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Recensioni

I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - NOVEMBRE

VENERDI’  10  NOVEMBRE  2023  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO  DUCALE

SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA

(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

 

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI

 

Emanuele Bacigalupo

 

Temendo i corsari barbareschi

 Erga edizioni

 

 Dal Ponente del libro precedente a un Levante che doveva ugualmente difendersi e trova nell’autore un preciso e scrupoloso narratore storico

 

 La presentazione sarà tenuta dall’Autore

con la collaborazione di Francesco Pittaluga,

responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo. 

 

 

I prossimi “Venerdì” 

 

  Venerdì 24 novembre, Italo Pucci, “L’Agnus Dei e le case celtiche” (Erga edizioni): un quadro preciso della realtà medioevale delle vallate interne della Liguria, alla riscoperta delle vestigia di un mondo rurale sospeso fra vicende contadine e nobiltà locali

A SENIGALLIA NASCE LA RETE DELLE CITTÀ GOURMET!

In piazza i gustosi “gioielli” delle quattro realtà fondatrici del network

La 3a edizione di Senigallia Città Gourmet sarà ricordata per la nascita della “rete delle città gourmet”! Nel Palazzetto Baviera, infatti, i Sindaci di quattro località emblematiche, in quanto narrano l’Italia del cibo da Nord a Sud, hanno firmato un importante patto che avvia ufficialmente un network finalizzato alla realizzazione di comuni progetti di promozione turistica, con particolare riguardo al segmento del turismo enogastronomico.

Accanto al primo cittadino di Senigallia, Massimo Olivetti, hanno sottoscritto l’atto i suoi colleghi: Francesco La Sala di San Vito Lo Capo (TP), conosciuta anche per il Cous Cous Fest; Luigi Mirandola di Isola della Scala (VR), con la Fiera del Riso Nano Vialone Veronese; Daniela Flagiello, delegata del sindaco di Foligno, città dove si svolge il festival I primi d’Italia.

La cerimonia della firma è stata preceduta da un talk show coordinato da Tinto, conduttore di Decanter Rai Radiodue e di programmi dei palinsesti televisivi RAI, durante il quale le quattro realtà cofondatrici della rete hanno illustrato le rispettive specificità, anche con l’ausilio di brevi produzioni video. Il confronto ha visto anche il contributo di Davide Neri, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, e di Massimiliano Polacco, Direttore Generale di Confcommercio Marche, i quali hanno espresso il loro punto di vista sulle implicazioni socioeconomiche dello sviluppo turistico in ottica “gourmand”.

Nel pomeriggio il via al grande spettacolo: nella spettacolare cornice del Foro Annonario, suggestivo cuore della città, una scenografica cucina a vista ha ospitato la Jam Session delle Città Gourmet. Grandi ospiti, sapori unici e storie appassionanti si sono alternate sul “palcoscenico” fino a sera e le città fondatrici della rete hanno ostentato i loro gioielli.

Con la brillante conduzione di Tinto, si sono esibiti ai fornelli: Ambra Romani, eclettica chef cresciuta proprio a Senigallia, Davide Marchionni dell’Accademia di Tipicità, Gabriele Ferron, “principe dei risotti”, i maestri nell’arte del Cous Cous Benedetto Di Lorenzo ed Antonino Grammatico, rispettivamente Campione Italiano e Capitano della squadra italiana della specialità. Hanno arricchito la Jam Session, la neonata esperienza del Consorzio Vignaioli delle Marche e la testimonianza storica degli “Amici del Molo” di Senigallia.

Il “trattato di Senigallia” rappresenta il primo passo di una strategia mirata tendente a promuovere reciprocamente le rispettive manifestazioni, organizzare iniziative finalizzate a far incontrare gli attori dei rispettivi distretti produttivi, partecipare congiuntamente ad eventi dedicati, raccordarsi funzionalmente per la promozione degli eventi, dedicare ai partners spazi fisici all’interno delle proprie manifestazioni, sviluppare progettualità congiunte.

