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TIGULLIO EXPO17 - 18a EDIZIONE
Torna Rapallo Expo 2017. Un' edizione più ricca di eventi e sorprese, che non ha riscontro con tutte le precedenti. Per cinque giorni - dal 4 all'8 agosto - Rapallo sarà al centro di innumerevoli iniziative. Per non svelare le moltissime sorprese riservate ai visitatori, Rapallo vi invita al 18° Rapallo Expo 2017.
Sbarca a Milano il Kaiseki
il tradizionale menu degustazione sushi giapponese
Il ristorante Sushi B, nel quartiere di Brera a Milano, custodisce un’anima tradizionale giapponese declinata nei diversi ambienti che lo caratterizzano. Dalla meravigliosa e unica Terrazza Giardino dove sorseggiare un drink per l’aperitivo o fermarsi per un pranzo informale ma finemente curato nel servizio, agli ambienti interni del Ristorante Gourmet e del Sushi Bar, più intimi, per chi desidera scoprire con calma la cucina dello chef Niimori Nobuya e dei tre Sushi Chef Tetsuaki Maruyoshi, Takashi Shimazu e Yuuky Toda. Tre diverse realtà legate dal filo comune della tradizione nipponica.
Al timone di Sushi B un’attenta proprietà giapponese, che ha investito le proprie energie per creare un proprio e autentico modo di fare ristorazione, dove a parlare fosse la cucina autentica del Sol Levante. Oltre a Tokyo e Parigi (locale che vanta una stella Michelin), Sushi B è anche nella cosmopolita Milano. Dal pranzo alla cena, il Giappone vive nella minuziosa ricerca gastronomica, nella grande materia prima, nelle evocazioni della miscelazione in terrazza, nella professionalità del suo personale, per la maggior parte di provenienza nipponica.
Il menu Kaiseki
Finalmente a Milano un menu della tradizione giapponese, senza interferenze fusion o contaminazioni, 9 portate a 130 euro, da gustare per soli otto postiesclusivi (su prenotazione minima di un giorno precedente) al Sushi Banco, al piano inferiore.
Serviti da una cameriera giapponese in abito tradizionale, ci si trova di fronte ai tre Sushi Chef Tetsuaki Maruyoshi, Takashi Shimazu e Yuuky Toda che, piatto dopo piatto, faranno assaporare i gusti più autentici, si scopriranno le antiche tradizioni culinarie e si degusteranno gli ingredienti raffinati, ricercati, espressione della millenaria cucina del Sol Levante.
La cucina Kaiseki è la più elevata espressione dei vari stili di filosofia gastronomica giapponese, paragonabile solo all' alta cucina europea; si dice infatti che abbia influenzato la nascita della nouvelle cuisine dei grandi cuochi francesi per il senso estetico e per l’attenzione al singolo ospite.
L'autentico menu degustazione che si trova al Sushi B è di origine antica, fusione dei piaceri più amati dal popolo giapponese: natura, cultura, arte e cibo. La freschezza e la varietà dì ogni materia prima proveniente dalle varie regioni del Giappone diventa così una vera e propria forma d'arte. Massima espressione in questa filosofia culinaria, dove l'amore per la natura e il mutare delle stagioni vengono trasmessi in ogni dettaglio, il menu Kaiseki ne è l’esempio concreto della filosofia giapponese a Milano.
Il concetto fondamentale del menu è la stagionalità, non solo nella scelta degli ingredienti, ma anche nella scenografia: attraverso la ceramica dei piatti, le decorazioni artistiche e uniche, la presentazione scenografica del piatto: nulla viene lasciato al caso, benché in totale accordo con la natura.
Ogni piatto diventa una tela dove si dipinge il rispetto e la gratitudine attraverso la lavorazione della materia prima: una preghiera per Madre Natura che dona i suoi frutti e tutta la sua ricchezza seguendo il naturale percorso delle stagioni.
Il cuoco non esegue semplicemente delle tecniche codificate per la preparazione del cibo, anche se di alta cucina, ma esprime anche un profondo senso di gratitudine verso i suoi ospiti (omotenashi) grazie alla premurosa sensibilità che caratterizza l’accoglienza giapponese.
