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La storia della Pubblicità in Italia 200 opere nella Villa dei Capolavori
È la Pubblicità la protagonista della grande mostra in programma dal 9 settembre al 10 dicembre 2017 nei saloni della Fondazione Magnani-Rocca - la ‘Villa dei Capolavori’ a Mamiano di Traversetolo presso Parma che fu la sontuosa dimora di Luigi Magnani.
Volete la salute??
Bevete il Ferro China Bisleri
È il 22 giugno 1890 e sulla ‘Tribuna Illustrata’ appare il primo e più antico slogan italiano a cui ne seguirono tanti negli anni successivi come:
Bianchezza dei denti Igiene della Bocca .... La vera Eau de Botot è il solo dentifricio approvato dall’Accademia di Medicina di Parigi.
fino al celebre A dir le mie virtù basta un sorriso per il dentifricio Kaliklor (1919) esito felice di un concorso aperto a tutti divenuto una pietra miliare della storia della comunicazione pubblicitaria.
Da questi primi passi della storia della pubblicità prende avvio la mostra, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi, che, attraverso duecento opere dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello, si pone l’obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette, all’introduzione dell’illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta e poi al packaging della confezione, fino all’arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa.
La prima sezione racconta come i primi illustratori furono in primo luogo artisti e i loro bozzetti e manifesti fossero realizzati seguendo l’idea dell’illustrazione come elemento di comunicazione, in primo luogo bello e quindi indipendente dal contenuto promosso, dove la rappresentazione spesso stupisce, altre volte cattura l’attenzione per la sua costruzione e composizione cromatica, altre volte impaurisce, altre ancora attrae con ironia.
La seconda sezione è dedicata al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario, dove uno rafforza l’altro, dove il prodotto è rappresentato, o comunque evocato nella rappresentazione, e quindi descritto con il suo nome e la sua marca alcune volte associato a uno slogan che ne rafforza le caratteristiche e la sua distintività. In questa sezione divisa in capitoli, attraverso marchi celeberrimi quali Barilla, Campari, Cinzano, Motta, Pirelli e molti altri, si indaga il mondo del manifesto in un incrocio virtuoso tra temi (la donna, gli animali, l’uomo etc.) i settori merceologici (bevande, moda, trasporti, turismo etc..) le scuole (le grafiche Ricordi, Richter, Chappius etc..) le prime agenzie pubblicitarie (Maga, Acme Dalmonte etc..) e i grandi maestri (fra i quali, Cappiello, Dudovich, Mauzan, Codognato, Carboni, Nizzoli, Testa).
La terza sezione riguarda tutti gli strumenti di promozione pubblicitaria che si sono sviluppati accanto al più conosciuto manifesto, come locandine, depliant, targhe in latta fino all’illustrazione della confezione.
La quarta e ultima sezione è dedicata ai nuovi strumenti di comunicazione che si affacciano dal 1920 in poi, la radio prima e poi la televisione fino al giorno in cui nacque Carosello, il primo passo verso un’altra storia.
La mostra, fra gli altri contributi, si avvale della collaborazione col prestito di un importante numero di bozzetti originali di Carboni, Nizzoli, Testa, Sepo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma, e di manifesti d’epoca del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, della Civica Raccolta delle Stampe ‘Achille Bertarelli’ del Comune di Milano, della Collezione Alessandro Bellenda – Galleria L’Imagine, Alassio - Savona.
Il catalogo dell’esposizione, edito da Silvana Editoriale, prevede i saggi di Dario Cimorelli, Nando Fasce, Elio Grazioli, Peppino Ortoleva, Stefano Roffi, Stefano Sbarbaro, Anna Villari oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte.
Principali temi trattati in catalogo:
anna villari - la pubblicità dalle origini a Carosello
elio grazioli - arte e pubblicità
nando fasce - la pubblicità a confronto USA-Italia
peppino ortoleva - la pubblicità radiofonica
stefano sbarbaro – le arti grafiche Ricordi
PUBBLICITÁ!
