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Recensioni

SAN VALENTINO AL RISTORANTE PIU'ALTO D'ITALIA


Ci si trova, dopo una velocissima ascesa nell’ascensore a vetri, al XX piano della WJC Tower, nuova costruzione del quartiere Portello, a poca distanza dal futuristico City Life. E’ il ristorante più alto d’Italia e appena si entra lo sguardo spazia sull’intero skyline di Milano, per un panorama a 360 gradi sulla città meneghina, con il sole allo zenit per il pranzo e un romantico tramonto per la cena.

Per la cena più romantica dell’anno lo chef Fabrizio Ferrari propone un menu a 95 euro a 5 portate con si concludono con il sensuale dessert del pastry chef Beppe Allegretta, “Fix You”:

Il menu:

Aperitivo con bollicine di benvenuto prosecco Biancavigna

Olivette di vitello alle spezie con finto mojito al frutto della passione

Tataki di spada con crema di friarielli e peperoncino di Soverano

Risotto mantecato al pomodoro confettato e rosmarino con spuma di burrata

Morbido di vitella rosolato alle erbe e gambero rosso servito crudo con la sua bisque, crema di patate viola

Predessert

“Fix You”- fragolina di bosco, litchies, rosa canina e lampone

Caffè accompagnato da piccola pasticceria

Lo chef Fabrizio Ferrari:

Da aprile 2016 Fabrizio Ferrari è l’executive chef del ristorante Unico e propone una cucina legata al territorio e “al cibo perduto, ai sapori radicati nella nostra memoria più profonda e trasformati in piatti dal carattere deciso e contemporaneo” racconta lo chef. Stella Michelin dal 2010 al 2013 al ristorante Roof Garden di Bergamo, poi diverse esperienze in Francia, che lo formano ulteriormente e l’esperienza alla guida della Terrazza Triennale Osteria con Vista come executive chef. 

“Amo andare alla ricerca dei prodotti ancora poco utilizzati della mia terra, il pavese, scegliendo materie prime da piccoli produttori locali di alta qualità. Ingredienti considerati poveri ma che offrono grandi emozioni, dalla forte personalità”.  E dove coglie spunto per la sua cucina? “Ogni viaggio, ogni memoria ha creato un bagaglio di esperienze, profumi, colori e sapori che voglio proporre nella mia cucina, un fil rouge che dalle radici della più povera tradizione lombarda approdano ai sapori lontani d’oriente”.  Fabrizio Ferrari propone piatti di sostanza, con slanci di leggerezza in grado di rendere accattivanti gli accostamenti - anche inusuali - di aromi, sapori e consistenze. Piatti strutturalmente complessi, ma semplici da comprendere, che all’assaggio risvegliano ricordi ed emozioni sopiti.

Lo chef è stato consulente per lo sviluppo dei macchinari per il sottovuoto e Chef Advaisor per Valko; è testimonial del progetto “Taglio Sartoriale” del Consorzio Grana Padano e “A scuola di cucina con il Grana Padano”; è brand ambassador del riso Riserva San Massimo e dell’olio Tenuta Zuppini, materie prime di altissima qualità.

Orari:

Pranzo

da Lunedì a Venerdì

dalle 12.30 alle 14.30

Brunch 

Domenica

dalle 12.00 alle 14.00 1°turno

dalle 14.00 alle 16.00 2° turno

Cena Gourmet

da Lunedì a Domenica

dalle 19.30 alle 23.00 

Contatti:

Viale Achille Papa 30,

20149, Milano (MI)

Tel.+39 02 39214847

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Camilla Rocca

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392. 0531233

NEI 200 ANNI DALL’INVENZIONE DEL PRIMO CHAMPAGNE ROSE’ LA STORICA MAISON FRANCESE VEUVE CLICQUOT OSPITE DELLA CHEF “GRANDE DAME” KATIA MACCARI

 

L’incontro tra qualità ed eccellenza di una delle più importanti case produttrici al mondo di champagne e passione e stile in cucina.

