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Libri

La Terrazza Gualtiero Marchesi

Un omaggio al Maestro nella nuova edizione Le Soste 2020

La Terrazza Gualtiero Marchesi tra i nuovi ingressi del prestigioso volume

Gualtiero Marchesi ci ha lasciato ormai da due anni, ma la sua intramontabile lezione e il suo straordinario talento vivono in un’eredità preziosa che esce dal tempo. Ecco perché, nel volume che raccoglie i più nobili ristoranti di fine dining all’italiana, non poteva mancare uno spazio che celebrasse la grandezza del Maestro. E come, se non includendo la realizzazione del suo ultimo sogno, l’apertura di un ristorante in riva al lago? La Terrazza Gualtiero Marchesi all’interno del Grand Hotel Tremezzo custodisce il privilegio di proporre, come unico luogo al mondo, una carta interamente dedicata ai piatti-icona del cuoco che ha rivoluzionato lo stile italiano nel fare cucina e accoglienza. Qui dieci anni fa ha preso forma la collaborazione tra la famiglia De Santis, proprietaria del Palace, lo storico chef Osvaldo Presazzi, il Gruppo Gualtiero Marchesi con alcuni dei suoi allievi e in particolare, negli ultimi anni, Antonio Ghilardi. E da allora, in questo suggestivo contesto Liberty, si rinnova un prodigio di freschezza, naturalezza, purezza ed eleganza che, a guardar bene, rappresenta il caposaldo di un codice culinario quanto mai contemporaneo e godibilissimo.

 

La Terrazza Gualtiero Marchesi

Immaginate di approdare in una terrazza romantica affacciata sulle acque scintillanti del lago di Como, con uno scorcio sul promontorio di Bellagio. E che una meravigliosa macchina del tempo vi catapulti nella mitica età dell’oro della Belle Époque. Qui, a Tremezzo, il Maestro Gualtiero Marchesi aveva fatto visita per la prima volta nel 2010 e rimase folgorato dal rituale di ospitalità coltivato dalla famiglia De Santis. Da allora rincorse il desiderio di aprire il suo ristorante lacustre e strinse una feconda cooperazione con lo chef Osvaldo Presazzi. Oggi, grazie all’impegno della Fondazione e della Accademia Gualtiero Marchesi - sotto la direzione del genero Enrico Dandolo, le ricette più illustri di Marchesi solleticano con eleganza le papille degli ospiti privilegiati. Riso e oro, Raviolo aperto, Dripping di pesce - Omaggio a Jackson Pollock, Astice e maccheroni fanno da colonna portante a una proposta coinvolgente per ingredienti eccelsi, tecniche e cotture impeccabili. Per esperienze semplicemente esclusive, impareggiabili, emozionanti.

 

La Terrazza Gualtiero Marchesi 

Via Regina, 8

22016, Tremezzo (CO)

Tel. +39 0344 42491

gualtieromarchesi.restaurant

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Associazione Le Soste®

Via Duca degli Abruzzi, 7/A

20871 Vimercate (MB)

Tel. +39 039 6080661

lesoste.it

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Ufficio stampa & Comunicazione 

Mediavalue

Via Tolstoi, 24/7

20146 Milano

tel. 02 89459725

cell. 333 4861812

 

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I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA

VENERDI’  28  FEBBRAIO  2020  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO DUCALE SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA (da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

 

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI 

Aldo Giovanni Velardita

 

Una Compagnia Portuale a Genova dal Medioevo al XX Secolo

 

Edizioni Nuova Prhomos

 

Dai Bergamaschi della Caravana ai Camalli del Portofranco, un’appassionante ricostruzione delle realtà lavorative che per secoli hanno caratterizzato le attività portuali di Genova

 

La presentazione sarà tenuta dall’Autore

con la collaborazione del gruppo de "I Venerdì da Compagna" coordinato da Francesco Pittaluga, con Eolo Allegri, Isabella Descalzo e Luigi Lanzone.

