo di ricreazione, socialità, elaborazione di pensieri e idee, spazio letterario e vetrina di donne libere, e quant’altro possiamo immaginare oggi, con i nostri caffè odierni dei quali, siano essi bevanda o comodi ritrovi dotati di poltrone e sedie, non possiamo più fare a meno.

Scopri il libro

Il libro è disponibile presso: 

Libreria "Mare di Carta" in Fondamenta dei Tolentini, 222

 

Qui trovi la tua copia

Sandra Stocchetto, storica dell’arte, si è laureata all’Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari con una tesi sulla diffusione del Manierismo catalogando le incisioni d’après Parmigianino in possesso del Museo Correr. Si è dedicata a studi di letteratura, in particolare su Tommaso Landolfi. Insegna letteratura e storia negli istituti statali superiori.

 

LE NOVITÀ DI GENNAIO E FEBBRAIO DI VALLARDI

Novità di
Gennaio e 
Febbraio
Vallardi
 

Buongiorno,
ho il piacere di mandarvi le novità di GENNAIO e FEBBRAIO di Vallardi.

Per qualsiasi domanda, proposta o richiesta sono a completa disposizione.

Buona giornata, 
Laura

Anche io
Jodi Kantor e Megan Twohey

Dalle giornalista vincitrici del Premio Pulitzer, la storia dell'inchiesta sugli abusi sessuali a Hollywood che ha dato inizio al movimentol #MeToo. 
Nella tradizione del grande giornalismo investigativo, Anche ioè una storia sul potere della verità. Un libro per scoprire tutto quello che non è ancora stato raccontato su un momento centrale del nostro tempo e per restituire finalmente ascolto e dignità alle donne che hanno trovato la forza di parlare, per se stesse, per le altre vittime e per le generazioni future. Da questo libro il film di Maria Schrader con Carey Mulligan e Zoe Kazan.

Jodi Kantor e Megan Twohey sono due giornaliste investigative del New York Times. Per la loro inchiesta su Harvey Weinstein e gli abusi sessuali a Hollywood hanno ricevuto il Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio e nel 2018 sono entrate nella classifica delle «100 persone più influenti al mondo» del Time.
Dal 10 gennaio in libreria
Trovare la calma nella tempsta 
Tea Pecunia, Marina Panatero
Nella terra del Sol Levante, la spada giapponese non è solo un’arma da sfoderare contro guerrieri e nemici, ma rappresenta l’anima stessa del samurai. È l’espressione della ricchezza artistica e spirituale del Giappone, al pari della cerimonia del tè, del teatro No e degli haiku. Strumento di autodisciplina dello spirito capace di parlare a ciascuno di noi, l’antica Via della spada ci insegna ogni giorno ad affrontare i rivolgimenti e gli imprevisti della vita, ad accettare con sguardo sereno ciò che non possiamo controllare e a eliminare dentro di noi ogni traccia di sofferenza. 

Marina Panatero e Tea Pecunia, laureate in Filosofia, si occupano di buddhismo, zen, classici della letteratura giapponese e di meditazione. Accanto all’attività di scrittura, oggi insegnano meditazione a bambini e adulti.
Dal 27 gennaio in libreria
Vendere come Jeff Bezos
Carmine Gallo
Una guida imperdibile al metodo di Amazon, con segreti, consigli, trucchi e un modello innovativo per imparare a vendere le proprie idee, diventando giorno dopo giorno dei comunicatori brillanti come Jeff Bezos.
Bezos ha riformulato le regole della comunicazione, come i leader scrivono, parlano e motivano il proprio team e i loro clienti. Perché non basta avere un’idea vincente: bisogna saperla comunicare e soprattutto persuadere gli altri a sostenerla.
 
Carmine Gallo, giornalista ed esperto di comunicazione, ha collaborato con CNN e CBS ed è stato coach per la comunicazione di alcune fra le più grandi aziende del mondo (Intel, Cisco, Chevron, Hewlett-Packard, Coca-Cola, Pfizer). Per Vallardi è autore dei bestseller Essere Steve Jobs (2010) e Pensare come Steve Jobs (2021), tradotti in oltre 40 lingue. Bezos Blueprint è il suo ultimo libro.

