Recensioni
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L'ECCELLENZA DEL COLLIO FRIULANO: PANORAMICA DEI VINI DI VILLA RUSSIZ
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DA MODENA A NEW YORK: IL CONSORZIO DELL’ACETO BALSAMICO IGP AL SUMMER FANCY FOOD DAL 25 AL 27 GIUGNO
Per l’occasione sarà presentato il nuovo sito www.originalbalsamicvinegar.eu, dedicato al Progetto “balsamic Vinegar of Modena, The Originai: protected geographical indication from Europe”, ed i nuovi canali Facebook, Instagram e Twitter.
Primo passo per il Progetto USA sulla promozione e valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP negli Stati Uniti: dal 25 al 27 giugno a New York, il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP sarà presente al Summer Fancy Food, con uno stand all’interno del Padiglione Italia, (stand 4949 livello 1).
“Il Consorzio – fa sapere il Direttore Federico Desimoni – interverrà con un proprio stand istituzionale e l’obiettivo della nostra partecipazione sarà quello di presentarsi e illustrare il progetto che interesserà gli stati di New York, California e Florida con il coinvolgimento di istituti culinari, chef e blogger in eventi ed attività web e sui social network. Sarà poi un’ulteriore occasione per presentare il nostro prodotto, per migliorare la conoscenza di operatori e consumatori”.
L’attività del Consorzio in fiera sarà dunque esclusivamente istituzionale, tuttavia non sarà l’unico evento a cui prenderà parte: la sera di domenica 25 giugno infatti, sarà presente alla 100x100 Italian Night, ovvero l’evento esclusivo organizzato da I love Italian Food in collaborazione con l’Associazione Italiana Chef di New York, di cui il Consorzio è partner.
In occasione della presenza al Summer Fancy Food – il più grande evento dedicato alle specialità gastronomiche nell’America del Nord, oltre che la principale vetrina per l’innovazione, che riunisce i principali produttori ed operatori del settore ospitando oltre 25.000 buyer e 2.500 espositori – sarà pronto per essere presentato ufficialmente anche il nuovo sito dedicato al Progetto USA, ovvero www.originalbalsamicvinegar.eu, assieme al quale saranno altresì presentati i canali social predisposti ad hoc per tale campagna e quindi ad esso collegati.
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comuniazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.consorziobalsamico.it
PREMIO ISCHIA, IL CRITICO VISINTIN ELETTO MIGLIOR COMUNICATORE DEL GUSTO
Il 38° Premio Internazionale di Giornalismo Ischia rinnova
la collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier
Cresce l’apprezzamento per la sezione dedicata al racconto del vino e del cibo, nata lo scorso anno in collaborazione con l’AIS. “In oltre cinquant’anni di attività abbiamo potuto percepire l’eccellente considerazione di cui gode l’Associazione Italiana Sommelier nell’opera di valorizzazione del vino italiano” ha dichiarato Antonello Maietta, Presidente nazionale dell’AIS; “attraverso il Premio Ischia intendiamo evidenziare anche l’impegno che dedichiamo all’enogastronomia in tutte le sue sfaccettature e l’attenzione nei confronti di chi la racconta con entusiasmo e competenza.”
Nell’albo di quanti si possono fregiare di questo ambito onore figurano i più significativi personaggi del giornalismo mondiale. La celebre “Penna d’oro”, il Premio Comunicatore Internazionale e gli altri riconoscimenti tematici hanno valorizzato, nel corso di trentasette edizioni, quello che a buon titolo si può definire l’approdo dei grandi del giornalismo.
Quest’anno il Premio Ischia per la narrazione enogastronomica, che sarà consegnato a Lacco Ameno il 30 giugno, è stato assegnato a uno dei più acuti critici gastronomici, Valerio Massimo Visintin, che ha fatto dell’anonimato la sua dottrina. Da ventisette anni scrive per il “Corriere della Sera”, in diverse rubriche cartacee e web che la testata dedica alla ristorazione e all’enogastronomia. Ha pubblicato numerose guide e alcune apprezzate opere di narrativa. Collabora con le riviste “Vitae” e “Grande Cucina”.
