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ROSSORUBINO WINECUP 2024, UN SUCCESSO CON 19 CANTINE PREMIATE
Sono stati premiati domenica 17 marzo, durante un evento presso il ristorante Riva Kitchen di Firenze, i 19 produttori vincitori dell'edizione 2004 del contest organizzato dall'associazione VinoPeople in collaborazione con la redazione del giornale digitale Rosso Rubino .tv
Sono diciannove le cantine vincitrici della seconda edizione del contest enogastronomico RossoRubino WineCup, che ha registrato un notevole successo con la partecipazione di tre tra i più importanti consorzi di tutela della Toscana: il Chianti Classico, il Morellino di Scansano e l’Orcia, ognuno contribuendo con una tipologia e un’annata specifica
La serata di premiazioni, che si è svolta Domenica 17 Marzo presso il ristorante Riva Kitchen di Firenze, è stata condotta dalla giornalista e sommelier Elisabetta Failla ed ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione VinoPeople, Amos Cuscito, e di tutti i degustatori della redazione di RossoRubino.tv: Sara Cintelli, Monia Matteucci, Adriano Guerri e Mauro Boschi, con il direttore della testata giornalistica Milko Chilleri.
La serata di premiazioni, che si è svolta Domenica 17 Marzo presso il ristorante Riva Kitchen di Firenze, è stata condotta dalla giornalista e sommelier Elisabetta Failla ed ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione VinoPeople, Amos Cuscito, e di tutti i degustatori della redazione di RossoRubino.tv: Sara Cintelli, Monia Matteucci, Adriano Guerri e Mauro Boschi, con il direttore della testata giornalistica Milko Chilleri.
“Per noi è un onore portare avanti la nostra missione che consiste nel far conoscere e promuovere il vino di qualità della Toscana e non solo” – dichiara il presidente Cuscito – “Il nostro contest quest’anno è alla sua seconda edizione e rappresenta certamente un bel palcoscenico per le molte aziende che hanno partecipato e che abbiamo avuto l’onore di far conoscere in questa serata.”
Tipologia: Chianti Classico DOCG Gran Selezione 2020
VINCITORI ASSOLUTI
Punti 96: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Castello di Volpaia - Coltassala
Punti 96: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Fèlsina - Colonia
MIGLIOR VINO GASTRONOMICO
Punti 92: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Riecine - Vigna Gittori
MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
Punti 95: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Villa Rosa
Punti 93:Chianti Classico Gran Selezione 2020 Squarcialupi
MIGLIORE ETICHETTA GRAFICA
Punti 92: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Principe Corsini - Don Tommaso
Punti 94: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Barone Ricasoli - Castello di Brolio
MIGLIOR VINO GASTRONOMICO
Punti 94: Chianti Classico Gran Selezione 2020 Fontodi - Vigna del Sorbo
Tipologia: Morellino di Scansano DOCG 2022
VINCITORI ASSOLUTI
Punti 93: Morellino di Scansano 2022 Antonio Camillo
Punti 93: Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano - Roggiano
MIGLIOR VINO GASTRONOMICO
Punti 91: Morellino di Scansano 2022 Mantellassi - Mentore
MIGLIOR RAPPORTO QUALITA PREZZO
Punti 91: Morellino di Scansano 2022 Moris Farms
MIGLIORE ETICHETTA GRAFICA
Punti 92: Morellino di Scansano 2022 Poggio d'Elci
Tipologia: Vino Orcia DOC
VINCITORI ASSOLUTI
Punti 93: Orcia Sangiovese 2019 Atrium
Punti 93: Orcia Sangiovese 2019 Bagnaia - Grotta Scura
Punti 93: Orcia Sangiovese Riserva 2019 Cantina Campotondo - Il Tocco
MIGLIOR RAPPORTO QUALITA PREZZO
Punti 91: Orcia Sangiovese 2019 Sasso di Sole
MIGLIOR VINO GASTRONOMICO
Punti 92: Orcia Sangiovese 2019 Poggio Grande - Sesterzo
Punti 92: Orcia Sangiovese 2019 Capitoni
MIGLIORE ETICHETTA GRAFICA
Punti 92: Orcia Sangiovese Riserva 2019 Cantina Campotondo - Il Tocco
Tutte le etichette partecipanti al contest sono state degustate alla cieca presso le sedi dei consorzi di riferimento, e i relativi punteggi sono consultabili sul sito RossoRubino.tv a questo indirizzo: [indirizzo del sito web].
