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Ristoranti

RISTORANTE “D’O” DI SAN PIETRO ALL'OLMO

 

 

 

 

Le ostriche di I love Ostrica, l’esclusivo format di shop online (www.iloveostrica.it), catering e degustazioni con protagoniste ostriche, crudités di mare e pescato di altissima qualità, entrano nella cucina del rinomato Ristorante “D’O” di San Pietro all’Olmo, Cornaredo (MI), e diventano protagoniste del nuovissimo piatto Ostrica Prestige Des Mers, Piselli, Mandorla e Pepe Agrumato proposto nel menù «Degustazione Armonia» da 9 portate.

 

Ispirato dall’eccellente qualità dei prodotti proposti da I love Ostrica, realtà nata dall’intuizione dell’imprenditore bergamasco Luca Nicoli, profondo conoscitore del mondo delle ostriche, oggi a tutti gli effetti tra i principali esperti al mondo di questa prelibatezza, il piatto Ostrica Prestige Des Mers, Piselli, Mandorla e Pepe Agrumato ripensa l’ostrica in cucina proponendo, per la prima volta al mondo, l’ostrica destrutturata.

 

Protagonista del piatto è la Prestige des Mers, produzione che nasce dalla selezione di un grande allevatore e affinatore di ostriche Cédric Roy, de Lamaison, che oltre a essere famoso per l’hûitrés di Marénnes Oleròn, esprime il suo sapiente savoir faire anche in questa produzione, unendo il valore storico dell’ostricoltura normanna e la grande esperienza maturata negli anni. L’ostrica è plasmata dalle maree di Utah beach, in Normandia. Il guscio è bianco e levigato dalla spuma oceanica, la struttura della conchiglia ricorda perle ed eleganti pizzi. Anche se l’ostrica è di piccole dimensioni, le abili mani del produttore hanno permesso di sviluppare una profonda culla di madreperla per il prezioso frutto. All’apertura, stupisce con un suadente aroma di ciboulette caratteristica dell’esposizione a est della penisola del Cotentin, per poi rivelare all’assaggio una spiccata dolcezza e una grande coerenza gusto-olfattiva ritrovando infine il sapore di erbe agliate.

 

Un’ostrica dal carattere persistente, capace di rilasciare equilibrata dolcezza per lunghi secondi, che nella degustazione proposta da “D’O” viene ripensata al fine di esplorarne le diverse consistenze e gli infiniti sapori, per condurre gli assaggiatori alla scoperta di gusti nuovi e sorprendenti: ora si gusta il muscolo, ora si apprezza il corpo, in un gioco di rimandi visivi, gustativi e olfattivi di pura emozione. Il piatto si presenta infatti in due dimensioni: da un lato, il guscio dell’ostrica adagiato su un crumble di mandorle e granita al limone disidratata al cui interno riposa una sfera di yogurt che custodisce il muscolo dell’ostrica; dall’altro, una ciotola in cui giace leggermente cotto in CBT con piselli in tre consistenze diverse, il corpo dell’ostrica.

 

Distinguendosi per essere un ingrediente davvero unico, l’ostrica nella versione proposta da “D’O” consente di ritrovare l’armonia perfetta dei sapori, l’equilibrio dei contrasti, la sorprendente variazione di consistenze, stimolando il palato come mai prima. «Essere scelti da un ristorante simbolo della cucina italiana come “D’O” è per noi motivo di grandissimo orgoglio. La passione e la competenza con cui è stato creato il piatto che ha per protagonista la nostra ostrica dimostrano non solo quanto possa essere versatile, creativo e affascinante questo prodotto ma anche quanto sia importante studiare, approfondire, sperimentare, sempre. Perché la cucina è cultura. E nel nostro caso è: cultura dell’ostrica. Obiettivo che da sempre perseguiamo e che con questa collaborazione rinnoviamo, con emozione e intensità ancora maggiori, nella speranza che sempre più persone possano avvicinarsi al meraviglioso mondo delle ostriche» - ha dichiarato Luca Nicoli, fondatore di I love Ostrica.

