NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Ristoranti

MULTIVERSO CELEBRA I 9 CAPPELLI!

 

Quattro i ristoranti seguiti da Multiverso in qualità di Ufficio Stampa premiati dalla guida ‘I Ristoranti e i Vini d’Italia’ de L’Espresso per un totale di nove Cappelli.

La Guida de L’Espresso ha assegnato i suoi Cappelli, premiando i migliori ristoranti d’Italia. Multiverso segue come Ufficio Stampa quattro tra i ristoranti premiati quest’anno e celebra con loro questo importante traguardo: a Orto by Jorg Giubbani (Moneglia, GE) e Gianni D’Amato (Tellaro, SP) sono stati assegnati tre Cappelli ciascuno, a La Canonica (Verona) due e a Santamonica (Genova) uno.

I severissimi criteri di selezione, le valutazioni anonime ed indipendenti e la varietà di locali esaminati hanno fatto della Guida di L’Espresso un punto di riferimento per il mondo della ristorazione italiana. Tra le migliaia valutate, solo i ristoranti consigliati sono stati inclusi nella Guida e tra questi solo i migliori sono stati insigniti dei Cappelli. Ogni ristoratore può ambire ad un massimo di cinque Cappelli, che classificano la qualità della cucina da buona ad eccellente.

Quest’anno è stato segnato dal notevole esordio di Gianni D’Amato che ottiene ben tre Cappelli nel suo primo anno in Guida! La cucina di D’Amato ha un’impronta ben riconoscibile che parla di storia e di rinascita e di chi ha saputo con energia ricreare la propria passione dopo che il terremoto dell’Emilia del 2012 ha distrutto Il Rigoletto. Il focus è puntato sulla tecnica e sulla ricerca delle materie prime, perlopiù̀ locali. Il racconto dei territori ha come punto di vista quello di un narratore che ha girato tutto il mondo, per poi far ritorno dove tutto ha avuto inizio. I capisaldi sono i prodotti, i sapori, i colori e i profumi del territorio ligure di levante e ponente con un tocco di Lunigiana, terra d’origine dello chef. A fare da sfondo a questa eccellenza della cucina italiana, Tellaro, uno dei sette borghi più̀ belli d’Italia, nella cornice del Golfo dei Poeti. Promette di proseguire in modo eccellente, con un accento sulla ricerca, anche il figlio, Federico.

Anche Orto by Jorg Giubbani ottiene tre Cappelli: l’incessante evoluzione e creatività ha permesso di aggiungere un altro Cappello ai due guadagnati nella scorsa edizione. Il progetto di Orto, ispirato da una profonda connessione con la natura e dall’amore per la Liguria, nasce dal felice sodalizio tra la passione della famiglia Schiaffino e la filosofia di cucina del giovane e creativo chef Jorg Giubbani. L’obiettivo è esaltare il primato che la naturalità̀ riveste nella cucina, la ricchezza e inesauribile qualità̀ dei frutti della terra, ritraducendo la biodiversità̀ dell’ecosistema naturale in sinfonia di gusti nei propri piatti. Il ristorante Orto si inserisce nel complesso di Villa Edera & La Torretta, Boutique Hotel 4 stelle, una struttura storica e dallo stile unico, immersa nelle verdeggianti colline alle spalle del mare.

Il ristorante veronese La Canonica e il suo giovane chef riscuotono sempre più successo e dal primo Cappello, ottenuto nel 2021, passano ai due Cappelli ricevuti nella presente edizione. Il patron Lorenzo Donadel ha scommesso fin da subito, in un rapporto di reciproca fiducia, sulla creatività̀ dello chef Saimir Xhaxhaj e su un progetto che ha la curiosità̀ e la voglia di osare nel suo DNA. Una cucina di qualità̀ che non impone limiti o confini all’inventiva dello chef della sua brigata: abbinamenti audaci, creatività̀ e sperimentazione sono il fil rouge che segna tutta l’esperienza del ristorante La Canonica. Primizie dal territorio e da tutto il mondo, ingredienti maneggiati sempre con rispetto, sensibilità̀ e fantasia. Quella che si può̀ degustare a La Canonica è una versione alta e moderna della cultura culinaria italiana, capace di rielaborare magistralmente i sapori della memoria e della tradizione con sempre nuovo estro e nuovo slancio.

