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LETTERA APERTA DI MASSIMO BOTTURA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 

 

Lettera aperta di Massimo Bottura al Presidente del Consiglio è un richiamo urgente all'attenzione della politica verso una delle maggiori industrie d'Italia

 

Massimo Bottura, membro del Direttivo e vicepresidente dell’Associazione Le Soste dice la sua. Lo fa scrivendo una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Una riflessione elegante, concreta ed illuminante circa l’importanza del ruolo del ristoratore, “Io mi domando: ma noi chi siamo? Io credo che oggi un ristorante, in Italia, valga una bottega rinascimentale: facciamo cultura, siamo ambasciatori dell’agricoltura, siamo il motore del turismo gastronomico, facciamo formazione, ed ora abbiamo dato inizio ad una rivoluzione culinaria “umanistica” che coinvolge il sociale. L’ospitalità e la ristorazione, l’arte e l’architettura, il design e la luce sono gli assi portanti della nostra identità”.

 

Bottura pone l’accento sull’importante contributo che un ristoratore può dare al suo territorio: “Negli ultimi cinque anni a Modena, grazie ad un micro ristorante come l’Osteria Francescana, sono nati oltre 80 b&b. È nato il turismo gastronomico dove migliaia di famiglie, coppie, amici, passano due o tre giorni, in giro per l’Emilia, a scoprire e celebrare i territori e i loro eroi: contadini, casari, artigiani, e pescatori.

 

Di fronte alla chiusura anticipata di bar e ristoranti alle 18.00 che di fatto elimina il servizio serale, e alla concreta mancanza di introiti che ricadranno a catena su tutto il comparto agroalimentare, Bottura lamenta che “in pochi oggi hanno liquidità, anzi, oggi più che mai ci sentiamo soli. Abbiamo chiuso a marzo e ci avete chiesto di riaprire dopo tre mesi rispettando le regole. L’abbiamo fatto. In tantissimi si sono indebitati per mettersi in regola: mascherine, gel, scanner di temperatura, saturimetri, sanificazione dell’aria, test per tutto lo staff, ingressi alternati, tavoli distanziati.

 

Da qui il richiamo urgente all'attenzione della politica verso una delle maggiori industrie d'Italia, suddiviso in cinque punti chiari e netti che arrivano a mo' di memorandum dopo una fotografia dello stato attuale dell'arte enogastronomica italiana.

“Serve un segnale che ci riporti fiducia. Ora si rischia la depressione.Ora abbiamo bisogno di coraggio e di stimoli.Per trovare la voglia di continuare e non sentirci soli.

In concreto abbiamo bisogno

Della chiusura serale almeno alle 23.00

Di liquidità in parametro ai fatturati.

Della cassa integrazione almeno fino alla stabilizzazione del turismo europeo.

Della decontribuzione 2021 visto che per il 2020 abbiamo già adempito in pieno.

Dell’abbassamento dell’aliquota iva al 4% per il prossimo anno.

Ambasciatore Onu, imprenditore e uomo di cultura. La conclusione della lettera riporta al pensiero:

“La politica è fatta di coraggio e di sogni.

È simile alla poesia.

È fatta di immaginazione e di futuro.

La politica deve rendere visibile l’invisibile.

 

Ufficio Stampa e Comunicazione – Associazione Le Soste

TASTING DI VINI LIGURI AL BAR TRATTORIA LA PAUSA DI GENOVA

Da Facebook Ernesto Provenzato con delle buone bottiglie provenienti dalla sua fornitissima cantina  

Enrico Sala, avvocato di professione ed esperto gourmet per diletto, spesso e volentieri organizza, covid permettendo, serate enogastronomiche ed incontri sul vino. Una passione che dura da anni, non certo nata per caso. Per anni responsabile della Condotta Slow Food genovese, oggi a presiedere e dirigere il Club l’Ippopotamo, dalle ovvie finalità enogastronomiche.  