GOLOSARIA WINE&FOOD PORTA IL PIEMONTE A MILANO
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GOLOSARIA WINE&FOOD PORTA IL PIEMONTE A MILANO
Lunedì 25 marzo, all’hotel Melià, protagonisti la Barbera d'Asti nelle sue diverse declinazioni, i grandi rossi del Monferrato e i bianchi più amati del Piemonte, dal Timorasso all'Arneis
18 marzo 2024. Milano e i vini piemontesi hanno un legame secolare: Barbera d'Asti, Grignolino, Freisa e poi i tanti rossi da uve nebbiolo che popolano de sempre le carte di osterie e grandi ristoranti, affiancate negli ultimi anni da Bianchi capaci persino di invecchiare come Erbaluce e Timorasso. Un legame raccontato da diciotto edizioni di Golosaria Milano che però, quest'anno, si è meriterà uno speciale approfondimento. Il 25 marzo 2024 infatti, le sale dell'hotel Melià (via Masaccio, 19) accenderanno i fari su di una Golosaria Wine (& Food) dedicata al Piemonte. Il format, nato in seno alla kermesse milanese, fa seguito alle edizioni che nel 2023 hanno già visto protagonisti la Romagna, l'Abruzzo e la Lombardia. Ad animare questa giornata, organizzata in partnership con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ci saranno 40 produttori selezionati con i loro vini a cui si aggiungeranno le referenze di un'enoteca dove spiccheranno anche i tanti Top Hundred del Golosario. I partecipanti potranno così assaggiare le denominazioni più rappresentative come la Barbera d'Asti o la Barbera d'Asti superiore fino alla declinazione di più lungo invecchiamento del Nizza. E ancora il Ruché di Castagnole Monferrato, il Grignolino d’Asti, il Freisa d’Asti e alcune perle come l’Albugnano (nebbiolo) e l’Albarossa. Da non trascurare, poi, i Bianchi che stanno diventando sempre più importanti anche in una regione tradizionalmente "rossista" come il Piemonte. Ci sarà il Derthona Timorasso, vera e propria star a livello nazionale e internazionale, l’Arneis, patrimonio del Roero, l’Erbaluce, che invece interessa l’Alto Piemonte, fino al Baratuciat nuovo protagonista in Valsusa e in Monferrato senza dimenticare le grandi bollicine piemontesi, che trovano espressione collettiva nell’Alta Langa, ma che a Milano si riveleranno con alcune chicche davvero insolite.
Questi vini saranno anche al centro delle Masterclass condotte durante la giornata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, della durata di un'ora, ad ingresso libero fino a esaurimento posti. In una giornata dedicata al Piemonte però non potrà mancare un saggio dei prodotti gastronomici (salumi, formaggi e sfiziosità) che questa regione offre e che saranno rappresentati da alcuni storici produttori de IlGolosario, la guida alle cose buone d'Italia firmata da oltre 25 anni da Paolo Massobrio.
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TORNA IL WINE TOUR DELLE MARCHE
Alla ribalta le produzioni vinicole e brassicole marchigiane
Torna il Wine Tour delle Marche, il circuito di eventi articolato in undici serate programmate tra aprile e giugno all’interno di ristoranti, cantine e luoghi iconici della regione, che proporranno vini, birre e piatti di alta qualità. A partire da questa edizione, ogni appuntamento comprenderà esibizioni artistiche e musicali, per esplorare tutte le potenzialità dell’Enoturismo Marche.
