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A Fontanafredda, nominato dall’AIS il “Miglior Sommelier Junior” d’Italia
importante appuntamento per Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, venerdì 24 marzo: la tenuta di Serralunga d’Alba, infatti, ospiterà per la prima volta i 20 finalisti del concorso “Miglior Sommelier Junior”, organizzato da AIS Italia in collaborazione con diversi Istituti Alberghieri di tutta Italia. Dopo una selezione durissima, con oltre 500 candidati, solo 20 giovani allievi, suddivisi tra gli iscritti delle terze classi, o “Under 16”, e gli “Over 16”, iscritti alle quarte e quinte, sono stati ammessi alle prove finali.
Il concorso, ideato nel 1988, è l'unico in Italia rivolto agli "aspiranti alla professione di sommelier". E' riservato agli studenti degli Istituti Alberghieri che nel triennio frequentano il corso di qualifica per operatori ai servizi di sala-bar o agli studenti del che nel biennio di post-qualifica frequentano la specializzazione in sommellerie o corsi analoghi.
Luca Martini, Miglior Sommelier al mondo nel 2015, ha affermato: “Il concorso Miglior Sommelier Junior AIS è il trampolino di lancio dei nuovi aspiranti sommelier delle scuole alberghiere italiane. Una competizione che educa e stimola i giovani, che iniziano a studiare, confrontarsi e mettersi in gioco, ponendosi obiettivi anche ambiziosi come quello di diventare anche loro, un giorno, Migliori Sommelier del Mondo“
“Per Fontanafredda è un onore ed un privilegio poter ospitare un concorso tanto prestigioso – dichiara Andrea Farinetti, marketing manager del gruppo - Siamo un’azienda storica, oggi giovane e dinamica, e crediamo nei giovani da sempre. I sommelier, poi, sono le figure su cui, più di tutte, dobbiamo e vogliamo investire, perché è attraverso la loro voce che abbiamo l’opportunità di “fare narrazione”, raccontando la nostra terra, affichè i commmensali dei migliori ristoranti conoscano i nostri vini e, possano innamorarsi di essi e delle storie che rappresentano. Oggi, il sommelier italiano è considerato in tutto il mondo il più capace, grazie ad un approccio ed un savoir-faire unico; il concorso che si svolgerà nella nostra tenuta punta proprio a formare e far emergere le punte di diamante delle nuove leve che nel futuro, magari, diventeranno master sommelier dei locali più prestigiosi del mondo, contribuendo alla crescita del vino italiano, sia a livello di immagine che prestigio oltre i confini nazionali. Siamo fermamente convinti che l'export sarà il nostro futuro e proprio grazie al lavoro e alla passione questi giovani ambasciatori sarà sicuramente tutto più facile.”
Chiara Destefanis
Fontanafredda
Comunicazioni
A TAVOLA CON SHERAZADE: ATMOSFERE DA LE MILLE E UNA NOTTE AL BERNINI PALACE DI FIRENZE
A TAVOLA CON SHERAZADE:
ATMOSFERE DA LE MILLE E UNA NOTTE AL BERNINI PALACE DI FIRENZE
Un viaggio attraverso i profumi e i sapori di paesi vicini e lontani, seguendo una tavolozza sensoriale che tocca soprattutto il Medio Oriente. È la proposta del Bernini Palace, che ospita, nel portico cinquecentesco della Chiostrina, un dinner party con le ricette dei due “antropologi del gusto” Jean Michel Carasso e Luisa Ghetti.
Appuntamento venerdì 24 marzo.
Firenze, 21 marzo 2017_ Atmosfere oniriche, profumo di spezie, emozioni da gustare sotto forma di invitanti ricette mediorientali, alla corte di Sherazade: è la Cena delle Mille e una Notte” proposta dal Bernini Palace, a Firenze. A firmare il menu sono due “antropologi del gusto” come Jean Michel Carasso, pioniere della cucina multietnica a Firenze, e Luisa Ghetti, appassionata food blogger: i due sono autori de “A Tavola con gli Altri, Il Giro del Mondo in 360 ricette”, un viaggio attraverso le ricette e i profumi che sarà offerto in omaggio ai partecipanti.
