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Recensioni

EXPORT 2021 A 7,1MLD DI EURO (+12,4%). RECORD STORICO TRAINATO DA DOP E SPARKLING

 

L’ANALISI DELL’OSSERVATORIO UIV-VINITALY-ISMEA

Record storico per il commercio di vino italiano nel mondo. Il 2021 si chiude infatti in crescita del 12,4% in valore, per un corrispettivo di 7,1 miliardi di euro e una bilancia commerciale, tra le più performanti del made in Italy, che segna un attivo di quasi 6,7 miliardi di euro. Lo annuncia l’Osservatorio Uiv-Vinitaly-Ismea, che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat sull’export nei 12 mesi 2021. Secondo l’analisi, in un anno fortemente condizionato dalla revenge spending (la spesa di rivalsa), il vino tricolore (22,2 milioni di ettolitri esportati, + 7,3%) consolida il ruolo di superpotenza enologica grazie in particolare alle proprie produzioni Dop, che fanno meglio della media generale (+15,8% in valore) con gli spumanti (+25,3%) che grazie all’ennesimo exploit del Prosecco (+32%) doppiano il pur lusinghiero incremento dei vini fermi (+12,3%). Complessivamente le Dop del Belpaese rappresentano oggi i 2/3 delle esportazioni in valore registrate nel 2021. In rialzo, più contenuto, anche le Igp (5,4%) e i vini comuni, a +8,9%.

 

Un anno sicuramente “gonfiato” da una congiuntura favorevole ai consumi di rivalsa post-Covid, ma che – secondo Unione italiana vini, Vinitaly e Ismea – ha accelerato il trend di crescita della domanda di vini di qualità, come dimostra l’ulteriore crescita, +4,7%, del prezzo medio. Un anno, infine, “irripetibile”, anche alla luce di un 2022 che si è aperto con numerose criticità date dai costi delle materie prime, dalla crescita dell’inflazione e, ora, dal conflitto in Ucraina. Conferme importanti arrivano dalle diverse aree della domanda, in particolare dall’extra-Ue (+14,2%), che oggi vale il 61% del mercato. Tra i Paesi, luce verde per tutta la top 10 guidata come al solito dagli Stati Uniti (+18,4%), seguita da Germania e Regno Unito. Segno più anche per Svizzera, Canada, Paesi Bassi, Francia, Svezia, Belgio, e Danimarca. Tra gli emergenti, exploit di Cina (+29,2%) e Corea del Sud (75,5%).

 

Per il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti: “Lo scorso anno l’export di vino ha polverizzato tutti i record, con un risultato che, comparato ai trend pre-Covid, si sarebbe raggiunto nell’arco di un lustro. Ora però il quadro è preoccupante, con una serie di fattori che annunciano un anno difficile. La forte erosione dei margini data dall’escalation dei costi delle materie prime del settore, il quasi certo azzeramento del mercato russo – su cui si attendono le contro-sanzioni dopo la recente firma di Putin al decreto di blocco import-export dalla Russia - e soprattutto una guerra che, accompagnata alla spirale inflazionistica, influirà in maniera pesante sulla fiducia e quindi sui consumi globali, sono i principali elementi di criticità che riscontriamo”.

 

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “L’analisi dell’Osservatorio definisce un quadro di mercato 2021 fortemente influenzato su scala globale dal fenomeno di revenge spending. Se nel primo anno di Covid il vino italiano ha mostrato tutta la sua adattabilità alla crisi –

grazie al miglior rapporto qualità prezzo e capillarità dei canali di vendita rispetto ai competitor -, nel 2021 il brand tricolore ha confermato tutta la sua forza. L’analisi dei mercati e l’outlook sui consumi caratterizzeranno la propensione sempre più business di un prossimo Vinitaly molto atteso dalla domanda estera”.

 

Martina Terrazzano

GO WINE: I GRANDI TERROIR DEL BAROLO EDIZIONE 2022

I Grandi Terroir del Barolo

 

Tutti i Barolo in degustazione

 

Il ricco programma con Masterclass, Master sul Barolo 

e la presenza del Consorzio Tutela Vini Etna Doc

 

 

 

 

 

Presentiamo in questa newsletter l'elenco delle cantine e dei vini protagonisti del banco d'assaggio de "I Grandi Terroir del Barolo".

 

Si conferma anche quest'anno un evento importante e un ricco programma di attività collaterali.

Oltre al banco d'assaggio infatti ci saranno:

  • nelle giornate di sabato e domenica le Masterclass condotte dal giornalista del Gambero Rosso Gianni Fabrizio
  • solo sabato 19 marzo il Master sul Barolo, una giornata di approfondimento sul campo con spostamento in bus.

