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Itinerari enogastronomici

VIAGGIO AI MONTI SIBILLINI PER CONOSCERE L’ ECCELLENZA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE MARCHIGIANE

 

 

LUCIANO SCARZELLO

Chi lo dice che la mozzarella sia solo quella campana e sia solo di bufala? Il know how dei maestri casertani e napoletani che da qualche secolo producono il piu apprezzato formaggio a pasta filata del mondo, ha fatto proseliti lungo tutto lo Stivale. Questo e’ avvenuto negli anni un po’ sottotraccia, quasi con l’idea di sfidare il fardello di una tradizione immutabile. Un percorso reso possibile pero’ solo attraverso l’acume e la voglia di rischio di alcuni caseifici di eccellenza che hanno saputo sfruttare appieno il lavoro di stalla fatto da allevatori illuminati e innovativi.

Se volessimo trovare uno dei piu’ felici esempi di tale connubio, e’ d’obbligo raggiungere i Monti Sibillini, uno dei massicci dell’ Italia centrale custode di biodiversità e campione nel dare l'opportunità a giovani arditi di cercare nuove strade nell’agrifood di qualità.

Se di questa terra, martoriata  abbastanza recentemente dal terremoto, in tanti hanno imparato a conoscere e cercare i suoi prodotti agricoli d'eccellenza, come i vini, i legumi, i mieli ed i tartufi, più raro pensare al territorio abbarbicato sulle pendici delle asperità a cavallo tra Marche, Lazio, Umbria ed Abruzzo come uno dei piu’ prolifici bacini di produzione della mozzarella . Cio’ nonostante l’habitat ideale di questi animali e’ andato a plasmarsi nel tempo fino a garantire spazi fertili a tutte le latitudini.

 Ed e’ proprio partendo dall’allevamento innovativo che si e’ assecondato un movimento che ha visto sviluppare alcune eccellenze, come quella messa in piedi dalla famiglia Marinelli nel campo dell’allevamento, abbinando tradizione e ricerca, o dal caseificio  “Trevalli Cooperlat”  di Amandola. ( www.trevalli.cooperlat.it) Qui, la mozzarella nelle sue molteplici forme e’ al centro di una produzione che oggi puo’ fregiarsi del riconoscimento comunitario Stg (Specialità tradizionale garantita) sul prodotto fresco, testimoniando non solo la qualita’ del processo produttivo ma il ruolo svolto da questa azienda che ha saputo importare, studiare, valorizzare e qualificare un prodotto al centro di un’autentica filiera. Una filiera che e’ stata capace di generare indotto ed economia, oltre a drenare l’emorragia dei giovani.  

Facciamo un passo indietro e il nostro viaggio in questa zona delle Marche  ha come principale punto di riferimento la località di Amandola non molto distanza da Acqualagna nota  sia per il tartufo bianco che nero. Il Bianco è tipico dell’autunno e, infatti, ogni  anno a novembre si svolge l’omonima Fiera regionale. E’ un prodotto molto apprezzato  che finisce sulle tavole riccamente imbandite di numerosi ristoranti mentre  di quello Nero è tipico di questo periodo.

Oltre al tartufo l’argomento principale è l’agroalimentare. Parlavamo prima dei formaggi e in riferimento al latte prodotto c’è ancora da rilevare, a proposito dell’azienda agricola “Marinelli” a San Severino Marche che molta attenzione viene innanzitutto  riservata all’alimentazione degli animali oltre alle nuove tecnologie applicate al sistema di monitoraggio e le 16 postazioni di mongitura che ogni mattina  si attivano per la raccolta di latte crudo dai 190 bovini di razza frisona.

Passiamo ai vini e a poco distanza da San Severino e per la precisione a Serrapetrona merita un cenno l’azienda di cui è proprietario Alberto Quacquarini dove avviene il processo di appassimento delle uve della vernaccia nera che dà origine alla “Vernaccia di Serrapetrona docg”. Ancora per i vini merita una visita alla cantina “David Tiberi” a Loro Piceno nota per la produzione del vino cotto con invecchiamento nelle botti di legno. Arrivando ad Amandola si trova la già citata cooperativa “Trevalli” (tel. 0736 847210). Nello stabilimento del marchio “Sibilla”  dedicato alla produzione di formaggi freschi a pasta filata si possono anche seguire i processi di lavorazione che ha caratterizzato la produzione casearia locale e che oggi è certificato dal mInistero delle Politiche Agricole come, appunto, “Stg”. In primis la mozzarella  “Sibilla” ottenuta con latte bovino.