Venerdì 23 febbraio ore 20 l’evento al Ristorante stellato I Salotti del Patriarca a Chiusi (SI)

Nel 1818 Madame Clicquot inventò il primo Champagne Rosé per assemblaggio della storia. A distanza di 200 anni la storica Maison francese sceglie la Toscana - venerdì 23 febbraio (ore 20) il Ristorante I Salotti del Patriarca a Chiusi (SI) - ospite della Chef Katia Maccari, 1 stella Michelin per un evento unico in cui qualità ed eccellenza di una delle più importanti case produttrici al mondo di champagne incontrano passione e stile in cucina.

Per omaggiare la storica Maison francese la Chef Maccari preparerà abbinamenti ‘speciali’ con alcune tra le più pregiate bottiglie di champagne: aperitivo prosciutto di Cinta alla morsa

Bacoli “Maistrello”, Ostriche Belon con perle di lampone, Bignè al parmigiano con salmone e avocado Cappasanta con fondo di vitello e spuma alla rapa rossa Cannolo di pasta fillo con mousse di foie gras e polvere di pistacchio Crema di funghi con spugna di pane Veuve Clicquot Saint-Pétersbourg; a tavola ravioli di patate con fondente di parmigiano reggiano, yuzu e gambero rosso La Grande Dame Blanc 2006; consistenze di agnello con insalatina di erbe spontanee La Grande Dame Rosé 2006, come dolci La colomba di Giancarlo Maistrello e Piccola pasticceria Veuve Clicquot Demi-Sec  

La storia della maison Veuve Clicquot, con sede a Reims nella regione Champagne-Ardenne, è antica e originale. Fondata dal 1772 da Philippe Clicquot, passò nelle mani del figlio Philippe nel 1798. Alla sua prematura morte nel 1805, lasciò l'azienda in mano alla giovane moglie, Barbe-Nicole Ponsardin, che a soli 27 anni prese le redini della Maison, divenendo la prima donna imprenditrice in Champagne e riuscendo a trasformare la modesta Maison de Champagne da lei ereditata in un’azienda di fama mondiale. Il temperamento di Madame Clicquot è riassumibile in due parole: audace e intelligente. In grado di cogliere con rapidità ogni occasione pur sapendone soppesare i rischi, spedisce le sue bottiglie ai quattro angoli del pianeta. Intransigente quando si parla di qualità dei vini, Madame Clicquot perfeziona nuove tecniche di produzione. Inventa la “table de remuage” per purificare lo Champagne dai sedimenti e crea la prima vera miscela di Champagne Rosé. In pochi anni, il suo nome diventa un marchio di eccellenza famoso, ancora oggi, in tutto il mondo. Anche all'epoca gli altri operatori del settore vinicolo si inchinano alla sua fama e le attribuiscono l'appellativo di "La Grande Dame de la Champagne".

SAN VALENTINO ALLA BRINCA

 

Gentilissimi,

ritorniamo per raccontarVi i prossimi importanti eventi alla Brinca di Ne.

Su http://www.labrinca.it/index.php?ID=231 trovate il menù completo della cena di San Valentino (pochissimi posti ancora disponibili), e su www.labrinca.it/index.php?ID=232 il menù del pranzo di Pasqua (anche qui pochi posti ancora disponibili).

Ed ecco il prossimo grande evento!

Lunedì sera 26 febbraio prossimo, sei rinomate Trattorie capitanate dal nostro grande Amico Avgustin Devetak, con i loro produttori di grandi vini, formaggi e altre delizie, verranno alla Brinca per farci conoscere l’enogastronomia e la cultura del Carso. L’Unione regionale economica Slovena (URES) è un’associazione intercategoriale che dal 1946 raggruppa e rappresenta gli imprenditori Sloveni in Italia. L’URES è impegnata nello sviluppo dell’economia del Friuli – Venezia Giulia e nella salvaguardia degli interessi degli associati appartenenti alle varie categorie economiche, organizzando anche manifestazioni ed eventi di grande livello.

Per saperne di più http://www.okusikrasa.net/chi-siamo/

Per la prima volta in Liguria, hanno scelto La Brinca per un grande momento di conoscenza e convivialità!

