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Recensioni

GIANNITESSARI INCORONA AL CJASAL COME
MIGLIOR RISTORANTE EMERGENTE DEL TRIVENETO


 

 

Il premio della guida Venezie a Tavola consegnato dall'azienda agricola Giannitessari di Roncà a Stefano e Mattia Manias, giovani promesse veneziane

 

È la trattoria Al Cjasal di San Michele al Tagliamento (Venezia) il ristorante emergente dell'anno selezionato dal critico gastronomico Luigi Costa e premiato dall'azienda agricola Giannitessari di Roncà (Verona). Il premio è stato consegnato dallo stesso Tessari a Stefano e Mattia Manias ed Elena Falliero, gestori del locale, in occasione della presentazione dell'ottava edizione della guida Venezie a Tavola. Con oltre 150 ristoranti e 50 tra vini e prodotti artigianali, la guida pubblicata da Venezie Post anche quest'anno conduce alla scoperta delle eccellenze gastronomiche di una vasta regione che si estende dall'Alto Adige all'Istria.

“Giovani talenti ricchi di promesse che hanno struttura, sguardo all'orizzonte e profondità di ricerca” ha spiegato Costa, nella cui carriera ha scovato decine di talenti in cucina. E tale sembra essere il destino dei fratelli Manias e della pasticcera Elena Falliero che da quattro anni gestiscono il locale di famiglia dopo aver fatto esperienza nei ristoranti degli Alajmo e da Bartolini. Oggi propongono un ambiente caldo e accogliente con una formula del tutto originale: dello stesso piatto si può prendere la porzione, la mezza porzione, oppure il cicchetto. “La cena può diventare un lungo aperitivo, in cui provare decine di assaggi, abbinando ogni boccone ad un calice di vino” spiega Stefano Manias. Una cucina certamente informale che non trascura però la qualità delle materie prime. Come quelle dell'orto, coltivato personalmente da Mattia.

“Informalità e pragmatismo – spiega Gianni Tessari, titolare dell'omonima azienda agricola – sono questi gli elementi che mi fanno sentire particolarmente in sintonia con questi giovani chef che sono onorato di premiare. Anche a me piace andare alla sostanza delle cose, abbandonando inutili formalismi che il mondo del vino e quello della ristorazione devono oggi più che mai superare”.

Una strada che Gianni Tessari persegue attraverso vini in grado di coniugare piacevolezza e carattere. Tre i territori e le denominazioni nelle quali l'azienda opera: Lessini Durello di cui rappresenta uno dei principali produttori della versione Metodo Classico, Soave per i vini bianchi e Colli Berici per i vini da vitigni a bacca rossa.

Circa 55 gli ettari di vigneto distribuiti nelle tre DOC tra le province di Verona e Vicenza, una moderna cantina con circa 7.000 metri e 350.000 bottiglie prodotte, per un totale di quindici etichette.

 

Informazioni al sito: www.giannitessari.wine

Press info:

Michele Bertuzzo

347 9698760

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BISOL CELEBRA A VENISSA L’OSTRICA BRETONE

 
 
