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Itinerari enogastronomici

IL CIBO OLTRE LA MATERIA

 

Il Grand Tour delle Marche fa tappa a Macerata dal 19 al 21 novembre

 

Con Tipicità Evo un lungo fine settimana di degustazioni insolite, piazze animate, incontri con i custodi della biodiversità, volti noti, grandi chef e la nuova cultura del cibo

Il cibo come modo di esplorare il futuro che ci aspetta, come codice di comunicazione e di confronto, come gusto inaspettato, come connessione tra tradizione e innovazione.

Dal 19 al 21 novembre, l’Amministrazione comunale di Macerata propone un week end del tutto inedito con il numero zero di “Tipicità Evo”, nuova tappa del Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI Marche.

Tante le proposte che puntano a proporre il capoluogo di provincia come punto di riferimento a servizio di un ampio territorio ricchissimo di rare eccellenze, spesso non adeguatamente conosciute al di fuori dell’area di provenienza.

Una vera e propria mappa del gusto unirà i dieci locali che hanno aderito al circuito “Tipicità Evo”. Cuore pulsante della manifestazione gli Antichi Forni, con un palinsesto di eventi “phygital”, ossia fruibili sia in presenza che in digitale. Piazze e spazi urbani saranno animati dai piccoli produttori agricoli e artigianali, con la collaborazione attiva delle associazioni di categoria.

E poi tanti personaggi a disegnare il debutto di “Tipicità Evo”. Da Oscar Farinetti, con un’anteprima “di lusso”, alla conduzione di Tinto, voce e volto noto dei palinsesti Radio Rai e La7. Con Carlo Cambi il tema sarà “NutriMente”, mentre da Roma lo chef Gianni Catani porterà l’esperienza del Dumpling Bar. Con Petra Carsetti si parlerà di accoglienza empatica e con ASSAM si esploreranno le meraviglie degli agricoltori custodi della biodiversità, insieme ai valenti cuochi marchigiani dell’Accademia di Tipicità.

In città anche itinerari turistici tematici, una mostra a Palazzo Buonaccorsi sui libri dedicati alla gastronomia custoditi nella Biblioteca Mozzi Borgetti ed una “caccia alle tipicità” per i più piccoli e le loro famiglie.

All’Università di Macerata il compito di accompagnare questo percorso verso traiettorie di umanesimo digitale, con il contributo attivo ai diversi incontri in programma dei docenti dell’Ateneo.

E a Tipicità Evo si compirà anche l’atto finale della “sfida” al cambiamento climatico, grazie alla project partnership di Banca Mediolanum, lanciata dal Grand Tour delle Marche attraverso l’app AWorld che ha portato la community di Tipicità a compiere ben 50.000 azioni virtuose per un quotidiano risparmio di C02 con piccoli, ma concreti, atti!

Credits: Università degli Studi di Macerata, Assam, Accademia di Tipicità, AssoEnologi, Confcommercio, CNA, Confartigianato, Coldiretti, Copagri, Cia, Macerart & tour, Associazione Commercianti del Centro Storico, Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli. Partner tecnico: Meridiana

Angelo Serri

“GIROGUSTANDO” COMPIE 20 ANNI: L’ITALIA (E NON SOLO) DEL GUSTO S’INCONTRA IN CUCINA

 

A novembre due serate speciali anticipano il calendario di menù realizzati a quattro mani che prenderà il via il prossimo 2022 con ospiti internazionali.  “Girogustando” compie 20 anni: torna in presenza il calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici” e vede protagonisti cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani.  Era il 2002 quando gli incontri tra cuochi d’Italia furono sperimentati per la prima volta. In venti anni, ne sono stati protagonisti ristoranti di 17 regioni italiane. Non solo: Girogustando ha offerto un’occasione di confronto anche per chef di Francia, Malta, Ungheria, Germania, Polonia, Svizzera, e Giappone per un totale di 377 eventi, con protagonisti ben 328 ristoranti. 