Tenuta a battesimo durante la 32ª edizione di Tipicità Festival da Andrea Amadei, conduttore di Decanter RAI Radiodue, la nuova edizione del Wine Tour delle Marche si rilancia con una formula rivisitata che renderà ancora più immersiva l’esperienza di scoperta delle meraviglie dell’enoturismo dell’unica regione d'Italia “al plurale”.
Una programmazione veramente intensa: undici serate in novanta giorni! L’avvicendarsi dei mesi sarà scandito, in particolare, da tre momenti unici e suggestivi, ambientati in luoghi di elevato valore culturale. Si parte ad aprile dalla “sala Cesanelli” del monumentale complesso dello Sferisterio di Macerata, mentre a maggio sarà la volta della Cappella dei contadini di Potenza Picena, con una serata dedicata agli amanti della birra e infine, a giugno, gran finale a Porto Recanati dove, nella suggestiva atmosfera dell’Arena Gigli, si darà il benvenuto all’estate. Ogni serata sarà curata dal team di chef dell’Accademia di Tipicità, guidati da Lady chef Barbara Settembri.
Il Wine Tour delle Marche si spingerà anche oltre, andando ad esplorare quello che è il cuore dell’enoturismo, con tre eventi speciali che saranno ambientanti in altrettante cantine, un autentico “tour nel tour” che toccherà, in sequenza: la Casa vinicola Gioacchino Garofoli di Castelfidardo, la tenuta di Roberto Venturi a Castelleone di Suasa, per giungere sui vigneti di Belisario, tra le dolci colline del Verdicchio di Matelica. Ad ogni appuntamento in cantina le degustazioni saranno abbinate a finger food d’autore, ciascuno “firmato” dagli chef dell’Accademia di Tipicità!
Tornano anche le celebri serate narrate, guidate dalla verve della food editor Ilaria Cappellacci che accompagnerà wine lovers e food trotter nelle restanti serate-evento! Il roster di questa edizione vanta la presenza di cinque locali: La locanda dei Matteri di Sant’Elpidio a Mare), Lievitaria di Macerata, Officina del Gusto di Senigallia, Raphael Beach di Civitanova Marche e Villa Fornari di Camerino. Ogni serata rappresenterà l’occasione per incontrare le migliori produzioni vitivinicole e brassicole delle Marche, narrate dagli stessi produttori affiancati dai sommelier AIS e dal racconto del backstage a cura degli chef!
Undici immancabili appuntamenti per gustare appieno la magia dell’enoturismo nelle Marche, una terra particolarmente vocata alla pratica di questa tipologia di turismo esperienziale.
Il Wine Tour delle Marche è un progetto cofinanziato dalla Regione Marche nell’ambito del progetto “Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola” ed è promosso da Bonfilidesign in collaborazione con AIS Marche, Tipicità e Movimondo.
Angelo Serri
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ENOGASTRONOMIA E TURISMO
EVOO Business Managem
TERZA EDIZIONE
A chi è rivolto
Programma
Master EVOO Business Management:
scopri le nuove leve per lo sviluppo del business dell’olio extravergine d’oliva tra innovazione, sostenibilità e finanziamenti
L’Olio Extravergine di Oliva rappresenta una delle icone del Made in Italy, espressione di un tessuto imprenditoriale che aspira all’eccellenza, sintesi di valori distintivi quali territorialità, competenza, know-how, storia, origine, biodiversità. L’Olio EVO italiano è un’affermazione culturale, un “brand” che contribuisce a posizionare il nostro Paese, alla stessa stregua dei grandi marchi industriali e artigianali che hanno reso l’Italia unica e ammirata in tutto il mondo.
Intorno all’olio EVO italiano si muove, quindi, un patrimonio naturale, storico, sociale, alimentare ed economico di rilevanza strategica per il Paese. Il Master Executive EVOO Business Management risponde al bisogno sempre maggiore di figure imprenditoriali e professionali del settore olivicolo-oleario italiano che oggi attraversa un’importante fase di transizione e di crescita.
