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Venissa News


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Venissa Ristorante Ostello
Martedì 16 e Giovedì 25 luglio cene emozionali a Venissa - Posti limitati.
Immagine: la visione emozionale della Multivisione durante la serata a Venissa. Foto: Mattia Mionetto.
Martedì 16 luglio alle ore 19.45 a Venissa si celebrerà la stappatura ufficiale di tre delle cento preziose bottiglie della collezione Venissa 2010, Simbolo d'Oro della Venezia Nativa. Saranno Gianluca e Desiderio Bisol, assieme a Roberto Cipresso a guidarvi nella degustazione emozionale del Venissa. Per continuare a vivere l'emozione nel luogo magico da cui tutto è partito, la successiva Serata Venissa,  sempre aperta al pubblico su prenotazione, avrà luogo Giovedì 25 luglio.
Programma della serata:
ore 19.45
Aperitivo di Benvenuto nel Vigneto di Venissa
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ore 20.00
Il Sogno di Venissa: racconto del progetto, dalle prime ricerche fino alla realizzazione delle  Bottiglie Numerate
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ore 20.20
Degustazione emozionale di Venissa
Proiezione della Multivisione "Venissa, il Simbolo d'oro della Venezia Nativa"
realizzata da Francesco Lopergolo con le suggestive immagini di Paolo Spigariol
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ore 20.45
Cena con menu creato dalla chef Antonia Klugmann
con il prezioso supporto del sous-chef Arianna Dalla Valeria e Romano De Feo
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Costo della serata euro 95,00 - massimo 30 ospiti.
E' possibile pernottare nelle sei confortevoli camere della struttura, con vista sulla vigna e sulla Laguna.
Per prenotazioni e informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
t +39 0423 904 737 | 331 266 44 81
Sabato 29 Giugno Venissa ospita la presentazione del libro "Il sale in viaggio, da Venezia al cadore".
"Lo studio che abbiamo il piacere di proporvi tratta del trasporto del sale e delle vicende ad esso connesse, destinato alla Magnifica Comunità di Cadore dalla Repubblica di Venezia".
E' questa la sintesi che Massimo della Giustina, studente in medicina, socio del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche e Irene Spada, dottoressa magistrale in Conservazione dei Beni Culturali, fanno per presentare un libro che raccoglie notizie, fatti e documenti preziosi sul mondo di quello che nell'età medioevale e moderna è sempre stato considerato un vero e proprio oro bianco. Un genere di importanza capitale nell'economia europea e nella vita quotidiana della popolazione.
In particolare, nel libro "Il sale in viaggio da Venezia al Cadore", i due autori affrontano la rotta del sale con i suoi cambiamenti e il commercio in queste due località dove sorgevano i magazzini cadorini di Serravalle e di Portobuffolè. Un viaggio di cui si analizza non solo il tragitto ma anche tutto ciò che vi ruota intorno dalle modalità di trasporto alle figure fondamentali q uali burchieri, conduttori generali, daziari, dispensieri...
Il sale è un elemento fondamentale per Venissa e rende unico al mondo il terroir da cui ha origine il Simbolo d'Oro della Venezia Nativa. Gianluca Bisol aprirà l'evento con un benvenuto e, a fine presentazione, si brinderà con eccellenze  Bisol.
Appuntamento a Venissa, dunque, il 29 giugno 2013 alle ore 16.30 (posti limitati, gradita la prenotazione).
Immagine: la Tenuta di Venissa. Foto: Nevio Doz.
Venerdì 21 Giugno Gianluca Bisol relatore al Galileo Innovactors' Festival a Padova.
Immagine: la locandina del Galileo Innovactors' Festival a Padova.
È iniziato il 20 giugno e terminerà il 22 giugno, nella città di Galileo, al centro della Venice Region, la prima edizione di Galileo Innovactors, il festival dedicato all'innovazione promosso da Nordesteuropa Editore e Università degli Studi di Padova, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Padova e la main partnership di Poste Italiane.
Tre giorni di convegni, dibattiti, confronti sui temi dell'innovazione e del trasferimento tecnologico alle imprese, intervallati dalla Maratona della Microinnovazione, durante la quale le imprese racconteranno la propria innovazione al pubblico. Il programma completo del Galileo Innovactors' Festival è disponibile online su www.galileofestival.it dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo e sezione, scoprire chi sono i protagonisti della manifestazione e registrarsi agli eventi.
Gianluca Bisol interverrà al convegno di venerdì 21 e presenterà Jeio NoSo2 senza solforosa aggiunta.

SpazioVino e Theculturetrip.com elogiano Venissa.
Eleonora Scholes, giornalista del settore enogastronomico, dedica un ampio articolo a Venissa e alle nuove chef  su spaziovino.com.
Ottima recensione per Venissa anche su theculturetrip.com, portale di viaggi e luoghi da visitare, che ha scelto di inserire Venissa all'interno di un itinerario veneziano. Kathryn Tomasetti, nel blog blog.ycoyacht.com, racconta la sua esperienza a Venissa: "Abbiamo iniziato con capesante scottate e la minestra di borlotti più vellutata, seguita da seppie della laguna con del finocchio tagliato cosi finemente da sembrare fiori pressati. Il popolare bàcaro, cartosso di pesce fritto (pesce e patate in un cono di carta) era reso elegante da delle chips di patate viola. Il dessert era classico, ma allo stesso tempo totalmente contemporaneo: tiramisù ricoperto da polvere di lamponi e menta".
http://theculturetrip.com/eur ope/italy/articles/navigating-the-labyrinth-a-guide-to-ten-insider-dining-experiences-in-venice/%0A
Immagine: Venissa. Credits: Paolo Spigariol.
Bisol sostiene il progetto Palestina della Cantina di Cremisan.
Immagine: la Cantina di Cremisan.
Venerdì 28 giugno, presso il chiostro di San Tarcisio all'interno del parco delle Catacombe di San Callisto, in Via Appia Antica a Roma, si terrà l'evento eno-solidale a favore del progetto in Palestina e della Cantina di Cremisan.
Sono attese circa 300 persone che potranno degustare le eccellenze Jeio e Bisol. Durante l'asta benefica, Bisol metterà in palio alcune preziose Jeroboam.
Venissa presentato in esclusiva al Vinexpo.
Il 16 giugno in occasione di Vinexpo 2013, si è tenuto l'importante seminario "Il ciclo nella storia - I Vini della Grande Venezia": Venissa 2010 è stato selezionato per l'esclusiva degustazione da Attilio Scienza, noto docente di viticoltura all'Università di Milano, oltre che esperto degli aspetti storici-culturali della vite e del vino e dall'ICE, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Vinexpo si è tenuto a Bordeaux dove hanno partecipato più di 48000 mila visitatori provenienti da circa 150 paesi di tutto il mondo. Ulteriori soddisfazioni dal mondo dei concorsi e delle competizioni francesi: a Les Citadelles Du Vin, concorso internazionale, Eliseo Cuvée del Fondatore 2002 è stato premiato con la medaglia d'oro mentre il Bisol Cru Cartizze 2011 con la medaglia d'argento.


