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PER “GIROGUSTANDO” UN GRAN FINALE ALL’INSEGNA DEI SAPORI TOSCANI
A Castelnuovo Berardenga il ristorante “La Taverna della Berardenga” ospita “Il tufo allegro” di Pitigliano
È un binomio all’insegna dei sapori e dei profumi che rendono unica la cucina toscana quello con cui giovedì 10 marzo nel cuore delle terre di Siena, si conclude il calendario invernale di “Girogustando” i “gemellaggi gastronomici” che vedono protagonisti cuochi con percorsi professionali differenti, impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire imperdibili menù a quattro mani.
A Castelnuovo Berardenga il ristorante “La Taverna della Berardenga” la cui cucina è capitanata dalla chef Francesca Nannetti ospita “Il tufo allegro” di Pitigliano collaborando - per la prima volta - con Domenico Pichini il cuoco che guida la cucina del locale maremmano.
“Sono ormai tanti anni che partecipiamo a Girogustando – commenta Cesare Montomoli titolare di “La Taverna della Berardenga” -. Crediamo in questa manifestazione che innanzitutto ci offre una bella opportunità di crescita: conoscendo nuovi colleghi e interagendo con loro siamo infatti ogni volta stimolati a mettersi in discussione e di conseguenza a migliorarsi. Inoltre gli appuntamenti di Girogustando sono momenti conviviali che ogni volta vestono di novità il nostro modo di lavorare, spezzando la routine che caratterizza il nostro lavoro. E in un momento così complicato, dopo una pandemia e con una guerra in atto, una serata all’insegna della buona cucina e della voglia di stare insieme serve anche per riportare l’attenzione sulla bellezza della vita”.
La serata in programma sarà caratterizzata da vero e proprio doppio menù per una degustazione che scava nella più solida tradizione enogastronomica toscana e propone piatti che esaltano le eccellenze del territorio.
Il “Tufo Allegro” offrirà agli ospiti una tartare di maremmana con tartufo, spuma di parmigiano e gelatina di aceto balsamico, acquacotta pitiglianese, purea di cavolfiore con mandorle tostate, mousse di ricotta con cioccolato.
La “Taverna della Berardenga” proporrà invece collo ripieno con maionese e salsa verde fatte in casa, pici fatti in casa all’aglione della Valdichiana e briciole croccanti, peposo al Chianti e millefoglie di cenci con crema agli agrumi
Il lungo menù sarà accompagnato da vini generosi della Toscana.
”Girogustando”, è ideato da Confesercenti Siena nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.
Partners della manifestazione, sono consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. In particolare, il Consorzio Chianti Classico, i sommelier Fisar e i maitre Amira. Il tutto nello spirito del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.
Sonia Corsi
LA FESTA DELLA VENDEMMIA DI ICA, PERÙ: ORIGINI E TRADIZIONI
Durante le prime settimane di marzo la cittadina di Ica ospita la popolare Festa della Vendemmia,
un momento per celebrare i migliori vini del Perù e il miglior Pisco del mondo
Scarica le immagini qui (credits PROMPERU)
Marzo 2022 – Durante le prime settimane di marzo, nella mite cittadina di Ica, sarà facile imbattersi in concerti di musica afro-peruviana, ammirare gli elegantissimi cavalli peruviani sfilare oppure assistere a una delle giornate dedicate alla pigiatura dell’uva. Si tratta della popolare festa della Vendemmia di Ica: un evento che celebra i migliori vini del Perù e il miglior Pisco del mondo, prodotti proprio in questa regione. La manifestazione, che quest’anno non si svolgerà, attira ogni anno migliaia di visitatori che raggiungono questa cittadina situata a sole 4 ore dalla capitale peruviana Lima per godere della magia di una tradizione che ha origini antichissime.
Al ritmo del cajón: la vendemmia del pisco
Etimologicamente parlando, vendemmia significa "raccogliere il frutto della vite". Tuttavia, in Perù, la parola vendemmia significa molto di più: è anche festa, tradizione e soprattutto gioia, che ogni anno accompagna questo rito nelle diverse valli costiere della regione di Ica. La vendemmia del pisco è un passo fondamentale nella produzione di questa brandy e si celebra al ritmo di chitarra, cajón e zapateo. Durante la festa della Vendemmia, l'atmosfera profuma di grappoli d'uva e mistura. Dietro questa tradizione, c'è una cultura ancestrale sviluppatasi nelle haciendas per più di quattro secoli.