 

 

INGRESSO LIBERO

 

 

“BERE IL TERRITORIO” 2020

 

 

Diciannovesima edizione per il Concorso Letterario Nazionale di Go Wine

“BERE IL TERRITORIO” Raccontare il vino attraverso un viaggio…


Il termine per partecipare scade il 10 marzo 2020


L’associazione Go Wine promuove una nuova edizione del concorso letterario nazionale Bere il territorio.
Si tratta della diciannovesima edizione di un progetto culturale che ha sempre accompagnato la vita dell’associazione fin dalla sua costituzione, caratterizzandosi come un’iniziativa qualificante per Go Wine e sempre molto partecipata.
Il Bando viene lanciato con il nuovo anno 2020 e in occasione del periodo invernale.

Il Concorso rimane sostanzialmente fedele all’idea che l’ha originato; presenta nel Bando differenti forme di partecipazione: la sezione generale si divide in due categorie: una riservata agli over 24 anni senza distinzioni, una riservata a giovani dai 16 ai 24 anni.
Il tema del viaggio caratterizza anche questa edizione.
Il Bando invita infatti i partecipanti a farsi idealmente viaggiatori, indicando come tema un percorso in un territorio del vino italiano, raccontando un’esperienza, evidenziando il rapporto con i valori cari all’enoturista: paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali.

Il tema del concorso si lega da alcuni anni in modo più diretto all’idea che ha ispirato fin dalla costituzione l’associazione Go Wine: ovvero guardare ad una figura qualificata di consumatore che non ama solo conoscere e degustare i vini, ma avverte il desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove uomini e donne del vino operano.


A fianco delle due categorie della sezione generale è prevista la sezione speciale riservata agli studenti degli Istituti Agrari: in questa sezione il Bando intende valorizzare e premiare lavori di ricerca rivolti al tema dei vitigni autoctoni, anche tenendo conto di interessanti contributi che in ogni edizione pervengono.

Il Concorso conferma gli obbiettivi di sempre che si rinnovano nell’attualità del tema: contribuire, mediante un’iniziativa culturale, a far crescere la cultura del consumo dei vini di qualità, mirando ad un consumatore sempre più consapevole sia nelle scelte, sia nell’attribuire il giusto valore e significato ad una bottiglia di vino.
Il richiamo all’idea del viaggio offre una speciale caratterizzazione, tenendo conto della dimensione reale e simbolica che contraddistingue sempre la figura del viaggiatore nel percorso della letteratura.
Si mantiene peraltro inalterato lo spirito di fondo che anima l’iniziativa culturale. Storia, tradizioni, paesaggio e vicende culturali: sono diversi i fattori che distinguono il vino da una qualsiasi bevanda e che si esaltano nel percorrere un territorio del vino.
Pubblichiamo di seguito il Bando contenente tutte le informazioni per la partecipazione.
I testi dovranno pervenire entro il 10 marzo 2020 presso la sede nazionale di Go Wine in Alba; la cerimonia di premiazione è prevista ad Alba sabato 4 aprile 2020.

Oltre ai premi riservati ai giovani scrittori, Bere il territorio conferma il riconoscimento a “Il Maestro” e il Premio Speciale a favore di un libro, edito durante l’anno 2019, che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione. 


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Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e un Comitato di aziende vinicole italiane che contribuiscono ad animare gli incontri che Go Wine promuove per divulgare il concorso.

I premi e la Giuria di Bere il Territorio

Gli elaborati saranno sottoposti al vaglio della giuria composta da Gianluigi Beccaria e Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

I premi: 500 euro ciascuno per i due vincitori della sezione generale; 500 euro per il premio riservato agli studenti agli Istituti agrari; 500 euro per il premio speciale riservato libro dedicato al vino.

 

Clicca qui per scaricare il Bando di Concorso

 

Per informazioni:
Associazione Go Wine tel. 0173 364631 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gowinet.it 

“Mangiamo male!”

 

“Mangiamo male!”: la nostra relazione con il cibo vista dalla filosofia

 

Il professore Adriano Fabris dell’Università di Pisa firma un pamphlet provocatorio, “Etica del mangiare. Cibo e relazione”, che analizza il nostro modo (spesso sbagliato) di nutrirci

 

La filosofia ci guarda nel piatto e il verdetto non è dei migliori. “Mangiamo male perché non sappiamo che cosa vuol dire bene e male nella nostra relazione con il cibo”, scrive infatti il professore Adriano Fabris dell’Università di Pisa nel suo ultimo libro – in realtà un pamphlet, come lui stesso lo definisce – intitolato “Etica del mangiare. Cibo e relazione” (Edizioni Ets).

