Viaggi enogastronomici
Itinerari enogastronomici
“UMBRIA PRIMAVERA IN CAMMINO”
I prodotti e i paesaggi dell’Amerino Tipico tra i protagonisti del festival di outdoor, con degustazioni e visite dei borghi. Il trekking di sabato 15 aprile si terrà ad Amelia (Tr) lungo il neonato “Cammino di Germanico”, guidati dalla trekker Federica Figliuolo di 2f-hiking e dal poeta e “paesologo” Franco Arminio
Al termine la degustazione dei prodotti dell’eccellenza alimentare del territorio: l’olio e.v.o. Rajo, la fava cottòra presidio Slow Food, i salumi ed i vini Amerini
Dopo l’appuntamento di sabato 1° aprile, prosegue sabato 15 aprile 2023 la prima edizione del festival “Umbria Primavera in Cammino”, l’iniziativa di outdoor alla scoperta de “Le Terre dei Borghi Verdi” e dei 21 comuni appartenenti alla provincia di Terni che ne fanno parte, con escursioni guidate da percorrere insieme a 5 dei più importanti influencer dei cammini in Italia.
Lo scenario del secondo fine settimana del festival saranno i paesaggi di “Amerino Tipico” con un’escursione nel comune di Amelia (Tr), dove è in programma una passeggiata in poesia, accompagnati da due influencer d’eccezione: la trekker Federica Figliuolo di 2f-hiking ed il poeta “paesologo” Franco Arminio, che guideranno l’itinerario lungo il neonato “Cammino di Germanico”, un percorso che collega il centro di Amelia alle sue sette frazioni intrecciandosi con la rete dei Sentieri Amerini e prendendo il nome dall’ospite più illustre del locale museo archeologico, la statua bronzea del generale romano Nerone Claudio Druso Germanico, rinvenuta negli anni Sessanta nei dintorni della città umbra.
L’itinerario proposto sarà diviso in due tappe, corrispondenti alle prime due sezioni del Cammino di Germanico: la prima prenderà l’avvio dal Museo Civico di Amelia, alle ore 9.00, attraversando i Giardini d’Inverno, luogo di ritrovamento della celebre statua, che offrono splendide vedute sulle valle del Tevere, passando per la località di Sambucetole, dove sorge l’omonimo castello d’impianto medievale, chiamato nelle antiche iscrizioni castrum S. Bucetoli, avamposto militare del comune di Amelia; la seconda tappa attraverserà luoghi intrisi di storia, lungo l’antico confine tra Amelia e Todi, spingendosi fino al castello di Collicello, tra le rocche amerine più conservate, per secoli baluardo difensivo di Amelia contro i todini.
Oltre all’ambiente naturale e alle testimonianze storico-artistiche del territorio, l’iniziativa metterà sotto i riflettori il progetto “Amerino Tipico. Terra, sapori e comunità”, strategia di sviluppo e di valorizzazione di cibo e paesaggio, che coinvolge 11 amministrazioni dell’Amerino e che sarà protagonista del percorso di degustazione previsto alle ore 18.00, con la partecipazione di cinque produttori di eccellenze alimentari del territorio.
Un particolare focus sarà dedicato alla fava cottòra dell’Amerino, presidio Slow Food, dell’associazione della Fava Cottora dell’Amerino realtà impegnata nella tutela di questo legume tipico, raccolto e lavorato a mano, che deve il nome alla sua caratteristica di cuocere in breve tempo, coltivato su una superficie di otto ettari in particolare nella frazione di Collicello di Amelia.
A fare gli onori di casa saranno inoltre altri due produttori di Amelia: le Cantine Zanchi con i loro vini, tra cui risalta il Ciliegiolo dell’Umbria, ottenuto dall’omonimo vitigno a bacca nera, che trae il nome dal caratteristico aroma fruttato, di ciliegia appunto, oltre a Malvasia, Grechetto, Aleatico, Trebbiano, Sangiovese; ed il Frantoio Suatoni, che presenterà il suo olio e.v.o. dell’autoctona cultivar Rajo.
Il percorso di degustazione includerà poi i vini della Cantina Sandonna di Giove (Tr), che, escludendo pratiche enologiche invasive, produce i suoi vini partendo dalla coltivazione di varietà tradizionali del territorio, come Grechetto e Ciliegiolo, capaci di sfruttare appieno le potenzialità geologiche e climatiche dell’altipiano Sandonna; ed i salumi di qualità dell’Azienda Tamburini di Montecastrilli (Tr).
