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SAN VALENTINO … INNAMORATI A CAMOGLI 2021
È un’iniziativa promossa da Associazione Commercianti ed Operatori Turistici di Camogli e Comune di Camogli Con il patrocinio Regione Liguria, Agenzia In Liguria e Camera di Commercio di Genova in collaborazione con Pro Loco di Camogli
Da sabato 6 a domenica 21 febbraio 2021(se la situazione epidemiologia non ne consentisse lo svolgimento, si rimanderà a data da destinarsi)
Iniziativa d’immagine e di promozione turistica, SAN VALENTINO … INNAMORATI A CAMOGLI è promossa dall’Associazione Commercianti ed Operatori turistici di Camogli e organizzata fin dal suo inizio da Dimensione Riviera promozioni.
Evento che annualmente la Città di Camogli dedica alla festa degli innamorati, coinvolge i vari comparti economici, commerciali e turistici della città, dando vita a molteplici iniziative d’intrattenimento. Notevoli anche gli eventi culturali che attirano l’attenzione di migliaia di visitatori, artisti, poeti, letterati, scrittori, pittori, fotografi, appassionati del bello, dell’amore, innamorati di Camogli. Fra questi, saliti alla ribalta nazionale, il PIATTO RICORDO di SAN VALENTINO A CAMOGLI, ogni anno dalla diversa immagine con un successo tale da aver innescato nel corso del tempo una vera mania da collezionismo, la RASSEGNA POESIE d’AMORE che da anni vede arrivare a Camogli, da tutta Italia e dall’estero, centinaia e centinaia di opere, il CONCORSO FOTOGRAFICO I Love Camogli. E ancora i CUORI E NODI D’AMORE sulla rete, tessuta in fibra naturale dai pescatori dove gli innamorati annodano i cuori ROSSO FUOCO, la RASSEGNA Poesie d’amore che per ogni edizione riceve centinaia e centinaia di opere poetiche, le BALENE INNAMORATE, il PERCORSO DEGLI INNAMORATI, la PIOGGIA DI CUORI al gazebo artistico …
Rispetto alle passate edizioni sono stati previsti necessari adeguamenti per garantirne la realizzazione seguendo le normative anti COVID e rivisti anche alcuni appuntamenti collaterali che al momento attuale non potrebbero essere svolti con la necessaria sicurezza, rimandando al prossimo febbraio gli aggiornamenti del caso.
La RASSEGNA POESIE d’AMORE. Le venti migliori poesie selezionate fra quelle pervenute in concorso, saranno stampate in artistici poster esposti sul molo del porticciolo di Camogli e nelle frazioni di Ruta e San Rocco (raggiungibile comodamente attraverso la neo inaugurata passerella pedonale “Nicco”) location che garantiscono la migliore visibilità alla rassegna. Premio Speciale. Una giuria accreditata assegnerà ad una delle 20 poesie selezionate il “Premio Speciale” Città di Camogli: la realizzazione artistica raffigurante un veliero in cristallo sospeso tra terra, mare e cielo simbolo del borgo marinaro noto proprio come “Città dei mille bianchi velieri”. Domenica 14 febbraio alle ore 16,00 avverranno le consegne degli attestati di “Opera selezionata” agli autori delle 20 poesie pubblicate e del Premio Speciale. Alla data attuale non è prevedibile la votazione di presenza del pubblico. Se la situazione lo consentisse, verrà comunicato in tempo utile.
Concorso fotografico I LOVE CAMOGLI “L’Amore in un Abbraccio”. Scatti fotografici che in un ideale abbraccio trasmettono la magica atmosfera che si respira a Camogli, l’abbraccio di uno sguardo innamorato, l’abbraccio all’infinito, l’abbraccio per sentirsi vicini, felici, innamorati. E mai tema fu così tanto azzeccato per San Valentino … innamorati a Camogli. La partecipazione è gratuita. Le immagini dovranno pervenire in formato jpg con una dimensione minima di 2000 pixel lato grande entro il 28 gennaio 2021 tramite posta elettronica all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. I Premi: 1° Premio Soggiorno di una notte presso l’Hotel Cenobio dei Dogi (trattamento b&b); 2° e 3° Premio Cena per due persone presso uno dei ristoranti di Camogli. Premiazioni domenica 14 febbraio 2021
ROMANTICO PERCORSO, in via della Repubblica. Quasi una galleria d’arte a cielo aperto nell’elegante via della Repubblica, un percorso tra le riproduzioni delle venti poesie vincitrici della Rassegna Poesie d’Amore con abbinate opere selezionate dal Concorso fotografico I Love Camogli. Passeggiando lungo la via lasciati incantare da questa magica atmosfera tra i versi in rima delle raccolte poetiche e il fascino di bellissimi scatti fotografici.