Alle quattro città che hanno siglato l’intesa se ne aggiungeranno presto altre, italiane ed internazionali, purché dotate di requisiti che, oltre ad uno spiccato appeal enogastronomico, presentino un’alta qualità della vita, una testimonianza del “buon vivere” in ogni suo aspetto: dall’enogastronomia al fashion, dall’arte al paesaggio, dal wellness al design, per spingersi fino ai nuovi modelli di strategia urbana.

Angelo Serri

TENUTA MAZZOLINO CONQUISTA I TRE BICCHIERI DEL GAMBERO ROSSO CON IL TERRAZZE ALTE

 

È

l’ultimo di una serie di riconoscimenti per i vini della tenuta di Corvino San Quirico

Il Noir è stato eletto a maggio scorso il miglior Pinot Nero della Lombardia alle Giornate Altoatesine dedicate a questo vino

 

"Questo premio è motivo di grande orgoglio e ci rende particolarmente felici. Era uno dei nostri obiettivi”, afferma a Francesca Seralvo, terza generazione al timone della Tenuta. “Rappresenta un riconoscimento al nostro costante impegno sia in vigna sia in cantina. E averlo conquistato con il Terrazze Alte – il nostro secondo vino – aumenta la soddisfazione”. Il Terrazze Alte – pinot nero 100%- è un progetto enoico della cantina lombarda nato poco più di un anno fa. “Fratello minore – solo anagraficamente – del Terrazze, con vinificazione simile”, spiega Stefano Malchiodi, enologo della cantina. “Il suo affinamento richiede qualche mese in più in vasca e viene così imbottigliato dopo la vendemmia successiva”. Di colore rubino delicato, ma brillante con leggeri riflessi rosso mattone, al naso il Terrazze alte risulta intenso, con quegli aromi tipici da pinot nero con sentori di frutta rossa, arancia sanguinella e qualche nota speziata. Il finale è persistente con un ritorno di buccia di arancia sanguinella, e sentori di frutti rossi a polpa acida che anticipano la progressione di un sorso profondo.  Al palato è agile e regala un tannino equilibrato e vellutato. Le severe vene calcareo-gessose gli donano profondità e dinamicità di sorso. Elegante e raffinato come solo il Pinot Noir sa essere, ma anche fresco e intenso, figlio di una vigna “difficile” e come tutte le cose che richiedono più tempo e fatica, il Terrazze Alte rivela un carattere unico e deciso

 

I tre bicchieri del Gambero sono una grande soddisfazione per la cantina: non la prima ottenuta nel 2023.  Solo qualche mese fa il Noir, un pinot nero di razza, prima etichetta della cantina dell’Oltrepò, era stato eletto miglior Pinot Nero della Lombardia alle Giornate Altoatesine. Una strada ricca di successi che rafforzano l’idea di Francesca di aver fatto la scelta giusta, quando poco meno di dieci anni fa ha deciso di lasciare la carriera di avvocato per dedicarsi cuore e testa al lavoro in vigna.  

 

Sono davvero felice di questo risultato”, conferma. “È sicuramente il frutto di una grande lavoro di squadra – con un ringraziamento particolare al nostro enologo Stefano – ed è anche una soddisfazione personale: Tenuta Mazzolino riconquista un premio che mia madre aveva ottenuto per ben sei anni consecutivi. Alla mia gioia si aggiunge quella di tutta la famiglia. Questo premio è il riconoscimento per un lungo e intenso percorso di lavoro, caratterizzato sempre dalla passione e dalla dedizione”.

 

I tre bicchieri del Gambero Rosso, il massimo riconoscimento assegnato dall'omonima guida Vini d'Italia, dimostrano che la determinazione e la competenza sono fondamentali per raggiungere l’eccellenza. “Questo riconoscimento è per me non un punto di arrivo ma un punto di partenza. Uno sprone a fare sempre meglio”.  Un obiettivo difficile, ma non impossibile, da perseguire con passione e risolutezza.

