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Ristoranti

LA FINALISTA DI MASTERCHEF IRENE VOLPE SPECIAL GUEST A  LINFA - EAT DIFFERENT

La finalista della decima edizione di Masterchef Irene Volpe, romana e classe '98, è special guest a Linfa - Eat Different, format di ristorazione responsabile plant based a Milano, mercoledì 9 novembre, proprio nel giorno del suo compleanno!

 

Irene è ospite della cucina di Linfa - Eat Different e realizza un menù evento da lei ideato, 100% vegetale, stagionale e ricco dei colori della natura: dopo il benvenuto, quattro portate e un dolce, un percorso di degustazione che rispecchia il suo stile.

 

MENU

Il benvenuto di Irene

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Patata in macedonia autunnale

Patata gialla aromatica con macedonia di cipolle e carote arrosto, melagrana, uva, funghi e gomasio

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Hummus Romanesco

Hummus tradizionale Giordano, cavolo romanesco alla soya e za'atar servito con pane alla curcuma e semi misti a lievitazione naturale

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Curry di zucca

Zucca, cipolle e ceci in umido con misto di 10 spezie d'ispirazione orientale e riso basmati alla curcuma

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Il fondo del cappuccio

Cavolo cappuccio rosso pressato, fondo ristretto di verdure alla sambuca, dattero alla senape e scorza di limone, servito con pane tedesco e semi misti a lievitazione naturale

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Iole

Crema al limone, arance, uvetta al vino rosso e cannella e crumble di pane raffermo, noci, "nocchie" e anice

 

 

La prenotazione è obbligatoria su linfamilano.com

Inizio alle 20, mercoledì 9 novembre.

 

Linfa - Eat Different

Si affaccia su Via Bergognone, nei pressi di Via Tortona e Via Savona a Milano, Linfa - Eat Different, ristorante di nuova concezione e di ispirazione internazionale, che inaugura in Italia la possibilità di consumare pasti plant based e drink immersi in atmosfere eleganti, ma anche strettamente legate alla natura ed emozionalmente stimolanti. 

Il nome scelto per la location, Linfa, è altamente evocativo e richiama l'acqua con il suo essere fresco, puro, necessario alla vita e al suo benessere. Da qui la proposta alimentare: rispettosa dell'ospite per l'alta qualità delle materie prime e degli aspetti nutrizionali, avvalendosi di ingredienti con basso impatto ambientale, 100% vegetali.

 

Elisa Orlandotti

IL RISTORANTE GOURMET HOSTARIA DUCALE DI GENOVA

 

I Migliori Ristoranti Italiani 2023 – Cucina  D’Autore

Innovazione e influenza internazionale per il ristorante

inserito tra i 50 TOP ITALY  per la Cucina d’Autore

 

Il ristorante gourmet Hostaria Ducale, nel cuore di Genova, a pochi passi da Piazza De Ferrari e Palazzo Ducale – in Salita San Matteo, è stato inserito nella prestigiosa Guida della ristorazione italiana al ventiduesimo posto della classifica 50 TOP ITALY per la Cucina d’Autore.

 

Una location accogliente in cui poter sperimentare una cucina contemporanea. 

Ecco cosa dice la guida 50 TOP ITALY: Vicino a Piazza de Ferrari, uno stretto vicolo, salita San Matteo, ti porta ad Hostaria Ducale, un piccolo locale curato nei dettagli, giocato sui colori oro e nero, con la possibilità, in estate, di cenare nel dehors lungo il caruggio. Gestione affidata a ragazzi giovani, come il sommelier Mattia Briganti che ti accoglie con un sorriso e lo chef Daniele Rebosio, che da novembre ha preso in mano le redini della cucina. Con passione ti fa degustare piatti innovativi ma ben equilibrati, in cui si manifestano solida tecnica, ottima qualità delle materie prime e particolare attenzione ai prodotti del territorio. Atmosfera piacevole e rilassante per una serata fuori dal caos della quotidianità.”.

