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"W CHI NON CONTA NIENTE TOUR" - COMUNITÀ SAN BENEDETTO AL PORTO
1° PEAK OF TASTE A COURMAYEUR: ESORDIO DI SUCCESSO
La rassegna ha conquistato il pubblico: a marzo i visitatori e gli abitanti di Courmayeur hanno vissuto collettivamente un’esperienza di alta qualità dedicata alla bontà in tutte le sue forme, anche grazie alla collaborazione con 1 Caffè Onlus. Dalle cene con Mountain Gourmet Ski Experience agli aperitivi al Jardin de l’Ange, fino al charity dinner a 2.173 metri al Pavillon di Skyway Monte Bianco, ovunque è stato registrato il tutto esaurito. Lo chef stellato di casa Paolo Griffa, i bartender della località e i rifugi sulle piste sono stati protagonisti di una primavera del gusto, collaborando con i più grandi interpreti della cucina di montagna e internazionale.
Chiude in grande stile Peak of Taste, che ha elevato Courmayeur tra le vette del gusto ospitando cene in quota, degustazioni, aperitivi e iniziative. La rassegna è terminata con la cena “Il cielo e le stelle” di sabato 26 marzo, nella cornice del Pavillon di Skyway Monte Bianco: le prenotazioni sono andate sold out in due giorni. Nei vari appuntamenti in programma nel mese di marzo il pubblico ha potuto gustare le specialità di montagna dei più grandi chef stellati e pluristellati. L’edizione zero della manifestazione ha potuto contare su nomi di grande richiamo: Norbert Niederkofler, Chicco Cerea, Matteo Baronetto, Andrea Berton, Filippo Lamantia, Alessandro Rapisarda e Alfredo Russo, insieme allo chef stellato del Petit Royal di Courmayeur Paolo Griffa.
Ogni cena in programma ha registrato molto rapidamente il tutto esaurito, a dimostrazione dell’interesse del pubblico e dei turisti. È stata grande la partecipazione alle cene sulle piste da sci nel weekend dal 17 al 19 marzo, firmate Mountain Gourmet Ski Experience, l’appuntamento annuale ideato da Heston Blumenthal and Momentum Ski inserito nel palinsesto di Peak of Taste. Il rifugio Monte Bianco e La Chaumière hanno accolto i fortunati – i più rapidi a prenotare - in un'atmosfera molto suggestiva, particolarmente apprezzata. Altrettanto gradito è stato l’evento di sabato 19, che ha chiuso la “trilogia”: la cena al Grand Hotel Royal & Golf ha dato luce allo chef di casa Paolo Griffa e a una parata di stelle Michelin, lavorando a otto mani con Andrea Berton, Tom Kerridge e Paul Ainsworth.
Sempre i tre chef – Griffa, Kerridge e Ainsworth – hanno sorpreso il pubblico con un nuovo appuntamento, che ha unisco mixology e appetizer. Complice il bel tempo e il sole splendente, in molti si sono ritrovati al Jardin de l’Ange per gustare i piccoli assaggi realizzati ad arte dai tre stellati, abbinati ai cocktail realizzati per l’occasione dai bartender Valentina Bianco, Giuseppe Stumbo di “La Bouche”, Davide Benvenuto di “Le Grand Dahu” e Bernardo Ferro (presidente A.B.I. nazionale), del “Bar del Gigante di Le Massif”.
Peak of Taste è terminato con una nota gentile, “buona” da ogni punto di vista. L’intero ricavato della serata finale, al Pavillon, è stato devoluto a 1 Caffè Onlus, nata dall’iniziativa di Luca Argentero e Beniamino Savio, che, insieme a un gruppo di amici, hanno creato una piattaforma di crowdfunding che ogni anno aiuta 52 realtà solidali, una per ogni settimana. Questa collaborazione sarà il primo passo di un percorso che durerà per tutto il 2022: la Onlus, collaborando con Courmayeur Mont Blanc, supporterà le associazioni no profit valdostane per fare rete a beneficio della comunità. Un’ottima notizia che chiude una rassegna che ha puntato i riflettori sul cibo non solo come esperienza, ma anche come prezioso network di relazioni.
