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Recensioni

L’ATLANTE DEI VINI PIÙ INSOLITI DEL PIANETA

 

Dal vino più forte del mondo alla vigna che oltrepassa i muri

 

Vendemmie notturne, un “vino della pace” che riunisce più di 600 vitigni di tutto il mondo, viti di 15 metri di altezza in Italia e in Portogallo, i vini di ghiaccio del Québec, il vino del deserto del Gobi, le doppie vendemmie di Taiwan, le vendemmie del 31 dicembre, la musica classica nei vigneti, un bordeaux alla “neve carbonica”, uno spumante da sboccare da sé. Persino una vigna che oltrepassa un muro lungo diversi chilometri od un vino invecchiato sul fondo di un pozzo profondo 75 metri: sono solo alcune delle produzioni più originali e rare che vengono illustrate da "Atlante dei vini insoliti", il nuovo libro di Pierrick Bourgault edito da Jonglez, casa editrice internazionale che pubblica in più lingue in 40 Paesi nel mondo. 

Testi e fotografie conducono il lettore alla scoperta di vini segreti e tecniche estremamente singolari, come quella del viticoltore dilettante, dell'uomo che 'parla' alle sue viti, dei vini conservati sott'acqua. Molte pratiche viticole in tutto il mondo si allontanano da quelle tradizionali, con immenso piacere degli amanti dell’originalità, dei nemici dell’omologazione.

L’autore di questo volume, dopo aver scoperto decine di vini insoliti in un viaggio di trent'anni attraverso i cinque continenti, spiega la viticoltura e la vinificazione con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, cominciando dalle pratiche classiche fino a quelle più insolite.

 

 

Dopo una formazione in ingegneria agricola e in antropologia, Pierrick Bourgault ha intrapreso un viaggio alla scoperta dei viticoltori di tutto il mondo. Il suo scopo: ascoltare le loro storie, cercare di capire le particolarità dei loro territori, dei vitigni e dei mercati. Ma, soprattutto, osservare la straordinaria coesistenza tra piante e uomini, i capricci del clima, della natura e delle sue leggi, con un’attenzione particolare ai vini insoliti, un argomento per il quale ha già vinto il premio dell’OIV (“Organizzazione internazionale della vigna e del vino”) nella categoria Vini e territorio, oltre che il primo premio, in Francia, del Gourmand World Cookbook Awards e il Grand prix du Livre Spirit per la categoria Biblioteche gourmand. Come giornalista, Pierrick Bourgault ha vinto il gran premio dell’Afja (“Associazione Francese dei Giornalisti Agricoli”) per i suoi reportage dall’Iraq ed è autore di una cinquantina di articoli su bistrot, vini, fotografia e racconti di vita.

 

"Atlante dei vini insoliti”

di  Pierrick Bourgault

Edizioni Jonglez - pp. 160 -  25 euro

 

www.edizionijonglez.com

ANGELO PERETTI E I SUOI “ESERCIZI SPIRITUALI PER BEVITORI DI VINO” VINCONO L’EDIZIONE 2023 DEL PREMIO MICHELE D’INNELLA

 

La targa intitolata al compianto direttore editoriale del Touring Club Italiano sarà consegnata domenica 5 novembre a Merano nel corso della presentazione della guida Vinibuoni d’Italia.

È il giornalista veronese Angelo Peretti, autore del libro “Esercizi spirituali per bevitore di vino”, uscito il primo luglio scorso per la casa editrice pugliese Edizioni Ampelos e ormai prossimo alla seconda ristampa, il vincitore dell’edizione 2023 del premio intitolato al compianto direttore editoriale del Touring Club Italiano, Michele D’Innella.

Giunto alla dodicesima edizione, il premio, istituito dalla guida Vinibuoni d’Italia, diretta da Mario Busso e Alessandro Scorsone, sarà consegnato domenica 5 novembre al Teatro Puccini di Merano, in occasione del Merano WineFestival. Nelle edizioni più recenti, era stato appannaggio della scrittrice Laura Donadoni, della critica enologica Monica Larner, firma italiana della guida Wine Advocate di Robert Parker, e della trasmissione radiofonica Decanter di Rai Radio 2.

