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Eurotoque premia Sirio Maccioni
Sono felice di festeggiare un maestro,
un vero, grande maestro di sala,
esperto e fine nell’arte di accogliere e accudire
chi si siede al suo ristorante.
Festeggiamo insieme a Paul Bocuse l’amico Siro Maccioni
e in lui il nostro perfetto alter ego.
Ma tra maestri, si sa, la stima travalica i complimenti di circostanza
e allora, mi va di sottolineare non le indiscutibili capacità ma lo stile personale.
Come sintetizzarlo? Da che dipende veramente il successo? Un successo del genere?
Io credo che sia il risultato di due, al massimo tre fattori.
La conoscenza, la volontà e … la semplicità.
Quest’ultimo fattore è il più importante.
Con il tempo le cose finiscono sempre per complicarsi e rischiano di farti perdere il buon umore e la lucidità.
Non resta, allora, che affidarsi alla semplicità. Tenersela stretta, esprimerla attraverso i gesti
in modo che anche le idee ne siano condizionate, tenendosi lontane da inutili stranezze.
Maccioni, da maestro quale è, l’ha fatto quando chiamava personalmente al telefono il cliente
che non si faceva vedere da un po’ o destinando sempre allo stesso personaggio il tavolo
da cui osservare meglio la sala.
Piccoli gesti di benevolenza, di simpatia, forse addirittura di affetto.
E a proposito di simpatia, ricordo l’incredibile allegria degli anni,
a cavallo tra i Sessanta e i Settanta, in cui cambiammo volto alla cucina.
Con Paul Bocuse e con altri partecipavamo a delle vere e proprie messe in scena esilaranti e imprevedibili.
Ricordo Bocuse arrivare con un camion dei pompieri e la lancia d’acqua in mano
o Troisgros improvvisare sul palco uno spogliarello.
Degli autentici mattacchioni. Gente che lavorava tanto e sapeva divertirsi.
Gente in gamba che non aveva bisogno di tenere il muso.
Varrebbe anche oggi se fossimo tutti un po’ più semplici, più seri e più allegri.
Gualtiero Marchesi
Alle Terme di Montecatini
Martedì 28 maggio, alle ore 14.30
Gualtiero Marchesi e Paul Bocuse,
presidenti onorari e fondatori di Euro Toques
consegnano a Sirio Maccioni,
proprietario del ristorante Le Cirque di New York,
il Primo Premio Internazionale Euro Toques Italia
ideato dal nuovo presidente Enrico Derflingher. via vittorio emanuele 23, Erbusco
Tel +39 0307760562
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www.marchesi.it
Ufficio stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. +39 3356347230
da "CINQUESENSI"
Ci sono
. 9 AUSTRIACI
. 10 TEDESCHI
. 6 FRANCESI
. 10 ITALIANI
in un castello...
... ma non è una barzelletta!
Ogni 4 anni il castello Wolfsthurn
a Mareta, apre le sue antiche porte
per un appuntamento enologico di qualità unica:
VITE.
Oltre 200 vini potranno essere degustati
in un´atmosfera fuori dal tempo
che permette di fissare ricordi unici e commoventi.
VITE 2013
10 giugno 2013
(dalle ore 10.00 alle ore 17.30)
AUSTRIA: 9 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione
Weingut Ott
Weingut F.X. Pichler
Weingut Franz Hirzberger
Weingut Rudi Pichler
Weingut Prager
Weingut Emmerich Knoll
Weingut Schloss Gobelsburg
Weingut Ernst Triebaumer
Distilleria Reisetbauer GERMANIA: 10 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione
Weingut am Stein
Weingut P.J. Kühn
Weingut J.B. Schäfer
Weingut Dönnhoff
Weingut A. Christmann
Weingut Dr. Bürklin Wolf
Weingut Wittmann
Weingut Ansgar Clüsserath
Weingut Reinhold Haart
Weingut Fostmeister Geltz-Zilliken FRANCIA: 6 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione
Domaine Humbert Frères
Domaine Blain-Gagnard
Domaine Lucien Jacob
Champagne Larmandier-Bernier
Champagne J.Lassalle
Domaine Gauby ITALIA: 10 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione
Riecine
Poggio al Sole
Fattoria Corzano & Paterno
Azienda Vitivinicola Conterno
Azienda Agricola Rinaldi Giuseppe
Cantina Mascarello Bartolo
Azienda Agricola Oasi degli Angeli
Azienda Agricola Zidarich
Tenuta di Trinoro
Azienda Agricola Manuel Marinacci VERTICALE RIESLING
RISERVATA ALLA STAMPA
Una verticale “Riesling IDIG” di sei annate,
condotta dal signor Christmann
e ambientata nella sala barocca del castello,
sarà riservata alla stampa. VITE 2013
Pretzhof
Tulve 259
39049 Prati
Val di Vizze - Alto Adige
Tel +39 0472 762482
Fax +39 0472 067181
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CinqueSensi
Per la prima edizione del Premio Francesco Arrigoni,
la giuria, presieduta da Antonella Colleoni, moglie di Francesco, dal suo primogenito Dante
e da alcuni amici e compagni di strada di Francesco
ha scelto un’impresa che rappresenta precisamente
la visione etica di questo giornalista strenuamente legato alla terra.
