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Recensioni

CON IL PREMIO NAZIONALE PER IL LIBRO E LA LETTURA SI CHIUDE IL MAGGIO DEI LIBRI

 

Cinque i vincitori, proclamati a Chiari il 25 giugno 

Il gran finale dell’undicesima edizione dedicata a Dante, con oltre 9.242 attività e quasi 4 milioni di partecipanti

 

Si chiude con il Premio nazionale per il libro e la lettura l’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri: la festa di premiazione dei cinque vincitori si terrà a Chiari venerdì 25 giugno alle 18.30, nel salone giallo di Villa Mazzotti, e sarà il gran finale della rassegna – dedicata quest’anno a Dante nei settecento anni dalla morte del poeta - che ha coinvolto quasi 4 milioni di partecipanti con 9.242 attività organizzate. Il Premio del Maggio dei Libri, indetto dieci anni fa dal Centro per il libro e la lettura, diventa dunque quest’anno per la prima volta Premio nazionale. Nato per stimolare l’abitudine alla lettura, ha l’obiettivo di valorizzare i cinque migliori progetti di promozione della lettura nell’ambito di altrettante categorie: Biblioteche, Associazioni culturali, Istituti Scolastici, Carceri, strutture sanitarie e di accoglienza per anziani, Librerie.

L’evento 
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Chiari venerdì 25 giugno, a partire dalle 18.30, in occasione della Rassegna della Microeditoria con un evento che si potrà seguire anche in streaming sui canali Facebook de Il Maggio dei Libri e del Centro per il libro e la lettura, sul sito del Centro per il libro, sui canali Youtube e Facebook e sul sito della manifestazione. Alla cerimonia interverranno Marino Sinibaldi e Angelo Piero Cappello, rispettivamente presidente e direttore del Centro per il libro e la lettura, introdotti dal giornalista Rai Pierluigi Ferrari che presenterà i video in cui i vincitori racconteranno i loro progetti. Durante la serata, le soprano Valentina Di Blasio e Chiara Tarquini, accompagnate al pianoforte dal maestro Alberto Ranucci, alterneranno momenti musicali alle letture dantesche di Luciano Bertoli, ispirate all’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri: "Amor...".

I vincitori 
Le migliori proposte inserite nella banca dati de Il Maggio dei Llibri sono state preselezionate da un gruppo di lavoro del Centro per il libro e la lettura e sottoposte a una giuria di esperti, composta da Filippo La Porta (presidente), Francesca Vannucchi (Istat), Giovanna Micaglio (Istituzione Biblioteche di Roma), Carla Fiorentino (Emons Edizioni), Roberta Ursi (Ciurma Libreria, vincitrice del Premio Maggio dei libri 2020), Amalia Maria Amendola e Maria Greco (rappresentanti del Centro per il libro e la lettura). Il premio ammonta a 2.000 euro in buoni libri per ciascuna delle categorie (da spendere presso la libreria vincitrice) e in audiolibri offerti da Emons per i progetti che hanno ricevuto una menzione speciale. I vincitori sono:

Biblioteche, mediateche e sistemi bibliotecari 

“#Impilatitoliamelia”, Biblioteca comunale "Luciano Lama", Amelia (TR)

Associazioni culturali, istituti culturali, centri studi e ricerche 

Body telling: raccontare corpi, esplorare linguaggi”, Cooperativa sociale Archilabò, Bologna

Istituti scolastici 

“RispondiAMO per le Rime”, I.C. “E. De Amicis”, Floridia (SR)

Carceri, strutture sanitarie e di accoglienza per anziani 

“Leggi e coccola insieme a noi”, COOP.A.S. Cooperativa di assistenza sociale, Ittiri (SS)

Librerie 

“Letture a Villa Campolieto”, Libreria Mio nonno è Michelangelo, Pomigliano d'Arco (NA)

 La giuria ha attribuito una menzione speciale alle seguenti iniziative: 

 Biblioteche, mediateche e sistemi bibliotecari 

“Sommersi o salvati? #Dante700”, Biblioteca comunale di Lurago d'Erba (CO)

Associazioni culturali, istituti culturali, centri studi e ricerche 

“Amor....per seguir virtute e canoscenza”, Associazione culturale Lo Stregatto, Casarza Ligure (GE)

Istituti scolastici 

“LibriAMOR”, Liceo Zingarelli - Sacro Cuore, Cerignola (FG)

Librerie 

“Bookquiz”, Libreria Storie a colori, Terni

Un Maggio da record 
Quasi 4 milioni di partecipanti, appuntamenti e iniziative appositamente realizzate: inaugurata dall’anteprima cinematografica del film “Il diritto alla felicità” e chiusa dalla due giorni di FAI Leggere, Il Maggio dei Libri – dal 23 aprile al 31 maggio, ideato dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Culturachiude l’undicesima edizione con 9.242 attività in Italia e all’estero, per promuovere l’amore per la lettura in tutto il mondo e in tutte le declinazioni.