 

Dal 27 gennaio in libreria
Trova la tua persona vitamina
Marian Rojas Estapé
I legami sono la vera chiave della felicità. Non a caso le temute persone e relazioni tossiche hanno il potere di annichilirci, impedendoci di pensare lucidamente, vivere serenamente e raggiungere i nostri obiettivi. La psichiatra spagnola Miriam Rojas ci regala un libro unico, in cui spiega la biochimica dei rapporti, dell’attaccamento, dell’amore e della fiducia, e ci insegna a dire no alle persone tossiche e sì alle persone vitamina, quelle in grado di aiutare se stesse e gli altri con generosità. Grazie alla loro energia positiva, vitalità ed empatia, le persone vitamina sono un rimedio naturale per se stesse e per chi le circonda. Scopri come allontanare i legami dannosi, alimentare quelli benefici e diventare anche tu una vitamina per gli altri e per te stesso.

Marian Rojas Estapé è una psichiatra spagnola. Si occupa di ansia, depressione, disturbi della personalità e del comportamento in terapie individuali e famigliari. Di recente ha avviato un progetto sulle emozioni, le motivazioni e la felicità nel mondo delle imprese. Dopo il successo di Come fare perché ti succedano cose belle (Vallardi 2019), Trova la tua persona vitamina è il suo secondo libro.
Dal 31 gennaio in libreria
C'era una volta ed era la prima
Fosca Donati
Un romanzo nato dalle pagine della Smemoranda dell’autrice, diario intimo di un’adolescenza diventato un podcast e una rubrica su Radio Deejay.
1996, quindici anni, un grande amore da dimenticare e un nuovo anno scolastico da affrontare insieme ad amicizie vecchie e nuove. E una confidente fidata a cui raccontare tutti i segreti, la Smemoranda, l’agenda pronta a registrare un altro epico anno di rivolgimenti, attrazioni fatali, sonnolente giornate a scuola e serate che diventano alba al suono di un disco dei Nirvana.

Fosca Donati Classe 1981, è nata e cresciuta nel Varesotto. Da circa dieci anni lavora nel dietro le quinte di Radio Deejay, come redattrice e assistente di produzione. Nella trasmissione Catteland fa parte del team di Alessandro Cattelan e gli ascoltatori hanno imparato a conoscerla più semplicemente come «la Fosca». È autrice e voce del podcast «La mia Smemo».
Dal 7 febbraio in libreria
La cura della felicità
Alice Bush
E se scoprissimo che vivere la vita che sogniamo è possibile? Per Alice Bush, ora imprenditrice e formatrice di successo, l’occasione è stata un evento traumatico. Dopo aver perso da un giorno all’altro tutto ciò che aveva – un bambino, un lavoro, l’amore, la casa, tutte le sue sicurezze – ha dovuto guardare la propria vita con occhi nuovi per rifondarla dalle radici. Partendo dal suo percorso Alice ci accompagna nel nostro personale viaggio di crescita, insegnandoci a capire che abbiamo molto più potere sulla nostra vita di quanto pensiamo. Scopriremo cos’è il filtro della felicità e come applicarlo alla vita di tutti i giorni. Perché essere felici non è un caso, non dipende da un colpo di fortuna né dalle circostanze esterne. È una scelta personale che riguarda il nostro essere più profondo. 

Alice Bush è una formatrice e imprenditrice digitale, nata e cresciuta in Italia (e all’estero: ha vissuto in 7 Paesi e 3 continenti diversi). Da oltre sette anni si occupa di crescita personale ed è conosciuta per il suo approccio peculiare, rigoroso e analitico alla materia, derivante dagli studi svolti in ingegneria, che si combina con le filosofie orientali, praticate nella sua lunga esperienza vissuta in Thailandia. È autrice del podcast di successo «Dear Alice», numero uno nella categoria di Mental Health in Italia, che ha contato più di un milione di downloads nel primo anno dalla sua nascita. Ogni anno forma migliaia di persone sui temi del successo personale, della gestione del proprio tempo e della felicità. Ha co-fondato due aziende digitali in rapida crescita, tra cui Norma’s Teaching. La sua missione è quella di donare alle persone la consapevolezza di avere molto più potere sulla propria vita di quanto pensino. 
Dal 14 febbraio in libreria
Le piante ci parlano 
Stefania Piloni
Mentre camminiamo in città, persi tra strade e palazzi, la natura e le sue voci ci paiono distanti, irraggiungibili nel caos delle nostre vite. Dimentichiamo di essere parte di qualcosa di più grande, che ha radici dentro di noi. Ci scordiamo che dei tre regni, quello vegetale è certo il più importante: non possiamo vivere senza le piante ma loro possono fare benissimo a meno di noi