Il piatto è inserito all’interno del menù degustazione primaverile da 9 portate. Per info e prenotazioni: Ristorante D’O http://www.cucinapop.do

 

***

I LOVE OSTRICA (www.iloveostrica.itnasce da La Piazzetta del Pesce, e-commerce e delivery di pesce di alta qualità per ristoranti e privati, realtà fondata nel 2007 da Luca Nicoli, oggi a tutti gli effetti leader nella distribuzione italiana di prodotti di lusso, in particolare ostriche. Considerate che nell’ultimo anno sono quasi un milione le ostriche distribuite in Italia. L’accurata selezione dei fornitori, a cui viene imposto un rigido capitolato di autocontrollo, è alla base dell’alta qualità di ogni prodotto che viene tracciato in tutta la sua filiera produttiva, dal momento in cui viene pescato fino alla consegna. Con I love Ostrica www.iloveostrica.it, il portale di lusso che si occupa di eventi, show cooking, chef a domicilio, serate didattiche, le ostriche diventano vere protagoniste, portando all’attenzione di un pubblico curioso e selettivo un prodotto pregiato, tutto da scoprire.


Emanuela Capitanio - Cell. 347 4319334 

 

 

TASTING DI 10 ANNATE DEL VINO DU PROFESSU GIOVANNI REBORA

Di Virgilio Pronzati 

Foto di Paolo Revello

 

Rosella e Giambattista Bruzzone, Enrico Sala, Federico Rebora e Franco Roero

U ProfesuGiovanni Rebora è stato un grande genovese. Professore di Storia economica e di Storia agraria medievale e direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università di Genova, nel settore era considerato tra i maggiori esperti di livello internazionale. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo, si è reso subito conto della sua straordinaria cultura, sincerità e onestà intellettuale. Fondamentali le sue opere sulla gastronomia. Essendo genovese, Rebora ha esplorato, descrivendola al meglio, la cucina genovese e ligure. Si sa che parlando di mangiare, non si può non parlare di vino. 

Rebora sul vino, aveva le stesse  considerazioni fatte per i piatti. Ossia genuini, sapidi, profumati, di deciso sapore ma di buona armonia.  Tra i tanti vini che Rebora amava, il Barbera d’’Asti Doc di Franco Roero di Montegrosso d’Asti, comune cru dell’astigiano. A farglielo conoscere e apprezzarlo, Lorenzo Tablino, grande amico e enologo di vaglia. Ma ad arrivare al Barbera d’Asti Doc Il Professore, ci ha pensato Federico, figlio dell’indimenticato Giovanni Rebora. 

 

Federico Rebora e Franco Roero

 

Un gesto di grande affetto e che vuol siglare l’amicizia del padre che aveva con vecchi e nuovi amici. Con questi propositi Federico Rebora con la collaborazione del noto ed esigente gourmet Enrico Sala, organizzò diverse serate enogastronomiche nei ristoranti preferiti da suo padre, tra cui, riuscitissima, quella dal Baccicin du Caru di Mele. Un vero e proprio tempio della cucina genovese e non solo, gestito dai patron Rosella e Gianbattista Bruzzone. In degustazione (e abbinati ai piatti), ben dieci annate del Barbera d’Asti Il Professore, partendo dal 2007 (l’anno che mancò Rebora) arrivando al 2016.     

 

Gli amici di Giovanni e Federico Rebora

 

Ecco nell’ordine, le annate e i vini:

2007: Molta buona. Vino: granato, dal bouquet fine e complesso, con netti sentori fruttati (ciliegia durona e prugna mature), secco e sapido, caldo, appena tannico, pieno e continuo.  Un vino che invita ancora a riberlo. Pronto.

2008: Buona. Vino: ricco al naso e in bocca. Frutti rosi boschivi maturi, caldo, pieno e persistente. Pronto ma ancora intrigante

2009: Buona. Vino: discretamente fine e composito al naso, un po’ largo e di medio corpo e persistenza in bocca.  Da bere 

2010: Ottima. Vino: composito e complesso: Fruttato e speziato, pieno ma snello e di non comune armonia. Quasi pronto.   

2011: Molta buona.  Vino: intenso, varietale e fruttato al naso, di equilibrata struttura e persistenza.  Quasi pronto. 

2012: Buona.  Vino: di buon corredo olfattivo e gustativo.  Pieno ma snello, continuo. 

Quasi pronto

2013: Buona.  Vino: ancora esuberante ma di buon livello. Giovane. Da tenere ancora qualche anno in cantina. 

2014: Media. Vino: fruttato-vegetale al naso, fresco, sapido, caldo, discretamente pieno e continuo in bocca.  Giovane ma gradevole. Può farsi più equilibrato tra alcuni anni.

