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“RI-CONOSCENTI”: DAL 18 LUGLIO AL 20 OTTOBRE 2024 LA MOSTRA ITINERANTE CON LE TESTIMONIANZE DI VITA CONTADINA IN VAL TALEGGIO
Ad accompagnare l’esposizione presso la Cooperativa Sant’Antonio una mostra itinerante nella terra dello Strachítunt: 22 testimonianze di contadini per cui il territorio non è stato solo uno sfondo, ma parte integrante della vita agreste.
Inaugurazione in programma giovedì 18 luglio 2024 ore 17.30 presso la Coop. Sant’Antonio a Vedeseta.
Dal 18 luglio al 20 ottobre 2024, la Val Taleggio ospiterà la mostra itinerante "Ri-Conoscenti", un viaggio alla scoperta di 22 testimonianze di vita contadina che celebrano il territorio e il paesaggio di Blello, Taleggio, Val Brembilla e Vedeseta. La mostra verrà inaugurata giovedì 18 luglio 2024 alle ore 17.30 presso la Cooperativa Sant’Antonio a Vedeseta alla presenza dei sindaci della Valle, del Presidente dell’Ecomuseo e altre autorità locali. Radicato nella terra dello Strachítunt, il progetto vuole rendere omaggio a quelle persone che hanno contribuito a scrivere la storia della Valle: "Ri-Conoscenti" reinterpreta infatti il lavoro svolto nel 2004 dal Centro Studi Valle Imagna, che ha pubblicato il volume "Bergamini: ventun racconti di vita contadina dalla Valle Taleggio", a cura di Antonio Carminati e Costantino Locatelli per raccontare la storia dei bergamì, gli abitanti della montagna che hanno trovato sostentamento grazie al piccolo allevamento, su misura del proprio fabbisogno familiare. Nelle pagine del libro sono racchiusi i racconti di vita dei contadini della Valle direttamente coinvolti, grazie alla testimonianza di quanti in montagna, per la montagna e con la montagna hanno vissuto. La mostra "Ri-Conoscenti" vuole riportare alla memoria questa ricerca effettuata vent’anni fa attraverso racconti sinceri, commoventi e autentici come le vite delle testimonianze che verranno esposte.
"L'obiettivo di questo progetto è quello di far riscoprire la Val Taleggio attraverso le persone che in passato erano molto attive sul territorio e riconoscere la loro storia è un modo per entrare in connessione anche con il paesaggio della Valle, che non è stato solo sfondo, ma parte integrante della vita contadina di queste persone", spiega Alvaro Ravasio, Presidente del Consorzio per la Tutela dello Strachítunt.
Flaminio Locatelli, presidente della Cooperativa Agricola S. Antonio: "Un passato recente perché alcune di queste personalità sono scomparse da poco e per questo desideriamo tramandare lo scambio che c'è stato con loro, come se fossero ancora qui. È una questione di rispetto, memoria e riconoscenza affinché le loro storie possano rimanere ed essere d’ispirazione per i giovani allevatori e allevatrici del presente e del futuro".
L'esposizione permanente sarà allestita presso la Cooperativa Sant'Antonio a Vedeseta con pannelli espositivi, fotografie ed estratti dalle interviste originali dei contadini della Valle, mentre la mostra itinerante toccherà 22 diverse località sul territorio. Posizionati all’aperto in punti panoramici o di interesse legati al percorso, nei 22 luoghi della mostra itinerante saranno presenti dei pannelli espositivi con QR code che permetteranno di approfondire la testimonianza di vita contadina legata a quello specifico territorio.
Il progetto gioca sulla dicotomia tra conoscente e riconoscente. Nel primo caso, si intende una persona con cui si hanno rapporti più o meno intensi di familiarità, ma senza un reale legame affettivo. Essere riconoscenti verso qualcuno, invece, indica un sentimento di consapevolezza, in memoria di un beneficio ricevuto. È proprio dal desiderio di ricambiare questo beneficio che ha origine “Ri-Conoscenti” con l’obiettivo di tramandare le testimonianze di chi ha contribuito a scrivere la storia del territorio dello Strachitunt: “i bergamì stanno scomparendo, ma senza di essi anche i pascoli su questi monti si impoveriscono” afferma Battista Chiaveri, uno dei protagonisti della mostra; “se dovessi nascere un’altra volta, ritornerei ancora a fare la contadina”, ricorda invece Luigia Angela Fantini. Altre 20 testimonianze dislocate in Val Taleggio permetteranno di scoprire più da vicino la vita rurale dei bergamini e le loro tradizioni.
