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Ristoranti

Toe Drue Antica Osteria

 

 

 

Amici delle Toe,

come il mese scorso i nostri condizionatori sono sempre  accesi e ben funzionanti,

per accogliervi con il nostro nuovo menù del mese.

Ripetiamo la formula che ha riscosso un grande successo…l’abbinamento del menù con bottiglia di vino.

Questo mese andiamo in Sudtirol, vini freschi, estivi, con sentori di agrumi…un Pinot Bianco di classe ed eleganza.

Parliamo di :   Markus Prackwieser Gump con il Weissburgunder 2017.

 

Potrete trovare questo menù tutte le sere da Lunedì a Sabato oltre i nostri classici piatti.

 

Settimo Menù - Luglio 2018

“ Un mare di assaggi "

 

Le Panissette di Benvenuto

 

***

Piccoli assaggi di mare:

Capasanta mandorlata su vellutata di piselli

Tataki di tonno alla parmigiana

 

Le acciughe nostrane dorate e croccanti

Il Baccalà in Tempura

 

Capponmagro Bonsai

 

****

Ravioli gialli di Orata ai profumi Mediterranei

 

***

Dolce Cheese di Pesca Melba

 

Caffè

 

Proponiamo questo menù a € 38 a persona vini e bevande escluse

 

Abbinamento vino con il Pinot Bianco 2017 di Markus GumpHof € 98 a coppia ( menù + bottiglia )

 

é sempre gradita la prenotazione

 

Un caro saluto 

Andrea

 

  Toe Drue Antica Osteria

  Via Carlo Corsi 44r

  16154 Genova

  Info: 010/6500100

  Chiuso la Domenica

   www.toedrue.it

PROMOSSO O BOCCIATO?  GIALLE&CO FOR STUDENTS

 

 

 

Gialle&Co. offre un momento di ristoro alla sessione estiva universitaria: dal 5 luglio a fine mese chi è promosso a pieni voti avrà un premio, una piccola consolazione per i bocciati. Gli universitari che hanno collezionato un 30 o un 30 e lode nella sessione d’esami estiva saranno omaggiati da una mini baked; ai bocciati verrà offerto un calice di vino, un piccolo conforto per l’amara votazione. Quando riscuotere il premio? Qualunque giorno della settimana in orario aperitivo, dalle ore 18.30 alle ore 20, mostrando il libretto universitario.
 
Gialle&Co. 
 
Gialle&Co. è il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese.
Si trova in zona Moscova il ristorante meneghino interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.
 
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale. Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
 
Le proposte:
Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane , per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon& Mr. Butter (con salmone affumicato norvegese, burro alle erbe, crème fraîche, semi di zucca); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Mamma’s (con ragout alla bolognese, besciamella, parmigiano) e  la  Semper Green (gorgonzola dolce, porri, pistacchio).
 
Il design: 
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.
 

Gialle&Co
Via A. Volta, 12
20121 Milano
3208986870
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Camilla Rocca

IL  RISTORANTE “CELESTINO” A PIOBESI TORINESE E I MENU REALI

Gli chef Sergio e Lorenzo Leggero

 

Di Luciano Scarzello

Il Piemonte non è solo Langhe, Roero e Monferrato – certamente le località piu’conosciute e gettonate anche e soprattutto dai turisti e buone forchette stranieri -  ma pure altri territori dove la buona cucina si salda con antiche tradizioni e la storia.

Parliamo, ad esempio , della bassa collina che da Torino scende verso Asti. Luoghi verdeggianti,  con molti boschi e vigneti. Infatti Chieri, poco distante dal capoluogo, è nota per essere la culla della Freisa doc , vino rosso sia in versione fermo che frizzante (ideale, quest’ultima,  d’estate per il tutto pasto) mentre la pianura che si estende specie nella parte piu’ a sud della provincia di Torino ha anch’esso, come abbiam detto, un certo suo fascino  legato al periodo della dinastia sabauda. Vecchie cascine  ed ex dimore nobiliari caratterizzano il territorio e il pesce d’acqua dolce è un piatto tipico un po’ ovunque. D’estate si mangia soprattutto in carpione come le ormai famose tinche dop  di Poirino  ( al “brusch” come si dice in dialetto piemontese) e anche  le anguille. 

