Recensioni
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A GOLOSARIA PADOVA IL GENIO VENETO CHE RIVOLUZIONA IL FOOD
Dal 26 al 28 maggio alla Fiera di Padova la seconda edizione di Golosaria aprirà uno spaccato sull’innovazione dei produttori veneti, simbolo dell'affermazione di un territorio nel campo del cibo e del vino di qualità.
Dopo il successo dell’edizione pilota nella cornice di Bassano del Grappa, Golosaria, la rassegna di cultura e gusto ideata dal giornalista Paolo Massobrio, torna in Veneto per una nuova edizione che metterà in luce l’ingegno dei Veneti oltre a un’ampia selezione di cose buone e vini provenienti da ogni parte d’Italia.
Tra i protagonisti di Golosaria a Padova ci saranno anche le Cucine di Strada; un concetto che da anni la rassegna ha fatto proprio, oltrepassando la semplice idea di “street food” per arrivare alle cucine dei produttori; una selezione ragionata, con proposte che andranno dalle cucine regionali all’offerta delle start-up.
Un’offerta importante da cui nasce un fitto programma di talk, lab e show cookingche, a corollario della mostra mercato, accenderà i riflettori su diverse tematiche: dalle nuove figure dei bartender ai mastri birrai. Ma si parlerà anche di economia circolare della filiera e di etica del non spreco e a Golosaria Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, incoronerà i Colli Euganei, dopo le Langhe, come il territorio ideale per questo racconto. Al centro della scena saranno anche la rivoluzione della pizza contemporanea e il lancio dell’associazione panettieri bio , tenuta a battesimo proprio in Veneto da Molino Quaglia Petra, infine l’affermazione delle Ciberie come forme “evolute” di Boutique del Gusto. In calendario anche work shop dedicati agli operatori a tema customer satisfaction e reti di impresa.
Foto illustrative ad alta definizione sono disponibili a questo indirizzo: https://www.dropbox.com/sh/hbz21rar46e3zan/AADNhvZcyTkQYUpzJAoSyAjYa?dl=0
Info utili: Quando 26.27.28 maggio Dove Padova Fiere – via Niccolò Tommaseo, 59 Orari venerdì (17 – 24) sabato (11 – 24) domenica (10 – 20) Biglietti online 6 euro – onsite 8 euro Ingresso gratuito per Soci Club Papillon 2017 e bambini under 10
Per Maggiori Informazioni: Silvia Benzi tel. 0131.261670 (int. 0214) |
Un grande Pablo Echaurren alla Scala del Bovolo di Venezia
Du champ magnétique. Il luogo, la Scala del Bovolo, è parte integrante di questa mostra. Una mostra incentrata sulla rilettura dell’opera di Duchamp che, guarda caso, si svolge lungo una scala, ed è proprio una scala che ha reso celebre nel mondo (sin dalla partecipazione all’Armory Show nel 1913) Marcel Duchamp col suo “Nudo che scende una scala”. Il “nudo” (“nu” in francese) diventa dunque “noi” (“nous” in francese), noi che saliamo e scendiamo la Scala del Bovolo siamo dunque protagonisti di questa mostra, non solo semplici spettatori ma attori. Il “salire” e lo “scendere” sono perciò azioni centrali nella ideazione e costruzione dell’esposizione site specific.
Pablo Echaurren. Du champ magnétique
Opere 1977-2017
“La révolution mise à nu par ses agitateurs, même”: Pablo Echaurren rilegge Duchamp
Scala Contarini del Bovolo, S. Marco 4299, 30124 Venezia
9 maggio – 15 ottobre 2017
Mostra a cura di Raffaella Perna e Kevin Repp.
Promossa dalla Galleria d'Arte Maggiore G.A.M. di Bologna in collaborazione con la Fondazione Echaurren Salaris di Roma.
L’esposizione propone una serie di opere realizzate nell’arco di quarant’anni in cui Pablo Echaurren dialoga con l’ombra del padre dell’arte concettuale Marcel Duchamp. Il percorso della mostra si sviluppa lungo lo spazio fisico della Scala Contarini del Bovolo, che nella sua forma a spirale (bovolo in dialetto veneziano significa chiocciola) rimanda emblematicamente alla coppia di opposti alto/basso e ascesa/discesa.