 

L’idea di Hostaria Ducale è proporre dei menu, in cui gli ospiti potranno essere accompagnati in un viaggio fatto di sapori e sorprese tra la Liguria e il mondo, senza limiti di tempo e di spazio, con un unico fil rouge: la massima ricerca del gusto, in fatto di materie prime da raccontare, accostamenti, tecniche di cucina

Siamo felici di questo riconoscimento – sottolinea il proprietario Enrico VinelliL’intera brigata, guidata dallo Chef Daniele Rebosio sta lavorando per raggiungere grandi obiettivi, in linea con la massima attenzione verso i nostri clienti, che apprezzano il lavoro di ricerca e selezione realizzato ogni giorno nei nostri piatti”.

 

Luce soffusa, tavoli in marmo, decori e dettagli di carattere fra l’eleganza del nero e il calore dell’oro con una raffinata mise en place e bicchieri di cristallo. Ogni tavolo è un’isola di intimità che lascia fuori i rumori.
Hostaria Ducale è il luogo ideale per incontri romantici, riunioni di lavoro conviviali, esperienze di gusto memorabili.

 

www.hostariaducale.it

HOSTARIA DUCALE

Salita San Matteo 29 rosso

16123 Genova

Instagram hostaria_ducale

 

Flaviana Facchini Relazioni Pubbliche

Cell. 3396401271

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GRAND HOTEL TIMEO, A BELMOND HOTEL, TAORMINA - LO CHEF ROBERTO TORO DEL RISTORANTE OTTO GELENG ENTRA A FAR PARTE DELLE KRUG AMBASSADE

 

LO CHEF ROBERTO TORO DEL RISTORANTE OTTO GELENG ENTRA A FAR PARTE DELLE KRUG AMBASSADE

La presentazione ufficiale durante la cena evento del 6 novembre con lo chef Enrico Bartolini al Grand Hotel Timeo

Taormina, 24 ottobre 2022 – L’esclusiva Krug Ambassade apre ufficialmente le sue porte allo chef Roberto Toro, che da novembre 2019 detiene una stella Michelin presso il Ristorante Otto Geleng del Grand Hotel Timeo, A Belmond Hotel, Taormina. Il benvenuto ufficiale viene dato a Taormina dallo chef più stellato d’Italia Enrico Bartolini.

Lo storico hotel della perla ionica accoglierà quest’evento unico il 6 novembre, quando l’ingresso del nuovo ambasciatore Krug verrà celebrato durante la cena Krug x Rice preparata dai due chef stellati Enrico Bartolini e Roberto Toro. L’estro della migliore cucina stellata incontrerà quindi lo champagne Krug per la creazione di ricette inedite in cui l’ingrediente principe sarà il riso, la cui semplicità e universalità andranno in abbinamento al Krug Grande Cuvée e al Krug Rosé.

Classe 1979 ed originario di Castelmartini, Enrico Bartolini è quarto nel mondo per numero di stelle, ben nove ottenute tra i sette ristoranti che conduce in Italia grazie a un team affiatato di chef resident che interpretano ogni territorio con la loro distintiva personalità. Personalità creativa e al contempo riflessiva tra le più importanti nel firmamento gastronomico internazionale, è l’unico chef al mondo ad aver conquistato contemporaneamente quattro stelle Michelin nel 2016. Nel 2019 il ristorante ‘Enrico Bartolini’ al MUDEC di Milano ha ottenuto tre stelle Michelin, ma nel suo palmarès vanta anche i Tre Cappelli de l’Espresso e le Tre Forchette del Gambero Rosso. Il suo desiderio di esprimersi sempre in nuove sfide gastronomiche nonché imprenditoriali, si sposa dunque perfettamente con la rinomata sfida annuale Krug Single Ingredient, giunta ormai alla sua settima edizione.

Roberto Toro, nato in provincia di Catania nel 1975, viene da sempre considerato ambasciatore della cultura gastronomica italiana tanto che nel 2012, dopo aver ampliato i propri orizzonti all’estero, decise di rientrare in Sicilia diventando Executive Chef del Grand Hotel Timeo. Negli anni lo chef siciliano si è distinto ottenendo in breve tempo due Cappelli de L’Espresso e curando eventi internazionali, come la cena di gala per i Capi di Stato tenutasi a Taormina in occasione del G7 nel 2017 e l’inaugurazione della Settimana della Cucina Italiana presso l’Ambasciata Italiana a Washington. Nel 2018, ha poi inaugurato il ristorante Otto Geleng al Grand Hotel Timeo dove, continuando ad esaltare i sapori mediterranei tradizionali con tocchi moderni e personali, è stato premiato con la sua prima stella Michelin nel 2019.