In più, le serate sono state arricchite con un coinvolgimento del pubblico che ha spaziato dagli approfondimenti sulle pietanze, gli ingredienti ed i territori di provenienza, ad intrattenimenti musicali, teatrali o ludici, creando un vero e proprio spettacolo di condivisione. Dopo un 2020 che, causa Covid, ha avuto un solo appuntamento in presenza, “Girogustando” recupera la sua vocazione originaria e offre nuove occasioni di incontro nei giorni non festivi dei periodi più freddi dell’anno.

 

Un’occasione di scambio dove la sfida è quella di saper fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.   Si comincia i prossimi 11 e 18 novembre a Siena con due golosissime anticipazioni: in programma due serate speciali, che offrono una gustosa anteprima tutta “toscana” dei quattro appuntamenti dal sapore internazionale già in programma per il prossimi mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022.  Sarà all’insegna della miglior tradizione di “Girogustando” l’appuntamento di giovedì 11 novembre quando il Ristorante La Grotta del Gallo Nero di Siena ospiterà il ristorante Il 13 di Castiglione della Pescaia. Otto le portate che accompagneranno i commensali in un viaggio tra terra e mare, mentre sarà decisamente innovativo l’appuntamento del 18 novembre dedicato alla pizza gourmet che vedrà la pizzeria La Veranda di Siena ospitare Il Vecchio e Il Mare di Firenze. Dopo la pausa natalizia “Girogustando” riprenderà con l’arrivo del nuovo anno e – per la prima volta - proporrà contaminazioni internazionali: il ristorante il Mestolo di Siena incontrerà Der Katzlmacher di Monaco di Baviera, la taverna della Berardenga di Castelnuovo Berardenga ospiterà Il tufo allegro di Pitigliano, il ristorante 

 

Dal Falco di Pienza accoglierà Mamma Mozza di Lutterbach (Francia) e il ristorante Il Particolare di Siena ospiterà Lowen-Apriori di Bubikon (Svizzera).

E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. È questo un ulteriore passo avanti per l’applicazione del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.

Girogustando”, è ideata  da Confesercenti nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.

Tutti i dettagli sull’edizione 2021 di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.

 

 

 Sonia Corsi 

SONO GIÀ OLTRE 100 I LOCALI CHE OSPITERANNO IL BAGNA CAUDA DAY

 

 

A un mese dall’evento il sito Bagnacauday.it lancia le prenotazioni per i due weekend tra novembre e dicembre. Tutti i bagnacaudisti avranno in omaggio il bavaglione in stoffa con l'ironico slogan “Quarta dose!”. Aderiscono anche i piemontesi residenti a Shanghai.  Manca un mese al Bagna Cauda Day e l’afrore della più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo già si diffonde intenso e suadente. Parte da Asti, profumerà tutto il Piemonte e arriverà sorprendentemente a migliaia di chilometri.

Sono già più di un centinaio i ristoranti, le trattorie, le associazioni, le cantine pronte a dar vita all’evento che sarà celebrato dall’ultimo fine settimana di novembre (venerdì 26, sabato 27 e domenica 28) e bissato nel primo week end di dicembre (venerdì 3, sabato 4 e domenica 5).

Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula è sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, che sono in continuo aggiornamento, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo.

Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione e il telefono per prenotare direttamente i propri posti a tavola.

Basta una telefonata direttamente al numero del locale prescelto.

LA FORTUNATA FORMULA NON CAMBIA

Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 25 euro. La bagna cauda potrà essere proposta in varie versioni segnalate da un semaforo: Come dio comanda (rosso), eretica (giallo) o atea senz’aglio (verde). Previsto anche il Finale in gloria con tartufo. Il vino è proposto al prezzo di 12 euro a bottiglia.

Il Bagna Cauda Day vede alleate quattro importanti case vinicole astigiane leader della barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti e Coppo di Canelli.

Al Bagna Cauda Day aderiscono quest’anno anche la Coldiretti che ospiterà il mercatino dei prodotti per la Bagna Cauda nella sede di Campagna Amica di corso Alessandria ad Asti e la Cia (Agricoltori italiani) che avrà il suo Agrivan nel centro di Asti con assaggi di bagna cauda, proposti in versione food street, in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Agrario di Asti.

