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Recensioni

Finocchiona IGP è boom di consumi: in un anno aumenti del 40 per cento

 

Il primo semestre registra ancora la crescita di produzione. Forte incremento del prodotto affettato 
Nel primo semestre del 2017 sono 870mila i chili di prodotto insaccato. Un mercato che, alla vendita, vale oltre 9 milioni di euro

Firenze. La Finocchiona IGP continua a conquistare sempre più palati sul mercato italiano e consolida la sua presenza all’estero. A dirlo sono i dati riferiti alla produzione nel primo semestre del 2017, che confermano un trend molto positivo già emerso tirando le somme del 2016. Nel primo semestre del 2017, i chilogrammi di prodotto insaccato sono stati oltre 870 mila, con un aumento di circa il 38 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la quantità di Finocchiona IGP certificata ed immessa sul mercato per il consumo è cresciuta del 40,3 per cento trovando una spinta dovuta anche alla produzione degli ultimi mesi del 2016. Segno più anche per il prodotto porzionato e confezionato sottovuoto, con un incremento del 53,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la performance più rilevante è registrata dalla Finocchiona IGP affettata e confezionata in vaschetta, più che raddoppiata rispetto ai primi sei mesi del 2016. Già oltre 1 milione e 200 mila pezzi confezionati con un incremento dei quantitativi del 258,1 per cento, tradotto in un aumento del numero di pezzi confezionati pari al 289,1 per cento e pertanto in maggiori vendite sia in Italia che all’estero. Numeri e percentuali che, sotto il profilo economico, stimano per i primi sei mesi dell’anno un valore di oltre 5,2 milioni di euro alla produzione e oltre 9,1 milioni di euro alla vendita.

Produzione nelle province toscane. Da un’analisi della produzione divisa per province, inoltre, emerge che Siena è ancora la capofila, con oltre 291 mila chilogrammi di prodotto insaccato, seguita da Arezzo con circa 279 mila e Firenze con quasi 237 mila. Nel prodotto certificato IGP ed immesso sul mercato, invece, spicca il capoluogo regionale, con oltre 227 mila chilogrammi grazie alla spinta produttiva degli ultimi due mesi dello scorso anno, seguito da Siena, con oltre 225 mila, e Arezzo, con quasi 215 mila. Seguono con valori minori ma sempre significativi, le province di Grosseto, Pisa, Lucca, Pistoia e Prato. 

Finocchiona IGP piace sempre più anche all’estero. Sul fronte dell’export, i segnali dei primi mesi del 2017 confermano un crescente interesse verso lo storico e tipico salume toscano, con dati molto positivi in GermaniaInghilterra e Svezia, i primi tre Paesi nel consumo di Finocchiona IGP in Europa, mentre negli altri continenti il prodotto piace sempre più in Nuova Zelanda, Giappone e Canada.

“I dati molto positivi del primo semestre 2017 - afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP - sono il frutto dell’impegno quotidiano di tutti i nostri soci, che ringrazio per la passione con cui, ogni giorno, ricercano la massima qualità della Finocchiona IGP in ogni fase della sua filiera e produzione, dalla scelta delle materie prime al prodotto finito, puntando a offrire ai consumatori un salume autentico e unico nel suo sapore, legato alla tradizione della Toscana. I primi sei mesi del 2017 saranno uno stimolo importante per continuare a lavorare in questa direzione e fanno ben sperare per una crescita altrettanto positiva nella seconda parte dell’anno. L’obiettivo che ci poniamo è chiudere cercando di confermare il trend positivo dell’anno in corso, sfruttando anche l’incremento produttivo che accompagna solitamente il periodo delle Feste di fine anno”.

“Il primo semestre 2017 - aggiunge Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP - ha portato avanti un trend positivo già emerso dai dati economici e produttivi riferiti al 2016. Questo risultato non era scontato e conferma l’importanza di promuovere e far conoscere sempre più, su vari canali e raggiungendo target diversi, il nostro prodotto e le caratteristiche che lo rendono un insaccato unico, toscano, legato da sempre a una terra di carattere e ricca di storia, cultura e prodotti tipici. E’ in questa direzione che continueremo a lavorare partecipando a fiere ed eventi internazionali, potenziando la collaborazione con altri Consorzi e investendo energie e risorse in comunicazione. Non dobbiamo poi scordare l’importante lavoro di tutela della denominazione che stiamo portando avanti su più fronti: la lotta alle imitazioni ci vede impegnati in prima linea per tutelare la Finocchiona IGP, i suoi produttori e dare garanzie ai consumatori”.