La nascita della comunicazione moderna 1890-1957
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 9 settembre al 10 dicembre 2017. Aperto anche tutti i festivi, compresi 1 novembre e 8 dicembre.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: Tel. 0521 848327 / 848148 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.magnanirocca.it Il martedì ore 15.30, il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra PUBBLICITÁ! e all'evento su Francis Bacon con guida specializzata; è consigliato prenotare via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , oppure presentarsi all'ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo euro 15,00 (ingresso e guida).
Presentando il biglietto d'ingresso della Fondazione è possibile visitare lo Csac a prezzo scontato www.csacparma.it; in programma iniziative comuni fra Fondazione Magnani-Rocca e Csac.
Ristorante e Caffetteria nella corte del museo Tel. 0521 848135.
Mostra e Catalogo a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi
il catalogo (Silvana editoriale) presenta interventi di Dario Cimorelli, Ferdinando Fasce, Elio Grazioli, Peppino Ortoleva, Stefano Roffi, Stefano Sbarbaro, Anna Villari.
Info: www.magnanirocca.it
Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049 663499
Stefania Bertelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La mostra è realizzata grazie a: FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE CARIPARMA.
Media partner: Gazzetta di Parma, Kreativehouse.
Sponsor tecnici: Angeli Cornici, Fattorie Canossa, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico.
DONNE DEL VINO A COLLISIONI: «I VITIGNI AUTOCTONI RARI SONO UN’OPPORTUNITÀ DI BUSINESS»
LO DICONO LE PRODUTTRICI DAL FESTIVAL COLLISIONI DI BAROLO DOVE SONO IMPEGNATE NELLE DEGUSTAZIONI INTERNAZIONALI CURATE DAL GIORNALISTA IAN D’AGATA
«Non sono solo delle “curiosità turistiche” da assaggiare visitando i territori del vino: possono diventare un progetto economico che caratterizza le aziende più piccole». Da Collisioni 2017, Barolo, inizia una nuova sfida delle Donne del Vino italiane: «I vitigni autoctoni rari sono un patrimonio eccezionale di oltre 800 varietà – dice la presidente Donatella Cinelli Colombini - interessano gli stranieri in quanto espressione più autentica della territorialità e sono sempre più presenti nelle carte dell’alta ristorazione. Crediamo possano diventare un’opportunità di business per numerose cantine italiane guidate da donne».
Da sempre, le donne sono custodi di questo tesoro inestimabile e silenzioso: tutte le cantine italiane guidate da donne hanno almeno una vigna in cui viene coltivata un’uva autoctona, spesso molto rara. Molte varietà ancora non si conoscono bene, altre sono addirittura a rischio di estinzione. Da sempre le Donne del Vino sono consapevoli di questa ricchezza che viene dalla terra e quest’anno al Festival Collisioni di Barolo, nelle Langhe, la hanno raccontata a 30 esperti provenienti da tutto il mondo. Da Singapore, Corea, Stati Uniti, Australia, Dubai, Canada, Russia, sono giornalisti, sommelier, ristoratori e wine educator arrivati in Langa per il Progetto Vino, iniziativa collegata al festival musicale e orchestrata dal giornalista Ian D’Agata, uno dei massimi esperti al mondo di vitigni autoctoni. È autore di “Native Wine Grapes of Italy”, unico libro scritto da un italiano ad avere vinto il premio Louis Roederer International Wine Awards Book of the Year. Senior editor Vinous, è anche il direttore scientifico Vinitaly International Academy.
«Scelte coraggiose, di investimento a lungo termine, che vogliamo raccontare al mondo – ricorda la presidente - abbiamo cominciato durante l’ultimo Vinitaly con una delle più grandi degustazioni mai fatte davanti a un pubblico di cento esperti internazionali. Ora a Collisioni sempre affiancate da Ian D’Agata: in lui le Donne del vino hanno trovato un grande alleato, capace di incoraggiarle e di comunicare il loro importante lavoro di salvaguardia del patrimonio ampelografico italiano».
E le Donne del Vino sembrano aver convinto gli esperti di Collisioni: «Avete scelto la direzione giusta – è opinione unanime - siamo interessati ai vostri vitigni autoctoni e rari, vogliamo conoscere le storie che nascondono, vogliamo berli. Comunicate come dobbiamo berli, con quali cibi si abbinano meglio».