 

“In questo periodo di cenoni e di celebrazioni gastronomiche varie, in cui finiamo per mangiare anche solo per ottemperare a una tradizione, l’esigenza di mangiare in maniera etica si ripropone con ancora più urgenza – dice Adriano Fabris - Mangiare eticamente significa mangiare in maniera equilibrata, rispettosa degli altri (di coloro che magari non possono permettersi cenoni), di sé (del proprio benessere e della propria salute), di tutto l'ambiente”.

L’idea da cui parte Fabris è che l’atto del mangiare è un modo problematico (e anche distruttivo e violento) di relazionarci con gli altri esseri viventi, con gli esseri umani e con il mondo in generale. Il libro inizia con un capitolo più esplicitamente polemico che mostra quanto le questioni relative al mangiare siano oggi spesso mal impostate perché la relazione alimentare è univocamente appiattita su chi mangia o su chi/cosa è mangiato. La seconda parte del volume, approfondisce gli aspetti di sacralità legati al cibo, a partire dalle religioni che hanno regolamentato come e cosa mangiare, anche allo scopo di mediare fra la necessità di uccidere per nutrirsi e il problema di limitare l’impatto di queste uccisioni. La terza parte infine, infine, sviluppa una vera e propria etica del mangiare, a partire dall’idea che  mangiare  è  un atto che trasforma sia gli altri che se stessi.

“Mangiare eticamente – conclude Fabris - significa non dimenticare mai che mangiare è un atto relazionale: un atto, cioè, che ci mette in relazione con gli altri, donne e uomini, con molti esseri viventi, con l’ambiente in generale. Per questo dobbiamo riflettere su ciò che mangiamo e su come mangiamo. Magari per iniziare il nuovo anno in maniera davvero nuova”.

 

Dott.ssa Marina Caterina Magnani

Addetta stampa

Università di Pisa

Tel. 050 2212931

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PREMIO LA REGOLA

 

 

La Regola della letteratura: un premio per la scrittura creativa

 

Nasce un premio per la scrittura creativa. Lo ha indetto l’azienda toscana La Regola, storica realtà produttiva della Val di Cecina a cavallo tra il Mare Tirreno, Volterra e Bolgheri.

Il 23 aprile 2020, infatti, in occasione della giornata internazionale del libro, patrocinata dall’Unesco, l’azienda assegnerà il premio “La Regola della letteratura”, in collaborazione con la Scuola di scrittura creativa Genius e la Golden Book Hotel Association.

 

Il 23 aprile è una data importante e simbolica, perché in epoca etrusca proprio in questo giorno si celebrava Vinalia, la festa  in onore della vendemmia dell’anno appena trascorso. Durante questo giorno il vino era l’assoluto protagonista. Gli etruschi trasmisero la cultura della vite e del vino ai romani e ne consentirono la diffusione anche oltralpe, fino alla Gallia meridionale.

 

Il vino, l’arte e la cultura rappresentano la storia e l‘anima di un territorio. Il vino esprime i pensieri più profondi della terra, l’arte svela l’uomo, fondendo il tempo e lo spazio dando vita alle immagini della nostra mente e la cultura è lo strumento per comprendere.

 

fratelli Nuti, proprietari dell’azienda la Regola da tre generazioni, sentono la responsabilità di tenere vive e tramandare le tradizioni e l’essenza di questo territorio, che conoscono profondamente, non solo facendo vino in armonia e nel rispetto della natura, dimostrando la grande vocazione di questa zona alla produzione di vini naturali, ma anche coltivando l’interesse per la cultura e l’arte come strumento per far conoscere e comprendere un territorio.

 

Vorrebbero che la loro azienda fosse una sorta di ambasciata territoriale, un luogo di incontro, di scambio culturale, sociale e soprattutto sempre aperto, per coinvolgere e dimostrare che l’uomo e la natura possono e devono interagire con rispetto e creatività. Per realizzare questo progetto si dedicano con entusiasmo e impegno.