Ufficio stampa Consorzio tutela della Finocchiona IG

Via dei Termini, 6
53100 Siena
phone +39 0577 42984
www.robespierreonline.it

SCORRIBANDA GASTRONOMICA A RECCO

 

Venerdì 11 agosto 2017 dalle ore 20,00

SCORRIBANDA GASTRONOMICA A RECCO

Organizzata dal Consorzio dei Ristoratori recchesi con il patrocino di Regione Liguria, Comune di Recco, Camera di Commercio di Genova, Consorzio Focaccia di Recco col formaggio e la partecipazione Pro Loco, ASCOM e CIV Recco.

ANCHE LA BANDA alla SCORRIBANDA!

Per la decima edizione della Scorribanda Gastronomica presenza straordinaria della Banda G. Rossini della Città di Recco. Alle 19,45 dalla Piazza del Comune, come una sorta di virtuale taglio del nastro, partenza in anteprima del trenino con a bordo la Banda per una marcia musicale attraverso il percorso fra i ristoranti.

Una sorpresa che rende orgogliosi gli organizzatori che potranno così offrire ai partecipanti la coinvolgente e festosa atmosfera che si porta sempre con se la Banda della Città di Recco. Dopo il tour “inaugurale” la Banda si sposterà in successione presso tutti i vari ristoranti accogliendo con le sue musiche trionfali gli “Scorribandieri” al loro arrivo.

Dalle 20,00 prima partenza dei vari mezzi di locomozione che per tutta la sera scorrazzeranno gli allegri gourmet per le vie della città alla conquista della propria fermata più golosa.

I PIATTI  DELLA SCORRIBANDA GASTRONOMICA 2017

PIATTI ECCEZIONALI

Ristorante ALFREDO

“UNICO”

Polpo su schiacciata di patate viola, crespella in crema vellutata con gamberi e muscoli, filetti di triglia dorati e concassè di pomodoro.  Euro 10,00 con calice di vino in abbinamento.

Ristorante LINO

DELIZIE MARINARE

Caponatina di moscardini con galletta del marinaio, mosciamme di tonno, riso Venere con gamberetti e zucchine, jiulienne di seppie con datterini e fior di cappero, tartare di salmone con erba cipollina.

Euro 10,00 con calice di vino in abbinamento.

Ristorante Da O VITTORIO

TAVOLOZZA DI MARE

Pesce di cattura lardellato con salsa al Moscato, acciuga ripiena su crema di zucchini trombetta, cappasanta grigliata con funghi porcini.

Euro 12,00 con vino bianco doc in abbinamento.

Ristorante MANUELINA

RAVIOLI DI MUSCOLI

Ravioli di muscoli in ragout di seppie, calamari e moscardini.

Euro 12,00 euro con calice di vermentino in abbinamento.

FOCACCERIA  della Manuelina

Focaccia DI RECCO col formaggio IGP

Euro 8,00 con birra alla spina o bibita

VITTURIN

DOLCE Scorribanda

Millefoglie al cioccolato, semifreddo alla vaniglia con caramello all'arancia, zuppa inglese alle fragole (senza liquore), meringhette con gelato.

Euro 10,00 co Moscato d’Asti o bibita. 

Partita venerdì 8 agosto 2008 come vera novità nel panorama delle promozioni gastronomiche, ha da subito attirato a Recco in un’unica serata una folla inaspettata di persone richiamati solo da una piccola rosa di ristoranti, la Scorribanda, ormai così familiarmente chiamata dagli affezionati, evento precursore di tanti altri che oggi ormai caratterizzano l’estate in molti comuni limitrofi.

Anche quest’anno, per il decimo anno, è atteso un numeroso ed eterogeneo pubblico che arriverà appositamente a Recco da fuori regione per fare tappa nei ristoranti.

Ogni locale propone una sola portata, piatti dagli ingredienti di primissima qualità come peraltro il servizio, garantito dai ristoratori recchesi, in cui spiccheranno i profumi e i sapori più coinvolgenti del mare e della terra ligure con un trionfo di dolci finale.

