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Recensioni

DIECI RISTORANTI DEL DIANESE FANNO SQUADRA PER PROMUOVERE PRODOTTI TIPICI E TERRITORIO

 

I Dian (pasta De. Co. di Diano Marina) tornano nei menù di alcuni locali del comprensorio, almeno sino a fine settembre, in abbinamento al vino bianco locale. L'iniziativa, denominata "Il Vermentino in tavola" sta raccogliendo meritati consensi.

Promuovere il consumo del vino tipico delle valli dianesi e proporre specialità legate ai prodotti agricoli locali e alla tradizione. E' il compito che si sono dieci locali del Golfo Dianese per consentire alla clientela di approfondire la conoscenza del territorio e apprezzarlo appieno, anche con il palato. 

Dieci ristoranti che hanno deciso di fare squadra e lanciare il progetto "Il Vermentino in tavola", in vista della 27a edizione della rassegna che il Comune di Diano Castello a fine agosto dedicherà proprio al Vermentino. Sino ad inizio autunno nei loro menù figureranno anche i Dian, speciali corzetti che nel 2009 l'Accademia delle tradizioni enogastronomiche della Liguria di Ponente ha registrato come de.co. di Diano Marina e che di recente sono entrate nel nuovo registro regionale dei prodotti a denominazione comunale. 

Da qualche giorno, dopo un lungo periodo di assenza, i Dian sono dunque tornati nei ristoranti. A produrli appositamente per questa occasione è stato il rinomato pastificio artigianale Fiorini di Varazze, che nell'impasto ha utilizzato il Vermentino Doc Riviera Ligure di Ponente di un produttore della valle dianese e l'olio extravergine di oliva Dop Riviera Ligure. Tutto questo per un risultato di qualità. Di più: ai clienti che, in abbinata ai Dian, ordineranno una o più bottiglie di Vermentino, sarà consegnata in omaggio una simpatica ice bag, utile per tenere in fresco il vino a tavola. L'iniziativa sta riscuotendo ampi consensi, soprattutto da parte dei turisti, sia italiani che stranieri.

I Ristoranti del Vermentino sono dieci, così suddivisi in base alla località (tra parentesi le singole proposte).

Diano Arentino: Candidollo (Dian al ragù di coniglio).

Diano Castello: Osteria di Castello (Dian al pesto della casa e vongole veraci), Girasole (Dian al ragù bianco di pesce spada, trombette e pinoli), Villa Govi (Dian al ragù di mare e crema di trombette).

Diano Marina: Beach (Dian con pesto, patate e fagiolini), Golosamente (Dian con cozze, salsa alla maggiorana e bottarga artigianale), Il Caminetto (Dian con ragù bianco di vitello), Tirabuscion (Dian al ragù di triglia), Veggia Dian (Dian con calamaretti, pomodori secchi e olive taggiasche).

Diano San Pietro: Osteria Paolomaria (Dian della Valle, con pomodorini, capperi e acciughe).

Oltre a questi dieci locali, fa parte del "circuito" anche il Caffè del Borgo, unico bar di Diano Castello, che propone il Vermentino quale aperitivo e che al proprio interno ha anche una piccola bottega di paese presso la quale turisti e visitatori del borgo possono acquistare il Vermentino Doc della valle dianese ed altri prodotti tipici. 

"Il Golfo Dianese, un po' come tutta la Riviera dei Fiori, è un territorio straordinario, sotto tutti i punti di vista - affermano i promotori dell'iniziativa -. Abbiamo un clima invidiabile, un'entroterra meraviglioso, a due passi dal mare. Si tratta di fare sistema, puntando semplicemente su quello che già esiste, tutto l'anno: prodotti agricoli, enogastronomia, storia e borghi da scoprire, sentieri, colline da cui godere panorami mozzafiato. Valorizziamo queste risorse. Per un turista, già solo i terrazzamenti in cui viene coltivato il Vermentino e i muri a secco che li sostengono sono uno spettacolo".

Il progetto dei Ristoranti del Vermentino è anche sui social (Facebook e Instagram).

