Ristoranti
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LA FINALISTA DI MASTERCHEF IRENE VOLPE SPECIAL GUEST A LINFA - EAT DIFFERENT
La finalista della decima edizione di Masterchef Irene Volpe, romana e classe '98, è special guest a Linfa - Eat Different, format di ristorazione responsabile plant based a Milano, mercoledì 9 novembre, proprio nel giorno del suo compleanno!
Irene è ospite della cucina di Linfa - Eat Different e realizza un menù evento da lei ideato, 100% vegetale, stagionale e ricco dei colori della natura: dopo il benvenuto, quattro portate e un dolce, un percorso di degustazione che rispecchia il suo stile.
MENU
Il benvenuto di Irene
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Patata in macedonia autunnale
Patata gialla aromatica con macedonia di cipolle e carote arrosto, melagrana, uva, funghi e gomasio
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Hummus Romanesco
Hummus tradizionale Giordano, cavolo romanesco alla soya e za'atar servito con pane alla curcuma e semi misti a lievitazione naturale
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Curry di zucca
Zucca, cipolle e ceci in umido con misto di 10 spezie d'ispirazione orientale e riso basmati alla curcuma
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Il fondo del cappuccio
Cavolo cappuccio rosso pressato, fondo ristretto di verdure alla sambuca, dattero alla senape e scorza di limone, servito con pane tedesco e semi misti a lievitazione naturale
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Iole
Crema al limone, arance, uvetta al vino rosso e cannella e crumble di pane raffermo, noci, "nocchie" e anice
La prenotazione è obbligatoria su linfamilano.com
Inizio alle 20, mercoledì 9 novembre.
Linfa - Eat Different
Si affaccia su Via Bergognone, nei pressi di Via Tortona e Via Savona a Milano, Linfa - Eat Different, ristorante di nuova concezione e di ispirazione internazionale, che inaugura in Italia la possibilità di consumare pasti plant based e drink immersi in atmosfere eleganti, ma anche strettamente legate alla natura ed emozionalmente stimolanti.
Il nome scelto per la location, Linfa, è altamente evocativo e richiama l'acqua con il suo essere fresco, puro, necessario alla vita e al suo benessere. Da qui la proposta alimentare: rispettosa dell'ospite per l'alta qualità delle materie prime e degli aspetti nutrizionali, avvalendosi di ingredienti con basso impatto ambientale, 100% vegetali.
Elisa Orlandotti
IL RISTORANTE GOURMET HOSTARIA DUCALE DI GENOVA
I Migliori Ristoranti Italiani 2023 – Cucina D’Autore
Innovazione e influenza internazionale per il ristorante
inserito tra i 50 TOP ITALY per la Cucina d’Autore
Il ristorante gourmet Hostaria Ducale, nel cuore di Genova, a pochi passi da Piazza De Ferrari e Palazzo Ducale – in Salita San Matteo, è stato inserito nella prestigiosa Guida della ristorazione italiana al ventiduesimo posto della classifica 50 TOP ITALY per la Cucina d’Autore.
Una location accogliente in cui poter sperimentare una cucina contemporanea.
Ecco cosa dice la guida 50 TOP ITALY: “Vicino a Piazza de Ferrari, uno stretto vicolo, salita San Matteo, ti porta ad Hostaria Ducale, un piccolo locale curato nei dettagli, giocato sui colori oro e nero, con la possibilità, in estate, di cenare nel dehors lungo il caruggio. Gestione affidata a ragazzi giovani, come il sommelier Mattia Briganti che ti accoglie con un sorriso e lo chef Daniele Rebosio, che da novembre ha preso in mano le redini della cucina. Con passione ti fa degustare piatti innovativi ma ben equilibrati, in cui si manifestano solida tecnica, ottima qualità delle materie prime e particolare attenzione ai prodotti del territorio. Atmosfera piacevole e rilassante per una serata fuori dal caos della quotidianità.”.
