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Liquori & Distillati

COCKTAIL AL CIOCCOLATO AL SALON DU CHOCOLAT 2018 CON COCCHI E COMPAGNIA DEL CIOCCOLATO

 

Anche quest’anno Cocchi e Compagnia del Cioccolato portano la mixology nel mondo del cioccolato d'autore con il Premio Speciale "TAVOLETTA D'ORO - COCKTAIL AL CIOCCOLATO"

Giulio Cocchi torna con i suoi vermouth e vini aromatizzati al Salon du Chocolat di Milano (MiCo – Portello) dal 15 al 18 febbraio e, in collaborazione con la Compagnia del Cioccolato, presenterà il vincitore della speciale “Tavoletta d’Oro” al miglior cocktail realizzato con cioccolato o cacao nel corso della serata d’apertura del 15 febbraio.

Un riconoscimento autorevole, una nuova categoria inserita dall’anno scorso nell’ambito del premio ventennale della Compagnia del Cioccolato, che fa entrare a pieno titolo la miscelazione nel mondo del cioccolato d’autore e del cacao d’origine.

Quest’anno l’impegno di Cocchi nel mondo della mixology con il cioccolato prende corpo anche grazie a prestigiose collaborazioni internazionali: alcuni tra i più creativi barman della scena europea selezionati da Cocchi, che spiegheranno in un seminario la loro interpretazione dell’uso del cioccolato dietro al bancone e presenteranno le loro creazioni più originali.

L’alleanza con Cocchi, da anni impegnata nella riscoperta del Vermouth di Torino e del Barolo Chinato, dà un apporto di conoscenza importante nel legare i due mondi del cacao e dei vini aromatizzati.

La Compagnia del Cioccolato da sempre è fortemente interessata ad approfondire gli abbinamenti tra cioccolato e differenti vini, distillati e bevande (negli ultimi anni anche il tè e la birra) e questa materia è un fondamentale segmento nelle sue attività didattiche. 

Con la stessa passione, anche la storia d’amore tra Cocchi e il cioccolato è di lunga data. Da molto tempo è noto l’eccellente abbinamento tra Barolo Chinato Cocchi e cioccolato, tanto che nel 2016 il Barolo Chinato Cocchi è stato proclamato “Vino ideale da cioccolato” proprio al Salon du Chocolat. 

Questo perfetto connubio è anche celebrato nella pralina al Barolo Chinato Cocchi elaborata dal cioccolatiere toscano Andrea Slitti, un successo ormai pluriennale, e dalla ganache allo Storico Vermouth di Torino Cocchi creata due anni fa dal cioccolatiere torinese Guido Gobino.

Da tempo Cocchi diffonde la cultura dell’abbinamento perfetto tra cioccolato e vini aromatizzati con seminari e degustazioni in italia e nel mondo.  

I COCKTAIL – Bartender da tutta Italia stanno inviando proprio in questi giorni le loro ricette originali per partecipare alla selezione: entro il 5 febbraio 2018 le ricette, contenenti cioccolato o cacao e almeno un prodotto Cocchi, devono essere spedite all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il cocktail che sarà scelto dalla giuria della Compagnia del Cioccolato sarà  premiato nella serata di apertura del Salon du Chocolat e sarà servito al Sensory Bar. 

IL SENSORY BAR - Lo spazio del Sensory Bar all’interno del Salon du Chocolat sarà il luogo in cui provare i migliori abbinamenti tra diversi tipi di cacao d’origine e cioccolati con i Vermouth e il Barolo Chinato Cocchi e diversi distillati, oltre al cocktail al cioccolato scelto dalla Giuria per l’edizione 2018. 

WORKSHOP SULLA MIXOLOGY AL CIOCCOLATO Sabato 17 febbraio Cocchi condurrà un workshop dedicato alla miscelazione sul palco centrale della manifestazione con bartender della scena italiana e internazionale.