Sarà Don Luigi Ciotti a ritirare
il premio a nome di Libera Terra,
l’associazione nata con l'obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili,
partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni confiscati
alla criminalità organizzata per ottenere prodotti di alta qualità
attraverso metodi rispettosi dell'ambiente e della dignità della persona.
Il premio, consiste in 5.000 euro e un oggetto artistico ogni anno diverso ma con tre caratteristiche fisse:
un pezzo di roccia, a ricordare la passione di Francesco per la montagna e le arrampicate,
un cuore a ricordare la sua generosità (fino all’espianto degli organi) e la sua passione civile.
E qualcosa che spunta dalla roccia, forse una vite,
perché gli uomini possono morire, le idee no, sono come semi,
portati dal vento o dagli uomini di buona volontà.
Saranno la moglie Antonella e i figli Dante e Gregorio
a consegnare il premio a Don Luigi Ciotti
sabato 4 maggio, giorno del compleanno di Francesco,
nel monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio in Franciacorta.
Si ringraziano tutte le persone e le aziende che sostengono il Premio in memoria di un amico. PREMIO FRANCESCO ARRIGONI
Francesco Arrigoni, giornalista bergamasco di schiena dritta,
morto improvvisamente a 51 anni, ha avuto una vita breve
ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste.
Allievo di Luigi Veronelli, fondatore e direttore del Seminario Veronelli,
è passato alle pagine del Gambero rosso e poi, negli ultimi dieci anni,
a quelle del Corriere della Sera.
Ha scritto di vini e cibi non per hobby ma per profonda passione e competenza:
è stato cuoco, ha lavorato le vigne.
Come molti di quelli che amano la terra
(iniziale maiuscola o minuscola, a piacere)
ha coltivato una visione etica.
Lo accompagnava la fama di avere un brutto carattere,
condivisa con quelli che hanno un carattere
che brutto non è, ma forte, serio, allergico a lusinghe e tentazioni,
contrario a mode, sguaiataggini e violazioni assai frequenti nel mondo del mangiare e bere. Non gli piaceva stare in prima fila sotto i riflettori, piuttosto in un angolo, ma illuminato dalla sua competenza e coerenza,
oltre che dalla stima degli addetti ai lavori.
Il premio in memoria di Francesco Arrigoni è destinato ogni anno,
nell’ambito dell’enogastronomia a una iniziativa
contraddistinta da una forte valenza etica.
Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Di Sara Vitali
CinqueSensi
IL LIBRO SUI 40 ANNI DELL'ENOTECA PINCHIORRI
PRESENTATO A PALAZZO ANTINORI
Pinchiorri a due voci (Pinchiorri, two voices that become one),
edito da Cinquesensi,
è stato presentato alla stampa e agli amici dell’Enoteca Pinchiorri
dal padrone di casa Piero Antinori e dall’autore Leonardo Castellucci.
I due protagonisti, Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri,
hanno poi ripercorso i quarant’anni del ristorante stellato e della mitica cantina,
coinvolti, in una gustosa conversazione svoltasi fra memoria e proiezioni future,
dagli “amici di una vita” Elisabetta Bastianello e Toni Cuman.
Annie Féolde, insieme a Italo Bassi e Riccardo Monco, i suoi due primi chef de cuisine,
ha preparato per gli ospiti tre fra i suoi piatti storici abbinati
da Giorgio Pinchiorri a tre vini di Marchesi Antinori:
Gamberoni allo spiedo avvolti nella pancetta e gran farro lucchese e Cervaro della Sala;
Risotto con piccione e Salsa di fegatini al timo e Tignanello 2009;
Zuccotto a modo nostro con frutta e verdure candite e Aleatico 2010.
IL LIBRO
o meglio, i due libri in un unico tomo
Leonardo Castellucci ha tracciato con mano biografica
il "romanzo" di una bellissima storia o, meglio, di due storie,
quella di Annie Féolde e quella di Giorgio Pinchiorri,
che si incontrano per diventare la quarantennale
avventura dell'Enoteca Pinchiorri.