Stefania Piloni, medico e docente di fitoterapia, ci insegna a ricucire questo legame perduto con la natura, imparando a guardare ogni fiore più piccolo e ogni gemma più nascosta con rinnovata consapevolezza e curiosità. Grazie alla classificazione su base emozionale (e non botanica) fatta dall’autrice, scopriamo di condividere con la natura un mondo sotterraneo di emozioni: le piante tremano con la nostra paura, piangono la resina delle nostre lacrime, celebrano con i loro fiori i riti d’amore della nostra vita. Un libro che è un cammino all’ombra delle fronde alla ricerca di ciò che pensavamo perduto, per ricordare sempre che non c’è smagliatura di asfalto che non conosca la forza eversiva di una foglia.


Stefana Piloni è medico docente in fitoterapia presso l’Università di Milano. Coltiva per passione un giardino botanico e alchemico, dove ha incarnato la sua passione «salvatica» per le piante medicinali (www.pratology.it). È specialista in ginecologia e ostetricia ed è esperta in cure integrate, naturali e tradizionali insieme, declinate soprattutto al femminile. Appassionata di piante e profonda conoscitrice di erbe medicinali, collabora attivamente con riviste divulgative, radio e trasmissioni televisive in cui offre riflessioni e consigli in tema di salute. È un medico della Grande Via, all’interno delle cui iniziative accompagna gruppi di persone curiose fra prati e foreste (www.lagrandevia.it).
Dal 17 febbraio in libreria
Per informazioni o richieste:

Laura Gialdi
Ufficio Stampa Vallardi
Gruppo editoriale Mauri Spagnol
Via Gherardini, 10 – 20145 Milano
Tel. 02-34597632 - Mob. 340-2836411
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

FRANCO MALERBA PRESENTA IL CIBO NELLO SPAZIO (DEDALO, 2022)

In occasione della neonata Giornata Nazionale dello Spazio, venerdì 16 dicembre 2022, il Centro d’Arte Multimediale MAIIIM ha ospitato l’ex astronauta Franco Malerba, deus ex machina del Festival dello Spazio di Busalla. L’incontro è stato l’ultimo appuntamento dell’edizione 2022 della rassegna GENOVAnarra, ideata e organizzata dall’Associazione culturale Contatti, e si è incentrato sulla presentazione del libro di Malerba Il cibo nello Spazio. La vita in orbita e l’alimentazione del futuro, pubblicato qualche mese fa dalla casa editrice Dedalo.

AerCast ha supportato l’iniziativa con una videoproiezione di scatti fotografici realizzati durante la scorsa edizione del Festival dello Spazio, per la quale ha ricoperto il ruolo di partner tecnico.

 

Cos’è GENOVAnarra

Ideata dall’Associazione culturale Contatti, la stessa che da anni organizza gli Hemingway Days genovesi e Storie di Porto, la rassegna GENOVAnarra si è articolata, nei mesi fra settembre e dicembre 2022, in una serie di incontri a cadenza quindicinale. Ospiti dei sei appuntamenti in programma alcuni fra gli scrittori liguri protagonisti della scena editoriale nazionale, che hanno presentato i loro ultimi libri in uscita in sei diverse location.

Le sedi, espressioni qualificanti e distintive della nostra città, sono state scelte sulla base dell’attività culturale che svolgono sul territorio. Gli incontri, liberi e gratuiti, hanno costituito un inedito focus sulla letteratura ligure di oggi, e hanno permesso ai luoghi dove si fa cultura a Genova di raccontarsi in forme nuove, dentro a un progetto di comunicazione coordinato.

 

Il MAIIIM (Media Art of the III Millennium)

Il MAIIIM è un innovativo spazio multifunzionale dedicato alla promozione e produzione di attività artistiche multimediali e all’arte contemporanea.

L’idea alla base del nascente Museo genovese, è quella di porre il visitatore al centro di un’esperienza relazionale con le opere e gli artisti che le creano, e di favorire lo scambio culturale fra gli operatori che ruotano attorno al mondo dell’Arte. Anche l’aspetto logistico del Centro, che vede il Museo affacciarsi sul porto di Genova, sembra suggerire, come cifra imprescindibile di questa struttura, l’apertura alla diversità e all’accoglienza delle culture “altre” affratellate nel linguaggio universale dell’Arte.

