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Itinerari enogastronomici

FOOD ZURICH, DAL 7 AL 17 SETTEMBRE A ZURIGO SI PARTE PER UN VIAGGIO VERSO LA CUCINA DEL FUTURO

 

 

Al via tra pochi giorni a Zurigo l’ottava edizione di FOOD ZURICH! l’ormai classico appuntamento dedicato al gusto, ai prodotti, alle ricette e in generale a tutte le novità legate al settore dell’alimentazione. Dal 7 al 17 settembre la città elvetica ritorna ad essere il principale hotspot culinario europeo, un luogo di ritrovo per intenditori, curiosi e famiglie. In questo 2023 il tema guida sarà “Culinary Future”, ovvero il futuro dell’alimentazione, un domani sicuramente complesso, ma anche pieno di possibili soluzioni stimolanti e innovative.

 

Cosa ci aspetta nell’ambito dell’alimentazione sostenibile? Cosa definisce la vera sostenibilità e come si ottiene una salute ottimale attraverso l’alimentazione? Domande apparentemente semplici che ci si porrà durante l’evento e a cui si cercherà di dare riposte molteplici che saranno comunque tutte interessanti. I più di 160 eventi in città durante gli undici giorni, caratterizzeranno l’ottava edizione di FOOD ZURICH! riempiendo di progetti gastronomici “visionari”, ambiziose start-up, soluzioni avveniristiche, contenuti, colori, sapori e profumi il centro della città.

 

Per discutere e dare delle risposte alle domande sul futuro dell’alimentazione, quest’anno gli eventi saranno organizzati prendendo in considerazione 10 diversi temi.

 

1.VEGETALE: oggi “vegetale” non significa più rinuncia e sostituzione, ma una cucina ottima, moderna, saporita, sostenibile e creativa.

2.RISPARMIO ALIMENTARE: circa un terzo del nostro cibo va perso o sprecato nel suo percorso dal campo al piatto. Foodsave è un movimento che mira a ridurre lo spreco alimentare e dare un contributo significativo al cambiamento del modo in cui mangiamo e pensiamo.

3.NUOVE IDEE: il mondo si rivolge a Zurigo in attesa di innovazioni anche in ambito alimentare. Solo all'ETH (Politecnico di Zurigo) più di 65 team stanno studiando temi legati alla nutrizione. Menti creative e pioneristiche sono ciò che rendono Zurigo il posto ideale per trovare soluzioni per il futuro.

4.BIANCO: il bianco è molto di più di un colore, è una tela per la creatività, un punto di partenza e una fonte di ispirazione nella sua forma più pura. Il bianco attraversa il mondo culinario in molte sfaccettature, sia esso farina e burro, asparagi e cavolfiore, una tavola imbandita in bianco o vino bianco.

5.INNOVAZIONE: il panorama gastronomico è in continua evoluzione. Nuove tecniche e processi stanno cambiando il modo in cui mangiamo e gustiamo il cibo. Dai sostituti della carne di origine vegetale, al latte di alghe, ai nuovi metodi di lavorazione o confezionamento.

6.FUORI DALLA BOTTIGLIA: pensa “fuori dalla bottiglia”! Bevande con poco o nessun alcol, succhi, liquidi fermentati o sidro, ispirano tutti coloro che vogliono evitare l'alcol. Ma non solo, sono in crescita anche vermouth, gin, seltzer, vino naturale e cocktail. Per non parlare dei microbirrifici, birre acide e, finalmente, tante donne birraie.

7.NUOVA GENERAZIONE: il futuro appartiene ai giovani chef locali e ai nuovi arrivati in città, che presentano tecniche rivoluzionarie, vecchie ricette rivisitate, pop-up fantasiosi e nuovi concetti gastronomici, mostrando come e cosa mangeremo in futuro.

8.RADICALMENTE LOCALE: la globalizzazione ha portato con sé una diversità spesso sconcertante, a volte travolgente e con essa lunghi percorsi di produzione ad alta intensità energetica. "Dalla fattoria alla tavola" o "radicalmente locale" sono i nomi delle salutari controtendenze che ci stanno riportando a noi stessi, alle nostre radici e ai tesori locali, verso la sostenibilità.