 

“La Regola della letteratura” è un concorso letterario per racconti inediti, patrocinato allo scopo di favorire autori emergenti, dando loro la possibilità di avere la visibilità che meritano. Non ci sono vincoli, si può scegliere qualsiasi tema e genere, a patto che si tratti di racconti di narrativa in lingua italiana.

 

I premi

1° classificato: premio in denaro di € 500,00 offerti dal Podere La Regola, targa celebrativa, bottiglia Magnum 3L La Regola, laboratorio di scrittura creativa offerto dalla Scuola Genius.

2° classificato: targa celebrativa, bottiglia Magnum 1,5L La Regola, soggiorno offerto da Golden Book Hotel Association e laboratorio di scrittura creativa offerto dalla Scuola Genius.

3° classificato: targa celebrativa, bottiglia 0,75 La Regola 3 bicchieri Gambero rosso, laboratorio di scrittura creativa offerto dalla Scuola Genius.

I risultati verranno pubblicati sul sito dell’associazione Story Genius: www.storygenius.it. Gli autori vincitori saranno comunque avvisati personalmente, in tempo per partecipare all’evento di premiazione che si terrà sabato 20 giugno 2020 presso la Cantina La Regola (Altagrada, SR68 – Riparbella, provincia di Pisa, 56046).

 

Le giurie

Tra tutti i racconti pervenuti entro la mezzanotte del 23 aprile 2020, la Giuria costituita dagli scrittori docenti della Scuola Genius selezionerà un gruppo di 10 finalisti che verranno affidati alla Giuria degli autori, composta da scrittori e personaggi di chiara fama nell’ambito della creatività e della cultura, che decreteranno il podio dei tre vincitori. Nel caso le giurie non considerassero abbastanza meritevoli i testi giunti alla Scuola Genius, i premi potranno essere non assegnati.

 

Il concorso

Al premio possono partecipare autori italiani e stranieri, senza alcun limite di età, purché presentino un racconto scritto in lingua italiana, della lunghezza massima di 10 mila caratteri spazi inclusi. Il testo dovrà essere inviato entro la mezzanotte del 23 aprile 2020 all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Alla mail di partecipazione dovrà essere acclusa la ricevuta di pagamento della cifra di € 25,00 come iscrizione al Premio La Regola della Letteratura sul conto corrente del Podere La Regola, IBAN: IT93Y0637071140000010001320 con causale: iscrizione premio.

 

Modalità di partecipazione.

I racconti inviati al concorso dovranno essere opere inedite, in prosa e in lingua italiana, non coperti da diritto d’autore e i cui autori accettino di veder pubblicati nel sito del Podere La Regola o in un volume di possibile prossima pubblicazione, senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore per quest’unica pubblicazione. I diritti dei racconti restano per ogni altro caso di proprietà dei singoli autori.

Ogni autore non potrà inviare più di un racconto.

Per i minori, è richiesta l’autorizzazione dei genitori in carta semplice da allegare firmata alla mail di partecipazione. La partecipazione al concorso implica la piena accettazione del presente bando.

 

COMUNICAZIONE E PR 

Riccardo Gabriele

www.pr-vino.it

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P.ph. 338 731 763 7

 

IL 2020 SARA' L'ANNO DEL PEPERONE

 

Grazie al Peperonario di Fata Zucchina, il calendario agri-didattico curato da Renata Cantamessa con la partecipazione speciale di Tinto. Un almanacco del benessere quotidiano che rende i bambini “ambasciatori” internazionali di educazione alimentare, amicizia senza confini e buona musica

 

Se lanciassimo un indovinello chiedendo quale prodotto accomuna non solo tutte le cucine regionali italiane, ma anche buona parte di quelle mondiali, la risposta potrebbe essere una sola: il peperone. Da questa intuizione nasce il Peperonario 2020, il calendario agri-didattico ideato dalla giornalista e divulgatrice agroalimentare Renata Cantamessa (in arte Fata Zucchina) per il Consorzio del Peperone di Carmagnola che, proprio quest’anno - caso unico in Italia - ha festeggiato i settant’anni della sua storica Fiera.