 

Michela Mezzolo 

FESTIVAL DELL'ECCELLENZA AL FEMMINILE

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il Festival dell'Eccellenza al Femminile invita la S. V. 

giovedì ottobre ore 11:00 - Museo Biblioteca dell’Attore via del Seminario 10, Genova

Presentazione Stampa

 

FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE/XIX EDIZIONE/NEXT GENERATION WOMEN/IDENTITÀ 

Conferenza stampa di presentazione della XIX edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile – Next Generation Women – IDENTITÀ che si svolgerà a Genova dal 13 ottobre al 9 dicembre 2023, con il sostegno di MiC – Ministero della CulturaComune di Genova, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, e con il patrocinio di Regione LiguriaUniversità degli Studi di GenovaRAI TGR LIGURIA. Il programma della XIX edizione, a cura di Schegge di Mediterraneo con la direzione artistica di Consuelo Barilari, conta 12 spettacoli teatrali nazionali e internazionali, tra cui 4 debutti nazionali, incontri, libri, Premi e dibattiti.

 

Ringraziando per l’attenzione, porgiamo i nostri migliori saluti.

 

 

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Schegge di Mediterraneo 

Via al Ponte Calvi 6/1d 16124 Genova 

www.eccellenzalfemminile.it 
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TRE APPUNTAMENTI CON ASSAGGIA LA LIGURIA: MARSIGLIA, TORINO, MILLESIMO

 

ASSAGGIA LA LIGURIA VOLA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DI MARSIGLIA

 

La Fiera di Marsiglia è la seconda fiera campionaria di Francia con 300.000 visitatori, 1.000 espositori ripartiti su 120.000 mq e un palinsesto di serate tematiche: un grande evento e una straordinaria vetrina "mediterranea" dove si ritrovano imprese, artigiani, operatori economici e artisti provenienti da tutto il mondo.

Durante la sua novantottetesima edizione che si svolge dal 22 settembre al 2 ottobre 2023, Assaggia la Liguria è presente con uno spazio espositivo all'interno del Padiglione Italia, grazie a Città Metropolitana di Genova in sinergia con Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille:  un'opportunità per sviluppare e far crescere i rapporti commerciali con il Sud della Francia. 

Lo spazio prevede un’attività commerciale curata da un’azienda rappresentativa del Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP (Calcagno Paolo soc.coop. agricola), che sarà arricchito da un’animazione durante le giornate clou della manifestazione, il 28 e 29 Settembre rispettivamente “Giornata Italia” e la “Notturna” durante le quali si terranno appuntamenti esperienziali con il “LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: BASILICO GENOVESE DOP E DEGUSTAZIONE OLIO RIVIERA LIGURE DOP E VINI DEL GENOVESATO.”

 

ASSAGGIA LA LIGURIA A TORINO PER LA LIGURIA AL “VILLAGGIO DELLE REGIONI”

La Regione Piemonte ospiterà a Torino, dal 30 settembre al 3 ottobre, la seconda edizione de "L'Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Quest'anno la manifestazione si dipanerà da piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni” con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell'Italia, all’insegna delle eccellenze territoriali, per coinvolgere poi i luoghi simboli della storia d’Italia che ospiteranno due giornate di incontri istituzionali di grande caratura.

Allo spazio della Liguria del “Villaggio delle Regioni” sabato 30 Settembre alle ore 18 si svolgerà "ASSAGGIA LA LIGURIA  - laboratorio e ingredienti tradizionali del pesto al mortaio: Basilico Genovese  DOP e Olio Riviera Ligure DOP  e abbinamento vini liguri" : una preziosa occasione per portare i prodotti certificati della nostra Regione come simbolo del territorio e risorsa non solo gastronomica ma anche culturale da condividere sulla scena nazionale.

 

 

 

ASSAGGIARE UN TERRITORIO ATTRAVERSO LE SUE ECCELLENZE 

ALLA FESTA NAZIONALE DEL TARTUFO DI MILLESIMO

 

Alla Festa Nazionale del Tartufo  di Millesimo che in Italia celebra il pregiato prodotto della Val Bormida, famosa per la sua eccellente offerta gastronomica, posto d’onore alla Liguria con il programma promozionale “Assaggia la Liguria”.