In 224 pagine si raccontano i diversi destini dei due protagonisti
che poi si incontrano per perseguire un sogno comune,
quello di dar vita a una grande e innovativa enoteca
e subito dopo a un altrettanto grande ristorante.
Due passioni diverse ma perfettamente compatibili
che si salderanno in quello che è considerato un unicum
nella ristorazione, quello dell’Enoteca Pinchiorri:
un luogo di eccezionali intuizioni culinarie,
in cui risiede un’esclusiva rassegna del meglio
della viticoltura internazionale e dove si è ospitati
secondo le più raffinate regole dell’arte dell'accoglienza.
Paul Bocuse ha firmato una breve e vivace prefazione dedicata ad Annie Féolde mentre quella di Giorgio Pinchiorri è siglata da Piero Antinori che ricorda un cammino comune in un settore, quello enologico, che in pochi decenni ha assistito a una vera e propria rivoluzione culturale.
La storia di Annie Féolde parte dalla Francia e passa per l’Inghilterra
prima di sbarcare in Italia. Da qui al Giappone e al mondo
che la premia e dove riceve riconoscimenti e premi.
Oltre alle immagini dei collaboratori che hanno contribuito
e contribuiscono al successo del ristorante, nel libro
sono riprodotti i 10 piatti storici che Annie ha voluto
raccontare in presa diretta.
La storia di Giorgio Pinchiorri parte dalla campagna
modenese e poi si consolida professionalmente a Firenze
ma con continui viaggi nelle terre del vino di Europa
e del mondo, in un ininterrotto aggiornamento che presto
gli permetterà di essere individuato come uno fra i più apprezzati
conoscitori della complessa materia.
A chiusura del racconto della sua avventura umana e professionale
Giorgio Pinchiorri propone le sue 50 grandi bottiglie del cuore,
quelle che solo l’intuito e la sapienza di una grande intenditore
hanno saputo collezionare in 4 decenni. Due prefazioni
PAUL BOCUSE
Annie Féolde. Quando s’incrocia questa signora di raffinata eleganza,
sembra stia uscendo per andare a prendere il tè con qualche testa coronata!
Eppure, per quanto vada indietro nei miei ricordi, penso di aver conosciuto Annie Féolde per la prima volta al suo debutto presso l’Enoteca Pinchiorri, durante una cena organizzata con Sirio Maccioni insieme a miei amici
e Roger Vergé in presenza dell’attore Ugo Tognazzi. In quell’occasione
abbiamo assistito alla messa in scena di 3 vini prestigiosi selezionati
da Giorgio Pinchiorri, accompagnati da piatti raffinati preparati
dalla nuovissima chef di questo palazzo fiorentino.
Sono passati molti anni da allora e questa Bianca Castafiore
dei fornelli continua a brillare.
(continua a leggere...)
MARCHESE PIERO ANTINORI
Conosco Giorgio Pinchiorri da più di quarant’anni.
Dai tempi in cui lavorava alla Buca Lapi, la storica trattoria ricavata
nelle cantine di Palazzo Antinori. Allora eravamo entrambi molto giovani
e a me piaceva andare a mangiare in quel luogo così ‘familiare’.
(...)Impossibile che nella sua cantina manchino le prime annate
di una grande etichetta, impensabile che i vini di punta di tutto il mondo
non facciano parte della sua personalissima collezione.
Ma il suo successo è stato certo facilitato dall’incontro con Annie Féolde
che, con la sua verve, il suo entusiasmo, il suo savoir–faire e la sua straordinaria sensibilità in cucina è riuscita, accanto al fenomeno Cantina, a farne nascere
un altro, un ristorante riconosciuto a livello mondiale per la qualità eccelsa
e per la grande creatività nel solco della tradizione toscana. Un incontro
tra due primissimi attori, dunque, che rappresentano per Firenze
e per l’intero universo vitivinicolo, un punto di riferimento e un esempio.
(continua a leggere...)
Due incipit
LA MADELEINE DI ANNIE
Soffici delizie gustative le madeleine, squisiti dolcetti, dallo spiccato aroma
di burro e limone, da accompagnare al tè nei pomeriggi lenti e oziosi
della borghesia francese dell’Ottocento, quella che amava trascorrere le ore precedenti la cena intrattenendosi in conversazioni benpensanti, magari solo interrotte da qualche furtiva e allusiva risatina, celata da una mano compiacente che lasciava intendere che il discorso era scivolato su un argomento un poco osé, se non addirittura piccante.
La borghesia di Stendhal, di Flaubert e più tardi quella di Proust.