L’idea di Hostaria Ducale è proporre dei menu, in cui gli ospiti potranno essere accompagnati in un viaggio fatto di sapori e sorprese tra la Liguria e il mondo, senza limiti di tempo e di spazio, con un unico fil rouge: la massima ricerca del gusto, in fatto di materie prime da raccontare, accostamenti, tecniche di cucina.
“Siamo felici di questo riconoscimento – sottolinea il proprietario Enrico Vinelli – L’intera brigata, guidata dallo Chef Daniele Rebosio sta lavorando per raggiungere grandi obiettivi, in linea con la massima attenzione verso i nostri clienti, che apprezzano il lavoro di ricerca e selezione realizzato ogni giorno nei nostri piatti”.
Luce soffusa, tavoli in marmo, decori e dettagli di carattere fra l’eleganza del nero e il calore dell’oro con una raffinata mise en place e bicchieri di cristallo. Ogni tavolo è un’isola di intimità che lascia fuori i rumori.
Hostaria Ducale è il luogo ideale per incontri romantici, riunioni di lavoro conviviali, esperienze di gusto memorabili.
HOSTARIA DUCALE
Salita San Matteo 29 rosso
16123 Genova
Instagram hostaria_ducale
Flaviana Facchini Relazioni Pubbliche
Cell. 3396401271
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GRAND HOTEL TIMEO, A BELMOND HOTEL, TAORMINA - LO CHEF ROBERTO TORO DEL RISTORANTE OTTO GELENG ENTRA A FAR PARTE DELLE KRUG AMBASSADE
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ORTO BY JORG GIUBBANI CONQUISTA DUE FORCHETTE E RAGGIUNGE 83 DI PUNTEGGIO, MENTRE IL SUO CHEF RICEVE UNO DEI PREMI PIÙ AMBITI DAI GIOVANI CUOCHI
È stata presentata la 36^ edizione della guida Gambero Rosso e per il ristorante di Villa Edera & La Torretta a Moneglia è stato un vero e proprio successo: finalmente selezionato per essere presente nell’edizione 2023, Orto by Jorg Giubbani è stato premiato da 2 forchette e un punteggio (83) che sottolinea l’alta qualità della sua offerta. Grande entusiasmo quindi per l’ingresso in guida del ristorante che non era presente nell’edizione precedente e che si propone quindi per la prima volta ai lettori del Gambero con un’importante votazione.
I traguardi raggiunti però non finiscono qui e chiamano con nome e cognome il giovane chef ligure: Jorg Giubbani è stato infatti nominato come Cuoco Emergente 2023, vincendo il premio intitolato a Alessandro Narducci. Un’ascesa la sua che non smette di stupire e che gli riconosce una grande creatività, bilanciata da una ricerca costante che parla di sostenibilità. La tutela e la riscoperta delle materie prime sono coniugate insieme a una puntuale attenzione agli scarti e alla stagionalità che mette in primo piano il mondo vegetale e rende protagonisti gli ortaggi. Questi sono sicuramente alcuni degli elementi che hanno permesso a Jorg Giubbani di catturare l’attenzione della giuria e di aggiungere un ulteriore tassello al quadro dei suoi riconoscimenti. Un coronamento dedicato al suo impegno e alla sua visionaria idea di cucina, destinato a continuare a far parlare del giovane chef.
“Un grande onore che si accompagna ad una grande gioia”: queste le prime parole di Jorg affiancato da Orietta Schiaffino, sommelier e degustatore AIS, che guida la struttura e che ha per prima scommesso sul suo talento. “Vincere questi premi mi permette di rendermi conto di quanto i miei sforzi e il duro lavoro possano veramente essere riconosciuti e portare a raggiungere obiettivi che prima sembravano impossibili. È inoltre l’occasione per ringraziare chi ha creduto in me, chi lo fa quotidianamente e chi lo farà: la mia filosofia di cucina è sempre in evoluzione e la mia speranza è che continui su questa strada che fino ad ora mi ha portato molto più lontano di quanto potessi aspettarmi”.