Sono aperte le iscrizioni per la cena evento

Domenica 5 novembre Venissa, Ambasciata Italiana della Confraternita dell'Ostrica di Bretagna, ospiterà una cena esclusiva per omaggiare la cultura lagunare e valorizzare la pregiata Ostrica Bretone. Durante l’evento verranno proposti alcuni accostamenti prestigiosi, tra cui il Private Cartizze Bisol DOCG 2013, che aprirà la serata accompagnando la degustazione di tre diverse tipologie di ostriche. Queste saranno poi abbinate al Dilà Metodo Classico Brut Nature 2014 Maeli e al Pas Dosé Millesimato 2004 Bisol, Metodo Classico eletto nel 2010 "miglior abbinamento” dai Cavalieri dell'Ostrica Bretone.
Lo chef Francesco Brutto ha ideato un menù speciale per la serata: risotto ostrica, mandorla e basilico, accompagnato dal Private Relio Bisol 2009 Rifermentato in Bottiglia, seguito da sgombro, mela verde e ostrica, in abbinamento al Bianco Infinito 2015 di Maeli. Per chiudere in dolcezza, un tiramisù impreziosito dal Fior d’Arancio DOCG 2015.
La cena, che prevede un numero limitato di posti su prenotazione, ha un costo di €80. Durante l’evento sarà possibile - candidandosi preventivamente al momento della prenotazione -  entrare a far parte della Confrerie, partecipando all’”intronizzazione”, un rito solenne e coreografico che trae origine dal Medioevo. La quota associativa per i nuovi chevaliers de l’huitre è di €100.
Per l’occasione Venissa offrirà l’opportunità di immergersi ancor più nell’esperienza della Venezia Nativa, dando la possibilità di pernottare in una delle prestigiose camere di CasaBurano, l’albergo diffuso che la famiglia Bisol ha realizzato nell’omonima isola della laguna di Venezia. Il costo della cena, compreso il pernottamento, è di €140 a persona in camera doppia.
Alla serata saranno presenti Gianluca Bisol, Presidente di Bisol e Cancelliere del Mar Adriatico della Confraternita, e l’Ambasciatore Italiano, Comm. Gildo Angelo Antonio Carabelli, che racconta “Scopo della Confrèrie de la Huitre de Bretagne è la promozione dell'ostrica coltivata a sud della Bretagna, nel Golfo di Morbihan. Tra le persone intronizzate a titolo di Cavaliere, ci sono leader politici, personaggi del giornalismo e dello spettacolo, sportivi, ristoratori e agenti di turismo, oltre a Chef titolati e gastronomi”.

Per informazioni e prenotazioni:
Venissa - Isola di Mazzorbo/Venezia
tel. +39 041.52.72.281 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.venissa.it

BRISTOT PASTIS

 

 

PASTIS, il bistrot al civico 90 di via Marcona a Milano, non smette di stupire e deliziare i palati dei suoi clienti con proposte gourmet. Dopo i taglieri di formaggi e salumi di altissima qualità, una carta dei vini con oltre 60 etichette e un’attenta selezione di birre artigianali, in occasione della stagione autunno inverno in arrivo, l’ormai noto bistrot a due passi da piazza Cinque Giornate, arricchisce il proprio menù con due stuzzicanti novità: le tartare e gli hamburgers di fassona

Le tartare, di carne fassona cruda, spaziano da quelle più classiche, olio sale e pepe o capperi e acciughe, a quelle più particolari, come ad esempio la tartare Baccus con maionese alle acciughe, riduzione di morellino e tartufo nero oppure la tartare Regina con capperi, caprino fresco, cipolle caramellate ed erba cipollina. Non mancano le proposte più trendy, come ad esempio la tartare Tulum, con cipolla rossa, peperone, coriandolo, avogado e lime o Exotic con mango, cipolla rossa, peperoncino bio, lime e uova di capelin.

Gli hamburgers di fassona con pane al sesamo completano la novità della stagione autunno inverno. Si potrà scegliere tra il classico Bacon cheese Burger, il Lorina Cheese burger con crema di porcini, erbe fini, rucola, formaggella di Tremosine filante e il Blue cheese burger con gorgonzola, cipolla caramellata, pancetta nostrana croccante.

«Abbiamo sperimentato le tartare e gli hamburger di fassona con i nostri clienti abituali. Le nostre proposte sono piaciute e abbiamo quindi deciso di inserirle nel menù come idea sfiziosa e golosa, in alternativa al classico aperitivo o cena», affermano Roberto e Sabrina, gestori del Pastis.

Numerose proposte: diversi tipi di taglieri, carpacci e insalate, piatti caldi e dessert, ma anche vintage cocktails e cocktails analcolici, birre artigianali, distillati e liquori, una ricercata selezione di Gin, un’ampia carta di vini e ovviamente il Pastis, l’aperitivo alcolico francese profumato all’anice.

A fare da sfondo ai piaceri del palato, l’ambientazione originale degli interni, dominati dal grande bancone in legno della metà del ‘900, dal pavimento a scacchi bianchi e testa di moro, dai grandi specchi vintage e dalle citazioni celebri trascritte a pennarello sulle piastrelle bianche delle pareti. Atmosfera calda e accogliente anche per il dehor, reso ancora più suggestivo dalla vista, all’orizzonte, del simbolo meneghino per eccellenza: la Madonnina.

