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MILLÉSIMES ALSACE DIGITASTING®AI BLOCCHI DI PARTENZA
Ultima chiamata per partecipare al salone interamente dedicato ai professionisti. Si svolgerà lunedì 27 e martedì 28 febbraio per concludersi mercoledì 1 marzo.
A meno di un mese dalla II edizione dal salone che ha l’obiettivo di mixare al meglio la parte in presenza e digitale, e che si concentra sulla denominazione alsaziana, tutto è pronto :
ü Più di 2.500 visitatori accreditati, di cui 2.000 professionisti dei mercati export
ü Provenienti da 50 Paesi, in modo particolare Stati Uniti e Asia
ü Parteciperanno ad appuntamenti e degustazioni online con i vini di 74 espositori alsaziani
La masterclass ‘So Trendy’
O meglio lo sguardo incrociato dedicato ai vini d’Alsazia di 4 specialisti internazionali
Si tratta di un altro momento da non perdere di questa edizione, una masterclass che potrà essere seguita dai visitatori in streaming lunedì 27 febbraio scegliendo la fascia oraria migliore (le 10.00 oppure le 17.00) oppure potranno vederla nei giorni a seguire perchè registrata e a disposizione sul sito web.
I professionisti ritroveranno i 4 specialisti internazionali :
ü Jenni WAGONER (Stati – Uniti) : Global Head of Wine per Zuma e Oblix Restaurants
ü Manuel PEYRONDET (Francia) : Presidente e co-fondatore di Chais d'œuvre, Miglior sommelier di Francia 2008, MOF Sommelier 2011
ü Yves BECK (Svizzera) : Autore ‘Beckustator’ e critico enologico
ü Thierry FRITSCH (Francia) : Enologo, formatore e specialista dei vini d’Alsazia
Condivideranno le loro opinioni e i loro commenti su 4 vini tipici e di « tendenza » nello stile tipico alsaziano:
ü STILE 1 : Il vino « SO FRESH ! » - AOC Alsace Riesling 2020, lieu-dit « Harth »
ü STILE 2 : Il vino « SO TERROIR… » - AOC Alsace Grand Cru Kitterlé Riesling 2017
ü STILE 3 : Il vino « SO SWEEEEET » - AOC Alsace Gewurztraminer 2020 « Vieilles Vignes »
ü STILE 4 : Il vino « SO RED » - AOC Alsace Rodern Pinot Noir 2019
Siccome Millésimes Alsace DigiTasting® è un momento di condivisione e scoperta, più di 1.400 cofanetti completi della campionatura dei quattro vini sono già stati ordinati.
Inviati qualche giorno prima della masterclass, ne restano ancora alcuni per chi vorrà iscriversi nei prossimi giorni !
Per informazioni e iscrizioni : https://www.millesimes-alsace.com/
Alessandra Zaco
#IlVenerdìDellaDivulgazione - Calici di scienza, a cura di Alessandra Biondi Bartolini
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FIS LIGURIA: DEGUSTAZIONE GUIDATA VINI DEL MOLISE
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REGALI DAL PERÙ: GUIDA AI RICORDI INDELEBILI
Negli ultimi anni si è affermato il cosiddetto regalo esperienziale, che genera emozioni autentiche ed è fonte di grande entusiasmo. La varietà di emozioni, avventure speciali ed esperienze esclusive disponibili in Perù è semplicemente sorprendente: incredibili scoperte attendono il viaggiatore ad ogni tappa di un itinerario!
Ricordi, momenti di condivisione o avventure fuori dall’ordinario, sono solo alcuni degli elementi che piano piano stanno prendendo il posto dei più classici souvenir. Durante un viaggio queste componenti assumono connotati ancora più rilevanti, permettendo ai viaggiatori di immergersi in una nuova cultura, conoscere le radici dei popoli dei quali sono ospiti e sentirsi parte di una nuova comunità. In Perù, queste sensazioni sono amplificate da tradizioni radicate, riti millenari, forme di vita rimaste intatte e giunte fino ai giorni nostri da epoche precolombiane. Dall’abbigliamento alla cucina, dall’arte popolare ai rituali tradizionali: in Perù, regalare o regalarsi esperienze fa sì che ci si immerga in un caleidoscopio di attività che mantengono viva l’eredità delle sue culture.