La bagna cauda, non è solo un piatto che coinvolge l’intera filiera agricola, dall’olio alle verdure, ha un valore storico e sociale, un momento di incontro a tavola che quest’anno ritorna, pur mantenendo per chi lo vorrà anche la possibilità di ordinarla e farsela portare a casa con tutti gli ingredienti, bavagliolo compreso.

Stanno arrivando adesioni anche dall’estero e saranno anche quelle indicate sul sito. Quest’anno tornerà a celebrarsi il Bagna Cauda Day anche in Cina grazie all’adesione dell’associazione piemontesi di Shanghai.

All’associazione Astigiani che promuove da nove anni l’evento sottolineano: «Ringraziamo fin da ora i titolari dei locali, i cuochi e le cuoche le centinaia di camerieri che nei giorni del Bagna Cauda Day saranno impegnati nel rispetto delle norme di sicurezza per far vivere al meglio l’evento nello spirito di convivialità regolata e attenta. Torniamo in presenza, dopo l’esperienza dello scorso anno, che fu obbligatoriamente in versione solo da asporto.  Dopo le vaccinazioni vere e necessarie crediamo che anche una “quarta dose” sottoforma di una bagna cauda a modo suo contribuisca a tener lontani i virus visto che, oltre alle note qualità antisettiche dell’aglio, certamente favorisce il distanziamento sociale».

 Sul sito sarà possibile acquistare anche i bavaglioloni per chi vorrà prepararsi la bagna cauda a casa, e partecipare anche in questo modo alla festa. Non mancheranno il kit del dopo bagna cauda e le acciù portafortuna in stoffa e le “acciculata” in cioccolato della torroneria Barbero proposte in scatolina in metallo serigrafata

All’associazione Astigiani ricordano: «La Bagna cauda fa bene e il Bagna Cauda Day continuerà a far del bene. Durante la quarantena la nostra associazione ha donato 15 mila euro a favore di concrete azioni di solidarietà: 10 mila alla Croce Verde di Asti e 5000 all’Associazione Dona la spesa e abbiamo anche realizzato duemila mascherine ricavate dai bavaglioloni dello scorso anno. Altri 4000 euro li abbiamo versati quest’anno alla Croce Rossa. Il ricavato del Bagna Cauda day 2021 andrà a finanziare la nascita del Bosco degli Astigiani, un grande parco pubblico di oltre 50 mila metri quadri che nascerà sulle colline di Asti in collaborazione con Banca d’Asti, il Comune di Asti e l’istituto agrario Penna». 

 

Fiammetta Mussio

USANZE DELL’ALTO ADIGE E “IDEE” PER UN REGALO A NATALE, FIRMATE TENUTA KORNELL

 

Alcune proposte della Cantina altoatesina per un Natale speciale

In Alto Adige l’Avvento è molto sentito e numerose sono le abitudini e gli usi che accompagnano questo periodo. Il momento che precede il Natale è vissuto con passione e attenzione e le principali tradizioni di questi giorni sono vissute in famiglia con intimità.

Ogni domenica di Avvento, ad esempio, nelle case si accendono le candele della tipica Corona dell'Avvento, cantando in famiglia delle canzoni natalizie.

La Corona dell'Avvento fu ideata dal pastore protestante Johann Hinrich Wichern (1808-1881) allo scopo di reperire fondi per l’istruzione dei ragazzi bisognosi e senza casa. Nelle case fu addobbata dalle famiglie con 4 candele, una per ogni domenica d'Avvento. I vari elementi della corona hanno carattere simbolico: Candele, corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali; la corona rappresenta l'eternità ed è simbolo di sole, terra e Dio e le candele rappresentano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini.

A casa, inoltre, si preparano i biscotti natalizi e il tipico dolce chiamato "Stollen di Cristo" oppure il “Zelten” un pane dolce con uvetta e i canditi. In tutto questo “periodo delle luci” viene decorato anche l’albero di Natale ed allestito il presepe.

Per passeggiare all’aria aperta, una buona scusa sono i 5 Mercatini Originali di Natale dell'Alto Adige (Merano, Bolzano, Bressanone, Brunico e Vipiteno) che quest’anno saranno inaugurati il 25 novembre, con apertura ufficiale al pubblico dal 26.