Una sinergia quella tra il progetto Amerino Tipico ed il festival “Umbria Primavera in Cammino” nata per unire l’esperienza turistica a quella culinaria, che si concluderà con la passeggiata in programma per lunedì 24 aprile a Montecastrilli (Tr) e avrà un suo suggello martedì 25 aprile con l’incontro “Verso il distretto del cibo”, presso la Fiera Agricollina di Montecastrilli (Tr), in cui si racconteranno premesse e obiettivi del progetto Amerino Tipico.
Amerino Tipico - “Amerino©. Azioni integrate per la strategia territoriale del cibo del paesaggio amerino” è il nuovo progetto di sviluppo territoriale e di valorizzazione del cibo come elemento chiave per l’innovazione territoriale, che punta alla cooperazione fra soggetti pubblici e privati del territorio, nella costruzione del brand “Amerino©” quale volano del territorio stesso. Una nuova opportunità di racconto del paesaggio Amerino, promossa dai Comuni di Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina.
Paolo Barosso
ENOTURISMO DELLE MARCHE: DALLA VIGNA ALLA TAVOLA I VINI PER LO STOCCAFISSO ALL’ANCONITANA
Anche quest’anno riparte il progetto, che vede al centro la proposta di degustazioni dei vini delle cantine marchigiane e dei prodotti tipici del territorio, promosso e sostenuto dalla Regione Marche e dagli operatori del territorio.
Ad essere coinvolta il 31 marzo è Ancona, con la degustazione di vini abbinata al suo piatto più tipico, lo Stoccafisso all’anconitana, abbinato grazie alla selezione di vini e cantine del maestro Ais Compagnucci.
È il cuore del progetto “Enoturismo delle Marche: dalla vigna alla tavola”, un viaggio tra i sapori e le bellezze del territorio per conoscere da vicino le eccellenze enogastronomiche marchigiane, servite e raccontate da chef e produttori: dai vini DOCG, DOC e IGT delle Marche, a cui quest’anno si aggiungono le birre artigianali e agricole, in accompagnamento a piatti elaborati e preparati con prodotti alimentari di qualità.
Ad ogni incontro, chef e produttori raccontano agli ospiti le peculiarità dei piatti preparati nonché la storia dei loro vini e birre, mentre i sommelier descrivono gli abbinamenti proposti.
Quest’anno l’iniziativa ha un portale dedicato
https://dallavignaallatavola.marcheandwine.it/ dove nella sezione eventi si possono trovare tutte le iniziative realizzate giorno per giorno.
Il 31 Marzo ad Ancona, si presenteranno proposte di abbinamenti vino e cibo a partire da un vero e proprio principe della cucina anconetana: scopriremo infatti gli abbinamenti tra stoccafisso e vini del territorio proposti dalla guida esperta del Maestro Sommelier Gualberto Compagnucci,
Ci troviamo alla storica Trattoria Carotti, da oltre 70 anni alfiere della cucina marchigiana, con un menù tutto dedicato allo Stoccafisso all'Anconitana, preparato da Roberta Carotti, una delle principali portabandiera della ricetta su Ancona.
Questo il menù proposto per la degustazione:
Crostino allo Stocco con Spumante Casa Vinicola Garofoli Brut.
Mezze Maniche in Salsa Stocco con Fior D'Acacia Incrocio Bruni 54 Cantine Strologo.
Stoccafisso all'Anconitana con Rosa di Montacuto Cantine Moroder. La scelta del maestro Compagnucci cade proprio su questo vino premiato nel 2020 dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” come miglior rosato da abbinare allo stoccafisso.
Ciambellone della tradizione con Moscato Spumante Bianconero Cantina Moroder
Caffè al Varnelli
Per prenotazioni si può contattare la Trattoria Carotti ai seguenti recapiti telefonici 071.898139 e
348.3398806 oppure 3358146473.
Tutte le info e prenotazioni anche su
https://www.facebook.com/DallaVignaallaTavolaMarcheExperience
Davide Amicucci
WINE TOUR DELLE MARCHE, GUSTOSA ANTEPRIMA
Da marzo a maggio 16 invitanti appuntamenti
Presentato in anteprima nel corso della 31a edizione di Tipicità Festival da Gioacchino Bonsignore, Monica Caradonna e dall’Assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini, il Wine Tour delle Marche rappresenta una gustosa anteprima itinerante del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi griffato Tipicità EXPerience, che quest’anno festeggerà il suo decimo compleanno.
In 16 tappe, che si snodano tra il 24 marzo e il 19 maggio, il Wine Tour delle Marche attraversa la primavera per incontrare, in tre mesi, i protagonisti della filiera vinicola marchigiana. Ogni appuntamento rappresenta una narrazione del territorio raccontata, attraverso i sapori, dagli chef che accompagneranno i commensali alla scoperta delle “loro” Marche. Sapori unici, presentazioni originali e… quel gusto in più che arriva dal backstage! Infatti, la foodblogger Ilaria Cappellacci condurrà i commensali alla scoperta di quel che accade nelle cucine, dei segreti del mestiere e dei percorsi di vita di chef, sommelier, viticoltori e birrai!
