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Recensioni

#MANUELINACHIAMA: PARTONO LE CENE D’ESTATE DA MANUELINA A RECCO

A partire dal 12 luglio e per tutta l’estate, fino al 4 ottobre, Manuelina organizza a Recco sei serate con show cooking in focacceria e al ristorante dedicate alla riscoperta della storica focaccia e dei piatti della tradizione locale.

Il ciclo di eventi prende il nome di #manuelinachiama e mette al centro il parere dei clienti e degli ospiti che diventeranno protagonisti e saranno invitati a esprimere un parere sui vari piatti degustati nel corso delle tre serate in focacceria - che avranno al centro la tradizionale focaccia di Recco col formaggio - e delle tre cene gourmet al ristorante - con foucus su un ingrediente d’eccellenza del territorio che sarà reinterpretato in quattro portate. 

Sarebbe un piacere per noi avervi nostri ospiti nel corso di uno degli eventi #manuelinachiama che si svolgeranno il 12 luglio, 9 agosto e 4 ottobre in focacceria (via Roma, 298) e il 26 luglio, 23 agosto e 20 settembre al ristorante (via Roma, 296).

 

 

Gialle&Co Pride

 

Plateau arcobaleno e patata al bacio per il 30 giugno 

 

Da giovedì 28 giugno al Milano Pride, che raggiunge il suo culmine il 30 giugno Gialle&Co si tinge dei colori dell’arcobaleno: si chiama Mini Pride, il plateau di sei mini baked dai toni e gusti diversi a €14. “Sei proposte come i colori della bandiera arcobaleno che rappresenta tante diversità e che vogliamo supportare e celebrare in questa giornata culmine di una settimana a sostegno dei diritti della comunità LGBT” racconta la chef del ristorante Deborah Dyan.
 
Gialle&Co crede nell’amore in ogni sua forma: per questo sabato 30 giugno a qualsiasi coppia che manifesti il proprio affetto all'interno del locale dandosi un bacio, fotografandolo e postando su instagram, taggando Gialle&Co e usando #giallelove come hashtag, verrà loro regalata una mini baked colorata tra le sei proposte per il Milano Pride.
 
Gialle&Co. 
 
Gialle&Co. è il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese.
Si trova in zona Moscova il ristorante meneghino interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali ideate dallo chef Andrea Vigna. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.
 
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale. Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
 
Le proposte:
 
Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane , per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon& Mr. Butter (con salmone affumicato norvegese, burro alle erbe, crème fraîche, semi di zucca); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Mamma’s (con ragout alla bolognese, besciamella, parmigiano) e  la  Semper Green (gorgonzola dolce, porri, pistacchio).
 
Il design: 
 
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.

 
Camilla Rocca
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392. 0531233

 

BRICCO DELLA GALLINA: MANGIARBENE NEL TIGULLIO

 

Di Virgilio Pronzati

 

 

 Enrico Boitano con Sonia Devisi, Giovanni Piccinini e il grande Gino Paoli

Enrico Boitano è nato con la passione della cucina. Ce l’ha nel DNA. Non solo: è anche esperto di vini e distillati, frequentando corsi specifici per Sommelier AIS, e sul campo, partecipando a innumerevoli degustazioni tecniche e continui viaggi studi nelle più importanti zone vinicole italiane ed estere. 

La sua esperienza lavorativa inizia nel 1985 nella cucina del Piccolo Ristorante Enoteca di via Bontà a Chiavari. Dopo qualche anno, col prezioso aiuto di mamma Dina, il locale ottiene la meritata notorietà. Scelte basi alimentari che danno origine a piatti sia della tradizione che creativi, abbinati al meglio dell’enologia nostrana e internazionale, ne hanno fatto la meta dei gourmet.  

 

La panoramica terrazza 

II locale situato vicinissimo al cuore della città, comodo e accogliente ma di piccole dimensioni, poteva accontentare, previa prenotazione, poco più di venti clienti.  In seguito, andando alla ricerca di nuove esperienze gastronomiche, passa alla gestione del Buon Geppin e del Piccolo Gourmet che, come i precedenti, spiccavano per la bontà dei piatti, accoglienza e buon rapporto qualità-prezzo.  