2015: Buona: Fruttato e composito, di gran corpo e persistenza, Opulento ma di buona longevità. Giovane ma accattivante

2016: Molto buona.  Vino: ricco al naso e in bocca.  Buone note fruttate e speziate, pieno e molto persistente in bocca. Giovane di grande avvenire 

 

Le bottiglie di Barbera d’Asti Il Professore del decennale: 2007-2016

 

Presente, oltre a Federico Rebora, un scelto gruppo di amici e conoscenti de u prufessu. 

Annamaria Bertuccio, Danilo Bruzzone, Serafino Consigliere, Fiorangela Di Matteo, Giuseppe Doneto, Egle e Beppe Faravelli, Franco Fulce, Rosanna Ghinazzi, Marco Iecle, Gianna Lassa, Luca Morasso, Mauro Pes, Elena Picco, Giuseppe Polonio, Massimo Priocca, Virgilio Pronzati, Paolo Revello, Orietta Rivano, Franco Roero, Maurizio Romeo, Enrico Sala e Marco Vigo. 

 

È CUCINA ETICA ALLE SUMMER DINNERS DI INDACO

 

 

Non è Summer senza le Dinners che per la XIII edizione accompagneranno la stagione estiva al Ristorante Indaco del Regina Isabella di Ischia. Quattro serate sotto le stelle per parlare di cucina etica e viverla per mano di Pasquale Palamaro, Chef di Indaco e degli amici cuochi da lui invitati per questa nuova edizione

 

Quello dell’etica in cucina è un tema quanto mai attuale ed è legittimo chiedersi se sia il risultato dell’ultima moda o il frutto di un’acquisita consapevolezza sul valore del cibo, delle stagioni, della sostenibilità,  su un maggior rispetto per la natura e per quanto può dare.L’etica entra in cucina e guida al recupero delle eccedenze alimentari per sfamare i bisognosi, insegna ai giovani la stagionalità dei prodotti, il divieto di sprecare, il rispetto per il lavoro dei contadini. Fra la povera gente l’etica era semplice conseguenza di una necessità, quella di non sprecare nulla, oggi è un monito che parte dall’alto per sensibilizzare tutti a vivere con più responsabilità la cucina.

 

Noi del Regina Isabella abbiamo raccolto questo invito alla riflessione e ad un approccio più etico in cucina e lo Chef di Indaco, Pasquale Palamaro, ha scelto di dedicare la XIII edizione della rassegna enogastronomica SUMMER DINNERS alla cucina etica, invitando quattro autorevoli rappresentati del tema.

 

Non poteva mancare in apertura di rassegna, il 28 Giugno, come primo Chef ospite e testimone Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno. E’ lui che con Norbert Niederkofler del St. Hubertus di San Cassiano in Alta Badia ha dato vita a Care’s – The etichal Chefs Days, un evento che intende sensibilizzare sul tema fondamentale del “Well living”. 

Dopo di lui sarà con noi il 27 Luglio a Indaco, Takeshi Iwai del ristorante Ada e Augusto di Cascina Guzzafame. Ristorante gourmet, tavola agrituristica, negozio, fattoria didattica, caseificio, orto bio, la Cascina è un ecosistema che fornisce il 70% delle materie prime utilizzate dallo Chef. 

 

Il 6 Settembre sarà la volta di Accursio Capraro dell’omonimo ristorante a Modica, già ospite all’edizione di Care’s che si è tenuta a Salina nel Maggio dello scorso anno, chiamato il cuoco delle Due Sicilie perché nella sua cucina riassume le suggestioni e le contraddizioni dell’est e dell’ovest della sua terra.

 

Il 3 Ottobre chiuderà la rassegna il celeberrimo Giorgione Orto e Cucina, il volto noto di Gambero Rosso Channel che Alla Via di Mezzo, il suo ristorante a Montefalco, propone una cucina tanto verace quanto schietta. Lontano dall’immagine patinata degli Chef come siamo abituati a vedere, Giorgione si è fatto amare dal suo pubblico di appassionati per la sua idea di cucina generosa, golosa, genuina, della tradizione.

L’appuntamento è per tutti a Indaco, un angolo di paradiso affacciato sul mare che quest’anno accoglierà gli ospiti in uno spazio rinnovato in cui vivere l’incipit dell’esperienza sensoriale, incorniciato da una grande vetrata che renderà  ancora più suggestiva la vista sul litorale a picco sul mare.

