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Itinerari enogastronomici

LANA E DINTORNI CELEBRANO LE ERBE SELVATICHE

            I “tesori calpestati” protagonisti dal 24 aprile al 27 maggio

 Le virtù benefiche delle erbe selvatiche appartengono a quei saperi antichi che nelle società rurali si tramandavano dalle nonne alle figlie e alle nipoti. In passato, infatti, le erbe selvatiche costituivano gli unici rimedi direttamente accessibili per la popolazione contadina, che, grazie anche all’osservazione del mondo animale, sperimentava i benefici delle piante che crescono spontaneamente in natura. 

Per recuperare e valorizzare l’importanza e gli effetti benefici delle erbe selvatiche non solo per la nostra salute, ma anche per il loro utilizzo in cucina, Lana e i suoi dintorni organizzano annualmente “Erbe selvatiche. Sane e genuine”, settimane gastronomiche in cui si susseguono una serie di eventi dedicati appunto alle erbe selvatiche.  La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, viene inaugurata con una serata gourmet in cui 10 ristoranti selezionati a Lana e dintorni e a Tesimo-Prissiano offrono specialità fantasiose a base di “erbacce”.

Il programma di eventi prevede escursioni per riconoscere le erbe, workshop e corsi di cucina per imparare il loro utilizzo.  Da segnalare, tra gli altri, l’appuntamento dell’8 maggio alle ore 19.00 presso il Ristorante Hidalgo a Postal con Alfons Schuhbeck, noto maestro di cucina di Monaco di Baviera, conosciuto anche come “il re delle spezie”, che proporrà, aiutato dal suo team, un gustoso menù insaporito da erbe selvatiche regionali e informerà i partecipanti anche sulle loro proprietà medicinali. I vini selezionati della cantina di Terlano accompagneranno le prelibatezze culinarie. Alla serata sarà presente anche l’esperto di erbe Heinrich Abraham, che parlerà agli ospiti dei benefici delle stesse (in lingua tedesca).

Per prenotazioni e informazioni contattare il Ristorante Hidalgo al numero 0473/292292, http://www.restaurant-hidalgo.it/it/ristorante-2/erbeselvatiche-schuhbeck. Interessanti anche gli incontri organizzati dalla Scuola Professionale di economia domestica Frankenberg di Tesimo il 3 maggio (dalle 18 alle 22) e il 10 maggio (dalle 14 alle 18) su “La cucina delle erbe selvatiche”: un viaggio esplorativo nel mondo delle erbe selvatiche per imparare ad arricchire in modo raffinato e creativo i piatti più semplici. Il finale è dedicato ai piaceri del palato, gustando insieme le creazioni culinarie.

Per info: Tel. 0473/920962

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 4, 11, 18, 25 maggio dalle 17 alle 19 ci sarà l’opportunità di “Dissetarsi con la forza verde delle piante primaverili” sulla terrazza del giardino dell’Hotel Tiefenbrunn: frullati e succhi di erbe selvatiche, concentrati di sostanze nutritive, minerali, proteine di alta qualità e clorofilla depurativa. Ad insegnare ad usare le diverse erbe, dando informazioni sui loro effetti benefici e le loro applicazioni sarà l’erbesperta Jutta Tappeiner Ebner, insegnante di yoga e tecniche di rilassamento, educatrice all’uso delle erbe e insegnante accreditata presso l’Associazione Kneipp Alto Adige. Prenotare un giorno prima dell’evento presso l’Associazione turistica di Lana e dintorni, tel. 0473/561770, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un appuntamento dedicato alla salute è quello del 5 maggio dalle 14 alle 16.30, “La farmacia naturale – curarsi con le erbe”, presso il giardino del convento della Floricoltura Galanthus a Lana.