Passati ancora un po’ di anni, circa trenta dal suo primo locale, eccolo col socio Giovanni Piccininial timone del Bricco della Gallina. Una trattoria sita in felice posizione collinare di Breccanecca, frazione di Cogorno. Benché non più a Chiavari, Breccanecca ha ben poco da invidiarle. Immerso nel verde con affascinante vista sul Golfo del Tigullio, tra Chiavari e Lavagna, dal giugno 2017 è il regno di Enrico Boitano. In estate e autunno c’è l’occasione di mangiare nella panoramica terrazza.

La sua filosofia di cucina è come sempre esprimibile in poche ma inderogabili norme. Sceltissime basi alimentari e spesso del territorio, rigorosamente stagionali, piatti tipici e innovativi di rara armonia che appagano i sensi e, non ultimo, un prezzo più che onesto.  L’esempio?  Basta leggere il menu.  Tra gli antipasti: Insalata di calamaretti agli agrumi e senape in grani. Il cappon Magro. Nostalgia di guacamole e crudo di gamberi. Sei ostriche fine de claire n° 4. Acciughe fritte (irrinunciabili) e di terra, Insalata di coniglio con aceto balsamico ai lamponi e cavolo cappuccio.  

 

Tra i primi piatti: Spaghetti con acciughe fresche e pomodorini. Ravioli di pesce in sfoglia nera, Tagliolini all’astice e Pasta e fagioli e muscoli (entrambi per due). Tagliolini con lumache e spugnole.  Dalla tradizione: Pansoti di erbette selvatiche. Trofie e trenette col pesto. Ravioli Antica Genova.  Secondi piatti di pesce: Brandacujun su passata di ceci. Seppie con carciofi.  Pescato del giorno con patate e carciofi. Catalana di pescatrice. Secondi piatti di carne: 

Trippa alla genovese. Coniglio alla ligure. Gallina bollita con salsa verde.  Brasato di guanciale di bue al vino rosso. Rognoncino di vitello trifolato. Anatra a due modi.  Dulcis in fundo: Semifreddo al croccante di mandorla. Creme caramel.  Soufflé al cioccolato con gelato alla crema.  

 

 

  

Golosità che si sposano con buone bottiglie di pregio di quasi ogni regione italiana, in particolare della Liguria, con i Docg Pigato, Vermentino, Dolceacqua e Cinque Terre e il raro Cinque Terre Sciacchetrà.  I grandi bianchi del Friuli, Atesini e Trentini (Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon), bianchi e rossi del Piemonte (Roero Arneis, Gavi, Alta Langa, Barolo, Barbaresco, Gattinara).  Dalla Toscana i nobili Chianti e Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino). I Lombardi Valtellina Superiore, Franciacorta, Oltrepò Pavese.  Per la Campania, gli irpini Fiano di Avellino, Greco di Tuffo e Taurasi. I sardi Vermentino di Gallura  e Malvasia di Bosa.  Sagrantino di Montefalco per l’Umbria e di altre regioni. Non mancano pregiate etichette francesi, come prestigiosi Champagne, Riesling e Gewurztraminer d’Alsace, e blasonati Bourgogne e Bordeaux. Ottimi liquori e distillati 

 

 

 Una cena o un pranzo con tutto questo ben di Dio, abbinato a un buon vino, si aggira tra i 45 e i 60 euro. Ben spesi.  Ad accogliervi con l’innata simpatia e cordialità, il patron Enrico e la brava Sonia Devisi, che vi serviranno le ghiottonerie realizzate dai giovani chef Giovanni Piccinini e Cristiano Liporace. Prima dei saluti, Enrico Boitano ci confida una golosa novità.  Già dalla fine di quest’anno, sulle tavole del Bricco della Gallina, ci saranno irrinunciabili piatti e salumi di maiale nero biologico di Parma, affinato a Langhirano.  Gradita la prenotazione.