 

Scorri la mail per scoprire tutti i dettagli!

 

Ospite speciale dell'evento il 

Consorzio Tutela Vini Etna Doc

Durante l’evento che si svolge nelle eleganti sale di Palazzo Martinengo (Via Cavour, 10) nel centro storico di Monforte d’Alba, sabato 19 e domenica 20 marzo, sarà così possibile assaggiare una selezione di vini Etna Doc, e aprire un interessante confronto nebbiolo vs nerello mascalese.

L’evento si svolge in sicurezza e nel rispetto delle normative che saranno vigenti per il contenimento del Covid-19. Al fine di contingentare gli ingressi, il banco d’assaggio si svolge su turni, con prenotazione obbligatoria seguendo le modalità indicate al fondo della mail.

 

ECCO L'ELENCO DELLE CANTINE E DEI BAROLO

PROTAGONISTI AL BANCO D'ASSAGGIO

 

ABBONA ANNA MARIA - Farigliano

Barolo del Comune di Castiglione Falletto 2018

Barolo Bricco San Pietro 2018

Barolo Bricco San Pietro 2017

 

BOASSO – Serralunga d’Alba 

Barolo del Comune di Serralunga 2018
Barolo Gabutti 2018

Barolo Margheria 2018

 

BOLMIDA SILVANO – Monforte d’Alba 

Barolo Bussia Vigna dei Fantini 2018
Barolo Le Coste di Monforte 2017

Barolo Riserva Bussia 2015

 

BOGLIETTI ENZO – La Morra 

Barolo Brunate 2018

Barolo Case Nere 2017

Barolo Arione 2015

 

BRICCO MAIOLICA – Diano d’Alba 

Barolo del Comune di Diano d’Alba Contadin 2018
Barolo del Comune di Diano d’Alba Contadin 2016

 

CASCINA CHICCO – Canale 

Barolo Rocche di Castelletto 2018

Barolo Riserva Ginestra 2015

 

MANZONE PAOLO – Serralunga d’Alba 

Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018

Barolo Meriame 2018
Barolo Riserva 2018

 

MONCHIERO F.LLI – Castiglione Falletto

Barolo Rocche di Castiglione 2018

Barolo Riserva Pernanno 2016

 

ODDERO PODERI E CANTINE – La Morra 

Barolo 2018
Barolo Riserva Bussia Vigna Mondoca  2015

 

PALLADINO – Serralunga d’Alba

Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018

Barolo Ornato 2018

Barolo Parafada 2018

 

PIAZZO COMM. ARMANDO – Alba

Barolo Sottocastello di Novello 2017

Barolo Valente 2018
 

PORRO GUIDO – Serralunga d’Alba

Barolo Lazzairasco 2018

Barolo Santa Caterina 2018

 

REVERDITO – La Morra 

Barolo Badarina 2018

Barolo Bricco Cogni 2018

Barolo La Serra 2018

 

SAN BIAGIO – La Morra 

Barolo del Comune di La Morra 2017

Barolo Galina 2018

 

SORDO GIOVANNI AZIENDA AGRICOLA - Castiglione Falletto 

Barolo Gabutti 2018

Barolo Perno 2018

Barolo Parussi 2013

 

G.D. VAJRA - Barolo 

Barolo Albe 2018

Barolo Baudana 2018

Barolo Bricco delle Viole 2018

 

VIETTI - Castiglione Falletto 

Barolo Castiglione 2018

Barolo Lazzarito 2018

PRENOTA SUBITO LE DEGUSTAZIONI AL BANCO D'ASSAGGIO!

Per maggiori informazioni sulle prenotazioni scorri la newsletter...

IL PROGRAMMA

 

DOVE

 

SALA GRIFONI di Palazzo Martinengo - Moda Venue

MONFORTE D'ALBA, Via Cavour, 10

 

QUANDO

 

SABATO 19 marzo 2022

Banco d’assaggio dalle 11 alle 19, articolato su 2 turni

Sono previste tre masterclass: alle ore 12 e con doppio turno alle ore 15.30 e 17.00

Solo nella giornata di sabato è previsto il Master sul Barolo

 

DOMENICA 20 marzo 2022

Banco d’assaggio dalle 11 alle 19, articolato su 2 turni

Sono previste tre masterclass: : alle ore 11.00 e con doppio turno alle ore 15.30 e 17.00

COME PARTECIPARE

 

BANCO D'ASSAGGIO

Per garantire la sicurezza dell’evento e un ordinato afflusso, LA DEGUSTAZIONE AL BANCO D’ASSAGGIO SI ARTICOLERÀ SU TURNI, CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.