Immagine: il logo di Vinexpo 2013.
Il 30 giugno l'evento finale del Master in Cultura del Cibo e del Vino Ca' Foscari.
Immagine: il logo del Master. Credits: mimicocodesign.
È ripartito il 31 gennaio scorso il Master in Cultura de Cibo e del Vino di Ca' Foscari a Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco e del Cartizze, il Master universitario di I livello in Cultura del Cibo e del Vino dell'Università Ca' Foscari, che terminerà il 30 giugno con l'evento finale al Duca di Dolle a Rolle di Cison di Valmarino. Il Master mira a rispondere alla crescente richiesta di qualificate competenze nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio turistico ed enogastronomic
Un progetto moderno e ricco di importanti novità, come conferma il direttore prof. Roberto Stevanato che ha voluto condividere la direzione del Master con la prof.ssa Christine Mauracher, professore associato all'Università Ca' Foscari, docente di "Economia e marketing agroalimentare", esperta anche di tematiche legate al turismo. Il Master si tiene nel territorio, trasmettendo un autentico sentire del prodotto e dando la possibilità di entrar in contatto con imprenditori e opinion leader di settore, che interverranno durante il corso di studi. Enti e istituzioni hanno da sempre supportato il progetto, già patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e sostenuto dal Comune di Valdobbiadene. Gli studenti il 31 maggio scorso hanno potuto visitare Venissa ed emozionarsi nel tasting guidato dell'omonimo vino.
Grande successo per Gustocortina e il Cortina Wine Club.
Golden Moon, società ideatrice dell'evento ed attiva nella promozione dell'italianità nel mondo, ha proposto domenica 16 e lunedì 17 giugno la seconda edizione di GustoCortina, con la collaborazione dell'Hotel De La Poste, sede dell'evento: una vetrina internazionale di eccellenze italiane del turismo e dell'enogastronomia. Wine, Food, Travel e Winery: queste le quattro sezioni in cui si è articolata la manifestazione che ha rappresentato un importante appuntamento per addetti ai lavori, giornalisti e operatori del settore. Due giornate ricche di degustazioni a tema, cene di gala in prestigiose case private, convegni e tavole rotonde tenute con la collaborazione di rinomate università: Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Ca' Foscari e del suo Master Cultura del Cibo e Vino, IUAV di Venezia, Università di Udine e Università di Milano con la Dott. Evelina Flachi, membro del comitato "scuola per Expo 2015".
Venissa, protagonista della Kermesse ampezzana, ha ricevuto la menzione al Premio Cantina Prometeo - che premiava l'azienda e la cantina ove maggiormente si evidenziava la ricerca di una ottima integrazione tra il progetto dell'ambiente costruito e non, il mondo del vino ed il paesaggio agrario - . Enti, aziende e privati possono sostenere Vigna 1350 di Cortina progetto ideato e realizzato da Fabrizio Zardini e Francesco Anaclerio con la collaborazione di Federico Menardi e Gianfranco Bisaro - attraverso il progetto "Adotta una vite": è possibile adottare un filare o una singola barbatella - così viene chiamata la giovane pianta di vite dai tecnici -, acquistando un certificato sul quale saranno riportati numero e posizione, contribuendo così all'iniziativa, che non ha scopo di lucro, ma esclusivamente mira a sperimentare tecniche di coltivazione della vite in montagna, in collaborazione con vari Enti Universitari. Sulla mappa virtuale posta sul sito www.adottaunavite.it e sulla recinzione del vigneto saranno apposti i nomi degli appassionati che avranno sottoscritto l'adozione e che saranno periodicamente informati sui momenti più importanti della stagione vinicola: una web cam monitorerà in tempo reale il vigneto.
A GustoCortina si è tenuto inoltre il battesimo del Cortina Wine Club - Vini Estremi, che si pone come obiettivo la scoperta, la conoscenza e la degustazione dei vini, nati da luoghi estremi, del quale fanno parte di diritto tutti coloro che avranno aderito al progetto "Adotta una vite". I creatori del Club sono Fabrizio Zardini, Gianluca Bisol e Maria Pia Montanari, organizzatrice di GustoCortina.
Domenica, inoltre, è stato possibile conoscere e degustare tre vini estremi, frutto di viticolture che sfidano i limiti posti dalla natura. Un tributo al Vigneto 1350, l'impianto sperimentale di Cortina. Gianluc a Gargano, presidente della Velier (TripleA) ha guidato l'assaggio di un rosso di Bodega Barranco Oscuro ottenuto da vigneti coltivati oltre i 1300 metri nelle terre alte dell'Andalusia.
Piero Lugano, titolare dell'Enoteca Bisson di Chiavari (Genova), ha presentato Abissi, un metodo classico "dosaggio zero" da Bianchetta e Vermentino affinato a 60 metri di profondità in una baia della Riserva Marina di Portofino. Desiderio Bisol e il winemaker Roberto Cipresso hanno raccontato la loro sfida: far rivivere nella tenuta storica di Mazzorbo, la Dorona, da cui si ottiene il nettare da un ettaro, unico e prezioso. Coordinerà Egle Pagano, giornalista de Il Secolo XIX. Alle ore 16, inoltre, Fabrizio Zardini e Gianluca Bisol sono stati i relatori del convegno "La vite pioniera - I vini estremi nel mondo".

Immagine: il logo del Vini Estremi - Cortina Wine Club - Venissa & Vigna 1350.
Sorsi d'autore brinda con Jeio e Bisol.
Immagine: il logo di Sorsi d'autore.
Manifestazione ideata da Fondazione Aida promossa dalla Regione del Veneto, si prefigge lo scopo di promuovere l'eccellenza vitivinicola e agroalimentare oltre a quella turistica, storica e paesaggistica del territorio veneto, attraverso lo svolgimento di appuntamenti culturali con personaggi illustri della cultura nazionale ed internazionale, ospitati in prestigiose dimore storiche, le Ville Venete, dislocate in tutta la Regione.
Nell'appuntamento dell'8 luglio a Villa Venier Contarini a Mira -VE-, in occasione della partecipazione di Serena Dandini - conduttrice, autrice televisiva e scrittrice lavora per svariati programmi soprattutto comici e di satira da prima in radio e poi in televisione -, saranno degustati Jeio Cuvée Brut e il Cru Bisol Salis.
Venissa presentato a Palazzo della Ragione a Padova.
E' in corso dal 6 aprile, presso il Palazzo della Ragione di Padova, prestigioso edificio e simbolo conosciuto a livello internazionale della città di Padova, la mostra " Venetkens Viaggio nella terra dei Veneti antichi", che ospita quasi 2000 reperti archeologici che "raccontano" la Storia della civiltà che fiorì in Veneto e in Friuli Venezia Giulia tra il 1200 e il 200 a.C, poi assimilata pacificamente dai Romani.
Due venerdì al mese con inizio alle ore 18, un produttore - imprenditore veneto e i suoi prodotti verranno coinvolti in un itinerario guidato della mostra dove, tra gli altri, verranno osservati e descritti reperti collegati direttamente alla produzione del cibo e delle bevande degli antichi Veneti. Gli eventi prendono il nome di "Taste the Past" ovvero assaggiare il passato, perché si collegano direttamente all'esposizione e al cibo degli antichi "Venetkens". Gianluca Bisol venerdi 21 giugno presenterà agli ospiti Private Cartizze non dosato e Venissa.
Immagine: Palazzo della Ragione a Padova.
Stefano Curto sceglie Venissa per Amniotic Stardust.
Immagine: un particolare dell'opera Amniotic Stardust.
L'opera dell'Artista della Luce, dopo due anni di impegno, è stata installata nell'antica vigna murata recuperata da Bisol nel cuore di Venezia Nativa.
Venissa, nel cuore di Venezia Nativa, ospita in prima assoluta Amniotic Stardust,  la nuova opera realizzata da Stefano Curto, "artista della luce". Noto per la sua inconfondibile tecnica espressiva, il giovane talento veneto è  impegnato nella composizione di opere di grandi dimensioni realizzate con migliaia di cristalli di forme diverse. La nuova creazione di Curto, nata dopo oltre due anni di intenso impegno, è ispirata ai misteri della creazione, che egli cerca senza sosta nella profondità dell'universo. Curto, infatti è fermamente convinto che la nostra innata attrazione verso quel brillante pulviscolo di vita lassù non sia solo legata al suo inspiegato mistero, ma anche a una sorta di richiamo di appartenenza con la materia che ci ha creati e che, come noi, si evolve e si trasforma all'infinito. Dal bagliore dei cristalli neri che compongono la grande "massa amniotica" sgorga una cascata di cristalli di colore rosso: quel rosso che scorre come il sangue per diventare vita. L'opera è caratterizzata da tridimensionalità, si proietta verso l'esterno fino a far esplodere la vita e la morte in essa contenute. Per realizzarla (l'opera misura cm 200x200) sono stati impiegati 164.871 cristalli.
"Bisol insieme alla sua famiglia - afferma  l'artista - ha saputo ridare vita a  Mazzorbo e queste affinità con la mia opera hanno trovato me e Gianluca d'accordo per la sua collocazione in quel suo bellissimo luogo di armonioso silenzio".
Si rinnova, dunque, il legame di Stefano Curto con Venezia e lo splendore dei suoi cristalli. L'artista è ripartito dalla città dove tutto è cominciato, nel 2010, con una nuova mostra, dal 30 maggio al 30 settembre 2013: Renovatio Splendor. Curto ha concepito  un'esposizione multipla che colloca le sue quattro opere in tre sedi della città lagunare: la prestigiosa Bugn o Art Gallery, l'Hotel Westin Europa & Regina e, quindi, Venissa. Come ricorda il curatore Stefano Cecchetto, "i cristalli impenetrabili che l'artista utilizza per realizzare i suoi lavori sono pietre preziose che rivelano i bagliori dell'infinito, gemme incastonate nello spazio del suo universo interiore".
La panoramica sulle opere di Stefano Curto è iniziata dalla prestigiosa Bugno Art Gallery che ha scelto di valorizzare la sua produzione artistica ospitando Evolution Involution e Emphasis. La presenza delle due opere nella galleria costituisce, inoltre, il preludio alla mostra personale che Bugno Art Gallery dedicherà a Stefano Curto a partire dal 27 luglio 2013. The Marvellous Flight of Coexistence è l'opera esposta all'Hotel Westin Europa & Regina. Un "tappeto volante", sospeso, quasi in procinto di spiccare il volo, che allude all'unione dei fili intrecciati nei manufatti originali per evo care simbolicamente l'indissolubil e legame e la coesistenza fra i popoli.