 

 

 

manuela@manuelapopolizio.it

 

STELLE AL CASTADIVA RESORT & SPA

 

 

Cinque Chef stellati per altrettante cene gourmet, al ristorante L’Orangerie

 

         

L’esperienza gourmet sul lago di Como proposta da CastaDiva Resort & Spa, si impreziosisce grazie a un calendario ricco di cene a “quattro mani” che vedrà impegnati i protagonisti del panorama culinario Italiano. Serate dedicate ai palati più raffinati, dove Chef Stellati, grandi nomi, produttori e sponsor si alterneranno per dare vita a cene stellate e a nuovi percorsi enogastronomici all’insegna dei sapori e della tradizione Italiana.
La rassegna stellata farà il suo debutto a maggio, ma la kermesse proseguirà fino a settembre, in tutto saranno 5 le cene studiate e realizzate dall’Executive Chef Massimiliano Mandozzi in collaborazione con diversi Chef stellati che verranno di volta in volta ospitati in cucina per realizzare menu a 4 mani.
La prima serata si terrà il 29 maggio dove in cucina, a fiancheggiare l’Executive Chef Mandozzi, ci sarà Chef Giuseppe Biuso, del ristorante Il Cappero (Therasia Resort Sea & Spa, Isola di Vulcano) 1 Stella Michelin. Giovane talento palermitano, classe 1988, il suo curriculum spazia tra Villa Crespi sotto la guida di Cannavacciuolo, La Siriola del Ciasa Salares di San Cassiano (BZ), il Met del Metropole di Venezia, il Grand Hotel di Rimini, il Golf Hotel Punta Ala di Castiglione della Pescaia (GR), il Mosaico del Terme Manzi di Ischia con Nino Di Costanzo.

 

Per il menù della serata gourmet i due Chef valorizzeranno al meglio il punto in comune delle rispettive filosofie di ristorazione: la predilezione di piatti e sapori della tradizione e la loro attualizzazione in un tipo di cucina moderna e sofisticata. La cena diventa così un’esperienza perfetta, in grado di garantire agli ospiti che la degusteranno un percorso enogastronomico tra lago e montagna, caratteristica principe della cucina dello Chef Mandozzi, arricchita con un tocco di Sicilia, apportato dallo Chef Biuso. Tra i piatti in menu: Caramella all’olio di Lorenzo, limone e vaniglia; Capresina in granita di Panzanella; Ricciola in zuppetta di agrumi, burrolio di mandorla e plancton; Tortello di ragusano e pepe, cipolla maturata e riccio di mare.

 

I vini scelti per accompagnare la serata sono Chardonnay metodo Classico Cuveé Brut per l’aperitivo, Metodo Classico Rosè Brut, Pinot Nero e Nerello Mascalese per gli antipasti; Ciuri Vino Bianco del Vulcano, Nerello Mascalese e Carricante con il primo e Cratere Sicilia IGT, Nerello Mascalese e Petit Verdot con il secondo e per finire la cena.
Prosegue quindi il percorso di valorizzazione della ristorazione sul lago di Como che è stato introdotto e supportato dalla visione di Andrea Luri, General Manager di CastaDiva Resort & Spa che si contraddistingue per la costante ricerca e innovazione di un’offerta culinaria in grado di far provare un’esperienza di altissimo profilo nella zona del Lago di Como.

Per maggiori informazioni sul menù e prenotazioni Vi preghiamo di contattare:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 3313070116
Restaurant Manager e Sommelier: Alessandra Poletti
Sito: http://www.castadivaresort.com/Offerte/2018/Food/eventi-gourmet-lago-como.aspx

 

A PROPOSITO DI CASTADIVA RESORT & SPA
Un tempo magione del celebre soprano Giuditta Pasta, CastaDiva Resort & Spa, romantico Hotel 5 stelle lusso, adagiato sulla sponda orientale del lago di Como, è un vero gioiello del hôtellerie internazionale. Composto da 9 ville di cui 2 private – Villa Amina e Villa Norma – per un totale di 73 tra camere e suite, CastaDiva Resort & Spa, unico resort eco-friendly del lago di Como, intende essere per i suoi ospiti “la casa sul lago” con tutti gli indiscussi privilegi di un servizio 5 stelle lusso impeccabile e sofisticatissimo. Ogni dettaglio è studiato per esaltare il carattere da Primadonna e la forte vocazione teatrale del luogo, gli ambienti sono scenografia pura e la musica permea gli spazi comuni, in un abile contrappunto con il distensivo silenzio del lago più romantico e suggestivo d’Italia. Il Resort è impreziosito dalla più grande SPA del lago di Como che dispone di una superficie di 1300 mq. Offre percorsi e trattamenti esclusivi e quattro SPA suite private ispirate ai quattro elementi della natura: acqua, fuoco, aria e terra.