“Con la recente pubblicazione di ‘Esercizi spirituali per bevitori di vino’ – si legge nella motivazione del premio -, Angelo ci porta alla riscoperta dei contenuti sentimentali, emozionali e intellettuali - ossia ‘spirituali’ - del bere e del vivere e ci aiuta a riconoscere e sfatare certi luoghi comuni ormai stratificati che ci privano della capacità di godere del vino in maniera libera, immediata e spontanea. In particolare Angelo smantella, una a una, le regole da iniziati e le pose ostentate di quei sedicenti intenditori, che si ergono a sacerdoti dell’enologia e restituisce al bevitore il piacere di condividere un bicchiere di vino con le persone care”.

 

Edizioni Ampelos

 

I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA

VENERDI’  27  OTTOBRE  2023  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO  DUCALE

SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA

(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

 

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO 

 Castelli e fortezze dell’Imperiese

 

DI Claudio Priarone

 Erga edizioni

 

 

Avvincente itinerario fra le vestigia di un passato importante per la storia della nostra regione che si trasforma oggi in un presente importante da tutelare e proteggere

 

 La presentazione sarà tenuta dall’Autore

con la collaborazione di Francesco Pittaluga,

responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.

OLTRE 14 MILA VISITATORI A BOOK PRIDE GENOVA

 

Più di 14 mila visitatori a Palazzo Ducale, 180 incontri con ospiti internazionali e italiani, 40 appuntamenti di Book Young, 100 marchi editoriali per 500 metri quadrati di libri. Sono i numeri della V edizione di Book Pride, nel programma di Genova Capitale italiana del Libro 2023. 

«Nell’anno in cui Genova è capitale italiana del libro, Book Pride si conferma uno degli appuntamenti più attesi dalla città. Oltre 1700 gli studenti che hanno frequentato gli incontri del venerdì pensati per loro, una moltitudine di bambini ha partecipato ai laboratori, il popolo dei giovani ha affollato presentazioni e corridoi. Insomma, tutta la cittadinanza si è ritrovata nei cortili di Palazzo Ducale a festeggiare la letteratura. Complici di questo successo i nostri editori indipendenti, gli autori e le autrici che danno forma al mondo che Book Pride rappresenta - così vasto e diversificato - la qualità degli incontri pensati e progettati dai nostri curatori. Questo successo non sarebbe possibile senza di loro e senza le tante realtà che collaborano con la manifestazione, prima su tutte Palazzo Ducale. La grande partecipazione di tutti ci entusiasma e ci sprona a fare di più e meglio per una città che continuerà a dare al libro e alla lettura un ruolo centrale nella vita culturale del territorio ben oltre i 12 mesi in cui rimarrà capitale» – dichiara Isabella Ferretti, Presidente Book Pride.

 

«ll successo di questa edizione di Book Pride - dice Giuseppe Costa, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura - mi rende particolarmente felice perché è anche grazie a progetti come questo che il Ducale alimenta la sua vocazione ad essere “piazza delle idee”, come disse di noi Marc Augé, il grande antropologo recentemente scomparso. Tra i moltissimi appuntamenti di questa straordinaria tre giorni “a parlare di libri in mezzo ai libri”, l’assegnazione del Book Prize - istituito proprio quest’anno, mentre Genova è Capitale Italiana del Libro – alla giornalista Francesca Mannocchi conferma il ruolo di Palazzo Ducale come motore culturale della città nel creare occasioni di dialogo, riflessione e confronto pubblico anche su temi di grandissima attualità come quelli di cui ha parlato Mannocchi ieri qui al Ducale: la necessità di mettere in relazione i conflitti con l’emergenza climatica e le questioni sociali per comprenderne le cause profonde e aprire alla speranza di risolverli perché è anche di qui che passa la possibilità di costruire un futuro per le giovani generazioni». Numerosa la partecipazione agli appuntamenti del ricco programma curato da Marco Amerighi, Ilaria Crotti, Valentina Mancinelli e Laura Pezzino.

Coinvolto e commosso il pubblico in sala per Francesca Mannocchi, vincitrice della prima edizione del Book Prize, il nuovo premio istituito da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Book Pride. Intenso il contributo di Don Luigi Ciotti, sui sessant’anni di storia della mafia e dell’antimafia in Liguria. Marco Malvaldi, autore della serie di romanzi del BarLume che a Book Pride ha presentato La morra cinese (Sellerio); Alice Urciuoloalla sua seconda prova narrativa con La verità che ci riguarda (66thand2nd), dopo il fortunato esordio Adorazione entrato nella dozzina del Premio Strega 2021. Tra gli stranieri Rodrigo Elgueta, illustratore e disegnatore di fumetti cileno; Helga Flatland, una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti (definita la Anne Tyler della Norvegia) con Fino alla fine (Fazi editore); Bernardo Atxaga, pseudonimo di Joseba Irazu Garmendia, considerato il maggiore scrittore basco vivente. Gli omaggi a Italo Calvino, nel centenario della nascita; all’attivista Carla Lonzi, autrice di un testo fondamentale del femminismo italiano riscoperta da Claudia Durastanti; a Letizia Battaglia attraverso la voce di Marco Marino, curatore del libro di Franco Maresco La mia Battaglia (Il Saggiatore), in dialogo con Pasquale Napolitano. Frutto della collaborazione con la Fondazione Bellonci l’appuntamento con Vivian Lamarque neoeletta vincitrice della prima edizione del Premio Strega Poesia 2023, nel suo primo incontro pubblico e il ricordo di Ada D’Adamo e del suo Come d’aria (Elliot), vincitore del Premio Strega 2023. 

Grande attenzione per gli appuntamenti di Book Young che hanno richiamato studenti e famiglie per parlare di libri, storie, diritti, ma anche per sperimentare con la scienza, la storia, il disegno e conoscere i mestieri del libro e della scrittura attraverso workshop di storytelling e masterclass sulla scrittura autobiografica.

 

 

Entusiasmo, infine, per gli eventi off in giro per la città che hanno animato i vicoli genovesi e non solo.

La prossima edizione di Book Pride si terrà a Milano, al Superstudio Maxi dall’8 al 10 marzo e tornerà a Genova, a Palazzo Ducale il 4, 5 e 6 ottobre 2024.  

«Ancora una volta Book Pride si è rivelata a Genova una vetrina preziosa, e per certi versi insostituibile, per l'editoria indipendente. Un luogo privilegiato per l'ADEI da sempre impegnata a rappresentare e rendere visibile l'offerta degli editori di progetto e a creare ponti fra questi, le librerie e le biblioteche. Crediamo che oggi più che mai si debba scommettere sulla qualità, si debba rispondere a una domanda in questo senso da parte dei lettori e contemporaneamente scommettere sulle possibilità di crescita degli editori italiani» – sottolinea Andrea Palombi, presidente ADEI.

Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dall’Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services, in collaborazione con Palazzo Ducale e con Genova Capitale italiana del Libro 2023, Comune di Genova, Regione Liguria; con il contributo di Cepell - Centro per il libro e la lettura e Camera di Commercio di Genova. La manifestazione rappresenta l’editoria indipendente italiana, un patrimonio culturale unico al mondo con quasi il 50% del valore del mercato nazionale del libro.

 

laWhite

NEL SUO NUOVO LIBRO, LA TUA PASTA FRESCA FATTA IN CASA, NATALIA PICIOCCHI SPIEGA QUALI ACCORGIMENTI ADOTTARE PER UNA PASTA FRESCA SENZA UOVA GUSTOSA

 

 

È possibile preparate pasta fresca, fatta in casa, senza l’aggiunta di uova?
Come devono essere dosate le porzioni di farina e di acqua?
Come procedere con la preparazione?
Quali farine utilizzare?
A queste domande risponde Natalia Piciocchi, da poco tornata in libreria con “La tua pasta fresca fatta in casa” (Edizioni Lswr).

Il libro
Il manuale parte dalle conoscenze basilari necessarie per creare pasta fresca in casa, con indicazioni degli ingredienti necessari, come sceglierli e riconoscerne la bontà, per poi passare alla spiegazione degli attrezzi necessari e delle tecniche per ottenere pasta corta, lunga, ripiena, gnocchi ecc…
E poi ancora: pasta colorata, pasta con farine senza glutine e senza uova, così da soddisfare le necessità più diverse.

La pasta fresca senza uova prevede l’uso di sola farina e acqua come legante.
Mancando l’uovo, la pasta si presenta più chiara e naturalmente dal sapore meno marcato.

Quali farine utilizzare?
Per realizzare impasti con sola acqua si possono usare vari tipi di farine: 0, 00, integrale, di semola di grano duro o anche miscele di queste.
Le varianti sono davvero tante, soprattutto se si tiene conto delle ricette di famiglia legate ai luoghi e alle tradizioni.
“Personalmente consiglio di utilizzare la farina di semola di grano duro o una prevalenza di quest’ultima nelle miscele di farine, – scrive Natalia Piciocchi nel suo libro “La tua pasta fresca fatta in casa - perché oltre a dare un tipo di pasta più porosa (che tiene meglio la cottura e che attacca di più il condimento) è quella che si riesce a lavorare con più facilità per dare vita a formati di pasta che mantengano appieno la forma senza “ritirarsi”, cosa che in genere succede per gli impasti con sola farina 0”.

Le quantità

Le proporzioni sono: per ogni parte di farina la metà circa di acqua calda. Quindi, se decidete di impastare 200 g di farina dovrete preparare all’incirca 100 g di acqua tiepida.
Come per la pasta all’uovo si tratta di indicazioni orientative: vari fattori quali la farina, le condizioni atmosferiche, soprattutto l’umidità dell’aria, potrebbero far variare queste dosi.
Quindi, meglio aggiungere meno acqua e serbare il resto, da usare solo se serve.

Come fare la pasta fresca
Come per la pasta all’uovo si fa la fontana e si versa al centro l’acqua calda, si inizia ad amalgamare con la forchetta o la punta delle dita e si procede poi con le mani, aggiungendo acqua se serve.

L’importante è essere veloci in questa prima fase della lavorazione così da non far raffreddare troppo l’acqua. Lavorate l’impasto con i palmi delle mani per almeno 10 minuti, infarinando solo se serve il piano di lavoro. Dovrete ottenere un impasto sodo e calloso, ma lavorabile e malleabile allo stesso tempo.

Se il vostro impasto dovesse risultare particolarmente si consiglia di bagnare le mani con acqua calda e proseguire nella lavorazione.

Il riposo è essenziale per distendere la pasta: dopo la lavorazione la pasta va fatta riposare per almeno mezz’ora, quindi ripresa e lavorata brevemente.
La pasta fatta con semola di grano duro tende a seccarsi più velocemente di quella all’uovo, quindi è meglio farla riposare sotto una ciotolina o in una busta pulita per congelare alimenti, cosi che l’umidità sprigionata dalla pasta resti al suo interno mantenendo morbida la massa. 

L’autrice
Natalia Piciocchi, dottore zoonomo e agronomo di Benevento, si occupa da anni di qualità e conservazione degli alimenti. Appassionata di cucina e di alimenti sani e genuini, è autrice di Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno (Edizioni LSWR 2017), Il tuo orto in cucina in primavera e in estate (Edizioni LSWR 2018) e di svariate pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico uscite su riviste cartacee e online.

Il libro
La tua pasta fresca fatta in casa – Metodi, ingredienti, ricette
di Natalia Piciocchi - Edizioni Lswr
Ottobre 2022, 19.90 euro 

 

Grazia Lapaglia

Genova: Book Pride 2023

Nessun luogo è lontano

6 - 8 ottobre 2023

Genova, Palazzo Ducale

GLI HIGHLIGHTS

 

 

I protagonisti dei principali appuntamenti tra 180 incontri in programma nella V edizione di Book Pride a Genova, città Capitale italiana del Libro 2023.

Per celebrare l’uscita di Sputiamo su Hegel (La Tartaruga) - testo fondamentale del femminismo italiano dell’attivista Carla Lonzi, tra le fondatrici delle edizioni di Rivolta Femminile nei primi anni Settanta - Claudia Durastanti, curatrice della casa editrice, ripercorre la vita e l’opera della critica d’arte in occasione della ripubblicazione di tutti gli scritti, fuori commercio e non disponibili da anni (venerdì 6, ore 18.30, Sala Camino).

Dino Baldi, il filologo classico e scrittore, presenta È pericoloso essere felici. L’invidia degli dèi in Grecia (Quodlibet) in dialogo con Biagio Santorelli (sabato 7, ore 10.30, Sala Liguria).

Francesca Mannocchi, la giornalista e scrittrice, vincitrice della prima edizione del Book Prize (sabato 7, ore 15.30, Sala Maggior Consiglio).

Marco Malvaldi presenta il suo ultimo libro La morra cinese (Sellerio) con protagonisti i vecchietti del BarLume, della fortunata serie di gialli Sellerio e serie tv Sky (sabato 7, ore 15.30, Sala Minor Consiglio).

Claudio Morandini, autore di Neve, cane, piede, il libro che ha raggiunto la settima posizione tra i libri più venduti, presenta La Conca buia (Nottetempo) in dialogo con Orso Tosco (sabato 7, ore 17.30, Sala Liguria).

Rodrigo Elgueta, l’illustratore e disegnatore di fumetti cileno, accompagnato da Andrea Staid, racconta Noi, i Selk’nam (Edicola Edizioni), un viaggio alla scoperta di una popolazione che si credeva estinta e che oggi rivendita la propria (r)esistenza (sabato 7, ore 18.30, Sala Genova).

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, Book Pride dedica un incontro allo scrittore di Sanremo ripercorrendo i luoghi della sua Liguria e anticipando la mostra Calvino Cantafavole in programma a Palazzo Ducale dalla metà di ottobre. Intervengono Marino Magliani, autore di Il bambino e le isole (un sogno di Calvino) (66thand2nd) e Peninsulario (Exorma Edizioni) e Laura Guglielmi, giornalista, autrice della guida che racconta i luoghi calviniani Italo Calvino e Sanremo. Alla ricerca di una città scomparsa (Il Canneto Editore), sabato 7, ore 18.30, Sala Luzzati.

Bernardo Atxaga, pseudonimo di Joseba Irazu Garmendia, considerato il maggiore scrittore basco vivente, autore di Obabakoak (21 Lettere), un classico della letteratura mondiale, in dialogo con Marco Amerighi (domenica 8, ore 11.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche).

Per ricordare Letizia Battaglia è in programma un incontro, moderato da Pasquale Napolitano, sul tema della testimonianza nell’opera della fotografa siciliana con Marco Marino, curatore del volume La mia Battaglia (Il Saggiatore) di Franco Maresco, a cui segue proiezione integrale del documentario dal titolo omonimo diretto dallo stesso Maresco (domenica 8, ore 12.30, Sala Camino).

Edurne Portela, Con gli occhi chiusi (Voland) in un incontro a due voci con lo spagnolo Josè Ovejero, Fumo (Voland), moderato da Ester Armanino (domenica 8, ore 14.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche).

Alice Urciuolo alla sua seconda prova narrativa con La verità che ci riguarda (66thand2nd), dopo il fortunato esordio Adorazione entrato nella dozzina del Premio Strega 2021 (domenica 8, ore 16.30, Sala Liguria).

Book Pride ospita il primo incontro pubblico con il vincitore della prima edizione del Premio Strega Poesia 2023 che verrà annunciato il 5 ottobre (domenica 8, ore 16.30, Sala Minor Consiglio). Nella cinquina finalista: Silvia Bre, Le campane (Einaudi); Umberto Fiori, Autoritratto automatico (Garzanti); Vivian Lamarque, L’amore da vecchia (Mondadori); Stefano Simoncelli, Sotto falso nome (Pequod); Christian Sinicco, Ballate di Lagosta (Donzelli).

Luisella Mazza, genovese ma residente a Londra, dal 2005 in Google, con il suo romanzo d’esordio Bum Bum Bum (Fazi Editore) che descrive l’esistenza di tanti “fuorisede della vita” (domenica 8, ore 16.30, Sala Storia Patria).