Proprio dall’incontro con lo chef Bartolini al ristorante stellato del Grand Hotel Timeo, nascerà il menù per la cena a quattro mani Krug x Rice del 6 novembre, che consacrerà ufficialmente Roberto Toro come nuovo membro della Krug Ambassade.

Contatti per la stampa:

Alessandra Lo Re PR Manager Area Sicily 
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T +39 366 6469717

Ufficio Stampa Italia
Grassi+Partners

Marcello Lovagnini
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T +39 340 586 5760
Maria Chiara Zanolli 
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T +39 346 7410904

Ufficio stampa Krug: 
Studio Roberta Antonioli 
Jane Cardani 
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Ufficio stampa Enrico Bartolini:  
MCS & Partners
T + 39 02 66985471 
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Belmond

Belmond è da oltre 46 anni il marchio pioniere nel settore dei viaggi di lusso grazie a una collezione di esperienze uniche in alcune delle destinazioni più affascinanti ed emozionanti del mondo. 

Dall’acquisizione dell’iconico Hotel Cipriani a Venezia nel 1976, Belmond ha continuato a perpetuare la leggendaria arte del viaggiare, offrendo ai viaggiatori di tutto il mondo la possibilità di vivere avventure sorprendenti e indimenticabili. Il suo portafoglio si estende in 24 paesi con 50 proprietà straordinarie che includono l’illustre treno Venice Simplon-Orient-Express, ritiri remoti come Cap Juluca ad Anguilla, rifugi italiani come lo Splendido a Portofino, e luoghi impareggiabili che si aprono su vere e proprie meraviglie naturali come l’Hotel das Cataratas all’interno del Parco Nazionale di Iguazu in Brasile. Dai treni, alle crociere fluviali, ai safari lodge agli hotel, ciascuna proprietà vanta esperienze uniche e incomparabili con una propria storia da raccontare. L’essenza del brand Belmond si basa sul suo patrimonio storico, l’artigianalità  e la reputazione di un servizio genuino e autentico. Belmond vede il suo ruolo quale custode di un patrimonio senza tempo, dedito alla conservazione delle sue proprietà attraverso sensibili piani di restauro. Belmond è parte del gruppo leader mondiale del lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton. 

www.belmond.com 

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ORTO BY JORG GIUBBANI CONQUISTA DUE FORCHETTE E RAGGIUNGE 83 DI PUNTEGGIO, MENTRE IL SUO CHEF RICEVE UNO DEI PREMI PIÙ AMBITI DAI GIOVANI CUOCHI

 

È stata presentata la 36^ edizione della guida Gambero Rosso e per il ristorante di Villa Edera & La Torretta a Moneglia è stato un vero e proprio successo: finalmente selezionato per essere presente nell’edizione 2023, Orto by Jorg Giubbani è stato premiato da 2 forchette e un punteggio (83) che sottolinea l’alta qualità della sua offerta. Grande entusiasmo quindi per l’ingresso in guida del ristorante che non era presente nell’edizione precedente e che si propone quindi per la prima volta ai lettori del Gambero con un’importante votazione.

I traguardi raggiunti però non finiscono qui e chiamano con nome e cognome il giovane chef ligure: Jorg Giubbani è stato infatti nominato come Cuoco Emergente 2023, vincendo il premio intitolato a Alessandro Narducci. Un’ascesa la sua che non smette di stupire e che gli riconosce una grande creatività, bilanciata da una ricerca costante che parla di sostenibilità. La tutela e la riscoperta delle materie prime sono coniugate insieme a una puntuale attenzione agli scarti e alla stagionalità che mette in primo piano il mondo vegetale e rende protagonisti gli ortaggi. Questi sono sicuramente alcuni degli elementi che hanno permesso a Jorg Giubbani di catturare l’attenzione della giuria e di aggiungere un ulteriore tassello al quadro dei suoi riconoscimenti. Un coronamento dedicato al suo impegno e alla sua visionaria idea di cucina, destinato a continuare a far parlare del giovane chef.