PASTIS - Via Marcona, 90 - 20129 Milano - Tel. 333 6729072

 

Giorgia Assensi

Cell. 347/8951181

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UN MERCOLEDÌ DA VIGNAIOLI: GENOVA INCONTRA I PRODUTTORI FIVI

 

 

 

Mercoledì 25 ottobre 2017, 14 cene in 14 diversi ristoranti per parlare di vini e vignaioli FIVI. A Genova cena alla Brinca

 

14 cene, tutte il 25 ottobre, in 14 diversi ristoranti entro un raggio di 100 km da Piacenza. È un Mercoledì da Vignaioli, la novità della settima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti. L'appuntamento a Genova è alla trattoria alla Brinca a Campo di Ne.


Un progetto nato per raccontare ad appassionati, ristoratori e sommelier la realtà dei Vignaioli Indipendenti FIVI e per presentare il prossimo Mercato di Piacenza. A ogni cena saranno presenti due vignaioli, in rappresentanza della FIVI, che durante la serata spiegheranno agli ospiti cos'è la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, qual è lo spirito che la anima e quali sono le battaglie che porta avanti.

I partecipanti alla cena riceveranno in omaggio un biglietto per il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si terrà il 25 e 26 novembre 2017 a Piacenza Expo.


Ogni ristorante sarà libero di interpretare il tema della serata, proponendo 5 piatti che saranno abbinati a 5 vini di Vignaioli Indipendenti scelti al di fuori del territorio, in un ideale viaggio enologico attraverso l’Italia.


La Brinca

Via Campo di Ne, 58 - 16040 - Ne (GE) - http://www.labrinca.it

 

Mercoledì 25 ottobre Ore: 20,00: Piccolo assaggio di Panissa, focaccia fritta etorta di riso, a seguire: Gli antipasti della nostra Campagna con Trento d.o.c. Brut Nature 2011 – Moser, Trento

Picagge al sugo di cinghiale con Colline Lucchesi d.o.c. Palistorti 2015 Tenuta di Valgiano, Valgiano (Lucca)

Zuppetta di funghi selvatici, fagioli e patate locali con Boca d.o.c. 2012 – Barbaglia, Cavallirio (Novara)

Punta di vitello alle bacche di ginepro cotta al forno a legna con Cirò Rosso Classico Superiore d.o.c. 2013 di Cataldo Calabretta, Cirò Marina (Crotone)

Sacripantina e Canestrello con Muffa Nobile Orvieto Classico Superiore d.o.c. 2015 – Palazzone, Orvieto (Terni)

Relatori :Stefano Pizzamiglio – La Tosa (PC) - Delegato Regionale FIVI

Luigi De Sanctis - Cantina Luigi De Santics ( Frascati RM) – Consigliere FIVI

Prezzo: 50 €

 

Un anticipo di quel che sarà poi il Mercato dei Vini di Piacenza.

Mercato dei vini in breve:

Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017

Dove: PiacenzaExpo

Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00

Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017

Parcheggio: gratuito

Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

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FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".

Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.

 

Ufficio stampa FIVI:

Davide Cocco

392 9286448

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NIKO SINISGALLI UN MENU'D'AUTORE PER FESTEGGIARE FEDERICO

 

Si è svolto all’Exedra Boscolo Hotel di Roma con una folla di vip la festa fashion di Federico Fashion Style il parrucchiere delle star, amico di tantissimi volti del mondo dello spettacolo. 

Ad accogliere i selezionati ospiti una cena esclusiva servita nella splendida location a bordo piscina di uno dei più suggestivi Roof Garden della capitale, quello del Boscolo Hotel Exedra di Roma. Il menu è stato realizzato dal tocco magistrale dello chef Niko Sinisgalli che ha deliziato i palati dei prestigiosi ospiti con alchimie di sapori unici; accanto a lui non poteva mancare l’inseparabile compagna di vita, Maria Rosito a lui legata da un ventennale sodalizio affettivo e professionale. 

Niko Sinisgalli  parla di arte e come artista viene riconosciuto. E i piatti che sono stati presentati sono l'immagine della sua essenza: dai suoi kataifi, passando da coccoli e verdure in pastella, un risotto polpettone mele e curry.

