NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Recensioni

Ristorante Il Balcone

di Virgilio Pronzati

 

L’insegna del locale

Il centro storico di Genova oltre ad essere il più grande d’Europa, richiama ogni anno migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Non solo: anche i zeneixi lo stanno riscoprendo. Palazzi, torri, chiese, chiostri ed antiche botteghe sono la testimonianza di un grande e storico passato. 

La sala vista dall’ingresso

 

Molte delle vie hanno ancora oggi il nome che anticamente designava l’attività degli artigiani e bottegai. Salita e piazza dei Pollaiuoli situate ad alcune decine di metri dall’imponente Palazzo Ducale, ne sono un valido esempio: già nel 1600 c’erano botteghe che vendevano  cacciagione, selvaggina e pollame.  In questo carruggio che è salita Pollaiuoli, c’è il ristorante Il Balcone. 

L’altra parte della sala del locale. In entrambe le foto spicca la singolare tappezzeria 

Un locale raccolto, accogliente, situato al primo piano di un’antico palazzo, con grandi balconi  (da quì il nome), caratterizzato da pareti dal color rosso e, ancor più, da una curiosa e suggestiva tappezzeria formata da stampe ottocentesche, pagine di enciclopedie d’inizio novecento, spartiti musicali, di vecchi libri e giornali, che ne adorna anche i soffitti. 

Lo staff de Il Balcone: Eva Gruttadauria, Ruben Beltran e Paola Colace 

Ad accogliervi due gentili e professionali giovani signore: Paola Colace e Eva Gruttadauria, quest’ultima  anche sommelier. Leggendo il menù, la proposta dei piatti spazia dalla cucina classica genovese a quella tradizionale toscana, con puntate in altre regioni. Una scelta indovinata che accontenta buongustai e non, mettendo in rilievo due golose e distinte proposte con tre piatti ciascuna.    

 Brandacujun  

Il menù degustazione Stoccafisso a 30 euro è composto da Brandacujun, Taglierini con ragù di Stoccafisso e Stoccafisso accomodato alla genovese. Mentre nel menù degustazione Chianina sempre a 30 euro: Terrina di Chianina I.G.P. con fonduta di parmigiano, Taglierini con ragù bianco di Chianina I.G.P. e Peposo di Chianina I.G.P.

 

Ravioli col tocco 

Ma le ghiottonerie liguri continuano con le verdure ripiene, tante torte di verdure, lasagne col pesto, pansoti con salsa di noci, pappardelle al sugo di funghi, ravioli col tocco, trofie di castagne al pesto, lattughe ripiene in brodo, il coniglio alla ligure, trippe accomodate.

Coniglio alla ligure 

Tra i dolci, un insolito ma imperdibile Tiratisù, un tiramisù scomposto. L’autore, è il giovane e bravo cuoco Ruben Beltran. Contenuta ma buona la proposta dei vini. Oltre cinquanta etichette nazionali, con risalto ai vini liguri, a quelli biologici e, molto importante, quelli col maggior rapporto qualità-prezzo.  

Semifreddo alla meringa 

Nel mio caso le scelte sono state: brandacujun di raffinata saporosità, ghiotti taglierini con ragù bianco di Chianina, un gran piatto di ravioli col tocco, l’invitante coniglio alla ligure disossato e semifreddo alla meringa. Come vino un buon Dolceacqua.  

 

Ristorante Il Balcone. Salita Pollaiuoli, 22R, 16123 Genova - Tel 010/255206 -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  Chiuso il martedì. Orario: dalle 12.30 alle ore 14.30 e dalle 19.30 alle ore 22.00. Consigliata la prenotazione. Il costo di un pranzo con quattro delle golosità elencate (dall’antipasto al dolce) con una buona bottiglia di vino si aggira sui 40-45 euro ben spesi. 

 

LE SERATE DEL BO RUSS

“INGRUPPO”: MENU TRA LE STELLE

INGRUPPO 2020: MENU TRA LE STELLE CON 20 FUORICLASSE DELLA RISTORAZIONE LOMBARDA

 

Dal 14 gennaio al 30 aprile 2020, l’8° edizione di ingruppo, l’iniziativa che celebra l’alta cucina, per tutti. Una proposta che riunisce 20 ristoranti, di cui 10 stellati, promuovendo le eccellenze territoriali, con un successo sempre più ampio anche tra millennials e social food lovers.