 

Per chi viene da queste parti può anche approfiitare per visitare il cappellificio “Sorbatti” a Montappone con lavorazioni artigianali che si avvicinano al secolo di vita e il museo de Cappello che accoglie le migliori produzioni di quello che universalmente viene riconosciuto come distretto della produzione dei cappelli più importanti d’Italia e forse dell’Europa.  Ci stiamo avviando poco

alla volta  avviando verso la  fine dell’inverno e per tornare alle prelibatezze della tavola l’11 febbraio si svolgerà ad Acqualagna la Fiera del tartufo nero mentre  a luglio  a Fano, sulla costiera adriatica vicino ad Ancona, sarà la volta del notissimo Festival internazionale del brodetto di pesce e, ancora a fine luglio, il Fano Jazz the Sea.

Per chi intende soggiornare dalle parti di Amandola segnaliamo l’elegante  e raffinato relais “Benessere Borgo Lanciano” (tel. 0737 642844) e l’hotel “Oscar & Amorina” di Montesangiorgio (tel.0734-967351) dove si possono anche degustare gli ottimi piatti  dello chef Francesco Conti del ristorante adiacente.

 

VACANZE AL MASO:E' ARRIVATO IL NUOVO CATALOGO 2018

 

 

 Ospitalità, piacere culinario, relax e cultura contadina: l’Alto Adige al 100%

Le migliori proposte per una vacanza alternativa in un agriturismo Gallo Rosso in Alto Adige sono contenute nel nuovo catalogo 2018, “Agriturismo, le vacanze diverse”

Trascorrere una vacanza in un maso altoatesino significa vivere a stretto contatto con la famiglia dei contadini, che si occupa personalmente degli ospiti, facendoli sentire completamente a loro agio, come se fossero a casa propria.

La famiglia contadina condivide con gli ospiti anche il suo modo di vivere, coinvolgendoli nel corso dell’anno in attività che per i contadini sono usuali: corsi di cucina, escursioni con le ciaspole, gite a cavallo o in mountain bike, cura dell’orto, raccolta della frutta e del fieno, foraggiamento degli animali nella stalla, raccolta delle erbe selvatiche, preparazione degli infusi, delle marmellate e degli sciroppi, intaglio del legno e bricolage.

Inoltre, tutti i prodotti del maso possono essere assaporati nel corso della vacanza: frutta e verdura fresca, marmellate e conserve, pane fatto in casa, latte e burro caserecci, frutta sciroppata, verdure sott’aceto e sott’olio, yogurt, uova, formaggi e latticini. Una vera scuola, per i bambini soprattutto, che vivendo il contatto diretto con la terra e gli animali imparano a riconoscere i sapori autentici e genuini dei vari prodotti. Le vacanze al maso diventano così anche una vera delizia per il palato e con il clima favorevole che contraddistingue l’Alto Adige, una vacanza al maso diventa un’esperienza indimenticabile in qualsiasi stagione dell’anno.

Nel nuovo catalogo 2018 “Agriturismo – le vacanze diverse” in 144 pagine sono descritti 400 degli oltre 1600 masi in tutto l’Alto Adige, con il numero di fiori (da un minimo di 1 a un massimo di 5) assegnati in base ai servizi offerti, la tipologia dei servizi e le dotazioni delle strutture, la posizione con i riferimenti per contattare il maso e i prezzi minimi e massimi per un soggiorno.

E’ possibile ricevere a casa gratuitamente “Agriturismo – le vacanze diverse 2018”, richiedendolo al numero 0471/999308, via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o attraverso questo link.

Si consiglia di prenotare con largo anticipo il proprio soggiorno in un agriturismo Gallo Rosso, trattandosi di strutture piccole e molto richieste.

Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di ormai 1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.

  

Tiziano Pandolfi - Mob. 338 6820                                                                                                                                                      

 

VIAGGIO A MONTPELLIER IN OCCASIONE DEL SITEVI

 

Un'occasione da non perdere: tre giorni tra Languedoc e Cote du Rhone, fra i rosati di Tavel e gli Chateauneuf du Pape

 

MUSICA&CIBO LANCIANO TIPICITÀ 2018

 

Debutta a Milano la ventiseiesima edizione del Festival, in programma a Fermo dal 3 al 5 marzo

Tipicità 2018 parte da Milano, con una gremitissima presentazione tenutasi nella sede lombarda di ANCI, condotta dal celeberrimo duo Ardemagni-Poli di RAI Caterpillar.In realtà si è trattato di un vero e proprio evento, con tanto di omaggio musicale al genio di Gioacchino Rossini, musicista e gourmet, anteprima di ciò che succederà a Tipicità in occasione del centocinquantesimo del grande compositore pesarese e che sarà sublimato dalle attività sviluppate con il Comune di Pesaro. Musica e cibo, quindi, per iniziare col piede giusto il conto alla rovescia, con un ulteriore tributo al“cigno di Pesaro” scaturito dalla fisarmonica di Castelfidardo e dalle delizie dell’Accademia di Tipicità.