9.A CASA: sia per motivi economici o semplicemente per la voglia di stare davanti ai fornelli, mangiare a casa è diventato di nuovo un piacere per molte persone. Cucinare in casa è divertente, migliora il benessere e migliora la qualità della vita.

10.OLTRE IL “CONFINE” DEL PIATTO: cosa c'è da scoprire oltre il bordo del piatto? In tavola, sullo sfondo del settore alimentare, nella produzione o in altri ambiti culinari? Cosa succede quando il cibo incontra l'arte, quando la letteratura diventa commestibile o la musica diventa “da sorseggiare”? Nuovi sapori, strani profumi, fusioni che allargano gli orizzonti e storie emozionanti dietro i piatti sono le esperienze che si cercano e che ispirano.

 

FOOD ZURICH! anche quest’anno si conferma quindi uno dei tre festival gastronomici più grandi d'Europa, organizzato in una città che è un paradiso per gli appassionati di cibo e che è pronta ad accogliere i suoi ospiti con offerte speciali grazie alla collaborazione con gli Zürich City Hotels. Dalla cucina di altissimo livello, ai classici svizzeri, passando per ristoranti internazionali e street food esotici, nella città sulla Limmat i buongustai trovano “pane per i loro denti”, con quasi 3.000 ristoranti che fanno di Zurigo una delle città a più alta densità di ristorazione al mondo. 

 

Zurigo

Al centro dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali trendy in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, intensa vita notturna, avvenimenti per adulti e bambini. Una delle città con la miglior qualità della vita al mondo e un’attenzione spiccata alla sostenibilità ambientale, Zurigo si raggiunge da Milano in poco più di 3 ore di treno e un’ora d’aereo.

 

 

Andrea Cucchetti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A COURMAYEUR TORNA LO MATSÒN: LA VALLE D’AOSTA “IN FORMATO MERENDA”

 

 

Domenica 3 settembre la manifestazione food riunisce a Courmayeur tutti i produttori della regione. Il mercato di montagna più importante dell’anno permette di scoprire piccole chicche locali e sapori che non esistono altrove.

 

Tra le particolarità di questa edizione, il Country Pic Nic – con cestino da asporto – e una caccia al tesoro con premi e un laboratorio creativo per i bambini.

 

Torna il prossimo 3 settembre Lo Matsòn, il mercato agricolo della Valle d’Aosta diventato un piccolo cult dell’estate di Courmayeur. Quest’anno la manifestazione è all’insegna della caccia al tesoro, sia in senso figurato – con passeggiate tra i banchi del mercato e tra le prelibatezze a km zero – che letterale, con un gioco organizzato per grandi e piccoli. 

 

A partire dalle 9 di mattina più di 50 produttori di tutta la regione proporranno nei loro stand, posizionati in tutto il centro, le eccellenze gastronomiche del territorio valdostano. Per tutto il giorno si potranno acquistare i loro prodotti, quelli freschi di giornata e quelli che hanno richiesto anche un anno di fatica e pazienza. In un contesto come quello valdostano, fatto di piccole realtà che lottano con le pendenze e il clima, Lo Matsòn è forse l’unica occasione per conoscere, tutti insieme, i prodotti della regione, incontrando direttamente i contadini: non mancheranno i DOP come la Fontina, il lardo di Arnad e il prosciutto di Bosses, affiancati formaggi di mucca e di capra, yogurt, vini, grappe, génépy, miele, confetture, pane di segale, frutta, piante officinali, pasticceria, ortaggi e uova.

 

Nel frattempo, Lo Matsòn – che significa “la merenda” in francoprovenzale – diventa anche “Country Pic Nic”. Al Jardin de l’Ange, epicentro della manifestazione, si potrà acquistare il cestino con una selezione di prodotti, una vera cornucopia di sapori, da gustare all’aria aperta. 