Supreme di pollo ruspante e finanziera

 

Che sono, in questa stagione, uno dei piatti forti -insieme alle carni e alle paste -  anche del caratteristico ristorante “Celestino” a Piobesi Torinese  che abbiamo scoperto nei giorni del “Bocuse” a Torino, il Concorso internazionale degli chef. Il locale si trova  in pieno centro storico caratterizzato da edifici in stile barocco. Proprio  gli chef Sergio e Lorenzo Leggero, terza generazione dei fondatori del locale avvenuta nel 1904,  si sono cimentati  - nei giorni del Bocuse - nel preparare alcuni piatti del menu’Reale Sabaudo su idea dell’Ascom di Torino. Sorprendente , tra gli altri, una Suprem di pollo ruspante con la Finanziera (piatto ideato nel 1861)  oltre alla terrina di trota alla Cavour la cui ricetta porta la data del 1868. Senza dimenticare in apertura di menu’ il vermuth rosso e i pasticcini com’era consuetudine sulle tavole dei pranzi e cene dei Savoia. 

 

                       Robiolat di Roccaverano

 

Abbiam parlato delle anguille in carpione ma il ristorante continua a proporre alcuni suoi piatti tipici come gli agnulot (agnolotti) di Celestino con sugo di  carne o di arrosto, la guancia di vitella brasata, la tometta delle Langhe avvolta nel lardo gragliata.  Il tutto abbinato ai vini bianchi e rossi: Freisa, dolcetto, barbera, nebbiolo, Barbaresco e Barolo di affermate cantine. E dopo il dessert un buon moscato Docg non guasta.  A fine agosto nella vicina Carmagnola inizierà la stagione del celebre peperone che ovviamente verrà proposto anche al “Celestino”. Poi verrà l’autunno e i funghi, il fritto misto e bollito con le salse avranno un posto importante del menù, noi abbiamo insistito che - su richiesta -  riproporre il menu sabaudo non sarebbe una brutta idea.. chissà. Intanto chi decide di cenare sul tram storico di Torino può già degustare un buon anticipo dei menu degli chef del “Celestino”. Info per prenotazioni 011-9650343 o  011-9657034.

 

#MANUELINACHIAMA: PARTONO LE CENE D’ESTATE DA MANUELINA A RECCO

A partire dal 12 luglio e per tutta l’estate, fino al 4 ottobre, Manuelina organizza a Recco sei serate con show cooking in focacceria e al ristorante dedicate alla riscoperta della storica focaccia e dei piatti della tradizione locale.

Il ciclo di eventi prende il nome di #manuelinachiama e mette al centro il parere dei clienti e degli ospiti che diventeranno protagonisti e saranno invitati a esprimere un parere sui vari piatti degustati nel corso delle tre serate in focacceria - che avranno al centro la tradizionale focaccia di Recco col formaggio - e delle tre cene gourmet al ristorante - con foucus su un ingrediente d’eccellenza del territorio che sarà reinterpretato in quattro portate. 

Sarebbe un piacere per noi avervi nostri ospiti nel corso di uno degli eventi #manuelinachiama che si svolgeranno il 12 luglio, 9 agosto e 4 ottobre in focacceria (via Roma, 298) e il 26 luglio, 23 agosto e 20 settembre al ristorante (via Roma, 296).

 

 

Gialle&Co Pride

 

Plateau arcobaleno e patata al bacio per il 30 giugno 

 

Da giovedì 28 giugno al Milano Pride, che raggiunge il suo culmine il 30 giugno Gialle&Co si tinge dei colori dell’arcobaleno: si chiama Mini Pride, il plateau di sei mini baked dai toni e gusti diversi a €14. “Sei proposte come i colori della bandiera arcobaleno che rappresenta tante diversità e che vogliamo supportare e celebrare in questa giornata culmine di una settimana a sostegno dei diritti della comunità LGBT” racconta la chef del ristorante Deborah Dyan.
 
Gialle&Co crede nell’amore in ogni sua forma: per questo sabato 30 giugno a qualsiasi coppia che manifesti il proprio affetto all'interno del locale dandosi un bacio, fotografandolo e postando su instagram, taggando Gialle&Co e usando #giallelove come hashtag, verrà loro regalata una mini baked colorata tra le sei proposte per il Milano Pride.
 
Gialle&Co. 
 
Gialle&Co. è il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese.
Si trova in zona Moscova il ristorante meneghino interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali ideate dallo chef Andrea Vigna. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.
 
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale. Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
 
Le proposte:
 
Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane , per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon& Mr. Butter (con salmone affumicato norvegese, burro alle erbe, crème fraîche, semi di zucca); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Mamma’s (con ragout alla bolognese, besciamella, parmigiano) e  la  Semper Green (gorgonzola dolce, porri, pistacchio).
 
Il design: 
 
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.