Nella capitale, Lima, è affascinante lasciarsi coinvolgere dai racconti di alcuni dei migliori barman del Paese che introducono alla storia dei cocktail più rappresentativi del Perù. Avvolti dalle atmosfere di un palazzo risalente ai primi del Novecento, nel cuore del quartiere bohémien di Barranco, si è guidati da esperti mixologist alla realizzazione di un classico Pisco Sour e altre specialità tipiche, all’Hotel B. Il corso non percorre solo le origini dei miscelati ma affronta anche le basi tecniche, le guarnizioni e gli abbinamenti ai piatti tipici che esaltano i sapori sia della bevanda sia del cibo. Un vero e proprio itinerario del gusto, da percorrere in compagnia di amici o della persona cara. Le golose opzioni della capitale non si esauriscono qui, basti pensare che il Perù fornisce alcuni dei più grandi maître chocolatier al mondo grazie al suo cacao pregiato e dal sapore aromatico. Coloro che volessero addentrarsi nel mondo della lavorazione di queste profumate fave possono fare pratica direttamente nel moderno quartiere di Miraflores. Il ChocoMuseo, infatti, offre un percorso che conduce alle origini storiche e geografiche del cacao fino alla creazione dei propri cioccolatini da parte dei visitatori, partendo direttamente dalle fave.
Gli appassionati di equitazione, invece, rimarranno incantati nel fare la conoscenza del Cavallo Peruviano de Paso. Si tratta di una delle razze più pure al mondo che si distingue grazie alla sua specifica andatura particolarmente aggraziata, chiamata paso llano. Dal 1945 l'Associazione Nazionale degli Allevatori e Proprietari di Cavalli Peruviani de Paso celebra il concorso ufficiale di questa particolare specie a Lurín, nella Regione di Lima. Qui si trovano diverse scuderie e i viaggiatori, in qualsiasi periodo dell’anno, possono godersi una passeggiata circondati da queste vallate ricche di passato storico, come testimonia il sito archeologico di Pachacámac che risulta ancora più suggestivo se visitato in sella ad uno di questi splendidi esemplari.
Per chi desiderasse condividere un’avventura sulle sponde del Pacifico - nei pressi di Huanchaco, a 20 minuti da Trujillo, nel dipartimento di La Libertad - è possibile praticare una tipologia di surf ancestrale grazie agli incredibili Caballitos de Totora. Queste leggendarie imbarcazioni venivano già utilizzate nelle culture Mochica e Chimú principalmente per la pesca. I caballitos de totora vengono costruiti utilizzando foglie e steli di totora fin dalle origini e ancora oggi sono perfetti per cavalcare le onde e sentirsi come un vero pioniere del surf. Per gli appassionati di ballo è, invece, irrinunciabile una tappa a Trujillo, sede del Concorso Nazionale di Marinera, ballo nazionale nonché Patrimonio Culturale della Nazione dal 1986. Si tratta del luogo perfetto per assistere ad uno show di Marinera Norteña, in qualunque stagione. Ricchezza e identità culturale si esprimono attraverso questa danza tipica, espressione del corteggiamento tra uomo e donna, che spesso viene accompagnato dalla raffinata andatura del Cavallo Peruviano de Paso. Casa Campo Alcor è uno dei posti ideali per ammirare uno spettacolo e non mancheranno occasioni di coinvolgimento e incredibili danze.