La grande cucina lombarda si presenta “INGRUPPO”. Torna l’iniziativa che da otto anni celebra la ristorazione gourmet, avvicinando anche la clientela meno tradizionale alle meraviglie dell’alta cucina. Venti ristoranti, di cui 8 stellati e 2 tristellati Michelin, proporranno lo speciale format, con menu e proposte dedicate, dal 14 gennaio al 30 aprile 2020, tutti i giorni, sia a pranzo che a cena.

L’edizione 2020 nasce sulla scia della 65° Guida Michelin Italia che ha incoronato la Lombardia come la regione più stellata d’Italia con ben 62 ristoranti premiati. Tra le new entry: Impronte, di Bergamo, che con il giovane chef Cristian Fagone, classe 1988, ha conquistato la sua prima stella e da quest’anno entra a far parte di INGRUPPO. Con lui anche Il Cantinone, di Madesimo (SO), guidato da Stefano Masanti e il suo sous chef Stefano Ciabarri, uno dei pochi ristoranti in quota (1.550) ad aver conquistato una stella.

Al loro fianco Da Vittorio e il Mudec di Enrico Bartolini: fiori all’occhiello di INGRUPPO che può vantare ben 2 dei 3 chef tristellati della Lombardia (11 in Italia). E ancora Sadler, Casual, Frosio, Il Saraceno, Loro e Osteria della Brughiera, tutti con una stella Michelin. Completano il gruppo, Collina, La Caprese, Lio Pellegrini, Al Vigneto, Antica Osteria dei Camelì, Posta, Roof Garden Restaurant, Tenuta Casa Virginia, Pomiroeu e Cucina Cereda. In totale, 16 ristoranti della provincia di Bergamo, 2 ristoranti di Milano, uno di Monza – Brianza e, da quest’anno, uno della provincia di Sondrio, favorendo così la massima valorizzazione del territorio lombardo e delle sue eccellenze enogastronomiche.

 

 

Un firmamento che di anno in anno riscuote sempre più successo. Partito nel 2013, INGRUPPO, riesce a coinvolgere una clientela sempre più variegata e giovane. Sono proprio i millennials, infatti, a guidare le ultime tendenze in fatto di ristorazione. Non è un caso, del resto, che i social network siano tra i principali alleati di INGRUPPO: al solo annuncio dell’avvio della manifestazione, post e condivisioni legate alle proposte dei ristoranti aderenti si impennano, con molti social avventori pronti a fare il tour di tutti i ristoranti coinvolti nell’iniziativa. Ne sono dimostrazione le pagine Facebook e Instagram di INGRUPPO, voci cool e dinamiche dell’esperienza.

 

A convincere è, come da tradizione, la formula di INGRUPPO che prevede proposte di alta qualità nella scelta della materia prima, nella creatività e nella realizzazione del piatto, a un prezzo accessibile. Il format, infatti, propone un menu di 4 portate (con acqua, caffè e vino, in alcuni casi anche con entrèè e pre-dessert) al prezzo di 60 euro a persona. Per Da Vittorio, Sadler e Bartolini, il prezzo è di 120 euro a persona. E i menu INGRUPPO sono disponibili tutti i giorni, sia a pranzo sia a cena, eccezion fatta solo per San Valentino e Pasqua, il 12 aprile. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, a partire dal 7 gennaio, contattando direttamente il ristorante prescelto, specificando anticipatamente la richiesta del menu “INGRUPPO”. Tutte le info sono disponibili su www.ingruppo.bg.it, anche in inglese.  

ALLA BRINCA: LE PREMIATE TRATTORIE ITALIANE

 

Cari Amici, siamo giunti alla fine di un anno davvero importate per La Brinca: tanto lavoro e tanti riconoscimenti che ripagano di tanti sacrifici. Ma la fiducia, l’amore e l’amicizia che tanti di Voi ci dimostrano quotidianamente sono il nostro miglior premio.  E per non perdere il ritmo, ecco subito il programma per l’Anno che verrà.