Qui il link per consultare la mappa dei luoghi della mostra e per avere maggiori informazioni.
Consorzio Tutela Strachítunt DOP: consorzio di tutela del formaggio Strachitunt.
Il Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio nasce all’inizio degli anni Duemila con due principali finalità: quella di tutelare un prodotto così pregiato, già oggetto di numerose imitazioni e storpiature; e quella di ottenere, al termine di un lungo percorso, la Denominazione d’Origine Protetta (DOP), massimo riconoscimento di garanzia a livello italiano ed europeo, in grado di porre questo formaggio nel Gotha dei Cru caseari del vecchio Continente. Attualmente la sede del Consorzio si trova presso il municipio di Vedeseta, ne fanno parte undici produttori-stagionatori dell’intera filiera, le cui aziende hanno tutte sede all’interno del territorio previsto dal disciplinare. Presidente del Consorzio è Alvaro Ravasio, noto imprenditore del settore caseario e grande promotore del formaggio a livello nazionale.
Sito web: www.strachitunt.it
Cooperativa Agricola Sant’Antonio: cooperativa agricola con caseificio con sede in Val Taleggio.
Il caseificio della Cooperativa nasce agli inizi degli anni ’80 grazie agli sforzi, uniti, di alcuni allevatori della Valle e di un casaro che, sostenuti dalle amministrazioni locali hanno saputo dar vita a questa meravigliosa realtà. Ora, dopo decenni di impegno e di ottimi formaggi, la Cooperativa è in grado di organizzare il ritiro del latte da ben 5 aziende agricole della Val Taleggio e da 3 aziende agricole della Val Brembilla.
Grazie poi all’impegno dei conferenti, alla lungimiranza del suo protettore, custode dell’arte casearia della Valle, grazie all’aiuto di chi gli ha permesso di concretizzare un’idea e all’esperienza dei nostri casari, sono riusciti, qualche anno fa, ad ottenere la DOP per il nostro fiore all’occhiello: lo Strachitunt, e siamo impegnati nel compito di preservarne e custodirne l’originalità, la genuinità delle materie prime e del processo produttivo.
Sito web: www.santantoniovaltaleggio.it
Ecomuseo Val Taleggio: Ecomuseo che opera nella Valle
Per garantire l’ottimale funzionamento dell’Ecomuseo è stata costituita nel mese di maggio 2008 l'Associazione Ecomuseo Val Taleggio – associazione non a scopo di lucro con durata illimitata- identificata dalle Amministrazioni in sede istitutiva quale Ente gestore.
L’Associazione ha lo scopo di ideare e realizzare progetti per valorizzare le risorse umane e ambientali già presenti sul territorio al fine di tutelare, promozionare e valorizzare i beni artistici, culturali, storici, ambientali attraverso la formazione, gestione e diffusione di pratiche ecomuseali partecipate. La promozione dello sviluppo sostenibile nell’Ecomuseo Val Taleggio e la valorizzazione socio-economica dell’area territoriale sono obiettivi principi dell’Associazione, raggiungibili anche attraverso l’adesione a reti nazionali ed internazionali, quali la Rete Lombarda degli Ecomusei e la Rete Mondi Locali.
Sito web: www.ecomuseovaltaleggio.it
Centro Studi Valle Imagna: associazione culturale con lo scopo di valorizzare la cultura del territorio
Il Centro Studi di cultura, economia e amministrazione della montagna è una associazione culturale semplice, libera, apartitica che agisce nell'ambito del territorio della Valle Imagna. L'associazione si è formalmente costituita nel 1997, dopo alcuni anni di riflessioni e considerazioni sui temi della difesa ambientale delle aree rurali, in relazione alla tutela dell'identità dei luoghi e delle popolazioni montane e marginali. Il processo di ideazione delle nuove strategie di sviluppo e di promozione culturale del contesto ha avuto inizio con il grande convegno “Gente e Terra d'Imagna” del maggio 1993 ed è stato ufficialmente sancito attraverso il Manifesto ideologico ed operativo, voluto e sottoscritto dai partecipanti a quella assise.
Sito web: www.centrostudivalleimagna.org
MOSTRA RI-CONOSCENTI
Ingresso gratuito senza prenotazione presso la Cooperativa Cooperativa Sant’Antonio, 24010 Vedeseta (BG) Frazione Regesto
Orari:
Lunedì - Venerdì: ore 09:00 - 12:00 e 14.30 - 18:00
Sabato - Domenica: ore 09:00 - 13:00 e 14.00 - 19:00
Parcheggio:
Presso la Cooperativa Sant’Antonio è a disposizione un ampio parcheggio gratuito
Gli altri 22 luoghi dell’esposizione sono all’aperto e raggiungibili attraverso questa mappa.
