Viaggi enogastronomici
Itinerari enogastronomici
"ASPETTANDO LIBANDO"
Di Luciano Scarzello
A una settimana dall’evento si inizia a gustare l’atmosfera di “Libando”
Giovedì 12 aprile 2017, a partire dalle ore 20 - Foggia, Lucera, Lesina e Peschici
Come ogni anno a una settimana da “Libando, viaggiare mangiando” – in programma a Foggia dal 20 al 22 aprile – si inizierà a gustare l’atmosfera del festival con “Aspettando Libando”. Giovedì 12 aprile, a partire dalle ore 20.00, nei ristoranti di Foggia e provincia sarà possibile degustare il menù street food al costo di 10 euro sul tema Cucina Madre.
Gli chef, con la loro esperienza, la conoscenza dei prodotti e della cultura culinaria del territorio, esploreranno il tema scelto per la 5^ edizione di “Libando” proponendo specialità rivisitate in chiave street food, accompagnate da un calice di vino o da una birra.
Quest’anno i numerosi locali che partecipano ad “Aspettando Libando” sono suddivisi tra Foggia, Lucera, Lesina e Peschici.
A Foggia ci sono Al Primo Piano, Enobeershop, Friggitoria in centro, Gastrò, Il Laboratorio della Felicità, Lux Caffè, Mareria, Osteria Grano Arso, Peppe Zullo Via Dante, Piccola Osteria KM 0, Pulpett, Ristorante Aurora, Saporissimi, Sherwood Chiosco Bikers, Terra Arsa. In provincia: a Lucera New Cantina del Pozzo e Palazzo D’Auria Secondo; a Lesina Le Antiche Sere e a Peschici Al Trabucco.
L’elenco dei ristoranti aderenti, con i relativi recapiti telefonici, è consultabile sul sito e sulla pagina facebook di Libando.
A raccontare come i ristoranti aderenti all’iniziativa declineranno il menù di “Aspettando Libando” sarà la community de La Cucina del Fuorisede – guidata da Andrea e Valentina Pietrocola – nata tre anni fa dall’idea di diffondere anche tra i più giovani la passione per la cucina e il buon cibo. “Perché il cibo è condivisione e partecipazione, un momento basilare per cementificare nuove conoscenze e per apprendere culture e usanze diverse dalle nostre. Un piatto non si gusta solo con il palato ma va assaporato con gli occhi e compreso dall’anima”, si legge sul blog.
I membri della community de La Cucina del Fuorisede degusteranno i menù e dopo averli fotografati li condivideranno su Instagram!
“Libando, viaggiare mangiando” è un evento promosso dal Comune di Foggia, Assessorato alla cultura, in collaborazione con l’associazione Di terra di mare, l'impresa creativa Red Hot, Streetfood Italia, Le Mamme dei Vicoli e Asernet; vanta il patrocinio di Regione Puglia, Puglia Promozione,Corpo Consolare Puglia Basilicata Molise, Symbola -Fondazione per le Qualità Italiane, Federturismo Confindustria, Distretto Produttivo Puglia Creativa, Confcommercio Foggia.
#libando18 #cucinamadre
www.facebook.com/libando - www.libando.com
In allegato l’immagine di “Aspettando Libando”.
GOLOSARIA SCATENA L’ENERGIA DEL MONFERRATO
Due giornate da record tra eventi, degustazioni e percorsi alla scoperta della bellezza delle colline. E domani il conteggio dei passi nel Monferrato
Golosaria tra i castelli del Monferratoha messo a segno un altro successo per il 12° anno consecutivo con migliaia di visitatorigiunti da ogni parte. Favorito dal bel tempo e dalle temperature miti del fine settimana, l'afflusso di visitatori è stato da record e ha registrato visite da tutto il Nord Ovest con un pubblico di appassionati enoturisti che per due giorni ha affollato le sale del Castello di Casale e del Castello di Uviglie, con soddisfazione degli operatori ma anche delle oltre trenta location coinvolte.
Un grande evento diffuso che sabato, dopo l’inaugurazione al castello di Casale ha acceso i riflettori sui 70 espositori food presenti con le 7 cucine di strada e gli 11 birrifici artigianali, proseguendo a Rosignano Monferrato, dove il Castello di Uviglie è stato vetrina dei grandi rossi monferrini portati dal Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, delle bollicine provenienti da ogni parte d’Italia, degli champagne dei piccoli vignerons francesi e dell’enoteca che per il primo anno ha debuttato nel maniero del vino con 35 etichette. Oltre a una serie di assaggi golosi: dal caviale italiano ai risotti sfumati con lo champagne. Fino alla mitica torta di Aleramo che domenica pomeriggio è stata tagliata davanti al chiostro medievale di Grazzano Badoglio, dove riposa il primo marchese del Monferrato.