Subito, MERCOLEDI’ 22 GENNAIO, una grandissima novità!

 

Il Giro d’Italia in coppia delle                                                                                                                                                     

PREMIATE TRATTORIE ITALIANE

 

VECCHIA MARINA 

di Roseto degli Abruzzi

alla Brinca di Ne

Mercoledì 22 Gennaio 2020

 

Il primo, grandissimo evento, che abbiamo chiamato Giro d’Italia in coppia delle Premiate Trattorie Italiane, che vedrà impegnate per tutto il 2020 le nostre Trattorie in cene a “quattro mani”, vede ospite alla Brinca la straordinaria cucina di mare di VECCHIA MARINA di Roseto degli Abruzzi (Te). Il celebre cuoco Gennaro D’Ignazio e la sua Famiglia ci racconteranno il mar Adriatico attraverso un’infinità d’assaggi che hanno fatto la storia della cucina di mare Abruzzese. Di “contorno” alcuni dei nostri classici e i Vini naturali di TERRAVIVA, una piccola e sorprendente azienda agricola di Tortoreto (Te). Ancora il meraviglioso Abruzzo ospite alla Brinca, dopo la montagna, ora è protagonista il mare e il pesce che mai trovate alla Brinca…Dalle ore 20,00, nell’attesa, Cocktail di Pesce Vecchia Marina e la Torta di Riso della Brinca con Passerina Abruzzo doc 12.1 2018 Terraviva e a seguire la SUPER SELEZIONE VECCHIA MARINA

ovvero il Pesce del Mar Adriatico: gamberi rosa, gallinella, calamaretti, polipo, sogliola, mazzancolla, canocchie, cozze giganti, seppioline, tonno, scampi giganti, vongole, pescatrice ecc.ecc.!

con Pecorino Abruzzo doc Ekwo 2018 Terraviva

 

Le LATTUGHE RIPIENE IN BRODO della Brinca

 

TAGLIOLINO VECCHIA MARINA

i grani antichi Abruzzesi incontrano il mare…

con Trebbiano d’Abruzzo doc Superiore Mario’s 45 2017 Terraviva

 

PUNTA DI VITELLO ALLE BACCHE DI GINEPRO AL FORNO A LEGNA

con Montepulciano d’Abruzzo docg Luì 2015 Terraviva

 

Il DOLCE DELLA BRINCA con Terra 2018 (Muffato da uve passerina) Terraviva

Caffè

€ 70,00 a persona

Coperti limitatissimi, prenotate appena possibile! 

 

Lunedì 3 Febbraio saremo all’ormai classica cena di beneficenza al Villaggio del Ragazzo di San Salvatore dei Fieschi con gli Amici e colleghi di Val Graveglia.

 

MERCOLEDI’ 5 FEBBRAIO 2020

LEZIONE N.11

di Alla Brinca si Studia.

 

Grandissimi Ospiti Sardo/Piemontesi! Gli straordinari Vini di Sardegna di ALESSANDRO DETTORI incontrano la filosofia del giornalista Master Chef Piemontese FEDERICO FRANCESCO FERRERO.

Il programma dettagliato Vi sarà inviato nelle prime settimane di Gennaio. Se volete seguirci in presa diretta, il nostro facebook https://www.facebook.com/labrinca/

e instagram https://www.instagram.com/la_brinca/

e se volete saperne di più delle Premiate Trattorie Italiane

https://www.facebook.com/premiatetrattorieitaliane/

 

Buon Natale a Voi e alle Vostre Famiglie da tutte le ragazze e i ragazzi della Brinca, e che il 2020 sia un Anno di buona salute per tutti!  A presto!  Sergio

Ristorante IYO Aalto

IYO Aalto: il Giappone contemporaneo 

nel progetto di Maurizio Lai 

A Milano, nel cuore di Porta Nuova, Maurizio Lai disegna un ristorante dove il Giappone trova un'interpretazione originale e non di maniera, tra materiali nobili e tagli di luce.