“Un grande onore che si accompagna ad una grande gioia”: queste le prime parole di Jorg affiancato da Orietta Schiaffino, sommelier e degustatore AIS, che guida la struttura e che ha per prima scommesso sul suo talento. “Vincere questi premi mi permette di rendermi conto di quanto i miei sforzi e il duro lavoro possano veramente essere riconosciuti e portare a raggiungere obiettivi che prima sembravano impossibili. È inoltre l’occasione per ringraziare chi ha creduto in me, chi lo fa quotidianamente e chi lo farà: la mia filosofia di cucina è sempre in evoluzione e la mia speranza è che continui su questa strada che fino ad ora mi ha portato molto più lontano di quanto potessi aspettarmi”.

 

Orto By Jorg Giubbani
A Moneglia, grazioso borgo del Levante ligure, piccolo gioiello incastonato tra verdi montagne a strapiombo sul mare, la famiglia Schiaffino ha scelto un percorso sostenibile, green, in armonia con la terra che ospita Villa Edera, oasi e rifugio arboreo che trova nell’Orto – che in latino significa nient’altro che giardino – la sua essenza programmatica. Un luogo di distensione, di cura e rispetto per la natura.

Non è un caso, perciò, che Jorg Giubbani abbia deciso di tornare alle origini e coltivarsi da sé con cura nell’orto gli ingredienti vegetali per le sue creazioni culinarie. Un ritorno a casa, sia metaforico e culinario, sia personale. Originario di Sestri Levante, dopo anni di formazione anche all’estero, incontra sulla via del ritorno alle origini le donne Schiaffino. Massima qualità, tecnica, estro, e amore per la creatività e il dettaglio: è subito fiorente intesa. I tre menu degustazione celebrano la vivacità caleidoscopica della natura, sapori e ricette antiche ritrovate con occhi nuovi, che uniscono con tecniche moderne il mare, la montagna e l’orto.

 

Hotel Villa Edera sas di Schiaffino Pasquale & C Via Venino 12, 16030 Moneglia (GE) Tel. +39 (0)18549291 

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villaedera.com

 

Petra Cucci

IL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE ASSEGNA IL PREMIO GAMBERO ROSSO “RISTORANTE CON LA MIGLIORE PROPOSTA VEGETARIANA”  

In occasione della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso, il Consorzio Vini Alto Adige conferisce il prestigioso riconoscimento “Ristorante con la migliore proposta vegetariana” a tre realtà che si sono contraddistinte per la loro cucina vegetariana, per l’utilizzo di materie prime di altissima qualità e per un’attenzione speciale al tema della sostenibilità.

All’edizione 2022 della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso che si è svolta oggi a Roma lunedì 24 ottobre, il Consorzio Vini Alto Adige è salita sul palco per conferire in qualità di sponsor il premio “Ristorante con la migliore proposta vegetariana”. Tre le realtà a cui è stato conferito questo prestigioso premio: il Gramen del Lefay Resort di Gargnano in provincia di Brescia, il ristorante Reale di Castel di Sangro in Abruzzo e il Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano, in Sicilia. Realtà queste che si sono contraddistinte per le loro proposte vegetariane e salutari di alto profilo realizzata con materie prime di altissima qualità e che ben rappresentano la grande vitalità e maturità della ristorazione italiana dove parole come “antispreco e sostenibilità” sono ormai voci “fisse” dei menu.

“La sponsorizzazione del Premio da parte del Consorzio – spiega il Presidente del Consorzio Vini Alto Adige Andreas Kofler - è per noi un momento davvero prezioso sia per celebrare al meglio i vincitori del premio “Ristorante con la migliore proposta vegetariana” sia per rinnovare il nostro impegno a supporto della ristorazione d’eccellenza, e di quella vegetariana in particolare, che vede nella qualità, nella ricerca e nell’attenzione al tema della sostenibilità i propri tratti distintivi. È questa, inoltre, per noi un importante momento per essere fieri ambasciatori del territorio che rappresento, l’Alto Adige, un territorio piccolo come dimensioni ma capace di sfoggiare tutta la sua grandezza. Un’area vitivinicola unica al mondo, baciata dal sole mediterraneo, cresciuta nel territorio alpino, dove operano viticoltori esperti e appassionati grazie ai quali siamo diventati la prima regione italiana per i vini bianchi - basti pensare al nostro Sauvignon, Pinot Bianco, Gewürztraminer, Chardonnay o ancora al Pinot grigio - e un punto di riferimento per quanto riguarda i vini rossi, tra cui gli autoctoni Schiava e Lagrein ma anche il nostro Pinot nero, considerato il più regale fra i rossi dell’Alto Adige.”

