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19° FESTIVAL DELLA CUCINA ITALIANA
Pesaro - 20-21-22 settembre 2019 - Piazza del Popolo
Tre giorni con i sapori e le eccellenze della tradizione italiana
Tre e diciannove. Sono i numeri del Festival della Cucina Italiana in programma a Pesaro dal 20 al 22 settembre. Tre sono le edizioni consecutive nella città di Gioachino Rossini, così come tre sono i giorni all’insegna dei buoni sapori. Diciannove sono le edizioni di questo evento che quest’anno si concentra su un ambiente maggiormente conviviale con oltre 300 posti a sedere attorno a grandi tavoli rotondi illuminati da centinaia di lucine nella centralissima piazza del Popolo, alla presenza di 25 cuochi dell’Accademia Nazionale Italcuochi, coordinati dallo chef Luca Angelini, presidente della sezione romagnola del sodalizio.
Saranno loro gli ambasciatori del gusto della tre giorni a Pesaro, in un portfolio di proposte per tutti i palati: il gran fritto dell’Adriatico, la polenta Taragna della Lombardia proposta con i funghi Cardoncelli pugliesi, dalla Sicilia non mancano arancini e cannoli, così come dalla Romagna arrivano gli arrosticini fatti a mano e la speciale porchetta di allevamento locale, insaporita e cotta alla brace direttamente dai pastori.
E ancora, le Mariette artusiane, fedeli custodi della tradizione del gastronomo Pellegrino Artusi, sono alle prese con la pasta fatta mano delle lasagne e con i condimenti di orecchiette e tortellini; senza dimenticare il caffè d’autore, come quello verde, celebre per le sue proprietà antiaging, presentato da Lady Cafè.
Ampio spazio sarà riservato al beverage con un’isola dedicata a vini e champagne, un’altra alle birre artigianali. E per gli amanti della mixology d’avanguardia, di scena ci sarà uno dei più affermati bartender, Charles Flamminio, mago dei cocktail.
Insomma, un Festival che come al solito punta sulla più grande qualità, ma accessibile a tutte le tasche, che in questa diciannovesima edizione fa una precisa scelta di campo concentrandosi esclusivamente sui cavalli di battaglia che hanno contraddistinto le passate edizioni.
Il Festival è coordinato da La Madia Travelfood - oggi inserita nel contesto di Cose Belle d’Italia, prima rivista italiana dedicata alla ristorazione (35 gli anni compiuti nel 2019) – realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Pesaro.
IL FESTIVAL COMPIE 19 ANNI
Il Festival della Cucina Italiana è uno degli eventi più consolidati in Italia. Una delle sue caratteristiche è quella di essere itinerante: negli anni passati è stato ospitato nel Museo della Marineria di Cesenatico, nella città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, all’Isola d’Elba, a Londra, a Piobbico, a San Benedetto del Tronto, a San Patrignano, a Rimini e a Bologna, coinvolgendo il folto pubblico (fino a 80.000 presenze), le televisioni, i giornalisti, i più importanti chef italiani e i buyers esteri. Curiosità: per la prima volta per tre edizioni consecutive si svolge nella stessa località, Pesaro.
Info Festival della Cucina Italiana
Piazza del Popolo - Pesaro
Orario: venerdì ore 18-23
Sabato orario 12-15 e 18-23
Domenica: 12-15 e 18-22 domenica
www.festivaldellacucinaitaliana.it
Filippo Fabbri – tel. 347 1567681
VENDEMMIA 2019: L'ITALIA SI CONFERMA PRIMO PRODUTTORE MONDIALE CON 46 MILIONI DI ETTOLITRI
L'Osservatorio del Vino ha presentato oggi al Mipaaft i dati delle previsioni vendemmiali
Per la prima volta UIV, ISMEA e ASSOENOLOGI insieme per raccolta, analisi ed elaborazione dei dati
La vendemmia 2019 segna la nascita di una nuova collaborazione. Per la prima volta, infatti, Unione Italiana Vini, Ismea e Assoenologi uniscono le rispettive forze e competenze con l'obiettivo di fornire un quadro ancor più completo e dettagliato relativamente alle Previsioni Vendemmiali. L'indagine è stata messa a punto armonizzando le metodologie consolidate nel tempo da UIV/ISMEA da una parte e da Assoenologi dall'altra, mettendo a sistema una fitta rete territoriale di osservatori privilegiati del settore, la valutazione comparata delle indicazioni sia quantitative che qualitative e la successiva elaborazione statistica rispetto alle serie storiche ufficiali degli anni precedenti.
