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DISTILLERIE APERTE 2018 ALLE POLI DISTILLERIE: ARRIVA LA VACA MORA
Tutti in carrozza: arriva la Vaca Mora!
Per la famiglia Poli, come per molti vicentini, i ricordi della propria infanzia odorano di carbone: stiamo parlando della “Vaca Mora”, lo storico trenino a vapor passava sbuffando anche per Schiavon.
Domenica 7 ottobre, in occasione della XXII° edizione di Distillerie Aperte, alla Poli Distillerie sarà possibile “assaporare” l’atmosfera di quel periodo, in un simbolico tributo al treno che ha cambiato la storia del nostro territorio.
Era il 1885 quando GioBatta Poli aprì l’osteria “Al Cappello” vicino a quella che sarebbe diventata la stazione di Schiavon. I passeggeri aspettavano la Vaca Morasorseggiando un goccetto di quell’amaro preparato mettendo in infusione erbe, scorze di frutti e radici. A volte entrava anche il macchinista….
Qualche goccetto dopo, nel 1898, dietro ai locali dell'osteria sorse la Poli Distillerie.
A distanza di 120 anni, reinterpretiamo l’amaro del macchinista presentando un drink creato per l’occasione: il “Vaca Mora choo choo”, preparato con l’amaro della famiglia Poli.
Anche le caldaiette sbufferanno per l’intera giornata, gli ospiti potranno vedere da vicino come si distilla la Grappa in modo artigianale con uno dei più antichi alambicchi ancora funzionanti in Italia.
Vi aspettiamo il 7 ottobre, dalle ore 10.00 alle 18.00, alle Poli Distillerie di Schiavon,per un viaggio con la fantasia a bordo dello storico treno a vapore. Ingresso gratuito.
https://www.poligrappa.com/ita/distillerie-aperte.php
POLI DISTILLERIE – via Marconi 46, 36060 Schiavon (VI)
Ufficio Stampa: Lorna Geremia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. 0444 665 007 - www.poligrappa.com
IL COMITATO VINI APPROVA L'IMBOTTIGLIAMENTO IN ZONA PER IL SOAVE
Approvata ieri l’importante modifica del disciplinare di produzione che vede il Soave DOC imbottigliato solo nella provincia di Verona. Sinergia strategica tra Consorzio, Ministero e Regione Veneto
Il Comitato Nazionale vini DOP e IGP da poco insediatosi presso il MIPAAFT ha lavorato duramente queste settimane per chiudere diverse istanze in sospeso. Uno dei dossier più importanti era quello del Soave, che aveva chiesto l’imbottigliamento in zona, in adeguamento alle altre denominazioni d’origine italiane.
ll Consorzio, in sinergia con la Regione Veneto e gli Uffici ministeriali, ha preparato in questi mesi tutta la documentazione da far pervenire al comitato presieduto da Michele Zanardo per accelerare i tempi di una modifica strategica per il futuro della denominazione scaligera e ieri è arrivata la conferma che la modifica sarà operativa dal 2019.
Come cambiano le regole?
Con questa modifica il Soave e il Soave Classico potranno essere imbottigliati solo nella provincia di Verona e nei comuni di Montebello Vicentino e Gambellara in provincia di Vicenza. Rimangono i diritti acquisiti di chi già confeziona il Soave al di fuori di quest’area, che dovrà comunque chiedere una deroga al Ministero delle Politiche Agricole. Questa misura, accanto a quella già introdotta nel 2015 della fascetta di Stato, è funzionale alla tutela della tracciabilità del prodotto che viene immesso nel mercato.
«Devo ringraziare chi ha operato in questi mesi verso questa modifica – dice Sandro Gini, presidente del Consorzio – gli uffici ministeriali e quelli regionali che con grande disponibilità e attenzione hanno seguito l’iter e guidato il Consorzio verso questo passo di maturità e responsabilità. Attendiamo ora la chiusura dell’altra modifica, quella delle unità geografiche aggiuntive che pone l’accento su questo periodo di importanti cambiamenti per la denominazione finalizzati alla qualità del prodotto.»
Lucia Vesentini
L’ASTI SECCO E PT PANTALONI TORINO, UNA PARTNERSHIP CHE UNISCE MODA E CHARITY
Nell’ambito della Milano fashion week, inaugurato il progetto che unisce le bollicine piemontesi, la moda italiana e la onlus Dottor Sorriso.
È stata presentata oggi, nella suggestiva location de “La Tenda Milano” la capsule collection realizzata da PT Pantaloni Torino e dall’illustratore Giordano Poloni. Bollicine ufficiali della serata: l’ASTI Secco Docg, le bollicine dry del Consorzio astigiano a base unicamente di moscato bianco, nato dalla grande tradizione piemontese nell’arte della spumantizzazione.