Durante il periodo dei Mercatini è anche il momento di assistere alle sfilate di San Nicolò e dei Krampus.

Mentre il Santo, dalla lunga barba bianca, dona dolci ai bimbi buoni (6 dicembre), le terrifiche creature si dilettano a farsi beffe dei passanti (5 dicembre).

Nella maggior parte delle città italiane, per tutti i bambini è Babbo Natale con la slitta a portare i doni, mentre, in Alto Adige, è Gesù a offrire regali ai bimbi.

Dopo la Messa, si torna a casa con la candelina di Betlemme in mano ma, prima di scartare i regali, i bambini devono avere il benestare di Gesù. Il suono di un campanello segnala loro che i regali sono arrivati e che li possono aprire.

Dopo il Natale inizia anche la tradizione della fumigazione con l’incenso, in ogni ambiente della casa, per proteggere l’abitazione da ogni influsso maligno.

Sempre in questo periodo, migliaia di “Sternsinger”, bambini e ragazzi vestiti da Re Magi, si muovono, di casa in casa, per raccogliere doni.

Un’idea per vivere questo momento e per fare un regalo gradito ad amici o familiari è proposta da Tenuta Kornell, che quest’anno offre due pacchetti regalo natalizi, insieme a delle ricette da preparare per la cena della Vigilia di Natale.

Il primo pacchetto comprende due vini della linea Sieben – uno bianco ed uno rosso (25 Euro); il secondo pacchetto tre riserve della linea Staffes, i tre rossi originari (Merlot, Cabernet e il vitigno autoctono Lagrein: 65 Euro).

 

Ricetta dello “Zelten” di Natale

 

Informazioni base

Tempo di preparazione: 02:00 h.

persone: 4

Ingredienti

acqua

20 g di lievito

2 C di zucchero

150 g di farina

100 g di farina di segale

15 g di sale

1 C d’olio

1 c d’anice

1 c di cumino

500 g di ficchi secchi, tagliati a dadini o a strisce

250 g d’uvetta

120 g d’uva sultanina

120 g di noci miste (nocciole, noci, arachidi) sminuzzate

120 g di pinoli

50 g di scorza di limone candita

50 g di scorza d’arancia candita

50 ml di vino bianco

3 C di rum

70 g di miele

1/2 c di scorza di limone grattugiata

1/2 c di scorza d’arancia grattugiata

1/2 c di cannella

1 puntina di chiodi di garofano in polvere

1 puntina di pimento

1 puntina di noce moscata

noci, nocciole o mandorle sbucciate e ciliegie candite per decorare

miele oppure sciroppo di zucchero per spennellare

 

Preparazione

Mescolare il lievito e lo zucchero con l’acqua calda e far lievitare per 10 minuti. Aggiungere la farina, la farina di segale, il sale, l’olio, l’anice il cumino e lavorare la massa con una impastatrice. Far lievitare a 35 gradi (coperto) per 30 minuti. Marinare per almeno 1 ora nel rum e nel miele i fichi, l’uvetta, l’uva sultanina, le noci, i pinoli, le mandorle, il cedro, la scorza d’arancia candita nel vino bianco, in modo che lo zelten acquisti un buon aroma. Aggiungere la scorza di limone e d’arancia, la cannella, i chiodi di garofano, il pimento e la noce moscata. Mescolare bene con l’impastatrice la pasta di pane con i frutti marinati e le noci. Formare degli zelten rotondi o di forma allungata e decorarli con le noci e le mandorle. Disporli su una teglia e farli riposare per altri 20 minuti. Cuocere nel forno preriscaldato spennellando spesso con il miele o lo zucchero sciroppato fino a quando assumeranno un colore marrone intenso. Far raffreddare, decorare con ciliegie candite, quindi -avvolgerli nella pellicola trasparente.

Temperatura di cottura:170 gradi, tempo di cottura: circa 40 minuti.

 

Un consiglio speciale:

Gli ingredienti possono essere marinati anche il giorno precedente.