Le elaborazioni effettuate a fine agosto stimano la produzione nazionale di vino 2019 a 46 milioni di ettolitri, con una riduzione del 16% rispetto all'annata record del 2018, quando erano stati sfiorati i 55 milioni di ettolitri (dati Agea, sulla base delle dichiarazioni di produzione). Il dato stimato risulta da una media tra un'ipotesi minima di 45 milioni di ettolitri e una massima di oltre 47 milioni, che comunque risulterebbe inferiore alla media degli ultimi 5 anni.
Nonostante una vendemmia meno generosa, l'Italia dovrebbe mantenere anche per il 2019 la leadership mondiale, perché né la Francia (43,4 milioni di ettolitri – stima al 19 agosto del Ministero Agricoltura francese) né la Spagna (forse 40 milioni di ettolitri) sembrerebbero in grado di superarla.
Al tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di presentazione delle previsioni vendemmiali 2019, organizzata presso il Mipaaft, sono intervenuti: Ernesto Abbona (presidente di UIV), Raffaele Borriello (direttore generale di ISMEA), Riccardo Cotarella (presidente di Assoenologi), Fabio Del Bravo (dirigente ISMEA) e Ignacio Sanchez Recarte (segretario generale del Comité Européen des Entreprises Vins). Ha moderato l’incontro Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini.
“Con la vendemmia 2019 – spiega Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini – rientriamo nella media degli ultimi anni, segnando una flessione marcata rispetto alla eccezionale produzione dello scorso anno con una qualità variabile, tra il buono e l'eccellente a seconda delle zone, che ci consente di guardare al futuro con ottimismo e fiducia. È lecito attendersi la tenuta dei prezzi sui vini a DO, che rimanendo nei volumi dei disciplinari subiranno meno la flessione, così come lo scorso anno hanno risentito meno dell'aumento produttivo, e un possibile ritocco in alto dei listini degli sfusi visto il calo vendemmiale anche di Francia e Spagna. Manteniamo il primato produttivo mondiale, ma in un contesto geopolitico difficile dove arrivano segnali preoccupanti da alcuni mercati importanti per il nostro vino, mentre si aprono prospettive nuove di sviluppo grazie agli accordi di libero scambio. Il mercato interno mostra un trend in leggera crescita, seppur in un contesto di deciso cambiamento che ci invita ad una riflessione più attenta su nuove strategie da adottare verso il nostro tradizionale consumatore”.
"Il vino italiano – aggiunge Raffaele Borriello, direttore generale ISMEA – negli ultimi anni ha consolidato un importante percorso di internazionalizzazione tramite la concentrazione e la riorganizzazione dell’offerta verso prodotti di maggiore qualità e gradimento nei mercati esteri. Gli effetti di tale evoluzione verso la qualità e l’efficacia delle politiche commerciali sono testimoniati dal costante aumento del fatturato all’export, quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni. In prospettiva, sul futuro del settore peseranno le modalità di uscita del Regno Unito dall’Europa e l’incertezza del nuovo assetto geopolitico mondiale, dove le dinamiche dei mercati saranno sempre più difficili da leggere e imporranno strategie sempre più complesse, differenziate e flessibili: maggiori rischi, ma anche maggiori opportunità, per chi saprà anticipare le tendenze evolutive, lavorando a un’accurata segmentazione delle politiche commerciali di esportazione".
“Se l'annata 2018 è stata generosa – sottolinea Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi – nel 2019 si assiste in molte zone a un’inversione di rotta. Dal punto di vista climatico anche quest'anno la variabilità del meteo si è fatta sentire, in particolare a maggio, con un abbassamento delle temperature accompagnato da abbondati precipitazioni, che hanno determinato un rallentamento del ciclo vegetativo della vite. Si rileva un generale ritardo della maturazione di circa 10/15 giorni, tanto da far rientrare l'epoca di vendemmia in periodi più legati alla tradizione, dopo gli innumerevoli anticipi registrati negli ultimi anni. Quest’anno sono da evidenziare comunque evidenti disformità di maturazione anche all’interno di uno stesso appezzamento, conseguenza dell’ormai consolidata variabilità metereologica e di uno spostamento climatico da temperato a caldo arido, con precipitazioni irregolari e di carattere temporalesco, che determinano l'irregolarità del ciclo vegetativo. In questo contesto l’opera dell’enologo, attraverso le proprie competenze ed esperienze, risulta sempre più determinante e fondamentale per il livello qualitativo dei futuri vini”.