 

 

Bricco della Gallina

Via degli Ulivi 96 - Breccanecca - 16030 Cogorno (GE)

Tel. O185/38019 – 347/4907317

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giorni e orario di apertura:

Martedì:       19 - 23

Mercoledì:   19 - 23

Giovedì:      19 - 23                 

Venerdì:       19- 23 

Sabato:        19- 23

Domenica:    9 - 15 - 19- 23 

Chiusura:   Lunedì –  In estate aperto tutte le sere

 

DEKTON® CONSEGNA A AZUEMENDI IL “SUSTAINABLE RESTAURANT AWARD 2018"

Dekton®, l’innovativa superficie ultracompatta di Cosentino pensata per il mondo dell'architettura e del design, ieri sera è stata protagonista del grande evento di premiazione dei The World’s 50 Best Restaurants 2018. Oltre a essere sponsor dell’evento e fornitore ufficiale di ripiani di uno dei più importanti appuntamenti a livello mondiale per il settore dell’alta cucina, il marchio Dekton® ha sponsorizzato il premio “Sustainable Restaurant Award 2018”. Santiago Alfonso, Vicepresidente comunicazione e marketing del Gruppo Cosentino, ha consegnato il premio a Eneko Atxa, chef del ristorante Azurmendi, con sede a Larrabetzu (Paesi Baschi, Spagna).

 

Il ruolo che Dekton® ha ricorperto all’interno della kermesse “The World’s 50 Restaurants 2018” ancora una volta ha sottolineato il profondo rapporto che unisce l'azienda spagnola Cosentino al mondo della gastronomia e della ristorazione, considerando che le sue avanzate superfici sono presenti in milioni di cucine delle famiglie, degli hotel e dei ristoranti più prestigiosi del pianeta. “È un orgoglio per noi sapere che molti dei ristoranti citati qui stasera - considerati i migliori del mondo - sono arredati con i nostri prodotti Dekton® o Silestone®. Mugaritz, Disfrutar o DiverXO in Spagna, il Restaurant André di Singapore, De Librije nei Paesi Bassi o The French Laundry negli USA sono soltanto alcuni esempi. Ogni riconoscimento dato a loro è un premio anche per noi” -  ha commentato Santiago Alfonso.

 

Cosentino ha partecipato per l’ottavo anno consecutivo a questo appuntamento, che per la prima volta si svolge in Spagna dopo location come Stati Uniti, Australia e Regno Unito. Bilbao ha accolto l’evento nel suo Palacio Euskalduna, divenuto per una sera catalizzatore di tutti gli sguardi. In questo spettacolare contesto, Dekton® by Cosentino ha goduto di un proprio stand, in cui ha esposto un ripiano Dekton® colore Orix di grande bellezza e personalità. Anche lo spazio dell’azienda spagnola Cinco Jotas ha optato per un ripiano Dekton® colore Domoos, offrendo una degustazione del migliore prosciutto iberico. Questo prelibatezza è stata presentata su un particolare ed elegante portaprosciutto, realizzato con la superficie Silestone® by Cosentino.

 

Junior Account Executive

 Silvia Badanai

 

 

 

MASSIMO BOTTURA, LO CHEF NUMERO 1 DEL MONDO DARA' IL VIA AD AL MENI

 

Rimini sarà la prima tappa che vedrà impegnato Massimo Bottura al suo rientro dal podio di Bilbao dopo aver vinto per la seconda volta l’Oscar della cucina mondiale. Le congratulazioni del Sindaco Andrea Gnassi

Dal podio di Bilbao al circo dei sapori di Rimini: sarà lo chef appena eletto numero 1 del World’s 50 best ad accendere i fornelli di Al Mèni. Sabato mattina il colorato tendone da circo in piazzale Fellini accoglierà Massimo Bottura per la prima uscita ufficiale del neoeletto Oscar della cucina mondiale. La sua Francescana di Modena, incoronata stanotte per la seconda volta come il miglior ristorante del mondo, porta lo chef Bottura dritto sul tetto del mondo: un evento che lo staff di Cheftochef Emiliaromagnacuochi, l’associazione che raggruppa i migliori chef e produttori, che insieme al Comune di Rimini organizza Al Meni, ha seguito in diretta prima di proseguire i lavori di preparazione del festival gastronomico che il 23 e 24 giugno porterà il meglio del food internazionale a Rimini.