CUORI & NODI D’AMORE. in via al Molo. I cuori, che con la loro rete sul molo sono uno dei principali simboli di San Valentino a Camogli, vengono distribuiti gratuitamente sul lungomare presso l’Info point nelle giornate di venerdì 12 al pomeriggio, sabato 13 e domenica 14 febbraio. Cuori rossi, sui quali scrivere i propri nomi, una dedica, una promessa, un pensiero, un ricordo. Si annodano poi alla rete in fibra di cocco, predisposta con sapienza e maestria dalla Cooperativa pescatori di Camogli. Un gioco forse, ma anche una scusa per tornare a Camogli e vedere se il cuore c’è ancora, se il nodo resiste alle intemperie del mare, se la vostra storia continua nel tempo …
UNA PIOGGIA DI CUORI. La famosa terrazza Lido sul lungomare ospita l’artistico Gazebo in ferro battuto che con un panorama mozzafiato sull’infinito del mare, una panchina rossa e una pioggia di cuori … è destinato a diventare uno dei simboli di San Valentino a Camogli 2021 … e ci sarà la coda … per una semplice foto per fermare nel tempo un momento straordinario e poter ricordare… io c’ero.
Le BALENE INNAMORATE, sul molo a Camogli. Già tanto fotografate, descritte e video riprese, con migliaia di post che hanno inondato i social con sfondo il mare di Camogli. Lungo il molo LE CODE DELLE DUE GRANDI BALENE SALUTANO i turisti qui giunti per leggere le bellissime poesie della Rassegna Poesie d’Amore pronte ad accogliere tutti gli innamorati del mondo richiamati a Camogli dal suo romanticismo. Mano nella mano, passo dopo passo si arriva poi fino al Faro di Camogli, inserito fra i 16 più belli d’Italia.
Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 febbraio
Il PIATTO RICORDO San Valentino … innamorati a Camogli 2021. Quest’anno, in edizione limitata di 500 pezzi, il piatto collezione si potrà ricevere, previa prenotazione, presso i ristoranti di Camogli il cui elenco sarà diffuso nel mese di febbraio ed aggiornato in tempo reale in base alle effettive aperture e a quanto sarà previsto dalle normative anti Covid. Diventato ormai un oggetto da collezione, ogni anno con un’immagine diversa, ha innescato nel corso del tempo una vera e propria mania da collezionismo, portando gli interessati a dare vita, presso l’INFO POINT San Valentino, anche ad uno scambio di piatti fra appassionati di questi pezzi, molti dei quali ormai considerati introvabili.
Sul lungomare sabato 13 e domenica 14 febbraio, sabato 20 e domenica 21 febbraio
INFO POINT SAN VALENTINO. COLLEZIONISTI INCONTRIAMOCI. Attesissimo il punto d’incontro per i collezionisti dei Piatti ricordo di San Valentino a Camogli, per integrare la propria collezione di quei pezzi che mancano. Alcuni ormai sono introvabili, salvo un provvidenziale scambio con chi ne avesse due… TAZZINAMANIA Imperdibile occasione per proseguire la collezione delle bellissime tazzine da caffè personalizzate con le immagini dei vari “San Valentino” a Camogli degli anni passati. Un ideale regalo che le coppie innamorate potranno farsi per ricordare il loro San Valentino.
Il MERCATINO DEGLI INNAMORATI. Sul lungomare tanti banchi di creativi artigiani con idee originali come regalo perfetto per la festa degli innamorati.