Il cliente potrà decidere liberamente di comporsi il menù della serata in base al ristorante e al piatto proposto che più lo attirerà assaporando così in un’unica sera più piatti in più ristoranti, collegati dal mitico “trenino della Scorribanda” oltre al “Bus Gourmet erranti”.

Nei ristoranti si troveranno le “tavole dei gourmet” con un invito a tutti i partecipanti  di vivere la convivialità dell’evento, che vuol creare i presupposti anche per nuove amicizie, a tavola, a Recco, ovviamente.

In piazza Nicoloso dalle 18,30 alle 23,00 I gourmet “erranti” troveranno il BankOffice dove pre-acquistare i piatti desiderati, ricevendo in cambio l’equivalente in BanKnote della Scorribanda, tante in base ai piatti scelti, ad ognuno il “passpartout” per poter salire sul trenino o sui bus a disposizione, la spilla con lo “SMILE” (ormai divenuta pezzo da collezione), ogni anno con colori diversi, dall’accattivante linguetta rossa; poi il Salotto musicale con pianobar dal vivo e Il Capolinea del trenino della Scorribanda.

Per ingannare l’attesa dell’arrivo dei mezzi di locomozione, “ i gourmet erranti” si potranno intrattenere presso il “Bar del Capolinea” per un veloce e rinfrescante aperitivo.

Dalle 20,00 prima partenza dei mezzi di locomozione che per tutta la sera scorrazzeranno gli allegri gourmet per le vie della città alla conquista della propria fermata più golosa.

 “La SCORRIBANDA GASTRONOMICA” 2017, nei ristoranti piatti da gran maestri, così belli che fin d’ora solo leggendoli  si vorranno già provare tutti …

d’altra parte Recco è pur sempre la Capitale Gastronomica della Liguria!!! Appuntamento a Recco VENERDì 11 AGOSTO prossimo.

il “passpartout” per poter salire sul trenino o sui bus a disposizione, la spilla con lo “SMILE” 

(ormai divenuta pezzo da collezione), ogni anno con colori diversi, dall’accattivante linguetta rossa,

più che mai in sintonia con la Scorribanda di Recco!

 

Consorzio Recco Gastronomica

Daniela Bernini

Dimensione Riviera Promozioni

Recco (GE) via XXV Aprile 14

Tel.: 0185730748 - 3357274514

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 “ALESSANDRO BORGHESE KITCHEN SOUND” ICE CREAM

 

 

                                 Sorbetto alla birra con tatami di tonno

 

 

 

 

Nella puntata andata in onda giovedì 20 luglio l’estro creativo 

dello Chef Alessandro Borghese ha incantato il pubblico con il

 

Sorbetto alla birra con tatami di tonno

 

Partner del programma è Comprital, leader per innovazione
nel settore degli ingredienti per gelateria.

 

Sul piccolo schermo sono stati protagonisti il

 

Variegato mango/yuzu e il Topping orientale 

di Comprital.

 

L’estro creativo di chef Alessandro Borghese valorizza un’eccellenza del Made in Italy.  Una rivoluzione dolce che porta la firma di un’azienda pionieristica, capace di anticipare i trend e di trasmettere l’arte del gelato attraverso i docenti, di fama internazionale,
di  Atheneum Comprital.

 

 ALESSANDRO BORGHESE 

  

UFFICIO STAMPA Comprital

Press Office: Eleonora Alverà, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. 333 2356486

Press Office: Eleonora Rigato, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. 349 5818609

 

 

SECONDO APPUNTAMENTO UN PALCO TRA LE VIGNE

 

Sul palco di Castiglione Tinella le musiche di Rondò Veneziano

 

Il secondo concerto della rassegna musicale “Un Palco tra le vigne”, in corso a Villa Fogliati di Castiglione Tinella, è in programma per lunedì 24 luglio alle ore 21.30. L’appuntamento offrirà uno spettacolo entusiasmante e piuttosto raro che vedrà protagonista l’Ensemble Le Muse con il loro “Tributo a Rondò Veneziano”.