Ecco i vitigni autoctoni e le donne del vino che hanno partecipato alla degustazione di Collisioni:
PIEMONTE
Giulia Alleva
Vitigni: Grignolino e Freisa
Tenuta Santa Caterina – Grazzano Badoglio (Asti)
http://www.tenuta-santa-cateri
Elena Bonelli
Vitigni: Nascetta e Barolo
Ettore Germano – Serralunga D’Alba (CN)
Mariuccia Borio
Vitigni: Uvalino e Moscato d’Asti
Cascina Castlet – Costiglione D’Asti (AT)
Silvia Castagnero
Vitigni: Grignolino e Barbera
Silvia Castagnero – Agliano Terme (AT)
Cinzia Travaglini
Vitigni: Nebbiolo
Giancarlo Travaglini – Gattinara (VC)
http://www.travaglinigattinara
LOMBARDIA
Giovanna Prandini
Vitigni: Turbiana
Perla del Garda - Lonato del Garda (BS)
VENETO
Noemi Pizzighella
Vitigni: Corvina, Rondinella, Corvinone
Le Guaite di Noemi – Mezzane di Sotto (VR)
FRIULI VENEZIA GIULIA
Annalisa Zorzettig
Vitigni: Pignolo e Tocai Friulano
Zorzettig – Cividale del Friuli (UD)
EMILIA ROMAGNA
Silvia Mandini
Vitigni: Ortrugo e Malvasia di Candia aromatica
Mossi 1558 – Ziano Piacentino (PC)
TOSCANA
Donatella Cinelli Colombini
Vitigni: Sangiovese e Foglia tonda
Donatella Cinelli Colombini – Montalcino (SI)
http://www.cinellicolombini.it
Antonella Manuli
Vitigni: Procanico
La Maliosa – Manciano (GR)
MARCHE
Angiolina Velenosi
Vitigni: Pecorino e Montepulciano
Velenosi – Ascoli Piceno (AP)
LAZIO
Marina Perinelli
Vitigni: Olivella e Cesanese d’Affile
Casale della Ioria – Acuto (FR)
http://www.casaledellaioria.co
CAMPANIA
Lucia Ferrara
Vitigni: Pallagrella Bianco e Casavecchia
Sclavia – Liberi (CE)
Info: www.ledonnedelvino.it
Ufficio stampa Le Donne del Vino:
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Anna Pesenti 335 6376458 - 334 3997914
Fiammetta Mussio 339 7552481
AGRI LIGURIA NEWS
Luglio 2017 - anno VII - numero 67 | ||
L'editoriale dell'assessore Stefano Mai Dopo la crisi dello scorso anno, che aveva messo a serio rischio il futuro dei nostri allevatori delle Valli genovesi, ci siamo rimboccati le maniche e, con un tenace lavoro di squadra, possiamo dire di aver fatto alcuni importanti passi in avanti sulla strada della tutela e della valorizzazione del latte ligure e della filiera corta. Grazie al recente accordo sul Progetto "100% latte ligure", siglato dagli allevatori, due caseifici locali e un importante gruppo della grande distribuzione, i nostri produttori potranno infatti conferire direttamente 200 quintali di latte a settimana per la trasformazione in formaggi e yogurt, che saranno quindi presenti sugli scaffali di una nota catena di supermercati, con un brand ad hoc di immediata riconoscibilità per il consumatore. L'accordo di filiera è un importante tassello nel quadro di una sempre maggiore valorizzazione dei nostri prodotti lattiero-caseari e delle nostre imprese zootecniche, presidio essenziale del territorio ligure. Buona lettura di Agriligurianews |
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PSR Liguria 2014-2020
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Attivi Misura 4.1(2a) - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole
Misura 9.1 - Riconoscimento di gruppi di produttori forestali In scadenza Misura 6.1(2b) - Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori
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FEAMP 2014-2020I bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pescaC'è tempo sino al prossimo 11 agosto per partecipare all'assegnazione dei contributi riguardanti quattro misure: |
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Al via l'indicazione facoltativa "prodotto di montagna": la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il testo del decreto per l'utilizzo dell'indicazione di qualità che potrà essere applicata ai prodotti ottenuti in zone di montagna, un passo avanti nella valorizzazione di prodotti e imprese. |
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INAUGURANO DOMANI SABATO 15 LUGLIO GLI APPUNTAMENTI DEL PALCO WINE & FOOD DI COLLISIONI
Due giorni di incontri in musica, degustazioni, assaggi a fumetti arricchiti dalla partecipazione dei 70 esperti del Progetto Vino e uno speciale tasting conclusivo lunedì 17 luglio.
Barolo, sabato 15 luglio 2017 - Dopo il fortunato esordio dello scorso anno, ritorna il palco Wine&Food, vero e proprio paradiso per tutti i golosi. Sabato 15 e domenica 16 luglio, dalla mattina fino al tramonto, nel cortile del Castello di Barolo, vengono riproposti gli incontri dedicati al mondo agricolo e alle eccellenze enogastronomiche italiane di fronte al pubblico di winelovers e foodlovers.
L’edizione 2017 implementa la sua formula con nuovi format che coinvolgono attivamente il pubblico negli assaggi e lo rendono protagonista insieme agli ospiti sul palco. Saltimbanchi e attori, musicisti e chef intrattengono i presenti con uno show unico, un vero spettacolo dell’enogastronomia d’eccellenza.
Un denso calendario di appuntamenti fuori dagli schemi in cui i grandi vini e i grandi cibi d’Italia escono dal santuario degli esperti per giocare con gli spettatori: cantautori e musicisti si cimentano in degustazioni in musica per far suonare anche i palati più rigorosi sulle note dei bicchieri; Grafici e illustratori regalano assaggi a fumetti, tracciando sulla carta le ispirazioni che ogni sorso di vino suggerisce ai loro sensi e alla loro arte. Il pubblico viene sfidato ad accettare assaggi funambolici. Chi saprebbe distinguere una Ribolla Gialla da un Riesling, con una benda sugli occhi? E chi saprebbe giocolare con tappi di Barolo? Chi ha mai assaggiato un agnolotto rumba o un Barolo acrobatico? E quanto sapete su vino e salute?
Tra gli appuntamenti in programma: sabato 15 luglio alle ore 12 si comincia con Sweet Valley: la Valle dei dolci - Asti D.O.C.G. un appuntamento in cui pasticceri fantasiosi realizzano per il pubblico i dolci più squisiti, da abbinare alle impertinenti bollicine del Moscato d’Asti D.O.C.G. e all’antichissima tradizione dell’Asti D.O.C.G., spumante dolce per eccellenza. Alle ore 14 la prima Wine Marathon per gli amatori dello sport da bicchiere conduce i partecipanti in Basilicata, terra dell’Aglianico del Vulture, il “Barolo del Sud”. Michael Apstein, colorista e critico per WineReviewOnline.com alle ore 20 racconterà al pubblico il forte nesso tra vino e salute: un viaggio nelle proprietà non solo organolettiche ma anche realmente benefiche del vino. Domenica 16 luglio gli appuntamenti proseguono con, tra gli altri, Wine comics Piemonte vs Friuli, uno scontro all’ultimo tratto - e sorso - tra i vini piemontesi e quelli friulani corredati dalle illustrazioni realizzate da fumettisti a partire dalle sensazioni che le degustazioni suscitano in loro (ore 14). Alle ore 20 Prosecco Aperitivo è l’appuntamento in compagnia del Barman Alessandro Carucci che miscela il principe dell’aperitivo per il pubblico, guidato e vivacizzato dalle note musicali del gruppo dal vivo, in compagnia di acrobati e circensi, per festeggiare fino al calar della sera.
Il percorso proposto sul palco wine&food è arricchito dalla partecipazione degli oltre 70 esperti provenienti da 15 paesi del mondo che nei giorni precedenti a Barolo si sono incontrati in occasione del festival per partecipare alla quinta edizione del Progetto vino: una full immersion nel mondo del vino di tutta Italia. Una settimana di appuntamenti riservati a professionisti del settore per consentire loro di scoprire, approfondire, affezionarsi e portare a casa quest’immensa cultura. Tra i nomi che hanno partecipato: Antonio Galloni, fondatore di VINOUS, Steven Spurrier, Consultant editor di Decanter, Jeffrey Porter, Wine director dei 22 ristoranti della Batali&Bastianich, Elin McCoy, columnist vino della Bloomberg, Lingzi He, Chief Education Officer di una delle più importanti scuole di vino della Cina, Levi Dalton, creatore, responsabile e voce di I'll Drink To That, il più importante podcast sul vino degli USA, Jason Yamasaki, Corporate Sommelier di Joey Restaurants in Canada e molti altri grandi nomi ancora (di oltre quindici nazionalità diverse), ma anche di volti inediti, giovani sommeliers e decani dell’ambiente, dal giovanissimo e già proprietario di Workshop Charleston e altri locali, Michael Shemtov, al rispettato giornalista e professore Michael Apstein.
Il programma completo del Palco Wine&Food 2017 è disponibile su www.collisioni.it
Infine, lunedì 17 alle ore 13 un grande appuntamento conclusivo all'interno dell'Agrilab Barolo, la nuova sala didattica allestita da Collisioni. Due degustazioni didattiche, aperte al pubblico su iscrizione volte alla conoscenza di alcune importanti denominazioni piemontesi, condotte dallo stesso Antonio Galloni e da Ian D'Agata, Senior Editor di Vinous: questa volta il protagonista non è il Barolo nè il Barbaresco, ma l'interesse dei due wine writers si focalizza su altre varietà autoctone di grande qualità ma bisognose di maggiore attenzione: quali il Barbera, il Dolcetto, il Grignolino, il Freisa, il Pelaverga Piccolo e il Timorasso, e i loro grandissimi vini quali la Barbera d’Asti, il Grignolino del Monferrato Casalese, il Verduno Pelaverga e altri ancora. E a seguire una seconda degustazione, con focus sui grandi vini dell'Alto Piemonte. Per info e accrediti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In allegato il comunicato stampa
A questo link anche alcuni scatti in alta definizione (credits: Fabrizio Porcu): http://bit.ly/2t9QDSj
Per qualsiasi necessità, rimango a disposizione.
Buona giornata,
UFFICIO STAMPA: Babel Agency
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Federica Biasio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - mob: 339 5053 240
Arriva Pizza Culture a Pollenzo
Il corso, riservato a un numero massimo di 25 partecipanti, è totalmente gratuito. La Summer Experience proposta dal “Pizza Culture” e rivolta a pizzaioli professionisti si snoda attraverso un’offerta formativa di 35 ore messa in campo dai docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, dai formatori di Slow Food Italia e dai curatori delle Guide di Slow Food Editore.
L’obiettivo è offrire un approfondimento completo su tutti gli aspetti della pizza grazie a lezioni mirate di molti docenti: si parla di cereali e farine con il prof. Giovanni Dinelli, approfondendo numerosi temi quali dietetica e nutrizione con la prof.ssa Paola Durelli, chimica e microbiologia con i prof. Leonardo Scaglioni e Claudia Picozzi, e ancora di storia e cultura, olio extravergine di oliva, pomodoro e mozzarella, educazione sensoriale, abbinamenti e creazione delle carte di vini e birre con gli esperti di Slow Food. Insieme a Giuseppe Dadà, Direttore Qualità di Ferrarelle SpA, si parla invece a 360 gradi del mondo delle acque minerali: composizione, classificazione, degustazione, abbinamenti, proprietà e benefici dell’acqua minerale sono perciò oggetto di studio, per rimarcare l’importanza dello scegliere correttamente anche questa materia prima, fonte insostituibile di vita, alimentazione e salute.
Non mancano inoltre le visite ai mulini Bongiovanni e Sobrino del territorio e le preziose testimonianze di maestri pizzaioli come Massimiliano Prete della pizzeria Gusto Divino di Saluzzo.
Per informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0172 458527
Il programma completo è disponibile qui
Ufficio stampa Slow Food Italia
Alessia Pautasso
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+39 342 864 1029