Sito, social e banca dati hanno raccolto e diffuso i tantissimi eventi frutto della partecipazione degli oltre 3.500 utenti organizzatori e della rete composta da più di 70 partner attivi nella promozione della cultura, agendo da cassa di risonanza in grado di superare confini e limitazioni imposte dalla pandemia. Sono state 3.114.560 le visualizzazioni sul sito ufficiale della campagna, con una media giornaliera di 49.120, cifre virtuali che fanno riferimento a un patrimonio reale di protagonisti, che Il Maggio dei Libri ha contribuito a consolidare. Nel segno di Dante e di quell’Amor… che oltre a essere il tema portante dell’edizione 2021 definisce il sentimento che lega ogni lettore ai propri testi del cuore.


Ex Libris Comunicazione 

LIBRO DI SARA PASSERI - WINERY HOSPITALITY: L'ARTE DELL'ACCOGLIENZA

L’ultimo libro di Sara Passeri  

 

Esperta in enoturismo, sono la Winery Hospitality Manager de La Ciarliana a Montepulciano: la ricettività  in cantina è l'ambito in cui al meglio, e con maggior entusiasmo, esprimo una spiccata e coloratissima abilità comunicativa. Trasformare in parole l'emozione di ogni calice è - credo - un privilegio prezioso. Custodire e tramandare alle generazioni future il saper fare antico del vignaiolo, un'opportunità  che non ha prezzo. Il vino come grande passione, sommelier FISAR, WSETII, ora anche Wine Blogger con Tannina.it, adoro l'arte e la letteratura, tutto ciò che gravita attorno al food & wine tourism.

Laureata in Lingue e Letterature straniere, guida turistica e tour leader, da sempre mi occupo di consulenza, comunicazione e marketing turistico con competenze interdisciplinari nel settore dell'incoming, della promozione territoriale e - in particolar modo - del W&F tourism.

 

 

 PRIMA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "DILLO A CURVY PRIDE" - GIRALDI EDITORE

Barbara Braghin tra Marianna Lo Preiato e Silvia Corradin

 

Nei giorni scorsa c’è stata la prima presentazione del libro “Dillo a Curvy Pride” alla Mediateca di San Lazzaro di Bologna. Si tratta di un’antologia nella quale hanno scritto una storia diverse autrici, tra cui anche Barbara Braghin. Il libro parla di traguardi, obiettivi, violenza verbale e fisica, amore, felicità, autostima. E’ curato da Antonella Simona D’Aulerio, ed è frutto di un contest letterario promosso da Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione Curvy Pride presieduta da Marianna Lo Preiato. Alla presentazione, avvenuto nel giardino della Mediateca erano presenti alcune autrici e alcuni autori, che con coraggio, hanno raccontato frangenti della loro vita, episodi ed emozioni troppo spesso tenuti nascosti perfino allo sguardo delle persone più care. “E’ stato emozionante conoscere da vicino le autrici e gli autori – dice Barbara Braghin -. E’ bello sentire leggere le varie storie dalle voci di chi le ha scritte. Si sentono le emozioni dal vivo”.

Nell’antologia hanno scritto Federica Annunziata, Alice nel Paese delle Meraviglie, Alessandra Balocchi, Alessia, Tiziana Bernardini, Monia Bolognini, Barbara Braghin, Beniamino Cardines, Sergio Casoni, Silvia Corradin, Annalisa "La Pantera Di Bologna" Donini, Donatella Fenio, Elena Guerrini Bella Tutta, Gloria Hoffmann Boemia, Benedetta Iusco, Lady Vee, Lara Lago, Isabella Lodi, Marika Loiacono, Silvia Massaferro, Valeria Menapace, Davida Milloshas, Sara, Valentina Parenti Ferrari, Santa Pentangelo, Melania Pericolini, Gabriella Pirazzini, Francesca Beyouty Ragone, Silvia Russo, Maria Schiavoni, Stefania Spalletti, Iris Vareselo, Andrea Zuffa e, per la conclusione, Fabiana Sacco Curvy Coach. L’idea di Dillo a Curvy Pride nasce con la pubblicazione del libro La mia resilienza in un corpo morbido di Marianna Lo Preiato, a cura di Marzia Di Sessa, sempre edito dalla Giraldi Editore. La prefazione è dell’attore Luca Ward e c’è un omaggio del cantautore Tony Santagata. Nel corso della presentazione tutti sono stati invitati a scrivere una storia per il nuovo libro “Dillo a Curvy Pride 2”.