Da secoli le persone conoscono e usano il potere curativo della natura per alleviare e risolvere numerosi disturbi di salute. Tra le erbe ci sono alcune con effetto curativo molto vasto, delicato, senza effetti collaterali, adatte alla cura personale. In questo workshop si impareranno i metodi di lavorazione più usati: estratti (acquosi, oleoliti, tinture), sciroppi, polveri, pomate e saranno creati insieme 2 rimedi tipici della medicina popolare a base di erbe da portare a casa. Per partecipare a “La farmacia naturale – curarsi con le erbe” è necessario prenotare entro il 3 maggio presso l’Associazione turistica di Lana e dintorni, tel. 0473/561770, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni sulla manifestazione: www.lana.info,  www.wildkraeuter.bz.it/it

Lana e dintorni

Il territorio di Lana e dintorni è caratterizzato dalla presenza di piccoli e graziosi centri urbani, di cui Lana è il maggiore, e dalla meravigliosa vegetazione che li circonda, cambiando scenari, sfondi e colori di stagione in stagione.

In questa zona dell’Alto Adige la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare.

Meli, ciliegi, orchidee e palme convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con i paesi del territorio, ricchi di storia e di peculiarità: Lana, nota per essere il più grande e antico comune dell’Alto Adige per la produzione di mele; Foiana, luogo di cura grazie alla sua aria salubre; Cermes, la graziosa località ai piedi di Castel Monteleone e con i sette giardini della tenuta Kränzelhof; Postal, rinomata per le sue proposte gastronomiche, ai piedi del Monzoccolo; Gargazzone, con la sua piscina naturale e un parco giochi di 5000 metri quadrati e Monte San Vigilio, chiuso al traffico e raggiungibile dal paese solo in funivia.

Con le loro aree escursionistiche facilmente raggiungibili, un programma di attività estive per bambini ricco e vario, le numerose destinazioni a misura di bambino, e le strutture ricettive di alto livello dove concedersi pieno relax e massimo piacere, Lana e dintorni sono la meta ideale per una vacanza spensierata con tutta la famiglia. 

Associazione turistica Lana e dintorni  Ufficio stampa - Press Way                                                      

Tel.: (0039) 0473/561770  Tel.: (0039) 02 367 950 54                                       

Nadia Scioni – Mob. 348 0901 496                                                    

L’ECCELLENZA DELL’ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO

 

NELLA NONA EDIZIONE DI CANTINE APERTE A COGNE, VENERDI’ 23 MARZO 2018

Cantine Aperte, l’atteso appuntamento enogastronomico alla scoperta delle migliori etichette DOC valdostane, si arricchisce di un secondo momento, sabato 24 marzo, presso la Maison Gérard-Dayné, con degustazioni di formaggi per rivivere i profumi e gli aromi di quando il formaggio si produceva in casa.

La prossima edizione di Cantine Aperte vedrà protagoniste, nei numerosi punti di degustazione situati a Cogne e dintorni, i piccoli produttori vitivinicoli valdostani. Inoltre, anche quest’anno una regione ospite – il Piemonte per l’edizione 2018 – sarà presente con le sue specialità enogastronomiche.

Tra le novità, “La Maison des Fromages”, l’aperitivo tematico di sabato pomeriggio, mentre per il secondo anno si avrà una presenza internazionale, con una selezione di vini provenienti dalla Svizzera.

Per immergersi appieno nello spirito della manifestazione, il Consorzio Operatori Turistici della Valle di Cogne propone proposte e pacchetti a tema.


Ritorna, per il nono anno consecutivo, Cantine Aperte, l’originale aperitivo itinerante dedicato sempre più ai turisti gourmand che possono così, in una sola serata, scoprire i vini della tradizione vitivinicola dei piccoli produttori vitivinicoli valdostani uniti ai sapori genuini dei piatti della cultura cogneintse.

Venerdì 23 marzo, dodici locali tipici, dislocati tra il centro del paese di Cogne e il villaggio di Cretaz, ospiteranno numerosi piccoli produttori vinicoli che faranno degustare le migliori etichette DOC della Valle d’Aosta accompagnate da un piatto dell’autentica tradizione cogneintse, senza escludere salumi tipici e prelibatezze dolciarie, il tutto sapientemente abbinato dagli chef-ristoratori dei vari locali.