 

Carlo Ferraro

 

RISTORANTE DA I BÖGGIASCHIN

di Virgilio Pronzati

 

L’insegna vintage

La città metropolitana di Genova oltre a vantare il più grande centro storico d’Europa, ingloba l’incantevole Golfo Paradiso. Un piccolo golfo situato sulla riviera di levante, nella parte orientale del golfo di Genova, dove sorgono alcuni dei più belli borghi marinari e montani dell’intera regione. Appena usciti da Genova, incontrate nell’ordine, Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco e Camogli, tutti sul mare, e Avegno e Uscio in collina. In questo breve tratto di Liguria, c’è tutto quello che desiderano turisti e gourmet. Piccole spiagge assolate, incantevoli e storici borghi, eleganti e confortevoli alberghi, ottimi ristoranti e buone trattorie. Non a caso, Recco epicentro della famosa focaccia IGP (fatta anche ad Avegno, Camogli e Sori), è da anni la capitale gastronomica della Liguria. Altri due comuni hanno note golosità: Camogli per le acciughe e la Sagra del pesce, Sori per pansoti e trofiette.  

Luciana e Andrea Canepa

 

Per gite o puntate fuori porta, Bogliasco è la sede ideale, essendo a soli 15-20 minuti di auto da Genova. C’è la spiaggia per abbronzarsi o asciugarsi al sole dopo una rinfrescante nuotata, e far due passi sulla bella passeggiata sul mare. Verso sera, il piacere di una cena circondati dal verde e un panorama mozzafiato. Dove? Al Ristorante Da i Böggiaschin. Un locale accogliente con spazi arredati all’aperto per l’estate, e grande e panoramica veranda per cinquanta persone.. Ad accogliervi i coniugi Luciana e Andrea Canepa, simpatica coppia di mezz’età con l’innata ospitalità (ce l’hanno nel DNA!). Già i bisnonni e nonni materni gestirono il Bitteghin nella vicina Sori fino alla seconda metà degli anni 20 – trattoria con annesse camere affianco al passaggio a livello quando la ferrovia ancora attraversava la via Aurelia – ed in cui i nonni paterni gestirono dai primi anni ‘30 alla metà circa degli anni ‘50 il bar-tabaccheria nella piazzetta adiacente all’edificio comunale di Bogliasco.  

Le proposte del Ristorante Da i Böggiaschin spaziano dai saporosi piatti di pesce e di carne prevalentemente liguri e, per gli amanti della pizza, circa venti ghiottonerie diverse. Al giovedì addirittura l’aurea farinata. 

 

Ecco una parte delle numerose golosità realizzate dallo chef Domenico

 

Antipasti di terra: Gnocco fritto con salame; Crostini di ricotta al basilico con cipolle rosse caramellate all’aceto balsamico; Pizzette di melanzane; Insalata caprese “alla Bogliaschina”; Tartare di Fassona con rucola, grana e salsina alla senape.

Antipasti di mare: Insalata di polpo tiepida, con patate all'aroma di basilico; Insalatina di seppie con patate e olive riviera con olio al basilico; Tortino di baccalà con uvetta e pinoli in salsa di mele; “Muscoli” (cozze) alla marinara; Zuppetta di cozze e vongole; Involtino fritto di melanzana con gambero; Calamaretti allo zenzero con rucola, pomodorini e pinoli tostati.

 

Primi piatti di terra: Pansoti”in sarsa de nōxi”(in salsa di noci); Trofie “co-o pesto”(al pesto) alla Genovese con patate e fagiolini; Ravioli ai carciofi con sugo alla Cardinale; Gnocchi mantecati alle erbe fini: Croxetti alla Ligure con burro fuso, pinoli tritati, maggiorana e formaggio grattugiato.

 

Primi piatti di mare: Penne allo spada con melanzane, pomodorini e basilico: Ravioli di pesce con branzino e pomodorini; Calamarata ai muscoli, con fagioli cannellini e pecorino su vellutata di zucchine; Spaghetti allo scoglio; Linguine alle vongole con cacio e pepe; Calamarata al basilico” de-i-Böggiaschin” con calamari, pomodorini e pinoli.  

Secondi piatti di pesce: Bianco d’orata con funghi porcini o con patate, pinoli e pomodorini; ; Cartoccio di mare;  Pesce spada con asparagi e pomodorini; Pesce alla griglia; Gamberi alla griglia flambati al Cognac; Grigliata mista di mare; Acciughe fritte; Bagnón de ancioe (Zuppetta di acciughe alla Ligure al pomodoro); Filetti di gallinella al limone (con pepe rosa e olio agliato al basilico); Stoccafisso accomodato (al venerdì).