 

 

Marianna Natale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A NOGAREDO CORSO ‘SPIRITOSO’ INTENSIVO PER ASPIRANTI ASSAGGIATORI DI GRAPPA E ACQUAVITI

Sabato 27 e domenica 28 gennaio lezioni con Anag Trentino Alto Adige alla Distilleria Marzadro

Due giornate a tutto "spirito" per scoprire da vicino una delle eccellenze trentine, la grappa, e diventarne esperti assaggiatori. E’ quanto propone il corso “intensivo” di primo livello organizzato dall’associazione del Trentino Alto Adige di Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, in programma sabato 27 e domenica 28 gennaio, dalle ore 10 alle ore 18, ospiti della Distilleria Marzadro a Nogaredo. I due giorni riuniranno le cinque lezioni “spiritose” che caratterizzano i corsi Anag di primo livello e al termine del corso è prevista la consegna di un attestato di partecipazione, propedeutico al corso di secondo livello per conseguire la patente di “Assaggiatore Anag”.  Le iscrizioni sono aperte ed è possibile ricevere ulteriori informazioni contattando il numero 349-0868954 oppure l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le due giornate intensive saranno condotte da docenti Anag e accompagneranno i partecipanti a scoprire da vicino il mondo “spiritoso”, l’associazione Anag, attiva in tutta Italia dal 1978, e la scheda adottata nella degustazione di grappa e acquaviti per esaltarne caratteristiche e qualità diverse a seconda dei territori di produzione. Seguiranno nozioni sui principi dell’assaggio coinvolgendo vista, olfatto, retrolfatto e gusto; le origini e le norme che riguardano la produzione di grappa e acquaviti d’uva e le tecniche di distillazione; l’unicità della grappa come acquavite 100 per cento italiana e la promozione di una “cultura del buon bere consapevole”, attenta alla qualità piuttosto che alla quantità del prodotto, primo obiettivo di Anag fin dalla sua nascita. I due appuntamenti si chiuderanno con la degustazione guidata di alcune grappe, mettendo in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni e una visita alla distilleria ospite. 

Informazioni. La quota di partecipazione comprende la valigetta con cinque bicchieri da degustazione, un libro di testo, le dispense delle lezioni, le schede di degustazione Anag, lo Statuto sociale dell’associazione e il pieghevole “I miei assaggi”. Per partecipare al corso, è richiesta l’iscrizione ad Anag, da versare anche al momento dell’iscrizione. 

Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con numerose associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).

 

Veronica Becchi

 

VA IN SCENA LO SPIRITO DEL NATALE: GRAPPE BARRICATE

 

Ancora una volta il distillato simbolo del made in Italy tra le strenne più regalate

La corsa ai regali è entrata ufficialmente nel clou e sempre più spesso sotto l’albero degli italiani – e non solo – fanno la loro comparsa ceste enogastronomiche ed eleganti confezioni del distillato italiano più famoso: la grappa. Un regalo che con il passare degli anni sta acquisendo a grandi passi lo status di regalo dallo stile glamour e raffinato, con il quale comunicare il proprio pensiero in modo elegante, denotando altresì di conoscere i gusti personali di chi lo riceve.

Ad andare per la maggiore, in queste festività natalizie 2017 la grappa nelle sue diverse versioni purché caratterizzata da un profilo aromatico ricco di note distintive sempre più intriganti ed appassionanti. La ricerca di una componente sensoriale emozionale va sempre più a braccetto con l’attrattività di un packaging originale ed elegante che rende la grappa una strenna di grande prestigio non solo rappresentativa di un consumo sempre più attento e raffinato, ma anche della storia di famiglie di produttori che hanno saputo distillare nelle loro grappe anche la passione e la cultura dei propri territori.

“Oggi più di sempre – sottolinea il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – emerge chiaramente quanto sia cambiato l’apprezzamento della grappa nel tempo. Le note ricche e vivaci che da sempre la distinguono si abbinano sempre più ad elevati livelli di finezza e morbidezza, suscitando così l’interesse e l’apprezzamento di un pubblico sempre più ampio ed evoluto, attento ed informato. In quest’ottica il distillato di bandiera vive un rinnovato appeal, frutto dell’abilità creativa ed innovativa di lungimiranti distillatori la cui passione per il far grappa, spesso alimentata e trasmessa attraverso il lavoro di generazioni della propria famiglia, alimenta la voglia e l’ambizione di presentare un prodotto figlio della tradizione ma proiettato verso il futuro e lamodernità. Le tendenze di consumo confermano la predilezione per prodotti di alta qualità e i consumatori stessi, scegliendo grappe particolari, ci lanciano un chiaro segnale di cosa vogliono: vivere un’esperienza multisensoriale appagante”.