Orto By Jorg Giubbani
A Moneglia, grazioso borgo del Levante ligure, piccolo gioiello incastonato tra verdi montagne a strapiombo sul mare, la famiglia Schiaffino ha scelto un percorso sostenibile, green, in armonia con la terra che ospita Villa Edera, oasi e rifugio arboreo che trova nell’Orto – che in latino significa nient’altro che giardino – la sua essenza programmatica. Un luogo di distensione, di cura e rispetto per la natura.
Non è un caso, perciò, che Jorg Giubbani abbia deciso di tornare alle origini e coltivarsi da sé con cura nell’orto gli ingredienti vegetali per le sue creazioni culinarie. Un ritorno a casa, sia metaforico e culinario, sia personale. Originario di Sestri Levante, dopo anni di formazione anche all’estero, incontra sulla via del ritorno alle origini le donne Schiaffino. Massima qualità, tecnica, estro, e amore per la creatività e il dettaglio: è subito fiorente intesa. I tre menu degustazione celebrano la vivacità caleidoscopica della natura, sapori e ricette antiche ritrovate con occhi nuovi, che uniscono con tecniche moderne il mare, la montagna e l’orto.
Hotel Villa Edera sas di Schiaffino Pasquale & C Via Venino 12, 16030 Moneglia (GE) Tel. +39 (0)18549291
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Petra Cucci
IL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE ASSEGNA IL PREMIO GAMBERO ROSSO “RISTORANTE CON LA MIGLIORE PROPOSTA VEGETARIANA”
In occasione della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso, il Consorzio Vini Alto Adige conferisce il prestigioso riconoscimento “Ristorante con la migliore proposta vegetariana” a tre realtà che si sono contraddistinte per la loro cucina vegetariana, per l’utilizzo di materie prime di altissima qualità e per un’attenzione speciale al tema della sostenibilità.
All’edizione 2022 della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso che si è svolta oggi a Roma lunedì 24 ottobre, il Consorzio Vini Alto Adige è salita sul palco per conferire in qualità di sponsor il premio “Ristorante con la migliore proposta vegetariana”. Tre le realtà a cui è stato conferito questo prestigioso premio: il Gramen del Lefay Resort di Gargnano in provincia di Brescia, il ristorante Reale di Castel di Sangro in Abruzzo e il Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano, in Sicilia. Realtà queste che si sono contraddistinte per le loro proposte vegetariane e salutari di alto profilo realizzata con materie prime di altissima qualità e che ben rappresentano la grande vitalità e maturità della ristorazione italiana dove parole come “antispreco e sostenibilità” sono ormai voci “fisse” dei menu.
“La sponsorizzazione del Premio da parte del Consorzio – spiega il Presidente del Consorzio Vini Alto Adige Andreas Kofler - è per noi un momento davvero prezioso sia per celebrare al meglio i vincitori del premio “Ristorante con la migliore proposta vegetariana” sia per rinnovare il nostro impegno a supporto della ristorazione d’eccellenza, e di quella vegetariana in particolare, che vede nella qualità, nella ricerca e nell’attenzione al tema della sostenibilità i propri tratti distintivi. È questa, inoltre, per noi un importante momento per essere fieri ambasciatori del territorio che rappresento, l’Alto Adige, un territorio piccolo come dimensioni ma capace di sfoggiare tutta la sua grandezza. Un’area vitivinicola unica al mondo, baciata dal sole mediterraneo, cresciuta nel territorio alpino, dove operano viticoltori esperti e appassionati grazie ai quali siamo diventati la prima regione italiana per i vini bianchi - basti pensare al nostro Sauvignon, Pinot Bianco, Gewürztraminer, Chardonnay o ancora al Pinot grigio - e un punto di riferimento per quanto riguarda i vini rossi, tra cui gli autoctoni Schiava e Lagrein ma anche il nostro Pinot nero, considerato il più regale fra i rossi dell’Alto Adige.”
La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 24 ottobre a Roma nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio a cui è seguita la presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso.
Viola Zuliani
SONO DUE LE FORCHETTE CONQUISTATE DAL RISTORANTE THE COOK DI IVANO RICCHEBONO
Con la nuova edizione del Gambero Rosso, il ristorante di Genova è stato premiato con un’importante crescita di punteggio.