Un mondo che risale al passato ma che ancora ci appartiene
e si palesa in questa signora francese che giunse a Firenze
poco più che ventenne dalla nativa Nizza, trovandovi i motivi di
una passione forte che la legherà a questa città per il resto della vita.
IL “VIGNERON” DI UNA GRANDE CANTINA
Privo di quell’inclinazione all’esibizione, ‘malattia endemica’ negli uomini
di successo, Giorgio Pinchiorri sembra sfuggire il contatto con il mondo
patinato dell’apparire, quasi ne avesse un’ormai proverbiale allergia.
Ma, da tempo avvezzo alla fama e all’obbligata ribalta che ne deriva,
sembra aver trovato un suo modo svelto per uscire, senza particolari fastidi, dall’obbligo di questa gabella, ricorrendo ad apparizioni gentili, non formali
ma sempre un po’ in ‘fuga’. Insomma si presenta, saluta cordiale, ringrazia
ma poi... tenerlo lì, a colloquiare non è mai stata cosa semplice per nessuno.
Due edizioni
Italiano e Inglese
Il libro è in distribuzione da oggi
in libreria e on line
Feltrinelli.it, Ibs.it, InMondadori.it,
Amazon.it, .de, .es, .fr, .uk e
Amazon.com
PINCHIORRI A DUE VOCI
Pinchiorri two voices that become one
Autore: Leonardo Castellucci
Editore: Cinquesensi
Due edizioni: italiano e inglese
Formato: 24x29,5 cm
Pagine: 224
ISBN: 978-88-97202-13-4
Prezzo: 35 euro
45,00 USD
29,00 GBP
editore.cinquesensi.it Enoteca Pinchiorri
Via Ghibellina 87 . Firenze
UFFICIO STAMPA ESTERO
Veronica Triolo - t. +39.055.242757 +39.055.242777Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO STAMPA ITALIA
Studio Mercatali - t. +39.055.5059666
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Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Wine Town
Venerdì 17 e sabato 18 maggio dodici grandi dimore storiche fiorentine
apriranno i loro cortili e giardini per la quarta edizione di WineTown,
l’ormai consolidata manifestazione che vede l’intreccio inusuale
di degustazioni di vino di qualità, concerti e spettacoli.
dalle ore 15 alle 23
Clicca qui il programma completo della manifestazione DEDICATO ALLA BIRRA
venerdì 17 e sabato 18 maggio
dalle ore 15 alle 23
Loggia del Grano
Tra tanti esperti del gusto non poteva mancare la birra
che in Toscana vanta produttori di grande livello.
Luca Gatteschi ne ha selezionati tre
il Birrificio del Forte,
il Piccolo birrificio clandestino e
Olmaia
per far scoprire a chi pensa che le birre siano solo “bionde”
che esistono birre per dissetare, birre da aperitivo,
da meditazione o selezioni da abbinare al cibo.
Cliccare qui per i dettagli delle birre in degustazione VINO E ARTE
venerdì 17 e sabato 18 maggio
dalle 15 alle 23
Il vino si ritrova nei percorsi artistici di tre artisti
ospiti di WineTown in tre diversi palazzi.
LOGGIA DEL GRANO
L'installazione “La vetreria e il vigneto” di Lizzy Sainsbury
è un grande arazzo costituito con ritagli di carta e vecchie fotografie
di un vecchio insediamento industriale di vetro verde tradizionale toscano.
Sul pavimento rami intrecciati ricreano il disegno dei filari dei vigneti e
accompagnano il visitatore lungo un percorso di scoperta.
L'artista cammina, raccogliendo e ricomponendo la memoria del lavoro
collettivo di generazioni di uomini e donne nelle fabbriche del vetro mentre
il silenzio del vigneto testimonia secoli di paziente cura della terra.
PALAZZO PAZZI QUARATESI
Luca di Castri sarà presente con l’opera in divenire
“Genio Divino MAKE A WISH”
che risponde ai desideri del pubblico scritti su un foglio.
L’artista fiorentino, pittore e scultore, utilizza la realtà come referente per poi
evolvere in una rappresentazione altra dove il soggetto,
trattenuto in un tempo immobile, muta la sua originale identità per farsi
oggetto/simbolo, messo in risalto per mezzo del colore.
PALAZZO VECCHIO
In Palazzo Vecchio Marco Randighieri propone “Liquid”,
forme da guardare, intriganti, da identificare, ipnotiche da contemplare,
mondi mutevoli e misteriosi. Un viaggio negli universi liquidi.
