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A Copenhagen Brunello e Barolo
Barolo e Brunello per la prima volta insieme
da destra: Daniele Manzone, Direttore del Consorzio I Vini del Piemonte;Bernardo Losappio, Vicepresidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino; ’Ambasciatore d’Italia Stefano Queirolo Palmas; un giornalista; Nicola Argamante,Vicepresidente del Consorzio I Vini del Piemonte.
Nella prestigiosa cornice del Børsen Palace di Copenhagen, il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, il Consorzio I Vini del Piemonte e la Strada del Barolo uniscono le forze per dar vita a un evento esclusivo.Un’occasione straordinaria: i due vini simbolo dell’eccellenza enologica italiana, il Brunello e il Barolo, per la prima volta in assoluto si presentano insieme in un evento istituzionale di promozione. Succede oggi a Copenhagen, dove oltre 40 cantine di eccellenza offriranno ai wine-lover danesi un’esperienza di altissimo livello.
Oltre venti produttori di Brunello e altrettanti di Barolo, grazie alla partnership siglata dal Consorzio I Vini del Piemonte e la Strada del Barolo con il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, sono i protagonisti della degustazione dedicata ai consumatori finali e ad alcuni rappresentanti del settore, quali giornalisti, ristoratori, sommelier e importatori.
Partner ufficiali dell’evento il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, la Confederazione ItalianaAgricoltori - sede di Alba e l’Agenzia di Accoglienza e Promozione Locale “Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero”.
L’Ambasciata d’Italia a Copenhagen, che ha sostenuto fin da subito l’iniziativa, ha dato il proprio patrocinio. «Ritengo la Danimarca un mercato potenzialmente perfetto per i nostri due “fuoriclasse” del vino italiano –dichiara l’Ambasciatore Stefano Queirolo Palmas -simbolo di due Regioni che anche per altri aspetti sono sinonimo di buone prospettive di successo sui mercati internazionali. L’attenzione al vino italiano in questo paese è talmente aumentata che, negli ultimi anni, le nostre esportazioni hanno superato sia in volume che in valore quelle di tutti i principali competitor, inclusi quelli d’Oltralpe. Vorrei esprimere pertanto il mio più grande apprezzamento per questa alleanza tra i produttori dei due grandi rossi, che fanno squadra a tutto vantaggio del Sistema Italia. Spero che l'esempio sia contagioso in questo ed in altri campi».
La Danimarca è infatti uno dei paesi nei quali il vino italiano è maggiormente conosciuto e apprezzato e la crescita costante della domanda di vino di qualità negli ultimi anni ha fatto sì che l’Italia divenisse il principale esportatoredivino in questo paese. Il pubblico danese, inoltre, può contare su un’alta capacità di spesa, è piuttosto preparato e ama in particolare i prodotti enogastronomici d’eccellenza. Lo dimostrano i numeri dell’evento di oggi, a cui sono attese oltre 1.200 persone.
«L’evento nasce da tre parole d’ordine – ha dichiarato Nicola Argamante, vice-presidente del Consorzio I Vini del Piemonte. La prima è Export, non soltanto perché la maggior parte del nostro prodotto si vende all’estero, ma anche perché i vini di eccellenza sono uno dei biglietti da visita del “Made in Italy” e dunque il loro successo nei mercati esteri rappresenta un traino fortissimo per tutta l’economia del nostro paese. La seconda parola è Intelligenza: nonostante non godiamo di contributi pubblici per la promozione nei paesi dell’UE, riteniamo che sarebbe controproducente per noi trascurare i mercati scandinavi… troppo spesso infatti si fanno eventi di dubbia efficacia dall’altra parte del mondo, dimenticando paesi strategici, anche dal punto di vista turistico, come la Danimarca o la Svezia. Il terzo elemento chiave sono le Alleanze: pur potendo contare su un prodotto leader come il Barolo, siamo convinti che quando andiamo all’estero sia utile e sempre più necessario allearsi con realtà di cui condividiamo valori e cultura dell’eccellenza, per risultare ancora più competitivi e rappresentare ancora meglio il “life style italiano”. Se tutto il mondo vuole bere italiano, quale risposta migliore se non offrire in un unico evento i due prodotti di punta dell’enologia italiana? Con gli amici del Consorzio del vino Brunello di Montalcino ci stiamo intendendo alla perfezione e siamo convinti che questa esperienza sia l’inizio di una collaborazione proficua e duratura».