Tre ricchissime giornate all’insegna del gusto di eccellenza dove saranno protagonisti le attività informative e di animazione per promuovere il valore e la conoscenza delle DOP e IGP della Liguria con le esperienze culturali ed emozionali del programma promozionale “Assaggia la Liguria” dedicato alle produzioni DOP Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini liguri DOP/ IGP , autentico patrimonio per il territorio, sotto il profilo sia intellettuale sia economico, insieme alle altre produzioni tradizionali liguri promosse in collaborazione con Regione Liguria.

Un palinsesto esperienziale, tra didattica e intrattenimento culturale con degustazioni guidate per scoprire il valore dell’origine per le eccellenze della Liguria.

 

ASSAGGIA LA LIGURIA! SPAZIO ESPERIENZIALE 

BASILICO GENOVESE DOP, OLIO RIVIERA LIGURE DOP, VINI DOP-IGP E ALTRE ECCELLENZE LIGURI

in uno spazio culturale interattivo tra teatralità, laboratori e degustazioni guidate.

 

Il format “Assaggia la Liguria” animerà uno stand esperienziale in piazza e realizzerà un palinsesto di attività che unisce la competenza degli esperti di settore a quella teatrale e di animazione della compagnia Teatro del Piccione per raccontare le eccellenze agroalimentari della Liguria “in tutti i sensi”.

“Assaggia la Liguria”

 

Venerdì 

ore 15.30 e ore 18.30

LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese  DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria

  

Sabato

ore 11.30 e ore 15.30:

LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese  DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria

ore 17.00 e ore 18.30:

Laboratorio SEGRETI E SAPORI DEI VINI LIGURI con I.Brunegno (FISAR)

 

Domenica 

ore 11.30 e 15.30:

LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese  DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria

ore 17.00 e ore 18.00:

Laboratorio STORIA E DEGUSTAZIONE DI OLIO RIVIERA LIGURE DOP

Un progetto dei Consorzi di tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Riviera Ligure DOP ed Enoteca Regionale della Liguria in collaborazione con Regione Liguria realizzato dalla Compagnia Teatro del Piccione.

 

Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP

UNA BIRRETTA ANCHE A PRANZO? SÌ, MA DI QUALITÀ

 

 

 

LA NUOVA PROPOSTA DI 32 VIA DEI BIRRAI È LA "MEZZO LITRO" 100% ITALIANA

 

Cresce sempre più l'offerta di 32 Via dei Birrai, il birrificio veneto che gioca le proprie carte sul binomio vincente costituito dalla qualità artigianale del prodotto e dall'approccio di stampo industriale che garantisce un perfetto controllo dei processi di produzione. La novità di questa fine estate è l'esordio di un nuovo formato, del tutto inedito per 32il mezzo litro, riservato alla sola Ambita, un vanto per l'azienda di Pederobba (Treviso): birra chiara monoluppolo, bandiera d'italianità di 32 nel mondo perché realizzata esclusivamente con ingredienti nazionali. Il luppolo Brewer's Gold viene infatti coltivato sulle colline adiacenti al birrificio, a Monfumo; come per le altre tipologie, l'acqua purissima proviene dalla sorgente di Schievenin, nell'omonima valle bellunese nel Comune di Quero Vas, a una ventina di minuti d'auto, «passa dalla rete per una prima garanzia di qualità, poi noi la sottoponiamo ulteriormente ai nostri controlli e la modifichiamo e tariamo a seconda del tipo di birra, perché anche l’acqua non è sempre uguale...». Anche il malto è d'orzo nostrano, coltivato nella provincia di Venezia e Treviso. Non a caso, tra le coloratissime etichette che caratterizzano le otto tipologie di birra firmata 32 Via dei Birrai, Ambita vanta quella più variopinta di tutte: verde, bianca e rossa, ovviamente Ambita da mezzo litro sarà disponibile a partire da metà novembre 2023