 

Barbara Braghin 

“DUE CHIACCHIERE CON UN RISOTTO”

Nuova edizione per il libro di Giovanni Potenza

A seguito del successo della prima edizione, il libro di Giovanni “Due chiacchiere con un risotto” edito da Maggioli Editore torna in libreria con una nuova edizione, ancora più ricca nella grafica e nei contenuti. Cambia la copertina e, come richiesto direttamente dai lettori, le ricette sono ancora più in evidenza e pratiche da consultare.

Cucinare è sensazione, emozione e comunicazione. Questi sono i sentimenti che animano da sempre Giovanni Potenza, in arte Poppy Chef, rinomato chef a domicilio e volto noto di Mediashopping,

ogni volta che si appresta a cucinare un piatto. Una passione, rimasta per molto tempo solo un hobby e diventata negli ultimi anni una professione, che Poppy ha deciso di trasferire in un libro. Nasce così “Due chiacchiere con un risotto”: il racconto di quindici risotti per quindici momenti indimenticabili che hanno segnato la vita dell’autore.

Non un classico libro di ricette, ma un racconto appassionato di esperienze di vita che hanno come comune denominatore la cucina e in particolare il risotto; un alimento che l’autore ama definire “il Re della cucina” per la sua unicità e il suo essere estremamente versatile.

Partendo dal 1984 e arrivando al presente, il racconto delle esperienze di vita dell’autore si trasforma in un vero e proprio viaggio intorno al mondo: da Santo Domingo a Formentera, da New York a Pantelleria, passando per Marrakech e Cortina. Ogni capitolo racchiude in sé momenti unici 

e straordinari, dove amicizia e passione culinaria vanno a braccetto, e culmina con la ricetta di un risotto, legato indissolubilmente al territorio in cui viene cucinato. 

La preparazione del risotto è una situazione particolare durante la quale il cuoco si ritrova a “dialogare” con l’alimento e a creare un momento di grande condivisione con i commensali, conversazioni spesso destinate a protrarsi per tutta la durata del pasto.

Grande soddisfazione per questa seconda edizione curata da Maggioli Editore, grazie all’impegno dellaredattrice Paola Russo che ha curato con passione i testi e i consigli del responsabile commerciale Massimo Molari.

Ci è voluto il lockdown dello scorso marzo per indurmi a scrivere un libro a cui pensavo da tempo, ma che la mia pigrizia aveva sempre ostacolato. L’idea si era formata nella mia testa quando, raccontando alcuni episodi divertenti a una cena con amici, questi mi hanno suggerito di metterli nero su bianco. L’ipotesi era accattivante, anche perché avrebbe permesso di conciliare le due grandi passioni della mia vita: la cucina e la mia rinnovata socievolezza. Tra i tanti vissuti, ho scelto 15 episodi che eccellevano per il contesto in cui mi sono trovato e per gli amici che avevo intorno; immancabile citare quella volta che ho avuto l’onore di cucinare un risotto rosa per il Dalai Lama in persona o il risotto al nero di seppia per le belle fotomodelle conosciute a Pantelleria!” – sottolinea l’autore Poppy Chef.

Il volume è edito da Maggioli Editore e include quindici illustrazioni, a corredo di ogni capitolo, della pittrice e artista veneta Maria Silvia “Margot” Del Turco

Poppy Chef, nome d’arte di Giovanni Potenza (Gabicce Mare, 1960). Laureato in Giurisprudenza, di formazione libero professionista nel mondo della comunicazione, è un cuoco per passione e nel 2014 ha deciso di dare una svolta a questo hobby, diventando un cuoco professionista. Il libro nasce dal suo desiderio di condividere l’amore per la cucina con amici e non, nella speranza di coinvolgere e suscitare interesse in chiunque voglia leggerlo. 