Prezzo della serata € 50,00 a persona

Prenotazioni urgenti!

Lunedì 26 febbraio 2018 ore 20.00 

Nell’attesa

Sardoni “panai” – (Ošterija Ferluga, Trieste) e piccoli assaggi della Brinca

Antipasto – Bacalà (Trattoria Lampara, Santa Croce di Trieste) -

doc Carso Kras Vitovska  2014 Grad rubije Castello di Rubbia

Antipasto – Sardoni in savor (Ošterija Ferluga, Trieste)

Malvasia IGT 2015 Kmetija Škerk

Primo 1 – “Šelinka” tipica minestra a base di sedano

(ricetta di San Michele) ( Lokanda Devetak, San Michele del Carso, Savogna d’Isonzo)

Carso doc Malvasia  2013 Grad Rubije Castello di Rubbia

Primo 2 – “Bleki” di grano saraceno con verza e salsiccia (Ristorante Križman, Repen di Monrupino)Ograde  IGT 2015  uve Vitovska, Malvasia, Sauvignon, Pinot grigio kmetija Škerk

Secondo – Cinghiale arrosto in crosta di prosciutto del Carso e patate in “tecia”(Trattoria Guštin, Sgonico di Trieste) - Teran IGT 2015 Kmetija Skerk

Formaggio Jamar -kmetija Zidaric e miele di tiglio del Carso- kmetija Sara DevetaK

Dolce Struccoli in “straza” kuhani  štruklji (Trattoria Veto, Opicina di Trieste)

Cadenza d'inganno 2011 vino passito demisec Grad Rubije Castello di Rubbia

Pane e dolcetti finali - (Panificio Čok)

Pelinkovec  ( amaro tipico a base di assenzio) o brinjevec ( distillato di ginepro)

Caffè

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Saremo chiusi da martedì 27 febbraio e riapriremo venerdì sera 22 marzo.

Ad aprile, maggio e giugno organizzeremo diverse serate di "Scuola: alla Brinca si Studia" con grandissimi interpreti del Vino Italiano: per tempo Vi invieremo date e menù.

Seguiteci sempre in tempo reale su https://www.facebook.com/La-Brinca-264267027029287/  e su https://www.facebook.com/premiatetrattorieitaliane/ , mentre su www.labrinca.it trovate sempre aggiornati i nostri menù di tutti i giorni, alla Carta, i Degustazione e la Carta dei Dolci.

Grazie sempre per il grande affetto che ci dimostrete e a presto!

Sergio e tutta la Famiglia della Brinca di Ne

SAN VALENTINO “GIOVANE” AL RISTORANTE TRE CRISTI

San Valentino è particolarmente dolce al ristorante Tre Cristi dove quattro giovani gestiscono il ristorante del quartiere futurista di Porta Nuova Varesine a Milano, età media 25 anni: in cucina lo chef Dario Pisani, 25 anni, e il sous chef Simone Rocca, 24 anni; in sala  la maître di Sala Federica Russo, 26 anni, e la sommelier Monica Angeli, 25 anni.

Per un San Valentino speciale hanno pensato a un menu da 5 portate a 80€ o a 115€ con abbinamento vini.

 Il Menu:

Canapè di benvenuto

Polpo alla plancia con cime di rapa e salsa al latte di bufala

Etna bianco 2016, Murgo

 Pluma iberica arrostita con salsa alla paprika e broccolo fiolaro

Chianti Colli Fiorentini Riserva “Badia a Corte” 2013, Torre a Cona

Risotto alla barbabietola e gorgonzola

Chardonnay “Sorjs” 2015, Pierpaolo Pecorari

Controfiletto di rubia gallega cotto al forno con cavolo nero e senape in grani

Nero di troia “Il sale della terra” 2011, Antica Enotria

Gianduia, cioccolato e nocciola

Vermouth Amaro “Dopo Teatro”, Cocchi

Piccola Pasticceria

 