La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 24 ottobre a Roma nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio a cui è seguita la presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso.

 

Viola Zuliani

SONO DUE LE FORCHETTE CONQUISTATE DAL RISTORANTE  THE COOK DI IVANO RICCHEBONO

 

Con la nuova edizione del Gambero Rosso, il ristorante di Genova è stato premiato con un’importante crescita di punteggio.

Dopo l’uscita della 33^ edizione, il ristorante The Cook è rimasto piacevolmente sorpreso ed emozionato dal miglioramento della sua scheda: 2 forchette e non 1 come l’anno scorso, 80 punti contro i 76 dell’edizione 2022. Una differenza di punteggio che premia ciascuno dei parametri che lo compongono e presenta una crescita qualitativa per la cucina, per la cantina e per il servizio. Non solo, ma come si legge nella recensione i critici hanno notato un allineamento di livello tra queste tre voci, sottolineando come prima spiccasse invece l’aspetto culinario a discapito degli altri due: “Oggi Ivano Ricchebono ha un locale a punto, anche e soprattutto nel servizio e nella cantina: erano indietro rispetto alla cifra culinaria, sempre a buon livello ma ora ci siamo”. Non manca l’apprezzamento della location, gioiellino nel centro di Genova caratteristico per i suoi affreschi e per un’ambientazione del tutto particolare.

“La guida del Gambero descrive la sapienza dei migliori chef che riescono a trasformare le materie prime in piatti che esaltano sapori dei nostri territori” ha commentato Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. Ed è proprio questa la capacità che anche Ivano Ricchebono ha saputo affinare negli anni, prestando attenzione alla stagionalità ma anche alla valorizzazione dei prodotti del territorio: una missione che forse in Liguria risulta più semplice che altrove, data la ricchezza e la varietà di ciò che si può trovare a disposizione dell’immensa conoscenza gastronomica dello chef che è così riuscito a proporre accostamenti e rivisitazioni di alta qualità. Ringraziando la giuria per aver riconosciuto il miglioramento dell’offerta di The Cook, Ivano Ricchebono si augura di poter continuare su questa strada, non stancandosi mai di nuove sfide e del desiderio di raggiungere nuovi traguardi.

 

THE COOK

Nel centro storico di Genova si respira aria di storia e si assapora l’innovazione della cucina di The Cook. Trasferito nel cuore della Superba nel 2016, il ristorante è il proseguimento del progetto che Ivano Ricchebono ha avviato quasi vent’anni fa. Qui porta avanti una ricerca gastronomica in continua trasformazione capace di coniugare i sapori e i profumi della Liguria in una veste nuova. Un’esperienza gourmet divertente e contemporanea che non solo colpisce il cliente con la sua eleganza ma stimola la sua curiosità con equilibri di gusto memorabili.
Vico Falamonica, 9R – 16123 Genova (GE)
+39 375 500 4773
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Giorno di chiusura: Martedì

  

Petra Cucci

DUE FORCHETTE PER IL SANTAMONICA

 

La prestigiosa guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso premia la cucina sul Lungomare Lombardo

 

Con una votazione di 81 punti, il Santamonica di Genova si aggiudica due forchette del Gambero Rosso, una in più rispetto all’edizione dell’anno precedente.

Senza dubbio “una delle tavole più interessanti della città”: apre così la descrizione del Santamonica di Genova il Gambero Rosso che rimane piacevolmente stupito anche dell’atmosfera all’interno del locale formato da una grande terrazza sul mare e da un’elegante sala contemporanea.

Ai due menu degustazione il merito di immergere il commensale nell’idea di cucina che vuole trasmettere il giovane chef a cui non manca l’abilità di far sue le materie prime liguri, senza la paura di osare e di aggiungere un tocco originale: il primo, Noi, prevede cinque portate di pesce già stabilite dalla carta, mentre il secondo Libera-mente è un percorso di sette portate a discrezione della cucina. Non solo però al pesce il pregio di rendere il Santamonica così meritevole, ma anche le pietanze di terra e l’offerta dei dolci vanno a costruire un’esperienza gastronomica di prima qualità.