Traendo spunto dall’opera duchampiana Nu descendant un escalier, l’artista ha concepito una serie di cartelli segnaletici che invitano lo spettatore, con un gioco di parole onomatopeico, a salire le scale (Nous ascendants un escalier) e poi a discenderle (Nous descendants un escalier).
La mostra è anche un viaggio nel tempo lontano/vicino e immaginato/vissuto che collega tre date: 1917, 1977 e 2017.
1917: anno in cui Duchamp presenta il ready-made Fountain, l’opera provocatoria per antonomasia.
1977: abbandonata per qualche tempo la professione di artista, Echaurren, legandosi alla corrente ironica e creativa dei cosiddetti indiani metropolitani, elabora con il gruppo un nuovo linguaggio collettivo basato sull’uso delle provocazioni duchampiane ma in chiave politica, creando fanzine, disegni, collage e dando vita a happening a sorpresa.
2017: l’artista decide di recuperare i materiali legati a quei momenti, quaderni, appunti scritti e disegnati, proponendo anche nuovi lavori che mettono in evidenza la possibilità di servirsi ancora oggi di Duchamp come un palinsesto su cui tracciare un percorso personale.
Il fulcro della mostra è rappresentato da una serie di collage che entrano in rotta di collisione con i materiali cartacei della “boîte verte”, la scatola duchampiana intitolata La mariée mise à nu par ses célibataires, même (1934). Un’opera che rappresenta per Echaurren non solo un personale oggetto d’affezione ma anche uno stimolo e uno spunto di riflessione sul fare arte come prassi legata alla dimensione del pensiero.
La scatola, com’è noto, contiene la riproduzione di appunti, foto, disegni e fogli strappati relativi all’elaborazione del Grande Vetro. Una sorta di cassetta degli attrezzi ma anche un potenziale collage. Echaurren, che sin dal 1969 ha praticato la via del collage accanto alle altre discipline artistiche, ha utilizzato copie dei facsimile della “boîte” per realizzare cinquanta lavori in un’ideale partita a scacchi con il grande maestro. Al fine di rimarcarne l’importanza, un esemplare originale della scatola è materialmente presente nella mostra.
A conclusione dell’itinerario, la scultura di ceramica U/siamo tutti Duchamp, una copia dello storico orinatoio firmato R. Mutt, sulla quale Echaurren è intervenuto applicandovi una sorta di tatuaggio realizzato con una tecnica desunta dal compendiario della grottesca faentina cinquecentesca, trasformando così l’oggetto in una suppellettile straniante attraverso undétournement in bilico tra medioevo, graffitismo, passato e presente, alto e basso.
Catalogo Silvana Editoriale
BIOGRAFIA
Pablo Echaurren nasce a Roma nel 1951. Inizia a dipingere a diciotto anni e, tramite Gianfranco Baruchello, viene scoperto dal critico e gallerista Arturo Schwarz che fa conoscere il suo lavoro in Italia e all’estero. Tra il 1971 e il 1975 espone a Berlino, Basilea, Filadelfia, Zurigo, New York, Bruxelles e nel 1975 è invitato alla Biennale di Parigi.
Il suo esordio avviene all’insegna di un minimalismo, di una concettualità e di un’antipittoricità alternativi all’idea di opera d’arte come feticcio. Questa è la direzione in cui l’artista si è mosso da allora, sempre alla
ricerca di nuovi linguaggi e nuove forme di espressione, senza mai adagiarsi sul già fatto.
Non solo pittore, si è impegnato in un’intensa attività applicata, realizzando illustrazioni, manifesti e copertine, tra cui quella del best seller Porci con le ali , nonché “metafumetti” che indagano sul possibile rapporto tra avanguardia e arte popolare, cercando quel necessario e fecondo cortocircuito tra “alto” e “basso”, tra cultura e leggerezza, in sintonia con l’ideale di un’arte diffusa. La sua creatività si è sviluppata anche nel campo scrittura, pubblicando romanzi e pamphlet sul mondo dell’arte.