Gianluca Bisol relatore al convegno "Agro Alimentare - La Ripresa", alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.
Si terrà sabato 22 Giugno a Treviso il convegno "Agro Alimentare La Ripresa - Veneto e PD Insieme".
Il saluto del convegno sarà di Giovanni Manildo, neo sindaco di Treviso. Interverranno Gianni Dal Moro, Giangiacomo Bonaldi, Giorgio Piazza, Renzo Aldegheri, Onofrio Rota, Daniela Giarin, Alessandro Mocellin, Graziano Azzalin, Franco Frigo, Flavio Zanonato - Ministro dello Sviluppo Economico - e Gianluca Bisol.
Immagine: Gianluca Bisol a Venissa. Foto: Mattia Mionetto.
BisolJeioBelstarVenissa
VENISSA RISTORANTE OSTELLO - Fondamenta Santa Caterina, 3 - 30170 Isola di Mazzorbo (VE) Italy www.venissa.it

Eurotoque premia Sirio Maccioni

Sono felice di festeggiare un maestro, 
un vero, grande maestro di sala, 
esperto e fine nell’arte di accogliere e accudire 
chi si siede al suo ristorante.
Festeggiamo insieme a Paul Bocuse l’amico Siro Maccioni 
e in lui il nostro perfetto alter ego. 
Ma tra maestri, si sa, la stima travalica i complimenti di circostanza 
e allora, mi va di sottolineare non le indiscutibili capacità ma lo stile personale.
Come sintetizzarlo? Da che dipende veramente il successo? Un successo del genere?
Io credo che sia il risultato di due, al massimo tre fattori. 
La conoscenza, la volontà e … la semplicità.
Quest’ultimo fattore è il più importante. 
Con il tempo le cose finiscono sempre per complicarsi e rischiano di farti perdere il buon umore e la lucidità. 
Non resta, allora, che affidarsi alla semplicità. Tenersela stretta, esprimerla attraverso i gesti 
in modo che anche le idee ne siano condizionate, tenendosi lontane da inutili stranezze. 
Maccioni, da maestro quale è, l’ha fatto quando chiamava personalmente al telefono il cliente 
che non si faceva vedere da un po’ o destinando sempre allo stesso personaggio il tavolo 
da cui osservare meglio la sala. 
Piccoli gesti di benevolenza, di simpatia, forse addirittura di affetto.
E a proposito di simpatia, ricordo l’incredibile allegria degli anni, 
a cavallo tra i Sessanta e i Settanta, in cui cambiammo volto alla cucina.
Con Paul Bocuse e con altri partecipavamo a delle vere e proprie messe in scena esilaranti e imprevedibili. 
Ricordo Bocuse arrivare con un camion dei pompieri e la lancia d’acqua in mano 
o Troisgros improvvisare sul palco uno spogliarello.
Degli autentici mattacchioni. Gente che lavorava tanto e sapeva divertirsi. 
Gente in gamba che non aveva bisogno di tenere il muso. 
Varrebbe anche oggi se fossimo tutti un po’ più semplici, più seri e più allegri.

Gualtiero Marchesi

Alle Terme di Montecatini
Martedì 28 maggio, alle ore 14.30

Gualtiero Marchesi e Paul Bocuse, 
presidenti onorari e fondatori di Euro Toques 
consegnano a Sirio Maccioni, 
proprietario del ristorante Le Cirque di New York, 
il Primo Premio Internazionale Euro Toques Italia
ideato dal nuovo presidente Enrico Derflingher. via vittorio emanuele 23, Erbusco
Tel +39 0307760562
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.marchesi.it
Ufficio stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. +39 3356347230

da "CINQUESENSI"


Ci sono
. 9 AUSTRIACI 
. 10 TEDESCHI 
. 6 FRANCESI 
. 10 ITALIANI
in un castello...
... ma non è una barzelletta!



Ogni 4 anni il castello Wolfsthurn
a Mareta, apre le sue antiche porte 
per un appuntamento enologico di qualità unica: 
VITE
Oltre 200 vini potranno essere degustati 
in un´atmosfera fuori dal tempo 
che permette di fissare ricordi unici e commoventi. 

