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“Al MENI” CON MASSIMO BOTTURA
Sabato 22 giugno Massimo Bottura dà il via al circo dei sapori “Al Meni”
Sarà ancora una volta lo chef numero 1 al mondo ad accendere i fornelli di Al Mèni. Sabato mattina il colorato tendone in piazzale Fellini accoglierà Massimo Bottura per dare il via al Circo 8 e ½ dei sapori. La magia del circo e lo spettacolo del gusto si incontreranno in una atmosfera da sogno. Due mondi, due tradizioni e tante mani unite in un'unica acrobazia di gusto.
Saranno i circensi e gli acrobati dei MagdaClan ad accompagnare Massimo Bottura e il pubblico in un crescendo di emozioni sotto il tendone di Al Meni.
Si partirà sin dalla mattina con un percorso artistico in più postazioni fuori dal circo, fino ad arrivare allo show corale sotto al tendone dove il collettivo acrobatico sarà accompagnato dalla musica dal vivo in un susseguirsi di numeri pieni di incanto e tecnica. Momento clou alle ore 11,30 di sabato 22 giugno quando, alla presenza di Massimo Bottura, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell’Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini, del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e dei protagonisti dell'evento, si darà il via ufficiale all’evento.
Tutto è pronto per la sesta edizione di Al Méni che questo weekend vedrà protagonisti dodici chef della Regione Emilia Romagna e 12 talenti internazionali capitanati Massimo Bottura, contadini e prodotti d’autore, street food stellato, artigianato e design.
Sin dalla mattina di sabato prenderanno il via il mercato dei prodotti di eccellenza, il Lab Store Speciale Matrioška, l’area dedicata allo Street Food intorno al circo. Dalle ore 12,30 partiranno gli showcooking degli chef che cucinano a vista nel circo, questo il programma:
>Sabato 22 giugno:
ore dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 19 alle 23 – Circo 8 e 1/2
PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING
12.30-13.30
Davide Di Fabio - Simone Tondo
13.30-14-30
Tim Butler - Kim Mikkola, Evelyn Kim
19.00-20.00
Raffaele Liuzzi - Bledar Kola
20.00-21.00
Matteo Salbaroli - Tom Anglesea
21.00-22.00
Luca Marchini - Colombe St Pierre
22.00-23.00
Marco Cavallucci - Marie-Victorine Manoa
>Domenica 23 giugno:
ore dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 19 alle 23 – Circo 8 e 1/2
PROGRAMMA DEGLI SHOW COOKING
12.30-13.30
Franco Cimini - Giovanni Passerini
13.30-14-30
Mario Ferrara - Jefferson Alvarez
19.00- 20.00
Bacilieri - Dalad Kambhu
20.00-21.00
Rino Duca - Jordan Bailey
21.00-22.00
Mattia Borroni - Francisco Cardenas
22.00-23.00
Giovanni Cuocci - Romain Tischenko
Alle ore 17,30 di sabato, nella postazione Terramare, fuori dal circo, Alessio Greguoldo, ostricoltore della Sacca di Scardovari parlerà dell’ostrica “rosa” brevettata in Francia e coltivata nella parte veneta del Delta del Po.
Nella serata di sabato, dalle ore 23, via ai festeggiamenti sulla spiaggia del bagno 17 dove si accenderanno le luci di un circo a cielo aperto, in riva al mare, per “8 e 1/2notte”, una festa con tutti gli chef protagonisti dell'evento e non solo. La serata sarà un concentrato della bellezza della Riviera d'estate: musica, spiaggia ed echi felliniani sullo sfondo per brindare ai risultati della nostra cucina nel mondo. Si alterneranno alla consolle consolle i Dj Fabrizio Mammarella e Cirillo (CIRCOLOCO - DC10 - COCORICÒ). A fine serata si chiude con Dj Gomma. Al Mèni Night Out è organizzata in collaborazione con MUNCHIES (il vertical sul cibo di VICE Italia), anche media partner dell'evento
Info: www.almeni.it
ANNA CAROSSINO: ORTAGGI, MIELE, ACETO DI MELE E......
La Valpolcevera oltre ad essere un polmone verde per Genova, vanta un bagaglio storico importante (vedi la Tavola Bronzea) e, ancor oggi, anche golosità come il famoso salame di Sant’Olcese DE.CO.e la ghiotta Testa in cassetta.
E ancora, i vini Bianco e Rosso Doc denominati dall’omonima valle, frutta e ortaggi di qualità, in particolare fave, pomodori, erbe eduli per insalate e torte salate, pesche e ciliegie. Non mancano buone trattorie.