Tra gli ultimi incontri e, per pochi amici, l’assaggio di quattro sorprendenti vini liguri prodotti da due piccoli produttori, uno del Genovesato, l’altro del Savonese, con vitigni autoctoni. I primi ad essere degustati, l’Axillo di Andrea Bruzzone, fatto con vermentino e bianchetta genovese e, il MaRi nato dalla collaborazione di Massimo Viglietti e di Riccardo Sancio, fatto col lumassina. Vini definiti entrambi ancestrali per il metodo di produrli, ossia imbottigliati senza chiarifica e filtrazione ma con i propri lieviti, che dopo alcuni mesi diventano effervescenti. Sono poco limpidi alla vista, ma piacevoli al naso per sentori fruttati e, ancor più in bocca, per freschezza e sapidità, di leggera ma equilibrata struttura che li rendono decisamente invitanti. Ideali con fugassa e fainà.    

Da sin. Marco Benvenuto, Ernesto Provenzato, Giancarlo Stellini, Franco Fulle e Enrico Sala

Di superiore livello qualitativo i due spumanti brut metodo classico Janua di Andrea Bruzzone (primo spumante nato a Genova, sempre da vermentino e bianchetta genovese) e Lady Chatterly di Riccardo Sancio (da lumassina). Fruttato, sapido e continuo il Janua, floreale, fresco e persistente Lady Chatterly.  Due vini con caratteri diversi che esprimono al meglio il proprio territorio. Dopo la degustazione, alcune gradite golosità servite dal patron del locale, seguite dai commenti dei partecipanti. Tutti concordi nella piacevolezza dei primi due vini, ma con qualche riserva sugli spumanti, non certo per l’indubbia qualità, ma per la limitata effervescenza presente nel bicchiere. Giancarlo Stellini, enologo, per evitare l’inconveniente, consigliava nel futuro l’utilizzo di mezzi mobili dotati di imbottigliatrici isobariche. Oltre chi ha scritto, a Sala e Stellini, hanno partecipato al tasting Marco Benvenuto, Franco Fulle e l’ appassionato e competente enofilo Ernesto Provenzato, patron del Bar Trattoria La Pausa.

 

P.V. 

Manuelina News

Se non può essere a cena,
sarà all’ora di pranzo!

 

Il decreto ci impone la chiusura serale fino al 24 novembre.
Ma noi non vogliamo mollare.

Ti aspettiamo sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre per riscoprire il piacere del pranzo del dì di festa in famiglia!

Non sono consigliati cene e aperitivi conviviali con gli amici,
ma possiamo riscoprire il piacere di pranzare con la famiglia nel dì di festa.

 

Il Ristorante e la Focacceria sono pronti ad accoglierti in tutta sicurezza,
nei nostri ampi locali ti garantiamo la sanificazione degli ambienti e
un buon distanziamento tra i tavoli.

Dai un’occhiata ai nostri menu e lasciati tentare…

 
 

Non dimenticarti di prenotare!
Chiamaci al 0185/74128 o scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 
 
 

Non vuoi uscire a pranzo?
“Manuelina a casa tua” viene da te!

 

Manuelina  a casa tua è il servizio delivery
che porta a casa tua tutto il gusto e la tradizione
dell’esperienza Manuelina, e ora è anche un negozio on line:

 
 

Consegniamo da Sampierdarena a Chiavari

Il venerdì, il sabato e la domenica.

Puoi ordinare fino a 24 ore prima della consegna.

I piatti vengono preparati nelle nostre cucine e vengono consegnati a casa tua con tutte le indicazioni dei nostri chef per terminarli e gustarli come se fossi qui da noi!

Per info e prenotazioni

Chiama dalle 10 alle 18
allo 0185/74128 e al 349/2624879
oppure
scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 
 
 

L’hotel Manuelina si prende una piccola pausa!
Vi aspettiamo a dicembre!

Per info e prenotazioni e preventivi soggiorni scrivici a 
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RIVIERECCELLENZA: VINI, STELLE, EMOZIONI

 

NUOVE DATE PER LE QUATTRO CENE ESCLUSIVE DEDICATE AI VINI E OLI DEL PONENTE LIGURE 

 

Torna il 5, 12, 19 e 26 novembre Riviereccellenza: vini, stelle, emozioni, la kermesse organizzata da Vite in Riviera, sospesa a febbraio e marzo 2020 a causa dell’emergenza sanitaria.

Le nuove date, coordinate per l’occasione dallo Chef Fabrizio Barontini, saranno l’occasione per scoprire i vini e oli del Ponente Ligure abbinati a speciali menù creati da Chef stellati di fama internazionale.

