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GO WINE: BAROLO, BARBARESCO & ROERO
BAROLO, BARBARESCO e ROERO
…e gli altri volti del Nebbiolo in Piemonte
Giovedì, 26 marzo 2020
Starhotels President – GENOVA, Corte Lambruschini 4
Ecco prossimo appuntamento di Go Wine a Genova: una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo.
L’appuntamento è in programma allo Starhotel President: è la settima edizione di un evento che si rinnova in città. L’intento è di proporre un banco d’assaggio che comunichi le peculiarità di uno dei più importanti vitigni italiani, nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune escursioni in Piemonte.
Con la possibilità di una degustazione tematica di livello, sia a favore dei professionisti del settore, sia a favore del pubblico degli enoappassionati.
Un parterre selezionato di cantine incontrerà il pubblico al banco d’assaggio; altri vini saranno presentati in una speciale enoteca.
Nei prossimi giorni l'elenco delle cantine partecipanti
Programma e orari
Ore 16.30 – 18.30: anteprima riservata ad operatori professionali titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar;
Ore 18.30: apertura banco d’assaggio al pubblico alla presenza delle cantine.
Nel corso della serata una breve conferenza di presentazione.
Ore 22.00: chiusura banco d’assaggio.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00.
Riduzioni: € 13,00 Soci Go Wine - € 16,00 Soci di altre associazioni di settore.
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.
L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020 (benefit non valevole per i soci familiari).
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali accompagnatori a Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di giovedì 26/03 p.v..
Info: Associazione Go Wine – Tel. 0173 364631 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CORONAVIRUS: LE RICHIESTE DI FIPE E DELLE PARTI SOCIALI AL GOVERNO
Per tutelare il comparto della ristorazione, in cui operano oltre 300.000 imprese con circa 1,5 milioni di lavoratori ed un valore aggiunto di 90 miliardi di euro, dalle gravi ripercussioni che l’emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus sta avendo sull’intera economia italiana ed in particolare sui flussi turistici, la Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - unitamente alle altre rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore, ha sottoscritto un avviso comune per il sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore volto a condividere principi e linee guida delle imminenti azioni da mettere in campo, indispensabili per fronteggiare la grave situazione in essere. Nell’avviso comune sono state evidenziata, inoltre, la necessità di intervenire su tutto il territorio nazionale e non solo sulle cosiddette “zone rosse&rdqu o;.
In particolare la FIPE, unitamente alle altre organizzazioni firmatarie, chiede al Governo di mettere a disposizione delle imprese coinvolte ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti, indipendentemente dai requisiti dimensionali. Inoltre, è richiesta la sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici coinvolti nonché di tutti gli oneri e adempimenti connessi all’attività d’impresa.
“In questo momento particolare – dichiara la FIPE – il compito delle parti sociali è di invitare il governo a provvedimenti tempestivi e di impegnarsi direttamente con azioni proprie messe in campo attraverso il sistema della bilateralità per offrire un supporto alle imprese e ai lavoratori del settore. La FIPE presidierà inoltre i vertici governativi in corso per favorire una rapida messa in campo di tali azioni”
Andrea Pascale
Natural Born Wines
“Natural Born Wines”: appuntamento con i vini dalla forte personalità
Da domenica 19 a martedì 21 aprile 2020 apre a un passo da Verona il salone dei vignaioli naturali: un appuntamento imperdibile per chi vuole gustare vini nati in piccole cantine, prodotti da viticoltori che praticano un’agricoltura rispettosa dell’ambiente
Come si addice a tutti i grandi eventi internazionali, anche attorno a Vinitaly crescono gli eventi fuori-salone e nel 2020 si arricchiscono di un nuovo appuntamento con i vignaioli naturali. Da domenica 19 a martedì 21 aprile 2020 nel contesto settecentesco della maestosa Villa Boschi a Isola della Scala, nella campagna veronese, tra risaie, fossati e antiche corti rurali, apre la prima edizione di “Natural Born Wines – fiera dei vignaioli naturali”.
L’evento è curato da Sorgentedelvino, lo storico salone emiliano del vino naturale che dal 2009 a oggi ha scandagliato i territori vitivinicoli italiani alla ricerca di veri e propri gioielli enologici dimostrando una costante attenzione e una particolare acutezza nel riconoscere il talento là dove si trova.
In questi tre giorni di festa e di lavoro, operatori e winelovers potranno incontrare 70 vignaioli italiani e internazionali che hanno scelto il rispetto della natura nel loro lavoro. Tutti i partecipanti aderiscono infatti alla Carta dei Principi che riconosce alcuni valori comuni: l’agricoltura biologica o biodinamica in vigna, la vinificazione con i soli lieviti indigeni presenti sull’uva, l’uso limitato di solfiti.
“In campo vitivinicolo la biodiversità è un grande valore - racconta l’organizzatrice Barbara Pulliero - non solo per la vitalità dell’ambiente in cui i vigneti si trovano, ma anche per l’armonia e la complessità dei vini che nascono dalla raccolta di queste uve.” E in questo salone la biodiversità è davvero tanta! I vignaioli portano infatti in degustazione numerosi vini ottenuti da vitigni autoctoni, spesso salvati dall’estinzione grazie alla passione di poche persone che ci hanno creduto, vini da vecchie vigne che conservano una impressionante complessità di biotipi, ma questi vini portano con sé anche una grande diversità di territori: dai vini nati in montagna a quelli che portano con sé i profumi della macchia mediterranea, vini che conservano le tracce della tipologia di terreno su cui sono nati e dell’ambiente in cui le uve sono cresciute. Già, perché quando l’obiettivo della vinificazione è l’espressione del territorio e della singolarità dell’annata, occorre solo proteggere ed accompagnare le uve nella propria trasformazione in vino.