INVITO ALL'ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO
L'isola che non c'è: nel cuore del Promontorio, tra Camogli e Portofino, è incastonata l'antica Abbazia di San Fruttuoso. Un luogo magico immerso nella natura, restaurato dal FAI-Fondo Ambiente Italiano, raggiungibile soltanto via mare o a piedi. Dal 6 al 14 febbraio nei giorni di apertura tutte le coppie visiteranno il Museo pagando un solo biglietto. Il 14 febbraio alle ore 13 speciale “Visita con il Direttore” (max 10 partecipanti). La partecipazione è solo su prenotazione, info: 0185 772703 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.abbaziadisanfruttuoso.it
La MINICROCIERA di San Valentino a Camogli. Alla volta di Punta Chiappa e San Fruttuoso di Camogli, sabato 13 a domenica 14 febbraio presentandosi all’imbarcadero del porticciolo di Camogli con il cuore rosso (da annodare poi alla tipica rete della tonnarella), ogni coppia eccezionalmente pagherà solo il biglietto dell’andata. www.golfoparadiso.it https://www.facebook.com/GolfoParadisoTMT/ Tel. 0185 772091.
www.sanvalentinoinnamoratiacamogli.it
IL PIATTO COLLEZIONE SAN VALENTINO…INNAMORATI A CAMOGLI 2021
“W Gli Sposi” di Alessandra Puppo
Iniziativa d’immagine e di promozione turistica, SAN VALENTINO … INNAMORATI A CAMOGLI, è l’evento che annualmente la Città di Camogli dedica alla festa degli innamorati, coinvolge i vari comparti economici, commerciali e turistici della città, dando vita a molteplici iniziative d’intrattenimento. Notevoli anche gli eventi culturali che attirano l’attenzione di migliaia di visitatori, artisti, poeti, letterati, scrittori, pittori, fotografi, appassionati del bello, dell’amore, innamorati di Camogli. Fra questi, salito alla ribalta nazionale, il PIATTO RICORDO di SAN VALENTINO A CAMOGLI, ogni anno dalla diversa immagine con un successo tale da aver innescato nel corso del tempo una vera mania da collezionismo.
Un matrimonio all’italiana è quello di Alessandra Puppo, classico abito bianco a balze con pizzi e merletti, tight in due pezzi grigio per lui con tanto d fiore all’occhiello, due bimbi, la piccola vestita color rosso corallo ed il maschietto da marinaretto come da tanto non si vedeva, e i gatti. I gatti di Camogli che a lungo hanno caratterizzato i dipinti dell’autrice, divenuti così identificativi da essere famosi come “i gatti della Puppo”. Ed alle spalle quello scorcio camoglino così noto con la chiesa e le campane che stan suonando a festa. E poi il gozzo, il mare, il monte di Portofino, il Castel Dragone, le persiane verdi, il profilo del Monte di Portofino, i colori pastello, … c’è Camogli, come Alessandra Puppo con le sue opere la tramanda. al mondo.
Alessandra Puppo fiorentina d’origine ma “camoglina” per tutta la vita, inizia a dipingere a 10 anni; è del ’62 la sua prima mostra a Livorno e da qui in tutto il mondo, in Svizzera, a Parigi lungo Senna, New York, Los Angeles, ma il suo cuore è a Camogli dove continua a dipingere dall’alto della sua “roccaforte” al Boschetto che sovrasta tutto il Golfo Paradiso. Forse è proprio la bellezza che ha davanti ad ispirarla, i suoi quadri sono allegri, colorati, a tratti ironici ma così inconfondibili che vedendoli è immediato pensare a lei, un’elegante signora che dipingeva divertendosi.
Con il piatto ricordo San Valentino 2021 firmato da Alessandra Puppo, ASCOT rende omaggio alla famosa artista che, purtroppo scomparsa nel mese di dicembre, nella scorsa estate aveva già realizzato quello che sarebbe stato il simbolo della prossima festa degli innamorati a Camogli.
Ufficio stampa e comunicazione • Daniela Bernini • Cell. 335 72 74 514 • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MASSIMILIANO LUSSANA RACCONTA LUIGI BARILE
Massimiliano Lussana, giornalista, scrittore, blogger di successo con la sua Puntina e adesso anche autore teatrale, ha intervistato Luigi Barile in occasione del suo 88° compleanno.
Luigi Barile con l’ultima nata: Over 40. Una Grappa unica !
“Gino Barile non è solo un commercialista e noto produttore di grappa, ma una eccellenza nella sua attività e per il territorio”.
Massimiliano Lussana premiato da Luigi Barile e da Pierluigi Bersani
La sua storia è meravigliosa e la racconto a memoria, sapendo che rischio di sbagliare, ma è tanto l’entusiasmo, l’amicizia e la voglia di raccontarla che vale la pena di correre il rischio.
Locandina della 22a Festa della Grappa Barile
Gino inizia a lavorare giovanissimo come artigiano e ragazzo di bottega in via Piombelli a Certosa. Poi scende giù in fondo alla strada e riesce a coronare il suo sogno, che è quello di tanti in quegli anni: diventare operaio.