 

 

E sono tanti gli chef che figurano nella lista dei “50 best 2018” che sono passati ad Al Meni nelle precedenti edizioni: fra loro Virgilio Martinez (6°), il russo Vladimir Muhin (15), Zayu Hasegawa (17), James Lowe (38),  Bertand Grébaut (40), Christian Puglisi (71), David Jesus (75). Il segno di una attenzione nella scelta del programma degli show cooking di Al Meni che ha saputo cogliere il talento degli astri nascenti della cucina internazionale.

“Grazie per l’Italia, grazie per la nostra terra – ha dichiarato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi complimentandosi con lo chef – grazie per il tuo lavoro. La via Emilia è una rampa di lancio verso il mondo e le tue mani e il tuo cuore hanno portato in alto la nostra terra, tenendola aggrappata alle sue radici. Ora c’è un circo sul mare che ti aspetta, nato da un sogno fatto assieme a te, che mette al centro i nostri giacimenti naturali e la creatività degli chef. Un binomio unico, che oggi è sancito nel mondo intero”.

 

Tutto è pronto per la quinta edizione di Al Méni che vedrà protagonisti il 23 e 24 giugno dodici chef della Regione Emilia Romagna e 12 talenti internazionali capitanati Massimo Bottura, contadini e prodotti d’autore, street food, artigianato e design.

Questa mattina sono state completate le operazioni di montaggio del tendone del Circo 8 ½, con i suoi 1500 metri quadrati, per 44 metri di diametro, nella rotonda di Piazzale Fellini. Il circo, omaggio allo spirito onirico felliniano, sarà cuore pulsante dell’evento.

Il taglio del nastro del circo si terrà sabato 23 giugno alle ore 11,30 alla presenza di Massimo Bottura, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, e i protagonisti dell'evento: cuochi, contadini, vignaioli, artigiani.

I festeggiamenti proseguiranno nella serata di sabato dalle ore 23 sulla spiaggia dove si accenderanno le luci di un circo a cielo aperto, in riva al mare, per “8 e 1/2notte”, una festa con tutti gli chef protagonisti dell'evento e non solo. La serata sarà un concentrato della bellezza della Riviera d'estate: musica, spiaggia ed echi felliniani sullo sfondo per brindare ai risultati della nostra cucina nel mondo. Si alterneranno alla consolle due performer: Paula Tape e Dj Francisco. 

Sin dalle ore 10 di sabato prenderanno il via il mercato dei prodotti di eccellenza, il Lab Store Speciale Matrioška, l’area dedicata allo Street Food intorno al circo. Dalle ore 12,30 partiranno gli showcooking degli chef, questo il programma:

 

 

 

ore dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 19 alle 23 – Circo 8 e 1/2

PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING DI SABATO 23 GIUGNO

 

12.30-13.30

Takahiko Kondo - Simone Tondo

13.30-14-30

Giovanna Guidetti - Santiago Lastra Rodriguez

19.00-20.00

Fabio Rossi - Pedro Pena bastos

20.00-21.00

Claudio Di Bernardo - Celine Pham

21.00-22.00

Athos Migliari - Nikita Sergeev

22.00-23.00

Agostino Iacobucci - Felix Schellhorn

 

PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING DI DOMENICA 24 GIUGNO

12.30-13.30

Daniele Minarelli - Lukas Mraz

13.30-14-30

Silver Succi - Garima Arora

19.00- 20.00

Massimiliano Poggi - Tekuna Gachechiladze

20.00-21.00

Max Mascia - Katsumi ishida

21.00-22.00

Alberto Faccani - Adrian Klonowski

22.00-23.00

Terry Giacomello - Paulo Airaudo

 

Qui il programma completo dell’evento:

http://www.riminiturismo.it/sites/riminiturismo/files/programmadef_al_meni.pdf

 

 

Ufficio Comunicazione
 Assessorato al Turismo
 Comune di Rimini

AVOCADO SANDWICH BY PHILIP GUARDIONE IL NUOVO PIATTO PER L’ESTATE DI PICCOLA CUCINA NEW YORK

 

 

Avocado Sandwich

 

 

L’executive Chef di Piccola CucinaPhilip Guardione per l’estate 2018 ha inserito in menù un nuovo piatto estivo, semplice, completo e sfizioso: l’avocado sandwich by Philip Guardione.

