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SEMINARIO VERONELLI E VINIDEA
SEMINARIO VERONELLI E VINIDEA:A SETTEMBRE UN APPUNTAMENTO DEDICATO ALL’ANALISI SENSORIALE DELLE UVE APRIRÀ LA NUOVA STAGIONE DI INCONTRI FORMATIVI
Giovedì 12 settembre 2019
Dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Tenuta Casa Virginia
Villa d’Almè (Bergamo)
Giovedì 12 settembre tornano gli incontri di formazione tecnica Vinidea organizzati dal Seminario Permanente Luigi Veronelli in esclusiva per la Lombardia. Ad inaugurare la programmazione 2019-2020 sarà l’appuntamento Metodologia ICV di analisi sensoriale delle uve, corso rivolto a vignaioli, enologi e agronomi in previsione della vendemmia.
La metodologia elaborata dall’ICV - INSTITUT COOPÉRATIF DU VIN di Montpellier, infatti, consente di valutare le caratteristiche meccaniche degli acini, l’equilibrio acidico, la potenzialità aromatica, la quantità e qualità dei polifenoli nonché la loro rispettiva localizzazione, informazioni fondamentali per gestire al meglio le operazioni di raccolta e per modulare i processi di vinificazione in funzione delle caratteristiche dell’uva.
Ad ospitare l’incontro, della durata di 4 ore, dalle 14:30 alle 18:30, sarà Tenuta Casa Virginia, dimora di campagna che affianca ad un accogliente “agri-ristorante” la produzione di vini di qualità sotto la direzione del patron Antonio Lecchi.
La partecipazione è aperta a viticoltori, agronomi, enologi, direttori di cantina, responsabili produzione, proprietari di aziende vitivinicole, assaggiatori, sommelier e appassionati di vino. Ai Soci del Seminario Veronelli saranno applicate condizioni economiche particolarmente vantaggiose, con uno sconto del 30% sulla tariffa ordinaria.
Il docente Giuliano Boni, responsabile delle attività formative di Vinidea, fornirà ai partecipanti competenze teoriche approfondite e proporrà loro esercitazioni pratiche su acini preselezionati in laboratorio. Dal campionamento in vigna all’organizzazione della vendemmia, saranno analizzati e discussi tutti i passaggi necessari a portare in cantina uve in condizioni di maturazione ottimali.
Al termine del corso, chi lo desidera, potrà visitare Tenuta Casa Virginia, degustare una selezione dei vini aziendali e fermarsi a cena, approfittando di un menu convenzionato.
Le iscrizioni chiuderanno lunedì 9 settembre, salvo esaurimento posti.
COSTI E CONDIZIONI. La quota ordinaria di iscrizione al corso è di 120 euro (IVA inclusa). Agli associati al Seminario Veronelli è riservata la quota speciale di 80 euro (IVA inclusa).
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE: L’iscrizione va fatta direttamente on-line dal sito www.vinidea.it. L’iscrizione sarà ritenuta valida solo se inviata entro il termine indicato e se accompagnata dal pagamento della quota, secondo le modalità richieste. Entro lo scadere del termine di adesione Vinidea provvederà ad inviare un messaggio a tutti gli iscritti via e-mail per confermare l’orario del corso e per fornire indicazioni su come raggiungere la sede. È quindi di fondamentale importanza fornire recapiti e-mail che vengono costantemente controllati e numeri di telefono ai quali si è sempre reperibili. Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto per la sede. Si consiglia di leggere attentamente la scheda CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE AI CORSI E SEMINARI pubblicata sul sito www.vinidea.it.
Emanuela Capitanio
PIATTO DI NETTUNO: SALUTI ALL'ESTATE AL RISTORANTE DA GIACOMO DI GENOVA
Di Virgilio Pronzati
Foto Studio Uno
Guglielmina Costi Monaci
Per scambiarsi i saluti prima delle vacanze estive, Guglielmina Costi Monaci presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha fatto la scelta giusta. Il ristorante Da Giacomo gestito dal patron Mario Rocca, è da sempre un ritrovo per personaggi dell’imprenditoria, politica e sport non solo locale, ma soprattutto per buongustai e gourmet. Molte famiglie della Genova bene l’hanno scelto per matrimoni, comunioni e festeggiamenti di neolaureati.
Elsa Camagna, Fiorella Gaetti, Maura Nicora Gioia, Maria Antonietta Casareggio, Guglielmina Costi Monaci
Un locale accogliente e moderno, facilmente raggiungibile da tutti, situato all’inizio di Corso Italia, a una decina di metri dal mare e con ampio parcheggio. Non a caso molto gradito dalla maggior parte delle socie.
