Home
VINIX SOCIAL COMMERCE ADOTTATO DAL CRAL DI NEXI
Una soluzione a basso impatto ambientale per incentivare l'acquisto di prodotti di qualità in modalità logisticamente virtuose.
Il Cral di Nexi, la PayTech leader in Europa nei pagamenti digitali, ha scelto di adottare Vinix Private Groups, il nuovo servizio dedicato all’ambiente corporate che consente di usufruire delle eccezionali scontistiche di cordata anche in comunità chiuse / private come aziende, enti, istituzioni, con unica spedizione e consegna presso la sede del soggetto richiedente con evidente risparmio in termini di impatto ambientale grazie all'unico punto di ritiro.
Vinix Private Groups, disponibile sul mercato da gennaio 2021, è l’ultimo dei servizi lanciati dalla piattaforma Vinix (https://www.vinix.com), nota per aver ideato il sistema di acquisto in cordata attraverso il quale più persone possono unirsi per acquistare insieme prodotti artigianali di qualità con sconti crescenti in base alle quantità
Grazie all’accordo sottoscritto con il Cral di Nexi, proprio in queste ore sono in distribuzione i primi inviti agli associati del Cral della PayTech, la prima realtà in Italia ad aver colto i vantaggi e l'efficienza di questa modalità distributiva dal basso e ad essere passata alla fase operativa.
Aziende, enti, redazioni, associazioni, circoli, tutto ciò che ha una base fisica di riferimento per un gruppo ben definito di persone e dove è possibile far arrivare merce, da oggi diventano concreti candidati potenziali per l'utilizzo dei gruppi privati Vinix, per informazioni: https://www.vinix.com/privategroups/
Informazioni e contatti:
Web: https://www.vinix.com E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel e whatsapp: +39 347 211 9450
AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI LA COMICITÀ DI ANDREA DI MARCO
Al Teatro Sociale di Camogli torna il format dell’aperitivo in cabaret delle 19:30. Si parte venerdì 11 marzo con la comicità di Andrea Di Marco
“Stonato!” è lo spettacolo in scena venerdì 11 marzo alle 19:30 sul palco del teatro camoglino. Genovese e musicista di formazione, Andrea Di Marco è dalla metà degli anni Novanta una presenza fissa nelle più popolari trasmissioni tv di cabaret.
È Andrea di Marco, con il suo spettacolo tra divertimento e musica “Stonato!”, il protagonista del ritorno al Teatro Sociale di Camogli dell’amato format originario dell’Aperitivo in cabaret delle ore 19:30 (anziché alle 21:00), in cui si ripristina la fortunata iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi. L’appuntamento è per venerdì 11 marzo, appunto alle 19:30.
Il comico Andrea Di Marco presenta il suo “Stonato!” così: “Monologhi e canzoni senza prendere fiato. Durante una canzone in uno spettacolo a Reggio Emilia, nel pieno della concentrazione e del trasporto emotivo – avevo anche gli occhi chiusi – uno spettatore mi grida “Stonato!”. In quel momento il mondo per me si ferma ed esiste solo lui. Mi passa davanti tutta la vita, e lui. Ho continuato lo spettacolo con il pilota automatico ma ogni mia sinapsi era a pensare a quella parola così diretta, così cruda. Ricordo, sono morto in un momento (questa non è mia)”.
“Stonato!” è lo spettacolo che fa dell’aggettivo un complimento. I cliché sociali, gli stereotipi, i luoghi comuni sono una sorta di spartito sempre intonato su una sola musica, la solita, trita e ritrita. Stonare rispetto a quello spartito ha una funzione liberatoria e catartica, così in “Stonato!” vanno in scena monologhi e canzoni che sono la ricerca del comportamento e del pensiero che sgretola la solidità dei cliché: quali sono le virtù e i vezzi della mia generazione? E di quelle più giovani, dei 30enni, dei teenagers?
Andrea Di Marco è un comico, musicista, attore e autore genovese, volto di Zelig, Colorado, Mai dire Martedì, Ciro il figlio di Target, Comedy Central e Quelli che il calcio. Membro del collettivo Bruciabaracche, Di Marco è attivissimo sul web: è il volto e fondatore del “Movimento Estremista Ligure – Basta Milanesi”, goliardico partito diventato subito virale sui social e ancora ora molto seguito.
Con lo spettacolo di Andrea Di Marco, il Teatro Sociale Camogli ripristina la fortunata iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto. Il decreto Covid dello scorso 7 gennaio permette infatti di tornare a consumare cibi e bevande all’interno di cinema e teatri a partire dal 10 marzo 2022. In virtù di ciò, il Teatro Sociale Camogli ha potuto anticipare il ripristino dell’iniziativa degli “Aperitivi in musica” e degli “Aperitivi in cabaret”. L’orario di tutti gli Aperitivi del mese di marzo torna dunque quello originario delle 19:30 (inizialmente previsto solo dopo il 31 marzo 2022).
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 (oltre che un’ora prima degli spettacoli), alla Proloco di Camogli e alla Proloco di Recco negli orari di apertura, oltre all’Hotel Cenobio dei Dogi. Si possono acquistare i biglietti anche online, tramite il sito Vivaticket. Tutte le informazioni sono sul sito www.teatrosocialecamogli.it e sui canali social del Teatro: su Facebook e su Instagram cercando @teatrosocialecamogli.
Gianluca Dotti |
I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - LE PIETRE PARLANTI
VENERDI’ 11 MARZO 2022 ALLE ORE 17,00 A PALAZZO DUCALE
SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA
(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)
A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI
Mirco Oriati e Rossana Rizzuto
Le Pietre Parlanti
Eldon Edizioni
Accurata ricostruzione storica delle vicende secolari dell’Abbazia di Sant’Andrea di Borzone in Valle Sturla
La presentazione sarà tenuta dagli Autori con la collaborazione di Francesco Pittaluga, responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.
L’ingresso è libero ma, nel rispetto delle norme vigenti, per partecipare all’evento è richiesta la Certificazione Verde Covid19 e, poiché la capienza della sala è limitata, è necessario prenotarsi inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro la mezzanotte del mercoledì precedente. Le prenotazioni saranno accettate e confermate fino all’esaurimento dei posti disponibili.
PER “GIROGUSTANDO” UN GRAN FINALE ALL’INSEGNA DEI SAPORI TOSCANI
A Castelnuovo Berardenga il ristorante “La Taverna della Berardenga” ospita “Il tufo allegro” di Pitigliano
È un binomio all’insegna dei sapori e dei profumi che rendono unica la cucina toscana quello con cui giovedì 10 marzo nel cuore delle terre di Siena, si conclude il calendario invernale di “Girogustando” i “gemellaggi gastronomici” che vedono protagonisti cuochi con percorsi professionali differenti, impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire imperdibili menù a quattro mani.
A Castelnuovo Berardenga il ristorante “La Taverna della Berardenga” la cui cucina è capitanata dalla chef Francesca Nannetti ospita “Il tufo allegro” di Pitigliano collaborando - per la prima volta - con Domenico Pichini il cuoco che guida la cucina del locale maremmano.
“Sono ormai tanti anni che partecipiamo a Girogustando – commenta Cesare Montomoli titolare di “La Taverna della Berardenga” -. Crediamo in questa manifestazione che innanzitutto ci offre una bella opportunità di crescita: conoscendo nuovi colleghi e interagendo con loro siamo infatti ogni volta stimolati a mettersi in discussione e di conseguenza a migliorarsi. Inoltre gli appuntamenti di Girogustando sono momenti conviviali che ogni volta vestono di novità il nostro modo di lavorare, spezzando la routine che caratterizza il nostro lavoro. E in un momento così complicato, dopo una pandemia e con una guerra in atto, una serata all’insegna della buona cucina e della voglia di stare insieme serve anche per riportare l’attenzione sulla bellezza della vita”.
La serata in programma sarà caratterizzata da vero e proprio doppio menù per una degustazione che scava nella più solida tradizione enogastronomica toscana e propone piatti che esaltano le eccellenze del territorio.
Il “Tufo Allegro” offrirà agli ospiti una tartare di maremmana con tartufo, spuma di parmigiano e gelatina di aceto balsamico, acquacotta pitiglianese, purea di cavolfiore con mandorle tostate, mousse di ricotta con cioccolato.
La “Taverna della Berardenga” proporrà invece collo ripieno con maionese e salsa verde fatte in casa, pici fatti in casa all’aglione della Valdichiana e briciole croccanti, peposo al Chianti e millefoglie di cenci con crema agli agrumi
Il lungo menù sarà accompagnato da vini generosi della Toscana.
”Girogustando”, è ideato da Confesercenti Siena nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.
Partners della manifestazione, sono consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. In particolare, il Consorzio Chianti Classico, i sommelier Fisar e i maitre Amira. Il tutto nello spirito del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.
Sonia Corsi
VIGORELLO SAN FELICE, IL PRIMO SUPERTUSCAN DEL CHIANTI CLASSICO, CELEBRA 50 VENDEMMIE: 1968-2018
San Felice festeggia, con l’uscita dell’annata 2018, 50 vendemmie dalla nascita di Vigorello, il primo Supertuscan mai prodotto nel Chianti Classico. Un vino divenuto negli anni iconico e riconosciuto per la sua eleganza e longevità. La storica azienda toscana, situata nel cuore del Chianti Classico a Castelnuovo Berardenga, e di proprietà del Gruppo Allianz, si estende nei territori d’elezione della viticoltura della regione, come Montalcino e Bolgheri. Vigorello nasce nel 1968 come Sangiovese in purezza, quando ancora i limiti imposti dal disciplinare di produzione della DOC Chianti Classico non consentivano di esprimere appieno qualità e sfumature di questo grande terroir, ed ha rappresentato un vero e proprio punto di rottura con i sistemi di produzione tradizionale.
L’idea fu di Enzo Morganti, in quegli anni direttore tecnico di San Felice, che rivoluzionò le rigide norme del disciplinare dell’epoca (che imponevano il taglio del Sangiovese con le varietà a bacca bianca Trebbiano e Malvasia), decidendo di declassare il proprio vino, pur ottenuto da uve provenienti dai vigneti della DOC, a “Vino da tavola”, il primo gradino della piramide qualitativa vinicola. Dalla fine degli anni ‘70, con la messa a frutto di sperimentazioni e ricerche su vitigni “alternativi” si decise di aggiungere una selezione di varietà internazionali, sviluppate in azienda, quali Cabernet Sauvignon e Merlot e nel 2011 venne introdotto il Pugnitello - un vitigno autoctono toscano recuperato grazie a un importante lavoro di caratterizzazione genetica.
“Vigorello – afferma Leonardo Bellaccini, da oltre 30 anni enologo dell’azienda- è la massima espressione dell’enologia di San Felice. L’azienda ha da sempre una forte impronta innovatrice, vocata alla sperimentazione e alla sostenibilità. L’ evoluzione del Vigorello, negli anni, è la chiara testimonianza di quanto la ricerca abbia da sempre tracciato il nostro cammino enologico”. Il lungo percorso e le diverse scelte che lo hanno accompagnato in questi anni, testimoniano la libertà di visione di cui San Felice è espressione in campo enologico: dal Sangiovese in purezza delle origini, al blend di uve internazionali e autoctone dei nostri giorni. Ai prossimi 50 anni le future evoluzioni di questo storico percorso, che negli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti su testate di livello internazionale, tra cui Wine Spectator , Robert Parker Wine Advocate, Wine Enthusiast e James Suckling, oltre all’assegnazione dei Tre Bicchieri Gambero Rosso nelle annate 2006 e 2007 e l’assegnazione di 94 punti Wine Spectator proprio con l’annata Anniversary 2018.
SCHEDA TECNICA Vigorello Toscana Igt 2018
Caratteristiche Annata Il 2018 è iniziato con un germogliamento precoce dovuto a temperature più alte della media stagionale nei mesi di marzo e aprile, seguiti da un maggio abbastanza piovoso. Da giugno le temperature hanno ricominciato a salire; temperature estive nella norma con piogge sparse. Il mese di settembre, in particolare, ha visto un susseguirsi di giornate soleggiate ma con una grande escursione termica fra giorno e notte, che ha consentito alle uve una corretta maturazione fenolica e aromatica. Note di Degustazione e Abbinamenti Colore rubino compatto con lievi striature granato. Naso di confettura di ribes, note speziate dolci e sottobosco. Palato caldo, complesso, tannico, con lievi sentori di vaniglia. Grigliate, arrosti di piccione e agnello, formaggi stagionati.
Ubicazione Vigneti San Felice (Castelnuovo Berardenga, Siena) Caratteristiche del Terreno Di medio impasto, ricco di scheletro e di argille di origine calcareo- marnosa, con tessitura mista derivante dalla disgregazione dell’Alberese e del Galestro e riposanti su rocce. Cabernet Sauvignon e Petit Verdot: Sabbia e limo del Pliocene.
Sistema di Allevamento Cordone speronato e Guyot. Uvaggio Pugnitello 35% Merlot 30% Cabernet Sauvignon 30% Petit Verdot 5%. Vendemmia Merlot: 2a settimana di settembre / Cabernet Sauvignon, Pugnitello e Petit Verdot: 1a settimana di ottobre
Vinificazione e Affinamento Fermentazione a contatto con le bucce per 20–25 giorni ad una temperatura di 30° C. Fermentazione malolattica e maturazione in botti di rovere francese da 225 lt per 24 mesi. Affinamento in bottiglia per 8 mesi. Bottiglie Prodotte 40.000 Temperatura di Servizio 18° C Alcool 14% Vol Invecchiamento 15–20 anni Acidità Totale 5,4 g/l . Residuo Zuccherino 1,2\ g/l
Costanza Giustiniani