Moltissime sono state le location che anche domenica hanno accolto un pubblico di appassionati e camminatori, che seguendo l’iniziativa #energiainmonferratohanno percorso gli oltre 200 chilometri di itinerari: domani il risultato dell’iniziativa con il numero dei passi che abbiamo potuto registrare nella due giorni. Ecco le tante location che hanno partecipato alla festa di Golosaria 2018: Altavilla Monferrato, con la festa dei ciliegi che si è svolta a Cascina Cerola e le degustazioni di Mazzetti d'Altavilla; il castello Sannazzarodi Giarole, il maniero aleramico di Gabianoe il castello di Piea, impreziosito dai 40.000 narcisi custoditi nel parco secolare. E poi Castell'Alfero, con il museo della civiltà contadina, Fubine Monferrato e Terruggiacon I loro infernot e i picnic nel parco di Villa Gropella (Valenza).
E poi Ozzano Monferrato, Alfiano Natta, Castelnuovo don Bosco, Pontestura, Rosignano Monferrato e Montechiaro d'Asti, con le visite ai monumenti e ai borghi storici;Serralunga di Crea, con la festa “gluten free” attivata al Ristorante di Crea, e la Locanda dell'Arte di Solonghello, che ha presentato l’arte a tavola; Grazzano Badoglio ha aperto le corti dei suoi palazzi storici, mentre Montemagno ha messo in mostra le bellezze e I monumenti locali con le passeggiate fino alla cantina di Maurizio Ferraro, mentre la Tenuta Montemagno si è animata con una serie di iniziative dedicate a grandi e piccini. Ma, quest’anno più che mai, Golosaria ha acceso i riflettori anche sul mondo del vino, protagonista alla Bottega del Grignolino di Portacomaro, ma anche a Casorzoe a Castagnole Monferrato, mentre a Viarigisono stati scoperti i vini da uve autoctone e rare del Piemonte. Montiglio Monferratoe Moncalvohanno celebrato la cucina locale e Albugnanoha messo in mostra la pieve romanica di Vezzolano, mentre Buttigliera d'Astiha aperto nuovi scorci sul Monferrato e Vignaleè stata teatro di una gara podistica, nonché vetrina degli oltre 100 Grignolino in assaggio a Palazzo Callori, e palco della premiazione all'Amico e Amica del Grignolino: l'attoreGiovanni Stortie la giornalistaAlessandra Comazzi, salutati dall’Assessore regionale al Turismo Antonella Parigi.
Federica Borasio
GALLO ROSSO CHIUDE IL 2017 IN POSITIVO
Sempre più apprezzata la vacanza al maso
Gallo Rosso, il marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre 1600 agriturismi in Alto Adige, chiude il 2017 con un bilancio più che positivo.
L’Associazione appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori diretti Sudtirolesi e ha lo scopo di avvicinare le persone allo stile di vita contadino, per apprezzarne l’autenticità, la genuinità e l’opportunità che offre di vivere, durante una vacanza, esperienze uniche ed indimenticabili, fonti di benessere e relax.
L’intento primario di Gallo Rosso è quello di offrire ai contadini la possibilità di continuare a gestire l’azienda agricola, affiancando, accanto al reddito che deriva dalla vendita dei prodotti agricoli, il reddito aggiuntivo ricavato dall’ospitalità. Questo è molto positivo, perché mette i contadini nelle condizioni di non essere obbligati a cercarsi un lavoro alternativo alla gestione del maso e di conseguenza di conservare, con il maso vivo, storia, cultura e tradizioni contadine dell’Alto Adige. In questo modo la gestione del maso diventa una professione appetibile ed interessante per le nuove generazioni, che trovano più stimolante l’abbinamento dell’azienda agricola con l’agriturismo e con piacere aiutano i genitori fino a prenderne il posto.
Negli anni l’offerta agrituristica in Alto Adige è diventata di altissima qualità, soprattutto quella che propone il marchio Gallo Rosso. In Alto Adige esistono circa 20.000 aziende agricole e circa 2.700 offrono un alloggio; tra queste oltre 1.600 appartengono a Gallo Rosso, insieme a circa 39 osterie sulle circa 400 presenti in tutta la regione.