Il ristorante genovese Santamonica, entrato in Guida nella scorsa edizione conquista oggi il primo Cappello, a celebrazione di un’innovazione continua. Monica ed Andrea sono i protagonisti di una storia gastronomica che li ha portati da alcuni anni ad aprire il Santamonica sulla passeggiata più̀ suggestiva della città di Genova. Piena libertà e non convenzionalità sono lo spirito del locale, caratterizzato da un menu che, uscendo dai parametri canonici, segnala i piatti senza la suddivisione tra le portate: i commensali che così possono comporre un percorso senza alcun vincolo, se non quello delle proprie predilezioni e del gusto personale. La proposta gastronomica segue il flusso delle loro convinzioni: qualità̀ delle materie prime, rapporto diretto con i produttori ed i fornitori, ricerca continua per valorizzarne le peculiarità̀.

Multiverso è un’Agenzia di Comunicazione e marketing multicanale e editore di prestigiose pubblicazioni nel settore food & beverage. Idea, sviluppa e gestisce progetti originali, potenti e orientati al risultato. Lavora per un portfolio clienti variegato a livello locale, nazionale e internazionale. Ideata e creata da Petra Cucci assieme al padre Mario, eredita e fa suo il patrimonio di esperienze e relazioni, che ormai da trent’anni padre e figlia sono riusciti a costruire e far fiorire nel settore.

 

Multiverso

MATERIA BISTROT, UN’INTERESSANTE NOVITÀ NEL PANORAMA GASTRONOMICO DELLA CITTÀ DI SAVONA

 

 

Materie prime locali, attenzione alla stagionalità, ricerca continua di nuovi abbinamenti e sapori, menu in continua evoluzione, tagli inusuali, valorizzazione di ingredienti secondari, produzione in proprio di vari prodotti… sono solo alcune delle peculiarità che hanno conquistato gli ospiti.

Materia Bistrot, nuovo ristorante nel centro di Savona, a meno di un anno dalla sua apertura, ha conquistato numerosi commensali grazie alla creatività, alla competenza e alla passione di due giovani ragazzi: Alessandro Parodi e Francesco Lazzarino.

Alessandro, Chef proveniente da numerose esperienze stellate e Francesco, Maître laureato all’Università di Pollenzo, hanno creato un luogo in grado di trasportare il cliente all’interno di un’esperienza enogastronomica unica e irripetibile. Ciò che affascina di più gli ospiti sono sicuramente la particolarità delle combinazioni degli ingredienti, la ricerca e lo studio di sapori e contrasti. I piatti spaziano dalle specialità di mare a quelle di montagna, vengono impiegati prodotti locali, ma inusuali che possano incuriosire i commensali come tagli particolari, poco conosciuti o poveri, lavorati con tecniche innovative e maestria. Alcuni esempi sono Tartare di diaframma e acidità, Tortello con ripieno d’anatra e Barracuda scottato con crema di rapa e latte di mandorle e Rotella di mela e confettura di latte. Il menu di Materia si aggiorna mensilmente nel rispetto della stagionalità degli ingredienti e delle nuove sensazioni e percezioni di Alessandro e Francesco. Anche la carta dei vini è in continua evoluzione, in particolare vengono selezionate etichette di nicchia locali, nazionali e internazionali che possano abbinarsi correttamente a ogni piatto proposto. L’offerta alla carta è circoscritta, sono una quindicina i piatti indicati, proprio perché ogni piatto è studiato nei minimi dettagli. In questo modo si può assaporare una cucina capace di essere insieme locale ed internazionale; frutto di uno studio attento ai gusti e ai profumi e alla valorizzazione di ogni ingrediente.