Si compone come una serie di dodici cartoline “gastronomiche” spedite da altrettanti Paesi del mondo. Gli autori sono dodici bambini immaginari, simbolo di una cultura dell’amicizia e dell’integrazione coltivata a tavola e dell’internazionalizzazione del made in Italy nell’agricoltura di territorio e di qualità. Ogni cartolina racconta un piatto tradizionale rivisitato in chiave anti-spreco e con l’inserimento del peperone come comune denominatore tra tutte le specialità. A completamento, c’è un box con la presentazione della ricetta insieme alle indicazioni utili per il servizio e l’impiattamento baby-friendly secondo la festività o un avvenimento importante evidenziato nel mese (es. Carnevale, Pasqua, festa della mamma o del papà, Giornata internazionale dei diritti dei bambini, vacanze, scuola…). 

 

La vera novità è però nell’attenzione all’aspetto nutrizionale: per ogni mese, infatti, accanto a una ricetta viene messo in luce un tema inerente la salute (dalla giusta idratazione all’importanza della prima colazione, fino ai colori del benessere o alle proteine vegetali e animali) a sua volta declinato - mese per mese – nell'argomento introduttivo della cartolina, per poi passare all’infografica divulgativa delle “cinque W nutrizionali” a misura di bambino, con consigli utili per il benessere quotidiano di grandi e piccini sia a tavola che fuori. L’obiettivo è chiaro: arrivare a dicembre 2020 con la sfida del benessere e dell’amicizia accettata, gustata e vinta. 

 

Il Peperonario è un vademecum prezioso per la salute di grandi e piccini, che può contare sulla collaborazione scientifica del SIAN - il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL TO5. Realizzato con il sostegno del Programma Benessere Salutissima del Gruppo Banca di Asti e di AFAB-Fondo Assistenza e Benessere, è arricchito da un “condimento” musicale grazie alle citazioni di Nicola Prudente (in arte Tinto) che - per ogni mese - estrae dal suo celebre “Frigo” una canzone a tema da scoprire e riscoprire.

 

Il Peperonario è in distribuzione nelle scuole, nei luoghi pubblici e nei punti vendita di Carmagnola, oltre a tutta la rete delle Asl di Torino e provincia, e tramite gli sportelli di Banca di Asti/Biverbanca di Piemonte, Liguria e Lombardia. 

 

Per scaricare il Peperonario 2020 

in formato pdf. Clicca qui

 

CHI E' RENATA CANTAMESSA/ FATA ZUCCHINA

 

Fata Zucchina è la prima “fata agricola” italiana, ideata e impersonata da Renata Cantamessa, giornalista di carta stampata e web, autrice, conduttrice radio-televisiva e divulgatrice agroalimentare che, nel suo percorso professionale, si è concentrata sui temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere, della prevenzione e della sostenibilità. Oltre che col mondo della cooperazione e dell’agricoltura, Renata collabora come project-manager con la rete delle Asl territoriali italiane, l’Università degli Studi di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana. E' anche autrice del volume Il Mistero del Grandalbero-Ricette favolate di Fata Zucchina, il bi-libro collegato a un'operazione di solidarietà verso l'Ospedale infantile Regina Margherita di Torino con La Collina degli Elfi Onlus, l’Ospedale Gaslini di Genova e la Fondazione De Marchi Onlus di Milano.

 

Il personaggio di Fata Zucchina - che la scorsa stagione ha debuttato su Rete4 con una rubrica all’interno del programma Parola di Pollice Verde, oggi Sempreverde - si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia” a misura di persona, famiglia e bambini. 

 

Silvia Benzi

NATALE DI GUSTO CON LE GUIDE DI PAPILLON

 

 

 

In libreria e on-line i libri di Paolo Massobrio e Marco Gatti si "conciano" per le feste

 

Dici Natale, dici golosità. Nel periodo più mangereccio dell’anno, hanno debuttato ufficialmente in libreria le edizioni 2020 delle guide firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti, “la coppia con il Papillon” che anche quest’anno, coadiuvata da uno staff di 80 collaboratori, ha setacciato lo Stivale a caccia di novità e conferme dal mondo del gusto. 

 

Un lavoro prezioso e costante, che ancora una volta ha fissato su carta quanto di buono l’Italia ha da offrire, fotografando un universo vivace e multiforme che sempre più spesso guarda alla sostenibilità abbracciando da un lato la ricerca e dall’altro la tradizione. 