“Non c’è giornalista più atipico e solitario del critico”, afferma Visintin. “Noi non ci confrontiamo con i fatti, non diamo notizie, non scandagliamo verità nascoste. Azzardiamo sentenze, basandoci sulla lettura di percezioni personali. Tanto più opinabili e volatili in campo gastronomico, dove prevalgono il gusto individuale e persino l’umore del momento. Questo premio, dunque, non soltanto mi onora, ma restituisce alla mia piccola missione quotidiana un senso di utilità e concretezza, che talvolta rischia di perdersi. In trent'anni di ristoranti, ho guadagnato trenta chili. Ora posso dire che è servito a qualcosa.”
Visintin, infatti, crede fermamente che i critici gastronomici debbano mantenere l’anonimato nell’esercizio delle proprie funzioni. Per questo motivo, visita i ristoranti soltanto in incognito: chef, camerieri e osti non conoscono il suo volto. Per mantenere il suo anonimato, nelle occasioni pubbliche si presenta con il viso coperto da un passamontagna.
La giuria ha assegnato il premio a Visintin con questa motivazione: “Per il rigore dimostrato in decenni di attività nelle vesti di critico enogastronomico, svolta con acume e obiettività, osservando un irreprensibile anonimato per tener fede al proposito di giudicare ogni locale dal punto di vista dell’avventore qualsiasi, senza i privilegi derivanti dall’essere conosciuti. Un anonimato che ha condotto a forti condizionamenti nella sua vita privata e sociale. Pregevolissima è anche la sua prosa, che rivela una profonda conoscenza della lingua italiana: efficace, accurata, stilisticamente esemplare, spesso ravvivata da una vena arguta e spiritosa”.
VINNATUR: TUTTI SENZA PESTICIDI
Le analisi effettuate su 80 campioni hanno confermato l'assenza di pesticidi nei vini dei soci VinNatur. Prosegue la sperimentazione sulla biodiversità in vigna in 17 aziende
I risultati delle analisi sui pesticidi eseguite quest'anno sui vini degli associati a VinNatur hanno evidenziato un grande risultato. Tutti gli 80 campioni analizzati sono risultati essere privi di pesticidi. I produttori sottoposti alle analisi quest'anno sono quelli che sono entrati a far parte dell'associazione negli ultimi 5 anni.
All'analisi della solforosa totale 45 campioni sono risultati sotto i 10 mg/litro, gli altri 35 al di sotto dei 50 mg, come previsto dal disciplinare VinNatur. Nel 2016 invece su 150 campioni analizzati in 4 si erano rinvenuti residui di pesticidi (3 italiani e un francese), 76 campioni erano risultati con meno di 10 mg/li di solforosa e
78 con meno di 60 mg/l.
"È la prima volta che tutti i campioni di vino analizzati risultano negativi e per noi si tratta di un risultato molto importante, anche se quest'anno ci siamo concentrati solo sui nuovi associati e sulle aziende che negli scorsi anni avevano qualche campione positivo - sottolina Angiolino Maule, presidente di VinNatur – Un risultato che non vogliamo vivere come un traguardo, ma come una tappa fondamentale nel percorso che stiamo percorrendo come Associazione. La nostra ricerca si sta concentrando sul modo di evitare l'utilizzo di rame e zolfo in vigna, cercando invece aiuto in estratti vegetali ed essenze naturali che aiutino la pianta ad autodifendersi. Ma soprattutto sul progetto legato alla biodiversità".
Alla sperimentazione della Biodiversità in vigneto, condotta dall'agronomo Stefano Zaninotti di Vitenova - Vine Wellness (in collaborazione con la dottoressa Irene Franco Fernandez, il botanico Cristiano Francescato e l'entomologa Costanza Uboni), quest'anno aderiscono 17 aziende di VinNatur. I rilievi che verranno compiuti nei loro vigneti sul terreno, la flora e la fauna permetteranno di sviluppare un modello scientifico in grado di aiutare le aziende nelle scelte colturali per mantenere una fertilità microbiologica ideale e consentire uno sviluppo sano delle piante. Tutto ciò si traduce in maggiore resistenza alle malattie, quindi meno necessità di intervento da parte dell'uomo. Per un'agricoltura più sana e più vicina alla natura, scopo ultimo di VinNatur.