Il progetto di Materia è basato sulla selezione delle materie prime, mediante il legame con fornitori locali, selezionati ed etici, attenti al territorio e all’ambiente; sull’attenzione alla stagionalità e sulla ricerca continua di nuovi abbinamenti e sapori. A questo si aggiunge la coltivazione, nel retroterra, di un piccolo orto di aromatiche, laproduzione in proprio dell’olio, del miele e delle confetture e la preparazione giornaliera della pasta utilizzata per i primi piatti. Uno dei sogni di Alessandro e Francesco è quello di arrivare, un giorno, a una completa autonomia produttiva.

Materia Bistrot si trova tra i vicoli storici del centro di Savona, tra la Darsena e il Mercato Civico e si caratterizza per il design semplice ed elegante. L’ambizione di creare uno spazio dove si possa sperimentare un viaggio enogastronomico completo, porta la scelta di ospitare un massimo di quindici commensali, cosicché il personale, possa dedicarsi e raccontare i piatti agli ospiti.

 

Materia Bistrot

Via Untoria 45R, 17100 Savona

Tel. (+39) 019 221 2655

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

RISTORANTE A SPURCACCIUN-A

Cambi Cafè: Arte, Cultura & Gastronomia

di Virgilio Pronzati

Marcello Cambi con Paola, Raffaella e Ambra

Il centro storico di Genova oltre ad essere il più grande d’Europa è una cittadella nella città. Ricca di antichi ed imponenti edifici tanto da meritare l’appellativo Superba, contornati da chiese e botteghe medioevali. Il tutto articolato da un dedalo di carruggi, salite e scalinate.

 La storica e suggestiva saletta del Cambi Cafè 

Un patrimonio storico-culturale unico che da alcuni decenni è stato insignito patrimonio dell’umanità e tutelato dall’Unesco. E proprio nella sua parte più elegante e vitale, via Garibaldi (già Via Nuova), il noto antiquario Marcello Cambi dell’omonima Casa d’Aste nel Castello Mackenzie, ha dato vita ad un locale dove l’arte e la buona tavola e il buon bere si incontrano. Non a caso anche la gastronomia è ritenuta da molti un’arte, ma se non tale, è senz’altro frutto di fine e alto artigianato.

 Lato sinistro del locale arredato con mobili d’epoca e grandi quadri 

Dopo il ristorante Cambi aperto nelle splendide sale di Palazzo Branca Doria, affrescate dal grande Bernardo Strozzi (chiuso nel periodo nefasto del Covid), Cambi ha creato un piccolo ma raffinato locale, il Cambi Cafè, inserito in un lato di Palazzo Nicolosio Lomellino, maestoso edificio inserito nei famosi Palazzi dei Rolli, tutelati dall’Unesco.

Sul tavolo: polpo con patate e gnocchi col pesto e Gavi Spumante  

Meta di ritrovo non solo per gli amanti dell’arte e della cultura, intellettuali, imprenditori e gourmet, ma anche da chi desidera bere un buon aperitivo e assaporare a pranzo e a cena, piatti di semplice o raffinata matrice, serviti impeccabilmente da giovani e simpatiche cameriere. Il tutto da godere in comode poltroncine, in un’ambiente elegante e raccolto con pregiate opere alle pareti e musica in sottofondo. In primavera e, ancora meglio in estate, il piacere di bere o mangiare nel cortile che sfocia in via Garibaldi. Dalla cucina, non molte ma ragionate, stuzzicanti e ghiotte proposte.

Parte degli ottimi vini serviti con le proposte della cuoca Raffaella 

Tra gli antipasti: Salmone scozzese affumicato, carpaccio di bresaola e di manzo, tartare di fassona. Tra i primi: Gnocchi col pesto e pansotti in salsa di noci. Secondi: Vitello tonnato, straccetti di vitello con carciofi, polpettine di manzo, controfiletto. A questi vanno aggiunti il piatto e la zuppa del giorno. Non mancano certo le irrinunciabili torte genovesi di verdure: Pasqualina, di carciofi e di bietole. Tra le insalate: Niçoise e greca. 