Il percorso Kaiseki è un' esperienza sensoriale completa per comprendere pienamente la filosofia di vita della cultura giapponese. L'autentica esperienza che si prova da Sushi B è la perfetta fusione tra l'arte culinaria giapponese Kaiseki, la Scuola di Nigiri (arte del Sushi) e la freschezza dell'eccellente materia prima italiana.
Staff
Alla direzione del Sushi B c'è Simone Anastasio, veneziano di origine, trasferito a Milano da 12 anni, dove ha arricchito la sua professionalità lavorando tra i ristoranti più importanti della Lombardia come il Grand Hotel Et De Milan, Da Vittorio, Andrea Berton e la Terrazza Gallia dell’ Excelsior Hotel Gallia: proprio qui ha vinto nel 2016 il premio come miglior servizio di sala di Hotel dal Gambero Rosso. Figura di riferimento e filo di congiunzione tra l’eleganza del servizio Italiano e la minuziosa cura della cucina giapponese.
Il Sushi Chef Takashi Shimazu vanta numerose esperienze internazionali di alta cucina giapponese, dal Yoshii Restaurant (Sydney) e al ristorante Kaiseki Ichimonji (Tokyo Kagurazaka) premiato con due stelle dalla Guida Michelindel 2009. Quest’ ultimo ristorante si dedica alla cucina classica giapponese ed è caratteristico per la tipica cerimonia del tè.
Il barman Francesco Palma, mantiene il rapporto con il Giappone anche nell’arte della miscelazione grazie alla frequentazione della scuola di Hidetsugu Ueno, tra i migliori bartender giapponesi nonché proprietario dell’High Five di Tokyo.
Sushi B
Via Fiori Chiari 1/a, Milano
02.89092640
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www.sushi-b.it
Per maggiori informazioni:
Camilla Rocca
Jazz e gastronomia al Teatro Arena Torcolo di Cavaion
Ecco i Tre protagonisti sul palco del Teatro Arena Torcolo di Cavaion dal 28 al 30 Giugno prossimo, accanto ai Vini e ai Sapori dell'entroterra e a belle esperienze di Solidarietà ed Inclusione.
Area Wine&Food ad ingresso gratuito, area Concerti accessibile anche nel prezzo: € 17,00 la Gradinata e 25 la Platea per Fresu; € 10,00 per le altre due serate con posto unico. Sempre € 5,00 per i minori da 15 a 17 anni e gratuito per i minori di anni 14 e tutte le Persone con disabilità 100%.
JAZZ&More Ass. Culturale Musicale
Due Torri Hotel, Piazza S. Anastasia 4
Verona, VR 37121
Italy
NEBBIOLO NOBLESSE, GLI SPUMANTI NOBILI IN DEGUSTAZIONE AD ALBA
I produttori di Nebbiolo Noblesse
LUNEDÌ 26 GIUGNO EVENTO CON VENTI PRODUTTORI DI BOLLICINE DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA AL PALAZZO BANCA D’ALBA
Dalle Langhe a Gattinara, da Acqui Terme ad Arnad, in comune hanno la passione per le bollicine “locali”: è così che venti produttori di Piemonte e Valle d’Aosta daranno vita a Nebbiolo Noblesse, evento in programma lunedì 26 giugno ad Alba. La Banca d’Alba ospita i vignaioli nel suo Palazzo in centro, in via Cavour 4.
In degustazione ci saranno solo spumanti a base nebbiolo, vitigno autoctono che si presta bene non solo alla produzione di grandi rossi (Barolo, Barbaresco, Roero, Gattinara, Carema) ma anche alla spumantizzazione.
“In Piemonte il nebbiolo veniva spumantizzato già nell’800 – dicono i produttori di Nebbiolo Noblesse – noi continuiamo una lunga tradizione e soprattutto continuiamo a credere e a scommettere in un nostro nobile vitigno autoctono”.
Il primo documento è datato 1787: si tratta di un resoconto sulla visita a Torino del presidente americano Thomas Jefferson che “alloggiando all’hotel Angleterre beve vino rosso di nebbiolo, trovandolo vivace come lo Champagne”. Dal 2010, un gruppo di sei aziende porta avanti il progetto Nebbione: un metodo classico 100% nebbiolo che riposa 45 mesi sui lieviti.