 

Secondi piatti di carne: Entrecôte alla griglia; Bogliaschina di manzo in salsa tartufata; Filetto di manzo alla griglia; Controfiletto "alla paesana" (al cartoccio con patate e funghi); Tagliata di manzo con rucola e grana; Filetto in Sinfonia dello Chef (al Marsala secco con fontina e burro al tartufo); Controfiletto al pepe verde. 

 

Le pizze  di Davide (da euro 5,50 a 15 euro - Speciale) 

Marinara, Margherita, Stracchino, Bufala, Napoli, Siciliana, Wurstel; Cotto; Crudo; Pugliese; Salsiccia; Diavola; Panna e speck; Quattro stagioni; Capricciosa; Quattro formaggi; Ortolana; Calzone; Calzone ripieno; Salame; Funghi; Tonno; Cotto e funghi. E la sorpresa di altre 21 sfiziosità   

 

Dolci: Tiramisù; Panna cotta; Cassatina “de-i-Böggiaschin” ai frutti di bosco; Torta di mele al modo di Monique; Sorbetto al limone; Dolce del giorno.

 

Dalla cantina buoni vini liguri Doc Golfo del Tigullio-Portofino e Riviera Ligure di Ponente e di altre regioni, nonchè  invitanti bianchi e rossi serviti in caraffe da 25 a 100 cl. 

 

Infine parliamo del conto: una cena di quattro portate di cui tre di terra abbinate a mezzo litro di buon vino IGT ligure, e il coperto: si aggira sui 43-45 euro.  Se di mare, sui 50-52 euro.

Ristorante Da i Böggiaschin - Via Marconi Loc. Cassa 16031 Bogliasco (GE) - Tel. 0103470017 - Cel. 3202969796 -  Aperto alla sera dal lunedì alla domenica. Consigliata la prenotazione. 

Per arrivarci da Bogliasco: oltrepassati la galleria e il ponte, prendere via Marconi (la strada a sinistra) e salire per dieci minuti in mezzo al verde, raggiungendo il Campeggio Genova Est.  E’ possibile parcheggiare ai lati della strada.

Eataly Milano Smeraldo

Eataly Milano Smeraldo presenta il suo ristorante all’aperto in Piazza XXV Aprile: ampliata notevolmente la zona di fronte allo storico Teatro Smeraldo e arricchita di complementi d’arredo adatti per accogliere i clienti durante il periodo estivo, Eataly All’aperto – Pizza&Drinks è il nuovo spazio per i momenti di gusto e convivialità nel cuore della città. Gli spazi ampi sono stati ridisegnati per offrire lungo tutta la giornata un’esperienza in totale sicurezza, immersi in un inedito contesto verde nell’area urbana. Un’altra grande novità arricchisce la proposta di Eataly Smeraldo: con l’inconfondibile carretto acquamarina all’esterno e un nuovo corner all’interno del celebre ex-teatro, Gusto 17 arriva da Eataly Milano Smeraldo con il suo noto gelato artigianale di qualità, inaugurando il suo terzo punto vendita fisso a Milano. Per l’occasione, Gusto 17 lancerà uno speciale Gusto dei Desideri di Eataly, che ogni settimana renderà omaggio al patrimonio enogastronomico regionale. La prima tappa di questo speciale viaggio lungo la Penisola del gusto sarà la Lombardia – e Milano come casa di Eataly Smeraldo – a cui verrà dedicato il gusto ‘Panettone d’Estate’: una rivisitazione dell’iconico dolce Milanese che si accompagnerà a una crema variegata con coulis di pesche. Accomunati dalla passione per le cose buone e il rispetto per la materia prima, l’artigianalità e il territorio, Gusto 17 ed Eataly Milano Smeraldo proporranno in maniera permanente i 16 gusti iconici più, a rotazione, il celebre Gusto 17, selezionato ogni settimana tra i desideri che i clienti potranno esprimere in negozio o sulle pagine social di Gusto 17. 