 

La Giornata Nazionale dello Spazio

Nel 2021 il Governo Italiano ha istituito la Giornata Nazionale dello Spazio, un’iniziativa che vuole sensibilizzare e informare i cittadini sull’importanza delle ricerche spaziali, non soltanto per il miglioramento della condizione umana in generale, ma anche per i benefici che ne conseguono nella quotidianità di ognuno di noi, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano internazionale del nostro Paese. 

La scelta della data, il 16 dicembre, ricorda il lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, avvenuto negli USA la sera del 15 dicembre del 1964, lancio che consentì all’Italia di diventare il terzo Paese capace di superare l’atmosfera terrestre, dopo gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.

 

 

Franco Malerba presenta Il cibo nello spazio (Dedalo Edizioni, 2022)

Franco Malerba è stato il primo astronauta italiano della storia. Il suo volo d’esordio nello Spazio, di cui quest’anno ricorre il trentennale, si compì a bordo dello Shuttle Atlantis il 31 Luglio 1992.

La missione a esso collegata, nota come missione del Tethered, o del “satellite a filo”, ha rappresentato una pietra miliare per la partecipazione italiana alle missioni spaziali, e viene ricordata ancora oggi per la sua importanza e difficoltà.

Dopo essersi laureato in ingegneria elettronica e in fisica all’Università degli Studi di Genova, Malerba ha ricoperto diversi ruoli di rilievo nei campi della ricerca e dell’industria di alta tecnologia. Nel corso della sua lunga carriera, oltre all’importante parentesi politica, che lo ha visto diventare Parlamentare Europeo, ha collaborato con CNR, ESA, NASA, ASI e con delle importanti industrie hi-tech (Digital Equipment, Alenia Spazio). Inoltre, ha dato vita ad alcune start up innovative del settore Spazio. In questi ultimi anni, nella veste di editorialista sta continuando a raccontare e commentare l’attualità della ricerca e dell’esplorazione spaziale.

 

Nativo di Busalla, l’ex astronauta organizza ogni anno in questo piccolo paese dell’entroterra genovese il Festival dello Spazio, un’occasione di                                                                                                           unica in Italia delle più significative personalità nazionali che ruotano intorno alla “dimensione Spazio”.

Il 2022 è stato l’anno della sesta edizione di questa fortunata manifestazione, che ha avuto come focus il cibo nello spazio.

Infatti, l’alimentazione degli astronauti è un tema centrale per il successo delle prossime missioni spaziali, che prevedono il ritorno sulla Luna e, addirittura, l’approdo su Marte.

«La capacità di garantire un adeguato nutrimento agli astronauti sarà imprescindibile per la loro sopravvivenza, la loro salute e il loro benessere psico-fisico – dice Franco Malerba –. Lontano dalla Terra diventa necessario coltivare piante, riciclare ogni rifiuto in concime, ricostituire lo scambio di risorse, di ossigeno e di CO2 tra mondo vegetale e mondo animale. Realizzare, dunque, un’economia circolare spinta al massimo grado, non potendo più contare su rifornimenti diretti dalla Terra».

Di questo e di molto altro tratta il libro di Malerba Il cibo nello Spazio. La vita in orbita e l’alimentazione del futuro (Edizioni Dedalo, 2022) presentato al MAIIIM per l’ultima tappa della rassegna GENOVAnarra.

Il volume rappresenta un singolare connubio fra il memoir e il saggio narrativo, dove aneddoti, ricordi e divertenti retroscena accompagnano il lettore in un breve, intrigantissimo viaggio nel mondo del cibo spaziale di tutti i tempi. A impreziosire l’esposizione di Malerba, in perfetto accordo con la natura della location ospitante, le videoproiezioni delle fotografie scattate dal team di AerCast nel POD allestito a Villa Borzino durante il Festival dello Spazio di Busalla 2022.