VITE 2013 
10 giugno 2013 
(dalle ore 10.00 alle ore 17.30)
AUSTRIA: 9 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione

Weingut Ott 
Weingut F.X. Pichler
Weingut Franz Hirzberger
Weingut Rudi Pichler
Weingut Prager
Weingut Emmerich Knoll
Weingut Schloss Gobelsburg
Weingut Ernst Triebaumer
Distilleria Reisetbauer GERMANIA: 10 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione

Weingut am Stein 
Weingut P.J. Kühn 
Weingut J.B. Schäfer 
Weingut Dönnhoff
Weingut A. Christmann
Weingut Dr. Bürklin Wolf
Weingut Wittmann
Weingut Ansgar Clüsserath
Weingut Reinhold Haart
Weingut Fostmeister Geltz-Zilliken FRANCIA: 6 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione

Domaine Humbert Frères
Domaine Blain-Gagnard
Domaine Lucien Jacob
Champagne Larmandier-Bernier
Champagne J.Lassalle
Domaine Gauby ITALIA: 10 produttori
Qui l'elenco dei vini in degustazione

Riecine
Poggio al Sole
Fattoria Corzano & Paterno
Azienda Vitivinicola Conterno
Azienda Agricola Rinaldi Giuseppe
Cantina Mascarello Bartolo
Azienda Agricola Oasi degli Angeli
Azienda Agricola Zidarich
Tenuta di Trinoro
Azienda Agricola Manuel Marinacci VERTICALE RIESLING
RISERVATA ALLA STAMPA

Una verticale “Riesling IDIG” di sei annate, 
condotta dal signor Christmann 
e ambientata nella sala barocca del castello,
sarà riservata alla stampa. VITE 2013
Pretzhof

Tulve 259 
39049 Prati
Val di Vizze - Alto Adige
Tel +39 0472 762482 
Fax +39 0472 067181
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CinqueSensi


Per la prima edizione del Premio Francesco Arrigoni, 
la giuria, presieduta da Antonella Colleoni, moglie di Francesco, dal suo primogenito Dante 
e da alcuni amici e compagni di strada di Francesco 
ha scelto un’impresa che rappresenta precisamente 
la visione etica di questo giornalista strenuamente legato alla terra. 

Sarà Don Luigi Ciotti a ritirare 
il premio a nome di Libera Terra
l’associazione nata con l'obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, 
partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni confiscati
alla criminalità organizzata per ottenere prodotti di alta qualità 
attraverso metodi rispettosi dell'ambiente e della dignità della persona.

Il premio, consiste in 5.000 euro e un oggetto artistico ogni anno diverso ma con tre caratteristiche fisse: 
un pezzo di roccia, a ricordare la passione di Francesco per la montagna e le arrampicate, 
un cuore a ricordare la sua generosità (fino all’espianto degli organi) e la sua passione civile. 
E qualcosa che spunta dalla roccia, forse una vite, 
perché gli uomini possono morire, le idee no, sono come semi, 
portati dal vento o dagli uomini di buona volontà.

Saranno la moglie Antonella e i figli Dante e Gregorio
a consegnare il premio a Don Luigi Ciotti
sabato 4 maggio, giorno del compleanno di Francesco, 
nel monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio in Franciacorta.

Si ringraziano tutte le persone e le aziende che sostengono il Premio in memoria di un amico. PREMIO FRANCESCO ARRIGONI
Francesco Arrigoni, giornalista bergamasco di schiena dritta, 
morto improvvisamente a 51 anni, ha avuto una vita breve 
ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste. 
Allievo di Luigi Veronelli, fondatore e direttore del Seminario Veronelli,
è passato alle pagine del Gambero rosso e poi, negli ultimi dieci anni, 
a quelle del Corriere della Sera. 
Ha scritto di vini e cibi non per hobby ma per profonda passione e competenza:
è stato cuoco, ha lavorato le vigne. 
Come molti di quelli che amano la terra 
(iniziale maiuscola o minuscola, a piacere) 
ha coltivato una visione etica. 
Lo accompagnava la fama di avere un brutto carattere, 
condivisa con quelli che hanno un carattere 
che brutto non è, ma forte, serio, allergico a lusinghe e tentazioni, 
contrario a mode, sguaiataggini e violazioni assai frequenti nel mondo del mangiare e bere. Non gli piaceva stare in prima fila sotto i riflettori, piuttosto in un angolo, ma illuminato dalla sua competenza e coerenza, 
oltre che dalla stima degli addetti ai lavori.

Il premio in memoria di Francesco Arrigoni è destinato ogni anno, 
nell’ambito dell’enogastronomia a una iniziativa
contraddistinta da una forte valenza etica. 
Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Di Sara Vitali




CinqueSensi

IL LIBRO SUI 40 ANNI DELL'ENOTECA PINCHIORRI
PRESENTATO A PALAZZO ANTINORI

Pinchiorri a due voci (Pinchiorri, two voices that become one), 
edito da Cinquesensi,
è stato presentato alla stampa e agli amici dell’Enoteca Pinchiorri
dal padrone di casa Piero Antinori e dall’autore Leonardo Castellucci.
I due protagonisti, Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri, 
hanno poi ripercorso i quarant’anni del ristorante stellato e della mitica cantina, 
coinvolti, in una gustosa conversazione svoltasi fra memoria e proiezioni future, 
dagli “amici di una vita” Elisabetta Bastianello e Toni Cuman.
Annie Féolde, insieme a Italo Bassi e Riccardo Monco, i suoi due primi chef de cuisine, 
ha preparato per gli ospiti tre fra i suoi piatti storici abbinati 
da Giorgio Pinchiorri a tre vini di Marchesi Antinori:
Gamberoni allo spiedo avvolti nella pancetta e gran farro lucchese e Cervaro della Sala; 
Risotto con piccione e Salsa di fegatini al timo e Tignanello 2009;
Zuccotto a modo nostro con frutta e verdure candite e Aleatico 2010.

IL LIBRO
o meglio, i due libri in un unico tomo

Leonardo Castellucci ha tracciato con mano biografica 
il "romanzo" di una bellissima storia o, meglio, di due storie,
quella di Annie Féolde e quella di Giorgio Pinchiorri, 
che si incontrano per diventare la quarantennale 
avventura dell'Enoteca Pinchiorri.

In 224 pagine si raccontano i diversi destini dei due protagonisti 
che poi si incontrano per perseguire un sogno comune, 
quello di dar vita a una grande e innovativa enoteca 
e subito dopo a un altrettanto grande ristorante. 
Due passioni diverse ma perfettamente compatibili 
che si salderanno in quello che è considerato un unicum 
nella ristorazione, quello dell’Enoteca Pinchiorri: 
un luogo di eccezionali intuizioni culinarie, 
in cui risiede un’esclusiva rassegna del meglio 
della viticoltura internazionale e dove si è ospitati 
secondo le più raffinate regole dell’arte dell'accoglienza.

Paul Bocuse ha firmato una breve e vivace prefazione dedicata ad Annie Féolde mentre quella di Giorgio Pinchiorri è siglata da Piero Antinori che ricorda un cammino comune in un settore, quello enologico, che in pochi decenni ha assistito a una vera e propria rivoluzione culturale.

La storia di Annie Féolde parte dalla Francia e passa per l’Inghilterra 
prima di sbarcare in Italia. Da qui al Giappone e al mondo 
che la premia e dove riceve riconoscimenti e premi. 
Oltre alle immagini dei collaboratori che hanno contribuito 
e contribuiscono al successo del ristorante, nel libro 
sono riprodotti i 10 piatti storici che Annie ha voluto 
raccontare in presa diretta. 
La storia di Giorgio Pinchiorri parte dalla campagna 
modenese e poi si consolida professionalmente a Firenze 
ma con continui viaggi nelle terre del vino di Europa 
e del mondo, in un ininterrotto aggiornamento che presto 
gli permetterà di essere individuato come uno fra i più apprezzati 
conoscitori della complessa materia. 
A chiusura del racconto della sua avventura umana e professionale 
Giorgio Pinchiorri propone le sue 50 grandi bottiglie del cuore, 
quelle che solo l’intuito e la sapienza di una grande intenditore 
hanno saputo collezionare in 4 decenni. Due prefazioni
PAUL BOCUSE
Annie Féolde. Quando s’incrocia questa signora di raffinata eleganza, 
sembra stia uscendo per andare a prendere il tè con qualche testa coronata!
Eppure, per quanto vada indietro nei miei ricordi, penso di aver conosciuto Annie Féolde per la prima volta al suo debutto presso l’Enoteca Pinchiorri, durante una cena organizzata con Sirio Maccioni insieme a miei amici 
e Roger Vergé in presenza dell’attore Ugo Tognazzi. In quell’occasione 
abbiamo assistito alla messa in scena di 3 vini prestigiosi selezionati 
da Giorgio Pinchiorri, accompagnati da piatti raffinati preparati 
dalla nuovissima chef di questo palazzo fiorentino.
Sono passati molti anni da allora e questa Bianca Castafiore 
dei fornelli continua a brillare.
(continua a leggere...)