 

L’offerta enogastronomica di Eataly All’aperto si arricchisce di tante proposte, adatte a ogni momento della giornata. Dalla colazione con servizio di caffetteria, frutta fresca, croissant e prodotti salati, a un menu completo per il pranzo con piatti freschi che celebrano la materia prima di qualità e di stagione, passando per l’aperitivo con una ricca lista di birre artigianali, vini e cocktail, fino ad arrivare alla cena con i piatti icona di Eataly.  Novità della stagione è la pizza al padellino, una versione alta e croccante della pizza proposta in nove diverse varianti, che segue una doppia lievitazione e viene cotta in una speciale teglia di alluminio dal diametro di 24 centimetri. Per ritrovare il gusto di stare insieme e vivere la città, Eataly All’aperto – Pizza&Drinks proporrà un palinsesto di cene speciali, appuntamenti culturali e iniziative che animeranno la piazza durante tutta la stagione estiva. Ogni sera un piatto “Speciale dello chef”, come le linguine all’astice o la fiorentina di Fassona piemontese de La Granda, proposte fuori menu per far conoscere e valorizzare i migliori prodotti freschi dei banchi Pescheria e Macelleria. Infine, serate dedicate alla mixology con i migliori gin da tutta Italia e non solo, o alle bollicine dalla Franciacorta abbinate alle ostriche e ai crudi di pesce.

 

 Luisa Bertoldo

TUTTE RIAPERTE LE ATTIVITA' DEL CONSORZIO DELLA FOCACCIA DI RECCO

Seconda settimana di giugno: Tutte riaperte le attività del Consorzio della Focaccia di Recco

Con il Boschetto di Sori, che per dare più accoglienza ai clienti riapre Focacceria e Ristorante con un unico menù servendo in entrambi i locali Focaccia di Recco IGP, pizze e ogni altra specialità che esce dalla cucina, il Consorzio della Focaccia di Recco vede con entro la metà di giugno tutti i suoi consorziati riaperti, dopo il lunghissimo lockdown dovuto all’emergenza epidemiologica COVID-12 iniziato lo scorso 10 marzo.

La situazione è sempre molto incerta, i coperti nei ristoranti dimezzati e i consumi nei panifici, asporti e gastronomie ai minimi storici, i flussi turistici lontani anni luce a come si era abituati.

Ma bisogna guardare avanti, si riprende, si deve riprendere e l’apertura totale delle porte delle attività ricettive sono il miglior segnale che si possa dare al mondo.

 

 

La stampa specializzata parla sempre più spesso di “Turismo di vicinato” che in un raggio di circa 100 km raggiungerà le località balneari, montane e artistiche più accessibili. Inoltre, nei prossimi mesi estivi, per vari motivi (ridotta capacità economica che porterà molti a gite giornaliere ed il contenimento delle distanze sociali) sarà l’automobile il mezzo di trasporto prediletto. In tal senso, anche grazie al casello autostradale, Recco e i comuni limitrofi, raggiungibili entro 130/150 km dalle più grandi Città della Lombardia, Piemonte ed Emilia potranno essere mete predilette.

E la Focaccia di Recco col formaggio IGP, da asporto, in spiaggia, su uno scoglio in riva al mare, a tavola al ristorante o consegnata a casa tramite il delivery, sarà il miglior benvenuto.

 

Venite in Liguria. Noi vi aspettiamo a Recco, Camogli, Sori e Avegno!

 

Le attività aderenti al Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio:

Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo -  Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin 1860 – Storica Focacceria Manuelina. 

Ristoranti a Sori: Edobar – Il Boschetto

Panifici a Recco: Panificio Moltedo G.B. via Assereto – Panificio Moltedo 1874 via XX Settembre. Tossini via Roma – Tossini via XXV Aprile. 

Panifici e gastronomia a Recco: Tossini via Assereto – Tossini via Trieste.

Asporto a Camogli: Focacceria Revello dal 1964. Asporto a Sori: Focacceria Tossini 

www.focacciadirecco.it

Pagine FB. La festa della Focaccia di Recco oppure Focaccia DI Recco - Instagram. focacciadirecco_igp

 

Daniela Bernini

10 GIUGNO 2020: APRE L'OSTERIA NEL BORGO RELAIS RISERVA DI FIZZANO

 “Passo dopo Passo” una nuova esperienza gastronomica

tra le bellezze del paesaggio chiantigiano
Una cucina autentica, proposta dallo chef Maurizio Bardotti capace di comporre i sapori del territorio con fantasia e competenza, è la nuova sfida “gourmet” voluta dalla Famiglia Zingarelli