 
Camilla Rocca
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392. 0531233

 

BRICCO DELLA GALLINA: MANGIARBENE NEL TIGULLIO

 

Di Virgilio Pronzati

 

 

 Enrico Boitano con Sonia Devisi, Giovanni Piccinini e il grande Gino Paoli

Enrico Boitano è nato con la passione della cucina. Ce l’ha nel DNA. Non solo: è anche esperto di vini e distillati, frequentando corsi specifici per Sommelier AIS, e sul campo, partecipando a innumerevoli degustazioni tecniche e continui viaggi studi nelle più importanti zone vinicole italiane ed estere. 

La sua esperienza lavorativa inizia nel 1985 nella cucina del Piccolo Ristorante Enoteca di via Bontà a Chiavari. Dopo qualche anno, col prezioso aiuto di mamma Dina, il locale ottiene la meritata notorietà. Scelte basi alimentari che danno origine a piatti sia della tradizione che creativi, abbinati al meglio dell’enologia nostrana e internazionale, ne hanno fatto la meta dei gourmet.  

 

La panoramica terrazza 

II locale situato vicinissimo al cuore della città, comodo e accogliente ma di piccole dimensioni, poteva accontentare, previa prenotazione, poco più di venti clienti.  In seguito, andando alla ricerca di nuove esperienze gastronomiche, passa alla gestione del Buon Geppin e del Piccolo Gourmet che, come i precedenti, spiccavano per la bontà dei piatti, accoglienza e buon rapporto qualità-prezzo.  

Passati ancora un po’ di anni, circa trenta dal suo primo locale, eccolo col socio Giovanni Piccininial timone del Bricco della Gallina. Una trattoria sita in felice posizione collinare di Breccanecca, frazione di Cogorno. Benché non più a Chiavari, Breccanecca ha ben poco da invidiarle. Immerso nel verde con affascinante vista sul Golfo del Tigullio, tra Chiavari e Lavagna, dal giugno 2017 è il regno di Enrico Boitano. In estate e autunno c’è l’occasione di mangiare nella panoramica terrazza.

La sua filosofia di cucina è come sempre esprimibile in poche ma inderogabili norme. Sceltissime basi alimentari e spesso del territorio, rigorosamente stagionali, piatti tipici e innovativi di rara armonia che appagano i sensi e, non ultimo, un prezzo più che onesto.  L’esempio?  Basta leggere il menu.  Tra gli antipasti: Insalata di calamaretti agli agrumi e senape in grani. Il cappon Magro. Nostalgia di guacamole e crudo di gamberi. Sei ostriche fine de claire n° 4. Acciughe fritte (irrinunciabili) e di terra, Insalata di coniglio con aceto balsamico ai lamponi e cavolo cappuccio.  

 

Tra i primi piatti: Spaghetti con acciughe fresche e pomodorini. Ravioli di pesce in sfoglia nera, Tagliolini all’astice e Pasta e fagioli e muscoli (entrambi per due). Tagliolini con lumache e spugnole.  Dalla tradizione: Pansoti di erbette selvatiche. Trofie e trenette col pesto. Ravioli Antica Genova.  Secondi piatti di pesce: Brandacujun su passata di ceci. Seppie con carciofi.  Pescato del giorno con patate e carciofi. Catalana di pescatrice. Secondi piatti di carne: 

Trippa alla genovese. Coniglio alla ligure. Gallina bollita con salsa verde.  Brasato di guanciale di bue al vino rosso. Rognoncino di vitello trifolato. Anatra a due modi.  Dulcis in fundo: Semifreddo al croccante di mandorla. Creme caramel.  Soufflé al cioccolato con gelato alla crema.  

 

 

  

Golosità che si sposano con buone bottiglie di pregio di quasi ogni regione italiana, in particolare della Liguria, con i Docg Pigato, Vermentino, Dolceacqua e Cinque Terre e il raro Cinque Terre Sciacchetrà.  I grandi bianchi del Friuli, Atesini e Trentini (Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon), bianchi e rossi del Piemonte (Roero Arneis, Gavi, Alta Langa, Barolo, Barbaresco, Gattinara).  Dalla Toscana i nobili Chianti e Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino). I Lombardi Valtellina Superiore, Franciacorta, Oltrepò Pavese.  Per la Campania, gli irpini Fiano di Avellino, Greco di Tuffo e Taurasi. I sardi Vermentino di Gallura  e Malvasia di Bosa.  Sagrantino di Montefalco per l’Umbria e di altre regioni. Non mancano pregiate etichette francesi, come prestigiosi Champagne, Riesling e Gewurztraminer d’Alsace, e blasonati Bourgogne e Bordeaux. Ottimi liquori e distillati 