 

Per ulteriori informazioni
Martinengo & Partners Communication
Via Vincenzo Monti, 9 – 20123 Milano

 

LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DELLA LIGURIA

 

         Le eccellenze enogastronomiche della Liguria raccontate al pubblico nei ristoranti Liguria Gourmet

Enoteca Regionale della Liguria, Consorzi di Tutela dell’olio extravergine Riviera Ligure DOP e del Basilico Genovese DOP ancora insieme per una iniziativa che può avere importanti risvolti sul pubblico che ama l’ottima cucina e lo star bene mangiando bene. Si tratta di un progetto collegato al PSR 2014-2020 Assaggia la Liguria Le Tre Filiere. Lo scenario di attività sono i ristoranti del circuito Liguria Gourmet, l’obiettivo è la promozione della sempre maggiore conoscenza dei prodotti enogastronomici certificati liguri: vino, olio extravergine di oliva, basilico genovese. 

I ristoranti Liguria Gourmet sono sicuramente un luogo deputato al progetto: presentano menu con piatti tradizionali regionali e impiegano i prodotti liguri certificati. E quindi, a partire dal 22 maggio e per 12 appuntamenti consecutivi, settimana dopo settimana, cenare nei ristoranti Liguria Gourmet significa imbattersi anche in una piacevole sorpresa: saranno infatti presenti tre esperti, uno per ogni tipo di prodotto. E vino, olio, basilico ovvero ciò che si avrà di fatto in tavola, sarà presentato, spiegato, raccontato. Appare altrettanto chiaro che si potrà instaurare un rapporto tra esperti e pubblico. Occasione importante per conoscere anche risvolti meno conosciuti in merito alle eccellenze gastronomiche liguri o consigli di ogni tipo per scelte, conservazione, ricerca personale. 

I primi tre appuntamenti sono tutti a Recco: il 22 maggio da Manuelina, il 23 da Vitturin, il 24 da Ö Vittorio. In tutti e tre i casi è presente e fattiva la collaborazione del Consorzio di Tutela della IGP Focaccia di Recco col formaggio, con gustose degustazioni in attesa della Festa della Focaccia di Recco che si svolgerà il 27 maggio. In più, tutti i ristoranti aderenti al sistema Liguria Gourmet saranno dotati di un elegante espositore destinato a presentare i prodotti certificati della Liguria: disegni e testi, con fogli staccabili da conservare a casa, da rileggere per conoscere. E dunque un ulteriore motivo per vivere la proposta dei ristoranti Liguria Gourmet e la varietà eccellente dei prodotti sicuramente liguri. Ancora una volta “Qualità certificata nell’Alta Cucina”. E questa volta in Liguria.

Martedì 22 maggio - Ristorante Manuelina, via Roma 296 RECCO tel. 0185.74128 - http://www.manuelina.it/

Mercoledì 23 maggio - Ristorante Vitturin, via dei Giustiniani, 48 RECCO tel. 0185.720225 - http://vitturin1860.it/

Giovedì 24 maggio - Ristorante Da Ö Vittorio, via Roma 160 RECCO tel. 0185.74029 - http://www.daovittorio.it/ristorante/

Venerdì 1 giugno - Osteria Enoteca Baccicin Du Caru, Via Fado, 115, 16010 Fado Basso (GE) tel. 010 631804 - http://www.osteriabaccicin.it/

Martedì 5 giugno - Ristorante La Ruota, via Largo spianata varese 25 IMPERIA tel 0183.61206 - http://laruotaimperia.com/

Giovedì 7 giugno - Osteria della Corte, via Napoli 86 LA SPEZIA tel. 0187.706796 - https://www.osteriadellacorte.com/ v

Martedì 12 giugno - Ristorante Il Genovese, via Galata 35r GENOVA tel. 010.8692937 - https://www.ilgenovese.com/