Coloro che si avventurano sulla rotta del cosiddetto itinerario classico, possono comunque esplorare luoghi inaspettati e dedicarsi ad attività uniche. Non tutti sanno che Cusco è circondata da laghi spettacolari e proprio sulle sponde di uno di questi - il Lago Piuray – oltre a tante attività all’aria aperta si riscoprono tradizioni ancestrali in compagnia della comunità Pongobamba. Sono gli stessi membri della comunità a condurre i visitatori interessati a conoscere la gastronomia peruviana attraverso una lezione che inizia con una visita all’orto comunitario, prosegue con un’introduzione ai cicli agricoli e alla vita della comunità, per culminare nella preparazione guidata della tradizionale Pachamanca: una tecnica di cottura millenaria ancora oggi utilizzata per ortaggi e carni, che vengono marinati con spezie andine e poi interrati e sormontati da pietre calde. Qui, poi, sono nuovamente le comuneras ad illustrare ai viaggiatori anche le diverse fasi dei tradizionali procedimenti tessili, un’arte millenaria che riporta ai giorni nostri antiche e affascinanti fantasie impresse sul tessuto che impiegano mesi per essere ultimate rigorosamente a mano. Provare per credere!
Scarica la nostra nuova Cartella Stampa per iniziare il tuo viaggio stampa virtuale alla scoperta delle 4 diverse anime del Perù: Natura e Biodiversità, Gastronomia, Storia e Cultura, Sostenibilità. Clicca qui per iniziare il tuo viaggio!
PROMPERÚ - La Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo l'organismo ufficiale specializzato in promozione del turismo, delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, collegato al Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù.
IL GENOVESE FACILE - MANUALE DEL GENOVESE MODERNO
Martedì 22 novembre 2022 alle ore 18.00 presso la Libreria Feltrinelli in via Ceccardi, A Compagna presenta il libro: “Il genovese facile – Manuale del genovese moderno”, autori Franco Bampi, Enrico Carlini, Giorgio Oddone, prefazione di Marco Bucci, sindaco di Genova, edizioni Ligurpress.
INGRESSO LIBERO
«Accidenti, com’è il plurale di “pescòu”? E il participio passato di “pài”? E come si dice “stare attento”? Il “genovese” è proprio una lingua difficile!». Questo è ciò che pensa (o almeno qualcosa di simile) chi, preso dall’amore per la sua “lingua”, vuole mettersi a scrivere come hanno fatto il De Franchi, il Bacigalupo, il Martin Piaggio. Ma loro vivevano in una Genova dove il Genovese era l’unica lingua parlata e quindi per loro era facile scriverlo (anche se ci sarebbe qualcosa da dire sulla loro grafia). Ma oggi, che il genovese è parlato solo da qualche vecchio, per chi si accinge a volerlo imparare, magari anche per scriverlo, il compito è davvero arduo. E così, tre nostalgici genovesi, che da anni si dedicano all’arduo tentativo di salvare il salvabile, hanno pensato di venire incontro a questi volenterosi, mettendo insieme le loro esperienze per dare a tutti la possibilità di entrare nel meraviglioso mondo del genovese.
Il Manuale è articolato in quattro parti. La Prima riporta tutti gli elementi di una grammatica semplice da leggere e da capire. Una parte che risolve tutti i problemi che si presentano al neofita e che gli consentono di vedere risolte le questioni principali della lingua genovese. La Seconda risolve il difficile problema dei verbi con un elenco dei principali e la coniugazione per esteso dei più usati normalmente. Si riporta anche una tabella delle desinenze che permette di coniugare tutti i verbi. La Terza dà delle regole chiare e univoche per districarsi facilmente nel labirinto del “come si pronuncia...” e del “come si scrive...”. La Quarta, infine, pensa al futuro della nostra lingua e dà tutti gli elementi per fissare definitivamente le regole, che mai nessuno ha dato, della Lingua Genovese.
Ecco, il “Manuale del Genovese Moderno” è tutto qui: poche regole, ma buone!
Buon lavoro a tutti e... Pe Zêna e pe Sàn Zòrzo!