Appuntamento venerdì 24 marzo 2017, alle ore 20,30, nell’incantevole location del ristorante La Chiostrina, all’interno di uno storico portico del 1500, recentemente ristrutturato dal Gruppo Duetorrihotels, leader italiano dell’hotellerie.
Una serata speciale promossa da Firenze Spettacolo per rendere omaggio a una tradizione gastronomica estremamente ricca di sfumature.
Il dinner party si apre con una serie di antipasti che offrono una panoramica dei sapori mediorientali: dalla Muhammara siriana, con dip di peperoni, noci e melassa di melagrana, all’Hummus di tahina, la “classica” vellutata di ceci alle spezie, dalla Baba ganush, una mousse di melanzane affumicate alla turca, al Pâté di fegatini al carvi – una pianta molto aromatica - alla russa, per concludere con l’uovo marmorizzato degli ebrei sefarditi.
Come entrée, ecco le Polpette tripoline di baccalà con cannella, servite con insalatina orientale a coriandoli, seguite dal primo: una Lasagnetta greca di crêpe agli spinaci e formaggio feta.
Con i secondi si prende il volo. Dalla Grecia si raggiunge l’emisfero opposto: il pollo al mango australiano fresco aggiunge una nota particolare alla tavolozza sensoriale, mentre con il Riso pilaf iraniano allo zafferano torniamo in Medio Oriente.
Il viaggio si conclude con il dessert: la Panna “rappresa” al limone decorata con granella di pistacchi, menta e fragole.
Ad accompagnare la cena un pane speciale, il Lavash armeno, e un’accurata selezione di vini: CantinAmena Divitia 2015 Malvasia, e poi Champagne A. Bergère declinato in molti modi, dalla selection Brut, servita in aperitivo, alla versione Nature (100% Chardonnay), Rosé (80%Chardonnay e 20% Pinot Noir), Prestige 2008 (50% Chardonnay 40% Pinot Noir e 10% Pinot Meunier), Tentation (75% Pinot Noir e 25% Chardonnay).
Info e prenotazioni:
Firenze Spettacolo
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055 212911
Golosaria sempre più da bere!
Sarà un’edizione da ricordare, tra degustazioni storiche di vini del Monferrato e una proposta di Spumanti (e di Champagne) unica
Ci saranno gli spumanti più rari d’Italia, ottenuti con metodo classico da vitigno autoctono, provenienti da tutte le regioni. Un record. Ma ci saranno anche storiche degustazioni di Barbera e, naturalmente di Grignolino.
Golosaria, in programma sabato 1 e domenica 2 aprile, si conferma dunque come l’appuntamento per eccellenza dedicato al vino tra le colline del Monferrato e lo fa addirittura con un Castello, quello di Uviglie, incentrato su questo tema. Nella dimora gentilizia sulle colline di Rosignano Monferrato infatti andrà nuovamente in scena l’abbinamento vincente tra i grandi rossi del Monferrato (la Barbera, ma anche il Freisa e il Ruché), sotto l’egida del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e la grande spumantistica italiana e internazionale. Saranno presenti le cantine con i loro spumanti da uve autoctone, gli champagne con la presenza dei vignerons d’Oltralpe. Quindi il salone dei grandi rossi del Monferrato, mentre debutterà l’enoteca dei brut rari, una selezione di 40 perle enoiche dalla Sicilia al Trentino premiate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Ma il mondo del vino a Golosaria continua il suo racconto anche negli altri paesi. Grande spazio sarà dedicato al “testabalorda”, il Grignolino, protagonista di una due giorni a Serralunga di Crea, contraddistinta da una mostra mercato di cantine del territorio che del Grignolino hanno fatto il loro vessillo e da un programma di degustazioni di annate storiche, presentate dagli esperti di Onav. Il Grignolino sarà poi protagonista a Vignale Monferrato, con le degustazioni organizzate dai produttori locali e il premio dedicato all’Amico e all’Amica del Grignolino che domenica alle ore 11.00 sarà consegnato alla cantante Andrea Mirò e allo storico Roberto Maestri. Nel paese che ha visto nascere Golosaria poi, il Grignolino sarà anche protagonista del piatto riconosciuto come De.Co., Denominazione Comunale, nel 2017 ovvero il coniglio al vino che rappresenta un emblema della cucina Monferrina proprio per questo legame tra carni bianche e vino rosso.