IMT: PRESENTATO NUOVO PIANO OCM DA 2 MILIONI DI EURO MAZZONI (DIR. IMT): “NEGLI ULTIMI 9 ANNI ADESIONE AZIENDE QUASI TRIPLICATA”
Due milioni di euro per la promozione dei vini marchigiani tra azioni di incoming, partecipazione a fiere internazionali, comunicazione e organizzazione di masterclass rivolte a specialisti del settore. È il nuovo piano Ocm per la stagione 2019-2020 presentato martedì 10 settembre dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) alla Regione Marche. Tra i Paesi target spiccano gli Stati Uniti e il Canada (che assorbono rispettivamente un terzo e un quarto dell’investimento totale), ma anche Cina, Russia, Giappone, Svizzera, Corea del Sud e una new entry, l’India.
“Negli ultimi 9 anni l’adesione delle aziende ai progetti promozionali di Imt è quasi triplicata, e nello stesso periodo l’export regionale è cresciuto di quasi il 45% – ha detto Alberto Mazzoni, direttore dell’Imt -. In particolare, i produttori di Verdicchio hanno ormai da tempo sostenuto forti investimenti per l’internazionalizzazione e i risultati ci sono, nonostante il periodo non facile sul fronte delle quotazioni di diverse denominazioni italiane. Nel primo semestre di quest’anno l’export di bevande nella provincia di Ancona - dove il vino incide per il 90% del valore complessivo - ha registrato un’ulteriore crescita del 5,3% dopo il +16,4% del 2018 e oggi l’area rappresenta quasi i 2/3 delle vendite di vino marchigiano all’estero. È la riprova che gli investimenti in promozione pagano anche se siamo consapevoli che è solo l’inizio e che, rispetto alle potenzialità, praticamente tutti i mercati extra Ue possono per noi considerarsi emergenti”.
E sul fronte degli eventi, il calendario Imt per la stagione Ocm 2018-2019 è ancora caldo, a partire dall’Indigena World Tour, sotto la direzione creativa dello scrittore e senior editor di Vinous, Ian D’Agata. Cinque tappe internazionali che da inizio settembre fino alla fine di novembre portano i vini Dop marchigiani dalla Danimarca (Copenhagen 9 settembre) agli Stati Uniti (New York, 24 settembre e Miami 2 ottobre), fino al Canada (Toronto, 26 settembre) e alla Cina (Pechino, 14 novembre). Chiudono l'anno gli appuntamenti internazionali con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso in Giappone (Tokyo, 30 ottobre) e Russia (Mosca, 25 novembre), l'evento in Svizzera con Doctor Wine di Daniele Cernilli (Zurigo, 20 novembre) e quello di Simply Italian Great Wines in Australia (Sidney, 25 novembre). Da febbraio 2020 si riparte invece con le tappe statunitensi dei Tre Bicchieri e di Slow Wine.
Ufficio stampa Istituto marchigiano di tutela vini - Imt: Ispropress
Marta De Carli, 393.4554270 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
VINI AUTOCTONI - BUONO...NON LO CONOSCEVO!