Diversi sono stati i progetti che nel corso del 2017 hanno avuto l’intento di promuovere il consumo e la degustazione consapevole del distillato di bandiera sia a livello interno che all’estero, non per ultimo il progetto triennale Hello Grappa che negli Stati Uniti sta riscuotendo un notevole interesse. In Italia, l’ultima edizione di Grapperie Aperte che ha avuto luogo nello scorso mese di ottobre ha confermato quella che era la tendenza che già si percepiva da tempo, ovvero un crescente apprezzamento delle grappe invecchiate con particolare interesse per le tipologie di maggior valore come le riserve e le barricate. La grappa giovane è ancora molto gradita ma, nell’ottica di regalare in occasione delle festività natalizie un distillato da meditazione, viene preferita la calda tonalità ambrata delle riserve, da gustare in una boule al termine di un pasto conviviale, accompagnata magari da un buon sigaro o da finissimi cioccolatini o da frutta secca.

 

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

www.istitutograppa.org - www.martecomunicazione.com

TORNA IL NATALE FIRMATO BRANCA

 

Per Fernet-Branca la nuova Collezione 2017

ispirata al potere delle erbe

Fratelli Branca Distillerie festeggia il Natale con pack natalizi e la nuova confezione regalo di Fernet-Branca.
La speciale Collezione 2017 di Fernet-Branca, disponibile in due colori, celebra il potere delle erbe! A fare da sfondo ai preziosi ingredienti ci sono i 4 continenti da cui provengono, che insieme vanno a creare la formula segreta che si tramanda da cinque generazioni. Lo storico motto di Branca “Novare serbando” trova qui espressione in uno stile contemporaneo, che non si dimentica della tradizione da cui ha origine Fernet-Branca e la sua immutabile qualità.

Camomilla, tiglio, china, mirra, aloe e poi lo zafferano, il rabarbaro, la cannella e la zedoaria, ecco alcune delle erbe e spezie al centro della grafica delle nuove confezioni che rendono Fernet-Branca inimitabile e amato in tutto il mondo. Colori, profumi, sapori! Il gift pack da collezione ci porta così alla scoperta delle loro incredibili proprietà.

Ma non finisce qui. Si vestono per le feste anche Caffè Borghetti, il liquore di vero caffè espresso ottenuto dalla ricetta originale creata da Ugo Borghetti nel 1860, Candolini, la Grappa morbida ed elegante preferita dagli Italiani e Stravecchio Branca, il distillato d’eccellenza della tradizione italiana!

Branca ha pensato a pack esclusivi per tutti coloro che vogliono condividere momenti speciali con i propri cari.

Le special edition di confezioni natalizie di Fernet-Branca, Caffè Borghetti, Candolini e Stravecchio sono disponibili al prezzo di una normale bottiglia nelle principali insegne della grande distribuzione italiana e sono, inoltre, disponibili nello Shop Branca presso la Collezione Branca a Milano.

www.fernetbranca.com

Maggiori informazioni su Branca

La Fratelli Branca Distillerie è un’affermata realtà imprenditoriale italiana operante nel settore spirits. Fondata 172 anni fa a Milano, l’azienda è da sempre controllata e guidata dalla famiglia Branca, oggi giunta alla quinta generazione sotto la guida del Presidente e Ad Niccolò Branca. L’evoluzione dell’azienda ha inizio con la creazione nel 1845, da parte di Bernardino Branca, dell’amaro diventato famoso in tutto il mondo: il Fernet-Branca, la cui formula unica e segreta è rimasta immutata nel tempo. Qualità e innovazione nel rispetto della tradizione hanno contraddistinto da sempre la crescita aziendale, che da Fernet-Branca è passata attraverso altri prodotti “storici” dell’azienda come Stravecchio Branca e Brancamenta, sino all’ampliamento del portafoglio prodotti, che ora vede tra i principali brand: Fernet-Branca, Brancamenta, Stravecchio Branca, Caffè Borghetti, Grappa Candolini, Punt e Mes, Carpano Classico, Bianco e Dry, Antica Formula, Sambuca Borghetti, il distillato premium Magnamater, la vodka Sernova, i vini Chianti Classici Villa Branca e spumante Bellarco. Fratelli Branca Distillerie distribuisce in Italia anche i prestigiosi brand del gruppo francese Rémy-Cointreau, la Tequila Sierra del gruppo tedesco Borco, lo champagne Tsarine, di Chanoine Frères e il liquore Southern Comfort del Gruppo Sazerac.