Alessandra Iozzia
CATTEL PUNTA SU SPECIALITA’ DI NICCHIA LEGATE AL TERRITORIO: L’OSTRICA CLO’ RACCHIUDE I SAPORI PIU’ NOBILI E CARATTERISTICI DELLE ACQUE DELLA LAGUNA VENETA
È il risultato di anni di ricerca e sperimentazione la specialità distribuita da Cattel SpA – brand veneto leader nella distribuzione di prodotti food e non food nel nord-est d’Italia - proveniente direttamente dalle acque di Chioggia e destinata a conquistare tutti gli amanti delle ostriche. Nell’ostrica Clo’ sono racchiusi tutti i sapori caratteristici della laguna veneta. È un frutto vivo, controllato meticolosamente in tutti gli aspetti microbiologici, fisici e ambientali, al 100% sicuro e strettamente legato al territorio. Un prodotto eccezionale, che Cattel contribuirà a rendere alla portata di tutti regalando emozioni e sensazioni uniche a chiunque lo desideri.
Questo frutto bivalve deve la sua preziosità anche e soprattutto alle minuziose attenzioni e ai lunghi tempi di affinamento che lo rendono un prodotto esclusivo.
L’allevamento comporta il posizionamento degli esemplari sfusi all’interno di sacche rigide retinate (“pochette”) disposte a filo d’acqua, dove si affinano a lungo cullate dalle maree, al cui continuo e costante moto ondoso si deve la particolare levigatezza del guscio. L’ostrica Clò si distingue anche per il colore, che procede dal bianco panna al nero, passando per varie tonalità di bruno, mentre internamente è di un bianco madreperla vivo e brillante. L’esame gustativo mette in evidenza la carnosità del corpo, turgida e apparentemente croccante, riempie la bocca e invita al morso. Il gusto iniziale è sapido, vivo, iodato, lascia spazio alla piacevolezza e alla persistenza armonica tipica dei frutti del mare che hanno reso famosa Chioggia nel mondo. La zona di allevamento in risacca si trova infatti nelle acque interne dell’Oasi di Cà Roman, a sud della laguna di Venezia, nel litorale tra Chioggia e Pellestrina. Qui le ostriche crescono sviluppando le loro caratteristiche uniche grazie a un alternarsi continuo di immersione e sosta fuori dall’acqua. Mentre in estate arrivano a restare immerse fono a 12 ore, in inverno – se il vento e le temperature lo consentono – le ore di immersione si alternano a soste che arrivano fino ai tre giorni. Queste contribuiscono a tenere gli esemplari puliti da alghe e parassiti e a rafforzarne la muscolatura, oltre a fungere da selezione naturale.
La raccolta e la selezione dei calibri (calibro 2: 100-150 gr; Calibro 3: 80-100 gr, disponibili in 48 ore;Calibro 4: 55-75 gr, disponibili in 24 ore) vengono effettuate a mano su richiesta e la commercializzazione avviene in cassette di legno da 12 o 24 pezzi idonee al contatto alimentare. Per una maturazione completa possono essere conservate per 12-15 giorni a temperatura compresa tra i +2 °C e +6 °C.
Il frutto del mare locale, proposto con orgoglio da Cattel attraverso il ramo d’azienda JesolPesca specializzato nel mercato ittico, è il risultato di un lungo processo naturale, di condizioni climatiche e fisiche particolari, di attenzioni costanti e abilità esclusive e della paziente attesa che esso giunga al perfetto punto di maturazione. Un mix di ingredienti che rendono questo prodotto unico e che l’azienda veneta è fiera di annoverare tra le sue numerose referenze, tutte caratterizzate da un’alta qualità e da un elevato contenuto di servizio.