Una tradizione ancestrale
Tutto iniziò con l'arrivo degli schiavi africani sulla costa peruviana tra il XVI e il XVII secolo. Molti di loro lavoravano coltivando canna da zucchero, cotone e uva e regioni come Ica, Moquegua e Tacna ne ospitavano le migliori piantagioni. In tutte queste valli si tramandava l'usanza pre-Inca di celebrare i doni del raccolto, come facevano le antiche civiltà. È così che la nuova forza lavoro si combinò con l'ingegnosità peruviana e nacque il rito della vendemmia, come lo conosciamo oggi.
A Ica, per esempio, la vendemmia viene celebrata ogni marzo con grande clamore, dalla raccolta effettiva dell'uva alla realizzazione del pisco. Nelle haciendas, agricoltori, uomini d'affari, musicisti e degustatori si riuniscono per assistere all'arrivo del frutto maturo: le vigne si svuotano e la gente balla al ritmo della festa.
Un'altra parte importante della vendemmia è la pigiatura dell'uva, che attrae visitatori da tutto il mondo. Numerosi gruppi di vendemmiatori si riuniscono intorno ai frantoi per ballare a piedi nudi sull'uva, mentre viene scelta la regina della vendemmia, che dovrà poggiare i suoi piedi sull'uva per darle un tocco di maestà. Durante queste occasioni, tutta la città è una festa, con sfilate, cavalli da parata, concerti e degustazioni.
Un rito formalizzato
La prima Festa Nazionale della Vendemmia si tenne alla fine degli anni '50 su iniziativa del giornale "La Voz de ICA" e della Camera Junior dell'ICA. A metà degli anni sessanta, il Club de Leones ha reso internazionale questa celebrazione, che oggi è conosciuta come la Festa Internazionale della Vendemmia di Ica.
Da più di due decenni, il festival attira decine di migliaia di turisti, che vengono per visitare la famosa Ruta de los Lagares insieme alle cantine e le fiere gastronomiche. Approfittano del loro soggiorno per visitare anche le altre attrazioni della zona, come l’incantevole oasi di Huacachina e le misteriose linee di Nasca.
Pisco di prima classe
Il risultato della vendemmia è il pisco: un distillato incolore e dal sapore intenso, che si è guadagnato un posto privilegiato tra i liquori di tutto il mondo. Il processo di produzione può essere riassunto come segue: l'uva viene pigiata e il mosto viene fatto fermentare sotto forma di vino - il lievito converte lo zucchero in alcol - e poi viene portato agli alambicchi dove si ottiene l'acquavite.
Ci sono molte variabili che incidono sulla qualità del Pisco, come il clima, il tempo di riposo e l’uva. Le condizioni climatiche necessarie si trovano solo nel sud del Perù e proprio per questo è stato creato un percorso turistico chiamato la Ruta del Pisco, che include visite a vigneti, cantine, degustazioni e molto altro. Nell'agosto 2017 è stato dichiarato patrimonio culturale della nazione dal Governo Peruviano che oggi lo promuove in tutto il mondo attraverso il marchio Spirit of Peru.
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PROMPERÚ - La Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo l'organismo ufficiale specializzato in promozione del turismo, delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, collegato al Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù.
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IL CIBO OLTRE LA MATERIA
Il Grand Tour delle Marche fa tappa a Macerata dal 19 al 21 novembre
Con Tipicità Evo un lungo fine settimana di degustazioni insolite, piazze animate, incontri con i custodi della biodiversità, volti noti, grandi chef e la nuova cultura del cibo
Il cibo come modo di esplorare il futuro che ci aspetta, come codice di comunicazione e di confronto, come gusto inaspettato, come connessione tra tradizione e innovazione.
Dal 19 al 21 novembre, l’Amministrazione comunale di Macerata propone un week end del tutto inedito con il numero zero di “Tipicità Evo”, nuova tappa del Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI Marche.
Tante le proposte che puntano a proporre il capoluogo di provincia come punto di riferimento a servizio di un ampio territorio ricchissimo di rare eccellenze, spesso non adeguatamente conosciute al di fuori dell’area di provenienza.
Una vera e propria mappa del gusto unirà i dieci locali che hanno aderito al circuito “Tipicità Evo”. Cuore pulsante della manifestazione gli Antichi Forni, con un palinsesto di eventi “phygital”, ossia fruibili sia in presenza che in digitale. Piazze e spazi urbani saranno animati dai piccoli produttori agricoli e artigianali, con la collaborazione attiva delle associazioni di categoria.