 

Sempre dal Jardin de l’Ange parte la divertente caccia al tesoro organizzata per giocatori di ogni età, e che attraversa tutte le vie del centro. Chi raggiunge ognuna delle tappe riceverà un piccolo dono firmato Courmayeur Mont Blanc, in ricordo della giornata.

Nel frattempo, i più giovani possono partecipare a un laboratorio dedicato al disegno e al collage, sempre legato ai temi della manifestazione: i bimbi (dai 4 ai 7 anni) giocano la mattina, mentre i ragazzi dai 7 ai 12 anni sono attesi nel pomeriggio.

 

DOC-COM Headquarter Bologna 

ORECCHIETTE NELLE ‘NCHIOSCE 2023, AL VIA LA GRANDE FESTA DELLA ‘REGINA’ PUGLIESE

26 cuoche per ricette in tutte le salse

Percorsi enologici, musica e artisti di strada.

www.orecchiettenellenchiosce.com

 

 

 

Orecchiette per tutti i gusti e in tutte le salse: quelle con ceci e purea di fave gluten free, con salicornia, al prosciutto di Faeto, con le cozze tarantine fino a quelle tradizionali con le rape..  

Queste alcune prelibate ricette che proporranno le 26 chef protagoniste della nona edizione di “Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road”, la grande manifestazione enogastronomica di a Grottaglie, nel Tarantino che si terrà martedì 8 e mercoledì 9 agosto.

L'evento di quest'anno sarà dedicato all'Unione Cuochi Regione Puglia Lady Chef. Le cuoche, in nove postazioni, presenteranno le loro prelibate e originali ricette interpretando la regina delle tavole pugliesi, l'orecchietta. In due serate sarà possibile degustare la pasta in varie ricette, in un percorso di gusto che spazierà dalla tradizione alle più recenti rivisitazioni.

 

Il famoso Quartiere delle Ceramiche, con le sue numerose botteghe artigiane, e la parte antica di Grottaglie, con i suoi vicoli bianchi chiamati 'nchiosce, si trasformeranno in un percorso gastronomico, tra sapori antichi e novità contemporanee. Saranno poi le cantine e i birrifici artigianali pugliesi ad esaltare la maestria degli chef e, quindi, con mappa in una mano e calice nell’altra, si andrà alla scoperta dei vari stand. Saranno presenti cinque cantine vinicole e quattro birrifici di produzione artigianale.

 

Chi non si accontenta solo di mangiare, ma vuole anche mettere “le mani in pasta”, troverà un laboratorio per imparare a preparare manualmente le orecchiette. Immancabili saranno gli artisti di strada, dj set e gruppi musicali che intratterranno con allegria il grande pubblico. Tornerà inoltre “Radio orecchiette”, con la filodiffusione e voci di esperienza in ambito nazionale. Le serate si chiuderanno con un grande concerto, 

Saranno due serate all’insegna del gusto e del divertimento in uno dei centri storici più belli del Tarantino, tra l’entroterra e il mare.

 

Il percorso si snoderà su via Crispi, via La Pesa, via San Francesco, via San Nicola, via D’Alessandro e via Umberto I.

Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road è organizzato dall’Associazione Le idee non mancano Aps, guidata da Cosimo Sanarica, con il patrocinio del Comune di Grottaglie e la collaborazione di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche. Saranno due giorni di festa, gusto e spettacolo, ma non mancherà un messaggio di riflessione a carattere sociale. Aderisce all’iniziativa, infatti, l’associazione Alzaia onlus, che promuove anche a Grottaglie iniziative contro la violenza sulle donne e supporto al centro antiviolenza, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune.

 

Per informazioni: www.orecchiettenellenchiosce.com;

Facebook: www.facebook.com/orecchiettenellenchiosce

Tel: 327.3341089

 

Ricette 

Orecchiette con pesto mediterraneo e spaghetto di bufala affumicata 

Orecchiette con salicornia, datterino giallo e pane profumato alle erbe (vegana)

Orecchiette con crema di rape, cuore di burrata e mandorle tostate 

Orecchiette ai tre pomodori 

Orecchiette con ceci, cozze e cialda di pomodoro secco. 