Per maggiori informazioni:
MOSTRA RI-CONOSCENTI
LINK SITO
IN PUGLIA ARRIVA LA DECIMA EDIZIONE DI "ORECCHIETTE NELLE 'NCHIOSCE
On the road" a Grottaglie (TA): un viaggio tra tradizione e innovazione culinaria
Undici chef
Il suggestivo centro storico di Grottaglie, nel cuore del Tarantino, si prepara ad accogliere la decima edizione di "Orecchiette nelle 'nchiosce – on the road", l’evento culinario straordinario che si terrà il 6 e 7 agosto 2024.
Con i suoi vicoli bianchi - chiamati 'nchiosce - e le dimore storiche del centro, la città delle ceramiche pugliese si trasformerà in un percorso gastronomico che celebra la ricca tradizione culinaria pugliese e le sue più recenti rivisitazioni.
Undici chef prenderanno parte a questa grande kermesse enogastronomica, offrendo agli ospiti una varietà di prelibate ricette che interpretano la regina delle tavole pugliesi: l'orecchietta. Dalle versioni più tradizionali alle opzioni senza glutine, i visitatori avranno l'opportunità di deliziarsi con una vasta gamma di sapori unici.
L'edizione di quest'anno sarà resa ancora più memorabile e significativa grazie alla partecipazione dei cuochi che hanno preso parte alle edizioni precedenti. I talentuosi chef hanno dimostrato la loro straordinaria abilità e creatività culinaria su scala nazionale e internazionale. Tuttavia, ciò che renderà questa riunione così speciale è il loro profondo legame con l'evento stesso e con tutta l'atmosfera festosa che lo circonda. Oltre a portare con sé le loro eccellenti competenze culinarie, gli chef porteranno anche il loro affetto per questa celebrazione unica e per la vibrante comunità che la rende possibile. La loro presenza contribuirà sicuramente a rendere l'esperienza di quest'anno ancora più coinvolgente e indimenticabile per tutti i partecipanti.
Le cantine e i birrifici artigianali locali esalteranno ulteriormente l'esperienza culinaria, mentre ben due laboratori permetteranno ai partecipanti di imparare a preparare manualmente le orecchiette. In uno di questi laboratori ci sarà Nunzia Caputo, pastaia a Bari vecchia, famosa per le sue ‘inimitabili’ orecchiette fatte in casa. Grazie alla sua maestria, Nunzia è diventata non solo la cuoca più famosa di Bari, ma anche una celebrità sui social, sbarcando addirittura oltreoceano.
Artisti di strada, DJ set e gruppi musicali garantiranno un'atmosfera vivace e divertente per tutta la durata dell'evento. In ogni postazione sarà disponibile il servizio di prevendita per evitare lunghe code e garantire una migliore fluidità nel percorso dell'evento.
"Orecchiette nelle 'nchiosce – on the road" è organizzato dall’Associazione Le Idee non Mancano APS ed è un “Progetto realizzato con il contributo della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale”
con il patrocinio di Gal Magna Grecia, del Comune di Grottaglie, di Slow Food Vigne e Ceramiche, del Salento delle Murge, della Proloco Grottagliee del Dis Education, Asset Network APS.
Quest’anno l’evento vedrà anche la collaborazione del progetto internazionale Retrogusti – Food Tales.
Per ulteriori informazioni, visita il sito www.orecchiettenellenchiosce.com o la pagina Facebook www.facebook.com/orecchiettenellenchiosce.