 

Il primo appuntamento in programma giovedì 5 novembre vedrà protagonisti i vini Granaccia e Ormeasco accompagnati al menù ideato dallo Chef Gianpiero Vivalda. Nato da una famiglia che da molte generazioni tramanda la tradizione della schietta cucina del basso Piemonte e delle sue materie prime stagionali, dal 1994 ha assunto, insieme al padre Renzo, la gestione del Ristorante di famiglia, “Antica Corona Reale” (Cervere, Piemonte).

 

Si continuerà giovedì 12 novembre con la cena dedicata al vino Vermentino, in abbinamento al menù dello Chef Deborah Corsi: una donna di mare, una personalità forte, accompagnata da una gentilezza innata, che ama la cucina sin da bambina. Una giovane Chef che ha trasferito nei piatti la propria passione per la pittura; una mano leggera disegna con sapori sublimi, portate che si rinnovano continuamente. Gestisce, insieme al marito Emanuele, il Ristorante “La Perla del Mare” (San Vincenzo, Toscana).

 

Giovedì 19 novembre sarà la volta del vino Pigato, esaltato dal menù dello Chef Giuseppe Ricchebuono. Originario di Savona, dal 2009 è lo Chef stellato del “Ristorante Vescovado” (Noli, Liguria). La sua cucina è fatta di materie prime semplici e genuine che, trattate con attenzione maniacale e incredibile creatività, si trasformano in veri capolavori culinari. Ogni singolo ingrediente rappresenta l'eccellenza ligure, oggetto di una continua ricerca, offerta dalla natura e valorizzata dalle abili mani dell’uomo.

 

L’ultimo evento, dedicato al Rossese, sarà giovedì 26 novembre e proporrà il menù dello Chef Igles Corelli: coordinatore del Comitato Scientifico di Gambero Rosso Academy, volto noto di Gambero Rosso Channel, autore e collezionista di stelle Michelin.

 

Le serate si svolgeranno all’Enoteca Regionale di Liguria (Viale Chiesa 18, Ortovero). Inizio alle ore 19.30 con l’aperitivo di benvenuto.

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 366 8726643

 

Nata nell’ottobre 2015 con la sottoscrizione del Contratto di Rete, Vite in Riviera raggruppa 27 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona e Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente.

 

 

Federica Schir – 389 9425510

RISTORANTE SANTAMONICA: DUE APPUNTAMENTI ALL’INSEGNA DI UN ABBRACCIO AL TERRITORIO LIGURE

 

La filosofia di cucina del ristorante incontra i vini di Possa, il 16 ottobre (già soldout), e Cà Du Ferrà, il 6 novembre 2020

 

Il ristorante Santamonica saluta la conclusione della stagione estiva con un’agenda autunnale ricca di appuntamenti regionali, innovativi, coinvolgenti: ospiterà due degni rappresentanti della produzione vitivinicola della Liguria di levante e, in queste due occasioni, per garantire un livello massimo di qualità e simultaneamente il rispetto delle norme di distanziamento anti Covid, il numero massimo dei commensali sarà di 20 persone.

Verrà proposto un menu ad hoc per entrambe le serate sotto l’accurato consiglio della proprietaria, affermata sommelier. Gli abbinamenti proposti saranno volti a sublimare la qualità dei vini presentati, nel pieno adempimento dei valori cardine del ristorante di Monica Capurro: qualità delle materie prime, rapporto diretto con produttori e fornitori, ricerca continua per valorizzarne le peculiarità.

 

Il 16 ottobre 2020, al numero 27 del Lungomare Lombardo di Genova, approderà l’azienda Possa. Quest’ultima è stata fondata nel 2004 da Heydi Samuele Bonanini, un camionista che da qualche anno si è dato all’eroica vocazione di coltivare vitigni inospitali a Riomaggiore, nel suggestivo cuore delle Cinque Terre, là dove l’amore per la produzione deve farsi assoluto e l’asprezza del territorio, tra siccità e pendii scoscesi, avrebbe la meglio. L’azienda si sviluppa su 3,5 ettari, dalle valle di Possaitara (Riomaggiore) fino a Canneto con vigneti di: Bosco, Albarola, Rossese bianco, Piccabon, Canaiolo, Bonamico. Qualche ettaro vitato anche sulll’isola della Palamaria, da cui arrivano il Palmarea e lo Sciacchetrà.