La valutazione del Gambero Rosso si sofferma infine sulla cantina “di livello” e definisce “esperta” la sommelier Monica Capurro che gestisce la carta dei vini. Questa racconta un amore unico per la Liguria: insieme ad una ricca proposta di etichette italiane ed estere, spicca infatti la selezione di bottiglie liguri, abbinamento perfetto al sapore del pesce che abita il suo mare.

Grazie al contributo speciale di Tomaso, fonte di energia e giovane ispirazione per tutta la famiglia del Santamonica.

È “non convenzionale” l’aggettivo per descrivere meglio il Santamonica di Genova, nonché il motivo di orgoglio per i suoi appassionati proprietari, i coniugi Monica Capurro e Andrea Giachino, protagonisti di un percorso gastronomico che li ha spinti, dopo la parentesi della storica Osteria della Foce, ad intraprendere da qualche anno questa nuova avventura. La natura originale e innovatrice del locale è lampante già a partire dal menu che, uscendo dai canoni classici, riporta i piatti senza alcuna suddivisione in antipasti, primi e secondi, lasciando piena libertà al cliente, che può così seguire spontaneamente le proprie inclinazioni del momento. La proposta rispecchia il flusso d’idee di Monica e Andrea, il loro progetto di cucina in costante divenire, basato sull’innovazione, sulla qualità della materia prima, sul rapporto diretto con produttori e fornitori, sulla ricerca quotidiana finalizzata a valorizzare sempre al meglio gli ingredienti scelti. Da qui la scelta di affidare la cucina del ristorante a tre giovani ragazzi genovesi che, dopo numerose esperienze fuori città, hanno deciso di farvi ritorno per abbracciare il progetto del Santamonica: lo chef Simone Lolli, il sous chef Andrea Cammarata e il pastry chef Nicolò Armani.

 

Petra Cucci

50 TOP ITALY: I CENTO MIGLIORI RISTORANTI ITALIANI PER IL 2023

 

Al vertice l’Osteria Francescana per la categoria Grandi Ristoranti e Zia Restaurant per la categoria Cucina d’Autore.

 

Il podio dei Grandi Ristoranti è completato da Uliassi, al secondo posto, e da D’O, in terza posizione.

Per la categoria Cucina d’Autore, sul secondo gradino del podio da Gorini e Marotta Ristorante al terzo posto.

 

Il migliore ristorante d’Italia si conferma l’Osteria Francescana a Modena, di Massimo Bottura, per la categoria Grandi Ristoranti; per la categoria Cucina d’Autore si impone Zia Restaurant di Antonio Ziantoni, a Roma. Il podio, per i Grandi Ristoranti, è completato al secondo posto da Uliassi a Senigallia, di Mauro Uliassi, e da D’O di Davide Oldani, a Cornaredo, alla terza posizione. Il podio, per la Cucina d’Autore, vede al secondo posto daGorini di Gianluca Gorini, a San Piero In Bagno, e Marotta Ristorante di Domenico Marotta, a Squille, al terzo posto.

Abbiamo suddiviso i migliori ristoranti della Penisola – dichiarano i tre curatori della guida, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Saperesecondo tipologia di locale e fascia di prezzo, in tre classifiche contenenti 50 nomi ciascuna: Grandi Ristoranti, Cucina d’Autore e Luxury. I Grandi Ristoranti senza limite di spesa e la Cucina d’Autore con un limite di spesa intorno ai 100 euro; la categoria Luxury, che presenteremo il 5 dicembre, comprende quei ristoranti di alto livello e con un servizio di standard elevato, presenti all’interno di Hotel, Relais, Residenze di Charme. Il tutto per avere, sempre di più, un occhio attento alla spesa e alla tipologia di locale che si vuole scegliere, e per essere quanto più chiari e diretti verso i consumatori”. 

La top ten dei Grandi Ristoranti vede al quarto posto Enrico Bartolini MUDEC, a Milano, quinto Le Calandre, a Rubano, sesto Danì Maison, a Ischia, settimo Duomo a Ragusa, all’ottavo posto Enoteca Pinchiorri, a Firenze, nono Il Pagliaccio, a Roma, e alla decima posizione Taverna Estia, a Brusciano. 