I masi Gallo Rosso si distinguono per la qualità dei servizi e per la varietà dell’offerta; ogni tipo di esigenza, di curiosità, di capriccio viene accontentato e soddisfatto dalle varie tipologie. Esistono infatti masi per famiglie, per appassionati di cavalli, di bicicletta, di escursionismo, masi per disabili, masi wellness, masi moderni e masi storici, masi a coltivazione biologica e molti altri. Ogni struttura, essendo di piccole dimensioni, con un massimo di 5 appartamenti o di 8 camere da affittare, garantisce un livello di attenzione verso l’ospite molto alto e, nello stesso tempo, una grande tranquillità, privacy garantita e relax totale.
Nel suo percorso, Gallo Rosso è diventato anche un marchio ombrello, promuovendo, oltre all’offerta agrituristica anche i prodotti di qualità, le osterie contadine e l’artigianato contadino dell’Alto Adige.
In questa bellissima regione dagli splendidi paesaggi, il turismo rappresenta l’11% dell’economia e nel 2017 tutti gli agriturismi in Alto Adige hanno registrato il 6,06% degli arrivi e l’8,30% dei pernottamenti. Nello specifico, Gallo Rosso ha chiuso il 2017 con un + 7% degli arrivi (442.143) e un + 5,2% (2.690. 598) dei pernottamenti.
Per promuovere la scelta di una vacanza al maso, Gallo Rosso su richiesta invia gratuitamente a domicilio i cataloghi che pubblica annualmente (Agriturismo, le vacanze diverse, Masi con gusto, I sapori del maso e Artigianato contadino). Per riceverli, è sufficiente telefonare al numero 0471/999308, oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.
Gallo Rosso
Tiziano Pandolfi - Mob. 338 6820 776
TIPICITÀ IN BLU: L'ADRIATICO SI VESTE A FESTA
Dal 17 al 20 maggio, ad Ancona, la quinta edizione del Festival internazionale
Dal 17 al 20 maggio Ancona, città iconica del connubio mare-terra, ospita uno degli eventi di punta dell’intera Macroregione adriatico-ionica: la quinta edizione di Tipicità in blu, il festival che promette un’immersione totale nelle atmosfere di questo angolo di Mediterraneo!
Nell’anno europeo del patrimonio culturale, Tipicità in blu accetta la sfida e si confronta con altre identità estere: l’Albania sarà l’ospite d’onore, con la città di Durazzo, la sua cucina e le sue tradizioni.
La manifestazione esplora tutti gli aspetti della cosiddetta blu economy, con proposte innovative e coinvolgenti per tutto il long week end, tra cibo, scienza, nautica e cantieristica, sport, cultura e tradizione.
Cucina marinara al centro dell’attenzione, con il Blu Village allestito dinanzi al Mercato Ittico. Da gustare moscioli, bombetti, sardoni e tante altre prelibatezze adriatiche, accompagnate dai racconti dei pescatori e dai vini delle dolci colline marchigiane. Inoltre, nei locali della città, Menù in blu ed aperiblu attendono slow trotters e gourmet.
Tutta da esplorare anche la Mole Vanvitelliana, cuore culturale ed artistico di Ancona, con le sue pregevoli architetture a pianta pentagonale protese sul mare. Ospiti prestigiosi e personaggi televisivi accompagneranno i visitatori attraverso laboratori sulla sostenibilità e sulle tematiche della pesca, sul mondo della cantieristica e lungo stimolanti percorsi degustativi alla scoperta dei vini prodotti dai “vigneti sul mare” del Monte Conero.
Tipicità in blu è mare! Non mancherà, quindi, la “Sailing chef”, originale regata a vela con concorso di cucina a bordo, ma ci saranno anche le minicrociere che tanto gradimento hanno fatto registrare nelle precedenti edizioni della manifestazione, caratterizzate da proposte gourmand da gustare a bordo di una motonave durante la suggestiva traversata che da Ancona conduce a Portonovo.
Previsti anche esclusivi pacchetti “a tema blu”, per vivere al meglio il week end anconetano. La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona in collaborazione con la Camera di Commercio dorica, insieme ad un nutrito pool di enti locali, associazioni ed aziende partners.
Angelo Serri
GITA AL SALON DEI VIGNERONS INDIPENDANT - NIZZA (MANDELIEU)
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