MARCHESE PIERO ANTINORI
Conosco Giorgio Pinchiorri da più di quarant’anni. 
Dai tempi in cui lavorava alla Buca Lapi, la storica trattoria ricavata 
nelle cantine di Palazzo Antinori. Allora eravamo entrambi molto giovani 
e a me piaceva andare a mangiare in quel luogo così ‘familiare’. 
(...)Impossibile che nella sua cantina manchino le prime annate 
di una grande etichetta, impensabile che i vini di punta di tutto il mondo
non facciano parte della sua personalissima collezione.
Ma il suo successo è stato certo facilitato dall’incontro con Annie Féolde 
che, con la sua verve, il suo entusiasmo, il suo savoir–faire e la sua straordinaria sensibilità in cucina è riuscita, accanto al fenomeno Cantina, a farne nascere 
un altro, un ristorante riconosciuto a livello mondiale per la qualità eccelsa 
e per la grande creatività nel solco della tradizione toscana. Un incontro 
tra due primissimi attori, dunque, che rappresentano per Firenze 
e per l’intero universo vitivinicolo, un punto di riferimento e un esempio.
(continua a leggere...)
Due incipit
LA MADELEINE DI ANNIE
Soffici delizie gustative le madeleine, squisiti dolcetti, dallo spiccato aroma 
di burro e limone, da accompagnare al tè nei pomeriggi lenti e oziosi 
della borghesia francese dell’Ottocento, quella che amava trascorrere le ore precedenti la cena intrattenendosi in conversazioni benpensanti, magari solo interrotte da qualche furtiva e allusiva risatina, celata da una mano compiacente che lasciava intendere che il discorso era scivolato su un argomento un poco osé, se non addirittura piccante. 
La borghesia di Stendhal, di Flaubert e più tardi quella di Proust. 
Un mondo che risale al passato ma che ancora ci appartiene 
e si palesa in questa signora francese che giunse a Firenze
poco più che ventenne dalla nativa Nizza, trovandovi i motivi di 
una passione forte che la legherà a questa città per il resto della vita.

IL “VIGNERON” DI UNA GRANDE CANTINA
Privo di quell’inclinazione all’esibizione, ‘malattia endemica’ negli uomini 
di successo, Giorgio Pinchiorri sembra sfuggire il contatto con il mondo 
patinato dell’apparire, quasi ne avesse un’ormai proverbiale allergia. 
Ma, da tempo avvezzo alla fama e all’obbligata ribalta che ne deriva, 
sembra aver trovato un suo modo svelto per uscire, senza particolari fastidi, dall’obbligo di questa gabella, ricorrendo ad apparizioni gentili, non formali 
ma sempre un po’ in ‘fuga’. Insomma si presenta, saluta cordiale, ringrazia 
ma poi... tenerlo lì, a colloquiare non è mai stata cosa semplice per nessuno.
Due edizioni
Italiano e Inglese

Il libro è in distribuzione da oggi
in libreria e on line 
Feltrinelli.itIbs.itInMondadori.it
Amazon.it, .de, .es, .fr, .uk e 
Amazon.com

PINCHIORRI A DUE VOCI
Pinchiorri two voices that become one

Autore: Leonardo Castellucci
Editore: Cinquesensi
Due edizioni: italiano e inglese
Formato: 24x29,5 cm
Pagine: 224
ISBN: 978-88-97202-13-4
Prezzo: 35 euro
45,00 USD
29,00 GBP

editore.cinquesensi.it Enoteca Pinchiorri
Via Ghibellina 87 . Firenze

UFFICIO STAMPA ESTERO
Veronica Triolo - t. +39.055.242757 +39.055.242777Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO STAMPA ITALIA
Studio Mercatali - t. +39.055.5059666 
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Palazzo Dipinto
Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
t. +39 0583 316509 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Wine Town

Venerdì 17 e sabato 18 maggio dodici grandi dimore storiche fiorentine
apriranno i loro cortili e giardini per la quarta edizione di WineTown,
l’ormai consolidata manifestazione che vede l’intreccio inusuale 
di degustazioni di vino di qualitàconcertispettacoli.

dalle ore 15 alle 23

Clicca qui il programma completo della manifestazione DEDICATO ALLA BIRRA
venerdì 17 e sabato 18 maggio
dalle ore 15 alle 23
Loggia del Grano

Tra tanti esperti del gusto non poteva mancare la birra 
che in Toscana vanta produttori di grande livello. 
Luca Gatteschi ne ha selezionati tre
il Birrificio del Forte, 
il Piccolo birrificio clandestino e 
Olmaia
per far scoprire a chi pensa che le birre siano solo “bionde” 
che esistono birre per dissetare, birre da aperitivo, 
da meditazione o selezioni da abbinare al cibo. 

Cliccare qui per i dettagli delle birre in degustazione VINO E ARTE
venerdì 17 e sabato 18 maggio
dalle 15 alle 23

Il vino si ritrova nei percorsi artistici di tre artisti 
ospiti di WineTown in tre diversi palazzi.

LOGGIA DEL GRANO
L'installazione “La vetreria e il vigneto” di Lizzy Sainsbury
è un grande arazzo costituito con ritagli di carta e vecchie fotografie 
di un vecchio insediamento industriale di vetro verde tradizionale toscano. 
Sul pavimento rami intrecciati ricreano il disegno dei filari dei vigneti e
accompagnano il visitatore lungo un percorso di scoperta.
L'artista cammina, raccogliendo e ricomponendo la memoria del lavoro
collettivo di generazioni di uomini e donne nelle fabbriche del vetro mentre
il silenzio del vigneto testimonia secoli di paziente cura della terra.

PALAZZO PAZZI QUARATESI
Luca di Castri sarà presente con l’opera in divenire
“Genio Divino MAKE A WISH” 
che risponde ai desideri del pubblico scritti su un foglio. 
L’artista fiorentino, pittore e scultore, utilizza la realtà come referente per poi
evolvere in una rappresentazione altra dove il soggetto, 
trattenuto in un tempo immobile, muta la sua originale identità per farsi
oggetto/simbolo, messo in risalto per mezzo del colore. 

PALAZZO VECCHIO
In Palazzo Vecchio Marco Randighieri propone “Liquid”, 
forme da guardare, intriganti, da identificare, ipnotiche da contemplare, 
mondi mutevoli e misteriosi. Un viaggio negli universi liquidi.