 

 

Il Relais Riserva di Fizzano a Castellina in Chianti, un borgo medievale circondato da splendidi vigneti e olivi, ospita una nuova esperienza gourmet: “Il nome della nostra Osteria, Passo dopo Passo, che apriamo il 10 giugno - sottolinea Sergio Zingarelli, patron dell’azienda Rocca delle Macìe - sintetizza la filosofia e i valori che sono alla base della nostra storia imprenditoriale e che ci hanno condotto fino a questo nuovo progetto. Offriremo piatti che hanno alla base la genuinità dei sapori della nostra terra, valorizzati dall’esperienza di un grande chef e arricchiti dalla produzione, stagione dopo stagione, dei frutti dei nostri orti. Abbiamo cercato a lungo uno chef che condividesse la nostra idea di ospitalità, quella che si basa su esperienze sensoriali legate in modo stretto al calore di famiglia. E lo abbiamo trovato a pochi passi da casa nostra”.


E passo dopo passo è stato anche il lungo e affascinante percorso professionale che ha portato Maurizio Bardotti, lo chef, fino a Rocca delle Macìe, per condividere un nuovo progetto. Un ragazzo del ’78 che ha attraversato tutte le tappe, con consapevolezza e umiltà, che lo hanno portato a diventate un professionista serio e appassionato. Un amante di una cucina che parla di materie prime ricercate e di tradizione toscana unite da una mano esperta e attenta all’esaltazione di ogni aroma presente in natura. Quei sapori che troverà nell’orto di famiglia, ampliato e messo a disposizione per proporre un’esperienza gourmet accessibile a tutti, come nella filosofia che accompagna, fin dalla sua nascita, il percorso di Rocca delle Macìe.


“Faremo un bellissimo lavoro - dice Maurizio Bardotti - per la sintonia che condivido con questo luogo, per l’atmosfera che qui si respira insieme ad una brigata giovane e motivata e all’entusiasmo della famiglia Zingarelli. La mia cucina si fonda sui sapori della nostra regione, la cucina toscana mi ha permesso di essere quello che sono diventato. Proporrò piatti che partono da queste basi affinate con nuovi sapori, perché come il vino, anche i prodotti di ciascun territorio conservano la loro identità e la trasferiscono nel piatto per offrire delle sensazioni uniche e inimitabili. Riparto con orgoglio da una cucina toscana con l’obiettivo di arrivare, passo dopo passo, a quell’Oltre che mi ha regalato grandissime emozioni”.

 

L’identità e la coerenza sono alla base di questa nuova esperienza di Rocca delle Macìe che, passo dopo passo, continua a salire i gradini verso la ricerca di una qualità assoluta, prima dei suoi vini e oggi, anche grazie alla cucina della sua Osteria, dell’ospitalità da sempre perno fondante della filosofia di famiglia.

 

Passo dopo Passo Osteria 

Relais Riserva di Fizzano

Località Fizzano, 53011 Castellina in Chianti SI

Ph. 0577 737223

www.passodopopassoosteria.com

www.facebook.com/passodopopassoosteria/

www.instagram.com/passodopopassoosteria/

 

 

Ufficio Stampa Rosanna Ferraro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  cell 334 6609092

 

Thomas Francioni

VILLA CORDEVIGO RIAPRE COL LO CHEF MARCO MARRAS

Giuseppe D’Aquino lascia dopo dieci anni per una nuova esperienza professionale e lo sostituisce, in piena continuità, il suo ex sous chef

 

 

Il Villa Cordevigo Wine Relais & Spa di Cavaion Veronese (VR), primo hotel cinque stelle lusso del Garda Veronese, e il suo ristorante Oseleta, stella Michelin, si apprestano alla riapertura. L’albergo e l’annesso bistrot gastronomico riaprono agli ospiti il 18 giugno, mentre l’attività del ristorante riprenderà in estate con una significativa novità: dopo dieci anni, lo chef Giuseppe D’Aquino lascia l’Oseleta per dedicarsi a una nuova e diversa impresa professionale e ad assumere la guida delle cucine è Marco Marras, suo sous chef nell’ultima stagione, garantendo continuità allo stile che ha portato il ristorante ai vertici del panorama d’eccellenza gardesano.