 

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ETNOANTROPOLOGIA GASTRONOMICA SALLENTINA

 

La quintessenza della dieta mediterranea

 

Libro di Massimo Vaglio, con le fotografie di Illuminata Vanessa Lo Presti

Edito da cooperativa Espera, con il contributo della Regione Puglia. È disponibile in libreria e sullo shop online del sito quisalento.it, il volume “Etnoantropologia gastronomica sallentina. La quintessenza della dieta mediterranea”, libro di Massimo Vaglio, con le fotografie di Illuminata Vanessa Lo Presti, edito da Espera (cooperativa editoriale, editrice della rivista quiSalento), realizzato con il contributo della Regione Puglia. Dalla A alla Z, dalle Aguglie alle Zucche, “Etnoantropologia gastronomica sallentina” è una pubblicazione che racchiude sapori e “saperi” di cui è intrisa una tradizione gastronomica povera ed essenziale, ma assai virtuosa e ricca, di sostanze come di suggestioni. E sono tante quelle che accompagnano ogni singolo elemento, e alimento, di questa nutrita e nutriente “antologia”, arricchita da racconti e ricette “d’altri tempi”. Un percorso nella memoria di uno spaccato culinario ed enogastronomico di un Salento che, sulle tavole domestiche, nelle feste, nei grandi riti e nei piccoli rituali, affonda le sue radici, le sue origini intrise degli usi e dei costumi di popoli e culture che lo hanno attraversato, rendendolo una terra unica, con un’identità meravigliosamente screziata di singolarità culturali. E che riemergono oggi, nelle dinamiche e nelle esigenze alimentari, ambientali e sociali, in perfetta sintonia con l’attuale e sempre più marcata consapevolezza alimentare. Una consapevolezza che un tempo coincideva con la parsimonia e l’oculatezza, e oggi è intesa come riduzione dello spreco, uso etico delle risorse, recupero della cultura del cibo. Cultura e storia, che anche una ricetta può continuare a raccontare. 

 

“Se c’è una cosa che ho capito della cucina salentina”, spiega la Presidente Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone nella prefazione, “che quindi rivela un aspetto dell’anima degli abitanti del tacco d’Italia, è che in questa parte del mondo non si butta via niente. Con gli ingredienti a disposizione si è sempre riusciti a creare delle pietanze uniche, che hanno saputo essere al tempo stesso povere e ricche, e che hanno subito le influenze culturali che si sono avvicendate sul territorio: dai romani ai bizantini, dai messapi ai greci”. 

“Un narratore raffinato, un profondo conoscitore della natura, un esperto osservatore del mondo”, prosegue il vicepresidente del Consiglio Regionale della Puglia Cristian Casili. “Che si parli di botanica, di zootecnia, di pesci, di agricoltura, dei loro prodotti o sottoprodotti, Massimo va oltre la dissertazione letteraria o scientifica, scende in profondità, va a scavare dissodando il terreno dalle semplificazioni abusate quando si parla di alimenti o, peggio, di cucina e ci proietta in un cammino paesologico dove il cibo rappresenta la territorializzazione di processi di lunga durata che ci identificano in una comunità”.

 

L’autore 

Massimo Vaglio, salentino di Nardò, è esperto di gastronomia e di produzioni agroalimentari meridionali; giornalista pubblicista; formatore in enti di formazione professionale e scuole alberghiere; agrotecnico specializzato in agroecologia; cuoco; ristoratore; ma è soprattutto un naturalista e un sanguigno ambientalista. Redattore della rivista Puglia & Mare, collabora con la rivista quiSalento, per la quale dal 2004 cura la rubrica enogastronomica: “Salento da Gustare”. Pubblicazioni: “La Cucina del Salento” (A.N.D.O.1996 - Besa 1999); “Cicorielle e Lampascioni” (Besa 2000); Piccolo Codice della Cozza (Besa 2001); “La Cucina del Mare di Puglia” (Besa 2004), “Salento Sapori e Profumi” (Ed. Salentina 2004), “Salento di Sapori” (Ed. Salentina 2007); “Ricette e Segreti della Cucina Salentina” (Guitar 2005); “Ricette e Segreti dei Dolci del Salento” (Guitar 2006); “I Piatti delle Feste” (Guitar 2007); “L’ABC della Cucina Salentina” (Besa2009); “Il Ricettario di Nonna Uccia” (Besa 2013), “Piccolo Codice del Lampascione” (Cibu-Salento 2015); “La Cucina del Capo di Leuca” (CibuSalento 2016); “Pesci del Salento” (Grifo Ed. 2016); “Salento, raccolto, pescato e mangiato (Grifo Ed. 2018), “Santu Sitru e altri racconti” (Parasaula Ed. 2020). “Pesci ricchi, pesci poveri” (Ed. Coop. Espera 2021). Ha pubblicato anche numerosi racconti, alcuni dei quali premiati in concorsi letterari e sono svariati i suoi contributi su libri e riviste.

 

Laura Casciotti

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