Anche loro parteciperanno a Nebbiolo Noblesse. Oggi la produzione di bollicine di Nebbiolo si attesta intorno alle 200 mila bottiglie.
La prima parte della giornata sarà dedicata a ristoratori, enotecari, giornalisti, sommelier e operatori professionali (ore 12-18). Per l’aperitivo, dalle 18 alle 20, apertura al pubblico con un biglietto a 20 euro che comprende assaggi liberi e degustazioni di
Prosciutto Crudo di Cuneo e di sushi del Maslè.
I produttori di Nebbiolo Noblesse chiedono ai ristoratori locali di scommettere con loro e di inserire nella loro carta vini una pagina dedicata alle bollicine di Nebbiolo: “Abbiamo pensato di lanciare questa iniziativa in occasione dell’evento del 26 giugno – spiegano – chiediamo di mettere in carta almeno 6 etichette di spumante locale a base nebbiolo.
Metteremo a disposizione dei ristoratori, una logistica che permetterà loro di acquistare le bottiglie quando ne avranno bisogno”.
Oltre alla Banca d’Alba, partner dell’evento sono la Salumeria Gran Dock, che produce il prosciutto crudo “Made in Cuneo”, e il Sushi del Maslè, locale-macelleria di Torino che propone una rivisitazione del sushi tutta piemontese con nocciole del Piemonte, salsiccia di Bra e robiola di Roccaverano.
Altre info: www.nebbiolonoblesse.it
Queste le aziende che partecipano:
Antica Cascina dei Conti di Roero, Vezza d’Alba (www.oliveropietro.it)
Cascina Chicco, Canale (www.cascinachicco.com)
460 Casina Bric, Barolo (www.casinabric-barolo.it)
Cuvage Metodo Classico, Acqui Terme (www.cuvage.com)
Erpacrife, Alba (www.erpacrife.com)
Ettore Germano, Serralunga d’Alba (www.ettoregermano.com)
Josetta Saffirio, Monforte d’Alba (www.josettasaffirio.com)
Luigi Giordano, Barbaresco (www.luigigiordano.it)
Marchisio Family, Castellinaldo (www.tenutacaduruss.it)
Maurizio Ponchione, Govone (www.ponchionemaurizio.com)
Negro Angelo e figli, Monteu Roero (www.negroangelo.it)
Pace, Canale
San Silvestro, Novello (www.sansilvestrovini.com)
Sordo Giovanni Azienda Agricola, Castiglione Falletto (www.sordogiovanni.it)
Aziende del progetto Nebbione
Enzo Boglietti, La Morra (www.enzoboglietti.com)
Cascina Ballarin, La Morra (www.cascinaballarin.com)
Rivetto dal 1902, Serralunga d'Alba (www.rivetto.it)
Conterno Franco Cascina Sciulun, Monforte d’Alba (www.francoconterno.it)
Travaglini, Gattinara (www.travaglinigattinara.it)
La Kiuva, Arnad (www.lakiuva.com)
Fiammetta Mussio
E’ Maura Gigatti di Parma la migliore sommelier del Primitivo
La vincitrice Maura Gigatti tra Carlo Pagano 2° e Antonio Riontino 3°
E’ Maura Gigatti di Parma la migliore sommelier del Primitivo. A premiarla, ieri 13 giugno a Manduria (TA) Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria insieme a Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle.
Secondo posto per il molisano Carlo Pagano e il pugliese Antonio Riontino conquista il terzo posto.
Il “primo master del Primitivo’, l’oscar che ha premiato il miglior sommelier in base alla sua preparazione tecnica e al suo grado di esprimere al meglio le qualità del vino ottenuto dal vitigno primitivo è stato organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Puglia.
“Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità - dichiara Erario - è anche grazie al contributo dei sommelier. A Maura Gigatti e agli altri vincitori vanno le nostre congratulazioni, convinti che porteranno in giro con professionalità la storia, la tradizione e le virtù del nostro Primitivo di Manduria”.
Ufficio stampa
Daniela Fabietti 3351979415