 

 

 Una cena o un pranzo con tutto questo ben di Dio, abbinato a un buon vino, si aggira tra i 45 e i 60 euro. Ben spesi.  Ad accogliervi con l’innata simpatia e cordialità, il patron Enrico e la brava Sonia Devisi, che vi serviranno le ghiottonerie realizzate dai giovani chef Giovanni Piccinini e Cristiano Liporace. Prima dei saluti, Enrico Boitano ci confida una golosa novità.  Già dalla fine di quest’anno, sulle tavole del Bricco della Gallina, ci saranno irrinunciabili piatti e salumi di maiale nero biologico di Parma, affinato a Langhirano.  Gradita la prenotazione.

 

 

Bricco della Gallina

Via degli Ulivi 96 - Breccanecca - 16030 Cogorno (GE)

Tel. O185/38019 – 347/4907317

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giorni e orario di apertura:

Martedì:       19 - 23

Mercoledì:   19 - 23

Giovedì:      19 - 23                 

Venerdì:       19- 23 

Sabato:        19- 23

Domenica:    9 - 15 - 19- 23 

Chiusura:   Lunedì –  In estate aperto tutte le sere

 

DEKTON® CONSEGNA A AZUEMENDI IL “SUSTAINABLE RESTAURANT AWARD 2018"

Dekton®, l’innovativa superficie ultracompatta di Cosentino pensata per il mondo dell'architettura e del design, ieri sera è stata protagonista del grande evento di premiazione dei The World’s 50 Best Restaurants 2018. Oltre a essere sponsor dell’evento e fornitore ufficiale di ripiani di uno dei più importanti appuntamenti a livello mondiale per il settore dell’alta cucina, il marchio Dekton® ha sponsorizzato il premio “Sustainable Restaurant Award 2018”. Santiago Alfonso, Vicepresidente comunicazione e marketing del Gruppo Cosentino, ha consegnato il premio a Eneko Atxa, chef del ristorante Azurmendi, con sede a Larrabetzu (Paesi Baschi, Spagna).

 

Il ruolo che Dekton® ha ricorperto all’interno della kermesse “The World’s 50 Restaurants 2018” ancora una volta ha sottolineato il profondo rapporto che unisce l'azienda spagnola Cosentino al mondo della gastronomia e della ristorazione, considerando che le sue avanzate superfici sono presenti in milioni di cucine delle famiglie, degli hotel e dei ristoranti più prestigiosi del pianeta. “È un orgoglio per noi sapere che molti dei ristoranti citati qui stasera - considerati i migliori del mondo - sono arredati con i nostri prodotti Dekton® o Silestone®. Mugaritz, Disfrutar o DiverXO in Spagna, il Restaurant André di Singapore, De Librije nei Paesi Bassi o The French Laundry negli USA sono soltanto alcuni esempi. Ogni riconoscimento dato a loro è un premio anche per noi” -  ha commentato Santiago Alfonso.

 

Cosentino ha partecipato per l’ottavo anno consecutivo a questo appuntamento, che per la prima volta si svolge in Spagna dopo location come Stati Uniti, Australia e Regno Unito. Bilbao ha accolto l’evento nel suo Palacio Euskalduna, divenuto per una sera catalizzatore di tutti gli sguardi. In questo spettacolare contesto, Dekton® by Cosentino ha goduto di un proprio stand, in cui ha esposto un ripiano Dekton® colore Orix di grande bellezza e personalità. Anche lo spazio dell’azienda spagnola Cinco Jotas ha optato per un ripiano Dekton® colore Domoos, offrendo una degustazione del migliore prosciutto iberico. Questo prelibatezza è stata presentata su un particolare ed elegante portaprosciutto, realizzato con la superficie Silestone® by Cosentino.

 

Junior Account Executive

 Silvia Badanai

 

 

 

MASSIMO BOTTURA, LO CHEF NUMERO 1 DEL MONDO DARA' IL VIA AD AL MENI

 

Rimini sarà la prima tappa che vedrà impegnato Massimo Bottura al suo rientro dal podio di Bilbao dopo aver vinto per la seconda volta l’Oscar della cucina mondiale. Le congratulazioni del Sindaco Andrea Gnassi

Dal podio di Bilbao al circo dei sapori di Rimini: sarà lo chef appena eletto numero 1 del World’s 50 best ad accendere i fornelli di Al Mèni. Sabato mattina il colorato tendone da circo in piazzale Fellini accoglierà Massimo Bottura per la prima uscita ufficiale del neoeletto Oscar della cucina mondiale. La sua Francescana di Modena, incoronata stanotte per la seconda volta come il miglior ristorante del mondo, porta lo chef Bottura dritto sul tetto del mondo: un evento che lo staff di Cheftochef Emiliaromagnacuochi, l’associazione che raggruppa i migliori chef e produttori, che insieme al Comune di Rimini organizza Al Meni, ha seguito in diretta prima di proseguire i lavori di preparazione del festival gastronomico che il 23 e 24 giugno porterà il meglio del food internazionale a Rimini.