L'esordio con la "mezzo litro" della sola Ambita indica quella che è nel medesimo tempo una volontà diversa e la conferma di una scelta di fondo. Volontà diversa perché, col nuovo formato, 32 Via dei Birrai si proietta su un ulteriore segmento di mercato, specifico ma tutt'altro che trascurabile, quello del consumatore che vuole "bere italiano" anche a pranzo: «Copriremo così la fascia dei singoli che desiderano una birra non troppo impegnativa né come quantità, né come caratteristiche organolettiche, per accompagnare il proprio pasto veloce di mezzodì, pensiamo soprattutto ai tanti stranieri che vogliono sorseggiare una birra tricolore quando si trovano nel nostro Paese», un mercato a sé specie in zone turistiche.

Via libera al nuovo formato, dunque, ma solo in questo specifico caso: per il resto, 32 Via dei Birrai conferma la propria scelta di fondo e adotta uno standard da 75 cl, per una ragione importante: «Prendiamo la stessa birra, la assaggiamo da una bottiglia da 33 cl, da 66 cl, da 75 cl e alla spina: cambia completamente il sapore, il cliente non sa il perché, noi sì. È il formato. Dato che noi ci vogliamo caratterizzare e ci distinguiamo per la costanza, abbiamo fatto una scelta tranchant», spiegano i fondatori di 32, Loreno MichielinFabiano Toffoli Alessandro Zilli. Bottiglia da 75 cl, dunque, che presuppone l'utilizzo di un bicchiere, «lo predichiamo da sempre: per gustare al meglio una birra si apre la bottiglia, si prende il bicchiere, si fa schiumare, eccetera. Quindi no lattina o bottiglia da 33 cl, anche se la distribuzione ce le chiede. Noi forniamo un metodo, il 75 cl va nel bicchiere, così ci si regala anche eleganza». La stessa che si può riscontrare nell'altro formato, introdotto più di recente, la magnum da 1,5 litri, per fare della birra un oggetto da regalo.

 

32 VIA DEI BIRRAI è l'azienda creata nel 2006 a Pederobba (Treviso) da tre amici che, al bar, desideravano cambiare il mondo dei microbirrifici italiani, troppe volte caratterizzato dalla qualità incostante delle proprie produzioni. I veneti Fabiano Toffoli (classe 1973, oggi mastro birraio), Loreno Michielin (classe 1968, direttore commerciale) e Alessandro Zilli (classe 1971, responsabile della ricerca e dello sviluppo) hanno imposto il loro standard: adesso 32 è una realtà tra le più consolidate, dinamiche e innovative del settore, nel nostro Paese. È un birrificio che rimane piccolo nei numeri - sette dipendenti più i fondatori, 350 mila bottiglie all’anno - e quindi sa garantire un'attenzione di tipo artigianale, una cura del prodotto che i big proprio non possono permettersi; ma che, nel contempo, si caratterizza per un approccio industriale nei criteri di produzione, «il buon birrificio deve fornire uno standard, una costanza di qualità. Il sapore e la persistenza devono essere sempre uguali nel tempo, altrimenti il consumatore rimane deluso».

LE BIRRE - 32 Via dei Birrai, produce otto tipi diversi di birre, ognuno caratterizzato da uno specifico colore nell'iconica etichetta. La Audace è una bionda totalmente biologica doppio malto che ha fatto messe di premi, dal secondo posto del Best Bio Beer 2022 all'oro dei World Beer Awards 2018. La Nebra è un'ambrata dolce con nuances di fiori di sambuco, medaglia d'oro ai World Beer Awards 2019. E ancora: la Oppale è una bionda luppolata, la Curmi una bianca speziata con note di coriandolo e scorza d'arancio. Poi ci sono sorsi più particolari, per palati esigenti, come quelli della Atra, una bruna morbida, della Admiral, rossa doppio malto, della Tre+due, leggera speziata con sentori di coriandolo e scorza d'arancia amara, e della Nectar, bruna al miele di castagno del Grappa, prodotta solo per il Natale. E poi c'è la Ambita, birra chiara monoluppolo, 100% italiana perché prodotta esclusivamente con ingredienti locali.