Guglielmina Costi Monaci e Ines Rossi
Benché quasi in clima vacanziero, non è mancato l’aspetto culturale e nutrizionale, che contraddistingue il Piatto di Nettuno da tutte le altre associazioni. A parlarne, il Dr Nicola Pellegrino una delle colonne culturali che sostengono l’Associazione Piatto di Nettuno. Pellegrino, stimolato dalle numerose domande dei soci presenti, ha illustrato compiutamente il settore agroalimentare ruotando a 180 gradi.
Guglielmina Costi presenta Claudio Muzio
Ha rimarcato l’importanza dell’applicazione delle norme di legge che tutelano la salute dei cittadini. Di leggere attentamente quello indicato sulle etichette dei vari prodotti, in particolare sulla scadenza degli stessi e della loro conservazione. In special modo, sui prodotti ittici freschi e surgelati.
Guglielmina Costi con Claudio Muzio e altre socie
Lo stesso con uova, latte e latticini, salse salate e creme dolci. Un’utile anticipazione che il dr Nicola Pellegrino, completerà con alcuni incontri riservati agli associati nel prossimo settembre.
Claudio Muzio mentre dichiara la passione per la cucina di qualità e la stima per Guglielmina Costi Monaci
Quanto mai gradito, l’intervento delle dietista Elisabetta Nanetti sul consumo alimentare nel periodo estivo, fatto di piatti leggeri a base di pesci ed ortaggi, molta frutta e limitando formaggi e dolci e, ancor più il vino e la birra. Consigliato di bere tanta acqua e possibilmente non frizzante.
Nancy Del Bianco, Guglielmina Costi Monaci., Maria Pia Cioncoloni, Maura Nicora, Fiorella Gaetti, Maria Antonietta Casareggio, Gioia Rosalba (in piedi)
La riuscita serata è stata siglata dalla partecipazione di un noto personaggio della politica regionale: Claudio Muzio Consigliere regionale e Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza. Già sindaco di Casarza Ligure e consigliere in diverse amministrazioni, premiato con il più alto numero di preferenze per il suo dinamismo e impegno in molte Commissioni. In più, sincero amico e sostenitore del Piatto di Nettuno.
Guglielmina Costi Monaci con il dr Nicola Pellegrino
Passando alla parte conviviale, dopo l’ottimo l’aperitivo di benvenuto con lo Spumante Millenium Brut e varie sfiziosità, comodamente seduti, i commensali sono stati deliziati con quattro piatti del seguente menù:
Nicola Pellegrino, Claudio Muzio. Guglielmina Costi Monaci e Virgilio Pronzati
Carpaccio di polpo su insalatina di campo e pomodorini concassè: Buon piatto di sicuro effetto cromatico, abbinato al profumato, sapido, persistente ed armonico Colli di Luni Dop Etichetta Grigia 2018.
Maria e Enrico con due dei tre vini delle Cantine Lunae di Paolo Bosoni
Risotto giallo zafferano e gamberi: Delicatamente aromatico e di equilibrato sapore, sposato al vino precedente.
Pescato del giorno alla ligure su sfoglia di patate olive e pinoli: Di molta ma raffinata saporosità, accompagnato al meglio dal fruttato, sapido e persistente Riviera di Levante Rosato IGT Mearosa 2018
I pregiati vini delle Cantine Lunae di Paolo Bosoni
Millefoglie crema chantilly e fragole: Un buon dolce molto invitante e leggero.
Tutti e tre i vini sono stati offerti dalla prestigiosa Cantina Lunae di Ortonovo di proprietà di Paolo Bosoni.
Elisabetta Nanetti e Guglielmina Costi Monaci con i doni per le socie
Infine, come di consueto, Gugliemina Costi Monaci ha donato a tutti i presenti una confezione di prodotti bio per la bellezza e la salute, della ditta Helan di Genova.
LUCIANO SPALLETTI IN VACANZA ALL’AQUAFAN DI RICCIONE
Il mister è stato ospite tra gli scivoli del parco acquatico con la sua famiglia
Ha fatto tappa anche a Oltremare per conoscere addestratori e delfini in Laguna
Abbronzatissimo e in totale relax. Luciano Spalletti ha trascorso una giornata di divertimento in compagnia della sua famiglia all’Aquafan di Riccione.
“Questo parco mi piace tantissimo e ci vengo appena posso _ racconta l’allenatore _ E’ sempre bello venire a trovare gli amici in Romagna ogni volta è come ritrovarsi in famiglia”. Il suo scivolo preferito? L’Extreme. “Perché è il più adrenalinico e il preferito di mia figlia Matilde” dice.