Tel: 327.3341089
Gli chef di “Orecchiette nelle 'nchiosce – on the road" 2024 e i piatti:
Bea Acquaviva – Hostaria (Mola di Bari, Bari)
Orecchiette al pomodoro molese, capocollo martinese e fonduta di caciocavallo
Salvatore Carlucci – 20 d’Italia (Basiglio, Milano)
A mia mamma…orecchiette, salsa di fave secche e cipolla, insalata di uva e pan fritto
Maria C. D’Acunto – La luna nel pozzo (Grottaglie – Taranto)
Orecchiette allo sfusato amalfitano con pesto di fagiolini dell'orto della trattoria con cacio ricotta di capra ionica
Palma d’Onofrio - progetto Artemide
Orecchiette con saganaki di cozze (pomodori, vino bianco, succo di limone, feta, cipolla e peperoncino)
Alessio Greco – Resort Rosa Marina (Ostuni, Br)
Orecchiette con pomodorino brindisino arrosto, salsa di mandorle al basilico e polvere di olive
Mimmo Guarino – Four Season (Martina Franca, Taranto)
Orecchiette con tolica (cicerchia), pomodorini infornati, guanciale di maiale nero pugliese e zeste di lime
Paola Ortesta – La Cuccagna (Crispiano, Taranto)
Orecchiette all’acquasale: tre pomodori, barattieri, cipolla rossa di Acquaviva, friggitelli, cacioricotta e pane croccante all’origano
Giuseppe Panebianco – Fragrante (Palo del Colle, Bari)
Orecchiette con ragout di polpo locale e polvere di tarallo
Antonella Ricciolo – responsabile regionale Lady Chef Puglia
Due proposte: orecchiette gluten free con cozze, pomodorini datterini gialli, stracciatella e menta; orecchiette gluten free con vellutata di cime alle acciughe con olio all’aglio nero
Domenico Castria – Il praedo della reale (Ginosa, Taranto)
Orecchiette con sugo di pomodoro paesano di Crispiano confit al rosmarino, melanzane a funghetto, uovo stracciato e cacioricotta di capra ionica
Lorenzo Lacriola – Tabula Rasa (Bari)
Orecchiette con caponata di verdura e lamelle di mandorla tostata
Ufficio stampa
Daniela Fabietti
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3351979415
ROOTS OF EXCELLENCE IS BACK
Dal 27 al 29 luglio 2024 torna al Ciasa Salares di San Cassiano (BZ) l’iconico appuntamento dedicato all’esplorazione
delle autentiche radici del gusto.
Tre giorni che riuniscono in Alta Badia le eccellenze del food&wine contemporaneo per raccontare prodotti, storie e il loro patrimonio
culturale.
Roots of Excellence è tornato! Il dirompente appuntamento che riunisce il meglio del food&wine contemporaneo torna dal 27 al 29 luglio a San Cassiano (BZ) in un'inedita edizione estiva. Organizzato dallo storico Ciasa Salares, hotel icona dell’Alta Badia e della tradizione culinaria locale, Roots of Excellence celebra l’essenza dell’autenticità e della sostenibilità, ricercando la qualità assoluta e senza limiti territoriali.
Giunto alla sua quarta edizione, l’appuntamento nasce da un’idea della famiglia Wieser, che da oltre 60 anni porta avanti al Ciasa Salares una ricerca di materie prime e prodotti di eccellenza, spaziando in tutto il mondo. Per Jan Clemens Wieser, quarta generazione, e la sua compagna Sara, l’obiettivo è portare in tavola ingredienti e prodotti genuini, privi di sofisticazione e lontani dalle logiche industriali, in modo che l’ospite possa godere di un’esperienza perfetta, gustando il meglio di ciò che l’enogastronomia nazionale e internazionale ha da offrire in questo preciso momento.
“Siamo felici di tornare con Roots of Excellence dopo qualche anno di stop”, spiega Jan Clemens, attualmente alla guida dell’hotel Ciasa Salares. “Il panorama enogastronomico è totalmente diverso rispetto al 2019, l’anno dell’ultima edizione: oggi il vero lusso è quello attento e consapevole, l’esperienza da provare è quella che può essere data solo dai piccoli produttori meno conosciuti e blasonati, che lavorano quotidianamente sulla massima qualità possibile. Con Roots vogliamo portare ancora una volta nella nostra splendida Alta Badia un racconto attuale e contemporaneo del mondo del cibo e del vino”.
Roots of Excellence si svilupperà in tre giornate, ognuna con una tematica ben precisa, in cui si alterneranno degustazioni, talk e incontri con gli artigiani del gusto, che porteranno la loro idea di enogastronomia autentica in alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’Alta Badia, circondati dal panorama delle Dolomiti.
Fil rouge della prima giornata sarà la cucina in alta quota, con l’appuntamento alle Baite del Ciasa Salares insieme alle eccellenze italiane produttrici di salumi, formaggi e carne, mentre nella seconda dominerà la brace negli spazi attrezzati del Sass Dlacia, alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Come da tradizione l’evento terminerà il lunedì proprio al Ciasa Salares, nella “casa” in cui tutto ha avuto origine e che accoglierà i banchi d’assaggio con chef, produttori e vignaioli.
Per info e biglietti: www.ciasasalares.it/it/experiences
I primi protagonisti confermati di Roots of Excellence
Ristoranti: Ristorante l’Ostì, Gino’s BBQ, Osteria Fratelli Pavesi, Balin, Calmo Ristorante, Ahimè, Cantine Cattaneo, Bar Manuela, Cantina del Tormento, Origini Bacoli, Octavin Arezzo, BÙ Cheese Bergamo, Millenium PUB Cusano Mutri, Osteria Michiletta, Vino Vero Venezia, Cantina del Tormento.