Giovedì 14 giugno - L'Insolita Zuppa, Via Romana, 7, 16038 Santa Margherita Ligure (GE) tel. 0185 289594 - http://www.insolitazuppa.it

Sabato 16 giugno - Ristorante Palazzo SALSOLE, piazza Concezione, 1 SASSELLO (SV) tel. 019.724359 -http://www.palazzosalsole.it/

Martedì 19 giugno - Ristorante Le Perlage, via Mascherpa 4r GENOVA tel. 010.588551 - http://www.leperlage.com/

I PIATTI DELLE PREMIATE TRATTORIE ITALIANE ALLA BRINCA DI NE

 

Carissimi,

è il momento delle Premiate Trattorie Italiane!

 

L’EVENTO 2018

 

Lunedì 2 Luglio e Martedì 3 Luglio 2018

alla

Trattoria La Brinca, Ne (Ge)

Il grande momento di incontro con le Premiate Trattorie Italiane, che ora sono 12 da tutta Italia!

La Brinca di Ne, Genova

Caffè La Crepa di Isola Dovarese, Cremona

Amerigo 1934 di Savigno in Valsamoggia, Bologna

Lokanda Devetak 1870 di San Michele del Carso, Gorizia

Antica Trattoria del Gallo di Gaggiano, Milano

Antichi Sapori di Montegrosso, Andria, Barletta-Trani

La Locandiera di Bernalda, Matera

Trattoria Visconti di Ambivere, Bergamo

Nangalaruni di Castelbuono, Palermo

...e i nuovi entrati

Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi, Napoli

Ai Cacciatori di Cartosio, Alessandria

 

Due cene con 6 Trattorie la prima e le altre 6 Trattorie la seconda,

per assaggiare alcune tra le migliori cucine tradizionali d’Italia!

Ad ogni piatto abbineremo il Vino regionale adatto portato da ogni Trattoria.

 

Prezzo € 60,00 a persona.

Per chi prenoterà per tutte e due le serate, il prezzo

sarà di € 55,00 a persona.

 

Con presentazione della tessera valida dell’anno in corso

il prezzo per la persona associata sarà di € 55,00

per i soci AIS, ONAV, FISAR, SLOW FOOD, CLUB di PAPILLON.

 

Le prenotazioni direttamente alla Brinca di Ne  0185 337480 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ECCO I MENU'

 

LUNEDI’ 2 LUGLIO

La Cena 

 

dalle ore 20 APERITIVO sul terrazzo

con Spumante Abissi Portofino doc – Bisson, Chiavari (Ge) e

Ribolla Noir Brut Spumante az. agr. Primosic, Oslavia (Go) portata da Devetak

per accompagnare

Mondeghili di vitello (Polpette alla milanese) – Gallo, Gaggiano (Mi)

Involtini di Mortandela di Caldonazzo con panna acida – Boivin, Levico Terme (Tn)

Il vasetto estivo – Lokanda Devetak 1870, San Michele del Carso (Go)

Pane di noci col Pesto di mortaio – La Brinca, Ne (Ge)

Torta di Riso– La Brinca, Ne (Ge)

 

Ore 20,50 in sala

GLI ANTIPASTI

Salmerino d’acqua dolce marinato – Boivin, Levico Terme (Tn)

Vino: Trento doc Brut Nature blanc de blanc 36 mesi – Marco Tonini, Isera (Tn)

 

Il cotechino dell’az. agr. “Devetak Sara” avvolto nel tacchino su purè ed erbe aromatiche -                               Lokanda Devetak 1870, San Michele del Carso (Go)

Vino Vitovska 2016 Rado Kocjančič – Dolina (Ts)

 

PRIMI PIATTI

Riso, acciughe e capperi di Pantelleria – Gallo, Gaggiano (Mi)

Vino: Profilo Rosè Oltrepo Pavese Spumante non dosato – Andrea Picchioni, Canneto Pavese (Pv)

 

Orecchiette di grano arso alle cime di zucchine –

Antichi Sapori di Pietro Zito, Montegrosso, Andria (BT)

Vino: Rosè Brut (pinot nero+montepulciano) - D’Araprì, San Severo (Fg)

 

SECONDO PIATTO

Punta di vitello al forno a legna alle bacche di ginepro – La Brinca, Ne (Ge)