 

 

GINEPRAIO: 1° GIN BIOLOGICO

 

Tuscan Dry Gin: il primo gin al mondo 100% biologico e tracciabile in ogni suo ingrediente

“La vita è bella perché è un ginepraio”

Ginepraio è il London Dry Gin 100% biologico che parla toscano. Frutto della collaborazione tra Levante Spirits e Distillerie Deta, a Barberino Val d’Elsa in provincia di Firenze, nasce grazie ad un alambicco discontinuo in rame, affettuosamente chiamato Lapo. Ginepraio rispecchia il suo territorio e garantisce la provenienza di ogni ingrediente: il nome è ispirato al vecchio detto “cacciarsi in un ginepraio” (riportato anche in etichetta con la definizione da vocabolario), modo informale per descrivere una situazione complicata da cui è difficile uscire, rimandando alla scommessa di Levante Spirits di scegliere e utilizzare esclusivamente materie prime rigorosamente certificate toscane e biologiche.

Ginepraio è un gin toscano e la sua territorialità viene garantita esclusivamente con la tracciabilità, a differenza di altri gin in commercio. Infatti la vera rivoluzione di questo prodotto fortemente legato al concetto di terroir e 100% biologico, è il fatto di essere l’unico gin al mondo la cui tracciabilità di alcool e piante territoriali è totalmente certificata da organismi di controllo.

Sette le botaniche usate, che racchiudono i sentori e i colori del paesaggio toscano, tutte rigorosamente certificate, toscane e biologiche. L’alcool di base, proviene da grano coltivato nella zona del Mugello; mentre le botaniche, fra cui ginepro, rosa canina ed elicriso, provengono dalla Maremma, dalla Val D’Orcia passando per il Chianti.

Un prodotto per gli amanti del buon bere, attenti alla provenienza di ciò che degustano schietto e senza compromessi, proprio come i Toscani.

 

 

Spirito Toscano

Per la sua realizzazione al Master Distiller si è affiancato Enzo Brini, co-fondatore di Levante Spirits, enologo toscano e proprietario di un’azienda vitivinicola a Montepulciano certificata bio dal 1990. Le infusioni variano dai 7 ai 10 giorni; dopodiché vengono unite e distillate tramite Lapo, l’alambicco discontinuo da 300 l, per poi essere lasciate riposare al buio per 2 mesi prima dell’imbottigliamento. Un gin, quindi, che per le sue peculiarità s’ispira al mondo del vino ed è pensato per gli appassionati del settore.

Note e degustazione

Il distillato si presenta all’esame visivo limpido come ogni London Dry Gin che si rispetti; all’esame olfattivo emerge la nota artigianale per via di un forte stacco del ginepro selvatico sulle altre botaniche. In un secondo momento, si avvertiranno i sinuosi sentori di rosa canina. In bocca torna spiccato il ginepro; in seconda battuta, oltre alla rosa, si avvertirà la nota balsamica tipica dell’elicriso per un finale persistente dalle note lievemente agrumate.

Mixology

Ginepraio si adatta a ogni preparazione di drink a base gin. Esprime al meglio il suo carattere fortemente distintivo nel Martini Cocktail e nel Negroni (intramontabile classico con il quale si vuole omaggiare il suo inventore fiorentino, il Conte Negroni). Un gin che vuole diventare punto di riferimento per una clientela colta ed esigente, attenta al buon bere e alla territorialità dei prodotti. Perfetto da gustare secco per godere a pieno del suo sapore, con gli aromi floreali e le note agrumate; in miscelazione invece esalta il carattere del drink con cui si sposa, specialmente nel caso di Martini e Negroni. Non per nulla fu proprio del Conte Negroni l’idea di rinforzare il classico Americano con il gin, intuizione che avrebbe dato origine al più famoso aperitivo italiano. Ginepraio ne celebra l’inventore, forte del suo spirito toscano.