Orecchiette con purea di fave, cipolla rossa di Acquaviva, capocollo di Martina Franca croccante e vincotto. 

Orecchiette con crema di zucchine verdi e gialle, fiori di zucchina, ricotta salata, panfritto alle acciughe e menta. 

Orecchiette con ragù di braciole. 

Orecchiette con crema di pecorino, fichi, crudo di Faeto e timo (gluten free)

Orecchiette con cime di rapa, acciughe, pepe al limone e peperoncino (gluten free)

 

Daniela Fabietti 3351979415

AL VIA A LUGLIO "APERITIVO IN QUOTA” CON I FORMAGGI DOP VALTELLINA CASERA E BITTO

 

Sapori, natura, borghi storici, tradizione e vedute mozzafiato fanno della Valtellina una meta ambita dai turisti 365 giorni l'anno, sulle piste d'inverno e in vetta anche d'estate. Anche con la stagione calda il refrigerio e la magia degli alpeggi, tra casere e calecc', offrono infatti un'esperienza unica per appagare palato e mente, con nuove proposte che ora portano tutto il sapore della Valtellina in un bicchiere, per portarsi al ritorno un po' di montagna a casa.

E' questo lo spirito di "Aperitivo in Quota”, la nuova iniziativa del Consorzio Tutela formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop che sposa i suoi formaggi a 3 cocktail inediti a base di ingredienti locali, come il Braulio, il Nebbiolo e le mele della Valtellina IGP da degustare in una selezione di rifugi e di locali "in quota”.

Quattordici i locali coinvolti, dove da venerdì 21 luglio fino a fine agosto, sarà possibile degustare lo speciale tagliere a base di formaggi DOP Valtellina Casera giovane e stagionato in purezza in abbinamento al "DRY APPLE” (un centrifugato di mela golden miscelato allo spumante), SPRITZOLO (rivisitazione dello spritz a base di vino Nebbiolo e una piccola dose di liquore agli agrumi) e STELVIO MILANO, composto dal Braulio il fresco e volitivo amaro alpino e dal classico bitter campari. I cocktail sono ideati da Pietro Pedrazzoli del Jom Bar di Trevisio (SO).

Il tour fa tappa in tanti luoghi magici della Valtellina: si va dalla più conosciuta Bormio, meta sciistica e termale, a Santa Caterina Valfurva, paradiso dei mountainbiker per la TransAlp e tappa obbligata dei motociclisti che percorrono il circuito dei passi, scendendo dallo Stelvio prima di affrontare il Gavia, fino ad Aprica, famosa per il suo anello. Poi Cima Piazzi, con la sua spettacolare veduta a 360 gradi, e Madesimo, patria di trail come il Vertical (23 luglio) con i suoi 3 km di salita (500m. di dislivello positivo) che portano al Rifugio Bertacchi (2.196 metri) e al  Lago Emet. E ancora Chiesa di Valmalenco, Tresivio e Teglio, patria dei pizzoccheri della Valtellina, dove ha sede anche l'Accademia del Pizzocchero. Tutti gli host aderenti (in coda l'elenco), riconoscibili da apposita vetrofania, metteranno a disposizione dei visitatori il materiale informativo della campagna.

"Con questa iniziativa – afferma il presidente del CTCB, Marco Deghirafforziamo la sinergia tra prodotti di montagna e valle, territorio, sport e natura, per offrire ai turisti un'esperienza estiva sempre più integrata in una regione che quest'estate si appresta ad avere 7,4 milioni di arrivi e 22,3 milioni di presenze, con un incremento del 4% per entrambe le voci (fonte: Demoskopica). Un'occasione per scoprire il territorio e il lavoro insostituibile dei nostri produttori, durante i tre mesi in cui le mandrie sono condotta attraverso un percorso a tappe, e vanno spostandosi da quote intermedie a quote più elevate per poi ritornare a fine estate a valle. E per ampliare e diversificare le occasioni di consumo dei due formaggi, proponendoli in chiave più contemporanea. Ma il nostro obiettivo – conclude Deghi - è di lungo periodo: da qui ai prossimi anni vogliamo ragionare con una visione sempre più sistemica per promuovere congiuntamente, in vista delle prossime Olimpiadi, il territorio Valtellina, e i nostri prodotti”.