Press info:
Davide Cocco
392 9286448
davide@studiocru.it
Anna Sperotto
349 8434778
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VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali
L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’Associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione.
Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 187. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all'analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.
www.vinnatur.org
Cinque regole d’oro da rispettare secondo la Dieta Tao
Il Centro Tao propone da anni un regime dietetico che si basa sui dettami dell’antica medicina cinese Il Centro Tao del Park Hotel Imperial*****, a Limone sul Garda, propone dei soggiorni durante i quali agli ospiti viene proposta la Dieta Tao, un sistema alimentare efficace che può essere proseguito anche a casa. La parola “dieta” significa in greco “modo di vivere”, definizione e concetto che la filosofia Tao utilizza come base di partenza. Per ottenere, infatti, uno stile di vita sano ed equilibrato bisogna iniziare un percorso attraverso varie pratiche, tra cui, una delle più importanti è di sicuro l’alimentazione. E’ di fondamentale importanza considerare il rapporto psicologico con il cibo e il suo significato conviviale. Lo schema di comportamento alimentare deve essere abbastanza flessibile, da permettere di poter condurre una vita sociale normale, personalizzando l'alimentazione in base alle proprie esigenze. Le calorie indicano solo l’aspetto quantitativo della dieta. A parità di calorie, la composizione in carboidrati, proteine e grassi del menù dietetico giornaliero corretto, può variare molto da persona a persona. Non basta quindi acquisire la consapevolezza di quanto si mangia, ma anche di cosa, quando e come. La dieta Tao mira a far acquisire in prima persona uno schema e un ritmo di comportamento alimentare personalizzato, in cui la trasgressione è ammessa, purché naturalmente costituisca l’eccezione e non la regola. Nessun alimento fa male di per sé, ma tutto dipende dall’equilibrio con cui lo si utilizza. Ecco le cinque regole d’oro che costituiscono la base della filosofia della Dieta Tao: 1. Il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza, depura, se scelto e combinato nel modo e utilizzato con il bioritmo giusto. Evitare quindi la pessima abitudine, nella quale spesso si cade quando si tenta di dimagrire da soli, di saltare i pasti, dal momento che, così facendo, si finisce per rallentare il metabolismo basale e innescare un meccanismo che, dopo la restrizione, porterà a una perdita di controllo, caratterizzata inevitabilmente da un’eccessiva introduzione di cibo, che favorirà una maggior accumulo di tessuto adiposo. 2. Iniziare qualunque tentativo di perdere peso riducendo semplicemente di un quarto tutte le porzioni dei diversi cibi che si mangiano, con l’eccezione delle verdure e della frutta. Fare una prima colazione degna di questo nome, utilizzando in base ai propri gusti, carboidrati complessi (pane, cereali) frutta e/o proteine animali (uova, latte, formaggio, yogurt). Suddividere nella giornata la quantità di cibo di un pasto completo (primo e secondo) in due pasti principali e due spuntini. Usare la tecnica del piatto unico, utilizzando preferibilmente a pranzo carboidrati complessi, a basso indice glicemico, pasta o riso prevalentemente integrali e cotti al dente. Utilizzare preferibilmente a cena e in proporzioni uguali, proteine vegetali e proteine animali da carne o pesce o uova o formaggio, a rotazione. Aggiungere sempre due spuntini a base di frutta fresca. Il primo a metà mattina, l’altro a metà pomeriggio. 3. Limitare il consumo dei grassi animali e vegetali. Hanno un basso potere saziante e possiedono un’elevata densità energetica, quindi apportano molte calorie con piccole quantità di cibo. Evitare d’introdurre carboidrati o zuccheri semplici (dolci) in particolare lontano dai pasti, perché la loro azione di stimolo sulla secrezione insulinica li converte velocemente in grasso di deposito. 