Il packaging

La bottiglia scelta per Ginepraio ricorda volutamente una flebo ospedaliera, poiché in passato il gin era usato nella cura delle malattie renali e gastrointestinali. La label riporta la definizione da vocabolario del termine ginepraio, nelle sue due accezioni.

 Levante Spirits

Levante Spirits nasce dall’incontro di Fabio Mascaretti ed Enzo Brini a un Master universitario a Firenze. L’amore verso il buon bere e la voglia di fare imprenditoria, li porta a buttarsi in questo progetto. L’azienda s’ispira al vento di Levante, timone di molti marinai ed esploratori. Se allora conduceva a mondi esotici e favoriva scambi di merci, oggi la sua guida regala nuovi stimoli per la produzione di liquori e distillati. Levante Spirits segue il vento della scoperta. Rivisitando le ricette tradizionali di liquori e distillati, offre prodotti dal carattere audace e dal gusto inedito. La sua filosofia è che solo attingendo dalla nostra ricchezza storico-territoriale si possa fare davvero innovazione.

Ginepraio in Italia è venduto e distribuito da Fratelli Rinaldi Importatori (www.rinaldi.biz). Per conoscere alcuni dei clienti vendenti il prodotto, contattare il numero 0514217818.

Fratelli Rinaldi Importatori nasce nel 1957 e si è affermata come una delle più dinamiche e apprezzate Società di distribuzione di prodotti alcolici sul mercato italiano.

La distribuzione di Ginepraio si aggiunge agli altri prestigiosi prodotti, testimoniando la continua ricerca volta a far fare conoscere nuove realtà nell’universo dei distillati sia esteri che made in Italy.

Ufficio stampa

Guardans-Cambó

Via Caradosso, 6

20123 Milano

tel. 02 43990159

 

NOVITÀ DAL RUM DON PAPA: ARRIVANO “ART CANISTER” E “RARE CASK”

 

La famiglia di Don Papa Rum, composta da Don Papa Rum e Don Papa 10, si arricchisce con nuovi prodotti e astucci in edizione limitata: Don Papa Rum Limited Edition Art Canister e Don Papa Rare Cask.

È ora disponibile, proprio per Natale, l’edizione limitata della serie Don Papa Art Canister, risultato del progetto Don Papa Art Competition. Il brand, che fa dell’arte uno dei suoi capisaldi, dallo scorso anno offre, infatti, la possibilità ad artisti filippini di partecipare ad un concorso indetto ad hoc per elaborare un’opera d’arte ispirata a “Sugarlandia” destinata ad essere riprodotta su una speciale confezione in edizione limitata. L’iniziativa, che nel 2016 ha riscosso un grande successo sia tra i rivenditori che i consumatori nel mondo, con la vendita di 18.000 pezzi, ha visto trionfare per quest’edizione Henrielle Pagkaliwangan della galleria Tin-Aw, con “Field Notes for Papa Isio” (Note sul campo per Papa Isio).

L’opera di Henrielle, la più giovane e unica ragazza tra i dieci finalisti della competizione, restituisce la dualità di “Sugarlandia”: con penna, inchiostro e acquarello su tela, ha raccontato la storia del Masskara festival, un simbolo di positività per l’isola di Negros, uscita da una lunga crisi dovuta al calo del prezzo dello zucchero negli anni Ottanta. Il nome Masskara (moltitudine di facce) coniuga le due lingue di dominazione che si sono succedute sull’isola: l’inglese con mass (una moltitudine di persone), e lo spagnolo con cara (viso).

L'edizione Art Canister di Henrielle è distribuita in sei paesi, quali Filippine, Francia, Regno Unito, Italia, Repubblica Ceca e Danimarca da un rivenditore premium in esclusiva per ciascun paese.

L’altra intrigante novità è costituita da Don Papa Rare Cask, che rappresenta l’edizione limitata del famoso rum filippino. Distillato sull’Isola di Negros, questo raro lotto di rum viene invecchiato per diversi anni in botti affumicate e successivamente in altre di rovere tostato accuratamente selezionate, che conferiscono una rara complessità di sapori.