 

La prima scommessa audace che avrà luogo a Santamonica ad ottobre vedrà, quindi, integrarsi l’influenza orientale dello Chef genovese Domenico Volta e l’impronta schietta del terreno scosceso e delle mani ruvide di Heydi Samuele.

Il 6 novembre 2020, invece, sarà il turno di Cà Du Ferrà, emblema di un’altra storia di variazione di rotte: un amore, quello di Antonio e Aida, coronato a Bonassola nel 2000, quando, lasciate le rispettive professioni, iniziano ad allevare la vite. Il nome dell’azienda si rifà all'espressione dialettale di "casa del fabbro" perché sulle sue terre un tempo si ferravano i cavalli.

Ora a gestire l’Azienda è il figlio Davide, disertore della professione di magistrato e nuovo sostenitore militante del recupero del territorio. I vigneti di Cà du Ferrà, tutti esposti a sud, si sviluppano su 4 ettari distribuiti in quattro comuni diversi, Bonassola, Levanto, Vernazza e Riomaggiore, con diverse varietà di viti: Vermentino, Albarola e Bosco, fra i bianchi, e Sangiovese, Merlot, Ciliegiolo, Syrah, Granaccia e il raro Vermentino Nero, fra i rossi.

 

Ristoratori e produttori si incontrano a Genova per un presente pieno d’orgoglio verso il proprio territorio ligure e l’impegno corale di dilettare con etica e gusto i palati dei 20 fortunati commensali.

All’ insegna della definizione di “non convenzionale” che il ristorante Santamonica si attribuisce, vi anticipiamo che non è da escludere il progetto temerario di un’intera cena accompagnata dal rum.  Stay tunes…

Ciò che possiamo certificare con certezza è che questi appuntamenti rappresentano solo l’inizio di una fitta stagione di iniziative che Monica Capurro progetta ed organizza allo scopo di creare una continuità nel fermento del suo ristorante, sempre attivo in ogni mese dell’anno.

 

In esclusiva il menù della prima serata, già soldout!

Acciuga marinata con salsa al parmigiano e vaniglia, Miso e Mandorle.

Vino in abbinamento Principe Jacopo

Sgombro, lattuga di mare, ostriche cotti alla brace

Vino in abbinamento Parmaea 

Bottone di pasta matta ripieno di astice, salsa allo stracchino e prescinseua, clorofilla di prezzemolo e bisque al profumo di bergamotto

Vino in abbinamento Cinque Terre 

Riso, broccolo romanesco, cozze e Pecorino

vino in abbinamento Rosé d'Amour

Agnello al vapore con vongole, bietole e jus allo Sherry

vino in abbinamento U Neigru 

Tartelletta "tiramisù" con meringa all'italiana

vino in abbinamento Sciacchetrà e Vino rosso passito Rinascita

Cena con abbinamento calici, acqua Panna e San Pellegrino, Caffé Illy € 65 a persona.

 

CHEF DOMENICO VOLTA

Lo Chef Domenico Volta, nato a Genova nel 1988, è al timone del Santamonica dal gennaio 2020, reduce dalla parentesi francese a Roanne, al Aux Anges, con lo Chef Marco Viganò, al cui seguito è stato anche a Lione, al Ristorante La Bastide. L’offerta di ritornare nel proprio territorio è il presupposto del matrimonio tra lo Chef ed il ristorante, che vede in lui il degno esecutore di una cucina fondata sull’esaltazione del gusto come sinonimo del pieno rispetto verso la materia prima. Domenico Volta lavora, erede dello Chef Marco Soldati, per dare riconoscibilità ai suoi piatti e per raccontare la propria storia attraverso di essi, una storia che inizia dalla facoltà di architettura rinnegata, ma ritrovata nell’estetica delle sue creazioni.

 

 

Ristorante Santamonica

Lungomare Lombardo 27

16145 Genova

tel. 010 55 33 155

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santamonicagenova.it

 

TEMPO DI BRUNCH NELLA DOMENICA DI PECK CITYLIFE

 

Peck presenta la sua versione del celebre rito domenicale. Protagonisti i piatti tipici della colazione anglosassone, reinterpretati all’insegna dell’eccellenza delle materie prime e dell’originalità.