 Via Garibaldi: Il cortile del Cambi Cafè 

Dulcis in fundo: Crostate, torta di mele e al cioccolato, canestrelli e amaretti. Dalla cantina, ottima ma limitata scelta di etichette dei migliori vini liguri e nazionali, tra cui spicca il versatile ed invitante Gavi Spumante brut Docg Ottosoldi. Buona scelta di francesi e Champagne distribuiti dall'importatore Pepi Mongiardino. Lo stesso per liquori e distillati.  Infine il conto: per un antipasto, un primo ed un secondo, 30 euro. Il vino può essere servito sia in bottiglia che al bicchiere.  

 

Cambi Cafè - Via Garibaldi 1r - Genova - Tel. 0107312351

PRIMA EDIZIONE DI MONTAGNA DI GUSTO, RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DELLA VALSERIANA

 

L’enogastronomia come porta per il turismo di qualità. Dal 6 maggio al 17 giugno il Distretto del Commercio Alta Valle Seriana-Clusone e PromoSerio presentano sette appuntamenti enogastronomici in altrettanti ristoranti del territorio alla scoperta dei sapori, del gusto, della tradizione culinaria della Valseriana.

L’appuntamento è fissato dal 6 maggio e il menu non lascia indifferenti sia fini buongustai che semplici appassionati delle tradizioni culinarie: in Valseriana arriva la prima edizione di ‘Montagna di gusto’, la rassegna enogastronomica che fino al 17 giugno mette in scena i prodotti e piatti tipici di questo territorio per promuovere, attraverso il gusto e l’enogastronomia, il turismo di qualità.

 

Ideata e organizzata dal Distretto del Commercio Alta Valle Seriana-Clusone in collaborazione con PromoSerio, Montagna di gusto rientra nel progetto più ampio di riscoperta della tradizione culinaria della ValSeriana, quale tassello fondamentale di un turismo di qualità: scarpinocc, Polenta e Picasö (fonduta di taleggio, polenta e acciughe), Groc in cola (gnocchi al cucchiaio conditi con patate, burro, salvia e pancetta) o al paruc (spinacio selvatico), salumi della bergamasca, Foiade di grano saraceno, Costolette di cinghiale al ginepro, alcune delle prelibatezze proposte nei menu dei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa.

Sette gli appuntamenti previsti - ogni venerdì sera - che vanno a scandire le tappe di un’inedita stagione enogastronomica della nuova destinazione turistico-ricettiva della ValSeriana, primo e gustoso passo di un percorso strutturato in incontri formativi tra ristoratori, scuola alberghiera e altre associazioni. Filo conduttore e protagonista dell’intera kermesse il cibo nella sua accezione più ampia, in un percorso di avvicinamento al territorio attraverso la tradizione culinaria locale, i sapori e la gastronomia.

 

"Siamo molto soddisfatti della partecipazione dei ristoratori a questa iniziativa, la prima di un percorso che coinvolgerà anche la scuola alberghiera in quello che vuole essere una ricerca e riscoperta dei sapori e dei piatti del territorio. L'obiettivo è far conoscere e appassionare le persone ad una cucina tipica che possa essere motivo di vanto e di attrazione anche per i turisti. Il valore del mangiar bene con la ricchezza dei prodotti del nostro territorio per promuovere anche la filiera corta e sinergie sempre più forti tra produttori, ristoratori e commercianti", annuncia con soddisfazione Michele Lazzaretti, Presidente del Distretto del Commercio Alta Valle Seriana Clusone.

I menu prevedono antipasto, primo, secondo, formaggi, dolci e bevande, tutto di produzione locale e di stagione. Ogni chef ha abbinato alla sua proposta il vino più adatto, selezionato tra le migliori cantine della bergamasca.