 

 

E sono tanti gli chef che figurano nella lista dei “50 best 2018” che sono passati ad Al Meni nelle precedenti edizioni: fra loro Virgilio Martinez (6°), il russo Vladimir Muhin (15), Zayu Hasegawa (17), James Lowe (38),  Bertand Grébaut (40), Christian Puglisi (71), David Jesus (75). Il segno di una attenzione nella scelta del programma degli show cooking di Al Meni che ha saputo cogliere il talento degli astri nascenti della cucina internazionale.

“Grazie per l’Italia, grazie per la nostra terra – ha dichiarato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi complimentandosi con lo chef – grazie per il tuo lavoro. La via Emilia è una rampa di lancio verso il mondo e le tue mani e il tuo cuore hanno portato in alto la nostra terra, tenendola aggrappata alle sue radici. Ora c’è un circo sul mare che ti aspetta, nato da un sogno fatto assieme a te, che mette al centro i nostri giacimenti naturali e la creatività degli chef. Un binomio unico, che oggi è sancito nel mondo intero”.

 

Tutto è pronto per la quinta edizione di Al Méni che vedrà protagonisti il 23 e 24 giugno dodici chef della Regione Emilia Romagna e 12 talenti internazionali capitanati Massimo Bottura, contadini e prodotti d’autore, street food, artigianato e design.

Questa mattina sono state completate le operazioni di montaggio del tendone del Circo 8 ½, con i suoi 1500 metri quadrati, per 44 metri di diametro, nella rotonda di Piazzale Fellini. Il circo, omaggio allo spirito onirico felliniano, sarà cuore pulsante dell’evento.

Il taglio del nastro del circo si terrà sabato 23 giugno alle ore 11,30 alla presenza di Massimo Bottura, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, e i protagonisti dell'evento: cuochi, contadini, vignaioli, artigiani.

I festeggiamenti proseguiranno nella serata di sabato dalle ore 23 sulla spiaggia dove si accenderanno le luci di un circo a cielo aperto, in riva al mare, per “8 e 1/2notte”, una festa con tutti gli chef protagonisti dell'evento e non solo. La serata sarà un concentrato della bellezza della Riviera d'estate: musica, spiaggia ed echi felliniani sullo sfondo per brindare ai risultati della nostra cucina nel mondo. Si alterneranno alla consolle due performer: Paula Tape e Dj Francisco. 

Sin dalle ore 10 di sabato prenderanno il via il mercato dei prodotti di eccellenza, il Lab Store Speciale Matrioška, l’area dedicata allo Street Food intorno al circo. Dalle ore 12,30 partiranno gli showcooking degli chef, questo il programma:

 

 

 

ore dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 19 alle 23 – Circo 8 e 1/2

PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING DI SABATO 23 GIUGNO

 

12.30-13.30

Takahiko Kondo - Simone Tondo

13.30-14-30

Giovanna Guidetti - Santiago Lastra Rodriguez

19.00-20.00

Fabio Rossi - Pedro Pena bastos

20.00-21.00

Claudio Di Bernardo - Celine Pham

21.00-22.00

Athos Migliari - Nikita Sergeev

22.00-23.00

Agostino Iacobucci - Felix Schellhorn

 

PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING DI DOMENICA 24 GIUGNO

12.30-13.30

Daniele Minarelli - Lukas Mraz

13.30-14-30

Silver Succi - Garima Arora

19.00- 20.00

Massimiliano Poggi - Tekuna Gachechiladze

20.00-21.00

Max Mascia - Katsumi ishida

21.00-22.00

Alberto Faccani - Adrian Klonowski

22.00-23.00

Terry Giacomello - Paulo Airaudo

 

Qui il programma completo dell’evento:

http://www.riminiturismo.it/sites/riminiturismo/files/programmadef_al_meni.pdf

 

 

Ufficio Comunicazione
 Assessorato al Turismo
 Comune di Rimini

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