Nell’ambito della settimana milanese della moda è stato inaugurato l’evento “Enjoy The Game” che riunisce moda, arte e gioco. 4 showcase, creati dalla collaborazione tra artisti e stilisti, che raccontano il loro personale percorso all’interno del mondo del gioco, della positività. Caratteristiche che li accomunano alla Onlus Dottor Sorriso, nata nel 1995 con la missione di rendere più serena la qualità della degenza dei bambini in ospedale, che beneficerà dell’iniziativa.
Filo conduttore, il sorriso, che caratterizza anche la mostra fotografica
allestita in via Solferino, curata dall’Arch. Stefano Longoni e inaugurata con un brindisi a base di ASTI Secco Docg, lo spumante che conserva tutti gli aromi e l’eleganza dei profumi dell’uva moscato e si fa portavoce di uno stile ruralglam, che unisce il territorio di produzione di quest’uva unica con un sapore fresco, equilibrato e piacevolmente aromatico (nei 52 comuni della provincia di Asti, Alessandria e Cuneo, core zone Patrimonio Unesco). Caratteristiche che lo rendono perfetto per il momento dell’aperitivo.
Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio dell’Asti “Questa partnership con PT Pantaloni Torino conferma i messaggi di cui l’ASTI Secco Docg è portavoce. Uno spumante giovane, glam, ideale per i momenti di convivialità e di festa. Abitudini che nascono in nuovi contesti, per chi nella modernità sa apprezzare il gusto esclusivo della tradizione, come quella che accomuna i nostri prodotti: il Moscato d’ASTI e l’ASTI Secco e Dolce Docg, per tutti quelli che vogliono godersi il profumo e il sapore più esclusivo di una delle eccellenze vitivinicole tra le più importanti del Made in Italy.”
Bouquet Agency
Comunicazione & Media relations del Consorzio dell'Asti DOCG
Raffaele Minervini
GRAND HOTEL MAJESTIC: SCUOLA DI BON TON PER STUDENTI PIU' MERITEVOLI
Conto alla rovescia per i workshop organizzati da Etichette Academy Italia e Grand Hotel Majestic già Baglioni. Novità di quest’anno, dare la possibilità di frequentare ad uno studente dai 18 ai 25 anni, un corso gratuito. Nell’anima dei corsi il galateo nel business nelle sue varie sfaccettature. Un professionista si riconosce da come si presenta, dall’eleganza dei modi, nella capacità di intrecciare relazioni d’affari e lavorare in armonia con i colleghi: dal public speaking al benessere nel lavoro, questi alcuni dei temi del ricco calendario. Prima data 27 settembre.
Porte aperte agli imprenditori, professionisti, operatori dell’accoglienza desiderosi di migliorare le proprie skill: tornano i percorsi formativi che Etiquette Academy Italy organizza da alcuni anni con il Grand Hotel Majestic già Baglioni, unico 5 stelle Luxury dell’Emilia. Con una novità interessante. Quest’anno è stato deciso di dare la possibilità ad un giovane studente dai 18 a i 25 anni di frequentare un corso gratuito a scelta. Per partecipare alla selezione è necessario inviare il curriculum vitae all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In veste di docente Simona Artanidi, fondatrice di Etiquette Italy e consulente di Galateo Aziendale, con la sua esperienza ventennale guiderà gli “studenti”, ovvero attività commerciali e liberi professionisti, attraverso un’esperienza di stile, raffinatezza e bon ton.
Prosegue così un percorso pluriennale che ha portato al Majestic di Bologna professionisti provenienti da tutto il mondo, in particolare da Svizzera, Etiopia, Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Centro America, Moldavia, e che ha contato, tra le fila dei corsisti, anche autentiche celebrità, come Miss World Ethiopia Kisanet Teklehaimanot.
Non solo: il Majestic e Etiquette Academy Italy si preparano a lanciare, quest’autunno, delle “pillole di stile”, promuovendo mini-eventi dedicati al bon ton del gioiello, l’arte del the, la scrittura elegante. Tutto questo, negli spazi di un hotel che da un secolo accoglie la high society, le star di Hollywood e il mondo degli affari.
“Una sinergia quella con Etiquette – afferma Tiberio Biondi, Direttore del Grand Hotel Majestic già Baglioni – riconfermata per una condivisione di intenti sui temi legati al business e a come farlo con eleganza, e soprattutto è in linea con la nostra propensione di “fare” anche cultura oltre che offrire ospitalità.”
Si parte giovedì 27 settembre con il Workshop "GALATEO & BENESSERE", giovedì 11 e giovedì 18 ottobre (due sessioni) con il Workshop "SPEAK WITH ETIQUETTE®", e sabato 17 novembre con il workshop dedicato a IL PRANZO D’AFFARI.