Ben 45 realtà, tra cantine e birrifici, si alterneranno in ciascuno dei sedici incontri a tavola, quindici cene ed un pranzo, per immergersi nel multiforme universo della fermentazione made in Marche. Etichette blasonate accanto a tante realtà emergenti da scoprire grazie al supporto dei sommelier che, in ogni convivio, guideranno il pubblico lungo percorsi sensoriali per comprendere a fondo un settore affascinante ed in costante evoluzione. Un programma decisamente ricco e molto vario, così come è variegata l’offerta enoturistica delle Marche!
Un gustoso itinerario che percorre le strade golose della regione, esplorandone peculiarità e curiosità: da Sassoferrato a Porto Potenza Picena, da Sant’Elpidio a Mare a San Lorenzo in Campo. Una ghiotta occasione per gli appassionati di turismo enogastronomico, che potranno contare sul supporto dell’agenzia “Movimondo Incoming” per costruire, attorno agli eventi in programma, pacchetti turistici su misura che costituiscono altrettanto autentiche esperienze di visita e soggiorno.
Il Wine Tour delle Marche è cofinanziato dalla Regione Marche nell’ambito dell’iniziativa “ENOTURISMO MARCHE: dalla vigna alla tavola”.
Per informazioni: dallavignaallatavola.marcheandwine.it, tel. 333 41 67 529
Angelo Serri
NELLE ALTE MARCHE ANCORA UNA DOMENICA PER ANDAR A POLENTA!
Per un ultimo week end, Arcevia si tinge di giallo per celebrare il mais ottofile di Roccacontrada
Domenica 26 marzo si conclude ad Arcevia, nelle Alte Marche, il programma di “Una domenica andando a Polenta”, evento dedicato alla celebrazione di un’antica tradizione e di un importante presidio di biodiversità made in Marche: il mais ottofile di Roccacontrada.
“Un’ultima domenica per assaporare le gustose pietanze proposte dai ristoranti e dagli agriturismi di Arcevia - ricorda il Sindaco Dario Perticaroli - ma anche un’imprescindibile occasione per regalarsi una visita al nostro splendido territorio e alla sua suggestiva campagna caratterizzata dalla presenza di nove pittoreschi castelli che dominano le vallate!”.
Anche in questa domenica sarà possibile vistare il museo del giocattolo di Piticchio e partecipare ai tour guidati alla Collegiata di San Medardo. Da non perdere, nel centro storico, le Chiese di San Rocco e Sant’Agata, insieme al complesso monumentale di San Francesco ed al Giardino Botanico Leopardi.
E se la domenica si va a polenta… perché non farlo anche il sabato? L’agriturismo Le Betulle, sempre in comune di Arcevia, nella serata del 25 marzo propone “La cucina della nonna”, una cena-evento inserita anche nel programma del Wine Tour delle Marche, che vedrà la partecipazione delle cantine Casaleta, Venturi Roberto e Tenute Cesaroni. Un’occasione ghiotta per scoprire l’enoturismo nelle Marche!
“Un fine settimana nelle Alte Marche – spiega Alberto Alessandri, presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, ente gestore della strategia aree interne - non è mai banale e scontato! I territori appenninici posti a cavallo tra le province di Ancona e Pesaro riescono sempre a sorprendere con proposte alternative rispetto alle mète massificate”.
Le Alte Marche comprendono nove Comuni che propongono un calendario di eventi, percorsi e proposte di visita fruibili in tutte le stagioni dell’anno. Info: https://visitaltemarche.it/
Angelo Serri
INNSBRUCK OMAGGIA LA PRIMAVERA CON I MERCATINI DI PASQUA
Dal 31 marzo al 10 aprile i Mercatini di Pasqua raduneranno a Innsbruck residenti e turisti alle bancarelle allestite di fronte al famoso Tettuccio d’Oro
Nella bella stagione, Innsbruck dà il meglio di sé: il cielo terso sovrasta la città abbracciata dalle cime ancora innevate, mentre i raggi di sole invitano a fermarsi per un caffè negli accoglienti giardini all'aperto. Via via che si avvicina la Pasqua, in città prendono vita iniziative che celebrano usi e costumi, proposte gastronomiche ed eventi culturali.