L'Onorevole Pierluigi Bersani con Nuccia e Luigi Barile
Nel frattempo, però, studia la sera è un tassello alla volta mette insieme tante conoscenze che gli permettono di diventare uno dei commercialisti più apprezzati della città e uno dei punti di riferimento della Val Polcevera, e presto fuori dal suo portone, proprio sotto il Morandi, si fa subito la coda di clienti.
Luigi Barile con don Andrea Gallo, fraterno amico di lunga data
Lui, fra l’altro, aiuta quelli che ne hanno più bisogno, tanto da assicurare la tenuta dei conti di un posto come la Comunità di San Benedetto al Porto, non certo un posto facile per occuparsi di cavilli fiscali.
Barile Day: Tutti gli anni gran completo di pubblico
E l’amicizia fraterna con don Gallo lo plasma, gli regala passione nell’impegno politico, un mondo dove resta finché può ma è un martello di iniziative: dagli esposti sull’eleggibilità di concessionari pubblici con conflitti di interesse, obiettivo Berlusconi, a quelli sulla gestione dell’emergenza sanitaria, obiettivo la Regione, dopo che anche lui finisce a Villa Scassi con il Covid.
Don Andrea Gallo con Luigi e Nuccia Barile
Ma Gino Barile è più forte del Covid e di qualsiasi potere forte.
Negli anni in cui citare Banca Carige in città senza accompagnare le due parole con aggettivi deferenti è vissuto alla stregua di bestemmiare in Chiesa, Gino va all’attacco contro tutto e contro tutti.
Il sommo Luigi Veronelli co Luigi e Nuccia Barile
Ma non sulla base di sospetti, dicerie e pettegolezzi, chissenefrega di quelli.
Gino arriva in assemblea dopo essersi studiato ogni virgola dei bilanci e spesso – giocando sul fatto che è il produttore di una divina grappa – lo prendono in giro, dandogli dell’ubriacone.
Locandina della 24a Festa della Grappa Barile
Ovviamente aveva ragione lui, i fatti lo dimostrano, ma soprattutto è lui che dimostra una volta di più la sua assoluta onestà intellettuale andando avanti a leggere i bilanci anche con le gestioni successive e sono alcune sue riflessioni ad aprire la strada alla controffensiva di Vittorio Malacalza, con Davide e Mattia di rinforzo e Luca Pezzoni a vigilare come una Lanterna.
Dopo la Gabanelli, Barile ha premiato anche Sigfrido Ranucci di Report; dietro, Boninsoli e Montanari
E credo che presto anche questa seconda parte della storia gli riserverà soddisfazioni. E poi c’è la grappa, di cui è un maestro di distillazione e di cui produce il prodotto più apprezzato in Italia (e anche fuori dai confini) nelle sue varie edizioni: da quella dei numeri uno, alla biodinamica, alla barricata.
Locandina della 23a Festa della Grappa Barile
Non è, non solo, una grappa quella di Gino. E’ un distillato di cuore, di passione, d’amore, di vita. E visitare la distilleria di Silvano d’Orba è un’esperienza quasi mistica, da fare magari in occasione della Festa della Grappa: ricordo ancora con emozione quando fui premiato insieme a Marco Preve con cui non sempre siamo d’accordo, anzi sono più volte no che quelle sì, ma con cui c’è una stima umana e anche professionale. Che spero e credo sia reciproca.
Nuccia e Luigi Barile premiano il grande Carlin Petrini
E gli alambicchi e le vasche in cui si distilla, dopo essere stati oggetto di una delle giornate del Fai, roba da far impazzire di gioia Sonia Asaro, e che Gino si sta battendo per fare diventare patrimonio dell’Unesco.
Carlin Petrini premia il giornalista Davide Vecchi
Con un prodotto ritenuto straordinario dai maggiori enologi, da Luigi Veronelli a Virgilio Pronzati, ospite fisso della festa della Grappa.
Barile: La Grappa dei numeri 1
Perchè, vedete, la bellezza e la forza di Gino è proprio quella umana e scavalla gli schieramenti politici per andare a cogliere le persone perbene e, in questo senso, “in grappa veritas”. La rivoluzione più bella, quella definitiva. La rivoluzione del cuore, delle persone, di Gino.
VINARIUS: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO DPCM.
“VIETATA LA VENDITA DI ALCOLICI E ANALCOLICI PER ASPORTO DALLE ORE 18 ALLE ENOTECHE MA CONSENTITA A TUTTI GLI ALTRI NEGOZI COMMERCIALI. FONDAMENTALE APRIRE SUBITO IL DIALOGO PER ARRIVARE ALLA CANCELLAZIONE DELLA NORMA PER NON DISCRIMINARE LE CENTINAIA DI ATTIVITÀ SPARSE NEL PAESE”
Andrea Terraneo, Presidente di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche italiane, firma una lettera aperta per il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte a fronte della pubblicazione del nuovo DPCM entrato in vigore oggi 16 gennaio 2021. Il decreto infatti vieta espressamente la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica e analcolica da parte di tutti i negozi specializzati con codici ATECO 47.25 dalle ore 18, lasciando invece libertà di vendita di tali bevande a tutti gli altri negozi commerciali.
Scrive nella lettera il Presidente Terraneo “comprendiamo il momento di forte difficoltà che sta attraversando il nostro Paese a causa della pandemia e il complesso contesto con cui vengono prese le relative decisioni incorrendo in possibili errori nella indicazione dei codici ATECO, ma chiediamo un sollecito chiarimento in merito affinché non vengano discriminati attività e operatori professionali appartenenti al settore del commercio di bevande alcoliche e analcoliche. La preoccupazione deriva dal fatto che inibire l’apertura dopo le 18 toglie all’enoteca il 30% del fatturato giornaliero in un quadro economico generale che ci vede già penalizzati.”
Non appare infatti chiaro il criterio utilizzato dal nuovo DPCM su questo tema, che non inserisce nel divieto di vendita per asporto dopo le ore 18 anche tutte quelle attività previste dal codice ATECO 47.1 e relativi sottogruppi che comunque commerciano prevalentemente in bevande e alimentari.
“Appare evidente – continua Terraneo – che lo spirito che anima tale divieto non è demonizzatorio nei confronti delle bevande alcoliche in sé ma è invece quello sanitario volto a evitare assembramenti, fattore di primaria importanza per tutti noi in questo difficile momento. Non comprendiamo però il motivo per cui viene impedito a centinaia di enoteche sparse sul territorio nazionale di operare lasciando invece libertà di farlo alla grande distribuzione organizzata, incorrendo maggiormente nel rischio di assembramenti. Le chiediamo pertanto la cancellazione di questa misura affinché non vengano penalizzate tutte quelle attività comprese nel divieto che stanno operando da mesi con massimo rigore e attenzione alla tutela della clientela e nel rispetto delle normative.”
“Siamo certi - conclude Terraneo – che le ragioni da noi esposte possano portare ad un pronto accoglimento della nostra richiesta basandosi essa stessa su criteri di ragionevolezza e coerenza con lo spirito di tutela della salute pubblica e di salvaguardia delle attività commerciali che stanno a cuore a tutti quanti noi.”
Elena Gottardo
CRISI, BUSI (CHIANTI): "SOSPENDERE REGOLE DI BASILEA E DARE LIQUIDITÀ ALLE AZIENDE PER LA RIPRESA"
Nonostante la crisi economica generata dal Covid, le aziende non riescono ancora ad accedere con facilità a fondi e prestiti per accelerare la ripresa. ''Senza soldi, senza liquidità, le imprese non vanno da nessuna parte, galleggiano fino a quando poi muoiono - spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. In questa situazione le banche non stanno assolvendo al loro compito di dare fiato all'economia nazionale e il governo deve fare in modo che alle imprese arrivi liquidità''.
Il sistema dei prestiti non è stato semplificato, come dichiarato a più riprese dal Governo. Numerosi aspetti complicano ancora l'accesso ai fondi. Data l'emergenza, secondo Busi è necessario interrompere in questa fase gli accordi di Basilea, che regolano i requisiti patrimoniali delle banche e hanno ripercussioni sull'erogazione del credito: "Chiediamo di far sospendere momentaneamente le regole di Basilea per permettere alle aziende di avere liquidità e di investire - prosegue il presidente del Consorzio -. Siamo nel mezzo di una crisi eccezionale e servono regole eccezionali, altrimenti sarà impossibile uscirne".