 

Il suo “cavallo di battaglia” è certamente la famosa Pasta “Don Mario”, che non poteva mancare, la cui salsa ai pomodorini canditi all’aglio rosso, crema di peperoncino e pecorino di Moliterno, rappresenta perfettamente il mix di cultura e sapori mediterranei che hanno da sempre regnato nelle cucine frequentate dal giovane chef Niko Sinisgalli.

Lo chef rimane fedele ai luoghi in cui ha appreso il mestiere di cuoco prima, di chef poi,  un percorso personale coniugando radici, ottime materie prime e innovazione che parlano di mediterraneo.

Figlio d’arte e sostenitore della cucina mediterranea, Niko Sinisgalli ha tradotto in piatti unici la bellezza del Bel Paese senza mai dimenticare le ricette tipiche ma aggiungendo sempre un tocco innovativo in grado di dar vita a prelibatezze che hanno incantato personaggi illustri come Liam Neeson, Sofia Loren, il Dalai Lama, Richard Gere e Wilbur Smith.“

 

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3920531233

 

LA FORMAZIONE PER LA NAZIONALE DEI CUOCHI ITALIANI 2017 SI PRESENTA AL BOSCOLO HOTEL EXEDRA

 

Si presenta al Boscolo Hotel Exedra la Nazionale dei Cuochi Italiani pronti per la Coppa del Mondo in Lussemburgo, la Culinary World Cup 2017, il più alto riconoscimento internazionale culinario. A fare gli onori di casa a prestigiosi colleghi ed autorità sarà Niko Sinisgalli, resident executive chef del Boscolo Hotel Exedra che ospita l’evento, che ha realizzato un primo piatto ed un dessert per una calorosa buona fortuna ai colleghi che si confronteranno con 34 nazioni in gara: risotto mantecato con mele, curry e polpettine di n'duja e un crumble di anice stellato con mele annurca, gelè di Calvados e crema di mascarpone. 

All’Exedra Boscolo Hotel di Roma, Fic e Nic hanno organizzato un Gourmet dinner show per presentare la Nazionale che parteciperà alla competizione culinaria capitanato da Gaetano Ragunì della Nic (Nazionale italiana cuochi), emanazione ufficiale della Fic (Federazione italiana cuochi). 

La Nazionale italiana cuochi 2017

L’appuntamento è la conclusione delle numerose sessioni d’allenamento già svolte in tutt’Italia dai cuochi Junior e Senior della Nic, con l’obiettivo di perfezionare nei dettagli la preparazione e i programmi delle competizioni che li vedranno protagonisti, insieme ai campioni uscenti delle trascorse Olimpiadi di Erfurt e a tanti team nazionali che da ogni parte del mondo parteciperanno al concorso.

I numerosi e selezionati ospiti della serata, personaggi delle istituzioni, del mondo del gusto e della cultura, tra cui Roberto Giacobbo di Voyager, Giuseppe Ruocco Direttore Generale Ministero della Salute, Alfonso Pecoraro Scanio, Gimmy Ghione, hanno apprezzato nel percorso gourmet la ricerca creativa di questi cuochi che difenderanno all’estero i colori della nostra grande tradizione gastronomica. Ad accoglierli i vertici della Federcuochi e il presidente Cuochi Lazio Alessandro Circiello.

 

«È un’occasione per incontrarsi ma anche per avvicinare e far comprendere un mondo, quello dei concorsi internazionali, forse lontano da quanti non abbiano specifiche competenze tecniche sulla cucina», ha dichiarato il presidente Fic Rocco Pozzulo. «Un mondo ed un contesto che non è affatto trascurabile - ha ribadito il cuoco siciliano Seby Sorbello, che organizza l’evento come responsabile commerciale della Federcuochi - se solo pensiamo a quale importante veicolo di promozione e diffusione d’innovazione e prodotti siano state queste vetrine internazionali nel mercato globale».

Una serata all’insegna dell’alta cucina utilizzando il meglio i prodotti made in Italy. 