Al Fermo Forum, tra le dolci colline marchigiane, dal 3 al 5 marzo va “in onda” la ventiseiesima edizione di Tipicità, organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con la Camera di commercio di Fermo e tanti enti pubblici e partner privati. “Oltre 100 gli eventi in programma e 300 le realtà partecipanti - ha esordito il direttore Angelo Serri - per un Festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nazionale, con tante “contaminazioni” internazionali e personaggi noti al grande pubblico”.

“Da Expo 2015, Tipicità è diventata la nostra vetrina e ci ha aiutato anche a non perdere la fiducia dopo gli eventi sismici” ha sottolineato Maurizio Mangialardi, presidente di ANCI Marche. Per Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, “Tipicità è nata a Fermo e in questi ultimi anni è sempre più una vetrina che si apre all’Italia ed al mondo, capace di valorizzare non solo il cibo, ma tutto il saper fare marchigiano”. Hanno illustrato i rispettivi progetti in atto con Tipicità anche Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro, Rita Soccio, assessore alla cultura di Recanati, Pierpaolo Sediari, vicesindaco di Ancona, città che a maggio ospita “Tipicità in blu”.

Riccardo Strano, dirigente all’internazionalizzazione della Regione Marche, ha affermato che “dobbiamo lavorare perché un evento come Tipicità, in grado di far crescere il turista e renderlo viaggiatore, sia sempre più una fonte di attrazione verso il nostro territorio”.Annunciati i primi grandi nomi di Tipicità 2018, tra i quali Emma d’Acquino, conduttrice del TG1-RAI, ed il tristellato chef Enrico Cerea. Non sarà una fiera, ma un articolato sistema comprendente tanti contenitori tematici per immergersi nei “cluster del buon vivere”: qui si ricomincia dalla terra, con un grande giardino delle biodiversità da vivere tra animazioni, laboratori e l’incontro con varietà vegetali in via d’estinzione. 

Naturalmente il cibo è al centro dell’attenzione, con tante proposte per calarsi nell’incanto della cultura enogastronomica del territorio: Bollicine di Marche, percorso nel quale degustare tutte le espressioni sparkling del “vigneto Marche”; Birra di Marca, che ospita le migliori produzioni di birre artigianali ed agricole; Orizzonte Bio, che mette a contatto il visitatore direttamente con i personaggi, le produzioni ed i terroir della scelta biologica in agricoltura.

Il Salone delle qualità enogastronomiche ed il Mercatino delle specialità completano la full immersion tra i cibi locali e si aprono all’incontro con culture italiane ed internazionali: Ai confini del gusto è il contenitore nel quale, ogni anno, realtà estere ed il circuito delle Piccole Italie s’incontrano… nel piatto di Tipicità! In questa edizione ci sarà l’Isola d’Elba, ma anche confronti con Cina, Russia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Kazakistan, Moldova ed altri Paesi.Tuttavia, quel grande contenitore di eventi qual è Tipicità contempla altri numerosi momenti, da vivere: in Accademia, dove si assiste a performance-spettacolo di grandi chef che esaltano il connubio prodotti-territorio, nel Teatro dei Sapori, all’interno del quale sono invece le realtà locali e quelle ospiti a proporre “viaggi del gusto” con presentazioni e degustazioni guidate,

mentre a Marche Book Style si esplora il territorio attraverso narrazione e racconto.Inoltre, accanto al cibo, si aprono aree dedicate al “vivere il territorio”, come Tipicità Experience, vero e proprio Grand Tour nelle identità delle Marche, delle “Piccole Italie” e del mondo, insieme ad Art&Genius, expo-laboratorio di manualità, creatività ed innovazione, per ribadire che l’Italia che vince è quella delle sfumature, geniale, creativa ed innamorata del territorio!E la sera, nel suggestivo centro storico di Fermo in un contesto architettonico “da salotto buono”, continua l’esperienza tra cultura, performance e buon cibo, con il programma Tipicità in the city. Infine, speciali proposte week end sono a disposizione del turista per fare acquisti direttamente negli outlet e costruire “su misura” la propria esperienza di visita.

 

 

Alberto Monachesi

 

WEEKEND ALLA SCOPERTA DEL PIEMONTE E DELLA TOSCANA DEL VINO

Gianluca Morino

 

20-22 ottobre con Gianluca Morino da Donatella Cinelli Colombini

Un weekend alla scoperta del Piemonte e della Toscana del vino: Brunello e grandi sfide dei territori emergenti: Nizza DOCG e Orcia DOC fra assaggi e cene

 

Donatella Cinelli Colombini e Gianluca Morino, weekend con super assaggi tosco-piemontesi. Un evento capace di emozionare i wine lovers e un’opportunità unica di vivere due giorni insieme a produttori appassionati che fanno dei grandi vini e desiderano condividerli con chi sente lo stesso entusiasmo nello spirito di amore per la natura e per la propria terra.

