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DEBUTTANO LE SETTIMANE DEL GUSTO CON GLI OCCHI PUNTATI SU GOLOSARIA WINE
Si è svolta a inizio settimana, al ristorante Piazza Repubblica di Milano, la serata inaugurale delle Settimane del Gusto Lombardo, iniziativa collegata alle Giornate del Vino di Golosaria che fino al 14 maggio porterà in 13 ristoranti lombardi il progetto “Nati per stare insieme”, unendo due eccellenze lombarde quali il Grana Padano Dop nelle tre stagionature e i vini lombardi dei Consorzi aderenti ad Ascovilo.
In occasione della serata, tenuta a battesimo dal patron di Golosaria Paolo Massobrio, lo chef Matteo Scibilia ha codificato un menu composto da strudel di pere e noci con Grana Padano Dop; tortelli ripieni con brasato di vitello sanato piemontese “allevato a nocciole” con fonduta di Grana Padano Dop; mondeghili milanesi con Grana Padano Dop e, a chiudere, il gelato di Grana Padano Dop Riserva con perle di aceto balsamico e lamponi. E queste prime ricette, fanno parte di una collezione di 52, create da altri 12 chef secondo il programma pubblicato su IlGolosario.it. Ad accompagnare i piatti, il Garda Spumante Brut, il Lugana e il Valtellina Superiore Sassella.
Il prossimo appuntamento ora sarà all’hotel Melià di Milano, dove sabato 19 marzo è in programma la prima Giornata del Vino di Golosaria, format nato in seno alla fiera milanese di inizio novembre che per tutta la giornata aprirà le porte a operatori e appassionati winelovers con la presenza di produttori vitivinicoli lombardi e l’Enoteca realizzata da Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) per conoscere le sfaccettature delle varie zone del vino della regione. A completare il quadro, un programma di ben 8 masterclass, condotte da Paolo Massobrio e Marco Gatti, oltre a un parterre di produttori food lombardi selezionati da ilGolosario, espressione dell’eccellenza regionale.
Per l’occasione, il ristorante Mamì dell’hotel Melià ospiterà la seconda cena della Settimana del Gusto, presenti Paolo Massobrio e Marco Gatti, con un menu degustazione composto da coni di pasta croccante con tartare di manzo e spuma di Grana Padano Dop; bottoni di semola di grano duro ripieni porchetta fatta in casa, crema al Grana Padano Dop e favette verdi; mignon di manzo cotto a bassa temperatura con millefoglie di melanzana croccante e mousse di Grana Padano Dop; la nostra sbrisolona con gelato al Grana Padano Dop. In abbinamento ai piatti il Garda Chardonnay, il Lugana e il Valtellina Superiore Valgella.
Federica Borasio
IL RE DEI CONCORSI FRANCESI, I VIGNAIOLI INDIPENDENTI A PARIGI
Fotoservizio di Claudia Paracchini
Non è facile essere il re dei concorsi e il concorso dei Vignerons Indipendants di Parigi porta questa pesante corona ma beneficia di 2000 etichette partecipanti e circa 400 giudici che sostengono il loro ruolo in due giornate di sessioni di assaggio full immersion. Questa grandissima esperienza, per chi ha l'onore di farne parte, è una combinazione di tante qualità che hanno cognizione di causa nei giardini di oltrealpe. Il concorso dei Vignerons Indipendants è prima di tutto un concorso e la degustazione alla cieca: cioè una forma di degustazione oggettiva nella quale i giudici valutano la qualità di un vino e ne danno un giudizio senza saperne l 'etichetta e in uno spirito aperto senza pregiudizi sul vino. Esiste proprio una carta di identità del buon degustatore con regole precise: per esempio non fumare prima della degustazione, spegnere i cellulari, rispettare l'anonimato della degustazione e non togliere mai la copertura della bottiglia. Rispettare la calma e i tempi della degustazione, aspettare l'autorizzazione del commissario generale del concorso prima di iniziare e rispettare la consegna dell'attribuzione delle medaglie.
Anzi: il numero delle medaglie da attribuire è segnato all interno di ogni dossier di degustazione. Questi vengono distribuiti quindi ogni tavolo ha un dossier con un numero ben preciso di medaglie che possono essere assegnate per ogni campione in degustazione, che sia oro, argento, bronzo o nessuna. Dopo uno stop covid dello scorso anno alcune regole sono cambiate, non c'è il vino tester per tutti all'inizio per esempio, le fiches di analisi sensoriale da compilare sulle quali dare delle quotazioni richiedono un tempo che è sempre tra i 30 secondi minimo e 60 secondi massimo. Alcuni dettagli del vino si possono riportare nelle note, anzi è preferibile farlo , questo fa si che i produttori abbiano un commento di riferimento che può essere loro un ritorno utile.
Il concorso è una vera e propria esperienza a tutto tondo sui vini francesi di ogni tipologia e di ogni regione, un concorso molto popolare in Francia e molto ambito per tutti i produttori che ne fanno parte e che preservano l'identità del loro territorio, anzi il Terroir. Un terroir che forse è un po’ colpa nostra o forse merito nostro , da quando in passato le guarnigioni romane attraversarono la Francia con i loro muli e cavalli coi loro carichi. Tra i quali c’era il futuro francese, barbatelle di viti. Le piantarono sotto lo sguardo dei generali romani, invisi ieri come oggi, le allevarono e avevano già stilato un programmino per il futuro, un progetto di eccellenze con le quali conquistare il mondo. Un ottima organizzazione e tanto marketing ne hanno suggellato un gran successo.
Foto: 29a Fiera del vino dei viticoltori indipendenti
FIVI: LORENZO CESCONI È IL NUOVO PRESIDENTE DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI
Lorenzo Cesconi, Vignaiolo in Trentino, è il nuovo Presidente di FIVI
Rinnovato anche il Consiglio direttivo che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. Riconfermati nove consiglieri, sei i nuovi ingressi.
Lorenzo Cesconi, Vignaiolo in Trentino, è il nuovo Presidente di FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. È stato eletto mercoledì 9 marzo a Piacenza durante l’assemblea ordinaria dei soci che ha visto anche il rinnovo del Consiglio direttivo della Federazione. Cesconi succede a Matilde Poggi che è stata alla guida di FIVI per nove anni e attualmente ricopre il ruolo di Presidente di CEVI, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants.
Lorenzo Cesconi, 43 anni, gestisce con i fratelli e il padre l’omonima azienda agricola con 20 ettari di vigneto suddivisi tra la zona di Pressano e della Valle dei Laghi. Fa parte del Consiglio direttivo della Federazione dal 2013 ed è stato vicepresidente nell’ultimo triennio.
“Ringrazio i Vignaioli e i Consiglieri che mi hanno dato fiducia e hanno scelto di affidarmi il ruolo di Presidente di questa grande famiglia che è FIVI – dichiara Cesconi – Una famiglia che è cresciuta in numero di associati, siamo ormai quasi a 1400 soci, ma anche come autorevolezza: FIVI è ormai riconosciuta sia a livello politico che sindacale come un interlocutore serio e affidabile. Credo nei valori che il concetto di Vignaiolo esprime: lavorare nel e per il territorio, applicando la stessa filosofia, legata ai valori della terra, dal vigneto alla cantina fino alla vendita. Il mio impegno come Presidente è di continuare il lavoro di chi mi ha preceduto, Costantino Charrere e Matilde Poggi. Conto sull’aiuto di tutti per farlo al meglio perché FIVI è fatta di braccia, tante braccia e teste che lavorano per raccogliere i frutti che ci dona la terra”.
Oltre a lui sono stati riconfermati nel ruolo di consiglieri Rita Babini, Vignaiola in Emilia Romagna; Paolo Beretta, Vignaiolo nelle Marche; Luca Ferraro, Vignaiolo in Veneto; Luigi Maffini, Vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, Vignaiolo in Puglia; Diletta Nember, Vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, Vignaiolo in Valle d’Aosta e Stefano Pizzamiglio, Vignaiolo in Emilia Romagna.
Entrano nella squadra sei nuovi consiglieri: Ludovico Maria Botti, Vignaiolo nel Lazio; Francesco Maria De Franco, Vignaiolo in Calabria; Walter Massa, Vignaiolo in Piemonte; Pietro Monti, Vignaiolo in Piemonte; Monica Raspi, Vignaiola in Toscana e Stefan Vaja, Vignaiolo in Alto Adige.
Anna Sperotto
ULTIMO DEGLI INCONTRI IN PROGRAMMA FRA IL CONSORZIO DELLA FOCACCIA DI RECCO E EATALY GENOVA
Venerdì 18 marzo a cena arriva da EATALY a Genova la Focacceria Revello di Camogli, portando la Focaccia col formaggio versione classica e la sua Focaccia gourmet:“Focaccia col formaggio con paté di olive taggiasche nell’impasto, arricchita dalle acciughe salate di Camogli e dadolata di pomodorini ”.
Iniziato lo scorso mese di ottobre, volge verso il termine il percorso comune fra Eataly e Consorzio Focaccia di Recco, idea nata facendo due chiacchiere con l’executive Chef Marco Visciola, dallo scorso ottobre fino ad inizio primavera, varie attività associate al Consorzio recchese stanno portando a Eataly Genova la loro famosa Focaccia col formaggio in versione classica con anche in diverse golose reinterpretazioni gourmet.
Quindi a marzo, dopo Tossini Focaccerie e i ristoranti Da Ö Vittorio, Manuelina e Lino di Recco, approda in Porto Antico a Genova la Focacceria Revello di Camogli con i titolari, i cugini Agostino, Massimo e Luigi Revello che con passione portano avanti questo tempio della gastronomia, sul lungomare di uno dei borghi più belli al mondo. Due pezzi di Focaccia di Recco IGP, magari una di Focaccia San Fruttuoso e qualche altra leccornia, due Camogliesi, quelli originali, al Rhum (all’amaretto, all’arancia, alla mandorla…) il sole e il mare, e a Camogli si è in paradiso!
La focaccia col formaggio si sa ha una storia antica che si perde nei tempi, si narra che questo prodotto esistesse già all’epoca della terza crociata. Cibo celebrativo, offerto durante le festività dedicate ai defunti, venne ripreso e proposto quotidianamente dalla fine dell’ottocento. Oggi è uno dei simboli della tradizione recchelina, ma anche una delle bandiere gastronomiche della Liguria. Pochi ingredienti semplici, che combinati insieme danno origine a questo piatto che negli ultimi lustri ha visto una popolarità sempre crescente, ma anche un aumento delle imitazioni non sempre all’altezza, per qualità e per identità. Grazie alle azioni del "Consorzio della Focaccia di Recco col Formaggio" atte a valorizzare il territorio e il rispetto dei produttori locali, l’identità del prodotto e la territorialità della Focaccia di Recco col formaggio è stata riconosciuta e tutelata con il marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) nell’ambito della sua zona di produzione nei Comuni di Recco, Sori, Camogli e Avegno.
A conclusione del tour, quindi venerdì 18 marzo 2022 da Eataly a Genova la "Focacceria Revello" di Camogli con “Focaccia col formaggio classica” e quella Gourmet “Focaccia col formaggio con paté di olive taggiasche nell’impasto, arricchita dalle acciughe salate di Camogli e dadolata di pomodorini ”.
Per info e prenotazioni tel. 342 3924638.
Daniela Bernini
Consorzio della Focaccia di Recco
Relazioni esterne - Ufficio Stampa
Tel.0185 730748
Cell. 335 72 74 514
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