FIERA DELLA CANDELORA
Enogastronomia, tradizione, artigianato, agricoltura, allevamento, cultura e molto altro, in occasione della fiera più antica della Liguria
È iniziato il conto alla rovescia, a San Bartolomeo al Mare, in vista dell'attesissima Fiera della Candelora (centro cittadino, sabato 2 e domenica 3 aprile, tutto il giorno) che ritorna a distanza di 26 mesi a causa della pandemia. Programmata eccezionalmente nel primo weekend di aprile (anziché 2-3 febbraio come di consueto), la Fiera prevede numerose iniziative legate al mondo dell'artigianato, della cultura e dell’intrattenimento, anche sportivo. L'apertura degli stand è prevista per le ore 8.30, la chiusura invece sarà intorno alle 19.00, eccezion fatta per l'area street food che rimarrà aperta anche la sera.
L'impianto tradizionale della manifestazione, anche nel rispetto delle celebrazioni religiose, rimane ben saldo. Presso il Santuario di Nostra Signora della Rovere sarà possibile partecipare alla Santa Messa di sabato 2 aprile (ore 8.00 in latino, ore 10.30, ore 15.30 e ore 17.00) e di domenica 3 aprile (ore 9.30, ore 11.30 in latino e ore 17.00).
Giunta alla sua 21ma edizione, Arti & Sapori della Rovere accompagna i banchi della Fiera con le sue aree dedicate a enogastronomia (piazza Magnolie), piante e animali (area Uliveto della Rovere), artigianato (piazza Rovere), zona hobbisti e OPI (nei pressi dell'Uliveto) e street food (piazza Aurora). Anche quest'anno non mancheranno espositori che proporranno salumi, formaggi e vini caratteristici di varie regioni d'Italia oltre ai prodotti tipici della zona, con le aziende del Golfo Dianese presenti all'evento, come Giacinto Ardoino, Auriva, LuppOlio, Frantoio Saguato. Da non perdere anche le specialità liguri, toscane, piemontesi e siciliane come miele, vino, nocciole e formaggi ma anche tisane, lavanda, birra artigianale, pasta fresca, prodotti dal Monviso, farina e aglio di Vessalico (presidio Slow Food). Questi sono solo alcuni dei prodotti che si possono trovare in fiera una volta fatto accesso alla Piazza dei Sapori, impreziosita dalla composizione campestre dell'agriturismo Veggia Dian di Diano Marina.
Confermato anche quest'anno il trekking urbano di San Bartolomeo al Mare, sempre apprezzatissimo per l'interessante attività di scoperta del territorio, che alle ore 9.00 di sabato 2 aprile dà appuntamento a tutti i partecipanti in Piazza Torre Santa Maria. La GAE (guida ambientale escursionistica) Luca Patelli accompagnerà i presenti in un’escursione guidata per scoprire una San Bartolomeo al Mare diversa da quella che si può vedere in auto: borghi, orti, chiesette di campagna e borgate, in una sorta di anteprima primaverile nella Riviera ligure di ponente. Distanza 8,5 Km - Dislivello 150 m - Durata 3 ore - Difficoltà E. Prenotazione obbligatoria unicamente alla guida ambientale escursionistica Luca Patelli +39 347 600 69 39.
Il sagrato del Santuario di Nostra Signora della Rovere ospiterà come di consueto l'artigianato, con tutto il fascino che il lavoro manuale porta con sé. Saranno presenti gli artigiani di Animagramma, associazione di creativi piemontesi che portano in fiera opere di ingegno e di artigianato artistico. Lungo la via al Santuario completeranno l'omaggio alla manualità artistica hobbisti e OPI.
L'area street food a cura di Fiori Eventi sarà aperta a pranzo e a cena, garantendo un momento di ristoro a visitatori ed espositori con piatti preparati sul momento come carne alla griglia, frittura, panini, arrosticini e specialità di varie regioni d'Italia. Non mancherà l'intrattenimento musicale a cura di Dj Tex, previsto per la giornata di sabato a partire dalle 17.00.
La zona dell'Uliveto della Rovere sarà interessata da attività legate al mondo della fattoria, degli animali e delle piante, dal battesimo della sella con Gli amici del Cavallo di Diano Marina alla conoscenza dell'asinella Margherita dall'Asineria del Ciapà di Cervo. Non mancheranno macchinari agricoli, accessori per giardinaggio e agricoltura e piante di vario genere. Da quelle decorative alle aromatiche arrivando alle piante coltivate secondo il kokedama, l'arte di origine giapponese che fa crescere le piante senza vaso grazie a una speciale sfera ricoperta di muschio.
Importante anche l'aspetto culturale della Fiera della Candelora – Arti & Sapori della Rovere, che sarà concentrato soprattutto nell'area dell'Uliveto della Rovere e del cortile delle scuole. Nei due giorni della Fiera sarà allestito un campo di rievocazione e ricostruzione storica intitolato "LUCUS BORMANI - il Dianese al tempo degli antichi Liguri e dei Romani". Dalle 10.30 alle 19.00, sabato 2 e domenica 3 aprile, sarà possibile partecipare alle attività didattiche a cura di Lecste e Ager Ligusticus tra cui laboratori dimostrativi dell’attività storica di tintura, tessitura, preparazione pece nemeturica, decorazione degli scudi, cucina storica, corredi da simposio, scherma storica e molto altro, per immergersi nel fascino autentico della tradizione storica locale.
Nel cortile delle scuole elementari sarà presente uno stand dedicato al progetto “Bridges of Culture between the Faculty of Philology of Vilnius University and Liguria” al quale parteciperanno sia il dipartimento di Linguistica e Letteratura italiana dell'Università di Vilnius sia il centro di baltistica presso l'Istituto di Lingue e Letterature slave dell'Università di Berna con le mostre fotografiche "Volti di Liguria" di Vytautas Kardelis e "Sensazioni di Liguria" di Justina Ramanauskiene organizzate in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura a Vilnius. Il progetto è seguito dal Consigliere delegato alla Cultura Lorenzo Ansaldo.
Sempre nel cortile, ci sarà anche un altro spazio dedicato alla cultura e alla storia locale, all'interno del quale avranno luogo due conferenze a cura di Lecste e Ager Ligusticus: "Da Bormanno alla Candelora, passando dall'Imbolc" sulla religiosità antica autoctona, sulle influenze celtiche e sulle trasformazioni del credo cristiano alle ore 16.00 di sabato 2 aprile e "Lucus Bormani: da bosco sacro a stazione di posta", sui Liguri e i loro territori prima e dopo l'occupazione romana, alle 10.30 di domenica 3 aprile.
PROGRAMMA
Sabato 2 aprile
Santa Messa in latino
Ore 8.00 - Santuario Nostra Signora della Rovere
Trekking della Candelora
Ore 9.00 - Ritrovo presso Piazza Torre Santa Maria
Un’escursione guidata per scoprire borghi, orti e chiesette di campagna a San Bartolomeo al Mare, attraverso le borgate e quegli scorci che non si possono notare dal finestrino dell’auto e nella routine di tutti i giorni. Il miglior modo per vivere la natura in una sorta di anteprima della primavera ligure. Distanza 8,5 Km - Dislivello 150 m Durata 3 ore - Difficoltà E. Prenotazione obbligatoria: GAE Luca Patelli 347 600 69 39
Battesimo della sella a cavallo
Dalle ore 10.00 - Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina
Santa Messa
Ore 10.30 - Santuario Nostra Signora della Rovere
Rievocazione e ricostruzione storica: "Lucus Bormani - il Dianese al tempo degli antichi Liguri e dei Romani"
Apertura campo ore 10.30 - uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.