Dalle ore 17 sino alle ore 20, e fino ad esaurimento accessi, è possibile ritirare, presso l’ufficio del Consorzio Operatori Turistici della Valle di Cogne, nella piazza centrale del paese, il “Calice” al costo di 25 euro.

 

 

Il gourmet safari, che ha inizio alle ore 17 per terminare alle ore 22, può essere percorso a piedi, unendo ai piaceri del palato la possibilità di una passeggiata con “vista” sul massiccio del Gran Paradiso, o con il divertente trenino “Wine-Express”, a mobilità dolce e in linea al filo conduttore “io guido tu bevi”.

Oltre ai vini autoctoni, si potranno degustare le produzioni vitivinicole della zona astigiana della regione Piemonte, regione ospite di questa edizione, mentre ritorna per il secondo anno una selezione di piccoli produttori svizzeri della zona del vallese e del Canton de Vaud.

Dalle 19 e sino alle 22, il tour proseguirà in dolcezza, nei pressi della pasticceria Il Paradiso dei Golosi, con una degustazione di vini da dessert accompagnati dalle torte della casa, tra cui la Torta del Parco, dolce da
poco entrato a far parte della tradizione locale, ideato due anni fa in occasione del compleanno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

La serata terminerà presso la palestra e centro polifunzionale “Cento Perruchon” con musica e degustazioni di liquori, distillati di montagna e prodotti locali per il tradizionale “ressignon”, lo spuntino di mezzanotte nella tipica modalità cogneintse.

Novità dell’edizione 2018, sabato dalle ore 16 alle ore 20, presso la Maison Gérard-Dayné, antica casa rurale e oggi museo etnografico, si terrà un aperitivo a tema caseario “La Maison des Fromages”. Protagonisti “formaggi e bollicine”, sei formaggi locali affiancati da una specialità piemontese e da una svizzera, il tutto accompagnato a marmellate biologiche e pane della tradizione, degustando una nuova bollicina valdostana, fresca e leggera.

Il costo della degustazione, che comprende ingresso al sito, assaggio di cinque formaggi e un calice di vino
è di euro 10.

Come ogni anno, nelle giornate di sabato e domenica, si potranno intervallare le attività sulla neve a pause gustose in uno dei ristoranti della Valle di Cogne che proporranno menù tematici gourmand con rivisitazioni dei piatti della tradizione locale, ognuno abbinato a una particolare e selezionata scelta di vini. Nei ristoranti aderenti all’iniziativa il costo di un menu a tema sarà di euro 35, inclusi gli abbinamenti a due vini dell’edizione 2018.

Diverse le offerte proposte dal Consorzio Operatori Turistici della Valle di Cogne per l’occasione:

Pacchetto Gourmet, che include la partecipazione a Cantine Aperte il venerdì, l’aperitivo La Maison des Fromages il sabato e un menu tematico (pranzo o cena, sabato o domenica), al costo di euro 60 a persona.

Pacchetto Gourmet light, che include la partecipazione a Cantine Aperte e l’aperitivo La Maison des Fromages, al costo di euro 30 a persona.

Mentre lo Speciale pacchetto Cantine Aperte Séjour unisce alla proposta Gourmet anche il pernottamento di due notti con colazione inclusa, per un costo a partire da 125 euro a persona.  

I pacchetti sono acquistabili esclusivamente presso il Consorzio Operatori Turistici della Valle di Cogne sino ad esaurimento posti disponibili.

Per informazioni:

Consorzio Turistico Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.cogneturismo.it +39.0165.74835

Immagini scaricabili in alta risoluzione a questo link:

https://www.dropbox.com/sh/qd5p8o7mc1ecqma/AABeQKdxZ6KlED72bFLhXCCPa?dl=0

Consorzio Operatori Turistici Valle di Cogne nasce nel 2004 per svolgere le attività di promozione e marketing turistico del territorio compreso nella Valle di Cogne. Attraverso una vasta gamma di strutture associate ed in stretta sinergia con l'Amministrazione Comunale, il Consorzio progetta e realizza eventi finalizzati alla promozione del patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio associati ad una serie di offerte promozionali. Il Consorzio si propone come punto di riferimento dell'ospitalità locale, offrendo inoltre un’assistenza diretta nell'organizzazione del soggiorno in loco attraverso soluzioni vantaggiose.