SERATA INAUGURALE
Durante la serata inaugurale di giovedì 16 maggio al Loft di Firenze,
l'artista fiorentina Elisabetta Rogai realizzerà un dipinto "wine-made" usando i vini in degustazione al Loft. Si tratta di una performance di EnoArte©
la tecnica di dipingere usando il vino.
Ingresso riservato agli ospiti e alla stampa I VITIGNI EUROPEI
sabato 18 maggio alle ore 16
Aula Ex Tribunale San Firenze

Conferenza-degustazione a cura di Bernardo Conticelli
“Perchè conservare e valorizzare i vitigni rari e storici d’Europa”
(prenotazione on line, costo 10 euro)

Un percorso internazionale di discussione e degustazione sul ruolo 
dei vitigni rari e storici in Italia e nel bacino del Mediterraneo. 
Dalla valorizzazione del ricco patrimonio italiano, alle esperienze di riscoperta e tutela di due storici vignerons italiani e francesi, fino allo studio delle potenzialità commerciali di vini prodotti da vitigni storici che, mai come oggi, interessano i mercati internazionali. La degustazione prevede due vini spumanti, due vini bianchi e quattro vini rossi provenienti da Italia, Francia, Grecia e Turchia e prodotti da dieci vitigni rari di grande qualità e capacità di invecchiamento.

Intervengono: 
- Prof. Giovanni Cargnello 
(Consigliere scientifico del Consiglio nazionale per la ricerca e 
la sperimentazione in Agricoltura – CRA)
“Come l’Italia tutela il proprio patrimonio viticolo. Stato dell’arte”;

- Michel Grisard (vigneron Domaine Prieuré Saint Christophe – 
Savoia; Presidente del Centro di Ampelografia alpina)
“Come sono riusciti i viticoltori alpini a preservare i propri vitigni locali”;

- Dott. Federico Staderini 
(enologo, vigneron Podere Santa Felicita) 
“Abrostine: la rinascita di un vitigno storico della Toscana”;

- Jean-Luc Etievent e Arnaud Daphy 
(importatori di vini del Mediterraneo; fondatori del progetto Wine Mosaic)
“Il potenziale commerciale dei vitigni autoctoni sui mercati internazionali e
presentazione del progetto Wine Mosaic”.

In assaggio otto vini di Italia, Francia e Grecia prodotti da otto differenti vitigni autoctoni: Altesse, Gringet, Bianco Gentile, Tintore Rosso, Abrostine, Xinomavro. APPUNTAMENTI CON IL CIOCCOLATO
Aula Ex Tribunale San Firenze

Gli incontri più golosi della due giorni del gusto di Firenze 
anche quest’anno sono dedicati al cioccolato. 
Monica Meschini, massima esperta dell’argomento, 
condurrà due appuntamenti:
venerdì 17 maggio alle ore 17 (prenotazioni on line, costo 15 euro)
SPALMABILI A CONFRONTO
LE MIGLIORI SPALMABILI ITALIANE E ...QUALCHE INTRUSO

Una lezione-degustazione “alla cieca” di 10 tra delle più golose interpretazioni italiane del cioccolato: dalle spalmabili di gianduja, passando dalle artigianali alle industriali, per educare il gusto a riconoscere la qualità e gli ingredienti.

Sabato 18 maggio alle 18,30 (prenotazioni on line, costo 20 euro)
TERRE DI VINO E DI CIOCCOLATO: Piemonte vs Toscana
Una sfida unica tra due regioni riconosciute nel mondo per la grande produzione enologica ma anche di cioccolato di qualità. Sarà interessante assistere alla disfida tra due squadre composte da oltre 12 prodotti rappresentativi delle due regioni. 
I pluripremiati cioccolatieri della Piedmont Chocolate Valley e 
della Tuscan Chocolate Valley si sfidano raccontando 
le loro storie attraverso i prodotti che più li rappresentano. 

17 maggio, ore 19,30
PREMIAZIONE INTERNATIONAL CHOCOLATE AWARDS 2013
WineTown è stata scelta come palcoscenico della 
premiazione della tappa italiana degli International chocolate awards 2013, 
il premio ideato da Kate John e Martin Christy, 
fra i più autorevoli esperti di cioccolato al mondo.
Un vero e proprio “mondiale” del cioccolato, strutturato in competizioni nazionali, 
semifinale europea e fasi finali delle diverse categorie in gara, 
dal cioccolato al latte, al fondente, dalle cioccolate ripiene alle spalmabili.
Ingresso gratuito CURIOSITÀ
Sarà possibile spostarsi di palazzo in palazzo con i risciò a pedali 
prenotabili sul sito www.winetown.it
da prendere lungo i percorsi dell’evento. PER INFORMAZIONI
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UFFICIO STAMPA LOCALE - inPRess 
Riccardo Basile +39 335 387281

UFFICIO STAMPA NAZIONALE - cinquesensi 
+39 0583 316509 Sara Vitali +39 335 6347230

www.winetown.it
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Per accreditarsi compilare il form al link
http://www.winetown.it/accrediti/
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Piazza del Palazzo Dipinto, 2, 55100 Lucca
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Venissa News

 

A maggio disponibile la seconda annata di Venissa.