Spalletti sta trascorrendo qui a Riccione una piccola vacanza ‘pre ferragostiana’. Dopo l’Aquafan, l’allenatore ha voluto assistere anche all’appuntamento di Oltremare ‘Delfini – lo spettacolo della natura’ dove ha conosciuto la squadra addestratori e la famiglia di tursiopi. Tutti hanno voluto farsi un selfie con lui: gli addestratori, i bagnini di Aquafan e il pubblico di entrambi i parchi. “E’ un grande mister _ gli urlano alcuni fan interisti _ ha fatto tanto per noi”.
Rita Celli
WARDAGARDA: ARRIVA CHEF ALESSANDRO BORGHESE
Il conduttore di Alessandro Borghese 4 Ristoranti e Alessandro Borghese Kitchen Sound sarà presente sabato 7 settembre alle ore 16 al convegno di apertura della quarta edizione del festival dedicato all’olio Garda DOP
La quarta edizione di WardaGarda si arricchisce della presenza di Chef Alessandro Borghese, atteso sabato 7 settembre alle ore 16 alla tavola rotonda Olio Garda DOP: lo conosci veramente? Nei libri, al ristorante, in tv. Lo chef conduttore di Alessandro Borghese 4 Ristoranti e Alessandro Borghese Kitchen Sound aprirà la due giorni dedicata alla scoperta dell’olio Garda DOP e del suo entroterra, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre a Corte Torcolo di Cavaion Veronese (Verona).
Oltre a Chef Alessandro Borghese, durante l’incontro interverrà il professore dell’Università degli Studi di Verona Gian Maria Varanini, studioso di storia medievale che nelle sue ricerche sull’olio, sul vino e sui prodotti caseari ha sempre coniugato aspetti riguardanti la storia alimentare con tematiche economiche, sociali e ambientali. Varanini è anche l’autore di un volume dedicato alla storia dell’olivicoltura sul Garda. Paolo Forelli del locale Speckstube di Malcesine (Verona) e Simone Gottardello, chef del ristorante EVO di Bardolino (Verona), racconteranno invece la loro esperienza nell’utilizzo dell’olio Garda DOP nella ristorazione. Modererà la conferenza Luigi Caricato, oleologo e direttore della rivista OlioOfficina.
WardaGarda è la manifestazione dedicata all’olio Garda DOP e promossa dal Consorzio Olio Garda DOP con il contributo della Regione Veneto e della Pro Loco di Cavaion Veronese. Oltre alla conferenza, durante la manifestazione ci saranno anche un mercatino enogastronomico dove poter acquistare e conoscere i prodotti DOP e IGP del territorio regionale, una mostra fotografica, degustazioni e cucina del territorio a cura della Pro Loco e musica dal vivo. L’obiettivo è la valorizzazione dell’olio gardesano e dei prodotti veneti certificati, oltre che la promozione del turismo responsabile sul lago di Garda e nel suo entroterra, dove gli uliveti sono parte fondamentale del paesaggio. Il festival prende il nome da Warda, termine longobardo da cui deriva il toponimo Garda. Deve la sua origine alle fortificazioni di avvistamento con funzioni difensive sulle colline che circondano il lago, gli stessi rilievi su cui da secoli si coltiva l'olivo.
Per altre informazioni: https://wardagarda.it/
Chiara Brunato
LE CENE GOURMET DELLE DONNE DEL VINO DA O VITTORIO DI RECCO
Di Virgilio Pronzati
Foto di Mara Daniela Musante
Da sinistra Daniela Bernini, Julia Prestia e Paola Bisso
Le donne che operano nel mondo del vino - dalla produzione alla carta stampata - dal 1988 sono riunite in una associazione che conta oggi più di ottocento socie. La maggiore anche a livello internazionale. Non solo. Una buona percentuale delle aziende di qualità sono gestite da donne. All’Associazione Donne del Vino fanno parte produttrici di tutt’Italia, in particolare delle regioni settentrionali e del centro.
Daniela Bernini e Julia Prestia mentre presenta i vini della sua azienda
La delegazione della Liguria organizza serate estive speciali: appuntamenti eno-gastronomici in cui le ristoratrici liguri ospitano le produttrici provenienti da diverse regioni italiane. Quest’anno dopo la Toscana, è la volta dell’Emilia Romagna i cui vini si sposano con i sapori del territorio ligure, dando vita ad un “matrimonio d’amore” officiato dalle Donne del Vino delle due regioni.