 

Paola Pontarollo

UNA BELLA GIORNATA IN FRANCIACORTA

 

di Virgilio Pronzati

 

 L’ingresso dell’azienda inserita nello storico palazzo  

La Lombardia, in particolare il Bresciano, oltre ad avere una solida economia derivata da industrie e terziario, vanta una tradizione e produzione enologica  di gran qualità.  La storica regione denominata Franciacorta è sinonimo di grandi vini spumanti, da essere definita la Champagne nostrana. Il suo nome viene da Francae Curtese Franzacurta (1277) ma la qualità dei suoi spumanti Docg deriva dalle ottime condizioni pedoclimatiche e dalle razionali tecniche adottate nel vigneto ed in cantina dai dinamici produttori. 

 

 La storica e suggestiva proprietà della Famiglia Vezzoli 

Una delle poche Denominazioni tutelate e conosciute in tutto il mondo, alla pari di Chianti e Chianti Classico, Bordeaux, Porto, Malaga, Tokaji. Una fama meritata ma relativamente recente, nata nel 1961. Franciacorta in cifre: quattro vitigni, Pinot Nero, Pinot Bianco (max 50%), Chardonnay, Erbamat (max 19%). Tre i vini: “Franciacorta” “Franciacorta” Satèn; “Franciacorta” Rosé. Sei tipologie: Non dosato, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-sec; 19 comuni, 122 cantine associate, oltre 21 milioni di bottiglie vendute nel 2022, con un prezzo medio in negozio di circa 22 euro la bottiglia. Altri vini prodotti in zona: Curtefranca DOC Bianco e Rosso, Sebino IGT.  

 

 Una parte dei vigneti di proprietà 

Dopo la breve descrizione della zona ed i suoi vini, il motivo del nostro viaggio nella Franciacorta. L’amico Giuliano Fiorentini rappresentante di vini di pregio di piccole e medie cantine, nonchè onavista e sommelier, ha colto l’invito di Ugo Vezzoli petite recoltant  della Franciacorta, coinvolgendo anche me e suo cugino Germano Righetti, gran cuoco e di simpatica convivialità. A riceverci con molta cordialità nella sua elegante e storica dimora sita a Palazzolo sull’Oglio, Ugo Vezzoli patron dell’azienda omonima e suo figlio Lorenzo, valente braccio destro e responsabile sia in vigneto che in cantina. 

 

 La splendida tenuta con prato e alberi centenari 

Una “location” splendida costruita nel Cinquecento dove sono inseriti gli uffici, la sala per le degustazioni e una grande e suggestiva veranda. Le cantine di lavorazione e invecchiamento sono su due livelli di cui uno interrato; l’altro, utilizza parte degli edifici rurali ottocenteschi. A testimoniare la popolarità e le radici storiche della famiglia Vezzoli, l’indirizzo dell’azienda sito in via G.B. Vezzoli e, ancor più, l’impegno in numerose iniziative sociali e politiche messe in atto tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, con produzione cerealicola. 

 

 Parte della cantina con ordinate pupitres

I Vezzoli hanno dato sempre molta importanza all’attività nel settore agricolo. Alla tradizionale produzione cerealicola, agli inizi dello scorso secolo si era aggiunta la bachicoltura, poi negli anni Venti venne impiantato un pereto sperimentale. Nel 1981 viene piantato il primo vigneto di uve Chardonnay. Quelli del Franciacorta sono situati nel comune di Adro: dai 3 ettari impiantati a vigneto (Chardonnay DOCG, Pinot Nero DOCG, Merlot e Cabernet DOC) sono prodotte oltre 20.000 bottiglie. Nei 15.000 mq di vigneto della frazione di San Pancrazio di Palazzolo sull’Oglio, derivano circa 10.000 bottiglie di Curtefranca DOC e Sebino IGT. 