SERATA INAUGURALE
Durante la serata inaugurale di giovedì 16 maggio al Loft di Firenze,
l'artista fiorentina Elisabetta Rogai realizzerà un dipinto "wine-made" usando i vini in degustazione al Loft. Si tratta di una performance di EnoArte©,
la tecnica di dipingere usando il vino.
Ingresso riservato agli ospiti e alla stampa I VITIGNI EUROPEI
sabato 18 maggio alle ore 16
Aula Ex Tribunale San Firenze
Conferenza-degustazione a cura di Bernardo Conticelli
“Perchè conservare e valorizzare i vitigni rari e storici d’Europa”
(prenotazione on line, costo 10 euro)
Un percorso internazionale di discussione e degustazione sul ruolo
dei vitigni rari e storici in Italia e nel bacino del Mediterraneo.
Dalla valorizzazione del ricco patrimonio italiano, alle esperienze di riscoperta e tutela di due storici vignerons italiani e francesi, fino allo studio delle potenzialità commerciali di vini prodotti da vitigni storici che, mai come oggi, interessano i mercati internazionali. La degustazione prevede due vini spumanti, due vini bianchi e quattro vini rossi provenienti da Italia, Francia, Grecia e Turchia e prodotti da dieci vitigni rari di grande qualità e capacità di invecchiamento.
Intervengono:
- Prof. Giovanni Cargnello
(Consigliere scientifico del Consiglio nazionale per la ricerca e
la sperimentazione in Agricoltura – CRA)
“Come l’Italia tutela il proprio patrimonio viticolo. Stato dell’arte”;
- Michel Grisard (vigneron Domaine Prieuré Saint Christophe –
Savoia; Presidente del Centro di Ampelografia alpina)
“Come sono riusciti i viticoltori alpini a preservare i propri vitigni locali”;
- Dott. Federico Staderini
(enologo, vigneron Podere Santa Felicita)
“Abrostine: la rinascita di un vitigno storico della Toscana”;
- Jean-Luc Etievent e Arnaud Daphy
(importatori di vini del Mediterraneo; fondatori del progetto Wine Mosaic)
“Il potenziale commerciale dei vitigni autoctoni sui mercati internazionali e
presentazione del progetto Wine Mosaic”.
In assaggio otto vini di Italia, Francia e Grecia prodotti da otto differenti vitigni autoctoni: Altesse, Gringet, Bianco Gentile, Tintore Rosso, Abrostine, Xinomavro. APPUNTAMENTI CON IL CIOCCOLATO
Aula Ex Tribunale San Firenze
Gli incontri più golosi della due giorni del gusto di Firenze
anche quest’anno sono dedicati al cioccolato.
Monica Meschini, massima esperta dell’argomento,
condurrà due appuntamenti:
venerdì 17 maggio alle ore 17 (prenotazioni on line, costo 15 euro)
SPALMABILI A CONFRONTO
LE MIGLIORI SPALMABILI ITALIANE E ...QUALCHE INTRUSO
Una lezione-degustazione “alla cieca” di 10 tra delle più golose interpretazioni italiane del cioccolato: dalle spalmabili di gianduja, passando dalle artigianali alle industriali, per educare il gusto a riconoscere la qualità e gli ingredienti.
Sabato 18 maggio alle 18,30 (prenotazioni on line, costo 20 euro)
TERRE DI VINO E DI CIOCCOLATO: Piemonte vs Toscana
Una sfida unica tra due regioni riconosciute nel mondo per la grande produzione enologica ma anche di cioccolato di qualità. Sarà interessante assistere alla disfida tra due squadre composte da oltre 12 prodotti rappresentativi delle due regioni.
I pluripremiati cioccolatieri della Piedmont Chocolate Valley e
della Tuscan Chocolate Valley si sfidano raccontando
le loro storie attraverso i prodotti che più li rappresentano.
17 maggio, ore 19,30
PREMIAZIONE INTERNATIONAL CHOCOLATE AWARDS 2013
WineTown è stata scelta come palcoscenico della
premiazione della tappa italiana degli International chocolate awards 2013,
il premio ideato da Kate John e Martin Christy,
fra i più autorevoli esperti di cioccolato al mondo.
Un vero e proprio “mondiale” del cioccolato, strutturato in competizioni nazionali,
semifinale europea e fasi finali delle diverse categorie in gara,
dal cioccolato al latte, al fondente, dalle cioccolate ripiene alle spalmabili.
Ingresso gratuito CURIOSITÀ
Sarà possibile spostarsi di palazzo in palazzo con i risciò a pedali
prenotabili sul sito www.winetown.it o
da prendere lungo i percorsi dell’evento. PER INFORMAZIONI
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Riccardo Basile +39 335 387281
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