Image

Ph credits Andrea Martiradonna

Milano, Porta Nuova, Piazza Alvar Aalto | C'è una inedita e contemporanea idea di Giappone nel progetto che Maurizio Lai ha sviluppato per il nuovo IYO Aaltola seconda insegna del gruppo dopo IYO Taste Experience - l’unico ristorante giapponese premiato con una stella Michelin in Italia.  

Affacciato in Piazza Alvar Aalto, ai piedi di Torre Solaria - il grattacielo residenziale più alto d’Italia - il ristorante è frutto della volontà dell'imprenditore Claudio Liu che ha voluto portare nel cuore della nuova Milano una nuova esperienza gastronomica.

 

Maurizio Lai evoca le suggestioni del Sol Levante attraverso una sensibilità non di maniera, lontana da stereotipi e luoghi comuni. I richiami alla tradizione nipponica sono molto sottili, lasciando spazio a un linguaggio progettuale dal sapore puro e contemporaneo. Il risultato è un luogo nel quale si rintracciano nuovi canoni estetici e una poetica della materia autonoma, dove la luce si fa strumento di racconto per accompagnare l’ospite alla scoperta di un nuovo livello di esperienza. 

Image

Ph courtesy IYO Aalto

Lo spazio, di 320 mq, si snoda in un percorso che abbraccia la grande cucina a vista, la cantina, l’esclusiva saletta Sushi Banco e il Ristorante Gastronomico. Materiali naturali – legno di noce, porfido, ottone, pelle – si combinano con elementi sofisticati e tecnologici.

 

Maurizio Lai definisce un ristorante dal sapore assoluto, alla ricerca di simmetrie profonde tra luoghi, attimi di esperienza, atmosfere estetiche, tattili, materiche. Troviamo così trasferiti nello spazio i valori fondanti l’esperienza gastronomica firmata IYO. IYO Aalto coniuga infatti due anime in un unico gesto: la tradizione edomae di Tokyo con i più contemporanei sapori della cucina del Sol Levante. Una duplice esperienza di degustazione, in ambienti progettati sin nei dettagli più minuti.

Image

Ph courtesy IYO Aalto

Il progetto di interior

La transizione dall’esterno all’interno è definita da un ingresso che introduce a una dimensione atemporale e onirica: una bussola con lastre in vetro float e specchi fumé dilata lo spazio, in un gioco di trasparenze e riflessi infiniti. All'interno si è accolti da un’installazione luminosa e un desk, realizzato in porfido grigio-verde fiammato e ottone, che con la sua forma organica introduce un dialogo tra forma e materia che continuerà per tutto il locale.

 

IYO Aalto è infatti caratterizzato dalla presenza discreta e costante di segni che caratterizzano tutte le superfici: piccoli intarsi in ottone annegati nelle doghe in legno dei pavimenti; code di rondine - anch'esse in ottone - che rievocano la cultura dell'alta falegnameria, sino alle viti degli arredi.

Noce canaletto e porfido sono i materiali predominanti in tutti gli spazi. Le pareti, mai continue, definiscono e delimitano gli spazi senza isolarli mai del tutto: come l’imponente setto centrale in lastre di porfido “a spacco” affiancato a superfici bucciardate e tagli di vuoto. Arredi e allestimenti realizzati interamente su disegno sono prodotti in collaborazione con Poliform Contract.

Image

Ph credits Andrea Martiradonna

Il Sushi Banco

Una piccola sala ripropone per 8 coperti l’edomae zushi giapponese: un insieme di rituali che affonda le sue radici nell’epoca Bunsei (1818-1830), dove i nigiri sono preparati davanti all’ospite.

La parete di ingresso è realizzata con Brise Soleil in noce canaletto e lascia intravedere sia l’ambiente interno sia la grande vetrata che affaccia sul Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi. 

 

Il banco è in noce canaletto, con piano di lavoro e piatti in porfido grigio-verde levigato, caratterizzati da sottili intarsi in ottone. Le sedute in pelle, con una struttura in olmo nero e un rivestimento su misura color cuoio, utilizzato anche per gli imbottiti della sala principale, sono prodotte da Poliform Contract, incaricata della realizzazione di tutto il progetto di arredo, falegnameria, vetreria e lavori in pietra, su disegno.