 

 I quattro moschettieri di Franciacorta

Dopo i saluti e le presentazioni di rito, un’accurata visita alle cantine e, proposta da Lorenzo Vezzoli, un’interessante degustazione tecnica di quattro Franciacorta DOCG: 

Brut: Chardonnay 80% e Pinot Nero 20 % (24 mesi sui lieviti). Vista: brillante, di colore paglierino con perlage abbastanza fine, fitto e continuo. Al naso è intenso, persistente e fine, con sentori di nocciola, ribes rosso e agrumi. In bocca è secco, fresco e sapido, di equilibrata struttura e persistenza. 

Satèn Brut: Chardonnay  (24 mesi sui lieviti). Vista: Cristallino, di colore paglierino tenue con perlage sufficientemente fine, fitto e continuo. Al naso è discretamente intenso e persistente, con sentori di mela renetta, crosta di pane e lieve vegetale.  In bocca è secco e fresco, sapido,  appena  morbido, di buon equilibrio ed invito a ribersi.

 

 Da sx: Giuliano Fiorentini, Silvia Suardi, Germano Righetti, Ugo Vezzoli, Lorenzo Vezzoli e Virgilio Pronzati

Rosé: Pinot Nero (24 mesi sui lieviti). Vista: Cristallino, di colore giallo-ramato tenue, con perlage discretamente fine, fitto e continuo.  Al naso è intenso e persistente, con netti sentori fruttati di gelatina di mora e lampone.  In bocca è secco e sapido, pieno ma snello, di buona persistenza. 

Pas dosé millesimato: Chardonnay 80%, Pinot Nero  20 % (36 mesi sui lieviti). Vista: brillante, di colore giallo paglierino deciso, con perlage molto fine, fitto e continuo.  Al naso è molto intenso, persistente e fine,  composito, con sentori fruttati di mandorla, corbezzolo e fieno di montagna. In bocca è molto secco e fresco, rapido, leggermente minerale, pieno ma snello, di sensibile persistenza.  

 

 

Una sequenza qualitativa che fa esprimere al meglio il vocato terroir.

Di seguito, un pranzo con golosità esclusive:  coppa, salame e culatello di Felino, irrinunciabile risotto carnaroli con vongole veraci creato per l’occasione da Germano Righetti,  plateau di formaggi di malga e, dulcis in fundo, invitanti biscotti. Il tutto perfettamente abbinato agli spumanti aziendali. Ma non è finita li. Ugo Vezzoli perfetto anfitrione, ha siglato l’incontro, donando agli ospiti un’elegante confezione contenente un Franciacorta Brut e due flutes griffate.

SAMPDORIA CLUB LUCA VIALLI E BOBBY GOL

 

Mercoledì 20 Settembre dalle ore 19.00 al Ristorante Ortica di Pieve Ligure (Pieve Alta) in Via Giovanni Migone 4, si svolgerà la Cena di Inizio campionato del Sampdoria Club Luca Vialli e Bobby Gol. 

Come precedentemente annunciato, in questa occasione, verranno assegnati due Premi, che diventeranno un appuntamento annuale. 

Il primo denominato “Perché ci lega un filo…” sarà consegnato a chi ha dimostrato la propria Sampdorianità. 

Quest'anno il premiato sarà Enrico Nicolini, bandiera blucerchiata che, negli anni, si è distinto per aver fatto una vera e propria scelta di cuore nei confronti dei colori doriani. 

Il secondo denominato "SampdoriAMO" sarà consegnato a chi si è distinto per l'impegno nel sociale. 

Quest'anno il premiato sarà Fabio Incorvaia, 7 campione del mondo di moto d'acqua, che con il suo Progetto "Jetski Therapy" permette a tanti ragazzi diversamente abili, di poter vivere le emozioni di questo sport, dedicando loro tempo e attenzioni. 

Ospiti dell'evento saranno: Francesca Mantovani, Luca Pellegrini e Corrado Tedeschi. 

Per avere maggiori informazioni e prenotare un posto in questa serata di celebrazioni, è possibile contattare Luciano al seguente numero: 3209081465

 o mandare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Una grande Festa, un'occasione per iniziare, al meglio, un nuovo emozionante anno da vivere nel segno dei colori blucerchiati.

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