 

A base di ingredienti, freschi e leggeri, l’avocado sandwich è già tra i piatti più serviti nei ristoranti newyorkesi di Piccola Cucina e il piatto più richiesto nel ristorante di Ibiza dove è stato proposto già la scorsa estate.

 

La ricetta è semplice: un avocado intero, carpaccio di ricciola, tipico pesce siciliano, crudo tagliato sottile, quinoa croccante , sedano fresco sottile, salsa di passion fruit e yogurt greco. Per il perfetto avocado sandwich bisogna scegliere un avocado morbido, tagliarlo a metà e sbucciarlo stando attenti a non romperlo e passarle le due parti sulla quinoa croccante.

 

 

 

Philip Guardione

 

 

Nel frattempo spalmare la salsa passion fruit e un cucchiaino di yogurt greco sul piatto e appoggiare sopra una parte di avocado. Aggiungere il sedano fresco tagliato alla julienne e le fettine sottili di carpaccio di ricciola. Infine chiudere il sandwich con l’altra parte di avocado, una spolverata di quinoa croccante, condire il tutto con un filo di olio e un pizzico di sale.

 

Un piatto che unisce la tradizione siciliana alla nuova tendenza culinaria dell’avocado.

 

Carlotta Micol Brignoli – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- 339 7787778 

 

RISTORANTE LA RAMPINA

 

 

Giovedì d’estate a ritmo di Jazz per l’estate a La Rampina: quattro serate con musica dal vivo e menu alla carta


La kermesse inizierà il prossimo 28 giugno e proseguirà per quattro date: 5, 19 e 26 luglio dove interverranno artisti di grido del mondo del jazz presso L’Antica Osteria La Rampina a San Giuliano Milanese dalle ore 21 alle 23.30 di ogni serata. Ogni giovedì si esibiranno musicisti che interpreteranno la musica jazz in modo personale: gli ospiti saranno liberi di scegliere i piatti degli chef Lino e Luca Gagliardi alla carta, gustandoli nella bella corte interna del Cinquecento. Per info e prenotazioni 02.9833273 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., la serata sarà effettuata anche in caso di maltempo.

Il programma:
 
Giovedì 28 giugno 
Guido Bombardieri, sax contralto e soprano
Angelo Cultreri, organo hammond
Il repertorio sarà formato da brani di standard jazz molto famosi con una selezione di artisti che hanno valorizzato il suono  dell’organo hammond (ovvero elettrico) con un sound molto funky e vicino alla soul music.
Giovedì 5 luglio

Fabrizio Trullu, piano

 

Gianni Satta, tromba
Il repertorio sarà un omaggio a due grandi trombettisti della storia del jazz, Chet Beker e Miles Davis.
Giovedì 19 luglio
Guido Bombardieri, sax alto e soprano
Marco Pasinetti, chitarra
Una serata dedicata quasi interamente al blues e alla musica del bassista e compositore Charles Mingus.
Giovedì 26 luglio
Francesca Ajmar, voce
Alberto Graziani, chitarra
Il rapporto tra la musica jazz e la musica brasiliana è sempre stato molto stretto, il repertorio sarà composto dalle grandi canzoni di autori del calibro di Carlos Jobin, Milton Nascimento, Caetano Veloso ed altri della musica popolare brasiliana.