 

LA DOLCE VALLE: IL MEGLIO DELLE GOLOSITÀ' DI ALBA E ASTI

Annunciato il programma de La Dolce Valle: 23, 24, 25 marzo, un week end denso di incontri, laboratori e degustazioni, per grandi e piccini

Alba e Asti per la prima volta insieme in nome della dolcezza che caratterizza il territorio patrimonio dell'Umanità Unesco

La Dolce Valle, per la prima volta, unirà le città di Alba e Asti sotto il segno della dolcezza. Un evento voluto e reso possibile grazie all'associazione Dolce Valle costituita dal Consorzio dell’Asti Docg, dal Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte Igp e dall’Associazione Produttori Miele Piemonte.

Ieri, alle ore 11.00, presso il Consorzio dell’Asti Docg è stato ufficialmente presentato il programma della più dolce delle kermesse primaverili, un evento unico, che si svolgerà durante il penultimo weekend di marzo tra le piazze, i cortili e i palazzi storici della città del Palio e quella delle «cento torri». Alba e Asti finalmente insieme a raccontare storie di sapori, di prodotti, di tradizioni e passioni tramandate da generazioni di artigiani. Una costellazione di prodotti tra cui la nocciola Piemonte Igp, il miele, il cioccolato e, a far da traino l’Asti e il Moscato d’Asti Docg.

Presenti l’assessore regionale all'agricoltura Giorgio Ferrero, il presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G., Romano Dogliotti, il presidente dell’Associazione Dolce Valle Giorgio Bosticco, il direttore creativo del progetto Sergio Miravalle.  In sala anche le istituzioni del territorio tra cui il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco, il presidente della provincia di Alessandria, Gianfranco Lorenzo Baldi e le amministrazioni comunali di Alba, nella persona dell’assessore al bilancio Luigi Garassino e di Asti nella persona del sindaco Maurizio Rasero.

A moderare gli interventi, il giornalista di Canale5 Gioacchino Bonsignore che ha definito il progetto “una grande intuizione che sottolinea il lavoro dei Consorzi nel valorizzare il territorio e i suoi prodotti, i veri protagonisti del tema della piacevolezza e della gentilezza”. L’auspicio è quello di riuscire a creare un’oasi di benessere non solo nel week-end del 23, 24 e 25 marzo, ma durante tutto l’anno perché “la dolcezza è uno stato d'animo, un modo di essere e di relazionarsi che è cercato e desiderato naturalmente da tutti noi”, come più volte ha avuto occasione di raccontare Sergio Miravalle, direttore creativo de La Dolce Valle.

Ad aprire i saluti degli ospiti, il presidente del consorzio dell’Asti, Romano Dogliotti: "La Dolce Valle è una sfida che si realizza. Unire Alba e Asti sotto un unico cappello ben rappresentato dal logo dell’evento: la forza delle tradizioni piemontesi con l’Asti e il Moscato d’Asti a far da traino".

Creare dolcezza nel modo di vivere è una novità” ha detto Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, nel proprio intervento di saluto e ringraziamento per un evento che “dà visione al territorio valorizzando il tema dolce, la creatività ad esso connessa e la capacità dei piemontesi di saper accogliere.”

 

 

IL LOGO

Si è dunque partiti dalla condivisione del logo, quello della Dolce Valle, che racconta di colline, di materie prime e di tradizioni. I colori richiamano i prodotti del territorio del Piemonte meridionale riconducibile alla Valle del Tanaro: il giallo del moscato e del miele, il marrone della nocciola e del cioccolato. Il tutto racchiuso in un paio di labbra che diventano bacio, il gesto simbolo della manifestazione, ad evocare un sentire di dolcezza e disponibilità all'accoglienza.