Tre Cristi Milano: la scommessa sui giovani, lo chef Dario Pisani

Il Tre Cristi scommette sui giovani:a partire da Dario Pisani, lo chef napoletano che ora è a capo della brigata. Tre anni da Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba, che gli ha trasmesso l'importanza del valore estetico dei piatti, Carlo Cracco a Milano, dove ha appreso il rigore e il rispetto del lavoro di squadra, e forse uno degli ultimi allievi di Gualtiero Marchesi, presso l'omonimo ristorante sotto i portici del Teatro alla Scala, da cui ha interiorizzato il culto per la materia prima e la raffinata sintesi dei piatti; poi ha preso il volo, senza rinnegare le origini partenopee, la sua vena creativa si rispecchia in uno stile essenziale ed elegante. Al ristorante si privilegia l’interazione, il rapporto diretto con gli ospiti e la sorpresa; un piatto cult, il cannolo scomposto, dalla cialda più leggera del tradizionale, può trasformarsi da uno a sette cannoli con diverse granelle, creme e delicatezze. Eleganza e privacy sono protagonisti dei 35 coperti scelti del Tre Cristi: un leggero restyling che ha recentemente rinnovato gli spazi mantenendo la classicità.

Dario Pisani ha vinto il premio di Miglior Chef Emergente agli Chef Award 2017, il primo evento food dedicato alla premiazione dei talenti culinari di tutta Italia, basato su un nuovo concetto di votazione: la voce del web. 

Attraverso un semplice sistema di calcolo statistico, sono stati selezionati i migliori 600 ristoranti in base ai punteggi presenti sui portali, utilizzando la media ottenuta fra il numero massimo di recensioni e il numero di voti più alti. Solo i migliori 100 sono saliti sul palco di Chef Awards e fra questi 10, tra cui Dario Pisani e il ristorante Tre Cristi, è stato premiato per la categoria Under 30 dai “The Best Chef Awards”. 

Il ristorante è presente nella guida L’Espresso e Gambero Rosso con lusinghiere valutazioni.

Per informazioni e prenotazioni presso il ristorante

Federica Russo

Via Galileo Galilei, 5

angolo via Marco Polo

20124 Milano

tel. 02 29062923

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trecristimilano.com

 

Camilla Rocca

SAN VALENTINO… CON IL BRUNELLO ALLA FATTORIA DEL COLLE

Massaggi, cene a lume di candela e degustazioni esclusive per la festa degli innamorati alla corte di Donatella Cinelli Colombini

Romanticismo, buon cibo e un vino sublime da sorseggiare guardandosi negli occhi. Si preannuncia magica l’atmosfera che a San Valentino avvolgerà la Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini a Trequanda, nella più autentica campagna toscana. Una esperienza romantica e divertente a contatto con la natura, in un luogo di grande fascino dove si potranno degustare il miglior Brunello e altri grandi vini rossi toscani, assaporare pietanze afrodisiache e rilassarsi nell’esclusiva area benessere affacciata sulle Crete Senesi con sauna, bagno turco doccia emozionale, Jacuzzi con cromoterapia e sala per i massaggi con una vasca di ginepro per bagni di coppia nel vino. Per la notte a cavallo del 14 e 15 febbraio oppure per il weekend successivo, quello del 17-18 febbraio, la proposta della Fattoria del Colle comprende un trattamento da 50 minuti nel centro benessere a scelta tra un massaggio con pietre di corallo per allentare la tensione muscolare, un rigenerante impacco al vino nel bagno turco con massaggio all’olio di vinaccioli o un massaggio rilassante all’olio caldo di vinaccioli che rilassa e armonizza mente e corpo. Dopodiché spazio per il romanticismo con la cena a lume di candela davanti al camino a base di piatti tipici senesi. I brindisi potranno poi continuare in camera, dove gli ospiti troveranno calici e una bottiglia di Metodo Classico Brut Blanc de Blanc.

Per la mattina del 15 febbraio – o la domenica 18 – la magia prosegue con una visita guidata della villa cinquecentesca che ospita la Fattoria del Colle, con le sue storiche sale degli stemmi, del camino, del biliardo, la camera del Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo ma soprattutto la Cantina, dove nascono il Chianti Superiore e il Cenerentola Orcia, dove sarà possibile effettuare una degustazione itinerante di quattro vini della produzione di Donatella Cinelli Colombini tra cui il Brunello di Montalcino.