 

Camilla Rocca

 

LA STORIA DELLO CHEF ANTONIO SALVATORE E IL SUO MENU COL TARTUFO

  

Dal paese delle case in pietra a Montecarlo, la storia dello chef Antonio Salvatore del Rampoldi e la sua scelta di un menu a base tartufo

 

Da Guardia Perticara, il paese delle case in pietra nel pieno della Lucania alla sfarzosa Montecarlo,  a capo di Rampoldi, storico ristorante, istituzione da oltre 70 anni nell’ambiente monegasco,  tra i preferiti del Principe Alberto; per lo chef Antonio Salvatore il salto è stato notevole.  

Dopo diverse stagioni in Italia Antonio Salvatore sbarca a Londra per lavorare al ristorante Cini a Leicester City, poi alle Canarie per gestire la ristorazione di diversi ristoranti del gruppo Monkey, poi viaggia molto in medioriente come chef personale di uno sceicco arabo. E’ la volta della Spagna dove si concretizza l’esperienza più importante, quella dallo stellato Juan Pablo Felipe del El Chaflàn a Càdiz, dove lo chef vive la massima sperimentazione e creatività, seguendo le orme di Ferran Adrià. E’ la volta della Russia dove Antonio Salvatore è chiamato dall’ambasciatore italiano per seguire la ristorazione della delegazione, poi segue la start up di Neskuchny Sad, un elegante ristorante sull’acqua del Volga a Mosca, per poi preferire la cucina gourmet del ristorante Semifreddo- Mulinazzo a fianco del patron Nino Graziano. Infine l’ultimo salto al Rampoldi, tra i più preziosi ristoranti del Principato di Monaco.

Una cucina fatta di esperienze di vita, di influenze francesi, spagnole, arabe, ma dal profondo cuore italiano. Piatti puliti, semplici, raffinati, oggi Antonio Salvatore ricerca il gusto e l’essenza degli ingredienti.  Il menu di Rampoldi è un invito al viaggio, alla delicatezza di sapori, alla condivisione di esperienze e dispensa emozioni rare.

Tra i must della cucina di Antonio Salvatore troviamo la terrina di foie gras della casa (marinata nel porto e rum, impanata in una granella di semi di zucca caramellati con zucchero moscovado), le capesante con purè di cavolfiori bianchi e crema di funghi, la guancia di manzo brasata al Barolo e il filetto alla Rossini con foie gras e spezie, tanto apprezzato quanto richiesto dai monegaschi.

Per l’autunno è il tartufo bianco che trionfa nella cucina del Rampoldi con una proposta vasta quanto golosa: 120 euro per due portate, un menu che dura fino agli inizi di gennaio, quando la stagione del tartufo terminerà.

Uovo al tegamino con tartufo bianco

Insalata di valeriana con porcini saltati, crema di formaggio e tartufo bianco piemontese

Tartare di manzo al coltello con tartufo bianco piemontese

Tagliolini con crema al Parmigiano e tartufo bianco piemontese

Risotto con tartufo bianco piemontese e fondo di manzo

Filetto di rombo con crema di patate, salsa mousseline e tartufo bianco piemontese

Filetto di Angus di Aberdeen e tartufo bianco piemontese

Il restyling nel segno della Belle Époque rivisitata

La renovation degli ambienti ha abbattuto i confini tra cucina e sala, così da far sentire gli ospiti partecipi del processo creativo dei piatti.

I commensali sono immersi nell'atmosfera di gran fascino della sala principale, ispirata alla Belle Époque: i toni caldi dei rivestimenti in marmo e legno, le decorazioni dei soffitti, le arcate a specchio alle pareti e le comode sedute in pelle color tortora hanno attualizzato il design del ristorante, senza perdere l'inconfondibile charme del vecchio Rampoldi.

Un’ampia terrazza davanti al ristorante, prolungamento della sala a tutti gli effetti, è arricchita dalla vista sulla splendida cornice del Principato.

Nel dehors, riscaldato e allestito con la stessa ricercatezza degli interni, le prelibatezze dello chef sono servite tutti i giorni dell'anno; unica eccezione il mese di maggio, in cui la terrazza viene smontata per permettere il passaggio del Grand Prix.

D'inverno, invece, il cocktail bar interno al ristorante è il punto di incontro elitario per sorseggiare drink in un clima di grande convivialità.