4. Mangiare liberamente, sia come antipasto, sia come contorno, almeno cinque abbondanti razioni di verdura al giorno. Verdura e frutta apportano pochissime calorie, inoltre, hanno un elevato contenuto di polifenoli, il cui effetto antiossidante risulta protettivo sull’incidenza di malattie cardiovascolari, malattie degenerative e sui naturali processi d’invecchiamento dell’organismo, dovuti all’ossidazione da accumulo dei radicali liberi. 5. Per quanto riguarda le bevande, ricordare che la composizione del corpo umano è costituita prevalentemente di acqua, di vitale importanza per il funzionamento di tutti i processi organici. Consumare almeno 1,5 litri d’acqua al giorno, la maggior parte lontano dai pasti e limitare l’assunzione del vino, preferibilmente rosso, a non più di 30 cl (2 bicchieri)al giorno, perché pur possedendo effetti positivi, (a basse dosi riduce il rischio d’infarto cardiaco, facendo aumentare il colesterolo buono HDL), apporta comunque molte calorie. Tiziano Pandolfi
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GIAPPONE: RITORNA “SOAVE BY THE GLASS”
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Moët Party Day 2017 Terrazza Del MACRO Roma
Moët Party Day è la seconda edizione della più glamour All Day Celebration Worldwide creata dalla Maison, un inno alla vita e a #moetmoment indimenticabili, molto più di una festa, un vero movimento globale che unisce in contemporanea 80 paesi e 5 continenti in un abbraccio universale.
A Roma Moët & Chandon ha creato un’atmosfera unica ed eterna come la Capitale: la straordinaria Moët Fun Fair svettava verso il cielo dalla spettacolare terrazza del Museo MACRO. Un luogo onirico dove la magia del più inatteso luna park di lusso, quasi uscito da una fiaba, ha accolto gli ospiti sullo sfavillante gold carpet dedicato alle celebration più eclatanti. Il Moët Party Day è l’essenza dello spirito senza tempo di Moët & Chandon, emozioni e souvenir si sovrappongono risvegliando l’aspetto più giocoso, puntando sul fascino dello stile leggendario della Maison virato sulla tendenza contemporanea, in un mix inedito di tradizione e innovazione. Moët & Chandon scandisce da sempre i diversi momenti della giornata trasformandoli in #moetmoment indimenticabili.
Moët Ice Imperial e Moët Ice Imperial Rosè, tassativamente on the rocks, hanno accompagnato, con gli iconici pinguini simbolo e divertissement, i giochi e i brindisi del pomeriggio tra divertenti corner dedicati a pop corn e cotton candy. I preziosi Grand Vintage della Maison hanno accompagnato l’attesissimo Gourmet Street Food, eccezionalmente firmato dallo chef stellato Riccardo Di Giacinto, per il più sofisticato e avvincente food pairing.
Moët French Kiss, made in Italy, e Moët Diamond i cocktail creati dalla Maison per la notte del party più cool dell’anno che si è illuminata delle bottiglie star della nightlife, Moët & Chandon Golden Light Up e Moët & Chandon N.I.R. Dry. In un susseguirsi di DJSet gli ospiti del Moët Party Day hanno atteso l’alba dell’esclusiva all day celebration internazionale, dedicata alle magiche bollicine dorate della Maison.
Dior, in questa magnifica cornice ha avuto il piacere di far vivere a tutte le partecipanti un momento di pura bellezza. I Make-up Artist Dior, ispirandosi ai backstage e alle passerelle, hanno proposto un make-up occhi estremamente raffinato, con ciglia avvolte da un volume eccezionale grazie a Diorshow Pump’N’Volume, per uno sguardo che diventa protagonista.
Tocco finale le labbra vestite Rouge Dior Addict Lacquer Stick, un lacquer ad alta concentrazione di pigmenti all’insegna della moda, del colore e dell’eleganza naturale.
Ogni ora ha avuto il suo #moetmoment:
- DAYTIME CELEBRATIONS: chi dice che solo di notte si possa far festa? Il 17 Giugno é stata l’occasione per brunch senza pensieri, chiacchierate a bordo piscina, chill out in spiaggia, a tutte le latitudini. Moët Ice Impérial e Moët Ice Impérial Rosé sono stati gli indiscussi protagonisti di ogni celebration, con il loro inimitabile twist di champagne on the rocks.