Prezzo fisso a 35 euro a persona. Tutte le serate iniziano alle ore 20:00.

Prenotazione obbligatoria due giorni prima della serata contattando direttamente il ristorante.

 

Ecco la mappa degli appuntamenti: 

 

  • ïVenerdì 6 maggio – Ristorante Antica Locanda, Clusone
  • ïVenerdì 13 maggio – Ristorante Blum In, Rovetta
  • ïVenerdì 20 maggio – Hotel Ambra, Clusone
  • ïVenerdì 27 maggio – Ristorante Pizzeria Il Moro, Parre
  • ïVenerdì 3 giugno – Albergo Ristorante Betulla, Onore
  • ïVenerdì 10 giugno – Ristorante Pizzeria La Baitella, Songavazzo
  • ïVenerdì 17 giugno – Hotel Garden, Fino del Monte

 

Virginia Coletta

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | tel. 392 96.72.555

CENA GOLOSA IN SALOTTO

 

UMAMI SEREGNO NEI SUSTAINABLE RESTAURANTS

 

 

 

Tradizione giapponese e progresso culinario avvolti nel verde: Umami Seregno entra a far parte dei Sustainable RestaurantsTradizione giapponese e progresso culinario avvolti nel verde: Umami Seregno entra a far parte dei Sustainable Restaurants. 

Dici Umami Seregno e sai già cosa ti aspetta: non il solito ristorante giapponese, ma un luogo in cui garanzia di pesce sempre fresco, ricercatezza e accuratezza nella preparazione dei piatti sono all’ordine del giorno. Il tutto all’interno di un ambiente minimal, dove a fare da protagonista è la natura rigogliosa che copre le pareti del locale. Piante e foglie verdi abbracciano gli ospiti, dando quasi la sensazione di trovarsi all’interno di uno dei pluripremiati complessi architettonici del Bosco Verticale, a Milano.  Ma da oggi sarà possibile associare ad Umami Seregno anche il concetto di sostenibilità. Il primo ristorante di quella che è poi diventata una fortunata storia gastronomica nazionale e internazionale, Umami Taste Experience, ha infatti deciso di combinare la propria offerta con il rispetto dell’ambiente marino. Per questo motivo Umami Seregno è entrato a far parte del progetto Sustainable Restaurants di Friend of the Sea®.  

 

L’iniziativa è stata lanciata da Friend of the Sea®, lo standard di certificazione internazionale per i prodotti da pesca e acquacoltura sostenibili, per premiare quei ristoranti che si impegnano concretamente contro il sovra-sfruttamento delle risorse del pianeta e che fanno della salvaguardia degli habitat marittimi un punto fondamentale della propria offerta culinaria. Una sfida accettata con entusiasmo da Umami Seregno, che già da tempo aveva avviato un ripensamento delle proprie attività in modo che fossero più attente alle tematiche ambientali. Dall’obiettivo, entro il 2022, di eliminare dai propri locali tutti gli oggetti di plastica superflui, alle collaborazioni con altre organizzazioni come One Tree Planted che pianta alberi per contrastare le emissioni di CO2 e la deforestazione, all’utilizzo, per il take-away, di vaschette fatte di materiali riciclati e 100% riciclabili. Per gli ospiti sedersi da Umami Seregno, riconoscendo il logo di Friend of the Sea®, sarà dunque ora anche una scelta etica oltre che una scelta dettata dal desiderio di immergersi nella tradizione dei piatti giapponesi. La cucina fusion di Umami nasce con l’apertura del suo ristorante a Seregno, in Brianza, nel 2017. 

 

Da quel momento, lo chef e i sushimen di Umami Seregno studiano ricette creative ed elaborate, aggiornandosi costantemente per proporre i piatti più particolari della cucina giapponese, senza dimenticare i classici sashimi e nigiri. Un intreccio creativo tra tradizione e progresso culinario, che appaga occhi e palato, attraverso la realizzazione di piatti dall’alto valore nutrizionale, con spiccate caratteristiche di leggerezza.  Potendo scegliere tra pranzo e cena al ristorante, take-away o delivery, Umami Seregno è a tutti gli effetti un’esperienza di piacere che, come sensibilità giapponese vuole, ha diverse componenti: visiva, gustativa e tattile.