Dopo l’uscita della 33^ edizione, il ristorante The Cook è rimasto piacevolmente sorpreso ed emozionato dal miglioramento della sua scheda: 2 forchette e non 1 come l’anno scorso, 80 punti contro i 76 dell’edizione 2022. Una differenza di punteggio che premia ciascuno dei parametri che lo compongono e presenta una crescita qualitativa per la cucina, per la cantina e per il servizio. Non solo, ma come si legge nella recensione i critici hanno notato un allineamento di livello tra queste tre voci, sottolineando come prima spiccasse invece l’aspetto culinario a discapito degli altri due: “Oggi Ivano Ricchebono ha un locale a punto, anche e soprattutto nel servizio e nella cantina: erano indietro rispetto alla cifra culinaria, sempre a buon livello ma ora ci siamo”. Non manca l’apprezzamento della location, gioiellino nel centro di Genova caratteristico per i suoi affreschi e per un’ambientazione del tutto particolare.
“La guida del Gambero descrive la sapienza dei migliori chef che riescono a trasformare le materie prime in piatti che esaltano sapori dei nostri territori” ha commentato Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. Ed è proprio questa la capacità che anche Ivano Ricchebono ha saputo affinare negli anni, prestando attenzione alla stagionalità ma anche alla valorizzazione dei prodotti del territorio: una missione che forse in Liguria risulta più semplice che altrove, data la ricchezza e la varietà di ciò che si può trovare a disposizione dell’immensa conoscenza gastronomica dello chef che è così riuscito a proporre accostamenti e rivisitazioni di alta qualità. Ringraziando la giuria per aver riconosciuto il miglioramento dell’offerta di The Cook, Ivano Ricchebono si augura di poter continuare su questa strada, non stancandosi mai di nuove sfide e del desiderio di raggiungere nuovi traguardi.
THE COOK
Nel centro storico di Genova si respira aria di storia e si assapora l’innovazione della cucina di The Cook. Trasferito nel cuore della Superba nel 2016, il ristorante è il proseguimento del progetto che Ivano Ricchebono ha avviato quasi vent’anni fa. Qui porta avanti una ricerca gastronomica in continua trasformazione capace di coniugare i sapori e i profumi della Liguria in una veste nuova. Un’esperienza gourmet divertente e contemporanea che non solo colpisce il cliente con la sua eleganza ma stimola la sua curiosità con equilibri di gusto memorabili.
Vico Falamonica, 9R – 16123 Genova (GE)
+39 375 500 4773
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Giorno di chiusura: Martedì
Petra Cucci
DUE FORCHETTE PER IL SANTAMONICA
La prestigiosa guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso premia la cucina sul Lungomare Lombardo
Con una votazione di 81 punti, il Santamonica di Genova si aggiudica due forchette del Gambero Rosso, una in più rispetto all’edizione dell’anno precedente.
Senza dubbio “una delle tavole più interessanti della città”: apre così la descrizione del Santamonica di Genova il Gambero Rosso che rimane piacevolmente stupito anche dell’atmosfera all’interno del locale formato da una grande terrazza sul mare e da un’elegante sala contemporanea.
Ai due menu degustazione il merito di immergere il commensale nell’idea di cucina che vuole trasmettere il giovane chef a cui non manca l’abilità di far sue le materie prime liguri, senza la paura di osare e di aggiungere un tocco originale: il primo, Noi, prevede cinque portate di pesce già stabilite dalla carta, mentre il secondo Libera-mente è un percorso di sette portate a discrezione della cucina. Non solo però al pesce il pregio di rendere il Santamonica così meritevole, ma anche le pietanze di terra e l’offerta dei dolci vanno a costruire un’esperienza gastronomica di prima qualità.
La valutazione del Gambero Rosso si sofferma infine sulla cantina “di livello” e definisce “esperta” la sommelier Monica Capurro che gestisce la carta dei vini. Questa racconta un amore unico per la Liguria: insieme ad una ricca proposta di etichette italiane ed estere, spicca infatti la selezione di bottiglie liguri, abbinamento perfetto al sapore del pesce che abita il suo mare.