 

Sabato 19 marzo:

-primo turno: ore 11.00-15.00

-secondo turno: ore 15.00-19.00

 

Domenica 20 marzo:

-primo turno: ore 11.00-15.00

-secondo turno: ore 15.00-19.00

 

Il costo della degustazione euro 23 (riduzioni euro 20 per Soci Associazioni di settore e euro 15 per i soci Go Wine). Comprende la degustazione in forma libera dei Barolo al banco d’assaggio.

La degustazione al banco d'assaggio sarà omaggio per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). 

 

Maggiori dettagli sulla campagna associativa a fondo mail!

MASTERCLASS

Durante le due giornate sono previste alcune degustazioni guidate condotte dal giornalista Gianni Fabrizio, curatore della guida ai Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Si tratta di percorsi d' assaggio nel territorio del Disciplinare e momenti di confronto con il territorio dell’Etna.

Il programma e i contenuti:

 

Sabato 19 marzo

ore 12.00

“I percorsi nei terroir del Barolo: da Verduno a Barolo”

ore 15.30 e 17.00 (su due turni):

“Terroir a confronto: il Barolo e l’Etna, Nebbiolo vs Nerello Mascalese, menzioni geografiche e contrade”


Domenica 20 marzo
ore 11.00: 

“I percorsi nei terroir del Barolo: da Barolo a Serralunga”

ore 15.30 e 17.00 (su due turni):

Terroir a confronto: il Barolo e l’Etna, Nebbiolo vs Nerello Mascalese, menzioni geografiche e contrade

 

Le degustazioni di confronto tra Barolo ed Etna si svolgeranno grazie alla collaborazione del Consorzio Etna Doc che sarà presente nel corso delle Masterclass per raccontare terroir e vini.

 

 

Le masterclass si svolgono su prenotazione: 

costo della degustazione euro 25/30 - riduzioni euro 20/25 (Soci Go Wine)

IL MASTER SUL BAROLO

Sabato 19 marzo una giornata itinerante nei terroir del Barolo

Sabato 19 marzo è in programma il Master sul Barolo: una giornata in cui si potrà approfondire sul campo la conoscenza di questo vino fra lezioni, percorsi nel territorio di produzione e degustazioni.

Vuoi passare un week-end in Langa in occasione de 

"I Grandi Terrori del Barolo"?

 

Contattaci per avere informazioni sulle strutture ricettive ed i ristoranti!

 

CAMPAGNA ASSOCIATIVA GO WINE

La degustazione al banco d'assaggio sarà gratuita per coloro che 

si assoceranno a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari)

 

Entra anche tu a far parte della Community di Go Wine!

In omaggio:

la Guida Cantine d'Italia 2022 e

l'abbonamento al bimestrale Go Wine.

 

Parteciperai poi a tutti i nostri eventi beneficiando dello sconto riservato ai soci e avrai accesso alle selezioni di "Buono... non lo conoscevo!", lo shop esclusivo dei soci Go Wine!

 

Sfoglia il depliant a lato per maggiori informazioni 

Scarica qui la scheda per associarti!

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Associazione Go Wine

Via Vida, 6 - 12051 Alba (Cn) - Tel 0173 364631 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

VIGORELLO SAN FELICE, IL PRIMO SUPERTUSCAN DEL CHIANTI CLASSICO, CELEBRA 50 VENDEMMIE: 1968-2018

 

San Felice festeggia, con l’uscita dell’annata 2018, 50 vendemmie dalla nascita di Vigorello, il primo Supertuscan mai prodotto nel Chianti Classico. Un vino divenuto negli anni iconico e riconosciuto per la sua eleganza e longevità. La storica azienda toscana, situata nel cuore del Chianti Classico a Castelnuovo Berardenga, e di proprietà del Gruppo Allianz, si estende nei territori d’elezione della viticoltura della regione, come Montalcino e Bolgheri. Vigorello nasce nel 1968 come Sangiovese in purezza, quando ancora i limiti imposti dal disciplinare di produzione della DOC Chianti Classico non consentivano di esprimere appieno qualità e sfumature di questo grande terroir, ed ha rappresentato un vero e proprio punto di rottura con i sistemi di produzione tradizionale. 

L’idea fu di Enzo Morganti, in quegli anni direttore tecnico di San Felice, che rivoluzionò le rigide norme del disciplinare dell’epoca (che imponevano il taglio del Sangiovese con le varietà a bacca bianca Trebbiano e Malvasia), decidendo di declassare il proprio vino, pur ottenuto da uve provenienti dai vigneti della DOC, a “Vino da tavola”, il primo gradino della piramide qualitativa vinicola. Dalla fine degli anni ‘70, con la messa a frutto di sperimentazioni e ricerche su vitigni “alternativi” si decise di aggiungere una selezione di varietà internazionali, sviluppate in azienda, quali Cabernet Sauvignon e Merlot e nel 2011 venne introdotto il Pugnitello - un vitigno autoctono toscano recuperato grazie a un importante lavoro di caratterizzazione genetica. 

Vigorello – afferma Leonardo Bellaccini, da oltre 30 anni enologo dell’azienda- è la massima espressione dell’enologia di San Felice. L’azienda ha da sempre una forte impronta innovatrice, vocata alla sperimentazione e alla sostenibilità. L’ evoluzione del Vigorello, negli anni, è la chiara testimonianza di quanto la ricerca abbia da sempre tracciato il nostro cammino enologico”. Il lungo percorso e le diverse scelte che lo hanno accompagnato in questi anni, testimoniano la libertà di visione di cui San Felice è espressione in campo enologico: dal Sangiovese in purezza delle origini, al blend di uve internazionali e autoctone dei nostri giorni. Ai prossimi 50 anni le future evoluzioni di questo storico percorso, che negli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti su testate di livello internazionale, tra cui Wine Spectator , Robert Parker Wine Advocate, Wine Enthusiast e James Suckling, oltre all’assegnazione dei Tre Bicchieri Gambero Rosso nelle annate 2006 e 2007 e l’assegnazione di 94 punti Wine Spectator proprio con l’annata Anniversary 2018. 

SCHEDA TECNICA Vigorello Toscana Igt 2018 

Caratteristiche Annata Il 2018 è iniziato con un germogliamento precoce dovuto a temperature più alte della media stagionale nei mesi di marzo e aprile, seguiti da un maggio abbastanza piovoso. Da giugno le temperature hanno ricominciato a salire; temperature estive nella norma con piogge sparse. Il mese di settembre, in particolare, ha visto un susseguirsi di giornate soleggiate ma con una grande escursione termica fra giorno e notte, che ha consentito alle uve una corretta maturazione fenolica e aromatica. Note di Degustazione e Abbinamenti Colore rubino compatto con lievi striature granato. Naso di confettura di ribes, note speziate dolci e sottobosco. Palato caldo, complesso, tannico, con lievi sentori di vaniglia. Grigliate, arrosti di piccione e agnello, formaggi stagionati. 

Ubicazione Vigneti San Felice (Castelnuovo Berardenga, Siena) Caratteristiche del Terreno Di medio impasto, ricco di scheletro e di argille di origine calcareo- marnosa, con tessitura mista derivante dalla disgregazione dell’Alberese e del Galestro e riposanti su rocce. Cabernet Sauvignon e Petit Verdot: Sabbia e limo del Pliocene. 

Sistema di Allevamento Cordone speronato e Guyot. Uvaggio Pugnitello 35% Merlot 30% Cabernet Sauvignon 30% Petit Verdot 5%.  Vendemmia Merlot: 2a settimana di settembre / Cabernet Sauvignon, Pugnitello e Petit Verdot: 1a settimana di ottobre 

Vinificazione e Affinamento Fermentazione a contatto con le bucce per 20–25 giorni ad una temperatura di 30° C. Fermentazione malolattica e maturazione in botti di rovere francese da 225 lt per 24 mesi. Affinamento in bottiglia per 8 mesi. Bottiglie Prodotte 40.000 Temperatura di Servizio 18° C Alcool 14% Vol Invecchiamento 15–20 anni Acidità Totale 5,4 g/l .  Residuo Zuccherino 1,2\ g/l 

 

Costanza Giustiniani

DA PROSECCO A PARIGI

Primo appuntamento fieristico post pandemia: vola a Parigi il Consorzio Prosecco DOC per partecipare al WINE PARIS / VINEXPO PARIS che si svolgerà dal 14 al 16 febbraio al Paris Expo Porte de Versailles

A due anni esatti dall’ultima edizione di Wine Paris / Vinexpo Paris il Consorzio di tutela del Prosecco DOC torna in fiera, nel primo appuntamento dopo l’inizio della pandemia, ripartendo proprio da Parigi, dove ci si era fermati. 

Nel frattempo, la Denominazione Prosecco DOC si è rafforzata continuando a crescere nella produzione e nelle esportazioni e battezzando, nel novembre 2020, il Prosecco Doc Rosé.   

Nel biennio in esame, la quota export della Francia è passata dai neanche 17 milioni di bottiglie del 2019 ai quasi 20 milioni del 2020, per attestarsi -con un balzo del +25,9%, sugli oltre 25 milioni di bottiglie importate nel 2021, dato che conferma i francesi al quarto posto nella classifica mondiale subito dopo USA, UK e Germania, storici e principali mercati per il Prosecco. Il mercato d’oltralpe vale il 5,7% dell’intera quota export, che oggi corrisponde a circa l’80% dell’intera produzione DOC (627 milioni di bottiglie nel 2021, di cui 71,5 milioni Prosecco Doc Rosè).

A Parigi saremo in ottima compagnia -racconta il presidente della DOC Prosecco Stefano Zanette- accanto ad altre prestigiose Denominazioni francesi e italiane, e a realtà, piccole o grandi, rappresentative delle migliori produzioni internazionali. Abbiamo, con gli amici e colleghi francesi, un ottimo rapporto di amicizia e di proficua collaborazione. Confidiamo che questo incontro diventi il simbolo della ripartenza delle attività fieristiche, portando un‘iniezione di fiducia al nostro settore e soprattutto agli operatori dell’indotto”.

Il Consorzio risulta posizionato presso lo stand 5/3 CD 172 dove condividerà gli spazi con 5 aziende presenti come co-espositrici: Astoria, De Stefani, La Marca, Le Contesse, Montelvini. 

Nell’allestimento, il Consorzio ha optato per uno stile country-chic affiancando elementi vintage a pezzi di design e d’arte contemporanea. Da tale scelta d’arredamento, più che uno stand fieristico classico, ne risulta un ambiente living valorizzato dall’effetto delabré delle pareti. Parte degli arredi sono stati realizzati con il sughero riciclato da Suber, azienda nota per le sue creazioni d’avanguardia e oggetti di interior design sviluppati secondo logiche ed etica rispettose dell’ambiente e attente al futuro della Terra, filosofia che ben si accomuna con la visione e i progetti di sostenibilità portati avanti dal Consorzio. Ai visitatori dello stand, non passeranno inosservati anche alcuni pezzi di arredo firmati Moroso. Nell’occasione il Consorzio Prosecco DOC sarà presente anche nell’area Be Spirits, zona che la fiera dedica all’affascinante mondo della mixology. Per l’occasione verranno realizzati due cocktail a base di Prosecco DOC dai bartender del bar parigino Bluebird.

I Cocktail:

Coco Channel

3 cl acqua di cedro

2 cl cordiale di bergamotto

6 cl Prosecco DOC Brut

La Belle

3 cl gin Oaxley

0.5 cl liquore di cacao Tempus I

2 cl Verjus

2.5 cl Prosecco DOC Brut

Menta fresca

Martedì 14 febbraio è prevista anche una masterclass per la degustazione comparata di Prosecco DOC e Prosecco DOC Rosé, importante per imparare a cogliere e apprezzare le unicità delle due tipologie di vino, diverse ma dall’anima comune, come si evince dal titolo: “Prosecco DOC and Prosecco DOC Rosé: two expressions and one soul. A journey through the Dreamland». 

La sessione verrà condotta dal pluripremiato Master of Wine e sommelier francese Dominique Laporte (Meilleur Sommelier de France del 2004 e - sempre nel 2004- Meilleur Ouvrier de France Sommelier).

In degustazione, i seguenti vini:

1. Astoria - Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2020 "Velére"

2. De Stefani - Prosecco DOC Rosé Brut Millesimato 2021 "0.15"

3. La Marca - Prosecco DOC Treviso Extra Dry "Bouquet"

4. Le Contesse - Prosecco DOC Treviso Brut Nature

5. Montelvini - Prosecco DOC Rosé Treviso Brut Millesimato 2020 "Serenitatis"

Nr. 5 le aziende co-espositrici:

Astoria

De Stefani

La Marca

Le Contesse

Montelvini

Nr. 15 le aziende in degustazione al banco del Consorzio:

Biancavigna

Borga

Castello di Roncade

Collalto

Fidora

La Jara

Le Rughe

Perlino

Piera 1899

Ponte 1948

Terre dei Buth

Valdo

Val d'Oca

Vigna Sancol

Villa Sandi

www.prosecco.wine/it

 

Albina Podda

“GIROGUSTANDO” OLTRE I 20 ANNI: MENU A 4 MANI IN CHIAVE EUROPEA NEL CUORE DELL’INVERNO

 

In programma serate speciali con menù a quattro mani dal sapore internazionale

 

Dopo i primi vent’anni di gemellaggi tra cuochi firmati “Girogustando”, a gennaio 2022  l’Italia (e non solo) del gusto torna ad incontrarsi in cucina. Ripartirà da Siena il calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”,  protagonisti cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani. Tra gennaio e marzo prossimi, la rassegna ideata da Confesercenti Siena proporrà contaminazioni internazionali nell’intento di fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.  Quattro gli appuntamenti invernali di Girogustando 2022: il 19 gennaio il ristorante “Il Mestolo” di Siena incontrerà “Der Katzlmacher” di Monaco di Baviera, il 10 febbraio “La Taverna della Berardenga” di Castelnuovo Berardenga ospiterà “Il tufo allegro” di Pitigliano, il ristorante “Dal Falco” di Pienza accoglierà “Mamma Mozza” di Lutterbach (Francia) e il ristorante “Il Particolare” di Siena ospiterà “Lowen-Apriori” di Bubikon (Svizzera). Era il 2002 quando gli incontri tra cuochi d’Italia furono sperimentati per la prima volta. 

 

In venti anni, ne sono stati protagonisti ristoranti di 17 regioni italiane. Non solo: Girogustando ha offerto un’occasione di confronto anche per chef di Francia, Malta, Ungheria, Germania, Polonia, Svizzera, e Giappone per un totale di 377 eventi, con protagonisti ben 328 ristoranti. Negli anni, le serate sono state arricchite con un coinvolgimento del pubblico che ha spaziato dagli approfondimenti sulle pietanze, gli ingredienti ed i territori di provenienza, ad intrattenimenti musicali, teatrali o ludici, creando un vero e proprio spettacolo di condivisione.  E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. In particolare, il Consorzio Chianti Classico, i sommelier Fisar e i maitre Amira. Il tutto nello spirito del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi. Come sempre,  ”Girogustando”, punterà a stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale. Tutti i dettagli sui prossimi appuntamenti di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.

 

 

Sonia Corsi 

7 RICETTE PER 7 GIORNI: IL PROVOLONE VALPADANA DOP, L’ALLEATO PREZIOSO DELLE VOSTRE SETTIMANE INVERNALI

In arrivo sul portale web sweetorspicycheese.eu proposte dolci e piccanti, da provare a casa, realizzate in esclusiva dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana e dedicate al formaggio protagonista della campagna “Choose your taste, sweet or spicy, only from Europe”. L’inverno è ufficialmente iniziato e porta con sé la voglia di comfort- food, pietanze sostanziose e avvolgenti che sappiano rinfrancare il corpo e coccolare la mente. 

CHOOSE YOUR TASTE, SWEET OR SPICY, ONLY FROM EUROPE”, il nuovo progetto del Consorzio Tutela Provolone Valpadana, vi viene in aiuto e lancia sul proprio portale web sweetorspicycheese.eu nuove ricette dedicate alla stagione invernale; una ricetta al giorno per trascorrere tutta la settimana in compagnia del Provolone Valpadana DOP, formaggio versatile, nelle sue declinazioni dolce e piccante, e che ben si sposa con molti ingredienti e verdure tipici di questa stagione. Tra le prime sfiziosissime proposte dello Chef, un antipasto saporito e ricco di sfumature sensoriali: Cavolfiori lessati con zabaione salato al Provolone Valpadana DOP dolce e semi di papavero

Per i primi piatti, si spazia da uno Spaghetto con crema di broccoli, briciole di tarallo e Provolone Valpadana DOP piccante, pasta gustosa dall’imperdibile nota cremosa e filante ad un grande classico della cucina italiana: il Risotto con barbabietola rossa e fonduta di Provolone Valpadana DOP dolce, ricco, prelibato e scenografico, un “must try” che non dovrebbe mancare sulle tavole delle feste natalizie. Per chi invece è alla ricerca di un vero e proprio comfort-food di stagione, il progetto propone una profumatissima Vellutata di broccoli e patate con crema di Provolone Valpadana DOP dolce, semi e castagne, una crema densa e deliziosa perfetta per coccolarsi durante le fredde serate invernali. 

Per gli amanti della carne e impavidi dei fornelli, tra le seconde portate, troviamo uno stuzzicante Filetto di maiale arrosto, crema di topinambur, Provolone Valpadana DOP dolce fuso e cime di rapa in padella, una vera prelibatezza. E ancora, Uovo al tegamino con cime di rapa ripassate e Provolone Valpadana DOP piccante, un secondo piatto vegetariano prelibato e facile da eseguire. Per chi, invece, vuole stupire con note fresche e leggere senza impazzire ai fornelli: Insalata di finocchi, salmone marinato e arancia a vivo con Provolone Valpadana DOP piccante piatto semplice da realizzare e che valorizza ampiamente il gusto deciso e intenso tipici della versione speziata di questo formaggio. 

Sette piatti ideati ad hoc per la stagione fredda e capaci di esaltare, ad ogni portata, le straordinarie caratteristiche organolettiche del prodotto. 

Tutte le ricette, con l’intero procedimento e i consigli dello chef, si possono trovare sul sito www.sweetorspicycheese.eu realizzato appositamente per la campagna promozionale creata dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana “CHOOSE YOUR TASTE, SWEET OR SPICY, ONLY FROM EUROPE”, progetto triennale che gode del co-finanziamento dalla Commissione Europea e si propone di migliorare il grado di riconoscibilità dei prodotti a marchio europeo di qualità e aumentarne competitività e consumo. 

Promotore del progetto è il Consorzio Tutela Provolone Valpadana, l’organismo che associa 11 caseifici produttori e circa 700 aziende agricole autorizzate a conferire latte: nel 2020 sono state oltre 70.000 le tonnellate di latte conferito per un totale di circa 7.300 tonnellate di Provolone Valpadana DOP e più di 5.200 tonnellate di Provolone Valpadana DOP commercializzato – al 31/10/2021, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Oltre all’attività di tutela, il Consorzio svolge attività di informazione e ricerca per promuovere il consumo e la conoscenza del Provolone Valpadana DOP e sostiene diverse attività legate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. 

Ufficio stampa Progetto 

“CHOOSE YOUR TASTE, SWEET OR SPICY, ONLY FROM EUROPE” 

Blancdenoir Communication Agency 

A COMPAGNA: PAROLE E MUSICA A NATALE

Immagine che contiene testo, musica, strumento ad arco, chitarra

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PINOT GRIGIO DOC DELLE VENEZIE: ANCHE NEL 2021 PERFORMANCE IMPORTANTI. SI RAFFORZA LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DEL CONSORZIO DI TUTELA

 

 

 

Ormai agli sgoccioli, ecco un’anteprima degli andamenti: +6% di imbottigliato sul 2020 per quasi 1.729.000 hl, di cui 94 mila hl della nuova stagione produttiva; quasi 362,9 mila hl di prodotto 2021 certificato pronto per essere messo in bottiglia nel breve periodo. UK, USA e Nord Europa: conclusa con risultati eccellenti la campagna di promozione dell’ultimo trimestre diretta dal Consorzio di Tutela Vini DOC delle Venezie.  La DOC delle Venezie si appresta a chiudere il suo quarto anno nel segno della positività, mantenendo un trend in costante crescita che riguarda sia gli imbottigliamenti sia le certificazioni. Nel periodo gennaio-novembre 2021, la più grande denominazione a livello nazionale del Pinot grigio che, con i suoi circa 27 mila ettari di vigneto, riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio DOC di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento, registra un +6% di imbottigliato, ovvero + 97.322 hl sullo stesso periodo del 2020, per un totale di ben 1.728.517 hl messi bottiglia ad una media di 157.138 hl/mese (oggi al 98,7% di tutto il Pinot grigio DOC imbottigliato nel 2020). Una vera e propria corsa all’imbottigliamento quella della nuova stagione produttiva iniziata già a settembre – anticipando le operazioni di un mese rispetto allo scorso anno (e di due rispetto al 2019) –, che si traduce in oltre 94 mila hl messi in bottiglia nell’ultimo trimestre.

 

Fa ben sperare anche il trend delle certificazioni che, a poche settimane dalla fine dell’anno, vede già certificato tra settembre e novembre - esclusivamente dall’ultima campagna produttiva - un totale di 362.855 hl, 206.647 dei quali sono stati certificati nel solo mese di novembre, che registra il valore più alto di sempre pari a un +22% di certificazioni sullo stesso periodo del 2020. E a novembre il Pinot grigio delle Venezie chiude anche l’intenso tour istituzionale e informativo promosso dal Consorzio di Tutela in Nord Europa, USA e UK, primi partner commerciali della Denominazione, che assorbono insieme oltre il 70% dell’intera produzione. Un trimestre ricco anche di attività promozionali che ha segnato un passaggio senza precedenti in termini di traguardi raggiunti e di consapevolezza da parte del consumatore internazionale, facendo guadagnare al Pinot grigio delle Venezie (che, ricordiamo, solo nel 2020 ha concluso i percorsi di riconoscimento ufficiale di Denominazione e Consorzio) il podio rispetto all’enorme offerta internazionale della varietà. Qualità nel bicchiere e territorialità garantita da tracciabilità e certificazione unite a una intensa attività promozionale sono quindi gli ingredienti del successo che accompagna il Consorzio a chiudere positivamente il 2021. Ad inaugurare il fitto calendario autunnale di eventi e manifestazioni è stato il Simply Italian Great Wines Scandinavia Tour 2021 organizzato da I.E.M (International Exhibition Management), che ha visto il Pinot grigio DOC protagonista di due masterclass aperte ad un pubblico b2b e media a Oslo e Copenaghen, rispettivamente il 20 e il 22 settembre 2021. 