I professionisti: 

Francesca Ajmar nasce a Milano nel 1971. Ha studiato pianoforte, flauto traverso e il sax, per poi specializzarsi nell’uso della voce sia a livello tecnico che interpretativo. Dal 1999 è docente di “Canto Jazz” presso il Conservatorio ISSM “F. Vittadini” di Pavia. Nel 2002 viene votata dalla rivista “Musica Jazz” tra i migliori giovani talenti. Ha curato la direzione artistica della rassegna  “Jazz al Broletto”, organizzata dal Comune di Pavia, e per tre anni la rassegna di jazz “Divagando”. Col Conservatorio di Pavia ha organizzato, assieme a Tito Mangialajo Rantzer, il “Vittadini Jazz Festival”, primo festival in Italia dedicato ai dipartimenti jazz dei Conservatori.  

Guido Bombardieri diplomato in clarinetto presso il conservatorio di Mantova, collabora con gruppi da camera in qualità di clarinettista e sassofonista (“Quartetto Denner”). Primo clarinetto della “Filarmonica Mousikè” (vincitrice del titolo di “Banda dell’anno 1992”) e secondo dell’Orchestra dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha già effettuato tournèes in Germania e Canada.

Fabrizio Trullu si diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari, e in Pianoforte Jazz presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria. Vincitore di vari concorsi come nuovo talento emergente in ambito jazzistico (nel 1991 primo premio al Jazz Contest di Milano), ha al suo attivo 40 incisioni discografiche. Dal 1998 è docente di pianoforte (classico e jazz), arrangiamento e composizione, direttore degli ensemble della sezione di musica moderna presso la Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema.

La Storia de La Rampina:

Antica Osteria La Rampina: il nome del ristorante anticipa agli ospiti lo stretto legame tra questo splendido casale del Cinquecento e la storia, del territorio che lo accoglie e della migliore cucina lombarda.
Le cronache narrano che il generale Radetzky, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, accampò l’esercito proprio davanti al cortile de La Rampina.
Anche il glicine che ne incornicia la facciata ha un’origine secolare e ancora oggi, rigoglioso e inebriante, sottolinea l’accesso ai diversi ambienti.
Fin dai primissimi anni Settanta i fratelli Gagliardi hanno trasformato l’antica osteria in un ristorante celebrato a sud di Milano, a pochi chilometri dal capoluogo e piacevolmente avvolto nel verde.
Alcuni importanti riconoscimenti hanno premiato tanta dedizione: la Camera di Commercio di Milano ha conferito a La Rampina il primo premio come ‘locale più antico della provincia di Milano ancora in attività’.
 
La cucina: semplicità, autenticità e ricerca

Assaporando i piatti de La Rampina si ha la sensazione di fare un viaggio nell’evoluzione della migliore cucina italiana: l’omaggio alla tradizione del territorio lombardo e di altre regioni voluta da Lino Gagliardi si sposa perfettamente con la vena creativa del giovane chef Luca, suo figlio.
Denominatori comuni di questo doppio binario sono la ricerca accurata delle materie prime più genuine e di qualità, rigorosamente stagionali e spesso a chilometro zero, così come la meticolosa rielaborazione artigianale che non ne tradisce mai l’essenza. Semplicità non banale e autenticità ispirano i menu che
spaziano anche verso i gusti internazionali nelle proposte di carne, pesce e verdure.

 

La cantina cinquecentesca

Nella cantina cinquecentesca, uno degli ambienti più carichi di suggestione del ristorante, riposano oltre
ottocento etichette tra rossi, bianchi e rosé. L’ampia scelta enologica appaga sia gli amanti di bottiglie storiche d’annata sia chi predilige vini più giovani e meno impegnativi.
Recentemente hanno fatto il loro ingresso nella carta anche nomi di cantine biologiche e biodinamiche, apprezzati dagli ospiti che privilegiano un rapporto più schietto con il territorio e la natura.
I sommelier Lorenzo, figlio di Lino Gagliardi, e Dario, genero del capofamiglia, guidano la clientela nella lettura della carta dei vini, suggerendo gli abbinamenti più idonei alla scelta dei piatti.
Per chi desidera arricchire la cantina di casa, è possibile acquistare le bottiglie preferite direttamente presso La Rampina.
 