Tra l’ambiente del Sushi Banco e quello del Ristorante Gastronomico, una scansione modulare in vetro contribuisce alla permeabilità degli ambienti, custodendo al suo interno antiche botti di Sakè.

Image

Ph courtesy IYO Aalto

Il Ristorante Gastronomico

Lo straordinario patrimonio della cucina giapponese viene filtrato dal sapere contemporaneo per offrire un’esperienza autentica e ambiziosa, in una sala pensata per accogliere un massimo di 38 coperti.

Il noce canaletto riveste tutte le superfici dello spazio e il soffitto si impreziosisce con lacunari in lamine di vetro float: un tocco di  leggerezza per ritrovare i codici classici dei soffitti a cassettoni reinterpretati da Maurizio Lai secondo un'estetica contemporanea.

 

L’illuminazione dei tavoli è affidata a faretti che restituiscono la luce dove serve senza alterare l’illuminazione complessiva della sala. Tre cabinet lignei a parete scandiscono lo spazio. Progettati su misura, ripresentano alcuni dei dettagli ricorrenti del progetto: le viti in ottone, il legno, la pelle, il vetro. Come sospesi, sono circondati da una fuga che diventa elemento progettuale, interpretazione della poetica giapponese che considera lo spazio vuoto come bilanciamento di equilibri. Materia e superfici si accostano senza mai toccarsi, in un gioco di poetiche assenze.

Image

Ph courtesy IYO Aalto

La cantina a parete è una delle più grandi mai realizzate: 3,5 m x 10 m, con 6 diverse zone di temperatura, per ospitare fino a 1600 bottiglie. Costituita da un’anima in acciaio inox lucido, presenta ante in vetro fumé riflettente (usato anche per il rivestimento del soffitto) e illuminazione interna.

  

Nei bagni linee luminose verticali e orizzontali giocano con superfici verticali scure, specchiate a tutta altezza, alternate a lastre di vetro retrolaccato. Pavimenti e soffitti realizzati con lastre di graniglia in vetro riciclato, si riflettono moltiplicando lo spazio, creando un effetto inaspettato e aggiungendo un ulteriore livello di realtà al progetto.

Image

Ph credits Andrea Martiradonna

 
Image

Ph courtesy IYO Aalto

Image
Image

Ph credits Andrea Martiradonna

Image

Ph courtesy IYO Aalto

 
Image

Ph credits Andrea Martiradonna

Image

Ph courtesy IYO Aalto

 
Image

Ph credits Andrea Martiradonna

 
Image
 


SARA PRECERUTI E IL SUO RISTORANTE ACQUADA

 

 

 

Sara Preceruti, talentuosa chef classe 1983, a soli 28 anni ottiene la sua prima Stella Michelin alla Locanda del Notaio, grazie ad una cucina che esalta ingredienti semplici e accostamenti interessanti, soprattutto fra dolce e salato. Nel 2013 vince il premio Miglior Chef Donna della Guida Identità Golose consolidando la Stella Michelin.

 

Nel 2015 è tra i dodici giovani chef selezionati da Carlo Cracco protagonisti degli eventi presso l’ex convento dell’Annunciata ad Abbiategrasso (Mi) in collaborazione con l’Ambasciata del Gusto.

Il ristorante Acquada (in dialetto “acquazzone”), aperto nel 2016 sul lago di Lugano a Porlezza, è il suo primo passo “in solitaria” nel mondo della ristorazione e porta sul lago una cucina ricca di proposte moderne e creative.

 

 

 

Il nuovo ristorante inaugurerà la nuova sede a dicembre nei locali di via Villoresi 16 a Milano e sarà caratterizzata da una scelta moderna e fresca nell’arredamento. Un punto di partenza che la proietta nell’ambiente milanese e le apre nuovi, interessanti orizzonti.

 

La cucina rimane quella caratterizzata da forti contrasti, un gioco di equilibri, consistenze e temperature. In menu un gioco continuo tra dolce e salato, morbido e croccante, caldo e freddo, senza dimenticare i piatti della tradizione e il suo intramontabile cavallo di battaglia “Il Gianduia veste Rosso”.

