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LA DOLCE VALLE: IL MEGLIO DELLE GOLOSITÀ' DI ALBA E ASTI
Annunciato il programma de La Dolce Valle: 23, 24, 25 marzo, un week end denso di incontri, laboratori e degustazioni, per grandi e piccini
Alba e Asti per la prima volta insieme in nome della dolcezza che caratterizza il territorio patrimonio dell'Umanità Unesco
La Dolce Valle, per la prima volta, unirà le città di Alba e Asti sotto il segno della dolcezza. Un evento voluto e reso possibile grazie all'associazione Dolce Valle costituita dal Consorzio dell’Asti Docg, dal Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte Igp e dall’Associazione Produttori Miele Piemonte.
Ieri, alle ore 11.00, presso il Consorzio dell’Asti Docg è stato ufficialmente presentato il programma della più dolce delle kermesse primaverili, un evento unico, che si svolgerà durante il penultimo weekend di marzo tra le piazze, i cortili e i palazzi storici della città del Palio e quella delle «cento torri». Alba e Asti finalmente insieme a raccontare storie di sapori, di prodotti, di tradizioni e passioni tramandate da generazioni di artigiani. Una costellazione di prodotti tra cui la nocciola Piemonte Igp, il miele, il cioccolato e, a far da traino l’Asti e il Moscato d’Asti Docg.
Presenti l’assessore regionale all'agricoltura Giorgio Ferrero, il presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G., Romano Dogliotti, il presidente dell’Associazione Dolce Valle Giorgio Bosticco, il direttore creativo del progetto Sergio Miravalle. In sala anche le istituzioni del territorio tra cui il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco, il presidente della provincia di Alessandria, Gianfranco Lorenzo Baldi e le amministrazioni comunali di Alba, nella persona dell’assessore al bilancio Luigi Garassino e di Asti nella persona del sindaco Maurizio Rasero.
A moderare gli interventi, il giornalista di Canale5 Gioacchino Bonsignore che ha definito il progetto “una grande intuizione che sottolinea il lavoro dei Consorzi nel valorizzare il territorio e i suoi prodotti, i veri protagonisti del tema della piacevolezza e della gentilezza”. L’auspicio è quello di riuscire a creare un’oasi di benessere non solo nel week-end del 23, 24 e 25 marzo, ma durante tutto l’anno perché “la dolcezza è uno stato d'animo, un modo di essere e di relazionarsi che è cercato e desiderato naturalmente da tutti noi”, come più volte ha avuto occasione di raccontare Sergio Miravalle, direttore creativo de La Dolce Valle.
Ad aprire i saluti degli ospiti, il presidente del consorzio dell’Asti, Romano Dogliotti: "La Dolce Valle è una sfida che si realizza. Unire Alba e Asti sotto un unico cappello ben rappresentato dal logo dell’evento: la forza delle tradizioni piemontesi con l’Asti e il Moscato d’Asti a far da traino".
“Creare dolcezza nel modo di vivere è una novità” ha detto Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, nel proprio intervento di saluto e ringraziamento per un evento che “dà visione al territorio valorizzando il tema dolce, la creatività ad esso connessa e la capacità dei piemontesi di saper accogliere.”
IL LOGO
Si è dunque partiti dalla condivisione del logo, quello della Dolce Valle, che racconta di colline, di materie prime e di tradizioni. I colori richiamano i prodotti del territorio del Piemonte meridionale riconducibile alla Valle del Tanaro: il giallo del moscato e del miele, il marrone della nocciola e del cioccolato. Il tutto racchiuso in un paio di labbra che diventano bacio, il gesto simbolo della manifestazione, ad evocare un sentire di dolcezza e disponibilità all'accoglienza.
UN’ALLEANZA STRATEGICA
Un’alleanza strategica quella di Alba e Asti che, sebbene spesso distanti, questa volta si troveranno unite dal file rouge della dolcezza declinata nelle sue forme più disparate: prodotti, spazi, parole, suoni, immagini, persone. Una dolcezza da scoprire poco a poco, assaggio dopo assaggio, vincendo la naturale ritrosia dei piemontesi e scoprendo il loro lato più ospitale.
“I rapporti tra le due città non sono stati sempre facili, ricorda il sindaco di Asti Maurizio Rasero. “Nel 1275 gli astigiani erano sotto le mura di Alba per assediare la città, oggi siamo qui insieme, seduti ad un tavolo a parlare di dolcezza. Sono fiducioso per il futuro e staremo accanto a chi lavora per far crescere il territorio”
Lo stesso concetto è stato ribadito dall'amministrazione albese, rappresentata dall'assessore al bilancio Luigi Grassino: “Un’iniziativa indispensabile per dar vita a questo sinergico stare insieme per dare risalto a prodotti quali la nocciola, il miele, il vino moscato, che stanno diventando veri e propri elementi portanti dell’economia del territorio.”
La Dolce Valle è un universo in espansione. L’idea di fondo è che la kermesse si possa espandere, come è accaduto con la provincia di Alessandria. “Le realtà alessandrine, ha sottolineato il presidente della provincia Lorenzo Baldi, “sono presenti proprio con l’idea di allargare i confini, portando benefici ad un territorio, quello dell’Alessandrino e del Monferrato, che ha eccellenze e peculiarità proprie. Speriamo che in futuro si possa aggiungere una “terza A” e creare così un asse ancora più forte.”
Il clima di positiva collaborazione ed entusiasmo, così come l’idea di far squadra è stato ben testimoniato da Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti. “Penso di poter dire anche a nome di Giovanni Quaglia e Giandomenico Genta, presidenti delle fondazioni Crt e Crc, che in questo progetto vediamo un modello da sostenere, caratterizzato da un nuovo atteggiamento, con gli imprenditori che si fanno carico in prima persona della promozione e della valorizzazione e noi, accanto a loro, a dare sostegno e supporto”.
Sergio Lasagna, presidente del Consorzio della nocciola Piemonte Igp ha ricordato come sia la nocciola che il Moscato vantino “riconoscimenti che vengono dati per il legame naturale e umano con uno specifico territorio”.
Quando si parla di dolcezza, il miele vi rientra a pieno titolo. Massimo Carpinteri, presidente onorario di Aspromiele, ha dichiarato: “Noi siamo i pastori delle api e il lavoro su apicoltori e miele è continuo. Lavoriamo molto anche con le scuole, perché i bambini devono conoscere un mondo che rappresenta la biodiversità, la natura e il cibo.”
Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio dell’Asti Docg, ha chiuso gli interventi: “Da tempo – ha dichiarato - sognavo di unirne i territori di Alba e Asti e oggi, posso dire con orgoglio che è nata la «Dolce Valle». Il progetto nasce in seno al Consorzio dell’Asti Docg che rappresenta tre province, 52 Comuni, 10.000 ettari di vigneti: un ente da sempre motivato dal desiderio di fare sistema nel nome del Piemonte. Ecco il perché di questa manifestazione sinergica. Un fare sistema, a cui a breve si aggiungerà anche il Consorzio della pera Madernassa, per dare vita a una nuova operazione strategica per il Piemonte basata sul vitigno Moscato che, nella sua versione dolce e secca, può davvero rappresentare e abbinarsi alle eccellenze di questa terra”.
“La Dolce Valle, ha concluso Sergio Miravalle, direttore creativo della rassegna, “non è una manifestazione “astigiana” che si tiene anche ad Alba o viceversa. Ognuna delle città la sente come propria e la navetta gratuita che collegherà i capoluoghi sottolinea il concetto di coesione e scambio. Il pubblico – pensiamo soprattutto a famiglie con bambini - esplorerà Alba e Asti mappa alla mano, lasciando che le due città si facciano dolcemente scoprire”, seguendo i segna passi dedicati che indicheranno i percorsi cittadini.
IL PROGRAMMA
Dal 23 al 25 marzo Alba e Asti vivranno una tre giorni interamente dedicata alla Dolcezza: un fitto programma di incontri, degustazioni, musica, chiacchiere e animazione L’evento è gratuito per il pubblico che sarà accolto nell’info point di Alba (piazza Garibaldi) e di Asti (piazza San Secondo). Qui riceverà la mappa con i luoghi da esplorare e gli appuntamenti da non perdere nella “Dolce Valle”.
Si inizia il 23 marzo con la serata inaugurale, ad Alba, al Teatro Sociale, di benvenuto nella Dolce Valle. Un brindisi d’apertura con il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari, i sindaci delle città di Alba e Asti Maurizio Marello e Maurizio Rasero e i rappresentanti del Consorzio dell’Asti Docg, dell’Associazione Produttori Miele Piemonte, del Consorzio Nocciola Piemonte Igp
Si continuerà nelle giornate di sabato e domenica con il cioccolato, il miele, la nocciola Piemonte Igp, l’Asti e il Moscato d’Asti Docg e decine di specialità dolciarie animeranno i luoghi storici delle due città: Cortile del Michelerio, Piazza Roma, Palazzo Ottolenghi, Palazzo Alfieri, la Torre Trojana, il Diavolo Rosso, Palazzo Mazzetti, Piazza San Secondo ad Asti; Piazza Duomo, il Cortile della Maddalena, Piazza Falcone, Sala Beppe Fenoglio e Sala Riolfo, Piazza Michele Ferrero ad Alba.
Palazzi storici, cortili, vie e portici ospiteranno iniziative a tema che coinvolgeranno decine di realtà agricole, artigianali e industriali delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino.
Il programma dettagliato è visionabile al sito: www.ladolcevalle.it
In occasione de La Dolce Valle i ristoranti proporranno uno speciale menu con un dolce ispirato all'evento che valorizzerà al meglio le materie prime del territorio. Sono inoltre previste attività di animazione nei locali delle due città, in collaborazione e con il supporto delle associazioni di categoria ACA e Ascom Confcommercio, delle Associazioni ristoratori e albergatori di Alba e Asti, del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero, dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe Roero e di Asti Turismo.
La rassegna si chiuderà ufficialmente domenica 25 marzo ad Asti (Palazzo Ottolenghi, Sala degli Specchi) con l’incontro “Viviamo tempi amari c’è bisogno di dolcezza” dove è attesa la partecipazione di: Antonella Parigi (assessore al Turismo della Regione Piemonte), la ristoratrice Mariuccia Ferrero del San Marco di Canelli, Davide Sordella, sindaco di Fossano, l’attore Andrea Bosca, l'imprenditore Giuseppe Pero (AD zuccherificio Pinin Pero), il dietologo Giorgio Calabrese.
SOCIAL
Piazze, ristoranti, aziende
Seguendo le pagine social ufficiali dell’evento si potrà restare aggiornati, interagire con La Dolce Valle e partecipare al challenge #IsweetU, dal 15 marzo all’8 aprile 2018, condividendo i momenti più dolci: memorie, testimonianze, volti, sguardi, momenti che raccontino la dolcezza in tutte le sue possibili forme e sfumature.
Facebook – http://www.facebook.com/ladolcevalle
Instagram - http://www.instagram.com/ladolcevalle
Sarà altresì possibile scattare i propri selfie più dolci agli Infopoint de La Dolce Valle, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018
La Dolce Valle ha ottenuto il patrocinio e il supporto dei Comuni di Alba e di Asti.
La Stampa è media partner dell’evento.
NASCE LO “SHOPPING CONTADINO” A MERANO
Il Mercato Meranese e la nuova elegante iniziativa dello Shopping Contadino, due progetti per portare i prodotti dei contadini sulle vostre tavole
Merano è una città moderna, crocevia di lingue e culture diverse, con profondi radici nell’antica storia e tradizione, sia nobile sia contadina.