«In questi anni il Brunello e il Barolo hanno saputo conquistare la leadership internazionale in un settore difficile come quello dell’enogastronomia grazie alla competenza e al duro lavoro dei propri produttori, uniti al rispetto del territorio e ai valori della tradizione – ha commento Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Presentarci insieme all’estero alla vigilia di un anno importante per l’Italia come è il 2015 con l’Expo, è un esempio della volontà di fare sistema per difendere e valorizzare, come altre realtà da tempo fanno, la grande eccellenza italiana con la storia, le emozioni e la cultura che pochi brand al mondo possono vantare».
Chiara Ferraro
ENOTECA REGIONALE DEL ROERO
ìl Tartufo bianco d’Alba “Rocche del Roero”. L’ultimo dell’annata, il primo dell’anno
La stagione del “Tartufo bianco d’’Alba” si chiude nel Roero con un doveroso omaggio ai cani da tartufo, ai trifolau e ai ristoratori: i veri e assoluti protagonisti dell’affascinante mondo del tartufo, “truppe scelte” dell’esercito del turismo di Langa e Roero.
Ma il tartufo di gennaio delle sabbiose Rocche del Roero, “l’ultimo dell’annata, il primo dell’anno”, è anche una sorprendente poesia della Natura: una gioia per la tavola, l’ultimo regalo della stagione.
Un tartufo senza ansie di prestazione: per veri intenditori e per amici veri. Il tartufo più prezioso, giacché, poi, sarà solo più l’attesa: di un altro autunno, di un altro tartufo.
Domenica 18 gennaio 2015 c'è stata la:
5^ edizione Raduno regionale dei trifolau e cani da tartufo
di seguito il programma:
Ore 9 / 12,30 Cortile dell’Enoteca
Mercato del Tartufo bianco d’Alba di Canale e del Roero.
Concerto bandistico. Musiche popolari.
Ore 9.00 / 10.00 - P.za Italia
Colazione del trifolau.
Iscrizioni cani. Consegna del foucòl ai trifolau.
Ore 10.00 – Palazzo comunale. Sala consiliare
Scambio di saluti ufficiali tra i Sindaci del Roero, le Autorità politiche e gli ospiti del Pfalz.
Consegna della gualdrappa ricamata al Presidente dei Trifolau Albesi.
Ore 10,30 - Via Roma
Sfilata d’onore dei trifolau e cani da tartufo del Piemonte.
Sindaci e autorità con fascia tricolore.
Ore 10,45 – Enoteca Regionale del Roero
Presentazione del foucòl disegnato dal pittore Herman Nitch
Benedizione di Sant’Antonio abate per trifolau e cani da tartufo
Predica laica di Sergio Chiamparino ai trifolau
Mario Calabresi consegna la gualdrappa ricamata al patriarca dei cani da tartufo
Omaggi ai trifolau e ai cani da tartufo
Intervista televisiva al cane premiato
Ore 11,15 – Sotto il tiglio
Consegna del ”Tartufo bianco d’Alba Rocche del Roero. L’ultimo dell’annata, il primo dell’anno.” all’editore tedesco Christoph Meininger
Ore 11,30 – Via Roma
Pranzo in onore dei cani da tartufo: panada al tartufo eseguita dall’”Osteria dell’Enoteca” e servita in ciotole di Albissola Marina da Sindaci e Autorità presenti
Ore 12,00 – Enoteca Regionale del Roero
Aperitivo
Ore 13,00 – Vezza d’Alba
Pranzo sociale dei trifolau presso il ristorante “Trifola Bianca” di Vezza d’Alba (0173-65110)
Luciano bertello
Moscato di Trani Doc Passito
Di Virgilio Pronzati
Liberty 2008 - Franco Di Filippo
- Via Malcangi 99 76125 Trani (BT) - Tel 0883/480872 - Fax 0883/488763 - www.mascatotrani.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Categoria: Bianco dolce. Vitigno: Moscato Reale. Bottiglia: 50 cl. Alcol: 14%. Lotto: 76/2013. Bottiglie prodotte: 10.000. Prezzo medio in enoteca: € 21,00 Conservazione: nella cantina, in posizione coricata su ripiani adibiti ai vini bianchi passiti di lungo affinamento, a una temperatura compresa tra i 12 e i 14°C. Evoluzione: quasi pronto. Tempo di consumo: ancora 3-4 anni. Servizio: mescere a 8°C in calici a tulipano con stelo alto. Abbinamento: pastiera napoletana, biscotti di mandorle, torta Elena, dolci di pasta di mandorla. Ottimo da conversazione.
Esame organolettico: Alla vista è cristallino, di colore giallo dorato intenso e vivo. Al naso si presenta intenso, persistente, fine, ampio, discretamente complesso, varietale, con netti sentori fruttati, vegetali e speziati di buccia d’arancia amara candita, confettura di albicocca e pesca bianca, mela cotogna matura, zafferano, e lievi di foglie d’alloro e mentastro secche, minerali e oleandro. In bocca è equilibratamente dolce, sufficientemente fresco, molto sapido, caldo, di buona struttura e persistenza aromatica, con gradevole fondo sapido-amarognolo. Retrogusto: vena dolce e note fruttate, vegetali e speziate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da selezionate uve omonime raccolte in ottobre e completamente passite. Vinificazione: le uve diraspate e pigiate sono fatte macerare a freddo per 24 ore. Dopo la pressatura soffice e la pulizia del mosto, avviene la lenta fermentazione alcolica (durata di circa due mesi) a temperatura controllata in botti d’acciaio inox. Seguono la maturazione del vino per alcuni anni in botti d’acciaio inox, e altri 6 mesi d’affinamento in bottiglia.
Punteggio totale: 55/60
ASPETTO - Limpidezza 4. Colore: 5. PROFUMO - Intensità 5. Persistenza 5. Finezza 5. Armonia 5. SAPORE - Persistenza 5. Pienezza 5. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: Ottimo 4.
Grignolino del Monferrato Casalese Doc
Di Virgilio Pronzati
Grignolino del Casalese Monferrato Bricco Mondalino 2013
- Azienda Agricola Gaudio - Cascina Mondalino 5 - 15049 Vignale Monferrato (AL) - Tel. 0142/933204 - Fax 0142 933421 - www.gaudiovini.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Grignolino - Bottiglia: 75 cl - Alcol: 13,5% - Lotto: 03/09/14 - Fascetta Doc AAIM 05787980 - Bottiglie prodotte: 4.000 - Prezzo medio in enoteca € 15,60. Conservazione: nella cantina, in posizione coricata su ripiani adibiti ai vini rossi di leggero affinamento, a una temperatura compresa tra i 12 e i 14°C. Evoluzione: giovane. Tempo di consumo: ancora 3-4 anni. Servizio: mescere a 16-17°C in calici con stelo medio. Abbinamento: salumi di media stagionatura, ravioli e cannelloni con ragù di carne, carne alla pizzaiola, pollo allo spiedo.
Esame organolettico: Alla vista è limpido, di colore rubino abbastanza intenso. Al naso si presenta molto intenso e persistente, fine, con netti sentori di rosa selvatica, mora di rovo, ciliegia e corbezzolo maturi, umori boschivi balsamici e pepe bianco macinato. In bocca è secco, giustamente fresco e sapido, con netta e tipica vena tannica, caldo, pieno ma snello, persistente, con gradevole fondo amarognolo. Retrogusto: vena fresca e tannica, e note floreali, fruttate, vegetale-balsamiche e speziate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve omonime di vitigni dell’età media di 40 anni, pigiadiraspate, fatte macerare prima per 8 giorni a 16-20°C e poi fermentate per 14 giorni in botti d’acciaio inox, con agitazione delle fecce per altri 30 giorni. Segue una maturazione di vari mesi in acciaio e 4 mesi d’affinamento in bottiglia.
Punteggio totale: 54/60
ASPETTO - Limpidezza 4. Colore: 5. PROFUMO - Intensità 5. Persistenza 5. Finezza 5. Armonia 4. SAPORE - Persistenza 5. Pienezza 5. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: Ottimo 4.