Tornando agli ortaggi a foglia si ci può trovare le varie erbe del prebugiun per fare squisiti ravioli di magro e pansotti, torte di verdure, frittate e minestre.
Per chi non ha tempo a cercarle, troverà gran parte di queste addirittura in centro città, in Largo Eros Lanfranco, di fronte alla Prefettura. A venderle in un piccolo gazebo, la signora Anna Carossino di Sant’Olcese.
Una contadina autentica, dall’età scandita dai molti anni di lavoro tra i campi e le fasce, che con innata passione coltiva i prodotti che poi vende. Tarassaco (dente de can), pimpinella, boraggine, melissa (erba limonina) ideale per insaporire il pesce, basilico ed altre.
Sale alle varie erbe, miele, conserve di frutta, una piacevole e salutare bevanda ottenuta dai fiori di sambuco, e l’antico aceto di mele. Se volete andare a trovarla nella sua piccola azienda, previa telefonata (3481028443) recatevi in località Vallombrosa di Sant’Olcese.
V.P.
Foto di Giampiero Fasoli
Modena Champagne Experience 2019
Modena Champagne Experience: torna l’evento dedicato alle più celebri bollicine del mondo
Il 13 e 14 ottobre Modena ospiterà la terza edizione della kermesse promossa da Club Excellence. Oltre 650 etichette di champagne in degustazione, con la possibilità di conoscerne di persona gli interpreti
È il metodo classico più famoso al mondo e gli ha dato i natali una regione del Nord-Est della Francia che si identifica completamente con il suo vino, i suoi vigneron e le sue celebri Maison. Se lo champagne nei secoli è diventato per tutti sinonimo di esclusività ed eleganza, per grandi appassionati o degustatori professionisti, confrontarsi con le tante declinazioni che Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier assumono in Champagne rappresenta una delle sfide più affascinanti.
Dopo il successo del 2018 con oltre 4000 presenze, anche quest’anno Modena Champagne Experience, giunto alla terza edizione, consentirà a tanti operatori e appassionati provenienti da tutta Italia di poter approfondire l’universo dello champagne come raramente capita nel nostro paese.
Due giorni, 13 e 14 ottobre, durante i quali, nei padiglioni di ModenaFiere, operatori del settore alberghiero, della ristorazione, di enoteche e wine bar, ma non solo, avranno la possibilità di entrare in contatto con vigneron e produttori di altissima qualità: una lunga serie di banchi di degustazione con oltre 650 champagne e più di 100 Maison, per le quali saranno spesso presenti i produttori in prima persona.
“Ricco anche il programma collaterale dell’evento” - spiega Lorenzo Righi, Direttore di Club Excellence ed organizzatore dell’evento – “che vedrà susseguirsi Master Class con relatori di spicco, oltre ad appuntamenti dedicati alle eccellenze gastronomiche italiane. A queste sarà dedicata anche una speciale area espositiva, che arricchirà ulteriormente il palinsesto dell’evento”.
La manifestazione è aperta anche al vasto pubblico di appassionati e wine lover.
È possibile acquistare il biglietto in prevendita ad un prezzo ridotto fino al 30 settembre. Tutte le informazioni sulla manifestazione e sui ticket di ingresso sono disponibili sul sito www.champagneexperience.it .
Club Excellence
La manifestazione Modena Champagne Experience è organizzata da Club Excellence, associazione nata nel 2012 con l’obiettivo di promuovere la cultura della distribuzione, che riunisce quindici tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza: Sagna SpA, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandinii Srl, Pellegrini SpA, Balan Srl. Sarzi Amadè Srl, Vino & Design Srl, Teatro del Vino Srl, Proposta Vini sas, Bolis Srl, Les Caves de Pyrene Srl, Premium Wine Selection PWS Srl, Ghilardi Selezioni Srl, Visconti 43 Srl, Première Srl.
Contatti stampa: Alice Camellini - fruitecom srl | E. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | T. 340-6576207
Pane & Salame 4.0
Il Cacciatore Italiano incontra il pane di Antonio Cera del Forno Sammarco e l’estro di Sonia Peronaci in cucina
Profumo delicato, gusto dolce, colore rubino: sono questi i segreti dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, l’originale “Cacciatore Italiano” che ha scelto il loft milanese di Sonia Peronaci per raccontare alla stampa e ai food blogger la sua evoluzione qualitativa e nutrizionale nel corso degli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo tecnologico dell’industria.
Ed ecco infatti perché l’evento si chiama “Pane e Salame 4.0”, facendo esplicito richiamo al termine “industria 4.0”.