Per la Cucina d’Autore al quarto posto Dina, a Gussago, quinto Condividere, a Torino, sesto l’Argine a Vencò, a Dolegna del Collio, settimo Ristorante Villa Maiella, a Guardiagrele, ottavo posto per Antica Osteria Nonna Rosa, a Vico Equense, nona posizione per Gambero Rosso, a Marina di Gioiosa Ionica, e decima posizione per Colline Ciociare ad Acuto. 

Una ristorazione italiana che soffre – continuano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapereche non ha perso creatività e smalto, ma che affronta dei costi di lavoro, energia e materie prime che sono più che raddoppiati negli ultimi mesi. Quest’anno abbiamo scelto di presentare la guida in varie fasi, dando tanto spazio al web e ai social per raggiungere un pubblico più vasto. Concluderemo la presentazione il 13 dicembre al Teatro San Babila di Milano, consegnando tutti i premi, compresi quelli speciali, che metteranno un punto d’attenzione su quei professionisti che si sono distinti in qualche maniera nell’ultimo anno; scopriremo poi quali saranno i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo, fuori dai confini nazionali. Siamo una guida giovane, che si adatta alle esigenze dei consumatori”.

Appuntamento con il Gran Galà della Cucina Italiana, al Teatro San Babila di Milano, il 13 dicembre alle ore 18.00, per scoprire i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo, per premiare i top delle classifiche Italia e per consegnare i tanto attesi premi speciali

Partner dell’iniziativa: 

Birrificio Fratelli Perrella, Ferrarelle, Latteria Sorrentina, D’Amico, Mulino Caputo, Pastificio dei Campi, Altamura OP, Goeldlin.

La Classifica Completa di Cucina d’Autore di 50 Top Italy - Guida ai Migliori Ristoranti Italiani 2023

 

1 Zia Restaurant – Roma, Lazio 

2 daGorini - San Piero in Bagno (FC), Emilia-Romagna 

3 Marotta Ristorante - Squille (CE), Campania 

4 Dina - Gussago (BS), Lombardia 

5 Condividere – Torino, Piemonte 

6 L'Argine a Vencò - Dolegna del Collio (GO), Friuli-Venezia Giulia

7 Ristorante Villa Maiella - Guardiagrele (CH), Abruzzo 

8 Antica Osteria Nonna Rosa - Vico Equense (NA), Campania 

9 Gambero Rosso - Marina di Gioiosa Ionica (RC), Calabria 

10 Colline Ciociare - Acuto (FR), Lazio 

11 Abocar Due Cucine – Rimini, Emilia-Romagna 

12 Re Santi e Leoni - Nola (NA), Campania 

13 Oasis Sapori Antichi - Vallesaccarda (AV), Campania 

14 Dalla Gioconda - Gabicce Monte (PU), Marche 

15 L'Asinello - Castelnuovo Berardenga (SI), Toscana 

16 Il Povero Diavolo - Poggio Torriana (RN), Emilia-Romagna 

17 al Metrò - San Salvo Marina (CH), Abruzzo 

18 Trattoria Al Cacciatore - La Subida - Cormons (GO), Friuli-Venezia Giulia

19 Casa Rapisarda - Numana (AN), Marche 

20 Casa Sgarra - Trani (BT), Puglia 

21 Modì - Torregrotta (ME), Sicilia 

22 Hostaria Ducale – Genova, Liguria 

23 Acqua Pazza - Ponza (LT), Lazio 

24 Ristorante Giglio – Lucca, Toscana 

25 L'Acciuga – Perugia, Umbria 

26 Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense (PR), Emilia-Romagna 