Contatti ufficio Stampa:
Camilla Rocca

12 GIUGNO 2018:  BAIA BENIAMIN A VENTIMIGLIA RINASCE CON LA CENA FIRMATA EMANUELE DONALISIO E DANIEL CANZIAN

 

 

 

Daniel Canzian ed Emanuele Donalisio, entrambi giovani chef membri JRE dal 2017, celebrano l’arrivo della bella stagione con una cena a quattro mani e un menu con i loro migliori piatti, martedì 12 giugno 2018 presso la storica e suggestiva Baia Beniamin di Ventimiglia (IM), una delle location più belle della Riviera di Ponente. 

 

Il mare azzurro e cristallino della Liguria farà da sfondo a una serata pensata per essere una festa d’estate. Non a caso, il titolo scelto per l’evento è “Baia, mare e bollicine”, per raccontare in poche parole i punti forti dell’evento, cui fa da contrappunto il menu creato dai due chef, fatto di abbinamenti e contrasti che si alternano con eleganza durante le sei portate che comporranno la degustazione.

 

IL MENU

Canapè di benvenuto

Crudo di surallo, rossa di tropea in saòr, croccante al carbone vegetale

Ombrina fumè al legno di ulivo, nuvola di riso, cipria di barbabietola e finocchio

Risotto al limone, sugo d'arrosto e liquirizia

Midollo alla brace, branzino, trombetta e olandese al cipollotto

Geometria di ricotta, frutti rossi mandorle e timo

 

Emanuele Donalisio, piemontese con un bagaglio di emozioni e passioni culinarie raccolte durante le esperienze condotte nelle grandi cucine nel mondo, è uno chef eclettico, con uno stile nato dal connubio tra il punto fermo della tradizione e le realtà internazionali. Il punto di forza della sua cucina, che esprime a pieno nel suo ristorante “Il Giardino del Gusto” di Ventimiglia, è la diffusione dei saperi e dei sapori del territorio, specialmente i meno noti, per preservarne la biodiversità, a cui accosta volentieri profumi e suggestioni del mondo, per intrigare e trasmettere originali emozioni gustative.

 

Daniel Canzian, veneto di origine ma milanese di adozione, in cucina non prescinde mai da semplicità, stagionalità e italianità, pilastri della sua filosofia: ai fornelli lo chef non reinventa ma alleggerisce, fedele alle stagioni, per esaltare la parte più nobile di ogni piatto e creare un menù in costante evoluzione, mediterraneo e sincero. Per otto anni accanto al suo maestro Gualtiero Marchesi, con esperienze fondamentali in Italia e in Francia, riceve nel 2010 il premio “Pellegrino Artusi” come migliore giovane Chef dell’anno. Dal 2013 dirige a Milano il suo “Ristorante Daniel”, con una passione e una creatività che si rinnovano ogni giorno.

 

Insieme i due chef, che già condividono l’esperienza nella delegazione italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, hanno deciso di dare vita a una serata speciale e per farlo hanno scelto la bellissima Baia Beniamin, per mezzo secolo sede di uno dei ristoranti più rinomati della Riviera. In una simile atmosfera l’accostamento con le “bollicine” era d’obbligo: quelle dell’ottimo Berlucchi ’61, selezione di Franciacorta spigliati ed eleganti, animeranno la serata grazie alla partnership con la storica casa vinicola.

Prezioso e imprescindibile anche il supporto dei partner Coffeel di Ventimiglia, fornitrice di gustose miscele di caffè, di AIS delegazione di Imperia e dell’l’Istituto Alberghiero E.Ruffini, i cui studenti avranno l’opportunità di toccare con mano tutti gli aspetti professionali di una serata  tanto impegnativa quanto bella.

A Sergio Portioli, musicista di Bordighera, è affidato l’accompagnamento musicale di una serata per cui sono attese circa 150 persone.

 

Il costo della cena, che comprende una bottiglia della selezione Berlucchi ogni due persone, è di 110 euro a testa.

 

Le prenotazioni possono essere effettuate chiamando “Il Giardino del Gusto” al numero 0184/355244.

Alessandra Gasparini +39 3939713009 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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