Immagine: Venissa 2011. Foto: Mattia Mionetto.
L'attesa sta per terminare. Dalla vendemmia Venissa 2011, sono nate solamente 3911 bottiglie da 0.50 l, 188 esclusive Magnum, 88 Jeroboam e 36 Imperiali: di queste sono state rese disponibili en primeur solamente 280 opzioni comprendenti 6 bottiglie l'una da 0,50 l, 36 Magnum, 12 Jeroboam e 6 Imperiali.
Questa seconda annata, assoluta rarità di mercato, è il frutto prezioso di una ancor maggiore sintonia con il terroir estremo della Venezia Nativa e dell'esperienza del "bianchista" e del "rossista" d'eccezione che seguono il progetto, coordinato da Gianluca Bisol: Desiderio Bisol, innovativo ed autorevole enologo, e Roberto Cipresso, esperto di terroir di fama internazionale. Un vino da collezione: per informazioni sull'acquisto www.venissa.it.
Venissa presentata in Russia.
Immagine: Gianluca Bisol in compagnia dell'Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, al ristorante "ERNIK" di Mosca.
Il 14 marzo presso il famoso ristorante di Mosca "ERNIK" si è svolto un evento esclusivo, la cena presentazione di Venissa, per il ristretto numero dei clienti Vip, fra cui era presente anche l'Ambasciatore Italiano in Russia Antonio Zanardi Landi con sua moglie.
La serata è stata organizzata assieme all'importatore MBGroup, il partner esclusivo del marchio Bisol in Russia, e appoggiato dalla rivista di lusso Robb Report, la quale ha pubblicato diversi articoli su Venissa.
"La presentazione del vino Venissa al mercato russo includeva due incontri esclusivi: il primo incontro si è svolto per circa 50 sommelier dei più importanti ristoranti di Mosca nella conference hall del lussuoso SWISSHOTEL dove Gianluca Bisol ha presentato la sua storica famiglia, il territorio e i Cru di Bisol. Alla fine di questa degustazione è stato presentato Venissa come il Simbolo d'Oro della Venezia Nativa. Invece il secondo incontro rappresentava una cena veneziana per circa 50 clienti privati, collezionisti dei vini prestigiosi", - come spiega Christina Arutyunova, Development Director East Countries.
Grande successo per il più esclusivo tasting del Vinitaly.
Si è tenuto martedì 9 Aprile a Vinitaly "Unusual Italian varieties tasting", esclusiva degustazione guidata da José Vouillamoz - importante botanico e genetista noto a livello internazionale specializzato in studi sul Dna dell'uva, che con le autorevoli Master of Wine Julia Harding e Jancis Robinson ha firmato Wine Grapes (guida di oltre 1200 pagine che recensisce per la prima volta 1368 varietà, definita la nuova «bibbia» per ogni appassionato di vino: alcune pagine sono state dedicate al vitigno Dorona).
José Vouillamoz ha selezionato Venissa, inserendola nell'attesa degustazione ufficiale "Unusual Italian varieties tasting". Gianluca Bisol è intervenuto in qualità di relatore, illustrando i dettagli del progetto davanti ad una platea di oltre cento persone.
Immagine: il Tasting di Venissa a Vinitaly 2013. Foto: Ketty Fargion.
Lasciatevi emozionare dal Simbolo d'Oro della Venezia Nativa, prenotando la degustazione di Venissa.
Immagine: Venissa 2011. Foto: Mattia Mionetto.
Venissa propone la possibilità di degustare l'esclusivo Simbolo d'Oro della Venezia Nativa: la speciale degustazione è su prenotazione e permette di assaporare il prezioso vino nel luogo da cui ha origine.
La proposta, personalizzabile in base al numero dei partecipanti comprende il transfer andata e ritorno da Ca' Noghera, dove sorge il parcheggio custodito di Venissa, la degustazione guidata di Venissa, la proiezione della multivisione "Venissa, il Simbolo d'oro della Venezia Nativa" realizzata da Francesco Lopergolo con le suggestive immagini di Paolo Spigariol, il racconto del progetto e una informale e deliziosa degustazione enogastronomica di eccellenze lagunari.
Il costo per due persone è di 90,00 euro a persona, mentre ci sono prezzi agevolati per piccoli gruppi: 65,00 euro a persona per gruppi di 4; 55,00 euro a persona per gruppi di 6; 50,00 euro a persona per gruppi di 8 e 45,00 euro a persona per gruppi di 10.
Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Venissa presenta Venezia in Cucina: il primo ricettario sul buongusto della Venezia Nativa.
Venezia in cucina è il titolo del nuovo libro della serie di cucina edita dalla casa editrice Sime Books e dedicato ai sapori di Venezia ed, in particolare, alla tradizione culinaria della Venezia Nativa, il magico arcipelago che comprende Burano, Torcello e Mazzorbo. Il volume si apre con la prefazione di Gianluca Bisol, il quale ha incaricato le talentuose ed appassionate ricercatrici che hanno curato il volume di riscoprire le tipiche e peculiari ricette delle tre isole.
Il libro, che è arricchito dalle raffinate fotografie del francese Laurant Grandadam, è il primo ricettario sul buongusto ed il buon vivere della Venezia Nativa e propone le ricette degli Chef dei ristoranti più rinomati delle tre isole, fra cui Rivarosa, Da Romano e Gatto nero a Burano ed il neostelllato Venissa a Mazzorbo. Dal Risotto di Gò alle Moeche Fritte al Baccalà Mantecato, le autrici Cinzia Armanini ed Alberta Magris fanno, così, riscoprire l'autentica cucina lagunare tradizionale, espressione profonda dell'identità del territorio, svelando curiosità e segreti di questa Venezia meno conosciuta, ricca di storia e interessanti contaminazioni culturali. La necessità di conservare in passato il cibo durante i lunghi viaggi per mare e i fortissimi legami con l'Oriente, da cui Venezia ha importato l'utilizzo delle spezie, hanno dato, infatti, alle ricette sapori unici.
Venezia in cucina :p. 288 - 19,5 x 23,5 cm; Bilingue Italiano - Inglese; Prezzo: 26,00 euro.
Il libro e' acquistabile anche online nel sito www.sime-books.com

Immagine: un particolare della copertina di "Venezia in Cucina". Foto: Laurent Grandadam.
Il 10 maggio esclusiva serata  al ristorante Dobladino: posti limitati.
Immagine: il logo del ristorante Dobladino.
Venerdì 10 maggio il ristorante Dobladino Antica Valdobbiadene in collaborazione con Bisol, organizzerà una speciale serata. Alle 19 l'appuntamento è presso Bisol per una breve visita guidata della storica cantina, tenuta da Gianluca Bisol, fautore del progetto Venissa. Seguirà l'aperitivo, durante il quale verrà degustato Private Cartizze e saranno serviti alcuni stuzzichini finger food: lecca lecca di Grana Padano, air bag di stracchino e asparagi, bon bon dorati di vitello al curry e raviolo Thai alla ricotta e bietina. Sarà possibile inoltre assaggiare alcune specialità realizzate in vasocottura: mousse di ricotta e tarassaco con miele di rododendro, zucchine alla parmigiana e salamella & porro.
Seguirà poi, alle 21.00, la cena a tema al ristorante, in centro a Valdobbiadene. Le creazioni dello chef Cristian Mometti, noto per la tecnica della vasocottura, saranno abbinate alle eccellenze Bisol:  uovo e l'asparago - tortelli alla burrata e pepe bianco, con piselli, patate viola e piccadilly confit, in abbinamento con Cru Garnéi 2010 - cosciotto di maialino da latte, caprino di yogurt, flan di patate e pere al Valdobbiadene, servito con Talento Brut 2002 - tutto fragole con Cartizze Cru 2011 - chiusura con Passito Duca di Dolle. Serata su prenotazione (posti limitati, costo 38 euro).
Per info: 0423 975255
Gianluca Bisol relatore al Rotary Club.
Si terrà il 23 Aprile l'incontro del Rotary Club presso il ristorante "Le Breganze" che vedrà relatore Gianluca Bisol sul tema "Un esempio vincente dell'enologia veneta.
Dal Prosecco - LifeStyle Symbol di successo internazionale - a Venissa, perla enologica di nicchia".  Appuntamento esclusivamente su invito.
Immagine: il logo del Rotary Club.
Master Ca' Foscari in Cultura del Cibo e del Vino: Vinitaly e Venissa aule d'eccezione del progetto formativo.
Immagine: gli studenti del Master in compagnia di Gianluca Bisol a Vinitaly 2013. Foto Serena Corso.
È ripartito il 31 gennaio scorso il Master in Cultura de Cibo e del Vino di Ca' Foscari a Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco e del Cartizze, il Master universitario di I livello in Cultura del Cibo e del Vino dell'Università Ca' Foscari, che mira a rispondere alla crescente richiesta di qualificate competenze nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio turistico ed enogastronomico.
Un progetto moderno e ricco di importanti novità, come conferma il direttore prof. Roberto Stevanato che condivide la direzione del Master con la prof.ssa Christine Mauracher, professore associato all'Università Ca' Foscari, docente di "Economia e marketing agroalimentare", esperta anche di tematiche legate al turismo. Il Master si tiene nel territorio, trasmettendo un autentico sentire del prodotto e dando la possibilità di entrar in contatto con imprenditori e opinion leader di settore, che interverranno durante il corso di studi. Enti e istituzioni hanno da sempre supportato il progetto, già patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e sostenuto dal Comune di Valdobbiadene. Mercoledì 10 aprile Bisol e il Gruppo Grandi Vini consorzio Export hanno accolto gli studenti del master a Vinitaly facendo loro degustare preziose eccellenze, tra cui Private Cartizze. Gli studenti potranno conoscere il progetto Venissa e emozionarsi nel cuore della Venezia Nativa quando parteciperanno ad una speciale lezione il 16 maggio.
GustoCortina crea il Cortina Wine Club - Vini Estremi: il 16 ed il 17 giugno la II edizione della kermesse ampezzana.
Golden Moon, società ideatrice dell'evento ed attiva nella promozione dell'italianità nel mondo, proporrà domenica 16 e lunedì 17 giugno la seconda edizione di GustoCortina, con la collaborazione dell'Hotel De La Poste, sede dell'evento: una vetrina internazionale di eccellenze italiane del turismo e dell'enogastronomia. Wine, Food, Travel e Winery: queste le quattro sezioni in cui si articolerà la manifestazione che sarà importante appuntamento per addetti ai lavori, giornalisti e operatori del settore. Due giornate ricche di degustazioni a tema,  cene di gala in prestigiose case private, convegni e tavole rotonde tenute con la collaborazione di rinomate università: Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Ca' Foscari e del suo Master Cultura del Cibo e Vino, IUAV di Venezia, Università di Udine e Università di Milano con la Dott. Evelina Flachi, membro del comitato "scuola per Expo 2015".
Venissa sarà una dei principali protagonisti della Kermesse ampezzana. La prima edizione, tenutasi lo scorso settembre con grande successo, è stata l'occasione per Gianluca Bisol di preannunciare pubblicamente l'amicizia fra Venissa e Vigna 1350, ambizioso e importante progetto supportato da Golden Moon e Bisol e ideato e realizzato da Fabrizio Zardini, in collaborazione con Francesco Anaclerio, che hanno creato un vigneto a ben 1350 metri d'altezza. "Abbiamo fatto incontrare il vigneto più profondo del mondo, Venissa, con il più elevato d'Europa" spiegava Gianluca Bisol lo scorso settembre, "desideriamo creare un ponte enologico e culturale che unisca due eccellenze estreme: è naturale che sia nata questa amicizia speciale tra Venissa e Vigna 1350".
Enti, aziende e privati possono sostenere Vigna 1350 di Cortina attraverso il progetto "Adotta una vite": è possibile adottare un filare o una singola barbatella - così viene chiamata la giovane pianta di vite dai tecnici -, acquistando un certificato sul quale saranno riportati numero e posizione, contribuendo così all'iniziativa, che non ha scopo di lucro, ma esclusivamente mira a sperimentare tecniche di coltivazione della vite in montagna, in collaborazione con vari Enti Universitari. Sulla mappa virtuale posta sul sito www.adottaunavite.it e sulla recinzione del vigneto saranno apposti i nomi degli appassionati che avranno sottoscritto l'adozione e che saranno periodicamente informati sui momenti più importanti della stagione vinicola: una web cam monitorerà in tempo reale il vigneto. GustoCortina ha, inoltre, creato il Cortina Wine Club - Vini Estremi, che si pone come obiettivo la scoperta, la conoscenza e la degustazione dei vini, nati da luoghi estremi, del quale fanno parte di diritto tutti coloro che avranno adottato almeno cinque barbatelle di Vigna 1350.
GustoCortina ha già ricevuto il patrocinio dalla Regione Veneto, dal Comune di Cortina, dalle regole d'Ampezzo, da Expo 2015, da Vite in Montagna, dall'Università Ca' Foscari di Venezia e dal Master Cultura del Cibo e Vino e dallo IUAV di Venezia.