L’attenzione di Umami Seregno per tutti gli elementi della sua proposta culinaria si traduce ora anche in attenzione per l’ambiente marino e ogni fase della filiera produttiva – ha dichiarato Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea® – siamo lieti di contare Umami Seregno all’interno del nostro progetto Sustainable Restaurants”.

Avere ottenuto il marchio certificato Friend of the Sea® ci rende più che orgogliosi. Attesta non solo la qualità delle nostre materie prime, ma anche che i prodotti da noi utilizzati provengono da una pesca rispettosa dell'ecosistema marino”, ha commentato Mattia Bigi CEO di Umami.

 

THE WORLD’S 50 BEST RESTAURANTS: I VINCITORI DEI PREMI CHAMPIONS OF CHANGE 2022

 

Giunto alla sua seconda edizione, il riconoscimento internazionale celebra i protagonisti del mondo dell’hospitality che attraverso le loro azioni innovano e guidano il cambiamento nella società e nel settore. Chefs in Africa, Dignity Kitchen e Cook For Ukraine sono i tre progetti vincitori del 2022.

 

  • Dieuveil Malonga – Chef del ristorante Meza Malonga di Kigali, in Ruanda, fondatore del progetto Chefs in Africa, per la formazione e il sostegno ai talenti emergenti della ristorazione africana.
  • Koh Seng Choon – Imprenditore sociale e fondatore di Dignity Kitchen, primo centro di ristorazione collettivo in Asia gestito da persone con disabilità, presente a Singapore e Hong Kong.
  • Olia Hercules e Alissa Timoshkina – Di origini ucraine la prima e russe la seconda, ma residenti a Londra, sono le fondatrici di #CookForUkraine, iniziativa di raccolta fondi sostenuta dai ristoranti della città, che oltre a dare sostegno al popolo ucraino, promuove la conoscenza della cultura gastronomica del paese.

Dieuveil Malonga, Koh Seng Choon, Olia Hercules e Alissa Timoshkina, sono i quattro vincitori della seconda edizione di Champions of Change 2022, il riconoscimento promosso da 50 Best, l’organizzazione internazionale che premia i 50 migliori ristoranti del mondo. L’iniziativa, lanciata l'anno scorso, ha conferito 3 premi a 4 persone che grazie ai loro progetti stanno contribuendo a creare un impatto positivo per le comunità di riferimento, rendendo il settore dell’ospitalità sempre più inclusivo e innovativo.

Premio speciale che precede l’evento The World's 50 Best Restaurants 2022 previsto per il prossimo luglio, Champions of Change, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, è uno dei pilastri del programma 50 Best for Recovery, sempre più conosciuto a livello mondiale. Nato nel 2021 in risposta alla necessità di ricostruire e rimodellare il settore dopo 18 mesi difficili, il premio continua anche quest'anno a sostenere l’efficace lavoro di protagonisti del settore che hanno mutato il corso degli eventi con cambiamenti positivi. 50 Best for Recovery finanzierà con una donazione importante ciascuna delle cause supportate dai vincitori, assicurando nuova linfa ai loro progetti e stimolando un progresso di lungo termine nell’ambito del food e della ristorazione. 

 

I vincitori della seconda edizione di Champions of Chang

 

Tra i vincitori dell’edizione 2022 c’è il trentenne Dieuveil Malonga, chef del ristorante Meza Malonga, aperto nel 2020, a Kigali, in Ruanda. La missione di Malonga è “scrivere una nuova pagina nella storia della gastronomia che affonda le sue radici in Africa, per contribuire ad affermare il volto gourmet della cucina africana”. Nato in Congo, si trasferisce in Germania a 13 anni e in seguito a Marsiglia. La sua ricerca nella creazione di un dialogo culinario tra i sapori africani e la cucina occidentale, lo ha portato a visitare 38 dei 54 stati dell'Africa.