“Giuseppe D’Aquino, con la sua professionalità e il suo riconosciuto talento - dice la direttrice del Villa Cordevigo Wine Relais & Spa, Lorenza Delibori, in rappresentanza delle famiglie Cristoforetti e Delibori, proprietarie della struttura - è stato fondamentale per il percorso che abbiamo intrapreso nel novembre del 2010, concretizzatosi con la stella Michelin nel 2013, gli auguriamo le migliori fortune per il nuovo impegno che, ne siamo certi, gli permetterà di conseguire ulteriori importanti traguardi nel suo infaticabile percorso di ricerca. A lui va il ringraziamento della proprietà e di tutto lo staff. Marco Marras è la persona ideale e il professionista perfetto per succedergli, anche per il fitto scambio di esperienze che ha coltivato accanto a Giuseppe”.

“Nell’accingermi a una nuova sfida professionale – afferma Giuseppe D’Aquino – ringrazio le famiglie Cristoforetti e Delibori per la fiducia accordatami in questi dieci anni di intensa attività a Villa Cordevigo e all’Oseleta. Sono lieto di aver contribuito a portare questa realtà ai vertici dell’accoglienza e della ristorazione veronese. Un sentito ringraziamento anche a tutti gli ospiti e amici che hanno contribuito a concretizzare ciò che poteva sembrare un sogno e, di cuore, a Verona, che mi ha accolto e ancora mi accoglie con grande affetto. I migliori auguri a Marco, certo che saprà far bene”.

Capo partita all’Oseleta dal 2017 e poi secondo di Giuseppe D’Aquino dal 2019, Marco Marras, trentadue anni, originario di Bosa, in Sardegna, allievo del locale Istituto alberghiero, ha iniziato a lavorare nelle cucine a sedici anni all'hotel Cala di Volpe a Porto Cervo, per proseguire poi a Madonna di Campiglio, Ginevra, Portofino, Isola d'Elba, Miami, Hawaii e in Puglia, fino all’approdo nel Veronese. Dal 18 giugno il Bistrot Cordevigo, con il suo arioso dehor affacciato sui vigneti e sulla piscina, sarà lo spazio dove presenterà la propria idea di cucina.

“La scelta di aprire subito il Bistrot Cordevigo, posponendo la riattivazione dell’Oseleta - spiega Lorenza Delibori - risponde all’esigenza di garantire la disponibilità di un’area open air molto ampia, nella quale gli ospiti dell’hotel e la clientela che vorrà ritrovare la nostra offerta ristorativa potrà sentirsi a pieno agio e in totale relax in questa fase post lockdown. L’Oseleta tornerà ad arricchire la nostra proposta non appena le condizioni diverranno più favorevoli”.

 

 

Carlotta Flores Faccio

DOPO IL LOCKDOWN, LA RISTORAZIONE LOMBARDA RIPARTE “INGRUPPO”

 

TORNA IN VERSIONE “RELOAD” L’INIZIATIVA CHE CELEBRA L’ALTA CUCINA E FA RISCOPRIRE IL PIACERE DELLA CONDIVISIONE A TAVOLA

 

 

Appuntamento dal 15 giugno al 7 agosto 2020 con la ristorazione gourmet di 19 ristoranti lombardi, di cui 9 stellati. Un’iniziativa che durerà 54 giorni e che da Bergamo, tra le province più colpite dall’emergenza Covid-19, testimonia l’incredibile voglia di rinascita della popolazione e la volontà di portare a termine un progetto che da 8 anni a questa parte valorizza il territorio, a partire dalla riscoperta dei suoi sapori unici.

Non c’è nulla che nella tradizione italiana possa esprimere meglio il momento di una gioia ritrovata, del condividere la stessa tavola. Un atto abituale e familiare che negli ultimi mesi ha perso queste sue connotazioni, ma che oggi assume un sapore ancora più speciale, specie nella regione più colpita dall’emergenza Covid-19. Per questo, la Fase 2 della grande ristorazione lombarda si fa “INGRUPPO”. Dopo cinquantaquattro giorni di chiusura forzata, 19 tra i ristoranti più rinomati delle province di Bergamo, Milano e Monza – Brianza, tra cui 7 stellati e 2 tristellati Michelin, sono pronti a riaprire le loro porte dando appuntamento, dal 15 giugno al 7 agosto, con “INGRUPPO Reload”: la nuova edizione della celebre iniziativa nata per avvicinare anche la clientela meno tradizionale alla ristorazione gourmet. Un format che, in versione “reload”, durerà ben 54 giorni, tanti quanti quelli che sono stati di chiusura. Un segnale forte, espressione della tenacia che da sempre contraddistingue la popolazione bergamasca e della voglia – fortissima – dei ristoratori di portare a compimento un progetto che da ben 8 anni segna il passo della nuova ristorazione. 