UN’ALLEANZA STRATEGICA

Un’alleanza strategica quella di Alba e Asti che, sebbene spesso distanti, questa volta si troveranno unite dal file rouge della dolcezza declinata nelle sue forme più disparate: prodotti, spazi, parole, suoni, immagini, persone. Una dolcezza da scoprire poco a poco, assaggio dopo assaggio, vincendo la naturale ritrosia dei piemontesi e scoprendo il loro lato più ospitale.

“I rapporti tra le due città non sono stati sempre facili, ricorda il sindaco di Asti Maurizio Rasero. “Nel 1275 gli astigiani erano sotto le mura di Alba per assediare la città, oggi siamo qui insieme, seduti ad un tavolo a parlare di dolcezza. Sono fiducioso per il futuro e staremo accanto a chi lavora per far crescere il territorio”

Lo stesso concetto è stato ribadito dall'amministrazione albese, rappresentata dall'assessore al bilancio Luigi Grassino: “Un’iniziativa indispensabile per dar vita a questo sinergico stare insieme per dare risalto a prodotti quali la nocciola, il miele, il vino moscato, che stanno diventando veri e propri elementi portanti dell’economia del territorio.”

La Dolce Valle è un universo in espansione. L’idea di fondo è che la kermesse si possa espandere, come è accaduto con la provincia di Alessandria. “Le realtà alessandrine, ha sottolineato il presidente della provincia Lorenzo Baldi, “sono presenti proprio con l’idea di allargare i confini, portando benefici ad un territorio, quello dell’Alessandrino e del Monferrato, che ha eccellenze e peculiarità proprie. Speriamo che in futuro si possa aggiungere una “terza A” e creare così un asse ancora più forte.”

Il clima di positiva collaborazione ed entusiasmo, così come l’idea di far squadra è stato ben testimoniato da Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti. “Penso di poter dire anche a nome di Giovanni Quaglia e Giandomenico Genta, presidenti delle fondazioni Crt e Crc, che in questo progetto vediamo un modello da sostenere, caratterizzato da un nuovo atteggiamento, con gli imprenditori che si fanno carico in prima persona della promozione e della valorizzazione e noi, accanto a loro, a dare sostegno e supporto”.

Sergio Lasagna, presidente del Consorzio della nocciola Piemonte Igp ha ricordato come sia la nocciola che il Moscato vantino “riconoscimenti che vengono dati per il legame naturale e umano con uno specifico territorio”.

Quando si parla di dolcezza, il miele vi rientra a pieno titolo. Massimo Carpinteri, presidente onorario di Aspromiele, ha dichiarato: “Noi siamo i pastori delle api e il lavoro su apicoltori e miele è continuo. Lavoriamo molto anche con le scuole, perché i bambini devono conoscere un mondo che rappresenta la biodiversità, la natura e il cibo.”

Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio dell’Asti Docg, ha chiuso gli interventi: “Da tempo – ha dichiarato - sognavo di unirne i territori di Alba e Asti e oggi, posso dire con orgoglio che è nata la «Dolce Valle». Il progetto nasce in seno al Consorzio dell’Asti Docg che rappresenta tre province, 52 Comuni, 10.000 ettari di vigneti: un ente da sempre motivato dal desiderio di fare sistema nel nome del Piemonte. Ecco il perché di questa manifestazione sinergica. Un fare sistema, a cui a breve si aggiungerà anche il Consorzio della pera Madernassa, per dare vita a una nuova operazione strategica per il Piemonte basata sul vitigno Moscato che, nella sua versione dolce e secca, può davvero rappresentare e abbinarsi alle eccellenze di questa terra”.

La Dolce Valle, ha concluso Sergio Miravalle, direttore creativo della rassegna, “non è una manifestazione “astigiana” che si tiene anche ad Alba o viceversa. Ognuna delle città la sente come propria e la navetta gratuita che collegherà i capoluoghi sottolinea il concetto di coesione e scambio. Il pubblico – pensiamo soprattutto a famiglie con bambini - esplorerà Alba e Asti mappa alla mano, lasciando che le due città si facciano dolcemente scoprire”, seguendo i segna passi dedicati che indicheranno i percorsi cittadini.