Tra i giovani talenti che fanno parte dell’ambita classifica 50 Next 2021, Malonga è anche il fondatore di Chefs in Africa (progetto nato nel 2016), una piattaforma online che supporta il talento e la passione dei cuochi africani, aiutandoli a superare le tante barriere e difficoltà esistenti, come la mancanza di formazione, l’assenza di impiego e attrezzature o la discriminazione. Chefs in Africa crea una vero e proprio network mettendo in relazione istituzioni governative, centri di formazione e aziende con chef professionisti, giovani studenti o apprendisti alle prime armi che provengono da tutto il continente, per cercare di creare le migliori opportunità lavorative. Attualmente la piattaforma conta tra i suoi soci oltre 4.000 chef africani.

Meza Malonga forma ogni anno 10 giovani chef, offrendo loro borse di studio e corsi di inglese per sostenerli nell’affermazione della loro professionalità nel mondo. Malonga ha anche in programma, nel 2023, di trasferire il suo ristorante da Kigali a una sede più grande a Musanze, sempre in Ruanda, dove sta lavorando con gli agricoltori locali per dare vita a colture e ingredienti sostenibili, con lo scopo di promuovere lo sviluppo del turismo gastronomico nelle zone rurali attraverso corsi di cucina ed eventi gastronomici. La donazione di Champions of Change andrà a sostenere tutti i suoi progetti, compreso quello di estendere il suo annuale programma di formazione gastronomica a 15 giovani cuochi.

“L’arte del riuscire a trasmettere capacità ed esperienza è la chiave per accedere a un futuro migliore, commenta Malonga. “Sono onorato di essere stato nominato Champion of Change e continuerò a coltivare la passione e il talento degli chef africani".

 

Koh Seng Choon, che vive tra Hong Kong e Singapore, è il fondatore di Dignity Kitchen, il primo centro ristorazione collettivo in Asia, gestito da persone con disabilità. Dopo aver studiato ingegneria e amministrazione aziendale nel Regno Unito, Seng Choon torna a Singapore per fondare una società di consulenza gestionale. Nel 2010, all'età di 50 anni, abbandona una carriera di successo per concentrarsi sull'imprenditoria sociale, dando vita alla prima Dignity Kitchen con sede a Singapore, seguita poi dall’apertura di un’altra sede a Hong Kong nel dicembre 2019.

Dignity Kitchen è a tutti gli effetti una scuola che insegna a persone disabili e svantaggiate il mestiere del commercio ambulante. Dopo essersi messo al servizio della comunità locale durante la pandemia, fornendo pasti caldi agli istituti di accoglienza per i senzatetto e alle case di cura, nonché buoni pasto alle persone che appartengono a gruppi di minoranza, ha messo a punto per i suoi clienti un sistema in cui i clienti possono pagare per un pasto in più destinato ai bisognosi. Dignity Kitchen fa anche parte di Project Dignity, che sostiene le persone con disabilità attraverso diverse altre iniziative create da Seng Choon, tra cui Dignity Mama, un negozio di libri usati gestita da madri e bambini disabili, e Dignity Meal, un'iniziativa per garantire la “sicurezza alimentare” alle persone svantaggiate.

Nel suo tempo libero, Choon tiene conferenze sul tema dell'imprenditorialità agli studenti del master in Business Administration (MBA) e supporta ex detenuti e detenuti che stanno per essere rilasciati, nella realizzazione dei loro progetti imprenditoriali. Durante la pandemia, Choon fornisce ogni giorno mille pasti a poveri e bisognosi a Hong Kong e Singapore, insieme a migliaia di biscotti e muffin utilizzati come "boost per sostenere il morale" di infermieri e addetti alle pulizie negli ospedali. Riguardo al suo lavoro, Seng Choon dice: “Una persona con disabilità è solo diversamente abile; devi considerare le capacità, non le disabilità”.