Il libro è disponibile presso i punti vendita Feltrinelli, Hoepli, Mondadori e Rizzoli della Lombardia, di Bologna e Roma e sulle piattaforme Amazon.it e Ibs.it

 

Federica Papagni

 

IL CASO IMPRENDITORIALE DELLA FAMIGLIA LIBRANDI SI FA LIBRO

 

 

Pubblicato “Librandi – storia di uomini, vigneti e vini”, edito da Rubbettino e scritto da Gianfranco Manfredi. Il libro narra passato, presente e futuro di una delle più interessanti famiglie del vino italiano che ha contribuito a rendere grande la Calabria nel mondo

 

 

Una storia lunga, cominciata un secolo fa, quella dei vini Librandi, raccontata da Gianfranco Manfredi in “Librandi – Storia di uomini, vigneti e vini”. Le 270 pagine del libro, fresco di stampa e pubblicato in doppia lingua per la collana Storie d’impresa dell’editore Rubbettino, la rievocano con un ricco compendio fotografico che amplifica il valore delle parole con le immagini iconiche di quella che è stata ed è la storia di una delle famiglie italiane del vino più interessanti del panorama odierno. La narrano, però, altrettanto fedelmente, i filari che oggi ricoprono gli oltre duecentotrenta ettari vitati di proprietà dell’azienda meritevole in primis di essere stata capace di interpretare un territorio, la Calabria, e di aver tradotto il proprio bagaglio di conoscenze, studi e sperimentazioni in un caso imprenditoriale di successo ma anche in un’occasione di crescita e progresso per il territorio stesso.

Il volume ricostruisce il percorso di una famiglia-azienda del profondo Sud iniziando il racconto da Raffaele Librandi senior, col quale tutto ebbe inizio nei primi decenni del secolo scorso a Cirò, per proseguire con i diversi protagonisti di questo incredibile racconto che ha visto progressivamente entrare l’azienda a buon diritto nel “fenomeno-Made in Italy”. Ciò che contraddistingue questa azienda è l’innata propensione e volontà di dare nel tempo sempre maggior solidità e rigore scientifico alla conduzione dei vigneti e della cantina. Ingaggiano Donato Lanati, consulente enologico fra i più stimati al mondo, e con lui coinvolgono un team interdisciplinare di esperti e studiosi ai massimi livelli - dal professor Attilio Scienza all’ampelografa Anna Schneider – divenendo via via una realtà italiana riconosciuta e stimata nel settore, dalla critica e dal mercato in Europa e nel mondo, come mai prima era riuscita un’azienda calabrese. “Con le loro iniziative – sottolinea Cesare Pillon nell’introduzione del volume – i Librandi hanno riempito il vuoto in cui era stato abbandonato il vino della Calabria. Un vuoto che la maggioranza degli stessi calabresi non percepiva come tale”.

Un’azienda che oggi è capace di produrre vini straordinari, premiati dalle guide e dai più prestigiosi concorsi internazionali divenendo un vero e proprio “caso” imprenditoriale. Perché i Librandi non rappresentano soltanto un capitolo importante della storia del lavoro del ‘900 calabrese ma anche un bell’esempio di azienda di famiglia all’italiana, testimone d’un secolo di lavoro e di imprenditorialità operosa e innovativa.

A reggere saldamente le redini dell’impresa sono i figli dei due fratelli artefici del successo aziendale: Tonino, venuto a mancare nell’ottobre 2012 e Nicodemo, per decenni affiatatissimo tandem di capitani coraggiosi dell’imprenditoria agricola meridionale. A Tonino e Nicodemo Librandi, alla loro capacità visionaria di anticipare il futuro (anche puntando alla sostenibilità), si deve non solo la straordinaria crescita dell’azienda ma anche la messa a punto di un percorso di sviluppo che, superato il passaggio del millennio, è proiettato verso gli anni che verranno. Le aziende del gruppo Librandi sono oggi guidate dai figli di Nicodemo, Raffaele e Paolo, e di Tonino, Francesco e Teresa. Tutti e quattro ricoprono le cariche societarie apicali e condividono i compiti di gestione sul piano operativo.

I Librandi hanno superato oggi – scrive Manfredi – il traguardo dei due milioni e mezzo di bottiglie all’anno con le ultime vendemmie e vantano un export che sfiora il 50 per cento e copre oltre 40 Paesi dalla Germania agli Usa, dal Giappone alla Russia, dal Regno Unito alla Cina, Danimarca, Libano e Australia compresi, mantenendo però ogni giorno i piedi nei vigneti”.