La formazione del Master punta a fornire competenze specifiche nella rilevazione dei caratteri dell’impresa, nella valutazione e valorizzazione delle potenzialità produttive e competitive, e nel cogliere le nuove opportunità di innovazione e di business, di incentivi e di finanziamenti dedicati.
A chi è rivolto
Il Master si rivolge a tutti coloro che intendono operare o già operano nel settore olivicolo-oleario e che desiderano sviluppare, specializzare o approfondire competenze su temi quali la conoscenza del prodotto, la gestione d’impresa, il marketing e le abitudini di consumo, le politiche e le strategie di export e internazionalizzazione, gli incentivi fiscali, la progettazione e l’oleoturismo.
Panoramica
BORSE DI STUDIO
4 totali e parziali
PAGAMENTI
dilazionabili
Programma
Il Master dedicato all’olio extravergine di oliva si articola in 8 fine settimana non consecutivi e affronta i seguenti argomenti:
FILIERA OLIVICOLA-OLEARIA E ABITUDINI DI CONSUMO
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ECONOMIA, PRODUZIONE E STRUTTURA DEL MERCATO OLEARIO
FINANZIAMENTI E INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO
MARKETING, POLITICHE COMMERCIALI E INTERNAZIONALIZZAZIONE
E-COMMERCE MANAGEMENT
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Borse di studio e agevolazioni
Per la partecipazione al Master sono previste borse di studio e agevolazioni:
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Dicono di noi
Si è aperto un mondo meraviglioso. Abbiamo imparato cosa implica la gestione di un’azienda agricola, la burocrazia che si nasconde, le agevolazioni fiscali e i piani europei per l’agricoltura. Abbiamo capito meglio il mercato dell’olio EVO italiano, in Italia e all’estero, e come si ragiona per posizionarsi. Fatto tesoro delle conoscenze instaurate grazie a questo Master, dai docenti molto preparati e disponibili, agli operatori del settore, abbiamo avuto l’opportunità di vedere come lavorano altre realtà simili, e nel confronto con i nostri compagni sono nate idee e abbiamo condiviso nuovi punti di vista.
Azienda agricola Bianchini
Studenti Master EVOO Business Management
Coordinamento
Coordinamento didattico
Mariacristina Pinto 3371618950
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A GRAZZANO BADOGLIO TORNA IN SCENA L’EVENTO "GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE"
Un tributo all’eleganza e al carattere indomito del vitigno piemonteseL’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Piemonte, in sinergia con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Colline del Monferrato Casalese, l’Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino, e l’Associazione Monferace, è entusiasta di annunciare l'evento "GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE", edizione 2024.
Questa iniziativa si terrà dal 15 al 17 marzo presso la suggestiva location comunale di Grazzano Badoglio, in via IV Novembre 15, cuore pulsante del Grignolino.
Sono giorni di grande fermento tra gli organizzatori per una manifestazione “che ancora una volta intende offrire un'esperienza immersiva nel mondo del Grignolino raccontandone le numerose sfaccettature, i territori e le tecniche di vinificazione e maturazione che lo caratterizzano. Il nostro intento è quello di unire tutte le realtà che si fanno ambasciatrici di questo vitigno indomito dando vita ad una kermesse capace di diventare un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera approfondire le storie di questo nobile ribelle del panorama vitivinicolo piemontese”.