 

Le amiche Olia Hercules e Alissa Timoshkina, hanno lanciato a Londra un'iniziativa di raccolta fondi per l'UNICEF incentrata sulla cucina che hanno battezzato #CookForUkraine in risposta alla guerra in Ucraina, dove Olia Hercules è nata. Dopo essersi trasferita dalla sua città natale Kakhova per andare a studiare all'università nel Regno Unito, a seguito della crisi finanziaria del 2008, ha lasciato il suo lavoro di reporter per perseguire il suo sogno di una carriera nel settore culinario, lavorando in alcuni ristoranti, tra cui l’Ottolenghi, e come creatrice di ricette, per poi pubblicare il suo libro di cucina “Mamushka”, dove ha raccontato le sue ricette di famiglia. Alissa Timoshkina, food writer di origini russe, chef, insegnante di cucina e curatrice di eventi, si è trasferita nel Regno Unito per studiare storia del cinema e tenere conferenze sul cinema russo ed europeo, il tutto prima che la sua passione per la cucina la portasse a fondare un supper club a tema cinematografico, chiamato KinoVino.

#CookForUkraine mira principalmente ad aumentare la consapevolezza sulla crisi umanitaria e a raccogliere fondi per aiutare i bambini e le famiglie sfollate a causa della guerra, oltre a fornire una piattaforma per le famiglie ucraine e i loro sostenitori per condividere ricette, insieme alle storie che si celano dietro i piatti. Attraverso la campagna, il duo sta collaborando con i ristoranti londinesi per ospitare degli eventi speciali e proporre menu ad hoc per raccogliere fondi, che vengono inviati all'UNICEF per fornire supporto sul campo e assistenza alle famiglie dei rifugiati. Parliamo di una campagna che sin dall’inizio ha raccolto centinaia di migliaia di sterline. La Hercules e La Timoshkina hanno inoltre in programma di continuare a sviluppare #CookForUkraine e, attualmente, stanno lavorando a un progetto incentrato sull'ospitalità per i rifugiati ucraini, una scuola di cucina gestita da cuochi ucraini e tanto altro ancora.

“Fin dall'inizio, Cook for Ukraine è stato un progetto a lungo termine per noi”, affermano le due fondatrici. “Mentre speriamo con tutto il cuore che la guerra finisca presto, il nostro lavoro di sensibilizzazione sulla bellezza della cultura gastronomica ucraina e di sostegno alle persone colpite dalla guerra continuerà nel tempo. E questo meraviglioso premio è un primo passo molto importante verso la creazione di una nuova fondazione”.

L’impatto di Champions of Change e la premiazione

"Dopo aver lanciato Champions of Change lo scorso anno, siamo entusiasti di riconoscere l'incredibile lavoro che Dieuveil, Koh Seng, Olia e Alissa stanno realizzando per le loro comunità di riferimento”, racconta William Drew, Director of Content per The World's 50 Best Restaurants. “Abbiamo il massimo rispetto per la determinazione e la passione che hanno dimostrato nel creare cambiamenti significativi e siamo onorati di poter supportare il loro brillante lavoro”.

Champions of Change è uno dei molti premi speciali che verranno annunciati da qui a luglio, come parte del programma dell'evento The World’s 50 Best Restaurants 2022. I vincitori hanno utilizzato le sfide come leve per dare vita a progetti che portassero cambiamenti positivi e sostanziali progressi aiutando gli altri, migliorando il settore gastronomico e fornendo un supporto significativo nei momenti di emergenza e difficoltà.

I vincitori della premiazione The World’s 50 Best Restaurants 2022, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, saranno ospitati a Londra lunedì 18 luglio. L’ampio programma di eventi culminerà nella cerimonia di premiazione di quest'anno che si terrà all’Old Billingsgate market nella capitale londinese.

 

Sara Gugliotta

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica