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Recensioni

LA PRATICA AGRICOLA DELLA VITE AD ALBERELLO, UN PATRIMONIO DA SALVAGUARDARE

 

A PANTELLERIA, SI È TENUTO UN DIALOGO A PIÙ VOCI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA AGRICOLA RICONOSCIUTA PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITÀ.

 

Il significato e il valore del riconoscimento UNESCO della “Pratica Agricola della vite ad alberello”, quale Patrimonio Immateriale distintivo dell’Isola di Pantelleria, è stato oggetto di un incontro tra istituzioni e comunità agricola locale, lo scorso martedì 8 novembre, nel contesto del Circolo Trieste Stella di Khamma. 

Un appuntamento nato dall’obiettivo di far conoscere ad un ampio pubblico l’importanza della coltivazione ad alberello, elemento identitario della Perla Nera del Mediterraneo, che coniuga millenni di storia, tradizioni e biodiversità, espressione di un sapere antico da tutelare, promuovere e tramandare.

Un bene immateriale culturale che il Parco Nazionale Isola di Pantelleria si impegna a salvaguardare attraverso il dialogo con le istituzioni e i produttori locali.

Sonia Anelli, Direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ha annunciato in occasione dell’incontro, l’avvio della selezione di 6 nuove figure professionali che andranno a creare un team strategico e operativo, per portare aventi i molti progetti previsti tra cui un piano integrato di valorizzazione del territorio a livello culturale e sociale.

 

All’appuntamento istituzionale hanno preso parte rappresentanti di partner dell’Ente Parco, ognuno dei quali ha contribuito presentando i primi dati di studi dedicati al progetto.

Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma ha presentato le linee guida dell’indagine condotta sulle tematiche di conservazione e protezione / promozione e valorizzazione / trasmissione e documentazione – da implementare per far sì che Pantelleria possa continuare a preservare il proprio territorio e la comunità di produttori che con dedizione e passione lavora per tutelarne il genius loci.

I risultati finali saranno raccolti in un dossier che il parco condividerà con i rappresentanti locali e che saranno la base da cui partire per la definizione dei progetti futuri.  Un altro intervento è stato quello a cura di Agronica-Ibf  società del gruppo Bonifiche Ferraresi, specializzata nell’erogazione di servizi informatici in agricoltura: l’analisi è stata incentrata sulla variazione della copertura e uso del suolo dell’Isola degli anni 2008-2013-2019 e ha permesso di delineare una prima mappatura del contenuto di carbonio organico, principale indicatore di qualità dei suoli agricoli. Dopo aver mappato gli appezzamenti a uve Zibibbo, Agronica-Ibf ha eseguito un’analisi multitemporale utilizzando immagini satellitari, con lo scopo di caratterizzare la variabilità del vigore vegetativo dei vigneti dell’Isola.

 

Tutta la documentazione sarà messa a disposizione online.

 

SVIMEZ Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno - si è unita all’appello del Parco Nazionale Isola di Pantelleria con una ricerca che evidenzia come le azioni identificative per la tutela e salvaguardia del Patrimonio Unesco, vadano di pari passo con quelle necessarie per garantire uno sviluppoeconomico del territorio.  SVIMEZ ha sottolineato come sia fondamentale un’azione concertata da parte di tutti i partner e della comunità pantesca, sotto il coordinamento dell’Ente Parco, per continuare a comunicare e a promuovere il Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

 

Attività realizzata con il contributo del MIPAAF, ai sensi del D.D.G. Prot. Interno N.0447796 del 20/09/2022.

“VINO AL VINO 2022”,  RITORNO AL CUORE DI PANZANO!

 

Giovanni Battista d’Orsi 

 

Il titolo di questa nuova edizione di “Vino al Vino 2022” non lascia spazio a dubbi: torniamo in piazza, la “nostra” Piazza Gastone Bucciarelli, casa della manifestazione vinicola dal lontano 1995.
Un ritorno alla tradizione che ci emoziona e viviamo come fosse una seconda prima volta: da venerdì 16 a domenica 18 Settembre, il terzo weekend del mese, ogni azienda che compone l’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti avrà uno stand dedicato al centro del paese chiantigiano.

Attorno alla statua fontana realizzata dal panzanese Matteo Farkas saranno allestite le piccole casette in legno che accolgono le nostre aziende, dove il visitatore potrà incontrare direttamente i produttori locali, porre loro domande, degustare i migliori vini in esposizione (Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Chianti Classico Gran Selezione e i Super Toscani IGT) e conoscere la tipicità di ogni bottiglia. Il tutto arricchito dal valore dell’incontro e di una socialità ritrovata, propria della piazza e della vita di paese tipicamente toscana.

L’avvento della pandemia, infatti, ha messo a dura prova l’organizzazione di “Vino al Vino” ma ha ulteriormente accertato il dinamismo della nostra realtà associativa, capace di non rinunciare all’evento pur variandolo nelle modalità: nel 2020 e 2021 abbiamo lasciato la piazza per trasferirci direttamente nelle aziende, accogliendo il visitatore negli ampi spazi esterni a nostra disposizione. Un esperimento riuscito che, tuttavia, ridimensionava il senso corale della manifestazione e la bellezza dello star insieme.
Per questo tornare in piazza significa, per noi, tornare definitivamente alla normalità.

 

L’edizione 2022 – i dettagli

Dalla terra coltivata secondo i principi biologici, nel rispetto della sostenibilità ambientale, fino alle emozioni del vino versato nel calice: un percorso curato quotidianamente dai produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti che raggiunge il suo apice proprio in questo periodo dell’anno. Settembre è tempo di vendemmia e di “Vino al Vino”, evento che contraddistingue Panzano da oltre 25 anni.

Il visitatore potrà raggiungere Piazza Gastone Bucciarelli ed acquistare allo stand di benvenuto il calice griffato “Vino al Vino”, valido per i tre giorni di degustazione. Qui riceverà inoltre un kit contenente tracolla, mappa delle aziende sul territorio, penna e brochure.

Questi gli orari di apertura degli stand:

 

Venerdì 16 Settembre, ore 12-19:30 

Sabato 17, ore 11-19:30

 

Domenica 18, ore 11-19.

Non è richiesta la prenotazione.

 

L’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti nasce nel 1995 con un diverso nome – si chiamava allora “Unione Produttori Agricoli di Panzano in Chianti” - ed un numero ben minore di viticoltori locali. Da allora è cresciuta attorno alla sua manifestazione più importante e nota a livello internazionale – “Vino al Vino” – continuando annualmente a partecipare in maniera unitaria alle grandi fiere del settore e condividendo il valore della bio-territorialità che ha reso Panzano in Chianti il primo distretto biologico in Toscana.

Attualmente le aziende vitivinicole che aderiscono al progetto sono 23. Le Aziende partecipano alle attività della Unione, coadiuvati da un Consiglio rinnovato ogni 3 anni e formato da 5 Aziende fra le quali si elegge il Presidente.

Il Neopresidente è Giovanni Battista d’Orsi (in foto), proprietario e conduttore di Casaloste che ha dato il cambio a Cosimo Gericke, titolare di Rignana. I nuovi consiglieri eletti sono: Guido Vitali (Le Fonti), Iacopo Morganti (Molino di Grace), Monia Piccini (Il Palagio), Alessandro Fonseca (Tenuta Casenuove).

 

Le aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti: Cafaggio, Casaloste, Candialle, Castello dei Rampolla, Cennatoio, Felciano, Fontodi, Il Molino di Grace, Il Palagio di Panzano, La Massa, La Quercia (non parteciperà alla manifestazione), Le Cinciole, Le Fonti, Monte Bernardi, Rignana, Panzanello, L’Orcio a Ca’ di Pesa, Renzo Marinai, Tenuta Casenuove, Tenuta degli Dei, Vecchie Terre di Montefili, Vignole, Vallone di Cecione.

 

Ufficio Stampa

Silvia Fiorentini 348 8278802

Caterina Mori 328 7440520

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Data evento 10 Gennaio 2023
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OVERVIEW CORSO
16 lezioni con circa 18 ore di teoria e 12 ore di degustazione e visita in cantina di zona
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prove pratiche di sensibilità olfattiva e gustativa
• Testo didattico di oltre 470 pagine
• Kit per il riconoscimento dei gusti, preparati dal CREA (Centro di ricerca viticoltura ed enologia)
• Kit dei principali difetti del vino, preparati dal CREA (Centro di ricerca viticoltura ed enologia)
• Valigetta con 6 calici da degustazione
• Cavatappi logato ONAV
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• Al superamento dell'esame: patente di Assaggiatore di Vino e inserimento nell'Albo Assaggiatori

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SEZIONE GENOVA

DONNE BRUNELLO E GIORNALISMO IN ZONE DI GUERRA PREMIO CASATO PRIME DONNE 2022

 

 

Elena Testi, Aldo Fiordelli e Chiara Beghelli vincono il Premio Casato Prime Donne 2022 che riparte trasformandosi in incubatore di giovani talenti locali

 

 

Dopo due anni di stop Covid, torna il Premio Casato Prime Donne con la premiazione che avrà luogo sabato 17 settembre a Montalcino e propone un personaggio femminile di grande attualità: la giovane inviata in prima linea Elena Testi. Insieme a lei due giornalisti che hanno contribuito alla divulgazione di Montalcino e dei suoi vini: Chiara Beghelli per il podcast de “Il Sole 24 Ore” e Aldo Fiordelli per numerosi pezzi pubblicati nel “Corriere Fiorentino”.

 

IL PREMIO CASATO PRIME DONNE E LE NOVITA’ 2022

 

Negli anni il Premio Casato Prime Donne, finanziato dalla cantina di Montalcino con lo stesso nome, prima in Italia ad avere un organico interamente femminile, ha contribuito all’affermazione del nuovo ruolo e del nuovo contributo delle donne alla società e al mondo del lavoro. In passato è stato assegnato a personalità della scienza come la virologa Ilaria Capua o l’astronauta Samantha Cristoforetti, sportive come la calciatrice Sara Gama, esponenti della cultura e paladine dei diritti umani.

 

La giuria, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, è riuscita a anticipare il cambiamento segnalando personaggi femminili che lo rappresentano.

Da questa 22° edizione il Premio si pone la nuova “mission” di incubatore di talenti locali. L’obiettivo è di stimolare giovani toscani, rafforzando le loro motivazioni, dando opportunità formative e di visibilità affinché il loro successo diventi un esempio positivo per i coetanei. Nell’edizione 2022 verranno coinvolti Edoardo Biagi studente al Master per Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena, 4 classi dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli e del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino, il giovane orafo fiorentino Riccardo Penco e il giovane pasticcere livornese Lorenzo Cristiani.

  

VINCITORI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE 2022

 

Premio sul tema “Io e Montalcino” interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli, sarà assegnato a Chiara Beghelli per il podcast de “Il Sole 24 Ore” del 23.01.2022 in cui parla del Brunello di Montalcino a seguito dell’indagine di Wine Intelligence

 

“Premio Consorzio del Brunello” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo sarà assegnato ad Aldo Fiordelli per numerosi articoli fra cui “Il Divin Brunello ha ora anche il suo tempio”, pubblicato nel quotidiano “Corriere Fiorentino” del 10-07-2021

 

ELENA TESTI FREELANCE IN PRIMA LINEA

 

Il personaggio femminile, scelto dalla giuria per il Premio “Prima Donna” destinato a chi si è particolarmente distinta per coraggio e eticità di comportamenti, nel 2022, andrà alla giornalista Elena Testi inviata di Tagadà La7 sul fronte ucraino. Nata a Arezzo 35 anni fa, laurea in Giurisprudenza, si fa notare nel 2012 con un’indagine sul “Mostro di Foligno” in cui mette in discussione le conclusioni processuali. Lavora come freelance per testate locali, per “Panorama” e poi per “L’Espresso”. Dal 2019 a La7 come inviata prima sul fronte Covid, migranti e poi in Ucraina. Elena Testi è un esempio di giovane che costruisce la sua professionalità attraverso il precariato e accetta di rischiare andando in prima linea e sostenendo le proprie opinioni anche quando sono scomode ma senza mai venire meno all’umanità e all’obiettività del racconto.