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La copertina
LA PRATICA AGRICOLA DELLA VITE AD ALBERELLO, UN PATRIMONIO DA SALVAGUARDARE
A PANTELLERIA, SI È TENUTO UN DIALOGO A PIÙ VOCI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA AGRICOLA RICONOSCIUTA PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITÀ.
Il significato e il valore del riconoscimento UNESCO della “Pratica Agricola della vite ad alberello”, quale Patrimonio Immateriale distintivo dell’Isola di Pantelleria, è stato oggetto di un incontro tra istituzioni e comunità agricola locale, lo scorso martedì 8 novembre, nel contesto del Circolo Trieste Stella di Khamma.
Un appuntamento nato dall’obiettivo di far conoscere ad un ampio pubblico l’importanza della coltivazione ad alberello, elemento identitario della Perla Nera del Mediterraneo, che coniuga millenni di storia, tradizioni e biodiversità, espressione di un sapere antico da tutelare, promuovere e tramandare.
Un bene immateriale culturale che il Parco Nazionale Isola di Pantelleria si impegna a salvaguardare attraverso il dialogo con le istituzioni e i produttori locali.
Sonia Anelli, Direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ha annunciato in occasione dell’incontro, l’avvio della selezione di 6 nuove figure professionali che andranno a creare un team strategico e operativo, per portare aventi i molti progetti previsti tra cui un piano integrato di valorizzazione del territorio a livello culturale e sociale.
All’appuntamento istituzionale hanno preso parte rappresentanti di partner dell’Ente Parco, ognuno dei quali ha contribuito presentando i primi dati di studi dedicati al progetto.
Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma ha presentato le linee guida dell’indagine condotta sulle tematiche di conservazione e protezione / promozione e valorizzazione / trasmissione e documentazione – da implementare per far sì che Pantelleria possa continuare a preservare il proprio territorio e la comunità di produttori che con dedizione e passione lavora per tutelarne il genius loci.
I risultati finali saranno raccolti in un dossier che il parco condividerà con i rappresentanti locali e che saranno la base da cui partire per la definizione dei progetti futuri. Un altro intervento è stato quello a cura di Agronica-Ibf – società del gruppo Bonifiche Ferraresi, specializzata nell’erogazione di servizi informatici in agricoltura: l’analisi è stata incentrata sulla variazione della copertura e uso del suolo dell’Isola degli anni 2008-2013-2019 e ha permesso di delineare una prima mappatura del contenuto di carbonio organico, principale indicatore di qualità dei suoli agricoli. Dopo aver mappato gli appezzamenti a uve Zibibbo, Agronica-Ibf ha eseguito un’analisi multitemporale utilizzando immagini satellitari, con lo scopo di caratterizzare la variabilità del vigore vegetativo dei vigneti dell’Isola.
Tutta la documentazione sarà messa a disposizione online.
SVIMEZ - Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno - si è unita all’appello del Parco Nazionale Isola di Pantelleria con una ricerca che evidenzia come le azioni identificative per la tutela e salvaguardia del Patrimonio Unesco, vadano di pari passo con quelle necessarie per garantire uno sviluppoeconomico del territorio. SVIMEZ ha sottolineato come sia fondamentale un’azione concertata da parte di tutti i partner e della comunità pantesca, sotto il coordinamento dell’Ente Parco, per continuare a comunicare e a promuovere il Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Attività realizzata con il contributo del MIPAAF, ai sensi del D.D.G. Prot. Interno N.0447796 del 20/09/2022.
“VINO AL VINO 2022”, RITORNO AL CUORE DI PANZANO!
Giovanni Battista d’Orsi
Il titolo di questa nuova edizione di “Vino al Vino 2022” non lascia spazio a dubbi: torniamo in piazza, la “nostra” Piazza Gastone Bucciarelli, casa della manifestazione vinicola dal lontano 1995.
Un ritorno alla tradizione che ci emoziona e viviamo come fosse una seconda prima volta: da venerdì 16 a domenica 18 Settembre, il terzo weekend del mese, ogni azienda che compone l’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti avrà uno stand dedicato al centro del paese chiantigiano.