Grazie al contributo speciale di Tomaso, fonte di energia e giovane ispirazione per tutta la famiglia del Santamonica.
È “non convenzionale” l’aggettivo per descrivere meglio il Santamonica di Genova, nonché il motivo di orgoglio per i suoi appassionati proprietari, i coniugi Monica Capurro e Andrea Giachino, protagonisti di un percorso gastronomico che li ha spinti, dopo la parentesi della storica Osteria della Foce, ad intraprendere da qualche anno questa nuova avventura. La natura originale e innovatrice del locale è lampante già a partire dal menu che, uscendo dai canoni classici, riporta i piatti senza alcuna suddivisione in antipasti, primi e secondi, lasciando piena libertà al cliente, che può così seguire spontaneamente le proprie inclinazioni del momento. La proposta rispecchia il flusso d’idee di Monica e Andrea, il loro progetto di cucina in costante divenire, basato sull’innovazione, sulla qualità della materia prima, sul rapporto diretto con produttori e fornitori, sulla ricerca quotidiana finalizzata a valorizzare sempre al meglio gli ingredienti scelti. Da qui la scelta di affidare la cucina del ristorante a tre giovani ragazzi genovesi che, dopo numerose esperienze fuori città, hanno deciso di farvi ritorno per abbracciare il progetto del Santamonica: lo chef Simone Lolli, il sous chef Andrea Cammarata e il pastry chef Nicolò Armani.
Petra Cucci
50 TOP ITALY: I CENTO MIGLIORI RISTORANTI ITALIANI PER IL 2023
Al vertice l’Osteria Francescana per la categoria Grandi Ristoranti e Zia Restaurant per la categoria Cucina d’Autore.
Il podio dei Grandi Ristoranti è completato da Uliassi, al secondo posto, e da D’O, in terza posizione.
Per la categoria Cucina d’Autore, sul secondo gradino del podio da Gorini e Marotta Ristorante al terzo posto.
Il migliore ristorante d’Italia si conferma l’Osteria Francescana a Modena, di Massimo Bottura, per la categoria Grandi Ristoranti; per la categoria Cucina d’Autore si impone Zia Restaurant di Antonio Ziantoni, a Roma. Il podio, per i Grandi Ristoranti, è completato al secondo posto da Uliassi a Senigallia, di Mauro Uliassi, e da D’O di Davide Oldani, a Cornaredo, alla terza posizione. Il podio, per la Cucina d’Autore, vede al secondo posto daGorini di Gianluca Gorini, a San Piero In Bagno, e Marotta Ristorante di Domenico Marotta, a Squille, al terzo posto.
“Abbiamo suddiviso i migliori ristoranti della Penisola – dichiarano i tre curatori della guida, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – secondo tipologia di locale e fascia di prezzo, in tre classifiche contenenti 50 nomi ciascuna: Grandi Ristoranti, Cucina d’Autore e Luxury. I Grandi Ristoranti senza limite di spesa e la Cucina d’Autore con un limite di spesa intorno ai 100 euro; la categoria Luxury, che presenteremo il 5 dicembre, comprende quei ristoranti di alto livello e con un servizio di standard elevato, presenti all’interno di Hotel, Relais, Residenze di Charme. Il tutto per avere, sempre di più, un occhio attento alla spesa e alla tipologia di locale che si vuole scegliere, e per essere quanto più chiari e diretti verso i consumatori”.
La top ten dei Grandi Ristoranti vede al quarto posto Enrico Bartolini MUDEC, a Milano, quinto Le Calandre, a Rubano, sesto Danì Maison, a Ischia, settimo Duomo a Ragusa, all’ottavo posto Enoteca Pinchiorri, a Firenze, nono Il Pagliaccio, a Roma, e alla decima posizione Taverna Estia, a Brusciano.
Per la Cucina d’Autore al quarto posto Dina, a Gussago, quinto Condividere, a Torino, sesto l’Argine a Vencò, a Dolegna del Collio, settimo Ristorante Villa Maiella, a Guardiagrele, ottavo posto per Antica Osteria Nonna Rosa, a Vico Equense, nona posizione per Gambero Rosso, a Marina di Gioiosa Ionica, e decima posizione per Colline Ciociare ad Acuto.