Fonte: Ricetta del ricettario Dolci Dolomiti di Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser, Helmut Bachmann

https://www.suedtirol.info/it/esperienze/enogastronomia/ricette-altoatesine

 

Ecco qui anche il video per la preparazione:

https://www.youtube.com/watch?v=dxAX2MhiYMg

 

Ricordiamo che cliccando sulle singole foto di questo comunicato stampa è possibile procedere al download delle stesse

 

About Kornell

La tenuta è facilmente raggiungibile perché si trova a pochi chilometri da Bolzano ma su un versante che guarda verso la zona di Appiano e Caldaro, la strada del Vino e, a destra, verso la Val d’Adige, Merano e il Gruppo del Parco Nazionale di Tessa.

Tenuta Kornell sorge su un’area molto soleggiata e ne fanno parte anche le rovine di una fortezza, Castel del Grifo, sulla montagna soprastante, che è anche lo stemma dell’azienda vitivinicola. Kornell oggi produce circa 200.000 bottiglie all’anno.

I bianchi, il COSMAS Sauvignon Blanc, il DAMIAN Gewürztraminer, l’EICH Pinot bianco, il GRIS Pinot Grigio, lo Chardonnay AURELL e il Müller-Thurgau THUR, sono prodotti al 100% in serbatoi d’acciaio. Il rosato, MEROSE con la varietá dominante Merlot, viene fatto con il metodo salasso. I vini rossi della casa, il GREIF Lagrein, il ZEDERMerlot/Cabernet S./Lagrein e il MARITH Pinot nero, sono sottoposti a una fermentazione controllata di 12 giorni in botti in acciaio inox, a contatto con le bucce. Le riserve STAFFES Merlot, STAFFES Cabernet Sauvignon eSTAFFES Lagrein sono fatte fermentare per 12 giorni in tini di legno, a contatto con le bucce. I Cru includono AICHBERG, un vigneto ad Appiano Monte, uvaggio di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon affinato in barrique, Sauvignon OBERBERG, una vigna ad Appiano Monte affinato in acciaio e il Merlot Riserva VIGNA KRESSFELD(vitigno singolo) in Settequerce/Terlano che viene affinato 18 mesi in barrique nuove e dopo 2 anni in bottiglia.

 

Tenuta Kornell

Florian Brigl

Via Cosma e Damiano 6

I-39018 Settequerce (Bz)

Tel. +39 0471 917 507

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.kornell.it

 

Press Way - Ufficio stampa

Tiziano Pandolfi Mob. 338 6820776

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Nadia Scioni Mob. 348 0901496

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OTTO GLI APPUNTAMENTI PER IL TERZO WEEKEND DI DIVIN OTTOBRE

 

Dalla Valle dei Laghi al Lago di Garda, dalla Vallagarina alla Piana Rotaliana, fino alla Valle di Cembra: tanti i territori coinvolti in questo nuovo fine settimana di gusto.

Prosegue anche il prossimo fine settimana DiVin Ottobre, la rassegna di appuntamenti con cui i soci della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino danno il benvenuto all’autunno.

Il via, anche per questo fine settimana, in Vallagarina: venerdì 15 e sabato 16 ottobre, dalle 9.00 alle 18.00, si svolge infatti Enotour d’Autunno (link) presso Borgo dei Posseri ad Ala: agli ospiti verrà consegnata una cartina che condurrà ad una serie di isole posizionate accanto ai vigneti, dove si potrà degustare un calice di vino aziendale nato proprio da quella particolare vigna in abbinata a specialità di Caseificio Sociale di Sabbionara e Salumeria Belli. La quota di partecipazione è di 25 euro nella giornata di venerdì, 30 euro in quella di sabato. È richiesta la prenotazione chiamando il numero 0464 671899 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Poco distante e solo nella giornata di venerdì 15 ottobre, alle ore 14.00, presso la Cantina d’Isera, è invece in programma Passeggiando nel vigneto (link), camminata nelle campagne circostanti e degustazione finale dei prodotti aziendali, accompagnati dalle specialità Biodebiasi, Caseificio Sociale di Sabbionara e Panificio Moderno. La quota di partecipazione è di 20 euro, gratuita per bambini e ragazzi. È richiesta la prenotazione chiamando il numero 0464 433795 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Alle 17.00 presso il Giardino dei Ciucìoi di Lavis, l’appuntamento è con Dal giardino alla cantina (link), con visita guidata dell’opera architettonica insieme ad Ecomuseo Argentario e Albatros, passeggiata in centro storico a Lavis e degustazione finale presso Cantina La Vis. La quota di partecipazione è di 15 euro a persona. È richiesta la prenotazione contattando l’Ecomuseo Argentario al numero 335 6485650 o tramite la pagina www.ecoargentario.it/news.