Le cantine apriranno le loro porte anche a Montemagno, con una serie di eventi ospitati alla Tenuta Montemagno e da Ferraro Vini, e a Grazzano Badoglio dove i vini si potranno degustare tra cortili ed infernot, mentre Piovera ospiterà i produttori di vino nelle sue suggestive cantine che da sole valgono il viaggio, fino al mitico castello di Gabiano, dove nacque la prima doc d’Italia. Tanti appuntamenti da scoprire giorno per giorno anche sul sito www.golosaria.it
“BAROLO, BARBARESCO & FRIENDS”
I volti del nebbiolo fra le colline di Alba e il Piemonte
Il prossimo appuntamento di Go Wine a Genova promuove una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo.
L’appuntamento è in programma allo StarHotel President: è la quarta edizione di un evento che si rinnova in città. L’intento è di proporre un banco d’assaggio che comunichi le peculiarità di uno dei più importanti vitigni italiani, nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune escursioni in Piemonte.
Con la possibilità di una degustazione tematica di livello, sia a favore dei professionisti del settore, sia a favore del pubblico degli enoappassionati.
Un parterre selezionato di aziende incontra il pubblico al banco d’assaggio; altri vini saranno presentati in speciali Enoteche.
Hanno aderito le aziende
Antichi Vigneti di Cantalupo – Ghemme (No); Batasiolo – La Morra (Cn);
Bovio – La Morra (Cn); Bretta Rossa – Tagliolo Monferrato (Al); Bric Castelvej - Canale (Cn);
Bric Cenciurio – Barolo (Cn); Bricco Maiolica – Diano d’Alba (Cn);
Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema – Carema (To);
Cantina Mosparone – Pino d’Asti (At); Cantina Oriolo – Montelupo (Cn);
Francone – Neive (Cn); La Bioca – Serralunga d’Alba;
La Rachilana – Monforte d’Alba (Cn); La Torricella – Monforte d’Alba (Cn);
Malvirà – Canale (Cn); Marsaglia – Castellinaldo (Cn);
Massucco Fratelli – Castagnito (Cn); Nizza Silvano – Santo Stefano Roero (Cn);
Palladino – Serralunga d’Alba (Cn); Piazzo Armando – Alba (Cn);
Poderi Colla – Alba (Cn); Poderi Moretti – Monteu Roero (Cn);
Porro Guido – Serralunga d’Alba (Cn); Rizieri – Diano d’Alba (Cn);
Sobrero Giorgio – Montelupo (Cn); Sordo Giovanni - Castiglione Falletto (Cn);
Tenuta Montemagno – Montemagno (At); Tenuta San Mauro – Castagnole delle Lanze (At);
Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No); Travaglini – Gattinara (Vc);
Vico Giacomo - Canale (Cn).
Programma e orari
Ore 17.00 – 18.30: anteprima riservata ad operatori professionali titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar;
Ore 18.30: apertura banco d’assaggio al pubblico alla presenza delle aziende.
Nel corso della serata una breve conferenza di presentazione.
Ore 22.00: chiusura banco d’assaggio.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00. Riduzioni: € 12,00 Soci Go Wine - € 15,00 Soci di altre associazioni di settore.
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.
L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2017.
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di martedì 28/03 p.v.