Un programma fitto e coinvolgente con tre degustazioni di sette vini ciascuna e due cene con prelibatezze gastronomiche di Piemonte e Toscana. Ma soprattutto due protagonisti che racconteranno i vini e l’esperienza di farli nascere.

PROGRAMMA

Ecco nel dettaglio il programma di questo strepitoso week end 20-22 ottobre.

Cena di benvenuto venerdì sera a base di fassona tagliata al coltello, Pinci con sugo di cinghiale e Robiola di Roccaverano dop prodotta da giovani pastori laureati che hanno scelto la vita difficile e selvaggia della Langa Astigiana per passione, insieme alla cugnà mostarda d’uva con fichi, mele, pere martin, nocciole, noci con gran finale di dolci senesi panforte, ricciarelli fatti in casa e ricotta montata. Nei calici Nizza e Brunello. Due DOCG dove i vignaioli appassionati si impegnano alla morte per far sognare i wine lovers.

Sabato dedicato a due degustazioni verticali: al mattino 7 Barbera superiore Nizza DOCG di grandi annate raccontate da Gianluca Morino che affascinerà tutti ricordando la nascita della DOCG nel 2014 nel territorio più storico e più qualificato del Barbera.

L’impegno per portare questo vino ai vertici qualitativi, i successi e le contraddizioni di una bella storia. Brunch a base di zuppa e salumi toscani visita lampo al Casato Prime Donne di Montalcino per partecipare alla degustazione di 7 Brunello di Montalcino DOCG di grandi annate insieme a Donatella Cinelli Colombini, dalla vigna ai punteggi stellari della stampa internazionale.

Barbera tonic, cocktail inventato dai Cugini di Torino di Nizza Monferrato, preparato in diretta da Gianluca Morino e Fiammetta Mussio. Uno show divertente che vi sorprederà. Cena a lume di candela a base dei migliori plin del  Piemonte serviti sul tovagliolo come vuole la tradizione, bistecca fiorentina regina della tavola Toscana e trionfo di dolci piemontesi: torta di nocciole, baci di dama e amaretti di Mombaruzzo. La lista dei vini comprende le riserve di Nizza e Brunello per un brindisi all’amicizia vignaiola.

Domenica mattina dedicata alla visita guidata della Fattoria del Colle con le sale storiche della villa cinquecentesca e la cantina seguita da una degustazione orizzontale dell’annata 2015 che in Piemonte e in Toscana è arrivata ad altissimi vertici qualitativi. Barbara d’Asti, Pinot noir e Brachetto provenienti da Cascina Garitina di Gianluca Morino insieme al Cenerentola Doc Orcia, l’IGT Il Drago e le 8 Colombe, il Chianti Superiore e il Passito prodotti dalle due cantine di Donatella Cinelli Colombini.

Chiude questa due giorni di piaceri e scoperte enologiche una spaghettata in allegria prima di partire per tornare a casa.

 

Donatella Cinelli Colombini

LUOGHI E PERSONE

Prima di chiudere due parole sul luogo e i protagonisti di questa due giorni dedicata ai vini del Piemonte e della Toscana. La cornice è quella autentica e antica della Fattoria del Colle, a Sud del Chianti con ospitalità in appartamenti e camere agrituristiche.

Gianluca Morino è il vignaiolo più digitale d’Italia, produce Nizza e Barbera Superiore DOCG puntando ai vertici qualitativi. Anticonformista ama i tappi a vite e la Juventus odia i diserbanti. La sua azienda si chiama Cascina Garitina come il diminutivo, in dialetto, della bisnonna ed è a Castel Boglione nel cuore del Monferrato.

Donatella Cinelli Colombini nasce in una famiglia di produttori storici di Brunello ma dal 1998 ne ha creata una tutta sua divisa in due parti, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle che sono le prime in Italia con un organico interamente femminile. Due personaggi con grandi sfide nel cuore: quella della Doc Orcia Cenerentola per Donatella e quella del Nizza Docg per Gianluca. Le vinceranno? Venite a partecipare a questa splendida 2 giorni e lo capirete.

 

Per informazioni e prenotazioni dei pacchetti di una o due notti 0577662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Programma dettagliato su http://www.cinellicolombini.it/it/offerte/agriturismo/weekend-piemonte-toscana-per-veri-wine-lovers

 

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