Nel cuore della storia - oltre ai vigneti e alla cantina – brillano i vini, da scoprire ad uno ad uno. Bottiglie diventate punti di riferimento indiscusso per l’enologia della Calabria e del Sud, in Italia e all’estero. Etichette che garantiscono certezze ed emozioni gustative. Vini, come davvero pochi, altamente identitari, figli del territorio da cui provengono e allo stesso tempo – anzi proprio per questo – spiccatamente cosmopoliti.

Il libro “Librandi – Storia di uomini, vigneti e vini”, che è stato presentato al pubblico durante un incontro digitale lunedì 29 marzo 2021 organizzato dall’AIS Calabria e che ha visto la partecipazione dell’autore Gianfranco Manfredi, dell’editore Florindo Rubbettino e di Nicodemo Librandi, titolare della cantina, è acquistabile on line presso lo store dell’editore Rubbettino e altri siti specializzati.

 

 Elena Gottardo

DEL BICCHIERE MEZZO PIENO

 

Alla prima ristampa, il libro di racconti di Paolo Massobrio sbarca anche in libreria e negli store Mondadori

 

Dopo il successo seguìto al suo primo lancio, il libro di Paolo Massobrio dal titolo “Del bicchiere mezzo pieno, quando nella vita conta lo sguardo"- già alla prima ristampa - aggiunge un altro importante tassello al suo percorso e arriva in libreria e negli store Mondadori.

Presentato a fine 2020, il volume raccoglie i ritratti di cinquanta personaggi che hanno saputo cambiare la propria strada grazie a uno sguardo positivo sulla vita e sul lavoro, la cui esperienza umana e professionale si è intrecciata con quella di Paolo Massobrio, giornalista attivo da oltre trent’anni nel mondo del gusto.

 

Partendo dalla domanda su quale piega possa prendere la vita, “Del bicchiere mezzo pieno” (Comunica Edizioni – pag. 208 € 18), propone un vero e proprio viaggio nella storia enogastronomica degli ultimi 35 anni raccontando gli incontri di Massobrio con personaggi che hanno lasciato il segno, appartenenti al mondo del vino, della terra, del giornalismo, dell’arte e della religione. Alcuni, la maggior parte, ancora in vita; altri non più con noi, ma ancora capaci di dettare, con il proprio sguardo nel presente, una via per cambiare le cose.

Ogni incontro narrato, anche dietro le quinte dell’ufficialità, diventa così una provocazione, talvolta qualcosa che ha dell’inaspettato e della sorpresa, per cui il bicchiere di vino con ognuno, alla fine, risulta sempre mezzo pieno. Anche perché tutti quegli sguardi, che hanno dato colore alla vita stando sul terreno dell’amicizia, parlano di genio e di speranza, di attaccamento alla vita e di cambiamento, fino ai giorni nostri.

 

 

Grazie ai lunghi mesi di silenzio e riflessioni che hanno caratterizzato la primavera del 2020 - spiega Massobrio nell’introduzione - ho compreso quanto nella vita conti lo sguardo, ossia come uno guarda un bicchiere: può essere mezzo pieno oppure mezzo vuoto. Che può anche voler dire: c’è chi si accontenta e chi non è mai sazio. Ma anche qui il tema, se non resta sulla superficie, non è mai quantitativo, ma di sostanza”.

Significativa, in questo senso, è la carpa Koi raffigurata in copertina, che prende ispirazione dalla cultura giapponese e che, come afferma anche Tomas Navarro in Wabi Sabi, “Rappresenta la solidità degli ideali e la volontà di concretizzare gli obiettivi: il suo esempio spinge gli uomini a coltivare valori come la pazienza, la forza, il coraggio, la capacità di mostrarsi resilienti e di superare gli ostacoli”.  Il volume, già disponibile su Amazon come volume e in formato e-book, da questa settimana si potrà acquistare anche in libreria e negli store fisici del Gruppo Mondadori.