“Una ristorazione italiana che soffre – continuano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – che non ha perso creatività e smalto, ma che affronta dei costi di lavoro, energia e materie prime che sono più che raddoppiati negli ultimi mesi. Quest’anno abbiamo scelto di presentare la guida in varie fasi, dando tanto spazio al web e ai social per raggiungere un pubblico più vasto. Concluderemo la presentazione il 13 dicembre al Teatro San Babila di Milano, consegnando tutti i premi, compresi quelli speciali, che metteranno un punto d’attenzione su quei professionisti che si sono distinti in qualche maniera nell’ultimo anno; scopriremo poi quali saranno i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo, fuori dai confini nazionali. Siamo una guida giovane, che si adatta alle esigenze dei consumatori”.
Appuntamento con il Gran Galà della Cucina Italiana, al Teatro San Babila di Milano, il 13 dicembre alle ore 18.00, per scoprire i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo, per premiare i top delle classifiche Italia e per consegnare i tanto attesi premi speciali.
Partner dell’iniziativa:
Birrificio Fratelli Perrella, Ferrarelle, Latteria Sorrentina, D’Amico, Mulino Caputo, Pastificio dei Campi, Altamura OP, Goeldlin.
La Classifica Completa di Cucina d’Autore di 50 Top Italy - Guida ai Migliori Ristoranti Italiani 2023
1 Zia Restaurant – Roma, Lazio
2 daGorini - San Piero in Bagno (FC), Emilia-Romagna
3 Marotta Ristorante - Squille (CE), Campania
4 Dina - Gussago (BS), Lombardia
5 Condividere – Torino, Piemonte
6 L'Argine a Vencò - Dolegna del Collio (GO), Friuli-Venezia Giulia
7 Ristorante Villa Maiella - Guardiagrele (CH), Abruzzo
8 Antica Osteria Nonna Rosa - Vico Equense (NA), Campania
9 Gambero Rosso - Marina di Gioiosa Ionica (RC), Calabria
10 Colline Ciociare - Acuto (FR), Lazio
11 Abocar Due Cucine – Rimini, Emilia-Romagna
12 Re Santi e Leoni - Nola (NA), Campania
13 Oasis Sapori Antichi - Vallesaccarda (AV), Campania
14 Dalla Gioconda - Gabicce Monte (PU), Marche
15 L'Asinello - Castelnuovo Berardenga (SI), Toscana
16 Il Povero Diavolo - Poggio Torriana (RN), Emilia-Romagna
17 al Metrò - San Salvo Marina (CH), Abruzzo
18 Trattoria Al Cacciatore - La Subida - Cormons (GO), Friuli-Venezia Giulia
19 Casa Rapisarda - Numana (AN), Marche
20 Casa Sgarra - Trani (BT), Puglia
21 Modì - Torregrotta (ME), Sicilia
22 Hostaria Ducale – Genova, Liguria
23 Acqua Pazza - Ponza (LT), Lazio
24 Ristorante Giglio – Lucca, Toscana
25 L'Acciuga – Perugia, Umbria
26 Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense (PR), Emilia-Romagna
27 Quintessenza Ristorante - Trani (BT), Puglia
28 L'Alchimia – Milano, Lombardia
29 Octavin - Arezzo, Toscana
30 Essenza - Terracina (LT), Lazio
31 Cannavacciuolo Bistrot Torino – Torino, Piemonte
32 Gagini Restaurant – Palermo, Sicilia
33 Mater1apr1ma - Pontinia (LT), Lazio
34 Atelier Restaurant - Domodossola (VB), Piemonte
35 La Favellina - Malo (VI), Veneto
36 Somu - Baja Sardinia (SS), Sardegna