Ma questo terzo weekend del mese ospita anche la quarta edizione di Reboro. Territorio&Passione (link), in programma venerdì 15 e sabato 16 ottobre: due giornate alla scoperta di questo vino in varie location tra Arco e la Valle dei Laghi. Oltre alle visite in alcune cantine del territorio, si potrà partecipare ad un convegno scientifico, una masterclass, una degustazione tra le cantine e una cena a tema. Tra le aziende coinvolte, Azienda Agricola Gino Pedrotti, Azienda Agricola Giovanni Poli S. Massenza, Azienda Agricola Francesco Poli e Maxentia. Per info e prenotazioni, chiamare il numero 0461 864116 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro giovedì 14 ottobre.

Solo nella giornata di sabato 16 ottobre, a Riva del Garda, invece, è in programma Agririva Bike Tour (link): a partire dalle 14.00 si percorrerà in bici il percorso che unisce Lago di Garda a Valle dei Laghi e ritorno, con tappe di gusto presso alcuni associati della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, alla scoperta dei prodotti di Azienda Agricola Troticoltura Armanini, Azienda Agricola Gino Pedrotti, Panificio Tecchiolli e Agraria Riva del Garda. La quota di partecipazione è di 25 euro. Per info e prenotazioni chiamare il numero 0464 552133 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro martedì 12 ottobre.

Sempre sabato, ma alle 16.30, a San Michele all’Adige, è previsto Doc&Dop (link): le Cantine Mezzacorona-Rotari apriranno le loro porte per una visita della cantina che si concluderà nella suggestiva Sala del Re, con degustazione guidata dell’intera linea di Millesimati AlpeRegis abbinata ad eleganti finger food di Ristorante Da Pino, pensati per valorizzare le varie stagionature e consistenze di Trentingrana, e i prodotti di Panificio Sosi. La quota di partecipazione è di 20 euro, 10 per bambini e ragazzi fino a 18 anni. È richiesta la prenotazione, chiamando il numero 0461 616300 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro le ore 12.00 di venerdì 15 ottobre.

A partire dalle 16.00, invece, in Valle di Cembra, torna nuovamente in presenza Caneve en festa (link), la cena itinerante ad 8 tappe, per un totale di 16 degustazioni wine&food, a base di prodotti locali, come quelli di Azienda Agricola Bio Giove Officinali, Cembra cantina di montagna, Maso Franch e Zanotelli, tra gli avvolti di Cembra, accompagnata da musica di vario genere e mostre d’arte. Il giorno successivo, domenica 17 ottobre, a partire dalle 11.00, sarà la volta di Wine Trekking Gourmet (link), passeggiata di 5 km tra i vigneti della Valle di Cembra intervallata da quattro gustose pause enogastronomiche. Durante il percorso, si potranno degustare anche i vini di Cembra cantina di montagna e Zanotelli, in abbinata a piatti curati da ristoranti locali, tra cui il Ristorante Vecchia Segheria. Entrambe le iniziative sono organizzate dai Cembrani Doc. La quota di partecipazione per Caneve en festa è di 40 euro, 25 per il percorso analcolico, mentre per Wine Trekking Gourmet è di 50 euro. Per info e prenotazioni, collegarsi a www.visitcembranidoc.it, chiamare il numero 393 5503104 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (entro giovedì 14 ottobre per Caneve en festa; entro venerdì 15 ottobre per Wine Trekking Gourmet).

DiVin Ottobre fa parte del calendario di manifestazioni enologiche provinciali denominato #trentinowinefest e viene organizzata in collaborazione con Bontadi Caffè, e con il supporto di Regione Trentino – Alto Adige, BIM dell’Adige e Comunità della Valle di Cembra.

 

Stefania Casagranda

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