Riunirsi intorno a una stessa tavola per gustare ricette tradizionali o scoprire nuovi sapori diventa ora un momento di vera felicità. Un’occasione unica, a lungo attesa, che da Bergamo, provincia in cui l’iniziativa è nata e in cui risiedono la maggior parte dei ristoranti aderenti, celebra la fine di un periodo difficilissimo e si fa portavoce di una ripartenza a lungo attesa, fatta della riscoperta di valori essenziali e di momenti autentici, come il condividere un pranzo o una cena, finalmente… insieme!

I clienti potranno scegliere tra le proposte di ristoranti d’eccellenza, come: Da Vittorio e il Mudec di Enrico Bartolini, fiori all’occhiello di INGRUPPO che può vantare ben 2 dei 3 chef tristellati della Lombardia (11 in Italia); Sadler, Casual, Frosio, Il Saraceno, Loro e Osteria della Brughiera, tutti con una stella Michelin; Impronte, new entry di INGRUPPO, che con il giovane chef Cristian Fagone, classe 1988, ha conquistato quest’anno la sua prima stella. E ancora, aderiscono all’iniziativa anche Collina, La Caprese, Lio Pellegrini, Al Vigneto, Antica Osteria dei Camelì, Posta, Roof Garden Restaurant, Tenuta Casa Virginia, Pomiroeu e Cucina Cereda. In totale, 16 ristoranti della provincia di Bergamo, che, secondo la 65°guida Michelin presentata lo scorso novembre, conferma la sua posizione dell’olimpo della ristorazione italiana.

Ognuno di loro, come dal tradizionale format di INGRUPPO, presenterà proposte di alta qualità nella scelta della materia prima, nella creatività e nella realizzazione del piatto, a un prezzo accessibile. Sarà infatti possibile degustare, tutti i giorni, sia a pranzo che a cena, un menu di 4 portate (con acqua, caffè e vino, in alcuni casi anche con entrèè e pre-dessert) al prezzo di 60 euro a persona. Da Vittorio, Sadler e Bartolini, il prezzo sarà invece di 120 euro a persona.

Come previsto dalle nuove normative, i ristoranti rispetteranno rigide regole in fatto di sicurezza igienico-sanitaria. Sarà previsto il distanziamento tra i tavoli che saranno disposti in modo tale che le sedute possano garantire il distanziamento di almeno 1 metro tra i clienti; saranno privilegiati i pagamenti elettronici e vietati i buffet; al termine di ogni servizio al tavolo saranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc) e sarà stilato un elenco delle prenotazioni che sarà conservato per un periodo di 14 giorni. Tutte accortezze che consentiranno di godere in maniera serena della propria esperienza INGRUPPO. Un appuntamento, quello con la ristorazione gourmet, sempre più apprezzato da una clientela giovane e variegata, tanto che anche durante il periodo di lockdown le richieste per le prenotazioni non si sono mai fermate, anche grazie alla visibilità assicurata dai profili social dell’iniziativa, Instagram e Facebook.

 

Novità dell’edizione “Reload”: lo chef stellato Roberto Proto con la sua cucina raffinata in cui il pesce è l'ingrediente protagonista, trasferisce, per la stagione estiva, il ristorante e l’intero staff, dalla storica location di Cavernago al centro di Bergamo. L’edizione estiva del Saraceno sarà presso la Terrazza Fausti, il suggestivo spazio allestito sui Portici del Sentierone di Bergamo, con vista sul cuore pulsante della città.

 

Per prenotare un pranzo o una cena con il format “INGRUPPO Reload”, si richiede di contattare direttamente, via telefono o via e-mail, il ristorante prescelto. Tutte le info sono disponibili su www.ingruppo.bg.it, anche in inglese.  