37 Lazzaro 1915 - Pontelongo (PD), Veneto
38 æde – Roma, Lazio
39 Luigi Lepore - Lamezia Terme (CZ), Calabria
40 La Bandiera - Civitella Casanova (PE), Abruzzo
41 L'Arcade - Porto San Giorgio (FM), Marche
42 Il Marin – Genova, Liguria
43 Contaminazioni Restaurant - Somma Vesuviana (NA), Campania
44 Fradis Minoris - Pula (CA), Sardegna
45 Gianni D'Amato – Miranda - Tellaro (SP), Liguria
46 Coria - Caltagirone (CT), Sicilia
47 Gardenia - Caluso (TO), Piemonte
48 SanBrite - Cortina d'Ampezzo (BL), Veneto
49 Zum Löwen - Tesimo (BZ), Trentino-Alto Adige
50 Locanda Mammì - Agnone (IS), Molise
La Classifica Completa di Grandi Ristoranti di 50 Top Italy - Guida ai Migliori Ristoranti Italiani 2023
1 Osteria Francescana – Modena, Emilia-Romagna
2 Uliassi - Senigallia (AN), Marche
3 D'O - Cornaredo (MI), Lombardia
4 Enrico Bartolini MUDEC – Milano, Lombardia
5 Le Calandre - Rubano (PD), Veneto
6 Daní Maison - Ischia (NA), Campania
7 Duomo – Ragusa, Sicilia
8 Enoteca Pinchiorri – Firenze, Toscana
9 Il Pagliaccio – Roma, Lazio
10 Taverna Estia - Brusciano (NA), Campania
11 Madonnina del Pescatore - Senigallia (AN), Marche
12 Del Cambio – Torino, Piemonte
13 Andrea Aprea – Milano, Lombardia
14 Piazza Duomo - Alba (CN), Piemonte
15 Krèsios - Telese (BN), Campania
16 Dal Pescatore - Canneto sull'Oglio (MN), Lombardia
17 La Tana Gourmet - Asiago (VI), Veneto
18 Lido 84 - Gardone Riviera (BS), Lombardia
19 Angelo Sabatelli Ristorante - Putignano (BA), Puglia
20 Casa Perbellini – Verona, Veneto
21 Agli Amici – Udine, Friuli-Venezia Giulia
22 La Peca - Lonigo (VI), Veneto
23 Il Luogo di Aimo e Nadia – Milano, Lombardia
24 Pascucci al Porticciolo - Fiumicino (RM), Lazio
25 La Torre del Saracino - Vico Equense (NA), Campania
26 La Madia - Licata (AG), Sicilia
27 AALTO – Milano, Lombardia
28 El Molin - Cavalese (TN), Trentino-Alto Adige
29 Ristorante Andreina - Loreto (AN), Marche
30 Ristorante Berton – Milano, Lombardia
31 Laite - Sappada (UD), Friuli-Venezia Giulia
32 Aqua Crua - Barbarano Vicentino (VI), Veneto
33 Qafiz - Santa Cristina d'Aspromonte (RC), Calabria
34 Piazzetta Milù - Castellammare di Stabia (NA), Campania
35 Caino - Montemerano (GR), Toscana
36 Antica Osteria Cera - Campagna Lupia (VE), Veneto
37 Ristorante Romano - Viareggio (LU), Toscana
38 Materia - Cernobbio (CO), Lombardia
39 Damini Macelleria & Affini - Arzignano (VI), Veneto
40 Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea - Maiori (SA), Campania
41 Virtuoso Gourmet - Tenuta Le Tre Virtù - Scarperia e San Piero (FI), Toscana
42 Pashà - Conversano (BA), Puglia
43 Palazzo Petrucci – Napoli, Campania
44 Retroscena - Porto San Giorgio (FM), Marche
45 Impronta d'Acqua - Lavagna (GE), Liguria
46 Ristorante Dattilo - Strongoli (KR), Calabria
47 Senso Alfio Ghezzi Mart - Rovereto (TN), Trentino-Alto Adige
48 Peter Brunel Ristorante Gourmet - Arco (TN), Trentino-Alto Adige
49 Volta del Fuenti by Michele De Blasio - Vietri sul Mare (SA), Campania
50 Dimora Ulmo – Matera, Basilicata
Morgana Lupica