Cinzia Tosetti, Julia Prestia, Daniela Bernini, Paola Bisso e Suzanne Branciforte
La “cerimonia” si è tenuta nel rinomato ristorante da O Vittorio di Recco, dove Paola Bisso perfetta cerimoniere, ha unito in matrimonio i piatti liguri creati per l’occasione dallo staff di cucina, con i prodotti dell’Azienda Venturini Baldini di Roncolo di Quattro Castella (RE) di proprietà di Julia Prestia. Vini briosi, sapidi ed invitanti e, in questo caso Bio, delle colline Reggiane che assieme al Modenese e Parmense, sono terre vocate al Lambrusco.
L'irrinunciabile focaccia di Recco col formaggio IGP
Se nel passato i Lambrusco erano erroneamente considerati vini comuni o di scarso pregio, oggi sono decisamente validi. Una qualità voluta e raggiunta in vigneto ed in cantina, con minori rese di uva per ettaro e razionali tecniche di vinificazione. Questi vini benché invitanti a ribersi, non cadono nella semplicità.
Che siano fermi, frizzanti o spumanti, all’olfatto spiccano netti i sentori fruttati, in bocca hanno freschezza, sapidità, con lievissima e piacevole tannicità, di equilibrata struttura e buona persistenza. Caratteristiche ideali per abbinare una moltitudine di piatti. Gli unici vini rossi, a parte quelli derivati dalla varietà Grasparossa, da abbinare al pesce. In più, si possono servire freschi d’estate.
La focaccia di Recco col formaggio IGP
Ditemi se è poco! Passando all’incontro enogastronomico dello scorso 19 luglio, dopo i saluti di rito agli ospiti di Paola Bisso e la presentazione della serata da pare di Daniela Bernini, sono stati serviti i piatti del seguente menu: La classica e fragrante Focaccia di Recco col formaggio IGP ben abbinata al Reggiano Lambrusco Spumante DOP Rubino del Cerro.
Millefoglie di mela verde e seppie cotte a bassa temperatura cvon maionese all'acqua di vongole
La saporosa ma paciosa morbidezza della crescenza, riequilibrata dalle note fresche e sapide conferite dall’effervescenza, acidità fissa e sapidità del vino hanno conferito un’ottima armonia al piatto. La Millefoglie di mela verde e seppie cotte a bassa temperatura con maionese all’acqua di vongole, abbinata al Lambrusco Spumante Cadelvento DOP, non ha sortito l’effetto desiderato. L’acidità fissa del vino e quella delle mele hanno evidenziato la mancanza di morbidezza del piatto. Buoni comunque entrambi.
Risotto con pere e pistacchio di Bronte mantecato con caprino e liquirizia
Il Risotto con pere e pistacchio di Bronte mantecato con caprino e liquirizia è stato esaltato dal Reggiano Lambrusco Spumante Quaranta DOP. Il vino con la lieve tannicità ha “contenuto” il formaggio (che con la cottura ha perso la vena acida e diminuita quella sapida), mentre i suoi aromi fruttati si sono uniti allo speziato della liquirizia. Eccellente la Ricciola in pasta fillo con funghi porcini.
Ricciola in pasta fillo con funghi porcini
Buono l’abbinamento con il Reggiano Lambrusco Frizzante Marchese Manodori DOP. La lievissima tannicità, la giusta effervescenza e morbidezza del vino, unite all’ampio profumo fruttato-speziato hanno prima equilibrato la croccantezza della sfoglia ed esaltato il sapore agreste e aromatico dei funghi.
Torta in frolla con crema e lamponi
Dulcis in fundo, la ghiotta Torta in frolla con crema e lamponi, accoppiata al Malvasia Colli di Scandiano e di Canossa Graniers Dop. Un abbinamento che ha diviso i gusti degli invitati. Se ha fatto contenti a chi piacciono i vini secchi con i dolci, dall’altra parte, l’esatto contrario. Pur rispettivamente buoni il dolce e il vino, l’abbinamento ottimale sarebbe stato con un Malvasia passito o ancor meglio, con un Lambrusco dolce.
Nel corso della serata il sindaco di Recco Carlo Gandolfo in segno di ospitalità, ha donato alla signora Julia Prestia un pregevole volume che racconta e illustra, prima. durante e dopo, i bombardamenti su Recco. Nel nefasto periodo bellico, quest’industre cittadina fu la più bombardata dopo Montecassino. Da qui la medaglia d’oro al merito civile.
Panorama di Recco
Tra gli ospiti, oltre il sindaco Carlo Gandolfo, il past sindaco Dario Capurro, gli Assessori comunali Francesca Aprile (Tradizioni e Servizi sociali) e Enrico Zanini (Attività Produttive), il Consigliere della Regione Liguria e del Comune di Recco Franco Senarega e colleghi della stampa.