IL PROGRAMMA

Dal 23 al 25 marzo Alba e Asti vivranno una tre giorni interamente dedicata alla Dolcezza: un fitto programma di incontri, degustazioni, musica, chiacchiere e animazione L’evento è gratuito per il pubblico che sarà accolto nell’info point di Alba (piazza Garibaldi) e di Asti (piazza San Secondo). Qui riceverà la mappa con i luoghi da esplorare e gli appuntamenti da non perdere nella “Dolce Valle”.

Si inizia il 23 marzo con la serata inaugurale, ad Alba, al Teatro Sociale, di benvenuto nella Dolce Valle. Un brindisi d’apertura con il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il direttore de  La Stampa Maurizio Molinari, i sindaci delle città di Alba e Asti Maurizio Marello e Maurizio Rasero e i rappresentanti del Consorzio dell’Asti Docg, dell’Associazione Produttori Miele Piemonte, del Consorzio Nocciola Piemonte Igp

Si continuerà nelle giornate di sabato e domenica con il cioccolato, il miele, la nocciola Piemonte Igp, l’Asti e il Moscato d’Asti Docg e decine di specialità dolciarie animeranno i luoghi storici delle due città: Cortile del Michelerio, Piazza Roma, Palazzo Ottolenghi, Palazzo Alfieri, la Torre Trojana, il Diavolo Rosso, Palazzo Mazzetti, Piazza San Secondo ad Asti; Piazza Duomo, il Cortile della Maddalena, Piazza Falcone, Sala Beppe Fenoglio e Sala Riolfo, Piazza Michele Ferrero ad Alba.

Palazzi storici, cortili, vie e portici ospiteranno iniziative a tema che coinvolgeranno decine di realtà agricole, artigianali e industriali delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino.

Il programma dettagliato è visionabile al sito: www.ladolcevalle.it 

In occasione de La Dolce Valle i ristoranti proporranno uno speciale menu con un dolce ispirato all'evento che valorizzerà al meglio le materie prime del territorio. Sono inoltre previste attività di animazione nei locali delle due città, in collaborazione e con il supporto delle associazioni di categoria ACA e Ascom Confcommercio, delle Associazioni ristoratori e albergatori di Alba e Asti, del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero, dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe Roero e di Asti Turismo.

La rassegna si chiuderà ufficialmente domenica 25 marzo ad Asti (Palazzo Ottolenghi, Sala degli Specchi) con l’incontro “Viviamo tempi amari c’è bisogno di dolcezza” dove è attesa la partecipazione di: Antonella Parigi (assessore al Turismo della Regione Piemonte), la ristoratrice Mariuccia Ferrero del San Marco di Canelli, Davide Sordella, sindaco di Fossano, l’attore Andrea Bosca, l'imprenditore Giuseppe Pero (AD zuccherificio Pinin Pero), il dietologo Giorgio Calabrese.

SOCIAL

 Piazze, ristoranti, aziende

Seguendo le pagine social ufficiali dell’evento si potrà restare aggiornati, interagire con La Dolce Valle e partecipare al challenge #IsweetU, dal 15 marzo all’8 aprile 2018, condividendo i momenti più dolci: memorie, testimonianze, volti, sguardi, momenti che raccontino la dolcezza in tutte le sue possibili forme e sfumature.

Facebookhttp://www.facebook.com/ladolcevalle  

Instagramhttp://www.instagram.com/ladolcevalle

Sarà altresì possibile scattare i propri selfie più dolci agli Infopoint de La Dolce Valle, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018

La Dolce Valle ha ottenuto il patrocinio e il supporto dei Comuni di Alba e di Asti.

La Stampa è media partner dell’evento.

 

LANGHE, MONFERRATO E ROERO... NELL'UOVO DI PASQUA!