  

Lo chef e la filosofia di cucina

L'executive chef Antonio Salvatore, classe 1986, è stato scelto per elevare a livelli di raffinata eleganza la vena mediterranea, con accenti italiani e francesi, che da sempre rappresenta il marchio distintivo del brand Rampoldi.

Oggi, la cucina di lusso dello chef è fatta da ingredienti selezionati personalmente da produttori locali, valorizzati attraverso l'armonia degli accostamenti più che dalla manipolazione. Tartufi, funghi, asparagi, ma anche gamberi di San Remo, ostriche, caviale dispensano emozioni di rara purezza alle papille gustative degli ospiti.

Un must l'interpretazione della tartare di manzo "Le Rampoldi", guarnita con condimenti sfiziosi, tabasco e caviale Royal Premium.

La figura di Antonio Salvatore vanta la giusta solidità per tenere le redini di questa ambita meta gourmet: prima di approdare nel cuore del Carré d'Or, lo chef ha maturato un invidiabile bagaglio di competenze lavorando in ristoranti di livello italiani, spagnoli, inglesi e russi.

Fumoir e music lounge

La rinnovata filosofia dell'ospitalità di Rampoldi mette al centro il cliente, quell'élite economica ad altissima qualità di spesa che vive a Monaco o vi approda in yacht come turista. A questo bel mondo internazionale Rampoldi riserva una cucina raffinata, un servizio di livello impeccabile e ambienti privati che danno la sensazione di essere unico e privilegiato: una novità assoluta in città.

Al piano interrato sono stati aperti al pubblico due nuovi spazi: il fumoir e il music lounge.

Corredato da un centinaio di box di proprietà, il cigar club è accessibile esclusivamente ai membri, per godere dei piaceri del tabacco in una dimensione intima e riservata.

Il concetto di elegante club per soci domina anche il music lounge, oscurabile da vetrate per permettere l'immersione nella piacevolezza delle serate musicali dal vivo.

 

Ufficio Stampa Mediavalue- Camilla Rocca- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

AVANSPETTACOLO VENEZIA. IL PRIMO DINNER SHOW IN ITALIA

A soli dieci minuti dalla città di Venezia, Avanspettacolo è il Primo Theatre Restaurant Italiano a proporre un innovativo format Dinner Show unico nel suo genere.

LasciateVi sorprendere dalle creazioni culinarie del nostro Chef unite allo spettacolo internazionale di varietà Grand Show Magic con un viaggio sensoriale tra scenografie, costumi, luci, colori e performances di alto livello per un'esperienza indimenticabile.

 

 

Vivete i brividi della scena in una serata tra cabaret, musicals, ballerini, cantanti, musicisti e acrobati professionisti in uno spettacolo di 2,5 ore all'interno dell'onirica Sala Teatro.

Avanspettacolo incanta con una Cena Spettacolo all'insegna dell'eleganza e della convivialità, cornice perfetta per una Cena Aziendale originale.

Il nostro servizio Vi accompagnerà prima, durante e dopo la cena per un Evento impeccabile.

A disposizione del Vostro Evento il Service Avanspettacolo con sistemi audio, video e luci in domotica, stage, set di microfoni e proiettore con schermo, per personalizzare la Sala Teatro con luci, colori e decorazioni. Scoprite l'emozione di un Dinner Show in una serata magica tra esibizioni strepitose e cucina raffinata!

 

 

Le serate Dinner Show sono proposte tutti i Giovedì, Venerdì e Sabato sera. Gli altri giorni della settimana le serate Dinner Show sono proposte per gruppi con un minimo di 50 persone.

 

Nella stagione artistica 2017/2018, Avanspettacolo riserva un'offerta esclusiva alle Cene Aziendali! Dinner Show con Aperitivo  di Benvenuto, Cena di Gala e Grand Show Magic al costo di € 50,00 per persona.

 

Prenotate la Vostra Cena Aziendale!

AVANSPETTACOLO VENEZIA

VIA DELLA FISICA - 30176 VENEZIA

TELEFONO: (+39) 0415470230

E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

WEBSITE: www.avanspettacolovenezia.it

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