 

Federica Borasio

IL VINO E’ UNA QUESTIONE DI ASCOLTO

 

In vendita su Amazon la nuova edizione del manuale di degustazione di Gatti e Massobrio. La guida definitiva per conoscere il vino in profondità

 

Dove c’è la vite, c’è vita. E dove ci sono vigne e uva, c’è il vino. Questo l’assunto da cui parte L’ascolto del vino, la nuova edizione del manuale firmato dalla “coppia con il papillon” formata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, per approcciarsi al mondo del vino ed imparare a conoscerlo nel profondo, rispondendo a domande che vanno dal “Perché il vino ha un fascino unico, un alone di mistero che ne fa bevanda diversa da tutte le altre?” a “Come posso valutare la qualità di uno spumante, o di un bianco o di un rosso”; da “Gli abbinamenti cibi-vini devono davvero seguire i criteri indicati come dogmi in questi anni?” a “Le cantine che saranno famose quali sono?”. Altrettante, e mille altre, le risposte che si possono trovare nel volume, oggi alla sua terza versione, ma che già dal suo debutto si è rivelato un compagno indispensabile per ogni vero winelover, appassionato o professionista di settore. 

 

I mesi di silenzio dovuti al lockdown sono stati l’occasione per scoprire che “I vini possono fare racconti”, ma una condizione: che li si sappia “ascoltare”, entrando in rapporto con loro. Per questo motivo, L’Ascolto del Vino (Edizioni Comunica, pag 672) oggi più che mai si rivela attuale, perché dalla pluridecennale esperienza di degustatori di Massobrio e Gatti una è la lezione più preziosa. Ogni volta che in un bicchiere è “ospite” un bianco, un rosso, uno spumante, un passito, dedicare la giusta attenzione ad ammirarne le tonalità di colore, a coglierne i profumi, ad apprezzarne le sfumature di sapori, si può rivelare un’esperienza memorabile. Occorre solo “ascoltare” ed essere disposti a capire quello che ogni sorso vuole comunicare.

 

Obiettivo di quest’ultimo lavoro editoriale è dunque quello di individuare e condividere i percorsi più idonei per approcciarsi alla conoscenza del vino. Un metodo non convenzionale in grado di offrire ad appassionati, operatori del settore, sommelier e ristoratori curiosi una visione diversa, con informazioni sulla tecnica di degustazione e sulla storia del vino, cenni di vitivinicoltura ed enologia, profili di grandi vignaioli e titolari di cantine, famosi e non, con le descrizioni dei vini di eccellenza inseriti tra i “Top Hundred” (il riconoscimento con cui ogni autunno, a Golosaria, Massobrio e Gatti premiano i migliori produttori dell’anno). 

 

Due, invece, le preoccupazioni che hanno attraversato la riedizione del libro: spogliarsi da ogni forma di “intellettualismo” mettendo in gioco la passione e regalare la consapevolezza che dentro a un bicchiere di vino si celano donne, uomini, la bellezza di una collina e la fatica della cura di una vigna, ma anche la capacità di regalare emozioni, storie e luoghi che meritano di essere conosciuti. 

Il libro, in vendita su Amazon, può essere acquistato al prezzo speciale di 20 euro, anziché 34,50. Maggiori informazioni a questo link: 

 

Federica Borasio

VITENDA 2021 - L'AGENDA DEL VITIVINICULTORE

E' uscita la 26a edizione dell'Agenda Vitenda 

 

Più che un’agenda è un trattato di viticoltura dove ogni viticoltore può trovarci le risposte a centinaia di quesiti. Non solo. Contiene anche interessanti articoli di enologia. Ben settantatré gli autori. Trecentotrentasei pagine di cui trecentoventi pregne di utilissime informazioni e, di rubrica, le restanti.  Prezzo di copertina: € 18,00 ben spesi.   

Copyright  2020 by VitEnd  - Via Bionzo 13 bis - 14052  Calosso (AT)  . Tel. 0141853479 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  www.viten.net 

 

 

di Albino Morando, Davide Morando 336 pagine a due e quattro colori 19x27 CARTONATO

Ventiseiesimo anno di edizione

Vitenda, l'agenda del vitivinicultore

Giunta al 26imo anno di edizione, Vitenda mantiene formato e spirito. Tantissimi articoli quest'anno. Grande tema conduttore della parte viticola  è la distribuzione dei fitofarmaci. Modalità, norme di sicurezza, attrezzature. Per quanto riguarda invece la parte enologica ci si sofferma sui molteplici aspetti della macerazione. Non mancano inoltre UN SALTO IN BIBLIOTECA, INSIEME, le tabelle per raccogliere i dati climatici. Approfondimenti a tutti gli argomenti trattati attraverso QRCODE che rimandano al sito viten.net

 

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