Da mesi si ripetono annunci e discussioni nazionali sugli interventi di aiuto alle aziende agricole. Ma ancora adesso mancano sostegni concreti e fruibili. "Dall'inizio della pandemia sono state dette bellissime cose, il governo ha parlato di prestiti per il settore agricolo fino al 75% del fatturato dell'anno precedente, poi si è parlato di altri fondi, ma fino ad oggi si è visto ben poco". Ci sono clausole e procedimenti che rallentano, e spesso impediscono, la possibilità di ricevere finanziamenti: "Come la necessità per le imprese di essere in bonis al 31 dicembre del 2019 - aggiunge Busi - un elemento che rende tutto più complicato''. Tra gli altri problemi anche la delibera bancaria: "La garanzia dello Stato serve a poco se poi è necessaria la delibera bancaria. E' come andare a chiedere un prestito normale. E non possiamo essere colpevolizzati dalle banche se non riusciamo, in questa crisi epocale, a non portare avanti l'azienda come vorremmo".
Le scelte degli istituti di credito stanno frenando la ripresa economica in un momento storico di estrema difficoltà: "Utilizzano la garanzia bancaria non per concedere un prestito agli investimenti, ma per coprire i debiti esistenti. Le condizioni attuali rendono impossibile pianificare le risorse per fronteggiare la crisi. Se avessimo un altro sistema bancario, probabilmente la storia sarebbe diversa".
Clara D'Acunto
VINO (UIV): IRRITAZIONE USA PER DIGITAL TAX ITALIANA, ALLARME EXPORT
CASTELLETTI (UIV): SERVE INTERVENTO NEL MILLEPROROGHE
Pericolo doppio per il vino italiano negli Stati Uniti, in una tensione commerciale avviata sotto l’amministrazione Trump ma che rischia di trovare una linea di continuità anche con il mandato Biden. Sul tavolo del Rappresentante per il Commercio Usa (Ustr), il nuovo carosello di prodotti oggetto di dazi aggiuntivi sulla controversia Airbus – per cui si attende la nuova lista a metà febbraio – e soprattutto il dossier relativo alla tassa sui servizi digitali (Dst), destinata ad avere definitivamente i suoi effetti in Italia a partire dal 16 febbraio. Sul tema è di pochi giorni fa il report Ustr che ritiene discriminatoria l’imposizione italiana nei confronti delle imprese digitali americane che rappresentano i 2/3 delle aziende da tassare. Secondo Unione italiana vini (Uiv), da qui a eventuali azioni ritorsive da parte del Commercio statunitense il passo potrà essere breve e seguire quanto già fatto ai danni della Francia, anch’essa promotrice della stessa imposta. E il vino italiano, che negli Stati Uniti vende circa il 30% del proprio export a valore (oltre 1,7 miliardi di euro), potrebbe essere ancora una volta tra i prodotti a rischio ritorsione.
“Ciò che preoccupa – ha detto il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti – è che se da una parte la vicenda Airbus è tutt’altro che definita per il vino italiano e si dovrà attendere il prossimo carosello di metà febbraio, dall’altra si aggiunge un altro fattore di rischio legato alle imprese digitali statunitensi, forti sostenitrici della nuova amministrazione che si insedierà a breve”. Per Castelletti, “Occorre prudenza in questa fase così delicata della politica americana, come l’Italia aveva auspicato prima dell’azione su Boeing da parte della Commissione UE a novembre. Serve ora sospendere temporaneamente gli effetti dell’imposta sui servizi digitali alla luce dei lavori in corso in ambito OCSE, anche cogliendo l’opportunità della presidenza italiana del G20 nel 2021 che potrebbe farsi promotrice di un accordo multilaterale e tendere una mano verso la nuova amministrazione Biden. Una finestra di opportunità, secondo Uiv, potrebbe essere il decreto milleproroghe nell’ambito dell’iter di conversione del decreto-legge in Parlamento”.
Secondo quanto indicato dalla Farnesina, seppur in uno scenario incerto, una eventuale decisione sulle misure di ritorsione contro l’Italia sarà lasciata alla prossima amministrazione Usa, che avrà tempo fino alla scadenza dell’indagine fissata nel giugno prossimo per valutare la questione. Con la tassa sui servizi digitali l’Italia prevede di concretizzare un corrispettivo di circa 700 milioni di euro.
“È necessario – ha concluso Castelletti - evitare che il settore vitivinicolo, come altri prodotti simbolo dell’agroalimentare e del made in Italy siano coinvolti, come successo in Francia, in una disputa commerciale che ci vede completamente estranei”.
Marta De Carli