E poi tanti personaggi a disegnare il debutto di “Tipicità Evo”. Da Oscar Farinetti, con un’anteprima “di lusso”, alla conduzione di Tinto, voce e volto noto dei palinsesti Radio Rai e La7. Con Carlo Cambi il tema sarà “NutriMente”, mentre da Roma lo chef Gianni Catani porterà l’esperienza del Dumpling Bar. Con Petra Carsetti si parlerà di accoglienza empatica e con ASSAM si esploreranno le meraviglie degli agricoltori custodi della biodiversità, insieme ai valenti cuochi marchigiani dell’Accademia di Tipicità.
In città anche itinerari turistici tematici, una mostra a Palazzo Buonaccorsi sui libri dedicati alla gastronomia custoditi nella Biblioteca Mozzi Borgetti ed una “caccia alle tipicità” per i più piccoli e le loro famiglie.
All’Università di Macerata il compito di accompagnare questo percorso verso traiettorie di umanesimo digitale, con il contributo attivo ai diversi incontri in programma dei docenti dell’Ateneo.
E a Tipicità Evo si compirà anche l’atto finale della “sfida” al cambiamento climatico, grazie alla project partnership di Banca Mediolanum, lanciata dal Grand Tour delle Marche attraverso l’app AWorld che ha portato la community di Tipicità a compiere ben 50.000 azioni virtuose per un quotidiano risparmio di C02 con piccoli, ma concreti, atti!
Credits: Università degli Studi di Macerata, Assam, Accademia di Tipicità, AssoEnologi, Confcommercio, CNA, Confartigianato, Coldiretti, Copagri, Cia, Macerart & tour, Associazione Commercianti del Centro Storico, Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli. Partner tecnico: Meridiana
Angelo Serri
PRESS WAY
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“GIROGUSTANDO” COMPIE 20 ANNI: L’ITALIA (E NON SOLO) DEL GUSTO S’INCONTRA IN CUCINA
A novembre due serate speciali anticipano il calendario di menù realizzati a quattro mani che prenderà il via il prossimo 2022 con ospiti internazionali. “Girogustando” compie 20 anni: torna in presenza il calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici” e vede protagonisti cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani. Era il 2002 quando gli incontri tra cuochi d’Italia furono sperimentati per la prima volta. In venti anni, ne sono stati protagonisti ristoranti di 17 regioni italiane. Non solo: Girogustando ha offerto un’occasione di confronto anche per chef di Francia, Malta, Ungheria, Germania, Polonia, Svizzera, e Giappone per un totale di 377 eventi, con protagonisti ben 328 ristoranti.
In più, le serate sono state arricchite con un coinvolgimento del pubblico che ha spaziato dagli approfondimenti sulle pietanze, gli ingredienti ed i territori di provenienza, ad intrattenimenti musicali, teatrali o ludici, creando un vero e proprio spettacolo di condivisione. Dopo un 2020 che, causa Covid, ha avuto un solo appuntamento in presenza, “Girogustando” recupera la sua vocazione originaria e offre nuove occasioni di incontro nei giorni non festivi dei periodi più freddi dell’anno.
Un’occasione di scambio dove la sfida è quella di saper fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori. Si comincia i prossimi 11 e 18 novembre a Siena con due golosissime anticipazioni: in programma due serate speciali, che offrono una gustosa anteprima tutta “toscana” dei quattro appuntamenti dal sapore internazionale già in programma per il prossimi mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022. Sarà all’insegna della miglior tradizione di “Girogustando” l’appuntamento di giovedì 11 novembre quando il Ristorante La Grotta del Gallo Nero di Siena ospiterà il ristorante Il 13 di Castiglione della Pescaia. Otto le portate che accompagneranno i commensali in un viaggio tra terra e mare, mentre sarà decisamente innovativo l’appuntamento del 18 novembre dedicato alla pizza gourmet che vedrà la pizzeria La Veranda di Siena ospitare Il Vecchio e Il Mare di Firenze. Dopo la pausa natalizia “Girogustando” riprenderà con l’arrivo del nuovo anno e – per la prima volta - proporrà contaminazioni internazionali: il ristorante il Mestolo di Siena incontrerà Der Katzlmacher di Monaco di Baviera, la taverna della Berardenga di Castelnuovo Berardenga ospiterà Il tufo allegro di Pitigliano, il ristorante
Dal Falco di Pienza accoglierà Mamma Mozza di Lutterbach (Francia) e il ristorante Il Particolare di Siena ospiterà Lowen-Apriori di Bubikon (Svizzera).
E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. È questo un ulteriore passo avanti per l’applicazione del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.
”Girogustando”, è ideata da Confesercenti nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.
Tutti i dettagli sull’edizione 2021 di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.
Sonia Corsi