Alla scrittrice Ada d’Adamo, da poco scomparsa, vincitrice del Premio Strega con Come d’aria (Elliot), vero e proprio caso editoriale dell’anno, è dedicato un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione Bellonci. Interviene Loretta Santini, direttrice editoriale di Elliot in dialogo con Laura Pezzino e con letture di Susanna Gozzetti (domenica 8, ore 16.30, Sala Minor Consiglio).

Don Luigi Ciotti, ospite di Book Pride, per parlare di sessant’anni di storia della mafia e dell’antimafia in Liguria, raccontata nel volume Punto e a capo. Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria (Genova University Press), a cura di Marco Antonelli e Stefano Busi, con la prefazione dello stesso Don Ciotti (domenica 8, ore 17.30, Sala Maggior Consiglio).

Helga Flatland (domenica 8, ore 17.30, Sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche), una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti (definita la Anne Tyler della Norvegia), con il suo ultimo libro Fino alla fine (Fazi Editore). 

L’incontro è in collaborazione con il Campania Libri Festival.

Il sociologo inglese Keith Kahn-Harris, autore di Negazione. La verità inconfessabile (People) interviene per parlare di vecchi e nuovi negazionismi (domenica 8, ore 18.30, Sala Genova).

 

 

La White

Boox Pride 2023

FRANCESCA MANNOCCHI È LA VINCITRICE DEL BOOK PRIZE

 

Annunciata la vincitrice della prima edizione del Book Prize, il nuovo premio istituito da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Book Pride, in occasione di Genova Capitale italiana del Libro 2023. Sabato 7 ottobre la consegna del premio alla giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.

 

A Genova, città Capitale italiana del Libro 2023, Book Pride fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura danno vita alla prima edizione di Book Prize, un nuovo premio che verrà assegnato per la prima volta in occasione di Book Pride Genova, in programma dal 6 all’8 ottobre a Palazzo Ducale.

In questa circostanza particolare, Palazzo Ducale e Book Pride, impegnati ormai da diversi anni a promuovere insieme la lettura e la cultura letteraria nella città di Genova, desiderano lanciare un appuntamento che si rinnoverà di anno in anno, volto a premiare una personalità del mondo della cultura che abbia saputo raccontare storie straordinarie nel senso letterale di “fuori dall’ordinario”. Il racconto può essere raccolto in un articolo, un podcast, un audiolibro, un film o anche, ovviamente, un libro. Ma può anche essere una storia ancora mai raccontata in modo compiuto, uno storytelling ancora in azione. Il Book Prize va dunque a caccia di persone e storie che vale la pena celebrare e che attraggono l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. Questa è la vocazione intima di ogni libro, su qualunque supporto si legga, suscitare interesse e promuovere l’abitudine alla lettura e alla cultura in generale.

 

La vincitrice individuata per la prima edizione del Premio è Francesca Mannocchi per la sua capacità di schierarsi in prima linea, raccontare i conflitti, gli estremismi, le fragilità del mondo in modo personale, grazie a una lente che osserva lo svolgersi della storia con consapevolezza e profonda empatia.

Il Book Prize sarà consegnato a Francesca Mannocchi sabato 7 ottobre alle ore 17.30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Giornalista e scrittrice, Francesca Mannocchi si occupa di migrazioni e conflitti e collabora con numerose testate italiane e internazionali (L’Espresso, Stern, Al Jazeera English, The Guardian, The Observer). Ha realizzato reportage in Siria, Iraq, Palestina, Libia, Libano, Afghanistan, Egitto, Turchia. Ha ricevuto il Premiolino per il giornalismo nel 2016. Ha vinto il Premio Giustolisi con l'inchiesta Missione impossibile (LA7) sul traffico di migranti e sulle carceri libiche. Nel 2018 il documentario Isis, tomorrow. The lost souls of Mosul, diretto con il fotografo Alessio Romenzi, è stato presentato alla 75° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Ha pubblicato Porti ciascuno la sua colpa (Laterza, 2019), Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi, 2019), Bianco è il colore del danno (Einaudi, 2021) e Lo sguardo oltre il confine. Dall’Ucraina all’Afghanistan, i conflitti di oggi raccontati ai ragazzi (De Agostini, 2022).

 

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