 

L’Ensemble è una formazione di nove elementi sotto la direzione del pianista Andrea Albertini: ai Violini: Adriana Marino e Livia Hagiu; alla Viola: Ilaria Bruzzone; al Violoncello: Arianna Menesini; al Contrabbasso e basso elettrico: Michela Gatti; Flauto: Elisa Parodi; Oboe: Ambra Cozzi e alle Percussioni: Oscar Trabucchi. Un’ensemble quindi praticamente al femminile, composto da strumentiste che hanno fatto parte dello storico gruppo Rondò Veneziano e che propongono il particolare sound che deriva dal connubbio tra il barocco del ‘700 veneziano  e le sonorità e i ritmi della musica pop e rock del nostro secolo.

 

Il vasto repertorio spazia dal barocco riletto in chiave moderna a compositori neo-barocchi (come Karl Jenkins e Gian Piero Reverberi, creatore appunto dei Rondò Veneziano) che si ispirano ai modelli stilistici di Vivaldi, Albinoni, Galuppi e del tardo-barocco europeo. Nel programma musicale presentato, le 9 soliste eseguono un continuo “duello” musicale con il “tutti” dell’ensemble di ripieno, come nel più classico concerto grosso barocco. L’Ensemble Le Muse è stato protagonista di grandi concerti nei maggiori teatri ottenendo straordinario consenso di pubblico e di critica.

 

Tra i tanti eventi, hanno aperto il semestre di presidenza italiana alla Comunità Europea  con 2 concerti presso l’Auditorium del Conservatorio di Ankara e presso Palazzo Venezia ad Istanbul. Come al solito, dopo il concerto castiglionese è previsto il buffet notturno a cura della Bottega del vino Moscato e la degustazione di grappe Beccaris. In caso di maltempo la serata si svolgerà all’interno della antica chiesa parrocchiale di S. Andrea in piazza XX Settembre. Ingresso: 7 euro. Info: 335.7040378.

 

 

L’Ensemble Le Muse 

 

 

Le Secessioni in Europa, dal 23 settembre al Roverella

 

 

Mostra a cura di Francesco Parisi

Vernice per la Stampa: 22 settembre 2017, ore 11,30


Negli ultimi anni in Italia il tema delle Secessioni è stato indagato e presentato in rassegne prevalentemente dedicate al singolo episodio viennese e a quello romano. 
“Secessione. Monaco Vienna Praga Roma. L’onda della modernità”, la mostra a cura di Francesco Parisi in programma a Rovigo a Palazzo Roverella, dal 23 settembre 2017 al 21 gennaio 2018, propone per la prima volta un panorama complessivo delle vicende storico-artistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma. Evidenziando differenze, affinità e tangenze dei diversi linguaggi espressivi nel primo vero scambio culturale europeo, basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Segantini che partecipò alle annuali mostre viennesi. 
Nella rassegna vengono messi in evidenza gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa.
L’esposizione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi si avvale della prestigiosa collaborazione delle principali istituzioni museali europee, dall’Albertina di Vienna alla Klimt Foundation, dal Museo Villa Stuck di Monaco alla Narodni Galerie di Praga e di altre importanti collezioni museali europee. Scandita per sezioni tematiche dedicate alle singole città europee, la mostra si apre, cronologicamente, con la Secessione di Monaco.
Quando, nel 1892, apparve sulla scena, non presentava una fisionomia ben definita e specifica, ma presto avrebbe assunto quel taglio modernista che sarà definito Jugendstil, titolo derivato dalla rivista «Jugend» che ospitò le illustrazioni della giovane bohèmemonacense e non solo, arrivando ad includere nel corso degli anni anche artisti italiani. Al movimento aderirono Franz von Stuck (tra le cui opere sarà esposto il Lucifero, di cui sarà presente anche il bozzetto preparatorio), Ludwig von Hofmann (tra i suoi lavori, Zwei Jünglinge), Carl Strahatman (con Maria), Thomas Theodor Heine (tra le sue opere, I fiori del male). Il focus dell’intera sezione della mostra dedicata alla Secessione di Monaco sarà incentrato principalmente su gruppi di opere prodotte tra il 1898 e il 1910.