Il Mercatino di Pasqua, cuore pulsante della città di Innsbruck
Se non avete mai sentito parlare di "Osterpinze", "Baumstriezeln" o "Mäusen" al forno, è giunto il momento di visitare il Mercatino di Pasqua di Innsbruck. Un paradiso per i buongustai alla ricerca di prodotti regionali di altissima qualità che, quest'anno, accoglierà i visitatori dal 31 marzo al 10 aprile. Il momento più gioioso della primavera, che raduna residenti e turisti tra le 31 bancarelle allestite di fronte al Tettuccio d’Oro, propone un'ampia selezione di artigianato artistico, creazioni pasquali fatte in casa, giocattoli in legno e prodotti di alta manifattura locale in grado di stupire chiunque sia in cerca di regali creativi o souvenir unici. Doveroso concedersi un assaggio della "Baumstriezel", la famosa “torta a camino” di origine ungherese, mentre tra le vie del centro le fruste degli “Aperschnalzer” schioccano per scacciare l’inverno, alternate al suono delle campanelle dei “Grasausläuter” che invitano l’erba a rinascere dal suolo. Tra momenti di convivialità e pause gastronomiche, ogni giorno gli ospiti più giovani potranno mettere alla prova la loro manualità costruendo decorazioni pasquali in workshop artigianali, in attesa della tradizionale "caccia alle uova" della domenica di Pasqua. Anche quest'anno il programma comprenderà la cricca del Venerdì Santo, la legatura delle palme, il consumo di Türtlen, momenti di buona musica ed esibizioni in costumi tradizionali.
Tutti al museo: da "Massimiliano I" alle curiosità in digitale
Durante la quaresima le sale espositive del palazzo imperiale Hofburg ospitano un interessante percorso alla figura dell'imperatore Massimiliano I, mentre il Museo dell’Arte Popolare Tirolese, considerato uno dei più belli d'Europa, invita a visitare la mostra "Celebrare la Pasqua" in cui illustra a grandi e bambini usanze e tradizioni pasquali. Perché per Pasqua si regalano le uova? Dove nasce la leggenda del coniglio pasquale? Perché si cucinano i tradizionali Brezel? E come si festeggia la Pasqua altrove? Curiosità e notizie interessanti da scoprire in dieci stazioni interattive.
Il presepe? Non solo a Natale!
Oltre al mercatino, Innsbruck rivisita in chiave primaverile anche la natività. Nei pittoreschi paesini della regione sono innumerevoli le possibilità di scoprire affascinanti presepi quaresimali che addobbano, ogni anno, chiese e cappelle. Vere e proprie opere d’arte e creazioni di artigianato popolare tirolese, realizzate con maestria, rappresentano in questo caso scene tratte dalle pagine pasquali dei Vangeli. Capolavori spesso secolari, esposti unicamente durante la quaresima, possono essere ammirati a Götzens, Axams, Zirl o Telfs. I suggestivi sepolcri pasquali, spesso contornati da sfere di vetro illuminate e riempite d’acqua, sono invece un'usanza particolarmente viva nei paesi di Igls, Patsch, Natters, Mutters, Birgitz, Kematen e Oberperfuss.
I Mercatini di Pasqua accolgono bambini e famiglie con tante attività e workshop pasquali
Per rallegrare la domenica delle palme vengono realizzati i cosiddetti “Palmbuschen” (cespugli di palma) o imponenti “Palmlatten”, pali di palma alti svariati metri, decorati con piante alpine quali l’erica, il brugo o il ginepro, nastri colorati e l’immancabile Brezel. Oggetti tradizionali che vengono orgogliosamente portati in chiesa dai ragazzini in una festosa processione, come a Obsteig, sull’altopiano di Mieming.
Uova e panini: specialità pasquali
Non sarebbe Pasqua senza le tipiche uova colorate e svariate specialità a base di pane: dai tradizionali Brezel a coniglietti e galline lievitate espressamente per questa occasione. Un’altra ricetta molto antica, tipica del periodo pasquale, è il cosiddetto “Forchaz” o “Fochatz”, una focaccia un tempo cotta sotto la cenere e appezzata soprattutto la sua delicata nota di anice. A Innsbruck lo propongono panifici tradizionali come il Bäckerei Moschen e si consiglia di ordinarlo, perché va sempre a ruba!
Musica e cultura nel "Festival di Pasqua del Tirolo"
Musica, performance artistiche, spettacoli di danza, letture, dibattiti e proiezioni di film caratterizzano, ogni anno, il Festival di Pasqua del Tirolo con cui Innsbruck inaugura ufficialmente la sua “stagione culturale”. Noto e apprezzata anche oltre confine, la kermesse che trasforma in palcoscenici unici chiese, teatri, università e antiche saline, declinerà l'edizione 2023 dal 24 marzo al 9 aprile lungo un ambizioso programma che porta a Innsbruck e ad Hall in Tirol musica antica e moderna, grandi nomi ed emergenti, band regionali e internazionali.
Silvia M. C. Senette