Attorno alla statua fontana realizzata dal panzanese Matteo Farkas saranno allestite le piccole casette in legno che accolgono le nostre aziende, dove il visitatore potrà incontrare direttamente i produttori locali, porre loro domande, degustare i migliori vini in esposizione (Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Chianti Classico Gran Selezione e i Super Toscani IGT) e conoscere la tipicità di ogni bottiglia. Il tutto arricchito dal valore dell’incontro e di una socialità ritrovata, propria della piazza e della vita di paese tipicamente toscana.
L’avvento della pandemia, infatti, ha messo a dura prova l’organizzazione di “Vino al Vino” ma ha ulteriormente accertato il dinamismo della nostra realtà associativa, capace di non rinunciare all’evento pur variandolo nelle modalità: nel 2020 e 2021 abbiamo lasciato la piazza per trasferirci direttamente nelle aziende, accogliendo il visitatore negli ampi spazi esterni a nostra disposizione. Un esperimento riuscito che, tuttavia, ridimensionava il senso corale della manifestazione e la bellezza dello star insieme.
Per questo tornare in piazza significa, per noi, tornare definitivamente alla normalità.
L’edizione 2022 – i dettagli
Dalla terra coltivata secondo i principi biologici, nel rispetto della sostenibilità ambientale, fino alle emozioni del vino versato nel calice: un percorso curato quotidianamente dai produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti che raggiunge il suo apice proprio in questo periodo dell’anno. Settembre è tempo di vendemmia e di “Vino al Vino”, evento che contraddistingue Panzano da oltre 25 anni.
Il visitatore potrà raggiungere Piazza Gastone Bucciarelli ed acquistare allo stand di benvenuto il calice griffato “Vino al Vino”, valido per i tre giorni di degustazione. Qui riceverà inoltre un kit contenente tracolla, mappa delle aziende sul territorio, penna e brochure.
Questi gli orari di apertura degli stand:
◆ Venerdì 16 Settembre, ore 12-19:30
◆ Sabato 17, ore 11-19:30
◆ Domenica 18, ore 11-19.
Non è richiesta la prenotazione.
L’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti nasce nel 1995 con un diverso nome – si chiamava allora “Unione Produttori Agricoli di Panzano in Chianti” - ed un numero ben minore di viticoltori locali. Da allora è cresciuta attorno alla sua manifestazione più importante e nota a livello internazionale – “Vino al Vino” – continuando annualmente a partecipare in maniera unitaria alle grandi fiere del settore e condividendo il valore della bio-territorialità che ha reso Panzano in Chianti il primo distretto biologico in Toscana.
Attualmente le aziende vitivinicole che aderiscono al progetto sono 23. Le Aziende partecipano alle attività della Unione, coadiuvati da un Consiglio rinnovato ogni 3 anni e formato da 5 Aziende fra le quali si elegge il Presidente.
Il Neopresidente è Giovanni Battista d’Orsi (in foto), proprietario e conduttore di Casaloste che ha dato il cambio a Cosimo Gericke, titolare di Rignana. I nuovi consiglieri eletti sono: Guido Vitali (Le Fonti), Iacopo Morganti (Molino di Grace), Monia Piccini (Il Palagio), Alessandro Fonseca (Tenuta Casenuove).
Le aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti: Cafaggio, Casaloste, Candialle, Castello dei Rampolla, Cennatoio, Felciano, Fontodi, Il Molino di Grace, Il Palagio di Panzano, La Massa, La Quercia (non parteciperà alla manifestazione), Le Cinciole, Le Fonti, Monte Bernardi, Rignana, Panzanello, L’Orcio a Ca’ di Pesa, Renzo Marinai, Tenuta Casenuove, Tenuta degli Dei, Vecchie Terre di Montefili, Vignole, Vallone di Cecione.
Ufficio Stampa
Silvia Fiorentini 348 8278802
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