 

Non tra i primissimi mercati della DOC delle Venezie, ma senza dubbio i due Paesi rappresentano un punto di forza per l’export del vino italiano, con un consumo pro-capite, per quanto riguarda soprattutto la Danimarca, molto elevato, fra i primi 10 posti a livello globale (dati al 2020). Il Consorzio è volato poi a Londra per incontrare il media partner The Drinks Business in occasione della manifestazione b2c The Wine & Spirits Show in programma dal 15 al 17 ottobre 2021 al Chelsea Old Town Hall. Qui il MW Patrick Schmitt ha condotto due masterclass dedicate alla DO che hanno registrato un “tutto esaurito” per un totale di 100 partecipanti seduti ai banchi d’assaggio. Sempre nella Capitale, il 21 ottobre la DOC delle Venezie si è presentata anche a un pubblico di operatori, giornalisti e opinion leader nell’ambito della tappa londinese del Simply Italian Great Wines Northern Europe Tour 2021: importante occasione di approfondimento sulle diverse sfumature di colore – dal bianco al ramato – tipiche della varietà, che affonda le sue radici in secoli di tradizione e viticoltura del Nordest. Il Consorzio ha infine partecipato per la prima volta a Taste of London, Festive Edition (Tobacco Dock, 18-21 novembre 2021), manifestazione enogastronomica di punta dell’autunno londinese che ha aperto le porte a circa 25mila foodies e wine&spirits enthusiasts.

 

Il Regno Unito, secondo più grande importatore di vino al mondo, rappresenta anche il secondo mercato di riferimento per il Pinot grigio delle Venezie, con un assorbimento di circa il 27% della produzione della DOC. Per ora, nonostante gli oneri burocratici relativi all’import del vino causati dalla Brexit, sembra che il comparto nazionale non solo stia resistendo, ma che, anzi, nel primo semestre del 2021 abbia registrato un piccolo incremento delle esportazioni (Confagricoltura, luglio 2021). Negli Stati Uniti, nuovamente in collaborazione con I.E.E.M. (International Event & Exhibition Management), il Pinot grigio DOC ha partecipato, il 25 e il 27 ottobre 2021, alle due tappe di New York e San Francisco del Simply Italian Great Wines US tour 2021, organizzando due seminari rivolti a operatori, stampa ed esperti del settore. “Gli Stati Uniti - dichiara Albino Armani, Presidente del Consorzio DOC delle Venezie - sono il nostro mercato di riferimento con una quota che supera il 40% sul totale dell’export della nostra DOC. Qui troviamo certamente un consumatore attento ed esigente, con una discreta consapevolezza del prodotto enologico e, quindi, una certa predisposizione a cogliere tutte le implicazioni e le specifiche contenute nel concetto di Denominazione d’Origine. I consumatori americani si dimostrano sensibili ai valori della DOC e questo, nel caso specifico del Pinot grigio delle Venezie, rappresenta per noi uno stimolo per un’ulteriore crescita nell’immediato futuro, per rendere sempre più familiare agli acquirenti americani il concetto di certificazione, di sicurezza, di controllo e di elevata qualità del nostro prodotto”. Il Consorzio tornerà negli USA già a febbraio 2022, per una serie di eventi in programma a Miami, Florida.

 

Non mancano commenti positivi anche da parte dei media statunitensi. Lo scorso agosto la DOC è stata infatti protagonista di un approfondito seminario condotto dalla giornalista esperta e wine educator Regine Rousseau, nell’ambito della Wine Media Conference (Eugene, OR), il più grande evento del settore rivolto esclusivamente a giornalisti e blogger. “A partire dall'annata 2017, la regione ha imposto un sistema di certificazione a ‘beneficio del consumatore’. Regine T. Rousseau, wine writer & educator, li chiama ‘vini che sollevano l'umore’ e ricorda ai consumatori di cercare sempre la fascetta di stato, a garanzia del complesso sistema di certificazione e tracciabilità riconducibile alla Denominazione d’Origine”, si legge in un articolo pubblicato su Forbes, a cura della giornalista Jill Barth.

“Forti dei grandi risultati raccolti negli ultimi mesi, con l’inizio imminente della campagna di commercializzazione 2022, siamo pronti a realizzare nuovi progetti di comunicazione on- e off-line con brand ambassadors selezionati dal nostro CdA in paesi come USA, Canada, Russia, Giappone, UK ed Est Europa” conclude Nazareno Vicenzi, Area Tecnica del Consorzio di Tutela.

 

 

Valentina Fraccascia

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