Dopo il Duemila, la sua poliedrica produzione è stata presentata in alcune esposizioni personali: Pablo Echaurren. Dagli anni settanta a oggi (Chiostro del Bramante, Roma 2004); Pablo Echaurren a Siena (Palazzo Pubblico, Siena 2008); Crhomo Sapiens (Museo della Fondazione Roma, Palazzo Cipolla, Roma 2010-11); Lasciare il segno (MAR, Ravenna 2011); Al ritmo dei Ramones (Auditorium Parco della Musica, Roma 2006); L’invenzione del basso (Auditorium Parco della Musica, Roma 2009); Baroque’n’Roll (MACRO, Roma 2011); Matta: Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta-Clark, Pablo Echaurren (Fondazione Querini Stampalia, Venezia 2013); Iconoclast (Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra 2014); Contropittura (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, 2015-16); Make Art Not Money (Museo Nacional de Bellas Artes, Santiago del Cile 2016).
Pablo Echaurren. Du champ magnétique. Opere 1977-2017
“La révolution mise à nu par ses agitateurs, même”: Pablo Echaurren rilegge Duchamp
Scala Contarini del Bovolo, S. Marco 4299, 30124 Venezia
inaugurazione martedì 9 maggio - ore 18.00-21.00
data di chiusura: 15 ottobre 2017
orari di apertura: 10.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00
chiuso il lunedì
Castagnole Monferrato: 12 e 13 Maggio ... Torna la Festa del Ruchè!!
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IN LIGURIA, A PORTOVENERE, LA GIORNATA NAZIONALE DELLA CULTURA DEL VINO E DELL’OLIO AIS
Sabato 13 maggio 2017 si terrà su tutto il territorio nazionale la Giornata che celebra la cultura del vino e dell’olio, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier.
Tappa ligure alla Villa romana del Varignano
Un fine settimana di grande impegno per i sommelier AIS, a cominciare da sabato 13 maggio 2017, quando si svolgerà in tutta Italia la VII edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, realizzata con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la media partnership di RAI e TGR. L'evento ha l'obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza del prestigioso patrimonio culturale vitivinicolo e oleario delle nostre Regioni. Tema di quest’anno: “Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare”.
Appuntamento per la Liguria alle Grazie di Porto Venere, nel complesso museale del Varignano, un sito sapientemente recuperato negli ultimi anni e che rappresenta un patrimonio archeologico ed artistico di immenso valore.
Dalle 10,30, dopo i saluti di rito, alla presenza del Sindaco Matteo Cozzani, saranno introdotti i temi della Giornata dal Direttore Generale ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole Oreste Gerini, dal Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta e dal Presidente di AIS Liguria Alex Molinari. Il pubblico presente beneficerà di una visita esclusiva al sito, alla presenza delle archeologhe e del Direttore del Polo Museale della Liguria, Serena Bertolucci, a cui seguirà una degustazione di vini, oli e prodotti tipici del territorio con i sommelier AIS della delegazione spezzina. Nei due giorni successivi, 14/15 maggio, apre a Sestri Levante Mare&Mosto, l’evento dedicato al vino e all’olio ligure.