Oggi, sono diverse e interessanti le iniziative che hanno lo scopo di valorizzare anche le origini contadine e di aiutare le persone ad alimentarsi in modo sano e genuino, con prodotti che provengono dai masi contadini.
Da qualche hanno, ad esempio, tra marzo e ottobre, ogni sabato esiste il Mercato Meranese, che coniuga aspetti di design (gli stand) con prodotti genuini, offerti direttamente dal maso al consumatore.
La novità di quest’anno sarà, invece, lo Shopping Contadino, un’iniziativa sana e interessante che consentirà a tutti, a partire dal 27 aprile prossimo, di noleggiare una e-bike e di partecipare a un tour guidato alla scoperta dei masi (alle pendici dei monti circostanti) e di altri posti speciali (come ristoranti e castelli) e dei prodotti, come marmellate, latte, succhi, speck, conserve, uova e tanto altro ancora.
L’iniziativa, che durerà fino all’autunno, comprenderà noleggio della e-bike, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, pranzo presso trattorie contadine e la possibilità di acquistare tanti prodotti agricoli e gastronomici presso i masi stessi.
Il tutto trascorrendo del tempo all’aria aperta, facendo movimento ma, grazie alla bicicletta con la pedalata assistita, permettendo anche a tutti di potervi partecipare.
L’iniziativa, che durerà fino all’autunno, comprenderà noleggio della e-bike, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, pranzo presso trattorie contadine e la possibilità di acquistare tanti prodotti agricoli e gastronomici presso i masi stessi.
Il tutto trascorrendo del tempo all’aria aperta, facendo movimento ma, grazie alla bicicletta con la pedalata assistita, permettendo anche a tutti di potervi partecipare.
Per sostenere questo progetto l’Azienda di Soggiorno di Merano ha coinvolto un’artista e un artigiano che hanno collaborato alla realizzazione di “Nest”, una shopping bag che ha una doppia funzione: un comodo rivestimento per il cestino della e-bike, dove riporre i prodotti acquistati negli appositi scomparti, che diventa, all’occorrenza, un'altrettanto comoda borsa per portarsi i prodotti a casa.
I due protagonisti di questa iniziativa, Tarin Gartner (artista Israeliana) e Sidi Diallo (artigiano della Guinea), entrambi residenti a Merano, hanno riaffermato la multietnicità della piccola città dell’Alto Adige, dove lingue e culture convivono in armonia, come dimostrato anche dalla recente partecipazione di questo comune alla selezione finale di Capitale della Cultura italiana 2020.
Tiziano Pandolfi
IL 21 E 22 APRILE 2018 TORNA IN UMBRIA “PIC & NIC A TREVI
Un Picnic al centro della fascia olivata Assisi - Spoleto, recentemente premiata dal Mipaaf come Paesaggio Rurale Storico
Il borgo medievale di Trevi, in Umbria, il 21 e 22 aprile prossimi, torna a festeggiare l’arrivo della primavera con la 11^ edizione di “Pic & Nic. Arte, musica e merende tra gli ulivi”.
Simboleggiato dal tradizionale sportino a quadrettoni bianchi e rossi, Pic & Nic rappresenta da anni, la migliore occasione per chi vuole trascorrere un fine settimana in Umbria en plein air.
Due giorni per immergersi tra gli ulivi di Trevi, che sono al centro del suggestivo paesaggio della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, recentemente premiato come Paesaggio rurale storico dal Ministero delle Politiche agricole, definito dal direttore generale del Mipaaf, Emilio Gatto come la “principale area olivicola dell’Umbria, che conserva un paesaggio dove il rapporto tra olivicoltura e storia si presenta particolarmente forte: borghi storici, castelli e complessi religiosi si trovano immersi negli oliveti che ricoprono le pendici, arricchiti da terrazzamenti, lunette e ciglioni, mentre nella parte pianeggiante, querce monumentali delimitano i seminativi”.
Picnic è un’occasione unica, per godere della magia di questi luoghi appartati, vissuti e frequentati normalmente solo da chi si prende cura con dedizione e passione degli ulivi, riuscendo a produrre un olio extra vergine di oliva Dop Umbria di altissima qualità. Al picnic, tra gli ulivi si faranno grandi merende e unici assaggi di preziosissimo Olio Evo di produzione locale .
Durante i due giorni del Pic Nic si alterneranno, come da tradizione, oltre al pic nic tra gli olivi, che sarà anche Gluten free, trekking naturalistici tra gli ulivi e nei luoghi minori di S. Francesco, passeggiate in bicicletta, degustazioni d’olio e prodotti tipici, la caratteristica caccia al tartufo, altra eccellenza locale; i mercatini del contadino e dell’antiquariato, i percorsi guidati alla scoperta del centro storico.
Immancabile poi l’attenzione verso i più piccoli, con laboratori condotti da artigiani. Ampio spazio verrà dato, anche questo anno, alla conoscenza delle erbe spontanee commestibili che si raccoglieranno sulla collina olivata con passeggiate accompagnate da esperti.
Altro immancabile appuntamento, che si terrà durante i giorni del picnic nelle sale affrescate di Villa Fabri, è la rassegna #Artigianinnovatori giunta alla 6a edizione, che seleziona artigiani, creativi, crafter, maker, di ambiti molto differenti, che uniscono il saper fare al design, all’arte, all’architettura, all’illustrazione. Tema portante di Pic & Nic, oltre al contatto con la natura e la valorizzazione dei prodotti tipici è appunto il “Saper fare” che si declinerà nella proposta di laboratori di artigianato e riciclo tenuti dagli artigiani della rassegna #Artigianinnovatori.
Presso il Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary sarà possibile visitare “REPETITA” la mostra dedicata al lavoro dell’artista Leonardo D’Amico. Il titolo della mostra REPETITA ben chiarisce l’intenzione dell’artista di esplicare l’intricato sistema emozionale che nutre gli individui, rievocando con la pittura, inconsce realtà frammentate per mezzo di segni archetipi. L’esposizione sarà visitabile nel fine settimana di Pic&Nic dalle ore 15.30 alle 18.30 e fino al 29 aprile 2018.
La “Fascia olivata Assisi-Spoleto”
candidata ufficialmente al Programma Giahs della FAO
La “Fascia olivata Assisi-Spoleto” punta dritto al riconoscimento del suo paesaggio ricco di biodiversità all’interno del “Programma Giahs” (Globally important agricultural heritage systems) della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
E’ stata infatti depositata oggi, presso il Ministero delle Politiche agricole forestali e ambientali, la candidatura ufficiale per far rientrare la Fascia Olivata tra i siti Giahs, ovvero quei patrimoni e sistemi agroculturali presenti nel mondo, dove l'agricoltura sostenibile si combina con lo sviluppo rurale e nei quali la gestione da parte di generazioni di agricoltori, l’utilizzo di pratiche adeguate, conoscenze ed esperienze locali, il profondo rapporto con la natura, sono elementi che modellano e adattano il paesaggio e il sistema agricolo alle esigenze di sostentamento delle popolazioni locali.
Il dossier appena presentato arriva a poche settimane dal riconoscimento della Fascia Olivata come “Patrimonio storico e rurale” da parte del Ministero delle Politiche agricole ed è “il primo passo verso il traguardo di una piena salvaguardia ambientale e valorizzazione delle produzioni agroalimentari di questa porzione di Umbria”, spiega Marco Bencivenga, coordinatore del progetto della Fascia.
A febbraio del 2017 una delegazione Fao ha già visitato la Fascia Olivata, per osservarne il possesso dei requisiti richiesti ai fini del riconoscimento al Programma Giahs e ha espresso il pieno e positivo parere alla candidabilità del sito. Esso infatti ne incorpora tutti gli elementi: biodiversità agricola, un sistema di conoscenze e tradizioni locali, un insieme di valori condivisi, il sostentamento economico della popolazione e le caratteristiche peculiari del paesaggio.
La candidatura è stata presentata dal comitato promotore costituito dai Comuni di Trevi (capofila), Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto, sostenuti da Regione Umbria e Sviluppumbria. La verifica del dossier, redatto in lingua inglese, è prevista entro la prima metà di marzo e se la valutazione sarà positiva, “La Fascia Olivata Assisi-Spoleto” inizierà l’iter per il riconoscimento all’interno del Programma Giahs in cui un ruolo diplomatico fondamentale avranno poi Regione Umbria e Sviluppumbria. Nel caso di esito positivo, sarebbe il primo territorio italiano ed europeo inserito in questo speciale progetto, un’occasione unica per la sua tutela e promozione.
Il percorso di valorizzazione assume carattere innovativo perché l’operatività in Europea del Programma Giahs decorre dalla recente sottoscrizione nel 2016 tra il Ministero e la Fao di un protocollo d’intesa finalizzato a “promuovere l’individuazione e la conservazione, nel territorio rurale europeo, dei Sistemi agricoli di rilevanza mondiale”. In Italia e in Umbria la maggioranza delle imprese agricole è a condizione familiare ed esse vanno messe in condizione di poter portare avanti tradizioni e valori rurali, coniugandoli con un approccio innovativo.
I benefici che si attendono dal conseguimento del riconoscimento nel Programma Giahs sono molteplici. Tra questi c’è l’incremento del valore economico dell’olio di oliva prodotto lungo la Fascia, la valorizzazione sociale, culturale, economica e turistica del territorio, la tutela della biodiversità dell’olivo e la conservazione e il ripristino del paesaggio a rischio “vulnerabilità”.
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Per informazioni evento
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Tel. +39 0742 332269
GOLOSARIA SI ANIMA TRA LE COLLINE DEL MONFERATO
Golosaria si anima
tra le colline del Monferrato
Al via la dodicesima edizione di Golosaria, la rassegna itinerante tra gusti e luoghi del Monferrato che sabato 7 e domenica 8 aprile alzerà il sipario sul castello di Casale Monferrato, sul castello di Uviglie (Rosignano Monferrato) e su 30 location tra le colline che si animeranno con eventi ad hoc declinando il binomio tra cibo e arte e il tema della passeggiata. Un grande evento diffuso che raccontiamo ogni giorno sul portale www.golosaria.it con tutte le novità. Ecco le prime anticipazioni:
NEWS
• Golosaria in viaggio con Le Frecce
• Umberto Signorini: un grande amico del Monferrato
• Vignale: dalla passeggiata alla gara podistica
• Il tema della 12^ edizione: la passeggiata
• Camminare il Monferrato: tutti i percorsi da non perdere
• Una mostra per la più importante piazzaforte europea del Rinascimento
Gli espositori del castello di Casale
I produttori de ilGolosario, ma anche Cucine di Strada e birre artigianali. Per una sosta (e una spesa) imperdibili.
I produttori del castello di Uviglie
Un percorso sensoriale tra i grandi rossi del Monferrato, le bollicine italiane e gli champagne dei piccoli vigerons d'Oltralpe.
I luoghi di Golosaria
Oltre alle location principali, saranno 30 i borghi, i castelli e le ville in festa per Golosaria.
Mangiare & Dormire
Le convenzioni per Golosaria Monferrato: i ristoranti del GattiMassobrio e le strutture dove pernottare per il weekend.
Per le info utili clicca qui
UFFICIO STAMPA GOLOSARIA
Federica Borasio
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tel. 0131 261670 (int.0216)