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3 solo nei primi 50: i risultati del premio World’s 50 Best Restaurants 2017
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Rocca delle Macìe continua ad investire con costanza sui suoi pilastri aziendali: la terra, gli uomini, la passione
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TUTTI I VINCITORI DI “BERE IL TERRITORIO”
Si è conclusa ad Alba la XVI edizione del Concorso Letterario Nazionale promosso da Go Wine
Allo scrittore Maurizio Maggiani il riconoscimento de “Il Maestro” di Bere il territorio
Si è svolta sabato 1 aprile presso la nuova Sala Fenoglio di Alba la Cerimonia Finale della XVI Edizione di “Bere il Territorio”, il Concorso Letterario Nazionale promosso da Go Wine che invita i partecipanti a raccontare il loro rapporto con il vino.
Un appuntamento ormai tradizionale che rappresenta uno dei progetti culturali più significativi di Go Wine, associazione nazionale che opera a favore della cultura del vino e dell’enoturismo.
Un Concorso nato nel 2001 per diffondere un concetto positivo del corretto consumo dei vini di qualità e per contribuire a dare rilevanza culturale al tema della viticoltura in un Paese di grandi tradizioni come l’Italia.
Vincitore della sezione generale dedicata ai giovani tra i 16 e i 24 anni del concorso è Davide Giuseppe Lisa di Carmagnola (Torino) con il racconto “Alla ricerca del Syrah”, mentre Manuela Olivieri di Monte Compatri (Roma) si è aggiudica il premio per la sezione generale riservata ai soggetti con età superiore ai 24 anni, con il racconto “All’altezza dei suoi occhi”.
Il riconoscimento della sezione speciale riservata agli Istituti Agrari è stato assegnato a Alessio Raffanti, Brando Falaschi, Maria Veronica Taddei, Eleonora Guidi e Alice Pietosi, studenti dell’Istituto “Ugo Patrizi” di Città di Castello (Perugia), per la ricerca volta al recupero e alla propagazione di vitigni autoctoni dell’Alta Valle del Tevere.
In sala è intervenuto lo scrittore Maurizio Maggiani, designato ”Maestro di Bere il Territorio” di questa edizione e autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano.
Con la sua presenza Maggiani ha conferito prestigio all’iniziativa e si inserisce nel’albo d’oro di un premio attribuito negli anni a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria e Gustavo Zagrebelsky.
Durante questi mesi Bere il Territorio ha animato appuntamenti culturali che si sono svolti in diverse regioni italiane, con il contributo di molti soci ed enoappassionati.
La Giuria del concorso è composta da: Marco Balzano (scrittore), Giorgio Barberi Squarotti (Università di Torino), Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).
Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e un Comitato di aziende vinicole italiane composto da: Aglianica Associazione Culturale - Rionero in Vùlture (Pz); Antica Distilleria Sibona - Piobesi d’Alba (Cn); Cantina del Barone - Cesinali (Av); Cantine dell’Angelo - Tufo (Av); Cantine Vitevis – Montecchio Maggiore (Vi); Consorzio Tutela dell’Ovada docg; Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese; Gostolai di Arcadu Giov. Antonio - Oliena (Nu); Il Cancelliere –Montemarano (Av); Vietti - Castiglione Falletto (Cn).
Info: Go Wine – Via Vida 6, Alba Cn - Tel. 0173 364631 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gowinet.it
FIRENZE CELEBRA IL BUON GUSTO ITALIANO
Antonello Maietta, Presidente nazionale dell’AIS, tra i personaggi dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione, che riceveranno sabato 1 aprile il Premio Italia a Tavola 2016
A poche ore dal termine del primo G7 della cultura, Firenze si appresta ad accogliere la due giorni dedicata alla cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità. Ad affiancare Italia a Tavola, nell’organizzazione dell’evento, ci sono associazioni di spicco come Ebit (Ente bilaterale industria turistica) e l’Associazione italiana Confindustria alberghi. Main sponsor Grana Padano e Istituto Trentodoc, che hanno sostenuto anche il sondaggio durante le otto settimane. L’edizione di quest’anno ha registrato un record assoluto, con 197.000 votanti che hanno scelto i vincitori delle diverse categorie: Ernst Knam lo riceverà per la categoria “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, Danny Del Monaco per i “Barman”, Paolo Massobrio tra gli “Opinion leader” e Antonello Maietta per i “Maître, Sommelier e Manager d’hotel”.
“È un grande onore per me ricevere questo premio” ha dichiarato Antonello Maietta. “Figuravano molti personaggi di spicco tra i candidati e la contesa è stata serrata. Ringrazio tutti quelli che hanno espresso il loro voto a mio favore. Questa vittoria per me riveste un grande significato, e testimonia che il mio operato a favore del mondo della sommellerie non è passato inosservato.”