Info: www.aisitalia.it
Ufficio stampa
Elisa Braccia +39 3463951050
BARCHE d'EPOCA e CLASSICHE: torna il XVI Trofeo Bailli de Suffren per le vele d’epoca
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Da Saint Tropez a Malta:
Torna per il sedicesimo anno consecutivo il Trofeo Bailli de Suffren, 600 miglia di regata d’altura per barche a vela d’epoca e classiche. Spirito corinzio e cavalleresco, fair-play e allegria le caratteristiche di quella che è l’unica competizione d’altura per le barche storiche in tutto il Mediterraneo. Partenza da Saint Tropez il 24 giugno 2017 e arrivo a Malta il 5 luglio, dopo avere fatto tappa a Porto Rotondo in Sardegna e Trapani in Sicilia. In palio la sciabola dell’Ammiraglio ‘Satana’, tanto famoso in Francia quanto lo è stato l’Ammiraglio Nelson in Inghilterra. Un premio anche per l’ultimo arrivato, una sciabola … di legno. From Saint Tropez to Malta: the XVIth Bailli de Suffren Trophy for classic yachts is on again! The Bailli de Suffren Trophy, the 600 mile regatta for classic and vintage sailing yachts, is back for its 16th consecutive edition. |
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Da Saint Tropez a Malta, con tappe in Sardegna e Sicilia Tutte le novità della XVI edizione Tre tappe, tre regate, tre nomi diversi In palio la ‘Sciabola di Satana’ Il programma ‘giorno per giorno’ del XVI Trofeo Bailli de Suffren Giovedì 22 giugno 2017: Le (ex) barche partecipanti, da 10 a 60 metri I partner del Bailli de Suffren 2017 Links - Bailli de Suffren 2017 www.tropheebaillidesuffren.com Société Nautique de Saint-Tropez (France) Yacht Club Porto Rotondo (Italia / Sardegna) Yachting Malta Documentazione di regata / Race documents Ricerca/scambi equipaggi (crews) SAINT-TROPEZ (Provence) PORTO-ROTONDO (Sardegna) MARINA TOURISM OFFICE ALLEGATI
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Vino: il Chianti parte per l'Asia. Parteciperà al primo Prowine di Hong Kong
Dall'8 all' 11 maggio il Consorzio sarà a Hong Kong, poi Singapore e Seoul
Vino: il Chianti parte per l'Asia. Parteciperà al primo Prowine di Hong Kong
L'import asiatico conta il 21,5% sulle importazioni mondiali (Wine Monitor)
Ci sarà anche il Consorzio Vino Chianti alla primissima edizione del Prowine organizzata a Hong Kong in programma dall'8 all'11 maggio. Un appuntamento atteso da tutto il settore vitivinicolo per una manifestazione internazionale per la prima volta organizzata all'interno della fiera biennale alimentare Hofex che avrà un padiglione interamente dedicato al vino.
Il Consorzio avrà a disposizione uno stand di 192 metri quadri, 41 aziende partecipanti per un totale 327 etichette in degustazione: 255 tra i banchi aziendali e 72 etichette sul bancone istituzionale. Il 10 maggio il Consorzio curerà un seminario sulla Denominazione riservato alla stampa e agli operatori del settore accompagnato dal primo seminario interamente dedicato al Chianti Superiore d.o.c.g., con 6 diverse etichette.
Il 15 maggio il Consorzio partirà alla volta di Singapore, sarà una seconda volta dopo la prima esperienza maturata nel 2015. Una trasferta dedicata a incontri b2b con buyer locali e buyer provenienti da Paesi limitrofi: Cina, Vietnam, Filippine, Indonesia, Tailandia, Laos, che avranno la possibilità di conoscere 138 etichette diverse appartenenti a 25 aziende. Per l'occasione è stato organizzato un seminario con degustazione orizzontale di Chianti d.o.c.g. Riserva 2013.
Infine, e anche in questo caso si tratterà di una nuova tappa in assoluto per il Consorzio, il 17 maggio il Chianti è atteso a Seoul con 26 aziende partecipanti e 145 etichette. In programma un seminario con degustazione mista di Chianti d.o.c.g Annata, Superiore, Riserva, Vin Santo.
Secondo Wine Monitor, l’Osservatorio del Vino di Nomisma, nel corso di un decennio, l’import di vino nel continente asiatico è passato da 1,7 a 6,4 miliardi di euro, arrivando così a pesare per il 21,5% sulle importazioni mondiali. Di questi 6,1 miliardi quasi l’80% fa riferimento a Giappone e Cina. Con oltre 21 milioni di ettolitri, la Cina rappresenta uno dei primi mercati al mondo per consumi di vino con un incremento fra il 2014 e il 2015 del 10% (+44,7% rispetto al 2010). Oggi rappresenta circa l'11% del consumo mondiale. Più in generale, l’Asia pesa ormai per il 6,5% nell’export vinicolo italiano (contro il 4,6% di dieci anni fa) e rappresenta un importante mercato di sbocco per i vini rossi della Toscana: nel 2016, l’export nel continente di questa categoria ha superato i 42,2 milioni di euro, vale a dire l’8% di tutte le esportazioni dei vini rossi Toscani, con una crescita che solo negli ultimi quattro anni è stata del 186%.