Attività didattica e formativa a cura di Lecste e Ager Ligusticus. Laboratori dimostrativi dell’attività storica di tintura, tessitura, preparazione pece nemeturica, decorazione degli scudi, cucina storica, corredi da simposio, scherma storica e molto altro.
Chiusura campo ore 19.00
Santa Messa
Ore 15.30 - Santuario Nostra Signora della Rovere
"Da Bormanno alla Candelora, passando dall'Imbolc"
Ore 16.00 – Cortile delle scuole elementari
Conferenza sulla religiosità antica autoctona, sulle influenze celtiche e sulle trasformazioni del credo cristiano. A cura di Lecste e Ager Ligusticus.
Battesimo della sella a cavallo
Dalle 14.00 alle 17.00 - Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina
Santa Messa
Ore 17.00 Santuario Nostra Signora della Rovere
Intrattenimento musicale
a cura di Dj Tex
Dalle ore 17.00 - Piazza Aurora
Domenica 3 aprile
Santa Messa
Ore 9.30 Santuario Nostra Signora della Rovere
Battesimo della sella a cavallo
Dalle ore 10.00 - Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina
Rievocazione e ricostruzione storica: "Lucus Bormani - il Dianese al tempo degli antichi Liguri e dei Romani"
Apertura campo ore 10.30 - uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.
Attività didattica e formativa a cura di Lecste e Ager Ligusticus. Laboratori dimostrativi dell’attività storica di tintura, tessitura, preparazione pece nemeturica, decorazione degli scudi, cucina storica, corredi da simposio, scherma storica e molto altro.
Chiusura campo ore 19.00.
"Lucus Bormani: da bosco sacro a stazione di posta"
Ore 10.30 - Cortile scuole elementari.
Conferenza sui Liguri e i loro territori prima e dopo l'occupazione romana.
A cura di Lecste e Ager Ligusticus.
Santa Messa in latino
Ore 11.30 Santuario Nostra Signora della Rovere
Battesimo della sella a cavallo
Dalle 14.00 alle 17.00 - Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.
Santa Messa
Ore 17.00 Santuario Nostra Signora della Rovere
Nel cortile delle scuole elementari sarà presente uno stand dedicato al progetto “Bridges of Culture between the Faculty of Philology of Vilnius University and Liguria” al quale parteciperanno sia il dipartimento di Linguistica e Letteratura italiana dell'Università di Vilnius sia il centro di baltistica presso l'Istituto di Lingue e Letterature slave dell'Università di Berna con le mostre fotografiche "Volti di Liguria" di Vytautas Kardelis e "Sensazioni di Liguria" di Justina Ramanauskiene organizzate in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura a Vilnius. Il progetto è seguito dal Consigliere delegato alla Cultura Lorenzo Ansaldo.
Ufficio IAT San Bartolomeo al Mare
Piazza XXV Aprile, 1
Tel. +39 0183 41 70 65
FEDERICO CRESPI & ASSOCIATI
IL PODCAST “LE PIAZZE RACCONTANO” DI STEFANO MASSINI PRODOTTO DA FRAME
Festival della Comunicazione ha ricevuto la nomination agli Italian Podcast Awards 2021
Alla prima edizione del premio per i migliori podcast italiani, la serie prodotta da Frame - Festival della Comunicazione per Audible e che dà letteralmente voce alle piazze delle città italiane è nella top 5 della categoria “Migliore podcast interviste”, e anche tra i 100 migliori podcast in assoluto d’Italia.