27 Quintessenza Ristorante - Trani (BT), Puglia 

28 L'Alchimia – Milano, Lombardia 

29 Octavin - Arezzo, Toscana 

30 Essenza - Terracina (LT), Lazio 

31 Cannavacciuolo Bistrot Torino – Torino, Piemonte 

32 Gagini Restaurant – Palermo, Sicilia 

33 Mater1apr1ma - Pontinia (LT), Lazio 

34 Atelier Restaurant - Domodossola (VB), Piemonte 

35 La Favellina - Malo (VI), Veneto 

36 Somu - Baja Sardinia (SS), Sardegna 

37 Lazzaro 1915 - Pontelongo (PD), Veneto 

38 æde – Roma, Lazio 

39 Luigi Lepore - Lamezia Terme (CZ), Calabria 

40 La Bandiera - Civitella Casanova (PE), Abruzzo 

41 L'Arcade - Porto San Giorgio (FM), Marche 

42 Il Marin – Genova, Liguria 

43 Contaminazioni Restaurant - Somma Vesuviana (NA), Campania 

44 Fradis Minoris - Pula (CA), Sardegna 

45 Gianni D'Amato – Miranda - Tellaro (SP), Liguria 

46 Coria - Caltagirone (CT), Sicilia 

47 Gardenia - Caluso (TO), Piemonte 

48 SanBrite - Cortina d'Ampezzo (BL), Veneto 

49 Zum Löwen - Tesimo (BZ), Trentino-Alto Adige

50 Locanda Mammì - Agnone (IS), Molise

 

La Classifica Completa di Grandi Ristoranti di 50 Top Italy - Guida ai Migliori Ristoranti Italiani 2023

 

1 Osteria Francescana – Modena, Emilia-Romagna 

2 Uliassi - Senigallia (AN), Marche 

3 D'O - Cornaredo (MI), Lombardia 

4 Enrico Bartolini MUDEC – Milano, Lombardia 

5 Le Calandre - Rubano (PD), Veneto 

6 Daní Maison - Ischia (NA), Campania

7 Duomo – Ragusa, Sicilia 

8 Enoteca Pinchiorri – Firenze, Toscana 

9 Il Pagliaccio – Roma, Lazio 

10 Taverna Estia - Brusciano (NA), Campania 

11 Madonnina del Pescatore - Senigallia (AN), Marche 

12 Del Cambio – Torino, Piemonte 

13 Andrea Aprea – Milano, Lombardia 

14 Piazza Duomo - Alba (CN), Piemonte 

15 Krèsios - Telese (BN), Campania 

16 Dal Pescatore - Canneto sull'Oglio (MN), Lombardia 

17 La Tana Gourmet - Asiago (VI), Veneto 

18 Lido 84 - Gardone Riviera (BS), Lombardia 

19 Angelo Sabatelli Ristorante - Putignano (BA), Puglia 

20 Casa Perbellini – Verona, Veneto 

21 Agli Amici – Udine, Friuli-Venezia Giulia

22 La Peca - Lonigo (VI), Veneto 

23 Il Luogo di Aimo e Nadia – Milano, Lombardia 

24 Pascucci al Porticciolo - Fiumicino (RM), Lazio 

25 La Torre del Saracino - Vico Equense (NA), Campania 

26 La Madia - Licata (AG), Sicilia 

27 AALTO – Milano, Lombardia 

28 El Molin - Cavalese (TN), Trentino-Alto Adige

29 Ristorante Andreina - Loreto (AN), Marche 

30 Ristorante Berton – Milano, Lombardia 

31 Laite - Sappada (UD), Friuli-Venezia Giulia

32 Aqua Crua - Barbarano Vicentino (VI), Veneto 

33 Qafiz - Santa Cristina d'Aspromonte (RC), Calabria 

34 Piazzetta Milù - Castellammare di Stabia (NA), Campania

35 Caino - Montemerano (GR), Toscana 

36 Antica Osteria Cera - Campagna Lupia (VE), Veneto 

37 Ristorante Romano - Viareggio (LU), Toscana 

38 Materia - Cernobbio (CO), Lombardia 

39 Damini Macelleria & Affini - Arzignano (VI), Veneto 

40 Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea - Maiori (SA), Campania 

41 Virtuoso Gourmet - Tenuta Le Tre Virtù - Scarperia e San Piero (FI), Toscana 

42 Pashà - Conversano (BA), Puglia 

43 Palazzo Petrucci – Napoli, Campania 

44 Retroscena - Porto San Giorgio (FM), Marche 

45 Impronta d'Acqua - Lavagna (GE), Liguria

46 Ristorante Dattilo - Strongoli (KR), Calabria 

47 Senso Alfio Ghezzi Mart - Rovereto (TN), Trentino-Alto Adige 

48 Peter Brunel Ristorante Gourmet - Arco (TN), Trentino-Alto Adige 

49 Volta del Fuenti by Michele De Blasio - Vietri sul Mare (SA), Campania

50 Dimora Ulmo – Matera, Basilicata

 

Morgana Lupica

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