“L'Asia come confermato dai numeri, è l'area di maggiore interesse per lo sviluppo del mercato del vino – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – con un incremento esponenziale di consumi negli ultimi anni. Per questo motivo il Consorzio sta investendo con sempre maggiore convinzione su questo territorio con la consapevolezza che stiamo la lavorando per il futuro dell'intera Denominazione. Le aziende sono consapevoli di questa opportunità che il mercato asiatico rappresenta e non possiamo rischiare di non coglierla facendoci trovare impreparati.”
Week-end da Principe alle Isole Borromee
Dormire in una Borromeo’s Dream Home e godere dei piaceri della natura, ell’arte, dello shopping e del buon cibo Tutto ha inizio con la barca privata in attesa al Lido di Carciano di Stresa per un veloce e comodo trasferimento all’Isola Bella. Accoglienza al Palazzo nobiliare e consegna delle chiavi di uno degli appartamenti Borromeo’s Dream Home, ricavati nel piccolo borgo. Un tempo antiche dimore di pescatori, oggi completamente restaurati con stile intimo e confortevole – da 2 a 6 posti letto - per offrire soggiorni di relax, circondati dallo scenario naturale del lago Maggiore. Ha inizio il viaggio nel tempo – quello del Gran Tour - e nel bello dell’arte e della natura. Si può partire dalla dimora principesca del Seicento e ricca di opere d'arte: arazzi fiamminghi, statue, stucchi neoclassici e grotte a mosaico. Da non perdere i 130 dipinti della Galleria Berthier, la stanza di Napoleone, e la Sala della Musica, dove si svolse la Conferenza di Stresa tra Mussolini, Laval e Mac Donald che avrebbe dovuto garantire la pace europea. Uscendo, il giardino all’italiana di gusto barocco si sviluppa su parterres e terrazze alternando statue e obelischi, scalinate e balaustre che creano un impianto scenografico pensato per simboleggiare la potenza della nobile casata. |
Autoctono si nasce…2017
LUNEDI' 8 MAGGIO 2017 - DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 22.00
BOLOGNA,
HOTEL RELAIS BELLARIA, Via Altura, 11 - Bologna
Autoctono si nasce…
Serata di promozione e degustazione
L’associazione Go Wine, d’intesa con il locale Club Go Wine di Bologna, prosegue la programmazione dell’anno 2017 con una serata dedicata ai vini autoctoni italiani. Alla presenza delle aziende sarà possibile conoscere ed apprezzare volti diversi del vigneto italiano, con una selezione di vitigni vini, espressione di diverse regioni, e senza trascurare varietà più rare e comunque meno conosciute.
Un appuntamento che si rinnova a Bologna: il riferimento è legato al libro “Autoctono si nasce…” pubblicato da Go Wine Editore e ad altre iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio.
…Una selezione di vini, espressione di terroir nascosti e dai sapori nuovi, per un esclusivo viaggio tra insoliti e rari autoctoni italiani.
Al banco d’assaggio le aziende:
Bugno Martino - San Benedetto Po (Mn); Ca’ Biasi – Breganze (Vi);
Cantine San Marzano – San Marzano di San Giuseppe (Ta);
Cascina Barisel – Canelli (At); Cassina Pietro – Lessona (Bi);
Cva Canicattì - Canicattì (Ag); De Tarczal – Isera (Tn);
Fattoria Villa Ligi – Pergola (Pu); La Viarte – Prepotto (Ud);
Le Piane – Boca (No); Lieselehof – Caldaro (Bz);
Marinig – Prepotto (Ud); Mancinelli Stefano – Morro d’Alba (An);
Noto Francesco – Camporeale (Pa); Reassi – Rovolon (Pd);
Spadafora Francesco – Palermo.
Con la partecipazione dello Chef Francesco Carboni del RISTORANTE ACQUA PAZZA
di Via Murri 168/d Bologna, socio Delegato di Go Wine a Bologna.
Partner di Go Wine
Programma e orari:
- ore 16,30-18,30: degustazione in anteprima riservata ad un pubblico di operatori del settore ristorazione ed enoteche;
- ore 18,30: breve conferenza di presentazione della serata;
- a seguire ore 18,45-22,00 Degustazione aperta al pubblico di enoappassionati invitati per l’occasione.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine, € 15,00 Soci associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2017.