Vino: Rossese di Dolceacqua doc Posaù Biamonti 2015 – Maccario Dringenberg, S.Biagio della Cima (Im)

 

I DOLCI

Crostata di frolla con marmellata di mele, pinoli e uvetta – Cacciatori, Cartosio (Al)

Vino: Moscato d’Autunno Piemonte d.o.c. 2017 – Saracco, Castiglione Tinella (Cn)

 

I Dolcetti Trentini di Boivin, Levico Terme (Tn)

 

Caffè 

Sottofondo folkloristico di Dante e il Trio Menestra

 

 

MARTEDI’ 3 LUGLIO

La Cena

 

dalle ore 20 l’APERITIVO sul terrazzo

 

con Spumante Abissi Rosè Portofino doc – Bisson, Chiavari (Ge) e

Lumassina Colline Savonesi igt frizzante sui lieviti – Cascina Praiè/Sancio (Sv)

per accompagnare

Caponata di melanzane Madonita – Nangalaruni, Castelbuono (Pa)

Giardiniera del Visconti e Sfoglia di mais nostro – Visconti, Ambivere (Bg)

Salame tipico Cremonese - La Crepa, Isola Dovarese (Cr)

Crema estiva di pomodori gratinati – Amerigo, Savigno in Valsamoggia (Bo)

Frittata di patate e sponsale – La Locandiera, Bernalda (Mt)

Torta di Riso - La Brinca, Ne (Ge)

GLI ANTIPASTI

Pollo alla Gonzaga

Polletto biologico del nostro giardinpollaio con uvetta, canditi e scarola – Visconti, Ambivere (Bg)

Vino: Riesling Bergamasca igt Vite Natural Durante 2015 –

Az. Agr. Biologica Tosca, Pontida (Bg)

 

Lonzino di suino nero dei Nebrodi affumicato al tabacco con insalatina di arance e cappuccio viola e riduzione di mosto cotto –

Nangalaruni, Castelbuono (Pa)

Vino: Nocera Rosato Paula Terre Siciliane igt 2015 – Nicolas Gatti, Librizzi (Me)

 

PRIMI PIATTI

Picagge di castagna al Pesto di mortaio, prescinseua e verdure – La Brinca, Ne (Ge)

Berette non filtrato Bianco Colline del Genovesto igt 2016 (vermentino) – La Ricolla, Ne

 

Gnocchi di patate al tartufo Scorzone – Amerigo, Savigno in Valsamoggia (Bo)

Vino: Fricandò Albana Emilia igt 2016 – Al di là del fiume, Marzabotto (Bo)

 

SECONDO PIATTO

Polpette tipiche preparate con pane uova e canestrato di Moliterno in salsa di pomodoro -

La Locandiera, Bernalda (Mt)

Vino: Aglianico del Vulture doc 2013 – Madonna delle Grazie, Venosa (Pz)

 

I DOLCI

Semifreddo al Torrone di Cremona – La Crepa, Isola Dovarese (Cr)

Mellis Birra al Miele di Castagno (500 giorni di bottiglia!) - Birrificio BABB, Manerbio (Bs)

 

Babà al Rum con crema e amarene appassite dei Colli di San Pietro (prodotto dell’Arca Slow Food)–            Lo Stuzzichino, Sant’Agata sui Due Golfi (Na)

 

Caffè

Sottofondo folkloristico del duo Rouscigneu Sarvaego

 

POSTI DISPONIBILI MOLTO LIMITATI. PRENOTARE APPENA POSSIBILE.

CONFERMA ENTRO DOMENICA 24 GIUGNO PER LASCIARE SPAZIO

AGLI OSPITI IN LISTA D'ATTESA.

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Vi segnaliamo che Lunedì prossimo 28 Maggio saremo al Gambero Rosso a Roma per la tradizionale cena dei Tre Gamberi. Per chi si trova in zona ed è interessato, trovate tutti i dettagli su https://store.gamberorosso.it/it/eventi/330-620-cene-tre-gamberi.html#/25-sede-roma/

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La Brinca sarà aperta per tutta l'estate: tutti nostri menù aggiornati li trovate sempre su www.labrinca.ite seguteci su facebook La Brinca e Instagram la_brinca.

Un caro saluto a tutti da Ne dalla famiglia Circella e da tutti i nostri Collaboratori!

COMPIE 90 ANNI VITTORINA MOLTEDO, DECANA DELLA FOCACCIA DI RECCO!