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Il Brunch di Peck CityLife

Le sue origini risalgono all'Inghilterra del XIX secolo - con i fastosi buffet organizzati dall'aristocrazia al termine delle battute di caccia - ma la sua diffusione nella cultura di massa si ha solo a partire dal 1930 negli Stati Uniti. Il brunch è oggi un rito sempre più amato anche in Italia, al punto da diventare un appuntamento ricercato della scena gastronomica milanese.

 

Con il suo nuovo brunch, Peck si confronta con uno dei caposaldi della cultura anglosassone, rileggendolo alla luce della propria storia e originalità. Alla base del menù sono proprio i piatti della tradizione americana e inglese interpretati con una selezione di materie prime straordinarieUova alla Benedict, Strapazzate e Fritte, Hamburger, Bagel, Omelette e una selezione speciale di Pancakeripensati nell’impasto e negli abbinamenti dal Pastry Chef Peck Galileo Reposo.

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Pancake | Il Brunch di Peck CityLife

Il “Brunch da Peck” è disponibile ogni domenica nel ristorante di Peck Citylife in Piazza Tre Torri, dalle 12.00 alle 15.00. Si compone di un piatto principale salato, da scegliere tra 8 differenti proposte, e uno dolce, anche questo a scelta tra 6 differenti opzioni. Inclusi nel prezzo (che va dai 35 ai 39 euro) sono il coperto, l’acqua e il caffè. A fare da accompagnamento una speciale drink list, creata dal Bar Manager di Peck CityLife Riccardo Brotto, con tre variazioni di Bloody Mary e altri cocktail dal carattere fresco e leggero come il Bellini e il Mimosa a base di Prosecco Peck. 

 

Il “Brunch da Peck” è un’esperienza da vivere in un’atmosfera informale, per una giornata in famiglia o con gli amici all’insegna del relax, svago e convivialità, proprio come vuole la tradizione di questa lunga colazione domenicale. Il brunch potrà essere vissuto nei diversi spazi che compongono il Peck CityLife: nel ristorante all’interno, nel dehors – uno scrigno di vetro affacciato su Piazza Tre Torri - ma anche circondati dal verde del nuovo spazio aperto sotto i grattacieli di CityLife.

Testo alternativo
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Uova alla Benedict | Il Brunch di Peck CityLife

Croque Monsieur | Il Brunch di Peck CityLife

I piatti salati

Simbolo per eccellenza del brunch, l’Uovo è protagonista anche del menù di Peck CityLife. Come materia prima sono state scelte le “Uova di Montagna” del Trentino, realtà avicola che si pone l'obiettivo di garantire la massima qualità di vita delle galline, valorizzando l’animale e il territorio nel quale è inserito. Le Uova sono prodotte da 140 galline che vivono all'aperto in un bosco di castagneti centenari. Il risultato è un prodotto d’eccellenza, dal sapore intenso e naturale. Da Peck vengono proposte in 4 differenti versioni: Fritte con pancetta Peck croccante; alla Benedict, con spinacio fresco saltato su crostone di pane ai cereali e topping di salsa olandese; Strapazzate, accompagnate da luganega Peck e Parmigiano Reggiano DOP; Omelette con prosciutto cotto, Bettelmatt d’Alpeggio 2019 e cipolla rossa di Tropea.

 

Immancabile è l’hamburger. La versione di Peck si compone di un macinato di carni di prima qualità, accompagnato da pancetta croccante, emmentaler e maionese fatta in casa.  L’hamburger viene proposto anche in versione vegetariana, con una ricetta a base di verdure stagione, emmentaler, maionese allo yogurt e cipolla di Tropea. Altra icona del brunch è il Bagel: da Peck viene servito con salmone marinato all’aneto, robiola fresca, limone e avocado. Una piccola deviazione verso la Francia si ha con il CroqueMonsieur: tra i piatti più amati della tradizione d’Oltralpe è proposto con pane di semola di grano duro, besciamella Peck, Asiago DOP, prosciutto cotto e Parmigiano Reggiano DOP.