La Secessione di Vienna si formò nel 1897 e rappresentò, sin dal suo esordio, l’evoluzione e il superamento di tutte le formule allora esistenti, incluso il simbolismo. Sostenuto dallo scrittore Ludwig Hevesi e dal pittore Gustav Klimt (di cui saranno presenti in mostra opere fondamentali sia di pittura, come Amiche I (Le sorelle) e Signora con il cappello su sfondo rosso, che di grafica come ad esempio il manifesto della prima mostra della Secessione Viennese) al volgere del secolo il movimento iniziò a rappresentare con i suoi compiacimenti astratto-razionalisti e bizantineggianti una visione diversa dell’arte rispetto al Modernismo europeo, estendendo la sua influenza, come la consorella monacense, verso l’area italiana e slava. Nonostante la Secessione di Vienna sia stata quella con un respiro più internazionale l’attenzione in mostra è posta in particolare sull’aspetto autoctono degli artisti esposti, con particolare rilievo alla pittura, alla grafica e alle arti decorative. In questa sezione, immancabili sono Josef Maria Auchentaller (tra gli altri, Ritratto di Emma), Kolo Moser (Venus in der Felsgrotte), Carl Otto Czeschka ed ovviamente Egon Schiele (suo il magnifico Manifesto per la 49° mostra della Secessione Viennese).

La Secessione di Praga prese forma in una serie di gruppi di artisti più o meno organizzati, che a partire dal 1890 si ritrovarono a manifestare le loro idee in aperto contrasto con l’arte ufficiale boema. Tra i primi movimenti modernisti sicuramente il ruolo di apripista lo ebbe il gruppo Manes, sorto singolarmente nell’accademia di Monaco, ma presto trasferitosi a Praga nel tentativo di riformare l’arte nazionale Ceca. Attorno al 1910 si formò invece il più celebre gruppo Sursum, che manteneva al suo interno diverse anime, da quella più espressionista e Nabis di Josef Vachal (The Good Fortune of Chance) a quella più finemente tardo simbolista di Frantisek Kobliha e di Jan Konupek (sua la splendida Salome) fino allo scultore Jaroslav Horejc (suo lo splendido Orpheus esposto). Dato il grande sviluppo dell’illustrazione, del disegno e dell’incisione, circa un terzo dell’intera sezione sarà costituito da opere su carta.

A differenza delle secessioni europee, che mostravano tutte una predisposizione all’estetica simbolista, la Secessione di Roma (1913-1916) aveva una formula diversa, quella dell’esposizione libera e “giovane” che permetteva al suo interno, seppur con alcune limitazioni, lo svilupparsi di linguaggi differenti.
Ben distinta dalle avanguardie futuriste la Secessione romana era legata piuttosto a criteri che appartenevano ancora ad un ambito di “aristocrazia dell’arte” che ne limitava le sperimentazioni più ardite, ma altresì aperta a suggestioni internazionali: la Prima Esposizione Internazionale della Secessione fu l’occasione per vedere in mostra per la prima volta opere di Matisse e dei post-impressionisti, mentre l’anno successivo, alla II Esposizione, accanto a Cézanne e Matisse, furono presenti Klimt e Schiele.
Tra i maggiori rappresentanti della corrente romana, Enrico Lionne (in mostra un suo splendido Nudo), Giuseppe Biasi (Mattino in un villaggio sardo), Aleardo Terzi (Meriggio d'autunno), Plinio Nomellini (splendido il suo ritratto di Grazia Deledda) e Felice Casorati (Ada).


Mostra promossa da:Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Rovigo Accademia dei Concordi.  Prodotta editoriale da: Silvana.  Main Sponsor: Intesa Sanpaolo  -  Cassa di Risparmio del Veneto

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo 
Tel. 049 663499; www.studioesseci.netQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., referente Simone Raddi

 

TRE APPUNTAMENTI PER IL GRAND TOUR DELLE MARCHE

 

 

Pagliarole di Montappone

Con il Belpaese avviato, in questa calda estate 2017, al “sold out” turistico, dalle Marche arrivano le esperienze alternative targate Grand Tour. Un approccio “live” e “slow” all’Italia che non ti aspetti, ai territori dei piccoli grandi incanti, alle comunità che ospitano il visitatore come un “cittadino temporaneo”.

Aperitivo rigorosamente con il cappello, a Montappone! Il 29 e 30 luglio un week end inedito, insieme ai copricapo più fashion del mondo. Protagoniste le mitiche “pagliarole di Montappone”, abilissime nella difficile arte dell’intreccio.