Volendo intervallare le degustazioni, i visitatori potranno inoltre apprezzare i sapori genuini di prodotti alimentari artigianali, rifocillarsi con una piccola cucina di piatti appositamente studiati per l’abbinamento con i vini in degustazione. Il tutto in un ambiente rilassato, conviviale ed elegante, negli spazi della villa e, condizioni atmosferiche permettendo, nello splendido giardino esterno.
Barbara Valla - tel. 338.5823373 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Terrazza Gualtiero Marchesi
Un omaggio al Maestro nella nuova edizione Le Soste 2020
La Terrazza Gualtiero Marchesi tra i nuovi ingressi del prestigioso volume
Gualtiero Marchesi ci ha lasciato ormai da due anni, ma la sua intramontabile lezione e il suo straordinario talento vivono in un’eredità preziosa che esce dal tempo. Ecco perché, nel volume che raccoglie i più nobili ristoranti di fine dining all’italiana, non poteva mancare uno spazio che celebrasse la grandezza del Maestro. E come, se non includendo la realizzazione del suo ultimo sogno, l’apertura di un ristorante in riva al lago? La Terrazza Gualtiero Marchesi all’interno del Grand Hotel Tremezzo custodisce il privilegio di proporre, come unico luogo al mondo, una carta interamente dedicata ai piatti-icona del cuoco che ha rivoluzionato lo stile italiano nel fare cucina e accoglienza. Qui dieci anni fa ha preso forma la collaborazione tra la famiglia De Santis, proprietaria del Palace, lo storico chef Osvaldo Presazzi, il Gruppo Gualtiero Marchesi con alcuni dei suoi allievi e in particolare, negli ultimi anni, Antonio Ghilardi. E da allora, in questo suggestivo contesto Liberty, si rinnova un prodigio di freschezza, naturalezza, purezza ed eleganza che, a guardar bene, rappresenta il caposaldo di un codice culinario quanto mai contemporaneo e godibilissimo.
La Terrazza Gualtiero Marchesi
Immaginate di approdare in una terrazza romantica affacciata sulle acque scintillanti del lago di Como, con uno scorcio sul promontorio di Bellagio. E che una meravigliosa macchina del tempo vi catapulti nella mitica età dell’oro della Belle Époque. Qui, a Tremezzo, il Maestro Gualtiero Marchesi aveva fatto visita per la prima volta nel 2010 e rimase folgorato dal rituale di ospitalità coltivato dalla famiglia De Santis. Da allora rincorse il desiderio di aprire il suo ristorante lacustre e strinse una feconda cooperazione con lo chef Osvaldo Presazzi. Oggi, grazie all’impegno della Fondazione e della Accademia Gualtiero Marchesi - sotto la direzione del genero Enrico Dandolo, le ricette più illustri di Marchesi solleticano con eleganza le papille degli ospiti privilegiati. Riso e oro, Raviolo aperto, Dripping di pesce - Omaggio a Jackson Pollock, Astice e maccheroni fanno da colonna portante a una proposta coinvolgente per ingredienti eccelsi, tecniche e cotture impeccabili. Per esperienze semplicemente esclusive, impareggiabili, emozionanti.
La Terrazza Gualtiero Marchesi
Via Regina, 8
22016, Tremezzo (CO)
Tel. +39 0344 42491
gualtieromarchesi.restaurant
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Associazione Le Soste®
Via Duca degli Abruzzi, 7/A
20871 Vimercate (MB)
Tel. +39 039 6080661
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Ufficio stampa & Comunicazione
Mediavalue
Via Tolstoi, 24/7
20146 Milano
tel. 02 89459725
cell. 333 4861812
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NASCE IL PRIMO CONSORZIO DEI PRODUTTORI VINICOLI IN LIGURIA
Fotoservizio di Claudia Paracchini
Da sin. Andrea Marcesini, Gennaro Chianca e Giorgio Baccigalupi
Come i grandi amori il Primo Consorzio dei Produttori Vinicoli della Liguria nasce venerdì scorso il 14 febbraio il giorno di San Valentino !
La forza sta nell'unione e nella sintesi di realtà produttive che davanti al notaio Gennaro Chianca nell' area archeologica di Luni hanno dato vita a questo progetto che rappresenta oggi una delle prime e solide realtà dedicate al vino ligure. Ne fanno parte alcune fra le più significative cantine vitiivinicole con l' obbiettivo comune di promuovere nel mondo la conoscenza del comparto enologico ligure e i valori più profondi del territorio, tutelare le realtà coinvolte soprattutto le più piccole, informare il consumatore e curare gli interessi generali relativi alle denominazioni.
Giorgio Baccigalupi al microfono. Alla sua destra Gennaro Chianca e Andrea Marcesini
Il Consorzio per la tutela dei vini DOP e IGP Colli di Luni Cinque Terre Colline di Levanto e Liguria di Levante alla presenza di Andrea Marcesini, Presidente, Giorgio Baccigalupi, Direttore e tutti i produttori coinvolti (di cui 61 aziende vitivinicole per 498 etichette rappresentate ) il Consorzio appena nato è così ripartito : 310 etichette dei Colli di Luni 93 della Liguria di Levante 73 delle Cinque Terre e 19 delle Colline di Levanto.
I produttori presenti che hanno aderito al Consorzio
"Quando la volontà di molti si unisce, si ha sempre più forza e autorevolezza di fronte ai consumatori perché è dalla collaborazione che nascono i progetti migliori" si è così espresso Andrea Marcesini, indicando la filosofia alla base del Consorzio, che per il suo obiettivo di tutela e divulgazione enologica conta sulla efficiente e fruttuosa collaborazione con l'Enoteca Regionale della Liguria.