 

 

Martinengo & Parteners Communication

Caldaro: Ristorante Philiaz

Philiaz: un viaggio nel gusto ispirandosi a Jules Verne A Caldaro (BZ) un ristorante che permette l’esperienza unica di compiere il giro del mondo attraverso una cucina multietnica 

Attingendo al celebre romanzo di Jules Verne – Il Giro del Mondo in 80 giorni – nasce a Caldaro un ristorante il cui tema dominate è “il viaggio”. 

Il Philiaz, nome di fantasia creato per ricordare il protagonista del romanzo Phileas Fogg, è un nuovo concept restaurant che permette di “viaggiare” attraverso il mondo assaggiando piatti che si ispirano ai molti posti visitati dal protagonista del romanzo, come Suez, Bombay, Hong Kong, San Francisco, New York, Londra... 

Il ristorante (con una superba vista lago) è diviso in due sale: nella prima, la sala Fix (nome del poliziotto del romanzo), si possono degustare piatti esotici à la carte, come il Philiaz Kebap “Persian Art”, i “Cook Island Tiger Shrimps”, i “Korean Tacos” e diversi variazioni di “Dim Sum”, creati dal giovane team di cucina con i resident chefs (Chef di cucina: Martin Crnomarkovic e Jens Liefke, Chef de partie: Daniele Lampis, Manuel Zenoiani, Kebba Sowe). 

Nella seconda, la sala Auda (come l’amata del Signor Fogg), si alternano chef provenienti da diversi Paesi del mondo che ogni due mesi offrono un menù particolare e raffinato, come lo Chef Guest Anirudh Arra (Londra) o Serban Mihai Pavel, del Bodil di Copenhagen. Era un uomo che doveva aver viaggiato dappertutto, per lo meno con la mente”.Questa una delle celebri frasi del romanzo che parafrasata potrebbe diventare: “Era un uomo che doveva aver viaggiato dappertutto, per lo meno con il gusto”. 

Seguendo alla lettera queste indicazioni, al Philiaz di Caldaro si viaggia per il globo assaporando piatti completamente diversi e originali, accompagnati da una cantina completa di oltre 100 etichette, con, ovviamente produttori altoatesini, ma anche con i migliori vini di aziende estere. 

Inoltre, il Philiaz è un interessante Cocktail Bar, dove si possono degustare ottimi drink dopo cena, oltre ad essere un locale disponibile a ospitare eventi e ricevimenti. Signature drinks, con creazioni internazionali (Originals e Classics), creati dai bartender Lorenzo Mattei e Matthias Mair, come per esempio l’Espresso Martini 2.0. oppure il Philiaz Flip, creato utilizzando ingredienti stagionali (attualmente mela, cannella, mandarino, melograna ...). 

Completano l’atmosfera del locale un soundtrack stile lounge, house, electro e un concetto di illuminazione particolare (interior nero). 

Infine, a partire da Mercoledì 04 dicembre, il Philiaz sarà uno dei primi ristoranti in Europa a diventare cashless; ovvero, non saranno più accettati pagamenti in contanti per poter offrire un servizio più trasparente, veloce, sicuro e puntuale. 

https://www.philiaz.com 

Philiaz, new eatery, craft cocktail Bar & Lounge Tel.: (0039) 0471 962904
Katrin Hölzl
Mob. 338-4682590

Press Way – Ufficio Stampa Tel.: (0039) 02 367 950 54 Tiziano Pandolfi
Mob. 338-6820776
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.pressway.it 

PRANZO DI NATALE E CENA DI CAPODANNO AL RISTORANTE GOURMET MANUELINA

 
 
 

IL PRANZO DI NATALE

Anche quest’anno il nostro menù per il pranzo di Natale
è pensato per ricreare l’atmosfera del pranzo in famiglia,
con i sapori dei piatti della tradizione e i giochi da fare insieme.

 
 

MANUELINA SOTTO L'ALBERO

Per Natale regala un’esperienza unica,
regala il gusto e l’atmosfera di una Cena da Manuelina!

 
 

CAPODANNO 2020 
AL RISTORANTE GOURMET

Comincia con noi il nuovo anno, una scintillante serata ti aspetta!
Un ricco menù, i giochi e i balli di fine anno ti aspettano.

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica