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Recensioni

Fiera dei librai di Bergamo 2019

 

 

LA FONDAZIONE ISTITUTI EDUCATIVI DI BERGAMO

ORGANIZZA UN DIBATTITO ATTORNO AL VOLUME DELL’ATTIVISTA VANDANA SHIVA “CIBO E SALUTE. MANUALE DI RESISTENZA ALIMENTARE”

Fino al 5 maggio si terrà sul Sentierone la 60° edizione della Fiera dei Librai, uno degli appuntamenti più attesi nella città di Bergamo a cui la Fondazione Istituti Educativi partecipa attivamente con uno spazio dove incontrare il pubblico e condividere i valori ispiratori del proprio impegno sul territorio

Mercoledì 1° Maggio alle ore 19.30, presso lo Spazio Incontri – Quadriportico, la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo organizzerà un dibattito sul libro di Vandana Shiva “Cibo e salute. Manuale di Resistenza Alimentare”. Il volume scritto dell’attivista indiana è un vero e proprio appello alla resistenza alimentare contro lo strapotere delle multinazionali e include anche il Manifesto internazionale «Food for Health», un accorato appello per una nuova alleanza tra produttori e consumatori consapevoli. 

Relatori dell’incontro saranno il Prof. Luciano Valle, Presidente del Centro di Etica Ambientale Bergamo, Matteo Rossi, Consigliere della Fondazione Istituti Educativi, Antonio Corbari, Presidente nazionale AIAB – Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Raoul Tiraboschi, fiduciario di Slow Food Bergamo e Claudio Bonfanti, Vicepresidente Bio–Distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo. Si parlerà di alimentazione, biodiversità e di economia sociale e solidale.  

Questo appuntamento aprirà la strada per il bando “Nuove Economie di Comunità” che verrà promosso dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo a supporto di soggetti e progetti che sostengano lo sviluppo di un sistema economico locale solidale e sostenibile, anche in ambito di economia agroalimentare. 

La Fondazione Istituti Educativi è presente alla Fiera con uno stand in cui viene distribuito gratuitamente il libro “Spes et Fortitudo” di Luigi Minuti, un’opera che racconta due momenti storici epocali in ambito bergamasco: la prima industrializzazione che trasformava le madri in operaie e il sorgere degli asili d’infanzia che si sono presi cura dei loro figli. Al centro l’esperienza singolare della Scuola Materna “Emilio Costanzo Piazzoni” di Castel Cerreto-Treviglio

L’ingresso è sempre libero e gratuito, per info: www.istitutieducativi.it

 

Claudia Rota: +39 348 5100463  -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lucia Masserini: +39 333 3513421 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

100 ANNI DI FAUSTO COPPI

Un secolo di leggenda, un anno di sport, arte, cultura ed enogastronomia

 

Chissà cosa si prova a vincere una tappa dopo esser rimasti in fuga per 192 chilometri; o a indossare la maglia rosa del Giro d'Italia all'età di vent'anni; o ancora, a pedalare così veloce da essere irraggiungibile sia per gli avversari che per il cronometro. La mitica Cuneo-Pinerolo del 1949, il primo trionfo al Giro, il record dell'ora stabilito al Vigorelli: sono solo tre momenti speciali di una carriera unica, quella di Fausto Coppi, figura leggendaria del ciclismo internazionale e dell'Italia del Novecento, capace di vincere cinque Giri d'Italia, due Tour de France, un campionato mondiale su strada e due su pista, tre Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix e decine di altre gare. Nel 2019 il Campionissimo avrebbe compiuto cento anni e la sua regione, le sue terre, le sue strade lo ricordano con un eccezionale calendario di appuntamenti. È Storia di un Campione. 100 anni di Fausto Coppi, il grande progetto della Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Circolo dei Lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO Marketing e Piemonte Dal Vivo e la media partnership di La Stampa e Il Secolo XIX. Un anno di eventi che, tra incontri e reading teatrali, mostre e feste, gare ciclistiche e momenti di degustazione, racconta “la storia di un uomo entrato nella storia”.

In fondo lo si può immaginare proprio come un giro ciclistico, con tappe nei luoghi chiave in cui maturò il mito. La partenza non può dunque essere che da Castellania, anzi Castellania Coppi, come è stato ribattezzato a marzo il piccolo comune in provincia di Alessandria dove Fausto Coppi nacque il 15 settembre 1919. Qui la sera del 13 maggio si terrà l'anteprima di Fausto Coppi. L'affollata solitudine del campione, il reading di e con Gian Luca Favetto, con Michele Maccagno e Fabio Barovero, che tra parole e musica racconterà l'avventura dell'uomo e dell'atleta: i trionfi e le cadute, le passioni e le sofferenze. “L'hanno chiamato Airone, perché aveva ali al posto delle gambe e, invece di pedalare, volava”, dice Gian Luca Favetto. “L'hanno chiamato il Campionissimo, perché meglio di lui nessuno in sella a una bici. Ma Fausto Coppi era di più, è stato l'Achille e l'Ulisse della bicicletta: il mito, colui che ha riempito di sé quella che viene considerata l'età d'oro del ciclismo sportivo”. Un'età che aveva già i suoi nobili cantori – Dino Buzzati e Vasco Pratolini, Orio e Guido Vergani e Curzio Malaparte – le cui pagine saranno elemento fondante dello spettacolo. Prodotto dalla Fondazione Circolo dei Lettori e dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dopo Castellania il reading sarà in prima nazionale il 26 e 27 luglio al Teatro Carignano di Torino (in occasione degli European Masters Games), per poi essere presentato in altre città piemontesi (in collaborazione con Piemonte dal Vivo) e tornare nel capoluogo a fine novembre al Teatro Gobetti.

Il 14 maggio, il giorno successivo l'anteprima a Castellania, Fausto Coppi. L'affollata solitudine del campione sarà già protagonista di un altro incontro, rivolto alle scuole, in quello che è il secondo vertice del triangolo di Piemonte da cui Fausto Coppi è partito alla conquista del mondo: Novi Ligure. Su queste strade negli anni Trenta iniziò a pedalare: non era ancora Campionissimo, in bicicletta portava le consegne a domicilio di una salumeria, ieri si diceva “garzone”, forse oggi lo chiameremmo “rider”. A Novi Ligure, Fausto Coppi è ricordato in una casa speciale, il Museo dei Campionissimi, che condivide con un altro gigante del ciclismo, il novese di nascita Costante Girardengo. Negli spazi del museo saranno ospitati molti appuntamenti di “Storia di un Campione”, a cominciare da Un uomo solo al comando, il talk curato da Marco Zatterin (vicedirettore di La Stampa) e Luca Ubaldeschi (direttore di Il Secolo XIX) che il 22 maggio avrà come protagonisti campioni del mondo del ciclismo di ieri e di oggi. In più, incontri, convegni e tante mostre (tra cui Coppi il più grande, Merckx il più forte, suggestiva sfida fotografica tra il Campionissimo e il Cannibale, dal 18 maggio).

Il terzo vertice del triangolo, la terza tappa di questo giro lungo un secolo, è Tortona. Qui Fausto Coppi si spense all'alba del 2 gennaio 1960, ad appena quarant'anni, ucciso dalla malaria contratta il mese precedente in Africa. Anche Tortona sarà protagonista di questo speciale anno coppiano, per esempio con la mostra fotografica Fausto Coppi. La grandezza del mito (dal 17 maggio a Palazzo Guidobono) e con lo spettacolo di musica e racconti Ricordando Fausto cent'anni dopo (a ottobre). Ma Castellania, Novi Ligure e Tortona saranno soprattutto unite domenica 30 giugno da La Mitica, la ciclostorica con biciclette d'epoca e atmosfere vintage dedicata a Fausto Coppi e al fratello Serse, che quest'anno assume un formato e una denominazione eccezionale: La Mitica del Centenario. L'appuntamento in bicicletta sarà anticipato nel weekend tra il 7 e il 9 giugno da una serie di incontri cicloletterari, che animeranno le tre località prendendo spunto dalla ricchissima bibliografia dedicata al Campionissimo.

Se i «colli di Coppi» sono quelli che ondulano il Piemonte sud orientale, una delle imprese più memorabili della sua carriera si è consumata a occidente, sulle montagne che fanno da cerniera tra Italia e Francia. Il 10 giugno 1949, il Giro d'Italia prevedeva la sua diciassettesima e terz'ultima tappa: la Cuneo-Pinerolo. Ancora in lacrime per la tragedia di Superga, il Paese fu consolato dallo sbalorditivo volo dell'Airone. Poco dopo la partenza, Coppi andò in fuga e da solo pedalò per 192 chilometri, superando colli dai nomi e dalle pendenze da brividi: il Maddalena, i francesi Vars e Izoard, il Monginevro, il Sestriere. Tagliò il traguardo di Pinerolo con quasi dodici minuti di vantaggio sul secondo in classifica, un certo Gino Bartali. Quel giorno, complice la radiocronaca di Mario Ferretti, nacque la leggenda: “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi”. Il Campionissimo vinse quel Giro (il terzo dopo il 1940 e il 1947, seguiranno quelli del 1952 e del 1953) e sarà proprio la corsa rosa a offrire la più affascinante celebrazione di quell'impresa: giovedì 23 maggio la dodicesima tappa dell'edizione 102 sarà la Cuneo-Pinerolo. Il percorso è diverso, l'emozione promette di essere fortissima. Il Giro d'Italia ricorderà i 100 anni di Fausto Coppi fin dal giorno precedente, con l'arrivo dell'undicesima tappa a Novi Ligure. E lo farà anche la corsa femminile, il Giro Rosa, che il 5 luglio prenderà il via con la cronometro a squadre Cassano Spinola–Castellania, legando il paese in cui morì Girardengo a Casa Coppi (dove fino a gennaio 2020 si alterneranno diverse mostre).

Molti altri luoghi sono protagonisti di Storia di un Campione. 100 anni di Fausto Coppi, un progetto che è stato realizzato in sinergia con numerose realtà del territorio, agenzie e consorzi. Diversi eventi si sono già tenuti a marzo al Palazzo Monferrato di Alessandria (dove è in programma la mostra gigantografica 100 anni di Fausto Coppi) e al Circolo dei lettori di Torino (che il 29 aprile chiuderà il suo ciclo di appuntamenti con Coppi. L'ultimo mistero, incontro con il giornalista Paolo Viberti e Adriano Laiolo, scrittore, sportivo e grande amico di Coppi, con cui partecipò al tragico viaggio in Alto Volta del 1959). Ma la mappa si estende fino alla Liguria e comprende decine di altre proposte: tra sport e spettacolo, presentazioni di libri ed enogastronomia (i colli di Coppi sono anche quelli del Gavi e del Dolcetto), convegni ed eventi per famiglie, targhe celebrative e folder filatelici e numismatici, memoria e intrattenimento, culminando in una serie di iniziative concentrate attorno al 15 settembre 2019, la data ufficiale del centenario. Il calendario completo con tutte le informazioni è disponibile qui.

Oltre che di una partenza, ogni gara ciclistica ha però bisogno di un arrivo. Nel giro ideale condotto da Storia di un Campione nei luoghi e nella leggenda di Fausto Coppi, questi due punti coincidono: nel 2019 sarà infatti terminato a Castellania Coppi L'ultimo chilometro, lo straordinario murales di 450 metri quadrati che si estende su tre muri della Strada Provinciale 135, a poca distanza dal mausoleo dedicato ai fratelli Fausto e Serse. L'opera è realizzata da Riccardo Guasco, illustratore e pittore nato ad Alessandria nel 1975, e già oggi accoglie e accompagna i tanti cicloamatori che vengono a pedalare sulle strade del Campionissimo, quasi a trasmetterne i valori e la passione nel nuovo secolo. Tante cose sono cambiate - nella società, nei luoghi, nel ciclismo - ma tante rimangono le stesse: dietro a ogni curva si nasconde un nuovo orizzonte, in cima a ogni salita si schiude un diverso paesaggio, al termine dell'ultimo chilometro c'è un traguardo da superare. Come ben sapeva l'uomo solo al comando e sempre in fuga. 

 


Ex Libris Comunicazione
Daria Luzi

Gwyneth Paltrow: il nuovo libro di ricette è subito bestseller

Giacomo Bruno, il più noto ‘book influencer’ italiano si è occupato della promozione su Amazon Italia e sui canali social del libro “The Clean Plate”

 

Sono 11 anni che l’attrice di Hollywood Gwyneth Paltrow è dedita al suo blog “GOOP” dove promuove lifestyle, cura personale e una cucina salutare. I suoi libri di ricette hanno spopolato negli Stati Uniti e ora è il turno del nuovo libro “The Clean Plate”, diventato subito N.1 Bestseller del New York Times.

 

Della campagna su Amazon Italia si è occupato Giacomo Bruno, il “papà degli ebook” noto per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, nonché l’ingegnere italiano che negli ultimi 2 anni, grazie ai numeri della sua casa editrice, la Bruno Editore, ha pubblicato 150 libri ognuno dei quali è diventato Bestseller in meno di 24 ore dal lancio.

 

Negli ultimi mesi, grazie ai risultati raggiunti in Classifica Bestseller anche nel mercato più competitivo al mondo, quello di Amazon.com (USA), Bruno ha destato l’attenzione di Autori VIP e delle Book Media Agency. Come i brand della moda internazionale si rivolgono agli “influencer” per promuovere i propri prodotti, Giacomo Bruno si è posizionato come il “book influencer” che trasforma in Bestseller qualsiasi libro promuova.

 

“Gwyneth Paltrow è un’attrice che ho sempre apprezzato e film come “Sliding Doors” sono delle pietre miliari del cinema americano” - dice Giacomo Bruno, Presidente di Bruno Editore – “per questo sono onorato di aver partecipato alla promozione del suo ultimo libro. Noi siamo specializzati in manuali e libri di self-help da 17 anni, quindi il libro ‘The Clean Plate’ si integra perfettamente nel nostro protocollo di promozione. Quello dei manuali è un mercato che conosciamo molto bene e per il quale dominiamo le classifiche Amazon in tutti i mercati”.

 

Grazie alla promozione effettuata da Giacomo Bruno sui suoi canali Facebook (1.000.000 fan) e Instagram (180.000 follower) e sulla mailing list della Bruno Editore da 150.000 iscritti, il libro di Gwyneth Paltrow è diventato Bestseller Amazon Italia, passando dalla posizione 9.805 alla numero 1, in sole 5 ore dal lancio.

 

“E’ inoltre molto apprezzabile che un’attrice di Hollywood decida di dedicare la sua vita ai libri e ad aiutare le persone a migliorare la propria vita e la propria salute. Una missione molto simile a quella di Bruno Editore” – prosegue Bruno – “GOOP, il sito di Gwyneth, pur criticato da tanti giornali per il suo giro d’affari da 250.000.000$, aiuta con i suoi consigli oltre 1.000.000 di visitatori unici al mese. Numeri da Premio Oscar.”.

 

 

CHI È GIACOMO BRUNO

Giacomo Bruno, classe 1977, ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. È Autore di 25 bestseller sulla crescita personale e Editore di 600 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. È considerato il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. È seguito dalle TV, dai TG e dalla stampa nazionale. Info e rassegna stampa su www.brunoeditore.it

 

 

Alessandro Maola

DEI MIEI VINI ESTREMI UN EBBRO VIAGGIO IN ITALIA

A cinquant’anni dai viaggi di Mario Soldati e Paolo Monelli, Camillo Langone si rimette alla ricerca dei territori e dei miracoli naturali, della bellezza, della grazia, della sincerità del vino italiano. Storie di donne e uomini dietro piccole e grandi imprese enologiche, territori, etichette più o meno famose, ma sempre irregolari, eccentriche, talvolta irriverenti.

 

Cosa ci fa un lambruschista a Barbaresco? E un autoctonista con una bottiglia di Sassicaia? Il viaggio di Langone sulle strade del vino italiano parte da una provocazione e uno spiazzamento, è racconto esilarante, poco sensibile ai sentieri battuti ma affascinato dalla vera cultura della terra e della tradizione. Agli occhi di un devoto eterodosso e non riconciliato come l’autore, di fronte a una bottiglia di vino il degustatore di oggi ha come unico interesse la «trasparenza» delle etichette e l’«onestà» delle certificazioni biologiche. Sprovvisto di acume filosofico (o di fede), indifferente al suo stesso gusto, continua ad approcciarsi alla bevanda che mette in contatto uomini e dèi come un sonnambulo, inconsapevole di quanta verità e bellezza si dissipi tra finti supertuscans e barrique omologanti.

 

Contro l’appiattimento del palato, la retorica stantia e le false promesse, in questo excursus tra prodotti e protagonisti della più umana e struggente delle culture Langone attraversa il paese con il rispetto religioso dell’appassionato, insofferente ai miti farlocchi del made in Italy e del «prodotto naturale» (con la consapevolezza che «l’unico vino davvero naturale è l’aceto»). L’autore di Bengodi e dei Pensieri del lambrusco disegna così una geografia dell’Italia eccentrica ed eterodossa, in cui accanto alle cantine più nobili e celebrate si trovano storie di vini eroici, rarissimi o comunissimi, comunque estremi.

 

Camillo Langone vive a Parma dopo avere collezionato un buon numero di città (Potenza, Vicenza, Verona, Caserta, Viterbo, Pisa, Bologna, Reggio Emilia, Trani). Scrive su Il Foglio e su Il Giornale, occupandosi in particolar modo di letteratura, architettura, arte, enogastronomia e religione. Per Marsilio ha pubblicato Il collezionista di città (2006), La vera religione spiegata alle ragazze (2007), Bengodi. I piaceri dell’autarchia (2011), Eccellenti pittori. Gli artisti italiani di oggi da conoscere, ammirare, collezionare (2013) e Pensieri del lambrusco. Contro l’invasione (2016).

 

Dei miei vini estremi

Un ebbro viaggio in Italia

Collana: Cartabianca

pp. 128 ca., euro 15,00

In libreria dal 21 febbraio 2019

 

 

Anna Chiara De Stefani

BELL'ITALIA CON I RISTORANTI DEL GOLOSARIO

 

In edicola Bell'Italia

con i ristoranti del Golosario

Tre volumi in vendita con il mensile di Cairo Editore

 

Con il numero di Bell'Italia di febbraio, in edicola in questi giorni, esce il primo volume de I ristoranti del Golosario di GattiMassobrio.

 

In tutto 3 volumi per 700 pagine complessive con 3.300 locali segnalati, che si potranno scoprire da febbraio ad aprile grazie all’iniziativa in collaborazione con il mensile di Cairo Editore diretto da Emanuela Rosa-Clot. E questo, dopo l’esperienza dello scorso anno, salutata da un buon successo, dedicata ai prodotti e ai negozi del Golosario. 

 

Seguendo le rotte di una squadra di collaboratori capitanata da Paolo Massobrio e Marco Gatti si potranno conoscere ristoranti, trattorie, pizzerie, locali di tendenza, agriturismi e vinerie di tutta Italia.

 

Il primo volume è dedicato ai locali di Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria, un'area che ricalca il territorio di quella che fu, per 25 anni, la Guida Critica & Golosa.

 

Ma questa non è l'unica collaborazione: ogni mese infatti Paolo Massobrio suggerisce su Bell’Italia un ristorante e un produttore legati agli itinerari presenti nella rivista.

  

Federica Borasio

GUIDA INGRUPPO 2019

 

 

Torna la Guida InGruppo, alla sua seconda edizione, che raccoglie il meglio dei ristoranti lombardi; quest’anno accoglie tre nuove entrate: Il Ristorante Trussardi Alla Scala e Sadler a Milano e Cucina Cereda a Ponte San Pietro (BG).

 

L’iniziativa InGruppo partirà il 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2019 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria. 

 

A presentare la guida Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia.

 

I dati di partecipazione all’iniziativa sono chiari e in continua ascesa: 

 

I° edizione - gennaio 2013: 15 ristoranti, tutti a Bergamo e provincia; circa 10mila menu InGruppo serviti tra il 15 gennaio e il 30 aprile.

 

V° edizione - gennaio 2017: 19 ristoranti, 16 a Bergamo e provincia; uno in provincia di Lecco; uno in provincia di Monza Brianza; 1 a Milano; circa 15mila menu InGruppo serviti tra il 15 gennaio e il 20 aprile.

 

VII° edizione – gennaio 2019: 22 ristoranti; 17 a Bergamo; 1 in provincia di Monza Brianza; 3 a Milano; previsti 20mila menu InGruppo 

 

serviti tra il 15 gennaio e il 30 aprile.

 

InGruppo nasce per valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più giovane o non avvezza alle delizie dell’alta cucina, facendole scoprire l’eccellenza a tavola ed educandola a pasti sublimi. Gli ingredienti di InGruppo: le proposte culinarie dei ristoratori studiate ad hoc, la certezza di vivere un’esperienza unica, spesso oggetto di regali speciali, e la serenità data da un prezzo garantito.

 

Dal prossimo 15 gennaio presso tutti i ristoranti della guida InGruppo e all’aereoporto di Orio al Serio sarà disponibile la seconda edizione del prestigioso volume che riunisce il meglio della ristorazione lombarda che comprende le province di Bergamo, Milano e Monza Brianza, una tiratura di 15.000 copie.

 

La guida InGruppo racconta le particolarità dei ristoranti aderenti, mettendo sotto i riflettori l’unicità e la personalità delle varie forme di ospitalità, della personalità e della cucina degli chef, nonché dell’eleganza delle location e del servizio di sala, partendo dal bergamasco per viaggiare poi in tutte le province lombarde. Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue, accompagnata dalle vivide immagini del fotografo Paolo Picciotto.

 

L’introduzione, curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, profondo conoscitore del territorio, inizia con una sentita intervista a Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini di Bergamo, promotore dell’iniziativa e poi alle new entry ovvero Claudio Sadler del ristorante omonimo, Roberto Conti de Il Ristorante Trussardi Alla Scala e Giuseppe Cereda di Cucina Cereda.

 

Un significativo inciso dello chef racconta la nascita di InGruppo: “Perché aderire a questa o a quella iniziativa per cercare vie d’uscita determinate da altri? Perché non diventare invece noi stessi protagonisti di un progetto che oltre a essere evidentemente promozionale riuscisse anche a veicolare i valori che contraddistinguono i nostri ristoranti, in primo luogo la ricerca della qualità senza compromessi e frontiere? E così è stato, seduti attorno a un tavolo ci siamo ritrovati noi, cuochi e patron che hanno condiviso anche le precedenti iniziative”.

 

Non si tratta della prima guida realizzata dall’editore Mediavalue, specializzato nel mondo del food&beverage, già editore dal 1998 della guida Le Soste, la prestigiosa associazione che promuove i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.

 

Uscita: 14 gennaio 2019

Edizioni: Mediavalue

Pagine: 168

Formato:16x24

Prezzo: 10 euro

ISBN 978-88-944155-0-6

Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio

Copie: 15.000

Responsabile editoriale: Mario Cucci

Fotografie: Paolo Picciotto

 

Camilla Rocca

IMPARARE IL VINO PER GUSTARLO MEGLIO

 

 

Esce la ‘Guida Pratica al Piacere del Vino’ di Gaspare Buscemi, un piacevole viaggio nella sapienza artigiana del fare il vino

 

E' in uscita la ‘Guida Pratica al Piacere del Vino’, edita da Pilota Green a cura di Gaspare Buscemi

Un’ottantina di pagine che scorrono velocemente e piacevolmente ma dalle quali emerge la profonda competenza e conoscenza di Gaspare Buscemi, “enologo vinificatore artigiano in Cormons” come lui stesso ama definirsi, personaggio noto e stimato nel settore enologico e non solo.  

 

La sua filosofia é fare il vino con sapienza artigiana, con cura amorevole, diversamente da ciò che è industriale e non naturale. Non a caso infatti si definisce “l’artigiano del vino”, perché è proprio con l’animo semplice ma appassionato di un artigiano che Buscemi illustra in questa guida tutto ciò che si deve sapere per conoscerlo e quindi apprezzarlo, come si intuisce già dalla successione dei capitoli: “Da alimento a piacere”, “Sentire il piacere”, “Comprendere l’etichetta”, “Bottiglia, tappo e cantina”, “Dalla cantina alla tavola”, “A tavola”, “ I formati del vino”, “Termini spesso usati impropriamente”.

 

Dal lungo contatto di Gaspare Buscemi con i viticoltori italiani e dalla sua professionale esperienza prende origine il suo impegno in favore di una enologia tradizionalmente naturale e la sua proposta di distinguere come "vini d'artigianato" quelli che esprimono la natura e la millenaria cultura contadina e artigiana dei nostri territori. Un vino non modificato nei suoi valori originari e non standardizzato da ripetibili tecnologie industriali, capace pertanto di esprimere l'unicità ambientale e culturale del luogo dal quale proviene ed essere così veramente "di territorio"; un vino di grande sanità alimentare, che regge gli anni e impreziosisce nel tempo. 

 

La Guida consente di accrescere la conoscenza, anche come presa di coscienza della realtà enoica che ci circonda. Gaspare Buscemi illustra e argomenta come tecnico che cerca di migliorare l’informazione offrendo al lettore spiegazioni semplici, esaurienti e piacevoli, orientate a illustrare i valori fondamentali della qualità, le principali regole per un consumo corretto, che garantisca infine la massima soddisfazione.