Ogni lotto è selezionato a mano dal mastro distillatore e non viene fatto né blend né filtraggio del liquido prima dell’imbottigliamento, che avviene a grado pieno di 50.5% abv., permettendo di conservare a lungo il suo gusto distintivo.  Ricco e potente al naso, liscio e fruttato al palato, con una lunga e fresca finitura, Don Papa Rare Cask ha un colore ambrato scuro e offre ricchi e complessi sapori di rovere, cacao e frutta, con un sorprendente retrogusto di menta fresca sul finale.

La limited edition comprende 6.000 bottiglie, ciascuna numerata e firmata dal mastro distillatore. Un esclusivo prodotto confezionato in un elegante packaging: un prezioso astuccio cilindrico in legno, decorato con una grafica ispirata all’isola di Negros e a Papa Isio, famoso rivoluzionario locale e sciamano a cui si ispira Don Papa. In Italia sono solo 480 le bottiglie messe in vendita e già oggetto della curiosità dei collezionisti e degli operatori del settore Ho.Re.Ca.

Rum Don Papa in Italia è venduto e distribuito esclusivamente da Fratelli Rinaldi Importatori (www.rinaldi.biz). Per conoscere alcuni dei clienti vendenti il prodotto, contattare il numero 0514217818.

 NOTA DELL’EDITORE

 

Rum Don Papa, prodotto da The Bleeding Heart Rum, con sede a Manila e istituito nel 2012 da Stephen Carroll, è il primo rum premium delle Filippine con lotti limitati e selezionati ed ha conquistato il terzo posto tra i principali mercati nel mondo, dopo India e USA. Viene distillato e invecchiato per oltre sette anni in botti di rovere americano. Nelle venature di Rum Don Papa si percepiscono la straordinaria flora e fauna, le montagne, i vulcani, gli animali esotici e le guerriglie del passato fra le colline di questo luogo, noto anche come Sugarlandia e considerato una delle più ricche ed interessanti località al mondo.  Lo stesso nome rimanda a un’icona leggendaria di Negros, Dionisio Magbueles, conosciuto come “Papa Isio”.

Il Rum Don Papa è servito in una serie di prestigiosi bar e ristoranti in tutto il mondo tra cui Les Justes, John Viande e Le Petit Bain a Parigi; al Galvin at Windows (Hilton Park Lane), Oriole e alla famosa Tate Modern di Londra.

Don Papa 10

Don Papa 10 è distillato da alcune delle migliori canna da zucchero del mondo sull'isola di Negros Occidental nelle Filippine e invecchiato per 10 anni in botti di quercia americana del Monte Kanlaon. Dal colore giallo ambrato, Don Papa 10 è profondo, ricco e potente al naso, con un ingresso delicato in bocca, che poi si allarga ai sapori audaci di frutta secca e cacao, con appena un accenno di botte.

Fratelli Rinaldi Importatori nasce nel 1957 e si è affermata come una delle più dinamiche e apprezzate Società di distribuzione di prodotti alcolici sul mercato italiano.

Il lancio del Rum Don Papa si aggiunge agli altri prestigiosi marchi, testimoniando la continua ricerca volta a fare conoscere nuove realtà nell’universo del rum.

 

Guardans-Cambó

 

L’IG GRAPPA SBARCA NEGLI USA: NUOVE FRONTIERE PER IL DISTILLATO DI BANDIERA GRAZIE AL PROGETTO HELLO GRAPPA! FINANZIATO COL CONTRIBUTO DELL’UE

 

   

Il presidente dell'Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo

 

L’IG Grappa sbarcherà negli Stati Uniti con un progetto promozionale finanziato da una decina di lungimiranti distillerie italiane con un contributo determinante, proveniente dalla UE. La notizia che l’Istituto Nazionale Grappa accoglie con entusiasmo, arriva dalla 71° assemblea annuale di Assodistil, la quale ha visto al centro dell’attenzione proprio l’ottenimento del finanziamento europeo affinché il comparto della distillazione Made in Italy potesse intraprendere un progetto di promozione dedicato nel Nuovo Mondo. Per la prima volta infatti, un distillato italiano a indicazione geografica riesce ad ottenere un finanziamento sovranazionale da impiegare in attività promozionali all’estero. Hello Grappa! -questo il nome del progetto- è di fatto un articolato piano di eventi promozionali destinati ad operatori commerciali ed istituzioni locali con l’obiettivo di far conoscere l’IG Grappa ai consumatori americani.
 