DA GiOTTO A GIORGIO MORANDI
Presentazione alla Stampa: mercoledì 29 marzo, ore 11.30 - Sede di Civita, Roma, Piazza Venezia, 11
Mostra a cura di Vittorio Sgarbi
“Non chiamiamola mostra, sarà come varcare le porte di un grande museo nazionale, come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Museo di Capodimonte di Napoli”. Vittorio Sgarbi evoca le raccolte di due prestigiosi musei italiani per descrivere la mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d'arte di Fondazioni e Banche italiane” che si terrà dall’11 aprile al 15 settembre 2017 a Palazzo Baldeschi, edificio storico di proprietà della Fondazione perugina.
Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, la mostra è realizzata con l’importante contributo di Unicredit, la società che ha assorbito la Banca dell’Umbria, della quale la Fondazione deteneva la proprietà. Tra i principali gruppi bancari italiani ed europei Unicredit, insieme agli altri due partners del progetto Augustum Opus SIM e Nextam Partners SIM SpA, ha condiviso l’idea della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia di devolvere parte dei proventi a favore degli interventi di recupero del patrimonio storico-artistico umbro danneggiato dai recenti eventi sismici.
Come annuncia il titolo, la mostra intende valorizzazione lo straordinario patrimonio artistico dalle Fondazioni di origine bancaria e delle Banche italiane. Si tratta di un patrimonio ampio che, per la varietà della sua composizione e per la sua stratificazione temporale, può essere considerato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra penisola. Questa particolare attività collezionista è un aspetto del più complessivo atto culturale delle Banche e delle Fondazioni, in una dimensione più ampia di attività e di impegno verso la comunità di riferimento: acquisto, recupero, restauro e quindi tutela e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse. La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati consultabile online realizzata dall’Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio che ha concesso il suo patrocinio, insieme alla Regione Umbria e al Comune di Perugia.
Come sostiene il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi: “L’iniziativa assume ancor più valore in quanto proprio quest’anno si celebrano i 25 anni dalla nascita delle Fondazioni di origine bancaria. Abbiamo sempre investito importanti risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio e siamo orgogliosi di poter portare proprio nella nostra città alcuni esempi che testimoniano come in tutto il territorio nazionale Fondazioni e Banche abbiano operato in questa direzione, permettendo di salvaguardare un patrimonio artistico di grande valore che merita di essere messo a disposizione del pubblico”. “Un patrimonio privato messo a disposizione del pubblico in un’ottica non privatistica, ad integrazione di una attività culturale che i musei pubblici nazionali non potrebbero permettersi” aggiunge il curatore Vittorio Sgarbi.
La mostra perugina proporrà dunque un avvincente percorso lungo sette secoli di storia dell’arte e al contempo consentirà di verificare la pluralita` degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo bancario. Questo prezioso tesoro diffuso - e in parte ancora poco conosciuto dal grande pubblico - sarà raccontato attraverso 90 opere, da Giotto, l’artista che ha rinnovato la pittura, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il “Padre” della lingua italiana, a Giorgio Morandi che, guidato da una sorvegliatissima coscienza formale, fu capace di infondere una solennità pacata e austera ai semplici oggetti del quotidiano.
Tra questi due poli, il visitatore potrà ammirare le opere di maestri, più o meno noti, appartenenti alle principali “scuole” che compongono la peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione: Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domenico Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Gaspar van Wittel, Giovanni Antonio Pellegrini, Bernardo Bellotto, Corrado Giaquinto, Pompeo Batoni, Angelica Kauffmann, Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Leonardo Bistolfi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, per citare solo i nomi più noti. Così intesa la mostra darà conto dell’evoluzione degli stili ed offrirà un’ampia panoramica sui soggetti affrontati dagli artisti, dal tema sacro alle raffigurazioni allegoriche e mitologiche, dal genere del ritratto a quelli del paesaggio e della natura morta.
Il catalogo della mostra, curato da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, è edito da Fabrizio Fabbri Editori. La mostra conta sulla partnership tecnica di De Marinis Fine Art.
Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net
Info: www.fondazionecariperugiaarte.it tel. 075. 5724563
Ufficio Stampa Fondazione Cariperugia Arte: Lara Partenzi
tel. 075.5724563 int.101 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
in collaborazione con Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Stefania Bertelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 049.663499