 

Per informazioni o eventuale richiesta di immagini: 

Ufficio Stampa: Alvaro De Anna,  Pilota Green Editore 

Tel. +39 0422 423411 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.pilotagreen.it

 

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Alla  si esplorano Le conseguenze del futuro:
il 21 gennaio alle 18.30 Formazione. La sete di sapere, la strada per crescere
con Miguel Benasayag, Vincenzo Barone e Silvia Panzavolta

 

Dopo il primo appuntamento incentrato sulla conoscenza, il percorso d’indagine Le conseguenze del futuro, proposto dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Eni, prosegue lunedì 21 gennaio alle 18.30 presso la sede della Fondazione (viale Pasubio 5; Sala Polifunzionale) sul tema Formazione. La sete di sapere, la strada per crescere. Ne discutono, moderati dal conduttore e autore radiofonico e teatrale Matteo Caccia, il filosofo e psicanalista Miguel Benasayag, attento osservatore delle tendenze comportamentali nei giovani e della deriva nichilista della società contemporanea, e il professore Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. A seguire, per le buone pratiche, la testimonianza di Silvia Panzavolta, responsabile del progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV) dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire), promosso in collaborazione con l’Harvard Graduate School of Education.

 

La formazione è decisiva nella costruzione di qualsiasi tipo di futuro. E così come è cambiato il modo di costruire, trasmettere e condividere la conoscenza, altrettanto diversi sono i percorsi di crescita e formazione a disposizione oggi, a tutte le età. Due le costanti, però: la necessità di confrontarsi con una visione globale del sapere, che cioè superi specialismi e localismi e insegni a essere cittadini del mondo, e al tempo stesso l’importanza di evitare una visione riduzionista che si limiti a identificare gli individui con ciò che sanno, tralasciando ciò che fanno. Miguel Benasayag spiegherà perché la formazione, non solo a livello cognitivo, è indispensabile per impegnarsi con responsabilitàverso gli altri e nel mondo in cui viviamo per il benessere individuale e una piena realizzazione di sé; a Vincenzo Barone, invece, il compito di mostrare come armonizzare approccio scientifico e umanistico per capire come affrontare e gestire la complessità del presente, rievocando così un’idea rinascimentale e globale del sapere a benefico della collettività. Due declinazioni complementari della riflessione su cosa sia e a cosa serva la formazione, che indicano entrambe la crucialità del potenziale umano e di una prassi autentica capace di innescare il cambiamento e migliorare la qualità di vita dei cittadini.

 

E per passare dalla teoria alle buone pratiche, la psicologa e ricercatrice di Indire Silvia Panzavolta illustrerà i contenuti del programma sperimentale MLTV, volto a testare un nuovo modo di fare scuola. L’obiettivo? Comprendere come l’insegnamento e l’apprendimento possano andare oltre una trasmissione passiva delle conoscenze, coinvolgendo e formando i giovani sia dentro che fuori l’aula, nell’ottica di valorizzare e mettere a frutto sia le conoscenze, abilità e competenze di tipo disciplinare sia lo sviluppo del pensiero nelle sue diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico.

 

I sei percorsi di indagine puntano a stimolare la riflessione offrendo nuovi strumenti di pensiero critico, mettendo al centro il valore del sapere e delle competenze, e invitando alla partecipazione attiva nella direzione di una cittadinanza consapevole e della condivisione di buone pratiche. Le conseguenze del futuro prosegue sui temi: Comunità. Nuove società, nuove economie, con l’economista ed ex Ministro Fabrizio Barca e l’ex presidente dell’Ecuador Rafael Correa (15 marzo); Salute. Sulla nostra pelle, con Kate Pickett, professoressa di epidemiologia presso l’Università di York, e il direttore dello Human Technopole Iain Mattaj (23 aprile); Cibo. La giusta risorsa, con Raj Patel, economista, giornalista e attivista affiliato alla University of Texas, e il Vice Presidente Commissione Agricoltura Parlamento Europeo Paolo De Castro (7 maggio); Spazio. Le piazze del mondo, con Ash Amin, urbanista e geografo presso l’Università di Cambridge, in dialogo con un rappresentante istituzionale della municipalità di Mechelen, in Belgio, esempio di integrazione sociale e culturale fondata su processi partecipati di rigenerazione urbana (22 maggio).

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
www.fondazionefeltrinelli.it | #conseguenzedelfuturo

 

 
Ex Libris Comunicazione

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