“Un risultato storico – ha sottolineato il Presidente di ING Elvio Bonollo – perché arriva in un momento in cui il settore è sottoposto a molte sfide. Per la prima volta una IG relativa a bevande spiritose ottiene un finanziamento per la promozione sui mercati internazionali e ciò rappresenta una vittoria per tutti noi di ING e di Assodistil, con cui abbiamo condiviso l’impegno affinché gli interlocutori pubblici e privati nazionali ed europei si sensibilizzassero a tale questione. Oggi gli USA rappresentano il mercato mondiale più ambito per il settore distillatorio: lo straordinario bagaglio di tradizione e competenze che contraddistingue la Grappa certamente potrebbe trovare in siffatto mercato uno sbocco interessante, tuttavia senza una struttura che le sostenga, le aziende da sole difficilmente potrebbero riuscire a comunicare efficacemente il valore di un’acquavite così peculiare come è la Grappa”.
Il progetto, su base triennale 2016-2019 è previsto dal Regolamento 1144/2014 sulla promozione dei prodotti agricoli ed ha un valore di circa novecento mila euro. Hello Grappa, di fatto, si colloca all’interno di un percorso virtuoso che negli ultimi anni ha visto crescere la propensione all’export per il distillato di bandiera. L’incremento riscontrato nelle vendite del prodotto imbottigliato nell’area UE per le distillerie italiane nel 2016 ha superato il 7% rispetto all’anno precedente, con un peso di grande rilevanza da parte della Germania e degli altri paesi di lingua tedesca, ma anche con un crescente interesse da parte dei paesi dell’Est Europa: dal 2010 al 2016 l’export verso siffatti paesi, pur mantenendosi su livelli contenuti si è, tuttavia, intensificato, giungendo a pesare dal 2 al 7% dell’export totale.
“In un contesto in cui il mercato nazionale manifesta segnali di maturità– riprende Bonollo – la vera opportunità di sviluppo futuro per il settore è quella che può offrire l’export. L’importante risultato ottenuto con questo progetto, a sostegno della promozione della nostra IG sul mercato statunitense, non deve essere considerato un traguardo bensì un punto di partenza per ulteriori e future iniziative in cui le imprese, facendo squadra e ben impiegando le risorse disponibili, riescano a far conoscere a nuovi consumatori le peculiarità inimitabili dell’acquavite di bandiera italiana, ponendo così le basi per importanti sviluppi commerciali del settore sui mercati internazionali”.
  
Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa
Marte Comunicazione snc di Morganti & Tempestini

Il liquore 24K Jinjiannan, il più amato a Pechino

Sarà presentato a TUTTOFOOD in anteprima europea: 
il liquore 24K Jinjiannan, il più amato a Pechino

Tra le major nella produzione dei liquori mondiali, la cinese JNC presenta per la prima volta in Europa il 24K: una storia millenaria che sbarca in Italia per la fiera internazionale TUTTOFOOD a Milano. Dopo aver comprato prima l'Inter e poi il Milan, aver colonizzato un intero quartiere di Milano, la Chinatown di Paolo Sarpi, la Cina vuole portare nel Bel Paese anche il suo fiore all'occhiello alcolico. Una storia millenaria. Un liquore scelto dalla corte della dinastia Tang Dynasty - Guo Shi Bu e ora il più venduto in patria, blend di cinque tipi di grano, lasciato fermentare in botti secolari per anni, prima di essere servito nei tipici piccoli bicchieri di porcellana blu.

Il liquore: la storia
24K Jijiannan è il neonato della multinazionale JNC che vanta nella sua scuderia anche il più famoso Jiannanchun, una delle pietre miliari della cultura del buon bere cinese. Secondo i ricordi dell'antica dinastia Tang Guo Shi Bu, il famoso liquore è stato chiamato in diversi modi nell'antichità Ruoxia di Wucheng, il Tuyaochun di Yingyang o ancora Shaochun di Jiannan”. La sua storia si perde nella notte dei tempi: il dato certo è che si è iniziato a produrlo a metà della dinastia Tang quando “il potere politico era particolarmente stabile, l'economia prosperosa e la cultura ha avuto un exploit senza precedenti” come ricorda Lizhao. Jiannanchun è citato anche nella “Biografia dell'Imperatore Dezong” come liquore preferito dallo stesso imperatore e dall'intera corte durante la dominazione della dinastia Tang nel 1300.