Per informazioni e invio del curriculum vitae: (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Calendario dei corsi
"GALATEO & BENESSERE" (massimo 10 partecipanti) è un percorso che nasce dall’incontro tra la Business Etiquettee la Naturopatia, ed è orientato al benessere del professionista e dell'ambiente lavorativo.
Orari: giovedì 27 settembre, h14.30 - 18.30 (4 ore).
"SPEAK WITH ETIQUETTE®" (massimo 5 partecipanti) punta ad aiutare a superare la paura "dell'altro" e del pubblico, ad accrescere l'autostima e la sicurezza, a potenziare l’eleganza nell’eloquio, nel movimento e nell’abbigliamento, insegna a catturare l’interesse e a ottenere un’ottima prima impressione.
Orari: giovedì 11 ottobre e giovedì 18 ottobre, h 14.30 - 18.30 (8 ore).
IL PRANZO D'AFFARI (massimo 10 partecipanti) è un workshop che si svolge in aula, ma anche e soprattutto a tavola, in modo tale da apprendere “sul campo” ad organizzare un pranzo di lavoro, condurre una conversazione con eleganza superare gaffes e momenti imbarazzanti, utilizzare la giusta conversazione, distinguersi per eleganza e savoir faire, conoscere le nuove regole del galateo della tavola.
Orari: sabato 17 novembre, h 10.30 – 15.30 (5 ore).
UFFICIO STAMPA GRAND HOTEL MAJESTIC
Dora Carapellese Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 347 4581
Eccellenze d’Alsazia a Bottiglie Aperte
Riesling, Gewurztraminer e Crémant d’Alsace sono tra i protagonisti dell’evento milanese di ottobre
Milano chiama e l’Alsazia e i suoi vini di pregio rispondono. Quest’anno il CIVA– Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsacesarà presente con due produttori alsazianidurante Bottiglie Aperte, la kermesse milanese che avrà luogo il 7 e 8 ottobrepresso Superstudio Più in via Tortona.
Léon Beyere la Maison Pierre Sparr Successeurspresenteranno 3 etichette ciascuno, rappresentative della loro produzione e dello stile alsaziano, un mosaico di terroir unico al mondo.
Léon Beyerè una Maison storica, dal 1580 l’arte di fare vino si tramanda di padre in figlio. I vini, rappresentativi di tutta la gamma “degli alsaziani” sono distribuiti in tutta la Francia ed esportati in Europa e nel mondo intero. A Bottiglie Aperte Léon Beyer porterà il cuore della sua produzione: il Crémant d'Alsace da vitigno Pinot Blanc, AOC Alsace Grand Cru Pfersigberg Riesling 2011 “Comtes d'Eguisheim” e l’AOC Alsace Grand Cru Eichberg Gewurztraminer 2011 “Comtes d'Eguisheim”.
Le origini della Maison Pierre Sparr Successeursrisalgono al 1680 e si sviluppa sempre più crescendo di generazione in generazione. È con Pierre Sparr che la Maison dà una svolta alla proprietà, grazie all’innato senso del commercio che contraddistingue questo ragazzo di soli 20 anni, che ricostruirà uno dei Domaine più belli d’Alsazia. La Maison sarà presente con i vini d’Alsazia di punta: il Crémant d'Alsace Brut “Réserve”, l’AOC Alsace Riesling 2016 “Grande Réserve” e l’AOC Alsace Gewuztraminer 2016 “Grande Réserve”.
Bottiglie Aperteè un ottimo palcoscenico che offre l’opportunità di ampliare il circuito di contatti dei vini d’Alsaziain Italia: l’obiettivo è quello di rafforzare la conoscenza con i buyer internazionali, i ristoratori, gli enotecari del panorama italiano che avranno modo di apprezzare la costante ricerca da parte dei produttori alsaziani e le caratteristiche sorprendenti dei loro vini che riscontrano sempre più successo nel nostro Paese.
Un mercato, quello italiano, che da sempre è di grande interesse per la regione alsaziana. I dati export sull’Italia sono decisamente positivi: ad oggi per tutte le AOC si riscontra un +25,68%in volumerispetto al I semestre del 2017 con 2 471,48 hltradotto in bottiglie siamo a 329 530ossia 27 460 casse da 12 bottiglie esportate di cui 1 849,64 hl (+ 28,10%) di vino fermo e 621,84 hl (+18,99%) di Crémant d’Alsace. Il tutto tradotto in valoresi aggira intorno a + 19,32%per tutte le AOC.
Senza dimenticare il seguito di fan italiani sulla pagina Facebook, AlsaceWinesOfficial: 13.000 in tutto, un numero destinato a crescere!
www.vinsalsace.com