Testo alternativo

Il Brunch di Peck CityLife

I piatti dolci

Base per eccellenza della colazione americana, i Pancake sono presenti nel “Brunch da Peck” con un impasto creato ad hoc dal Pastry Chef Galileo Reposo: farina di grano antico macinata a pietra, albumi montati e aromatizzati con vaniglia, limoni e arance fresche, lievito di birra.

Quattro le versioni:

-       classica con mirtillo e sciroppo d’acero;

-       al cioccolato con sorbetto al cioccolato, crema alla nocciola e salsa al cioccolato;

-       alla banana con caramello e gelato alla vaniglia;

-       alla frutta fresca con crema di mandorle, pesche e mandorle caramellate.

Altre proposte sono il Plumcake all'arancia, classico dolce inglese, e la torta Absolute Chocolate a base di cioccolato fondente al 66% in tre diverse consistenze.

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Pancake alla Banana | Il Brunch di Peck CityLife

Pancake A Tutto Cioccolato | Il Brunch di Peck CityLife

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Il Brunch di Peck CityLife

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Uova Strapazzate | Il Brunch di Peck CityLife

Bagel | Il Brunch di Peck CityLife

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Hamburger | Il Brunch di Peck CityLife

Uova Fritte | Il Brunch di Peck CityLife

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TURISMO, LO CHEF STELLATO CEDRONI A FRANCESCHINI: CON IL RECOVERY FUND RILANCIAMO LA RISTORAZIONE

Per dare nuova spinta al turismo, in particolare a quello ad alta capacità  di spesa, E’ ¨ fondamentale investire in un grande progetto di riqualificazione della ristorazione italiana. Auspico che il ministro Franceschini intenda includere anche questo settore, colpito pesantemente dalla crisi del turismo dovuta all'emergenza sanitaria, tra quelli strategici cui destinare le risorse del Recovery Fund. La ristorazione è¨ una componente essenziale dell’offerta turistica sia in termini di servizio che di immagine e da un contributo rilevante all'economia e all'occupazione del Paese.

Così Moreno Cedroni, chef due stelle Michelin, titolare della Madonnina del Pescatore di Senigallia e consigliere di Fipe-Confcommercio.

Andrea Pascale

ECCO LE ATTESISSIME SERATE DEI FUNGHI 2020 ALLA BRINCA DI NE

 

 

 

Quest'anno raddoppieremo le Serate: avendo ridotto moltissimo i posti disponibili, e tenuto conto delle Vostre tantissime richieste, abbiamo deciso di fare in due serate settimanali, quindi non solo i classici Venerdì sera ma anche i Giovedi Ottobre a partire dal 8/10. Eccovi il programma!

Le Serate dei Funghi 2020

Solo le sere di Giovedì e Venerdì 8/9, 15/16, 22/23, 29/30 Ottobre  2020

 

il menù

 

Funghi fritti e funghi sott'olio, 

Baciocca di patate Quarantina bianca Genovese ai funghi, 

Budino di funghi ed erbe

Patè di Campagna con i funghi e le nocciole Misto Chiavari

Picagge di castagna con i funghi e le noci 

Zuppetta di funghi misti, fagioli e patate locali Magro di Porcello all’olio e salvia con funghi e patate al forno 

Il Dolce d’Autunno 

Caffè

Tre vini in abbinamento selezionati da noi: 

un Bianco, un Rosso, un Vino per il dolce 

Prezzo € 50,00 a persona, Vini, acqua e caffè compresi

 

(oppure € 45,00 Vini esclusi, da richiedere al momento della prenotazione)

(Oppure € 55,00 con 4 Vini abbinati, un Rosso in più)

 

In queste serate serviremo esclusivamente questo menù e solo su prenotazione.

Sul nostro sito alla pagina  https://www.labrinca.it/lista/100

 

Trovate i menù delle Festività di fine Anno: il grande Pranzo di Natale, il Cenone di San Silvestro, il Pranzo del 1° dell'Anno. Come già detto i posti disponibili sono davvero ridotti: prenotate per tempo!

 

Dalla prossima settimana troverete sempre su www.labrinca.it i menù d'Autunno,  per tutti i giorni e sempre aggiornati, e con sempre alcuni piatti raccontati a voce, soprattutto di Funghi!

 

Un enorme grazie per il grande affetto che ci dimostrate sempre!

Un abbraccio da Sergio e da tutta la Famiglia della Brinca

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