Durante l’evento i produttori dell’astigiano e del Monferrato casalese, grazie alla sapiente regia delle delegazioni AIS di Asti e Casale Monferrato, proporranno a operatori di settore, professionisti e appassionati, un programma ricco di eventi, tra i quali banchi d'assaggio e una masterclass dedicata, che si terrà il 15 marzo alle h. 15.00 nella sala superiore del ristorante il Bagatto di Grazzano Badoglio, in collaborazione con tutti i Consorzi e Associazioni e condotta dal Presidente Ais regionale Mauro Carosso. "La genesi dell'evento - spiega Paolo Poncino, delegato AIS di Asti - risale a due anni fa, alimentata dall'ambizione di dedicare una manifestazione interamente al Grignolino, esplorando e mettendo in luce le sue diverse peculiarità. L'intento è di delineare e approfondire le caratteristiche distintive tra il Grignolino delle due aree principali produzione quali sono l’astigiano e il Monferrato casalese. Siamo felici di constatare che l'evento vedrà la partecipazione della grande maggioranza dei produttori di Grignolino. La scelta di questo vitigno, caduto quasi nell'oblio, è mossa dalla convinzione che sia importante promuoverne un'immagine unificata, piuttosto che frammentata attraverso piccole entità, per restituirgli il lustro che merita e rivelarne il valore intrinseco”.
Non solo degustazioni tecniche caratterizzeranno l’evento. Domenica 17 marzo, infatti, grazie al coinvolgimento di Jazz Refound, organizzazione che propone eventi musicali, il pubblico potrà prendere parte ad un imperdibile aperitivo in musica. Ulteriore novità di quest'anno è la cena in programma il 15 marzo al ristorante Bandini di Portacomaro che, con la collaborazione dell'Associazione Barbera e Barbere, sarà volta ad esplorare abbinamenti gastronomici innovativi accompagnati dal Grignolino.
Ad arricchire le tre giornate vi sarà, inoltre, la presenza di un vino ospite: la Freisa, annata 2022, il cui vitigno condivide con il Grignolino parte del suo DNA. Da qui l’idea di farne un compagno di viaggio grazie al supporto dell’Associazione Più Freisa.
Un ulteriore gradito ritorno per questa edizione sarà la presenza del Consorzio Gran Monferrato, partner dell’evento, che sarà presente con prodotti golosi della terra monferrina in accompagnamento ai vini.
Per info e prenotazioni: LINK
Silvia Comarella
PASQUA VINI INCORONATA 'INNOVATOR OF THE YEAR' AI VENTIQUATTRESIMI WINE ENTHUSIAST’S ANNUAL WINE STAR AWARDS
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CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2024
Tutti i numeri della trentunesima Chianti Classico Collection: un’edizione speciale nell’anno del centenario del Consorzio più antico d’Italia.
Barberino Tavarnelle, 19 febbraio 2024 - Con un’edizione speciale che inaugura l’anno del centesimo anniversario del Consorzio più antico d’Italia, la Chianti Classico Collection si è conclusa con numeri davvero significativi: 211 le aziende partecipanti, 773 i vini in degustazione, 2000 gli operatori di settore e 350 i rappresentanti della stampa nazionale ed internazionale accreditati, cui quest’anno di aggiungono anche 460 appassionati, a cui la manifestazione ha aperto le porte il 16 febbraio.
Un Consorzio, quello del Gallo Nero, che ha una storia importante e che “deve essere un esempio per tutte le altre realtà italiane” come ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, ospite della manifestazione.
Nel 1924 furono 33 lungimiranti viticoltori a decidere di crearlo: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio. A 100 anni di distanza, il Consorzio del Chianti Classico che oggi rappresenta una compagine di 500 aziende si fonda sugli stessi valori di allora.
“E’ il territorio che fa la differenza - ha dichiarato il Presidente Giovanni Manetti,
nel corso del suo saluto alla stampa – ma fondamentale è anche il rapporto fra i fattori naturali e le persone, uomini e donne, che sono riusciti a mettere a frutto il dono offerto loro da madre natura. Questo è quel quid in più, l’intreccio magico fra natura e uomo, che ci permette di produrre vini unici al mondo. Quello che il grande Luigi Veronelli chiamava “l’anima del vino”. L’auspicio – ha concluso Manetti - è che i vini Chianti Classico possano esprimere sempre più territorio ma anche sempre più anima.”