 

Frutto dei viaggi e degli aggiornamenti di quest’anno è dunque ilGolosario (Comunica Edizioni - € 25,00), la guida alle cose buone d’Italia che nell’edizione 2020 - ufficialmente la ventiduesima - in 960 pagine raccoglie oltre 10.000 segnalazioni con la presenza di 2.023 produttori di qualità (microbirrifici, acetifico, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici e artigiani delle sfiziosità in vetro), 4.443 Botteghe e Boutique del Gusto, 800 produttori di olio e circa 3.000 cantine con i loro vini Top, a conferma della buona salute di cui gode la viticoltura italiana. 

 

Quindi ilGolosario Ristoranti (Comunica Edizioni - € 19,50), la guida ai ristoranti d’Italia che si rinnova nel nome ma non nella forma: sono infatti più di 3.300 i locali selezionati in tutta Italia fra ristoranti, trattorie, pizzerie, aziende agrituristiche e locali di tendenza, classificati con un giudizio di valore - con l’apice del “Faccino radioso” e la sublimazione della “Corona” - secondo un criterio meritocratico e completamente alla pari, con la novità delle "Migliori Tavole", ovvero 34 indirizzi preziosi che, da Nord a Sud, segnalano i pranzi dell'anno in una regione, città o capoluogo. 

 

Ma in vista del nuovo anno si rinnova anche l’uscita di Adesso, 365 giorni da vivere con gusto (Comunica Edizioni - € 9,90), il libro-agenda per la casa ideale da condividere in famiglia o regalare come strenna natalizia. Un vero e proprio diario con la scansione di un’agenda, dove ogni pagina è arricchita da consigli e curiosità per vivere il quotidiano nella sua bellezza, in armonia con le stagioni e i cicli naturali della vita: dalle ricette ai consigli per la salute nostra e degli amici a quattro zampe; dalla cura della casa e del verde agli affondi sul vino, protagonista anche del numero speciale della rivista Papillon (€ 10,00) in uscita a giorni, dedicato agli assaggi memorabili del vino di Paolo Massobrio e Marco Gatti con 670 Cantine e circa 2.000 vini menzionati

 

Anche a dicembre, tutti i volumi si potranno acquistare in libreria, su Amazon Libri oppure sul sito www.comunicaedizioni.it.

 

 

Federica Borasio

GLI ASSAGGI MEMORABILI DI PAOLO MASSOBRIO E MARCO GATTI DIVENTANO UNA GUIDA PERMANENTE E ANNUALE

 

 

 Dopo il successo di “Vino, assaggi memorabili di quel giorno e di quell’ora”

un numero speciale di Papillon con gli assaggi dei vini che più hanno colpito Massobrio e Gatti

 

Sono in tutto 670 le cantine e oltre 3.000 i vini citati, selezionati secondo la casualità degli assaggi compiuti in un intero anno. Una vera e propria guida raccontata per scoprire un mondo, talvolta sommerso, di produttori di altissima qualità e spesso piccoli, che vengono messi al centro offrendo loro non soltanto una vetrina, ma un vero e proprio percorso per incontrare il grande pubblico e trasmettere quella “gioia del vino” fatta di volti, famiglie, uomini, donne e territori impegnati in progetti di valorizzazione, riscoperta e sostenibilità. 

 

Abbiamo voluto rendere omaggio alle centinaia di cantine che ci hanno fatto amare l’Italia - spiega Paolo Massobrio - In molti casi sono dei piccoli, sconosciuti e talvolta anche sgarbati produttori di vino di cui non ha mai parlato nessuno. Ma ci hanno colpito profondamente, con il loro lavoro”.

 

Nello speciale di fine anno, le cantine che appaiono con la foto rappresentano i vini che nel 2019 hanno ricevuto il riconoscimento Top HundredFuori di Top, mentre le cantine Memorabili premiate sul palco di Golosaria domenica 27 ottobre vengono segnalate con un simbolo e talvolta una foto. 

 

Il numero speciale di Papillon può essere acquistato al costo di 10€ sul sito www.comunicaedizioni.it

 

Federica Borasio I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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