Prodotti unici da scoprire in vacanza e degustare nel tempo a casa. Non tutti sanno ad esempio che il Bitto DOP, re dei formaggi d'alpeggio estivo, è uno dei rarissimi formaggi a riuscire a stagionare fino a dieci anni (non a caso Bitu in celtico vuol dire perenne), assumendo un gusto che, da delicato e dolce, con tutti i sentori dell'alpeggio, diventa via via più intenso e piccante. Anche il suo colore giallo intenso è dovuto alla permanenza delle mucche da latte in alpeggio e la forte concentrazione di betacarotene presente nelle erbe. Un formaggio da meditazione, con una pasta friabile che può lasciare sentori di frutta secca, nocciola, noce, burro e fiori secchi e da gustare a temperatura ambiente.

Il Valtellina Casera è invece un formaggio di latteria, a pasta semicotta e semidura, che una volta era prodotto solo d'inverno, quando il bestiame scendeva a valle. Non a caso il suo nome deriva da "casera”, la cantina dove si producevano o conservavano i formaggi per la stagionatura. Oggi questo formaggio, realizzato esclusivamente con latte vaccino parzialmente scremato, oggi viene prodotto tutto l'anno ed è adatto da portare in tavola tutti i giorni, da degustare in purezza nella sua versione giovane (70 giorni) o stagionata (almeno 6 mesi), con un retrogusto di frutta secca mai amarognolo, perfetto in abbinamento con cocktail o con lo Sforzato della Valtellina.

Due prodotti, questi, che oltre a rappresentare un'eccellenza della produzione casearia della provincia di Sondrio, hanno un legame profondo con il territorio, che abbraccia più ambiti: dal sociale, dove i casari fungono da veri custodi del territorio, del paesaggio e della biodiversità alpina, fino a quello economico. Con un fatturato alla produzione di oltre 14 milioni di euro e un valore al consumo di 26,8 milioni di euro (+5,5% sul 2021), in cui a fare da traino è il Valtellina Casera (21,5 milioni, +9%), oggi le due Dop sono un traino per l'economia della valle, dando lavoro a 650 addetti.

 

Ricette Cocktail

PROPOSTA COCKTAIL 1

DRY APPLE (by Pietro Jom Bar)

 

Servire in coppa da champagne o bicchiere vino rosso ben raffreddati

1 parte di centrifugato di mela golden Valtellina (50 g) – in alternativa un buon succo di mela Valtellina "torbido”

2 parti di spumante brut (es. Pignola brut Marco Triacca – Cuvée brut Nino Negri)

Succo o centrifuga devono essere freddi, versarli nel bicchiere e poi aggiungere lo spumante, mescolare dolcemente, a piacere qualche cubetto di ghiaccio, guarnire con fetta di mela essiccata all'interno del cocktail.

 

PROPOSTA COCKTAIL 2

SPRITZOLO (SPRITZ AL VINO NEBBIOLO) (by Pietro Jom Bar)

 

Calice da vino con ghiaccio a cubetti

1 parte vino rosso nebbiolo (60g) - usare un rosso di Valtellina che non abbia fatto passaggi in legno, 

2 parti di gassosa (120g)

1 cucchiaino da caffè di liquore agli agrumi – mandarinetto Isola Bella o un triple-sec.