Prima di ripartire tuttavia, non può mancare lo scambio di una promessa d’amore davanti all’albero d’oro di Lucignano, il più grande reliquiario del mondo, alto 2.60 metri che si trova nel Palazzo Comunale di Lucignano: iniziato nel 1350 e terminato nel 1479, è costituito da un albero di rame con 12 rami ornati di smalti, cristalli di rocca, coralli, teche con reliquie e miniature. Alla Fattoria del Colle verrà consegnato a chi lo vorrà, il cartiglio con la formula da leggere e firmare davanti all’albero d’oro.

Il programma dettagliato delle singole giornate con i costi è disponibile al sito www.cinellicolombini.it 

Per informazioni e prenotazioni

Fattoria del Colle, Località Colle 53020 Trequanda (SI)

0577662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Addetta stampa 

Marzia Morganti Tempestini Tel 335 6130800

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Oggi Venissa riapre,
per non chiudere più

Ogni stagione in laguna ha i suoi colori, amiamo queste isole anche nei mesi invernali quando si respira l’atmosfera autentica della Venezia Nativa

Venissa e Casa Burano aprono, per non chiudere più, saremo aperti tutto l’anno per farvi vivere la laguna in tutte la stagione e farvi scoprire tutti i sapori di queste isole, anche quelli invernali che noi amiamo molto.

 

 

Le camere di Venissa e Casa Burano saranno aperte tutto l’anno, così come l’Osteria Contemporanea Venissa. Il Ristorante Venissa, che anche quest’anno vedrà Francesco Brutto e Chiara Pavan in cucina, vi aspetta da fine Marzo a inizio Novembre.

Per festeggiare quest’apertura invernale abbiamo pensato a delle offerte speciali in occasione del Carnevale e San Valentino.

 

In laguna il Carnevale è più “isolano” e i buranelli tengono moltissimo a questa festa che con i carri mascherati porta gioia e coinvolge tutta la comunità. Per questo abbiamo pensato ad un benvenuto speciale con un ospite d’onore, una signora dell’isola che vi insegnerà come fare le frittelle veneziane. Dopo la sfilata dei carri tra le case colorate potrete gustarvi una cena all’Osteria Contemporanea prima di rientrare nelle camere di Casa Burano.

a partire da € 135 a persona

In camera doppia con upgrade Junior Suite a Casa Burano, inclusi basket breakfast, corso di frittelle, cena in Osteria Contemporanea con vini abbinati. È disponibile su prenotazione il servizio di watertaxy per gli ospiti che arrivano dalla terra ferma.

Per prenotazioni e informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0415272281

 

 

San Valentino Gourmet in laguna

Una serata romantica nella quiete della laguna a Venissa nella Venezia Nativa. Per la cena di San Valentino lo Chef dell’Osteria Contemporanea ha pensato ad un menu speciale dedicato agli innamorati. Oltre al menu incentrato sul pescato locale, abbiamo pensato ad un menu vegetariano creato sulla base dei prodotti agricoli delle isole della laguna. Al rientro in camera vi aspetta una sorpresa, candele, fiori e una bottiglia di Prosecco per un’atmosfera romantica di una notte speciale.

a partire da € 145 a persona

In camera doppia a Venissa, colazione inclusa, decorazione floreale e bottiglia di Prosecco in camera, cena in Osteria Contemporanea con vini abbinati. È disponibile su prenotazione il servizio di watertaxy per gli ospiti che arrivano dalla terra ferma

Per prenotazioni e informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0415272281

SAN VALENTINO: A CENA DA AQUA CRUA CON UN ANELLO SPECIALE

 

Nel menù proposto da Giuliano Baldessari per San Valentino un gioiello particolare a base di cavolfiore e caviale. Per gli anticonformisti a disposizione un tavolo conviviale

Al Ristorante Aqua Crua di Giuliano Baldessari la cena di San Valentino inizierà con un anello molto speciale: un monile realizzato con pasta di pane, crema di cavolfiore e caviale, servito al tavolo dentro ad un classico astuccio di velluto.