Silvia Fiorentini – Caterina Mori
SLOW WINE BOLOGNA 2024
Tannico porta il suo impegno per l'Eccellenza Enologica a Slow Wine Fair 2024
Presentando una selezione eccezionale di oltre 30 Aziende e dedicando due masterclass alla biodinamica.
Tannico è orgoglioso di annunciare la sua presenza per il terzo anno consecutivo, consolidando così la partenrship, alla prestigiosa Slow Wine Fair, in programma a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024. Quest'anno, Tannico sarà presente alla fiera con più di 30 aziende, tra importazioni dirette da tutto il mondo e collaborazioni esclusive con produttori italiani. Questo evento rappresenta un'occasione imperdibile per gli amanti del vino, gli operatori del settore e gli appassionati di enologia di tutto il mondo.
La Slow Wine Fair è un punto di riferimento nel panorama vinicolo internazionale, dove la qualità, l'artigianalità e il rispetto per il territorio e le tradizioni enologiche sono al centro dell'attenzione. È un'opportunità unica per scoprire e apprezzare le eccellenze del mondo del vino, nonché per incontrare i produttori e approfondire la propria conoscenza attraverso degustazioni, seminari e incontri dedicati.
La fiera si aprirà il 25 febbraio con una giornata dedicata a tutti gli appassionati, wine lovers, esperti ed operatori del settore. Nei giorni successivi, il 26 e 27 febbraio, la fiera sarà riservata agli operatori del settore, offrendo loro l'opportunità di stabilire contatti commerciali e approfondire le proprie conoscenze attraverso incontri mirati e degustazioni.
Tannico partecipa con entusiasmo alle fiere Slow Wine per condividere la sua passione per il vino e sostenere i principi della filosofia Slow Food. La partecipazione rappresenta un’opportunità unica per stabilire connessioni significative con gli amanti del vino, promuovere la cultura enologica e presentare le etichette selezionate con cura nel rispetto dell’approccio sostenibile. In questo contesto, Tannico può condividere la sua visione innovativa nel mondo del vino, evidenziando il suo impegno per la qualità, l’accessibilità e la valorizzazione delle tradizioni vinicole, consolidando così il suo ruolo come protagonista nel settore. La partecipazione alle fiere Slow Wine rappresenta un’occasione preziosa per costruire relazioni autentiche e contribuire all’evoluzione positiva del mondo del vino.
In occasione della fiera, Tannico organizzerà due masterclass dedicate al tema della biodinamica. La prima masterclass, intitolata "La Biodinamica tra Europa e Sudafrica", si terrà il 25 febbraio alle ore 13 https://slowinefair.slowfood.it/evento/la-biodinamica-tra-europa-e-sudafrica/ . In questa sessione, verrà esplorato il concetto di biodinamica nelle culture vinicole europee e sudafricane, approfondendo il legame tra terroir, sostenibilità e produzione di vino di alta qualità.
La seconda masterclass, intitolata "Weingut Odinstal e l’Illuminata Direzione Schumann: la Biodinamica in Pfalz", si terrà alle 11 del 26 febbraio
https://slowinefair.slowfood.it/evento/weingut-odinstal-e-lilluminata-direzione-schumann-la-biodinamica-in-pfalz/. Questa sessione si concentrerà sull'esperienza della cantina Weingut Odinstal nella regione del Palatinato, in Germania, e sull'approccio biodinamico alla viticoltura adottato dall'enologo Andreas Schumann.
Entrambe le masterclass avranno un costo di 40 € e i biglietti saranno acquistabili fino al giorno precedente direttamente sul sito https://slowinefair.slowfood.it/le-masterclass/
Infine, in occasione della partecipazione alla fiera, Tannico offre la possibilità di partecipare alla giornata di apertura del 25 febbraio ad un prezzo speciale utilizzando un codice sconto dedicato direttamente su https://www.tannico.it/tannico-slow-wine
Maria Chiara Savoia