Mescolare dolcemente e alla fine strizzare la scorza di limone e appoggiarla sopra il drink

 

PROPOSTA COCKTAIL 3

STELVIO MILANO (by Pietro Jom Bar)

 

Bicchiere Old Fashion con ghiaccio a cubetti

Mixing glass:

30g di Braulio

30g di bitter Campari

Acqua minerale gassata Frisia

Raffreddare con abbondate ghiaccio a cubetti gli ingredienti nel mixing glass

Versare poi nel bicchiere old fashion pieno di ghiaccio a cubetti- aggiungere l'acqua gassata e mescolare dolcemente. Guarnire con fetta d'arancia e scorza di limone.

Per una versione più secca si può aumentare la quantità di bitter Campari.

 

 *end*

Il Consorzio per la Tutela dei Formaggi Bitto e Valtellina Casera opera dal 1995 in provincia di Sondrio per difendere l'unicità dei due formaggi Dop valtellinesi, tutelarli da qualsiasi imitazione e promuoverli sul mercato nazionale ed internazionale. E lo fa grazie ad una serie di scrupolosi controlli sull'intera filiera. I soci del Consorzio, che appartengono alle due filiere produttive sono 165 tra allevatori, produttori e stagionatori, piccole e grandi aziende zootecniche, latterie di paese e moderni caseifici. Dal 1996 Valtellina Casera e Bitto hanno conseguito la Dop: la loro produzione segue ritmi, saperi e regole ben precise dettate dai disciplinari di produzione, a garanzia dell'origine e dell'unicità di questi formaggi. L'ente certificatore a garanzia del consumatore è dal 1998 il CSQA di Thiene. #Followus su #formaggidopdivaltellina e su www.ctcb.it

 

Giulia Pasquale

ENOSOPHIA A SANT’ELPIDIO A MARE

Se la Venere è la virtual influencer prescelta dal Ministero del Turismo, sicuramente Andrea Bacci è il “testimonial” del rapporto tra la città di Sant’Elpidio a Mare e l’universo del vino.

Rinascimentale, eclettico, studioso ed esploratore del sapere, autore della fondamentale opera enologica “De naturali vinorum historia”, Andrea Bacci viene ricordato nella città del Fermano con un fine settimana di incontri, degustazioni, approfondimenti e coinvolgenti spettacoli, in attesa della celebrazione dei cinquecento anni dalla nascita che verranno festeggiati il prossimo anno.

Enosophia-i giorni del Bacci è in programma a Sant’Elpidio a Mare nel fine settimana da venerdì 23 a domenica 25 giugno. S’inizia al mattino, con un interessante convegno a cura di Assoenologi Marche dal titolo “Esperienze e buone pratiche nell’ambito della Misura 16.1 del PSR Marche”. Serata dedicata all’approfondimento che, con l’incontro “Impariamo il vino, l’ABC della degustazione”, coinvolge anche curiosi ed appassionati.

Nella serata di sabato, protagonista è la cena in bianco nel centro storico, curata dall’Assessorato alla cultura. Domenica pomeriggio convegno dedicato ad Andrea Bacci, che culminerà con una degustazione finale di vini selezionati da Artevinando e di specialità gastronomiche locali. A chiudere il programma, in serata, l’esilarante spettacolo con l’attore, comico, fantasista e clown Piero Massimo Macchini. Tutte le informazioni e i riferimenti per prenotarsi agli eventi su www.enosophia.it.

Il territorio di Sant’Elpidio a Mare è adagiato sulle dolci colline che digradano dolcemente verso il sottostante Adriatico ed il fine settimana può essere l’occasione per un tuffo in mare, ma anche per una degustazione guidata nelle aziende vinicole del territorio e, perché no, per esplorare i tanti outlet di calzature del territorio. Nel suggestivo borgo medioevale, inoltre, sono imperdibili il Polittico di Vittore Crivelli in Pinacoteca e l’esclusivo Museo della calzatura.

Enosophia è promossa dal Comune di Sant’Elpidio a Mare con la collaborazione dell’associazione Di Arte in Vino ed è tappa consolidata del Grand Tour delle Marche, promosso dall’organizzazione di Tipicità in collaborazione con ANCI Marche (tutte le info sul portale www.tipicitaexperience.it).

Angelo Serri

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