Elisa Braccia
LA GRAN BRETAGNA DELL’ECCELLENZA IN VISITA A FIESOLE
Nella splendida cornice di Belmond Villa San Michele a Fiesole, sabato 1 aprile avrà luogo la manifestazione dedicata alla degustazione di vini e prodotti alimentari in onore delle Loro Altezze Reali Principe Carlo, Principe di Galles, e di sua moglie Camilla, Duchessa di Cornovaglia.
Ad accogliere le Loro Altezze Reali non poteva mancare l’eccellenza della produzione britannica in fatto di carne e prodotti caseari.
Il Regno Unito ha infatti una tradizione secolare nell’allevamento di carne bovina e ovina e nella produzione di latticini. Per questo West Country Beef e West Country Lamb, due fra i più rappresentativi prodotti di tutto il settore zootecnico inglese che due anni fa hanno ottenuto il marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta, e Lye Cross Farm, azienda pluripremiata tra i migliori produttori di Cheddar del West Country, il vero cheddar, che ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione Origine Protetta (DOP), saranno presenti per la prima volta per offrire agli ospiti l’eccellenza della loro produzione.
L'area geografica di allevamento delle carni è costituita da 6 contee nel sud ovest del paese: Cornovaglia, Devon, Dorset, Gloucestershire (dove è situata la Fattoria del Principe di Galles), Somerset e Wiltshire, che insieme formano la cosiddetta regione West Country dell'Inghilterra. Il bestiame per essere marchiato IGP deve nascere ed essere cresciuto interamente nelle aziende agricole all'interno di questa regione. Razza, ambiente, macellazione e maturazione sono le quattro componenti fondamentali che influiscono sulla qualità finale della carne e per ottenere un risultato perfetto esse devono incidere allo stesso modo.
La grande tradizione e la vasta conoscenza dei metodi di allevamento e di produzione fanno degli allevatori inglesi tra i più esperti e competenti nell’ottenimento di una carne riconosciuta in tutto il mondo per la sua tenerezza ineguagliabile.
Situata in un’area di naturale bellezza, nella valle di Wrington, l’azienda agricola Lye Cross Farm si estende su un pascolo di 1.700 ettari ed è una delle più rinomate produttrici del vero Cheddar Cheese. Le mucche allevate in pascoli naturali e all’aria aperta garantiscono un prodotto di elevatissima qualità. Il loro latte viene portato a breve distanza all’interno della fattoria nella zona del caseificio che produce così 1.300 tonnellate di Cheddar Biologico e 3.200 tonnellate di Cheddar convenzionale all’anno.
E’ pertanto l’eccellenza del comparto agricolo britannico che farà da palcoscenico alla visita delle Loro Altezze Reali che non mancheranno di apprezzare – in questa splendida cornice – gli abbinamenti con la produzione dei vini ‘nobili’ toscani, vero e proprio fiore all’occhiello dell’economia italiana.
AHDB, Agriculture and Horticulture Development Board, è l'ente britannico non governativo per il sostengo e lo sviluppo dell’industria agroalimentare.
Per informazioni visita: www.carneperfetta.it
FIVI IN COMMISSIONE AGRICOLTURA ALLA CAMERA CHIEDE UNA PROROGA PER IL REGISTRO TELEMATICO
La Presidente Matilde Poggi esprime la sua preoccupazione per l'avvio ufficiale del registro telematico, previsto per il 30 aprile. Apertura dalla Commissione sulla revisione della rappresentatività nei Consorzi
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – FIVI - ha espresso la sua preoccupazione per l'ormai imminente termine del periodo sperimentale del registro telematico. Uno strumento utile, ma che al momento sta creando non pochi problemi, soprattutto ai piccoli produttori.
Rappresentata dalla presidente Matilde Poggi nell'audizione del 29 marzo della Commissione Agricoltura della Camera, assieme a Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri, Alleanza delle cooperative italiane-agroalimentare), Coldiretti, UeCoop e Unci e delle associazioni Assoenologi, Asso-Odc, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini (UIV), la FIVI ha portato avanti le istanze dei vignaioli indipendenti, e ha chiesto nuovamente l'esenzione dall'utilizzo del registro informatico per le aziende che producano meno di 300 ettolitri di vino all'anno. Matilde Poggi chiede comunque che il sistema vada a regime solo quando gli enti cerificatori delle doc saranno in linea con il SIAN, affinchè i vignaioli non siano obbligati a fare la medesima comunicazione due volte.
L’audizione è stata anche l’occasione per porre l’attenzione su un altro tema tanto caro a FIVI: la richiesta di modifica dei criteri di rappresentatività all’interno dei Consorzi di tutela. "C'è stata una positiva apertura da parte di tutti – dichiara la presidente Poggi – sulla necessità di rivedere una legge che di fatto rende non scalabili le maggioranze dei Consorzi. Questo ci lascia ben sperare per il futuro".
Poderi Luigi Einaudi a Grandi Langhe
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La rete siamo noi: A Slow Fish 2017 si incontrano eroi del mare da tutto il mondo
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