La S. V. è gentilmente invitata
GIOVEDI' 19 SETTEMBRE 2019
Hotel Savoy **** Via Ludovisi, 15 – Roma
L’associazione Go Wine riprende l’attività a Roma, dopo la pausa estiva, con l’appuntamento ormai tradizionale di settembre interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani. Un parterre importante di cantine incontrerà direttamente il pubblico, altre cantine partecipano presentando i vini in una speciale Enoteca. Al centro dell’attenzione la ricchezza del vigneto italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura a diversi territori. E’ un evento sempre molto atteso, per i tanti vitigni-vini da conoscere e per nuove cantine da ascoltare attraverso il calice…
Ecco l’elenco delle cantine presenti direttamente a incontrare il pubblico, e delle etichette in degustazione al banco enoteca
Al banco d’assaggio, con i loro vini da raccontare, le cantine:
BENFORTE , Valori e Verdicchio – Cupramontana (An)
CANTINA SOCIALE DI QUISTELLO – Quistello (Mn)
COLLE UNCINANO – Spoleto (Pg)
CONATI MARCO – Fumane (Vr)
CONTE OTTO BARATTIERI – Vigolzone (Pc)
MARISA CUOMO – Furore (Sa)
MORETTI OMERO – Giano dell’Umbria (Pg)
MURALES – Olbia (Ot)
POGGIOLELLA – Orbetello (Gr)
ROSSOVERMIGLIO – Paduli (Bn)
VARVAGLIONE – Leporano (Ta)
ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)
Nella sezione enoteca i vini:
ALESSANDRO DI CAMPOREALE – Camporeale (Pa)
Sicilia bianco Catarratto “Benedè” 2018
Sicilia bianco Catarratto “Vigna di Mandranova” 2017
Sicilia bianco Grillo “Vigna di Mandranova” 2018
CANTINA OGLIASTRA – Tortoli (Nu)
Isole dei Nuraghi Igt Bianco “Kannu Na’Um” 2018 (da vitigni autoctoni)
Spumante Brut Rosè “Rocce Rosse” 2018 (da vitigni autoctoni)
Cannonau “Violante” 2015
CANTINA SANTADI – Santadi (Su)
Cannonau “Noras” 2016
Carignano Superiore “Terre Brune” 2015
Latinia Vendemmia Tardiva 2012
CASA VINICOLA SETARO – Trecase (Na)
Caprettone Spumante Metodo Classico “Pietrafumante” 2016
Lacryma Christi del Vesuvio “Munazei Rosso” 2018
Lacryma Christi del Vesuvio Riserva “Don Vincenzo” 2014
CIEK – San Giorgio Canavese (To)
Erbaluce di Caluso Spumante “San Giorgio” 2016
Erbaluce di Caluso “Misobolo” 2017
Erbaluce di Caluso Passito “Alladium” 2010
CLAUDIO CIPRESSI – San Felice del Molise (Cb)
Molise Tintilia “Macchiarossa” 2017
CLUB DEL BUTTAFUOCO STORICO – Canneto Pavese (Pv)
Buttafuoco “I Vignaioli del Buttafuoco Storico” 2014
COLLIS CANTINA VENETA – Monteforte d’Alpone (Vr)
Amarone della Valpolicella “Calesan” 2014
Recioto di Soave “Acinatico” 2016
CONTI ZECCA – Leverano (Le)
Salento Igp Moscato Bianco “Agapò” 2018
Salento Igp Rosato “Cantalupi” 2018 (da vitigni negoramaro e altri)
Leverano Negroamaro Riserva “Liranu” 2016
FAUSTA MANSIO – Siracusa
Moscato Bianco Igt Sicilia “Micol” 2018
I PASTINI – Locorotondo (Ba)
Valle d’Itria Igt Bianco d’Alessano “Cupa” 2018
Valle d’Itria Igt Minutolo “Rampone” 2018
Valle d’Itria Igt Verdeca “Faraone” 2018
LA TORDERA – Vidor (Tv)
Valdobbiadene Rive di Vidor Dry “Tittoni”
Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut “Otreval” Rive di Guia
Asolo Prosecco Superiore Extra Brut “A3”
Vino Spumante Rosè Brut “Gabry”
MARENGONI – Ponte dell’Olio (Pc)
Ortrugo dei Colli Piacentini Frizzante 2018
Gutturnio Frizzante 2018
Gutturnio Superiore “Migliorina! 2017
SCUBLA ROBERTO – Premariacco(Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2018
Colli Orientali del Friuli Malvasia “Lo Speziale” 2018
Colli Orientali del Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2017
STANIG – Prepotto (Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2018
Colli Orientali del Friuli Malvasia 2018
Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla 2018
Colli Orientali del Friuli Schioppettino 2016
SU’ENTU – Sanluri (Vs)
Vermentino di Sardegna “Su’ Orma” 2017
Vermentino di Sardegna “Su’ Imari” 2018
Bovale “Marmilla” 2017
Cannonau di Sardegna “Su’Anima”2017
TORRE FORNELLO – Ziano Piacentino (Pc)
Ortrugo Brut Spumante 2018
Colli Piacentini Malvasia “Donna Luigia” 2018