 

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini

3356130800 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

50 TOP PIZZA 2022: 48H PIZZA E GNOCCHI BAR A MELBOURNE È LA MIGLIORE PIZZERIA DELL’ASIA - PACIFIC

 

 

SECONDO CLASSIFICATO BOTTEGA A PECHINO 

CHIUDE IL PODIO THE PIZZA BAR ON 38TH A TOKYO

IL PREMIO SPECIALE DI PIZZAIOLO DELL’ANNO VA A DANIELE CASON DI THE PIZZA BAR ON 38TH A TOKYO

LA PIZZA DELL’ANNO È DI PIZZA STRADA A TOKYO

  

48h Pizza e Gnocchi Bar a Melbourne è la Migliore Pizzeria in Asia - Pacific per il 2022. Nella cerimonia che si è svolta per la prima volta dal vivo in Asia, presso l’hotel The Peninsula Bangkok, 50 Top Pizza, la più influente guida di settore, ha svelato la classifica 50 Top Pizza Asia – Pacific 2022.

Al secondo posto Bottega a Pechino, che è anche Migliore Pizzeria in Cina e, a completare il podio, al terzo posto, The Pizza Bar on 38th a Tokyo, che ha ricevuto il titolo di Migliore Pizzeria in Giappone.

Segue, in quarta posizione, Pizzeria Peppe – Napoli sta’ ca” a Tokyo, al quinto posto Peppina a Bangkok, che è anche Migliore Pizzeria in Thailandia. Sesto posto per Pizza Massilia, sempre a Bangkok, seguita in settima posizione da Pizza Strada a Tokyo. In ottava posizione, Fiata by Salvatore Fiata ad Hong Kong, che si aggiudica anche il titolo di Migliore Pizzeria in Hong Kong. Nona posizione per Dante's Pizzeria Napoletana ad Auckland, decima posizione per Pizzeria Mazzie a Bangkok.

Le prime 15 pizzerie della classifica hanno ricevuto il tanto atteso biglietto d’oro, invito che comunica la loro presenza in 50 Top Pizza World 2022, la classifica mondiale che sarà svelata il 7 settembre a Palazzo Reale di Napoli.

Come sempre attesissimi i premi speciali, gli Asia - Pacific Special Awards 2022:

  • Best Fried Food 2022 - Olitalia Award

Bottega - Pechino, Cina

  • Performance of the Year 2022 - Robo Award

Pizza Massilia - Bangkok, Thailandia

  • Pizza of the Year 2022 - Latteria Sorrentina Award

Smoked mozzarella, pecorino, cherry tomatoes, basil di Pizza Strada - Tokyo, Giappone

  • Innovation and Sustainability 2022 - Ferrarelle Award

Dante’s Pizzeria Napoletana - Auckland, Nuova Zelanda

  • Best Beer Service 2022 - Birrificio Fratelli Perrella Award

Pizzeria Mazzie - Bangkok, Thailandia

  • Made in Italy 2022 - Pastificio Di Martino Award

Baci Pizza - Hong Kong, Cina

  • Best Service 2022 - Goeldlin Award

Via Emilia Restaurant - Bangkok, Thailandia

  • Best Wine List 2022 - Prosecco DOC Award

La Bottega Enoteca - Singapore, Singapore 

  • Pizza Maker of the Year 2022 - Peroni Award

Daniele Cason - The Pizza Bar on 38th - Tokyo, Giappone

  • One to Watch 2022 - Solania Award

A Mano - Makati, Filippine

 

50 Top Pizza, per l’area Asia Pacifico, - che include l’Asia, il Giappone e l’Oceania, considerati come un’unica regione – ha affidato la direzione a Vittoria Dell’Anna che, insieme a 4 coordinatori locali, ha dato vita a una squadra strutturata di 150 ispettori, permettendo di supervisionare l’intera area in modo più profondo. 

La cerimonia di premiazione e tutte le attività in loco sono state organizzate da Virgilio - Creating Value, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Thailandia. 

L'ambasciatore d'Italia in Thailandia, Lorenzo Galanti, esprime la sua soddisfazione per l’evento: “Ci sono molti modi per preparare una grande pizza, ma sono due i requisiti necessari per ottenere una pizza autentica: ingredienti e know-how italiani. 50 Top Pizza è la guida acclamata alle Migliori Pizzerie al Mondo. Sono lieto di aver partecipato all'edizione 2022 del premio per l’Asia – Pacifico, a testimonianza della crescente popolarità di questa specialità italiana semplice, ma sorprendente e accattivante in questa parte del mondo. Attenzione alle imitazioni!"

 

Questa prima edizione sotto un unico “cappello” per la regione Asia Pacifico – dicono i curatori Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataroè stata per noi molto importante. La zona Asia Pacifico è ricca di attività legate al mondo pizza, che meritano attenzione. E per questo abbiamo voluto concentrare molte delle nostre forze su questa regione che ci sorprende ogni anno. Siamo felici di aver avuto una classifica così ben variegata nei vari Paesi e molto equilibrata. La pizza è buona, anzi buonissima, anche a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia. E questa è una bellissima notizia, che siamo felici di confermare anno dopo anno”.

Partner dell’iniziativa: 

Birrificio Fratelli Perrella, Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Ferrarelle, Goeldlin, Latteria Sorrentina, Pastificio Di Martino, Robo 1938, Solania, Olitalia, Peroni, Ethica Wines, Ca.Form Japan, Global Food Products.

 

Di seguito la Classifica Completa di 50 Top Pizza Asia - Pacific 2022:

1. 48h Pizza e Gnocchi Bar - Melbourne, Australia 

2. Bottega - Pechino, Cina

3. The Pizza Bar on 38th - Tokyo, Giappone

4. Pizzeria Peppe - Napoli sta’ ca” - Tokyo, Giappone

5. Peppina - Bangkok, Thailandia

6. Pizza Massilia - Bangkok, Thailandia

7. Pizza Strada - Tokyo, Giappone

8. Fiata by Salvatore Fiata - Hong Kong, Cina

9. Dante’s Pizzeria Napoletana - Auckland, Nuova Zelanda

10. Pizzeria Mazzie - Bangkok, Thailandia

11. Spacca Napoli – Seoul, Corea del Sud

12. Baci Pizza - Hong Kong, Cina

13. CIAK - In The Kitchen - Hong Kong, Cina

14. Al Taglio - Sydney, Australia 

15. Pizzeria e Braceria L’Insieme - Tokyo, Giappone

16. Pizza Studio Tamaki Roppongi – Tokyo-Minato City, Giappone

17. Pizzeria Braceria CESARI - Tokyo, Giappone

18. Pizzeria e Trattoria Da ISA - Tokyo, Giappone

19. Via Emilia Restaurant - Bangkok, Thailandia

20. Seirinkan - Tokyo, Giappone

21. La TRIPLETTA - Tokyo, Giappone

22. La Bottega Enoteca - Singapore, Singapore 

23. SAVOY Azabujuban - Tokyo, Giappone

24. Little Napoli - Hong Kong, Cina

25. Bella Brutta - Newtown, Australia 

26. Andrea Style - Taipei City, Taiwan 

27. Gigi Pizzeria - Sydney, Australia 

28. Zoca Pizzeria Caffetteria – Taipei City, Taiwan 

29. Casa Don Alfonso - Macau, Cina

30. Cicheti - Singapore, Singapore

31. L'OLIVA Bangkok - Bangkok, Thailandia

32. Crosta Pizzeria - Metro Manila, Filippine

33. Pizzeria GG - Tokyo, Giappone

34. TARANTELLA da Luigi - Tokyo, Giappone

35. A25 Pizzeria - Victoria, Australia 

36. Vera Pizza Napoli - Seoul, Corea del Sud

37. SPQR Pizzeria - Melbourne, Australia 

38. Wild Flour Italian - Metro Manila, Filippine

39. Mozzarella Bar - Victoria, Australia 

40. La Svolta Hampton - Victoria, Australia 

41. Gustaci Pizza Lounge - Hong Kong, Cina

42. Etica Pizza - Adelaide, Australia 

43. Lucio Pizzeria - Darlinghurst, Australia 

44. Luce Osteria Contemporanea - Kuala Lumpur, Malaysia

45. The Pizza Project - Hong Kong, Cina

46. Proof Pizza + Wine - Kuala Lumpur, Malaysia

47. La Baracca - Bali, Indonesia 

48. A Mano - Makati, Filippine

49. Via Napoli pizzeria - Sydney, Australia 

50. Mammamia pizzeria - Shanghai, Cina

 

50 Top Pizza Asia - Pacific - Top in Country 2022

Top Pizzeria in Pacific 2022 - 48h Pizza e Gnocchi Bar, Melbourne, Australia

Top Pizzeria in Mainland China 2022 by Ethica Wines - Bottega, Pechino

Top Pizzeria in Japan 2022 by Ca.Form Japan - The Pizza Bar on 38th, Tokyo

Top Pizzeria in Thailand 2022 by Global Food Product - Peppina, Bangkok 

Top Pizzeria in Hong Kong 2022 - Fiata by Salvatore Fiata, Hong Kong 

Top Pizzeria in South Korea 2022 - Spacca Napoli, Seoul

Top Pizzeria in Taiwan 2022 - Andrea Style, Taipei City 

Top Pizzeria in the Philippines 2022 - Crosta Pizzeria, Metro Manila

Top Pizzeria in Malaysia 2022 - Proof Pizza + Wine, Kuala Lumpur

Top Pizzeria in Indonesia 2022 - La Baracca, Bali

 

Come tutte le classifiche targate 50 Top, anche 50 Top Pizza Asia - Pacific 2022 è frutto del lavoro annuale degli ispettori che collaborano a questo progetto e che hanno esaminato un enorme numero di pizzerie dislocate in tutto il Continente, rispettando sempre la forma dell’anonimato così come da policy della guida. A essere giudicate, le attenzioni, nel loro insieme, riposte nei confronti del cliente, a partire chiaramente dalla qualità dei prodotti.

 

Elena Cornacchia

VINO (CONSORZIO BRUNELLO): PIOGGIA TOCCASANA A MONTALCINO. MIGLIORATE SENSIBILMENTE CONDIZIONI ANNATA 2022

 

Una pioggia toccasana, quella caduta tra le vigne di Montalcino nei giorni scorsi, che ha contribuito a migliorare sensibilmente le condizioni delle piante al pari dell’aumento dell’escursione termica tra il giorno e la notte, con la media delle massime a 33° e le minime a 18°. Lo riscontra la Commissione tecnica del Consorzio del vino Brunello di Montalcino a poche settimane dalla vendemmia. “Le centraline meteo – rilevano i tecnici – segnalano un cumulato uniforme di precipitazioni nelle campagne di Montalcino con 75-80 millimetri di pioggia. Il risultato è stato immediato, con il miglioramento delle condizioni delle piante – che iniziavano ad andare in stress mentre ora hanno ripreso vigore - e con il verde delle foglie che è subito tornato ad essere più vivace. Buone notizie anche sul fronte fitosanitario, con assenza di malattie fungine e con i vigneti in ottima salute, mentre l’incremento dell’escursione termica contribuirà all’evoluzione dei profumi del Brunello, del Rosso di Montalcino e degli altri vini dell’annata 2022. Infine – conclude la Commissione –, non essendo terminata l’invaiatura i grappoli potranno ancora aumentare in volume”. Ancora presto, per il Consorzio, stimare i tempi di inizio vendemmia, specie alla luce di condizioni atmosferiche che si preannunciano mutevoli e con un agosto che si rivelerà decisivo per la quantità e la qualità della denominazione toscana.

 

Sara Faroni, 328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CATERING, LE IMPRESE: “USCIAMO DALLA CRISI CON PIÙ TUTELE PER LAVORATORI E IMPRESE”

 

Anbc-Fipe: “Lievitati i costi di trasporto del 35% in un anno. Serve un contratto ad hoc

 

No al dumping contrattuale e sì alle maggiori tutele per i lavoratori e le imprese del banqueting. È questo il grido che si leva forte dall’ultimo direttivo di Anbc, l’associazione che rappresenta il settore delle imprese di catering, legata a Fipe-Confcommercio, che si è tenuto ieri a Firenze. Un’occasione per fare il punto sullo stato di salute di un settore, piegato da 18 mesi di chiusura forzata a causa delle misure restrittive per il contenimento del Covid, ma che ora ha ripreso la propria attività a pieno regime, seppure in un clima di incertezza legato allo scenario politico, da un lato, e alla situazione epidemiologica dall’altro.

“Siamo in overbooking – commenta Paolo Capurro, presidente di Anbc –: le richieste superano le nostre capacità di rispondere positivamente e questa è, a suo modo, una buona notizia. Tuttavia, come le imprese della ristorazione, anche noi soffriamo la perdita di competenze e professionalità a causa delle chiusure prolungate. Le persone, i giovani in particolare, si sono disamorate di questo lavoro e noi vogliamo riportarle in servizio”.

Come? Attraverso un riconoscimento normativo che parta dalla definizione di un contratto di lavoro specifico per la categoria mai esistito finora, capace di identificare le figure e le mansioni che operano nel mondo del catering.

“Oggi – aggiunge Capurro – anche noi dobbiamo fare i conti con 29 diversi contratti nazionali, a tutele calanti, adottati da chi rappresenta solo un’infinitesima percentuale di imprese. Noi non ci stiamo a questa che è una vera e propria forma di dumping contrattuale e dunque di concorrenza sleale verso le imprese che rispettano le regole, guardando prima di tutto al benessere dei loro dipendenti”.

Da qui la richiesta delle imprese di inserire, nella negoziazione con i sindacati, tutele particolari per i lavoratori del catering e banqueting, impegnati in turni più lunghi rispetto ai colleghi della ristorazione e bisognosi di una formazione differente. Tutele che dovranno procedere di pari passo con una maggior attenzione nei confronti delle imprese stesse che oggi, a causa dell’impennata dei prezzi di energia e materie prime, finiscono per subire un aumento vertiginoso di tutti i costi da affrontare nella gestione di attività così complesse. Un esempio su tutti, quello relativo ai trasporti, il cui costo è cresciuto del 35% rispetto a un anno fa, con un’incidenza complessiva sulle spese che ha superato il 20%.

“Di questi temi – conclude il presidente – ci occupiamo solo noi di Anbc. Senza di noi il comparto non avrebbe la giusta rappresentanza”.

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Andrea Pascale

50 ANNI DI ROSSESE DI DOLCEACQUA DOC. IL 24 LUGLIO SHOW ASSAGGIA LA LIGURIA CON ATTENTI A QUEI DOP

 

 

Domenica 24 Luglio a Dolceacqua nel gran finale del 50° della DOC del Rossese , Andrea Di Marco in scena con “Attenti a quei DOP!” , lo show enogastro-comico sulle eccellenze liguri.

 

La prima Doc della Liguria festeggia 50 anni : un traguardo festeggiato dal 22 al 24 luglio dai Comuni di Soldano, San Biagio della Cima e Dolceacqua. Un ricco programma di visite e degustazioni in vigna, incontri letterari e tecnici e di spettacoli con il gran finale domenica 24, quando piazza Mauro sarà trasformata in una grande cantina all’aperto, per degustare con i produttori la loro interpretazione del Rossese di Dolceacqua,  accompagnate dalle specialità del territorio e dallo spazio didattico sulle DOP e le eccellenze agroalimentari liguri “Assaggia la Liguria”.

Ad arricchire la serata con ironia alle ore 21 sul palco il comico Andrea Di Marco porterà in scena lo spettacolo enogastro-comico “Attenti a quei DOP” insieme a Francesco Petacco.

Il duo ha lanciato sui social anche questa divertente intervista come promo dell’evento.

 

“ATTENTI A QUEI DOP!” è una degustazione unica nel suo genere, anzi no è una lezione per scoprire i prodotti a marchio di origine della Liguria, anzi no è uno spettacolo gustoso dove si ride, si scopre qualcosa di nuovo sulle meraviglie della nostra terra, su come riconoscerne il valore culturale e assaporarle al meglio. Anzi no: è tutte queste cose messe insieme.

Andrea Di Marco, comico e musicista, con i suoi famosi personaggi incontra sul palco Francesco Petacco, brillante divulgatore agronomico, in uno show istruttivo e divertente per scoprire quello che forse non tutti sanno su tesori che si chiamano Basilico Genovese DOP, vini liguri DOP/IGP con Enoteca Regionale, Olio Riviera Ligure DOP e altro ancora...

 

In ATTENTI A QUEI DOP! tra assaggi, brindisi e mortai vanno in scena gag e canzoni, quiz col pubblico e siparietti che con il sorriso rilevano scoperte: come mai il basilico è la coltura tipica della Liguria? Come faccio a sapere se un olio è davvero del territorio? E i vini liguri: quali, quanti e come sono?ATTENTI A QUEI DOP! È lo spettacolo che fa della risata cultura, del sapore poesia, della conoscenza della DOP liguri buonumore. I prodotti tipici sono molto amati e , come tutte le cose di successo del mondo, si portano dietro luoghi comuni e tentativi di “usurpazioni” : questo show libero da  toni didascalici e “spiegoni” li racconta  con freschezza usando l’espediente liberatorio e catartico della risata per restituire concetti culturali importanti.

 

Racconta Di Marco: “Ho conosciuto il Basilico Genovese DOP, poi l’Olio Riviera Ligure e poi quel Francesco Petacco DOP che lavorava allo stand di Assaggia la Liguria. Quando siamo andati a cena gli ho detto che lo invidiavo perché il suo lavoro aveva a che fare con tutta la poesia che c’è dietro il senso del gusto e l’assaporare la vita. Lui mi ha risposto che mi invidiava perché il mio lavoro aveva a che fare con la gioia e il buon umore. E così è nata l’idea di unire le due cose in uno spettacolo. Ecco che cosa ci unisce: l’invidia!”

 

Andrea Di Marco, star televisiva (in tanti show Rai e Mediaset, di recente lo abbiamo visto a Honolulu su Italia1) e teatrale, popolarissimo sul web con i suoi personaggi “born in Liguria”è stato protagonista dei video social  “The Basil Journey” e “Basil & Oil”.

Con Attenti a quei DOP! è entrato nel palinsesto del progetto Assaggia la Liguria, il format di degustazione e cultura della DOP liguri Basilico Genovese DOP, Olio Riviera Ligure DOP e le denominazioni DOP e IGP dei vini liguri promossi dall’Enoteca Regionale Liguria in sinergia con le altre eccellenze di Regione Liguria tra cui il circuito Liguria Gourmet, le Acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP e la Focaccia di Recco IGP col formaggio e i prodotti del Sistema Liguria Allevatori e del Sistema Ittico Liguria Pescatori

Assaggia la Liguria porta un contributo importante in manifestazioni ed eventi per a conoscere meglio come la certificazione di origine sia un valore concreto e un presidio fondamentale anche per una comunicazione alimentare completa e corretta

 

Video disponibile https://drive.google.com/file/d/10sYY2KZVE0P-Ei1pNFIX_SkqctO3biQP/view?usp=sharing

 

 

Consorzio Tutela Olio Riviera Ligure DOP

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