- SUNSET TOASTS: Moët ha invitato tutti a brindare con gli amici ai tramonti più spettacolari, in ogni angolo del globo. Brindisi al termine di una giornata perfetta o all'inizio di una notte indimenticabile. I Share Packs di Mini Moët con Brut Impérial e Brut Impérial Rosé sono stati gli elementi indispensabili per questi attimi di magia.
- DELIGHTFUL EXPERIENCES: gli Champagne Moët & Chandon, dal Moët Impérial al Grand Vintage, hanno deliziato le più raffinate tavole fin dai tempi di Napoleone. Il 17 Giugno, la Maison ha organizzato esperienze gourmet esclusive, con sorprendenti abbinamenti di tendenza fra cibi e vini, presentati da chef celebri per la loro creatività.
- MOËT AT NIGHT: per finire in bellezza, la Maison ha chiuso il Moët Party Day con eventi speciali come live performance, DJSet e molto ancora, studiate per ognuna delle location in cui è stato celebrato il Moët Party Day.
Roma, e non solo... le Celebration del Moët Party Day in Italia sono iniziate venerdi 16 animando la notte all’Old Fashion di Milano e sono terminate domenica 18 alle Terme di Agnano a Napoli, un party on the go per raccontare live il leggendario savoir-fête della Maison scandendo #moetmoment memorabili. Gli amanti di Moët si sono incontrati nelle loro location preferite per festeggiare insieme: bar, terrazze, spiagge, ristoranti e nightclub. Ogni posto con il suo stile, per celebrare un giorno senza eguali, il Moët Party Day.
MOËT FRENCH KISS
MOËT FRENCH KISS
6 cl Moët & Chandon Impérial Rosé 3 cl Belvedere Vodka
1,5 cl Liquore di Marasche
1 cl Succo di limone fresco
1 Amarena
Zest di Limone
Preparazione: Versare in uno shaker Belvedere Vodka, liquore di Marasche, succo di limone, shakerare, filtrare e versare, colmare con Moët & Chandon Impérial Rosé.
Guarnizione: Guarnire con un’amarena, twist di scorza di limone da non inserire nel bicchiere.
THE MOËT DIAMOND COCKTAIL
THE MOËT DIAMOND
9 cl Moët Impérial
1,5 cl Liquore all’arancia
2 gocce di Bitter alla ciliegia 1 Rock Candy Stick
Preparazione: Versare in un calice il liquore all’arancia, unire due gocce di Cherry Bitter e Moët Impérial.
Guarnizione: Guarnire con un Rock Candy Stick e un twist d’arancia.
MOËT PARTY DAY IL 17 GIUGNO è STATO CELEBRATO IN
ASIA:NEW ZELAND – AUSTRALIA – JAPAN – CHINA – HONG KONG – MALAYSIA – PHILIPPINES – SINGAPORE – SOUTH KOREA – TAIWAN – INDIA – VIETNAM
EUROPA:AUSTRIA – BELGIUM – CZECH REPUBLIC – DENMARK – FINLAND – FRANCE – GERMANY – IRELAND – ITALY – NETHERLANDS – RUSSIA – SPAIN – SWEDEN – SWITZERLAND – UNITED KINGDOM – NORWAY – POLAND – SLOVENIA – CROATIA – SERBIA – BOSNIA – MONTENEGRO – MACEDONIA – SLOVAKIA – ROMANIA – BULGARIA – ALBANIA – GREECE – MALTA – CYPRUS – ESTONIA – LATVIA – ICELAND – UKRAINE – BELARUS – MOLDOVA – AZERBADJAN – GEORGIA – KAZAKHSTAN
AMERICA:CANADA – NEW YORK – CALIFORNIA – FLORIDA – ILLINOIS – TEXAS – MEXICO – BERMUDA – BAHAMAS – CAYMAN ISLAND – JAMAICA – HAITI – TURK & CAÏCOS – PANAMA – VIRGIN ISLANDS
AFRICA:CAMEROUN – CONGO – GABON – GHANA – ISRAEL – MARITIUS ISLAND – NIGERIA – SOUTH AFRICA – ANGOLA – MOZAMBIQUE – REUNION ISLAND – LEBANON
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Su Moët Party Day, le location e le iniziative, visitate www.moet.com/moetpartyday I dettagli dell’evento di Roma su www.moetpartyday.it
Fondata nel 1743, Moët & Chandon è la Maison che ha introdotto nel mondo lo champagne, creando vini unici per ogni occasione. Dall’iconico Moët Impérial alla Grand Vintage Collection, dall’estroverso Moët Rosé Impérial all’innovativo Moët Ice Impérial, ogni champagne stupisce e incanta con vivaci sapori fruttati, il gusto seducente e l’elegante maturità.