Il cappello di paglia è la festa che esalta tutti gli aspetti di questo accessorio, sempe di moda tra i vip del jet set internazionale. Oltre all’Aperitivo con il cappello, sabato sera in programma un défilé dedicato a tutte le sfaccettature dei copricapo realizzati dalle aziende locali.

 

Calzature da bambino

Intrigante anche la visita al “Museo del Cappello”, un percorso a tutto tondo: dai copricapo di paglia alle creazioni d’alta gamma, con delle “chicche” esclusive, quali l’ultimo cappello indossato dal grande Federico Fellini. Imperdibile anche un’incursione alla “Mostra del Cappellaio Pazzo”, con geniali e bizzarre variazioni sul tema!

Monte Urano, il 4 agosto, si riscopre capitale indiscussa delle calzature da bambino, con l’ultima tappa del Mercatino che esalta la vocazione del laborioso centro del Fermano. A pochi passi dal mare e con la manualità nel DNA, il centro di Monte Urano propone una serata di sorprese e di emozioni, con le creazioni artigiane e le proposte fashion da calcare… a piccoli passi! Atmosfere coinvolgenti accompagnano il visitatore e lo proiettano nello spirito degli anni ’90, con le melodie ed i personaggi che hanno segnato un’epoca.

Sempre la paglia protagonista a Campocavallo di Osimo, il 6 agosto, dove si rinnova il pittoresco rito del Covo. Scenografici monumenti sacri realizzati con un fibrillante e certosino lavoro da tutta la comunità locale, in una vera e propria “parata” con tanti eventi che esaltano, con orgogliosa fierezza, le ancestrali tradizioni rurali.

Le esperienze del Grand Tour delle Marche, realizzato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche, sono fruibili sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it.

ANTONIO RALLO LASCIA LA PRESIDENZA DI UNIONE ITALIANA VINI

 

Antonio Rallo, al termine dell’Assemblea di UIV, ha rassegnato per ragioni personali le proprie dimissioni dalla Presidenza. Antonio Rallo: “Decisione ponderata: difficile coniugare impegni di azienda ed Associazione. Lascio con animo sereno nella convinzione di aver ottemperato agli obiettivi prefissati”.

Roma, 19 luglio 2017 - Con una comunicazione resa al termine dei lavori dell'Assemblea di Unione Italiana Vini tenutasi oggi a Roma, Antonio Rallo ha rassegnato le sue dimissioni dal ruolo di Presidente.

“Ho preso questa decisione per ragioni di carattere personale e per l'impossibilità di garantire all'UIV una piena disponibilità temporale che, oggi, non riesco più ad assicurare, con la continuità e la costanza con cui ho affrontato questo mandato, iniziato a maggio 2016 – ha spiegato Antonio Rallo. I nuovi proget dell’azienda di famiglia che conduco con mia sorella, e la perdita di nostro padre che ne era una colonna portante, mi hanno spinto a prendere una decisione ponderata, con la serenità di chi è consapevole dei pro - pri limiti fisici e “geografici” – e le distanze dalla Sicilia contano – e della conseguente valutazione di ciò che ciascuno di noi può apportare, in questo momento, alla guida dell'associazione. In cuor mio ho sentito l'esigenza di fermarmi ora, con il rigore che ha sempre contraddistinto ogni mia scelta – per educazione e cultura imprenditoriale – sapendo che lascio la presidenza ma non il gruppo dirigente, in quanto resto consigliere”.

 

“E' stato un anno di lavoro intenso, un'esperienza bellissima – ha aggiunto Antonio Rallo – anche per il valore delle persone con le quali ho condiviso questo percorso di riorganizzazione e rafforzamento di Unione Italiana Vini e di tutte le sue strutture operative, conseguendo risultati significativi. UIV continuerà quanto fatto sinora, per la crescita della rappresentanza del sistema vino Italiano, nel rapporto con le istituzioni e con il tessuto economico del Paese. Il sistema vitivinicolo - ha sottolineato Rallo nel suo intervento di commiato all'Assemblea – è un comparto vitale del Made in Italy e dobbiamo rivendicarne il ruolo e l’apporto. Dopo la recente approvazione del Testo Unico della Vite e del Vino, e dopo gli accordi internazionali di libero scambio, traguardi ai quali UIV ha contribuito, confidiamo adesso anche nella nuova legge sull’enoturismo, in corso di approvazione, per completare un disegno importante di riforme da molto tempo atteso ed ormai quasi realizzato”.