Colli Piacentini Malvasia “Una” 2015
TRE MONTI – Imola (Bo)
Romagna Albana Secco “Vigna Rocca” 2018
Romagna Albana Secco Anfora “Vitalba” 2018
Romagna Sangiovese Superiore Riserva “Thea Rosso” 2016
VADIAPERTI (TRAERTE) – Montefredane (Av)
Irpinia Coda di Volpe 2018
VIGNA DU BERTIN – Carloforte (Su)
Vermentino di Sardegna “Ribotta” 2018
Carignano del Sulcis “Bertin” 2017
Carignano del Sulcis Riserva “Mandediu” 2015
VITICOLTORI DEL CASAVECCHIA – Pontelatone (Ce)
Terre del Volturno Casavecchia Igp “Erta dei ciliegi” 2017
Casavecchia di Pontelatone Prea 2015
Terre del Volturno Igp Pallagrello bianco 2018
VITI, VIGNAIOLI IN TERRE DI IRPINIA con le aziende:
CANTINA DEL BARONE – Cesinali (Av)
Fiano di Avellino Paone 2018
CANTINE DELL’ANGELO – Tufo (Av)
Greco di Tufo Miniere 2017
IL CANCELLIERE – Montemarano (Av)
Irpinia Aglianico Gioviano
Seguiteci su e sul sito www.gowinet.it
Programma e orari
Ore 16,30 -19,00 Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad un operatori professionali
(giornalisti, enoteche, ristoranti, wine bar)
Ore 19,00: Breve conferenza di presentazione
Ore 19,30 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine, rid. soci associazioni di settore € 15,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali accompagnatori a Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di giovedì 19 settembre p.v..
LA POLITICA DEVE CONQUISTARE LE DONNE: I SONDAGGI DI ALESSANDRA GHISLERI AL PREMIO CASATO 2019
Premiata a Montalcino la Prima Donna 2019, il cui profilo è più che mai attuale
Chi interpreterà il pensiero delle donne vincerà le elezioni
Al Teatro degli Astrusi la cerimonia che ha coinvolto anche i vincitori dei premi giornalistici e del concorso fotografico
Le donne italiane non amano la politica, tantomeno i dibattiti e, quando possono ne prendono le distanze rinunciando anche ad informarsi direttamente sull’attività politica corrente, perché poco concreta e per lo più non rivolta a facilitare con strumenti idonei l'organizzazione della vita familiare e professionale del genere femminile. L’identikit dell’universo femminile nel rapporto con le istituzioni e prima ancora con la politica è stato tracciato oggi da Alessandra Paola Ghisleri, sondaggista fondatrice di Euromedia Research e politologa, al talk show che l’ha vista protagonista in occasione della consegna a lei medesima del Premio Casato Prime Donne a Montalcino, promosso dall’omonima cantina tutta al femminile di Donatella Cinelli Colombini.
Nel quadro che ne emerge, spiccano alcune informazioni che vanno a meglio delineare il sentiment del genere femminile nei confronti della politica, riservando anche qualche dato curioso. Ad esempio, che le donne pensano principalmente che i valori della democrazia poggino sui principi di uguaglianza prima che sulla libertà; probabilmente perché si sentono a loro volta discriminate e percepiscono che, nonostante gli sforzi, gli sviluppi e i traguardi raggiunti negli ultimi anni, il gap tra uomini e donne è ancora forte. Dato ancorché interessante è che quasi il 70% pensa che neppure all'interno dell'Unione
Europea questa parità sia stata raggiunta.
Ciò premesso, la domanda che molti si pongono è: ma la politica, invece, ama le donne?
“Analizzando dati più specifici – ha puntualizzato Alessandra Paola Ghisleri – emerge che il 73% delle donne considera l’ascesa del genere femminile al potere come un potenziale miglioramento dei fenomeni di corruzione e, ancora più sorprendentemente, che un 48% della popolazione intervistata affiderebbe fondi pubblici ad una donna. Percentuale che sale quasi al 60% quando a rispondere sono le donne stesse. Ma tutta questa “fiducia” nel gentil sesso non viene poi nei fatti ripagata dalla politica sui temi del lavoro e dell’organizzazione di servizi per la famiglia. Garantire l’accesso ad esempio ad asili nido gratuiti – ha aggiunto - può essere un primo passo, ma non sufficiente a colmare il gap se non si accompagna ad altri interventi strutturali”.
Così come nel mondo del lavoro, anche in politica il ruolo della donna non si è mai sganciato dal pregiudizio e ancora oggi si vede spesso l’elezione di una donna sindaco o la nomina di un ministro femmina come un fatto straordinario quando invece dovrebbe essere considerata una cosa del tutto normale.
“Quest'anno per la prima volta il Premio Casato Prime Donne – ha commentato Donatella Cinelli Colombini – affronta il tema della politica. Fra le donne e la politica c'è un rapporto difficile, lo dimostrano l'affluenza al voto inferiore a quella maschile e la poca propensione alla partecipazione alla vita politica. Eppure la Toscana è stata fra le prime nazioni del mondo a concedere il voto alle donne - ha affermato Donatella Cinelli Colombini -votavano fino dal 1849, avevano un voto passivo e quindi non potevano essere elette, avevano molte limitazioni … ma votavano. Con il plebiscito del 12 marzo 1860 la Toscana scelse l’annessione al Regno di Sardegna e le donne persero il diritto di voto. Ci furono poi alcuni tentativi, brevi e circoscritti finchè nel 1946, ci fu il suffragio universale e persino le prime elette. Da allora le donne hanno fatto pochi passi avanti nel mondo della politica italiana – intesa come gestione della cosa pubblica. Molti meno che in altri Paesi ma forse qualcosa sta cambiando, dall'incontro di oggi escono messaggi positivi: uno che le donne sono una risorsa per il mondo politico, l'altro che esse devono avere il coraggio di mostrare quanto valgono. Appuntamenti come il Premio dimostrano una nuova consapevolezza in uomini e donne". appuntamenti come il Premio Casato Prime Donne 2019 dimostrano una nuova consapevolezza, in uomini e donne”.
Alessandra Paola Ghisleri ha affermato: "Le donne costituiscono molto spesso l’ago della bilancia nelle consultazioni elettorali; rappresentando la quota maggioritaria degli indecisi – circa il 60% - in un simile contesto a fare la differenza nel loro orientamento saranno i soggetti politici che offriranno loro maggiori garanzie sui temi della famiglia e della parità di genere nel mondo del lavoro. In sostanza, quella parte politica che dimostrerà di “amare” le donne, non solo con le intenzioni ma con fatti concreti, sarà anche quella che con molta probabilità vincerà le elezioni".
Il talk show, che si è tenuto alla Fattoria del Colle di Trequanda con il giornalista David Taddei nei panni di moderatore, è stato preceduto dalla cerimonia di premiazione al Teatro degli Astrusi a Montalcino a cui hanno preso parte oltre alla Prima Donna 2019 altresì i vincitori degli altri riconoscimenti attribuiti nella 21° edizione del Premio Casato Prime Donne dalla giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Francesca Colombini Cinelli,presidente onorario, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.
Si tratta di Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia sul tema “Io e Montalcino”, di Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano “La Repubblica” nella sezione “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e diRiccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”, quest’ultimo premiato direttamente dal Presidente del Consorzio Brunello Fabrizio Bindocci. Poco prima della premiazione è avvenuta anche la scelta del vincitore della sezione fotografica del Casato Prime Donne fra i cinque finalisti designati dalla giuria. 50 persone, prevalentemente residenti nel territorio, hanno votato senza conoscere l’autore delle immagini né il luogo in cui sono pubblicate. Una scelta che riguarda dunque solo l’interpretazione artistica dei meravigliosi distretti agricoli in cui nascono i vini Brunello e Orcia. Il vincitore 2019 è Alberto Flammia. Al femminile anche l'opera d'arte da affiancare alla dedica della vincitrice, ambedue si potranno ammirare nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino. La pittrice Elisabetta Rogai ha realizzato la tela "DiVINità", sintesi perfetta del l'incrocio tra i concetti di arte ed enologia.
La festa nel bosco della fattoria del Colle era dedicata ai territori antichi e un po' magici della Toscana del Sud: Valdorcia, Crete Senesi, Valdichiana e Montagna amiatina; quattro buffet a tema segnalati da pannelli dipinti hanno permesso agli invitati di scoprire zone vicine nella geografia e lontane nella storia e nella cultura materiale. La giornata di festa finisce con la torta preparata dal campione del mondo Rossano Vinciarelli e Alessandra Paola Ghisleri che brinda con 250 i invitati.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
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