Immagine: il logo di GustoCortina.
Venissa premia Caffe Del Doge Golf Trophy 2013.
Immagine: il logo del Caffe Del Doge Golf Trophy 2013.
Caffè del Doge Golf Trophy 2013, ormai diventato un must nel panorama golfistico Italiano, dopo le fortunate edizioni del 2011 e 2012 quest'anno prevede ben 25 tappe di qualifica in giro per l'Italia e una tre-giorni di Finale Nazionale all'Argentario Resort Golf&Spa, dedicato ai vincitori delle singole tappe, agli sponsor e ad accompagnatori e amici.
Bisol è sponsor di Caffe Del Doge Golf Trophy 2013, che segnerà le tappe tra i migliori circuiti di golf italiani tra aprile e settembre. Inoltre, alla premiazione verrà offerto un soggiorno di tre notti a Venissa e il tasting dell'Oro Liquido della Venezia Nativa a chi avrà effettuato un "hole in one".
South China Morning Post elogia Venissa.
Jane Anson, giornalista dell'autorevole testata South China Morning Post, elogia Venissa in un articolo uscito lo scorso 5 aprile. L'autrice, infatti, definisce Venissa "un posto incredibile con un eccellente ristorante, hotel e due ettari di vigna murata."
"Qui, Gianluca Bisol, insieme all'enologo Roberto Cipresso, ha accuratamente ricreato il vigneto e riportato in vita la varietà Dorona che era sull'orlo dell'estinzione, producendo un vino bianco in piccole quantità che, per il momento, è disponibile solo a Venissa" - scrive la giornalista - . Un' ulteriore significativa dimostrazione di attenzione dall'estero per Venissa e Venezia Nativa.
Immagine: la Tenuta di Venissa. Foto: Francesco Galifi.
Dorona e Venissa protagoniste del libro "Sulla Strada Regia d'Alemagna" di Monia Franzolin.
Immagine: Sulla Strada Regia d'Alemagna.
Giovedì 18 aprile la scrittrice Monia Franzolin presenterà presso il ristorante Dolomie Casoni di Belluno il suo ultimo volume "Sulla Strada Regia d'Alemagna", un viaggio enogastronomico-letterario dalla Laguna alla Germania.
L'autrice aprirà la propria presentazione parlando dell'antico vitigno a bacca bianca Dorona, tipicamente veneziano e recuperato dalla famiglia Bisol, e del progetto Venissa
Per Veronelli, Venissa è "un concerto per Dorona sola e basso continuo".
Andrea Bonini - firma del Seminario Permanente Luigi Veronelli - dedica un'ampia recensione a Venissa sul sito www.seminarioveronelli.com. "E' molto probabile che Antonio Vivaldi conoscesse bene i vini di quelle "vigne murate" di cui ancor oggi sono visibili i resti su molte isole della laguna veneta (...) Dal 2007 il rapporto tra i Bisol e Venezia si è fatto ancora più stretto, avendo ricevuto l'incarico da parte del Comune di riqualificare e gestire la Tenuta Scarpa-Volo a Mazzorbo, isola che con Burano e Torcello compone Venezia Nativa, il più antico insediamento nella laguna (...)Oggi, dopo anni di lavoro, dalla Dorona coltivata sull'isola di Mazzorbo nasce Venissa, un vino di grandissimo fascino".
"La vinificazione, curata da Desiderio Bisol e Roberto Cipresso, ha previsto un mese di macerazione sulle bucce che ha dato al vino un colore intenso, d'oro antico. Al naso ha tutta la complessità dei vini di buccia: frutta secca, nocciola tostata, caramello, fiore di tarassaco, carrube, ma anche erbe aromatiche, note iodate e scorza d'arancia. In bocca è di grande sapidità, vivo e bevibile, con una bella chiusura moderatamente acida e tattile, una persistenza di spezie e uva passa." - scrive il giornalista - "Saranno il crescere e il calare delle acque, ben noti al compositore, agli apparati radicali delle vigne di Mazzorbo e così simili alle alternanze della forma concerto, sarà perché lasciandosi risuonare dal Venissa 2010 come da "Il cimento dell'armonia e dell'inventione" si è presi dalla meraviglia per il concatenarsi precipitoso delle sensazioni, sarà perché di quel vino, di quella musica colpiscono l'energia dei profumi e dei suoni più che la quadratura matematica delle frasi... quale che sia il motivo, viene il sospetto che proprio un vino da uve dorona abbia ispirato a Vivaldi il sonetto dei dormienti ubriachi per "Le quattro stagioni"."

Immagine: il vigneto di Venissa, immerso tra le isole della Venezia Nativa. Foto: Nevio Doz.
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