Artigiani: Agricola Foradori, Guffanti Formaggi, Remedio Sanchez, Bio Sing, Macelleria Oberto, Macelleria Sani, Panificio Follador, Pasticceria Olivieri,
Diletta Zenna, Federico Orsi, Lo Speck del Ciasa Salares.
Vino - distribuzioni: Velier Triple A, Les Caves de Pyrene, Gitana Wines, Aviner, Venezian distribuzione, Vini Volanti, Consorzio Co.Vi.Bio, Wine Governo.
Vino - produttori: Cantine Ognostro, Radikon, Tenuta Dornach, Weingut Pranzegg, Microbio Wines, Vinos al Margen, Daniel Ramos, Escoda Sanahuja, Domaine Truchetet, Vignoble de Pauline, Foradori, Cantine Iuli, Arcari Danesi, Justin Maillard.
Acqua ufficiale dell’evento: Acqua Dolomia
Carlotta Flores Faccio
LA RIVIERA DEL CONERO SI TINGE DI RIFLESSI DORATI CON IL BRODETTO DI PORTO RECANATI!
Nell’occasione si celebra Giovanni Velluti, estroso ideatore dell’attuale ricetta
Porto Recanati (MC)-Domenica 30 giugno, a partire dalle 18:30, nella centralissima Piazza Brancondi è il momento di Brodetto Show, lo storico evento che rappresenta la città rivierasca nel Grand Tour delle Marche.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco, Andrea Michelini, marca l’identità di una comunità legata a doppio filo a questa succulenta preparazione gastronomica, al punto da riservarle il marchio De.C.O., ossia la denominazione comunale.
Il Brodetto di Porto Recanati, infatti, è realmente unico nel variegato panorama delle zuppe da pesce, in quanto si distingue per l’assenza di pomodoro e l’aggiunta del prezioso zafferano che, per l’appunto, dona alla versione portorecanatese della più conosciuta e caratteristica specialità dell’Adriatico un’inconfondibile “aurea dorata”.
Ogni anno Brodetto Show sottolinea alcuni aspetti intorno al rinomato piatto, spettacolarizzandone la degustazione proposta dagli chef dell’Accademia del Brodetto alla portorecanatese. In questa edizione 2024 verranno proposte in degustazione due varianti. Accanto alla ricetta tradizionale ci sarà, infatti, anche un “matrimonio nel piatto” con i Maccheroncini di Campofilone, altro vanto della gastronomia marchigiana, anch’essi blasonati in quanto possono fregiarsi del marchio europeo IGP-Indicazione geografica protetta.
Brodetto Show rappresenta anche l’occasione per ripercorrere in maniera coreografica la storia di Giovanni Velluti, estroso ristoratore locale che nel primo ‘900 creò la ricetta di brodetto attualmente adottata dall’Accademia e che, già all’epoca, oltre a farlo degustare nel suo ristorante lo spediva in tutt’Italia, tant’è vero che il gustoso piatto è citato in una guida del Touring Club Italiano del 1923.
Da sempre nelle Marche la festa e la convivialità sono abbinate alla musica e all’intrattenimento, che in questa circostanza vedrà protagonista il “Duo Acefalo”, una realtà musicale intergenerazionale vincitrice di prestigiosi riconoscimenti nazionali, in grado di esprimere il “soul” marchigiano attraverso strumenti caratteristici e rime dal gusto antropologico.
I piatti di “Brodetto alla portorecanatese”, da solo o accompagnato ai Maccheroncini di Campofilone IGP, saranno abbinati dai sommeliers di AIS Marche ai frutti del vigneto di questa fantastica terra, estesa tra la catena appenninica ed il mare Adriatico, selezionati dall’Istituto Marchigiano di Tutela vini. Ad accompagnare gli assaggi i protagonisti del domani: gli allievi del prestigioso Istituto alberghiero Einstein-Nebbia di Loreto.
In programma anche un omaggio floreale a Porto Recanati dalla comunità dell’entroterra maceratese di Castelraimondo, che parteciperà “in trasferta” con la sua famosa “Infiorata”.
I posti sono limitati e la partecipazione prevede la prenotazione obbligatoria, al costo di € 5, al numero 392 699 9992.
Brodetto Show è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso dall’organizzazione di Tipicità ed ANCI Marche, in collaborazione con Banco Marchigiano nel ruolo di partner progettuale.
Angelo Serri
Gallo Rosso 2024
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