 
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Sulle colline Unesco si fa il pieno di ‪‎natura‬, di ‪aria‬, di ‪luce‬ e di ‪‎colori‬, per ‪‎gioire‬ e ‪festeggiare‬, passeggiando tra ‪‎vigneti‬ e ‪‎castelli‬, antichi ‪borghi‬ e ‪‎paesaggi‬ indimenticabili.

 

Il tuo week-end di Pasqua nelle Langhe

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Una gita in campagna per il tuo pranzo di Pasqua e Pasquetta

con noi scoprirai osterie e locali tipici, agriturismi e ristoranti panoramici, luoghi speciali... per cedere alle tentazioni della tavola!

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Un week-end tra emozioni, profumi, sapori, alla scoperta di paesaggi unici e di esperienze autentiche che resteranno impresse nei tuoi ricordi: 

Tour in Auto d'Epoca, Pic-Nic tra le vigne, Corsi di Cucina "Mani in Pasta", Wine Tour...

Vintage Tour
Pic nic Experience
Corso di cucina "Mani in pasta"
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NASCE LO “SHOPPING CONTADINO” A MERANO

Il Mercato Meranese e la nuova elegante iniziativa dello Shopping Contadino, due progetti per portare i prodotti dei contadini sulle vostre tavole

Merano è una città moderna, crocevia di lingue e culture diverse, con profondi radici nell’antica storia e tradizione, sia nobile sia contadina.

Oggi, sono diverse e interessanti le iniziative che hanno lo scopo di valorizzare anche le origini contadine e di aiutare le persone ad alimentarsi in modo sano e genuino, con prodotti che provengono dai masi contadini.

Da qualche hanno, ad esempio, tra marzo e ottobre, ogni sabato esiste il Mercato Meranese, che coniuga aspetti di design (gli stand) con prodotti genuini, offerti direttamente dal maso al consumatore.

La novità di quest’anno sarà, invece, lo Shopping Contadino, un’iniziativa sana e interessante che consentirà a tutti, a partire dal 27 aprile prossimo, di noleggiare una e-bike e di partecipare a un tour guidato alla scoperta dei masi (alle pendici dei monti circostanti) e di altri posti speciali (come ristoranti e castelli) e dei prodotti, come marmellate, latte, succhi, speck, conserve, uova e tanto altro ancora.

L’iniziativa, che durerà fino all’autunno, comprenderà noleggio della e-bike, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, pranzo presso trattorie contadine e la possibilità di acquistare tanti prodotti agricoli e gastronomici presso i masi stessi.

Il tutto trascorrendo del tempo all’aria aperta, facendo movimento ma, grazie alla bicicletta con la pedalata assistita, permettendo anche a tutti di potervi partecipare.

L’iniziativa, che durerà fino all’autunno, comprenderà noleggio della e-bike, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, pranzo presso trattorie contadine e la possibilità di acquistare tanti prodotti agricoli e gastronomici presso i masi stessi.

Il tutto trascorrendo del tempo all’aria aperta, facendo movimento ma, grazie alla bicicletta con la pedalata assistita, permettendo anche a tutti di potervi partecipare.

Per sostenere questo progetto l’Azienda di Soggiorno di Merano ha coinvolto un’artista e un artigiano che hanno collaborato alla realizzazione di “Nest”, una shopping bag che ha una doppia funzione: un comodo rivestimento per il cestino della e-bike, dove riporre i prodotti acquistati negli appositi scomparti, che diventa, all’occorrenza, un'altrettanto comoda borsa per portarsi i prodotti a casa.

I due protagonisti di questa iniziativa, Tarin Gartner (artista Israeliana) e Sidi Diallo (artigiano della Guinea), entrambi residenti a Merano, hanno riaffermato la multietnicità della piccola città dell’Alto Adige, dove lingue e culture convivono in armonia, come dimostrato anche dalla recente partecipazione di questo comune alla selezione finale di Capitale della Cultura italiana 2020.

 

Tiziano Pandolfi

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