“Questo è un piatto perfetto da servire a San Valentino – racconta Baldessari - ma che in realtà è nato per celebrare la città di Vicenza, famosa per la lavorazione dell’oro, che da qualche anno ormai è diventata casa mia. Io sotto sotto sono un gran romanticone, quindi mi auguro che questo gioiello possa ispirare qualcuno, dei miei commensali a fare la proposta alla sua innamorata”.

 A San Valentino il ristorante Aqua Crua di Giuliano Baldessari propone un menu unico a 100 euro. I piatti saranno decisi a ridosso della cena, sulla base dell’estro del momento e delle materie prime reperibili sul mercato.

Un menù leggermente diverso sarà servito al tavolo conviviale, allestito per 10 persone, in cui mangiare tutti assieme. Chi è single e desidera esorcizzare San Valentino, chi viene con un amico o anche chi è in coppia, ma ha voglia di conoscere nuove persone, potrà trascorrere in questo modo una serata divertente e alternativa.

Per info e prenotazioni http://www.aquacrua.it

Davide Cocco

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392 9286448

 

L’aperitivo a Milano si tinge di Giallo Gialle&Co.-Baked potatoes dal cuore italiano

 

L’aperitivo a Milano si tinge di giallo. La tipica baked potatoes inglese è perfetta anche (in formato mignon) per un aperitivo all’italiana: salutare, ricco e colorato, disponibile da febbraio, a un paio di mesi dall’apertura.
La proposta aperitivo da Gialle&Co è a 9 euro: una selezione di salumi, formaggi e due mini baked con a scelta una birra artigianale o un calice di vino.
Oppure una proposta aperitivo imperdibile a tutta patata: le mini baked. Patate più piccole dai 3 (per una mini baked); 7,50 euro per 3 mini baked; 6 a 14 euro e 12 baked potatoes a 26 euro. Farcite e servite come finger food, per una degustazione completa, adatta ai più curiosi, che possono scegliere le stesse proposte del menu principale in un formato mini e che saranno accompagnate da un buon vino o una birra artigianale (è Canediguerra il birrificio di Alessandria selezionato dal team di Gialle).


Il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese ora lo fa anche in formato aperitivo.
 
La storia:
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale.

Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
 
Le baked potatoes:
Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane, per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon & Mr. Butter (salmone, burro alle erbe, crème fraîche e semi di zucca), la Mamma’s (ragout alla bolognese, besciamella e parmigiano) e la From Puglia with Chili (Cime di rapa in crema e al vapore, peperoncino, olio EVO pugliese).
 


 

Il design:
Per creare Gialle&Co si è riunito un vero e proprio team composto da chef, esperti di marketing, art director ed interina designer, per creare un forte concept, non solo un locale, ma anche un brand con un DNA deciso da assaporare attraverso l’esperienza di tutti i sensi.
Lo studio, curato da The Chic Fish, si è focalizzato sul prodotto, la baked potato, sulla sua genuinità, oltre che sulla capacità tutta italiana di trasformarlo in una prelibatezza, grazie alla creatività culinaria tipica del Bel Paese.
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.


Nella sala principale dalla fontana liberty da giardino recuperata da un'antica villa nobiliare, l'acqua potabile naturale e frizzante disseta gli amanti delle patate. I banconi ed i tavoli mostrano i segni del tempo e della natura: sono composti da antiche pietre vicentine del Gottardo rimaste all’aperto sotto le intemperie per anni. I muri sono decorati in un voluto unfinished mood, a testimoniare che la materia prima, da Gialle & Co. è la vera protagonista del locale, ancor prima di essere lavorata. La serra si completa con la particolare vetrina, che con un sistema unico nel suo genere studiato nei minimi dettagli permette al locale di aprirsi completamente alla città nelle giornate di bel tempo e diventando contemporaneamente nuovi posti a sedere.
 
Orari:
Lunedì – Venerdì: 12-14.30 e 18.30-22.30
Sabato: 12-16.00 e 18.30-23
Domenica: 12-16.00 e 18.30-22.30
 


 

Camilla Rocca

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