È una prestigiosa nomination, nel panorama del mondo podcast italiano, quella ricevuta dalla serie “Le piazze raccontano”, di e con Stefano Massini, in una produzione originale realizzata da Frame - Festival della Comunicazione in esclusiva per Audible. Il podcast pubblicato lo scorso settembre, e presentato per la prima volta in occasione del Festival della Comunicazione a Camogli, è nella short list delle 5 nomination per la speciale categoria “Migliore podcast interviste” agli Italian Podcast Awards 2021 (ilpod), la prima edizione del premio per i migliori podcast italiani. Con la nomination ricevuta, “Le piazze raccontano” rientra pure nella top 100 dei più apprezzati podcast del nostro Paese.
Quale storia ci racconterebbe la piazza centrale di una città, se potessimo intervistarla? Con “Le piazze raccontano” Massini prova a dare, a suo modo, una risposta alla domanda, e lo fa inventandosi un dialogo con la piazza, presentata come un essere in carne e ossa, fiero di ricostruire fatti e misfatti di cui nei secoli è stata scenario. Ed è proprio dalla piazza che si snoda un racconto fatto di aneddoti, curiosità, personaggi, dove le grandi vicende della storia si intrecciano con la quotidianità verace, in un rincorrersi di suggestioni e di colori, di eventi epocali e di voltapagina. Da Piazza del Campidoglio a Roma a Piazza Maggiore a Bologna, passando Piazza Duomo a Milano, Piazza San Marco a Venezia, Piazza Plebiscito a Napoli e molte altre, in ognuno dei dieci episodi Massini incontra la personificazione di una grande piazza italiana, che gli racconta in una surreale e travolgente intervista storie, aneddoti, curiosità, pettegolezzi, vicende di illustri personaggi e accadimenti che l’hanno vista protagonista o che l’hanno toccata nel profondo, segnando la storia della città che la ospita.
“Si tratta di un riconoscimento importante per la nostra realtà, di cui siamo onorati soprattutto perché dà merito alla qualità, alla cura e alla profondità culturale che cerchiamo di inserire in ogni nostra produzione, sempre con il contributo e la voce dei grandi protagonisti del panorama culturale italiano”, spiega il direttore di Frame - Festival della Comunicazione Danco Singer. “In questo caso probabilmente è stata apprezzata anche l’originalità del format: gli intervistati non sono persone, ma letteralmente le piazze del nostro Paese, testimoni della storia e crocevia dove l’oggi ha preso forma attraverso avvenimenti che hanno segnato l’evoluzione italiana. Frame e il Festival della Comunicazione sono protagonisti del mondo del podcast italiano fin dai suoi albori, dal Podcast Festival che è la prima manifestazione italiana in assoluto dedicata all’esplorazione dell’universo della produzione podcast fino alle novità di Mondo Podcast e alla produzioni che spaziano da Alessandro Barbero a Federico Fubini, da Monica Guerritore a Guido Barbujani e Mario Tozzi”.
Stefano Massini nel 2019 aveva ricevuto sempre a Camogli il Premio Comunicazione, proprio per la sua capacità narrativa che tocca il cuore e la mente, grazie a uno stile unico, intrecciando vicende, grandi temi, personaggi del passato, miti moderni e attualità con gli stati d’animo dell’essere umano. Dopo l’annuncio delle nomination di domenica 27 marzo degli Italian Podcast Awards 2021, secondo la timeline del concorso il grande evento di premiazione finale sarà il prossimo 30 aprile a Milano.
Il Festival della Comunicazione ritorna dall’8 all’11 settembre 2022 a Camogli per la sua nona edizione, dedicata al tema della Libertà. Quest’anno il Festival accompagna il proprio affezionato pubblico con uscite settimanali, in formato audio e nelle due serie gratuite Storie che lasciano il segno e Replay. Contenuti nuovi e inediti dalla voce diretta dei grandi protagonisti del Festival, mescolati con alcuni degli interventi che hanno fatto la storia della manifestazione. Sono disponibili cercando festivalcom su tutti i principali canali digitali e le piattaforme podcast, oppure su festivalcomunicazione.it e framecultura.it.
Gianluca Dotti