 

Federica Crippa

A Modena: 24-28 Giugno Dinner in the sky'

Il ristorante di 'Dinner in the sky' si prepara a salire in cielo dal 24 al 28 giugno nel rispetto delle norme di sicurezza e sul distanziamento

Boom di biglietti venduti per l'evento in collaborazione con il consorzio 'Modena a tavola': “In città c'è tanta voglia di tornare alla normalità

 

Dopo oltre due mesi di lockdown, anche a Modena c'è tanta voglia di voltare pagina e di tornare a vivere la città in totale sicurezza. Lo conferma il vero e proprio 'boom' di prenotazioni per il ristorante sospeso di 'Dinner in the sky' che farà tappa nelle prossime settimane nella cornice del parco Novi Sad. Inizialmente previsto dal 3 al 7 giugno, l'evento è stato rinviato - d'accordo con l'amministrazione comunale - alle date che vanno dal 24 al 28 giugno prossimi. Pochissime le disdette arrivate a causa dell'emergenza Covid-19, mentre sono oltre 300 i biglietti già venduti per l'iniziativa che si avvale di un partner d'eccezione: il consorzio dei ristoratori 'Modena a tavola', che si propone di difendere, valorizzare e promuovere la cucina tipica locale. Sul sito di 'Dinner in the sky' in queste ore è partita la caccia agli ultimi ticket per potersi gustare un pranzo, un aperitivo, un apericena o una cena in compagnia degli chef più quotati della città.

Dopo aver lasciato con il naso all'insù il pubblico di tutto il mondo (da Dubai a Londra passando per Las Vegas e Bruxelles), l'attrazione si prepara a fare il suo debutto nella città emiliana, patria dell'enogastronomia italiana. I commensali potranno banchettare a 50 metri di altezza, con il panorama del centro storico che si staglia tutt'intorno: dalla Torre Ghirlandina, patrimonio Unesco insieme al Duomo romanico e a piazza Grande, alla facciata di Palazzo Ducale, sede dell'Accademia militare. Il tutto in completa sicurezza.

"Infatti - spiegano gli organizzatori - per limitare il più possibile il contatto tra le persone e quindi rispettare le norme sul distanziamento sociale, abbiamo messo a punto un sistema di paratie mobili che terrà separate coppie o gruppi di congiunti in modo da garantire un'esperienza il più possibile sicura. Grande attenzione, inoltre, sarà riservata agli aspetti della igienizzazione e della sanificazione delle diverse superfici e degli alimenti che verranno portati in tavola. Il trend positivo riscontrato dal punto di vista delle vendite ci dimostra a Modena c'è tantissima voglia di ritornare alla normalità, accompagnata naturalmente dalla volontà di rispettare protocolli e misure previste per il contenimento del contagio. Siamo pronti a raccogliere questa nuova sfida con l'orgoglio di essere ospiti di uno dei territori italiani con la più alta concentrazione di marchi Igp, Dop e Doc: dall'aceto balsamico al prosciutto, dallo zampone alle amarene brusche senza dimenticare naturalmente Lambrusco e Parmigiano Reggiano. Eccellenze che porteremo sulla tavola del nostro pubblico, rivisitate e reinterpretate dalle sapienti mani degli chef di 'Modena a tavola'. Con il consorzio, che riunisce al suo interno il meglio di questa terra in fatto di esperienze culinarie, è nata subito una bellissima intesa, destinata sicuramente a crescere e rafforzarsi. Un grazie anche alla città e all'amministrazione comunale per averci accolto e averci offerto questa possibilità e soprattutto per avere deciso di confermare l'iniziativa una volta verificata la bontà del nostro protocollo".

Durante i mesi di lockdown, gli organizzatori di 'Dinner in the sky' non sono comunque rimasti con le mani in mano e, anzi, hanno voluto portare un loro personale contributo alla lotta al Covid-19, donando i proventi della vendita di 10 aperitivi in quota a favore dell'ospedale di Modena. "Un piccolo gesto che però ci sembrava doveroso fare in un momento di grandissima difficoltà".

 

Le prevendite degli eventi Dinner in the Sky sono disponibili su: dinnerinthesky.it
Info prenotazioni tavoli e sessioni 3279985801
Info per noleggio eventi privati e logistica 3277370492
Instragram >dinnerintheskyitaly_official
Facebook >dinner in the sky Italia

Ufficio stampa Dinner in the sky: 3382152798

 

Lorenzo Muccioli

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