“Mentre mi preparo in azienda ad affrontare 100 giorni di vendemmia, da ovest ad est della Sicilia – ha concluso Antonio Rallo – lascio UIV con animo sereno in quanto sono convinto di aver ottemperato agli obiettivi che ci siamo prefissati. UIV è oggi un’associazione solida che rappresenta l’intera filiera del settore vitivinicolo italiano”.

 

Il consiglio nazionale e i vice-presidenti Ernesto Abbona, Quirico Decordi e Lamberto Frescobaldi hanno, uno dopo l’altro, ringraziato di cuore Antonio Rallo per l’eccellente lavoro svolto in questo anno di presidenza e per l’enorme apporto che la sua presidenza ha dato a Unione Italiana Vini, formulando all’amico Antonio i più affettuosi auguri per i nuovi progetti dell’azienda di famiglia, sapendo che continueranno a lavorare insieme.

Il vice presidente vicario Ernesto Abbona ha assunto temporaneamente le funzioni di presidente, sino alla prossima riunione del consiglio nazionale che si terrà a breve.

 

Unione Italiana Vini - Confederazione Italiana Vite e Vino

Press Office & Media Relations: WISE - Marco Barabanti – Mob: 334 6954364 - Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Giovedì 20 luglio sulla spiaggia di Varazze un bellissimo documentario che parla di Mare e del bellissimo territorio varazzino, da 0 a 1200 metri.

 

Varazze - Giovedì 20 Luglio alle ore 20:30 presso la Spiaggia libera attrezzata comunale Il Solaro, con i piedi letteralmente nella sabbia, sarà possibile assistere alla video proiezione di un documentario sul Parco costiero dei Piani d’Invrea alla scoperta dei nostri bellissimi fondali, del Santuario dei Cetacei e dell'Outdoor.

Varazze da 0 a 1200 metri è una panoramica itinerante rivolta alla promozione del turismo ecosostenibile e alla scoperta delle potenzialità del territorio varazzino anche attraverso attività sportive, volte alla conoscenza dell’ambiente marino e dell’entroterra, partendo da zero metri con il Parco costiero dei Piani d’Invrea e il Santuario dei Cetacei per arrivare alla sommità del Monte Beigua, con particolare riferimento alle attività di outdoor tipiche dell’area.

Il  Centro di educazione ambientale Parco Costiero Piani D'Invrea con la collaborazione di esperti del settore vi accompagnerà in una serata a 360^ gradi sul Parco Costiero, con un excursus su organismi, pesci, piante, alghe passando dai diversi colori e forme. 

La biologa marina Giulia Calogero dell’"Associazione per la ricerca Menkab: il respiro del mare: ci condurrà attraverso un viaggio nelle strade del mare alla scoperta del Santuario dei Cetacei Pelagos, partendo dalla superficie scendendo di quota fino alle profondità marine, habitat dei grandi cetacei e non solo. "Un ecosistema delicato -spiega la Calogero - con equilibri che vanno monitorati e protetti sia attraverso la ricerca scientifica che la divulgazione alla cittadinanza tramite documentari conferenze e video.

Il viaggio passerà dal mare ai monti, risalendo di quota, con filmati sul mondo outdoor, escursioni e sentieri. Il Parco del Beigua infatti è una palestra a cielo aperto dove praticare tutti i tipi di sport, dall'entroterra alla costa, per esperti e principianti, per chi cerca emozioni e per chi vuole solo rilassarsi. Un terriotrio unico, non a caso tutelato dall’UNESCO!
L’assessore all’ambiente del Comune di Varazze Massimo Baccino, invitando residenti e turisti alla video proiezione sottolinea anche l’impegno preso dall'Amministrazione comunale attraverso la sottoscrizione della carta Pelagos, occasione, soprattutto in ambito scolastico, per avviare percorsi educativi, eventi e uscite dedicate all'importante progetto di tutela dell’ambiente marino.

 

 

 

 

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