Il liquore oggi:
L'ultimo nato, il 24K Jijiannan, si è rinnovato nel packaging mantenendo l'antico sapore e la formula segreta di allora, supportato da una delle aziende più importanti in Cina. Nonostante un mercato sempre più competitivo, la forza del brand è quella di puntare sull'orgoglio nazionale e sull'alta qualità per gli ingredienti del prodotto, una grande attenzione ai processi di produzione e alla piacevolezza del prodotto finale. Lasciato fermentare in botti secolari e fatto riposare per anni col fine di creare un perfetto blend di sapori, concentrando le caratteristiche e lo stile in note decise, pulite ed eleganti al palato, dal profumo duraturo e piacevole, il 24K Jijiannan sarà il degno successore del Jiannanchun, il più famoso liquore nazionale per secoli, premiato da centinaia di medaglie d'oro.
Il giorno 28 gennaio di quest'anno, all'inizio dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese, il liquore è apparso sugli schermi di Times Square a New York con un grande boato mediatico su Twitter, Yahoo e sui cinque maggiori gruppi televisivi americani (ABC, NBC, FOX, the CW, CBS).
 
Oltre ad essere conosciuto da tutti gli esperti di cultura cinese, Jinjiannan è venduto anche nei supermercati, nei ristoranti, nelle enoteche e online. Il fatturato della JNC si attesta intorno ai 300 milioni di euro. JNC è leader di mercato anche per l’apprezzamento da parte dei consumatori rispetto a prodotti dello stesso livello.
24K JinJiannan è stato presentato sul mercato cinese grazie alla famosa operazione del Direttore Feng Xiaogang, diventato Uomo Immagine in Cina.
Il leitmotiv che accompagna il JinJiannan è "questo liquore è davvero morbido", diventato popolare tra tutti i consumatori, preferito anche dalla famiglia dell’imperatore, pertanto vicino al cuore delle persone. Il packaging è ricco di elementi imperiali, un rimando alla nobiltà e alla magnanimità dell’imperatore che lo ha scelto.
24K Jinjiannan costa intorno ai 38 Euro.

La major JNC:
La JNC ha più di 10 mila dipendenti e si attesta per produzione e vendita come l'azienda più importante del settore in China.
Si tratta di una delle più importanti 6 major per tipologia di produzione nel mondo (le altre comprendono alcolici come  gin, rum, vodka, brandy, whiskey), e la terza come Food&Beverage. I suoi liquori sono tra i cinque più venduti e conosciuti al mondo.
All'inizio della dinastia Tang (618-907 AC) il liquore è diventato il favorito di corte ed è stato l'unico autorizzato nella storia. Grazie all'eccellenza che lo caratterizza il payoff è “JNC, tu e l'imperatore della dinastia Tang bevete dallo stesso bicchiere”.
Certo da allora si è evoluti. In primo luogo a livello di tecnologia: grazie all'esperienza di più di 1500 anni di storia si è riusciti a concentrare i sapori partendo dall'antica formula segreta, mantenendo intatta la tradizionale distillazione e  macerazione: il metodo è stato registrato come eredità della cultura nazionale non materiale dal Ministero della Cultura in Cina.
La compagnia ha investito 140 milioni di euro in strumenti scientifici e la qualità della produzione posiziona il prodotto tra quelli più tecnologicamente avanzati al mondo. Nel 2001 è stato creato un liquore dalla morfologia molecolare e si è arrivati alla misura del nano nel controllo della produzione.
L'azienda ha inoltre incrementato l'automatizzazione della produzione e della vendita, apripista in Cina.
Alla base della filosofia aziendale c'è una grande attenzione alle iniziative culturali: nel 2003 JNC ha finanziato il tour del musical ‘Beautiful Poem of Tang Dynasty’ in Giappone, Corea del Sud, Francia e Grecia.
JNC è presente anche in molti film di Hollywood come in The Amazing Spider-Man 2 e Transformers 4.
Anche l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha sposato l'azienda quando, nel 2003 è diventato Brand Ambassador, portandolo nella elite del consumo degli americani.

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