AND NOW: Moët & Chandon celebra la gioia di vivere. Con una sua bottiglia di champagne che si apre ogni secondo nel mondo Moët & Chandon sa che ogni istante è un’esperienza, e che ogni esperienza è un #moetmoment da vivere ora.
Studio Roberta Ciappi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel: +39 02 72021490
Alla GNAM di Roma, prima italiana di Konrad Mägi, il maestro estone
In concomitanza con l’avvio del Semestre di Presidenza Estone dell’Europa, l’Eesti Kunstimuuseum – Museo nazionale d’arte, Estonia e l’Ambasciata dell’Estonia in Italia promuovono, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la prima ampia mostra europea su Konrad Mägi (1878 – 1925), uno dei maggior artisti del Novecento estone.
Per il pubblico italiano Mägi sarà una clamorosa riscoperta perché questo artista, singolare per vicende personali e per la sua pittura, è certamente tra i più “eccentrici” protagonisti dell’arte europea nel fatidico ventennio intorno alla prima guerra mondiale.
Per molti versi Mägi resta un artista e un uomo difficile da collocare negli “ismi” di quegli anni. Si confronta con tutti, nelle sue opere ne sfiora alcuni, l’espressionismo fra tutti, ma non ne fa proprio nessuno. Così come non si appiattisce, pur amandola, sulla tradizione artistica estone.
E’ un artista originale, unico nel panorama continentale del momento. Anche perché del tutto personale era il suo approccio con la pittura, arte con la quale si misurò per meno di un ventennio, a partire dal 1906 quando, abbandonata la scuola a San Pietroburgo si rifugiò alle Isole Åland, in quella che era una specie di comune di musicisti, scrittori, pittori e uomini liberi. Poi il soggiorno a Parigi, quello in Normandia e, ancora, in Norvegia.
Uomo fortemente irrequieto, problematico, instabile, Mägi torna in Estonia a partire dall'estate del 1912. Qui fu uno dei rifondatori di Scuola d'Arte di Pallas, che diventa un campus per decine di artisti.
L’ambiente naturale di Saaremaa, dove soggiornò per periodi alle terme, risultò straordinariamente consono alla sua pittura. A stimolarlo non era la visione romantica, sentimentale della natura ma la percezione del paesaggio, di boschi, prati e acque colti come potente sintesi di bellezza e potenza.
Pochi anni e Mägi viene colto da nuova irrequietezza e, ai primi del 1920, ricomincia a peregrinare in Europa. Visita Venezia, Capri e Roma.
Il sole, la luce, i colori del Mediterraneo sembrano catturarlo ma l’artista continua a misurarsi con i problemi di una complessa vicenda umana, in costante difficile equilibrio.
La morte prematura arriva nel 1925, a concludere una esistenza intensa, complessa e magmatica e difficile.
Mägi, che era un uomo distinto, molto attento alle forme, elegante, si descrisse come un nano soffocato dalla solitudine: incapace di fare nulla se non prendere un pennello. Puntando sul colore per dipingere quadri che dovevano trasmettere allegria, positività, gioia, annullando la paura del passare del tempo e il dissolversi della bellezza.
Ed è proprio il colore la principale cifra dell’opera di Mägi. Colori brillanti e potenti. Si tratta dei paesaggi, sua espressione di elezione, ma anche dei suoi ritratti forti e affascinanti.
Info: lagallerianazionale.com
Ufficio Stampa:
Ufficio comunicazione e relazioni esterne Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea –
Laura Campanelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0632298328 | 3495113067
in collaborazione con:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499
Referente Stefania Bertelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.