Vittoria Massone detta Vittorina, camoglina di nascita il 15 5 1928, sposata con Lorenzo Moltedo terzo della generazione Moltedo panificatori. Insieme, dopo la guerra, hanno riaperto la bottega dove si trova l’attuale Panificio Moltedo Luisa e nel 1973 anche il forno in via Biagio Assereto oggi Panificio Titta Moltedo.

Mancato il capostipite Lorenzo nel 1998, Vittorina è diventata il naturale punto di riferimento di tutta la famiglia e oggi raduna sotto di sé oltre ai tre figli Ida, Titta e Luisa e relativi cognati e nuore, ben 10 nipoti e 13 pronipoti.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione in Regione della Festa della Focaccia dello scorso anno, con grande naturalezza, raccontò ai microfoni delle radio e tv presenti: “Agli inizi, questa focaccia col formaggio non era così famosa come oggi e per poter venderla dovevo ben farla assaggiare! Cosi nel pomeriggio quando ero al banco in negozio e nel forno c’erano pochi fornai che mi vedevano, di nascosto la regalavo ai clienti per farla conoscere. Facevo, come oggi si dice, marketing!”

Tutti gli anni, come da tradizione, nella piscina di casa sua, è quasi un rito inaugurare l’inizio della stagione estiva con un tuffo e capriola annessa. Sta aspettando il primo caldo per farlo anche quest’anno, ha già preparato il costume, rigorosamente anni 30!

Vittorina, sempre in prima linea, in negozio alla cassa, in casa a dirigere, all’Anteprima della Festa della Focaccia dedicata ai bambini, battagliera come sempre: intorno a lei, la sua grande famiglia, nipoti e pronipoti, gli amici del Consorzio della Focaccia Recco si uniscono per i migliori auguri per questi suoi bellissimi 90 anni.

Vittorina  alla Festa della Focaccia   

CAPANNELLE

Giovedì 17 maggio è in programma una serata esclusiva a Gaiole in Chianti con protagonisti i vini di Capannelle e delle aziende Conterno Fantino (Piemonte) e Toros (Friuli) 

 

Grandi vini e cucina gourmet si incontrano a Capannelle (Gaiole in Chianti)

 

Una suggestiva verticale di grandi annate sarà accompagnata dagli assaggi della cucina stellata dello chef Nino Di Costanzo

 

Capannelle conclude con un evento esclusivo il programma di gemellaggi gastronomici che ha caratterizzato la stagione invernale 2017/2018 a Gaiole in Chianti (SI).

Giovedì 17 maggio 2018 si incontreranno nell’azienda in Chianti Classico, due grandi produttori vitivinicoli italiani quali Guido Conterno, dell’azienda Conterno Fantino di Monforte in Piemonte, e Franco Toros, dell’Azienda Agricola Toros di Cormons in Friuli. Assieme al Solare di Capannelle, i vini delle due aziende ospiti daranno vita ad una speciale verticale con protagoniste sei diverse annate che consentirà di scoprire in particolare: 

 

Capannelle: Solare Igt annate 1999 - 2000 - 2003 - 2006 - 2009 - 2010

Conterno Fantino: Barolo Sori Ginestra Docg annate 2003 -2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009

Azienda Agricola Toros: Chardonnay Doc Collio annate 2006 - 2007 - 2008 - 2011 - 2015 – 2017.

 

La serata sarà anche l’occasione per inaugurare il nuovo volto della cucina di Capannelle che consente all’azienda di ampliare ulteriormente l’offerta delle esperienze enogastronomiche rivolte ai winelovers.

Il taglio del nastro ai fornelli sarà affidato ad un altro grande ospite della serata, quale lo chef Nino Di Costanzo, due stelle Michelin con il suo Ristorante Danì Mason di Ischia. Di Costanzo proporrà agli ospiti della serata innanzitutto la tipica pizza fritta, quale stuzzicante accompagnamento durante la verticale e, a seguire dopo la visita della cantina e il caveau di Capannelle, tre interpretazioni di piatti della sua rinomata cucina abbinati ai vini delle aziende e a qualche altra sorpresa. 

Il servizio e il racconto della verticale sarà curato dai sommelier della Fondazione Italiana Sommelier (Fis) mentre saranno ospiti di Capannelle chef e rappresentanti di illustri ristoranti del territorio toscano.

 

 

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