Solo suini italiani possono essere utilizzati per produrre la DOP. Devono nascere in Italia, essere allevati secondo precise regole, anche alimentari e dalla loro carne vengono selezionati solo i tagli più nobili che vengono macinati, impastati e insaporiti con solo spezie naturali, per poi essere insaccati e legati nelle tipiche filze per la stagionatura. Il risultato è un prodotto dal gusto unico e inconfondibile, in grado di esprimere il gusto della tradizione, ma anche di rispondere alle esigenze del consumatore moderno, sempre più attento in fatto di qualità, garanzie e alimentazione. È infatti ricco di proteine nobili, di minerali importanti e di tutte le vitamine del gruppo B e negli ultimi anni anche “dimagrito”: meno grassi, ma conservando tutto il gusto.
“La qualità dei Salamini Italiani alla Cacciatora è tutelata in Europa dalla registrazione della DOP. Il Consorzio Cacciatore Italiano riunisce e coordina 21 aziende che producono questa specialità della salumeria italiana, tutela i consumatori attraverso un’attenta vigilanza sul mercato in Italia e all’estero, promuove il prodotto in tutto il mondo. Un mercato in crescita (+6,4% nei primi 4 mesi del 2019) che produce un valore al consumo superiore ai 37,5 milioni di euro e che ci sta dando molte soddisfazioni anche all’estero, con una quota export che si aggira intorno al 30% del prodotto venduto”, commenta Lorenzo Beretta, Presidente del Consorzio Cacciatore Italiano.
“I miglioramenti emersi dalle indagini più recenti sui valori nutrizionali - ha commentato il Prof. Luca Piretta del Dipartimento di Scienze Cliniche dell’Università “Campus Biomedico” di Roma - indicano che i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP sono un alimento adatto a tutta la popolazione e a diversi momenti di consumo, in grado di soddisfare la ricerca del gusto e, allo stesso tempo, in linea con le raccomandazioni della comunità scientifica in campo alimentare. Rispetto agli anni scorsi, il contenuto di sale è diminuito del 18%, percentuale questa molto significativa.
Ciò grazie all’evoluzione dei sistemi di produzione e alla maggiore attenzione nella qualità delle materie prime e delle spezie utilizzate. Anche il contenuto lipidico risulta notevolmente ridotto e, grazie alle moderne tecniche di allevamento, ne risulta ottimizzata anche la qualità compositiva”.
“Per questo alimento - continua Piretta - il contenuto in acidi grassi saturi si è ridotto notevolmente e, allo stesso tempo, si è ottenuto un equilibrio tra contenuto in grassi saturi e insaturi. Parallelamente alla riduzione dei grassi saturi, si sono registrate diminuzioni apprezzabili del contenuto di colesterolo, e una crescita delle proteine apportate, che forniscono meno calorie rispetto ai grassi. Emerge inoltre una presenza significativa di vitamina B6 e di vitamina B12, di cui prima non erano disponibili dati analitici. Per ciò che riguarda i sali minerali, indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo, è soprattutto il livello di potassio a risultare oggi particolarmente elevato. La composizione nutrizionale dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, così come presentata oggi, ne fa dunque un alimento adatto a tutta la popolazione e ad ogni momento di consumo”.
La capacità di affermarsi sulle tavole di tutto il mondo è frutto della versatilità del Cacciatore Italiano che si presta ad abbinamenti inediti, anche se il binomio “pane e salame” risulta sempre vincente.
In occasione dell’evento “Pane e Salame 4.0”, il Consorzio di tutela ha chiesto ad un grande panificatore di realizzare due ricette ad hoc per esaltare il gusto del Cacciatore Italiano.
Il pugliese Antonio Cera del forno Sammarco (San Marco in Lamis, FG), un piccolo gioiello nel panorama della panificazione nazionale, ha realizzato due proposte differenti, entrambe ispirate al suo Manifesto Futurista del Pane: una legata alla tradizione e una più innovativa. Nel primo caso, si tratta di un pane contadino, che richiama le origini del Cacciatore Italiano: un salame che i cacciatori portavano con sé durante le battute di caccia. Nel secondo caso, abbiamo un pane di grano arso con il Salame Cacciatore in impasto, tagliato a cubetti e precedentemente passato in acqua e miele.
La scrittrice e blogger Sonia Peronaci, nel suo showcooking, ha messo invece in evidenza l’ecletticità di un salume che può essere utilizzato in un’infinità di modi in cucina. La sua Crema di cannellini con crumble di pane e salame a julienne e gli Gnocchetti alle erbe con briciole di salame su crema di pane hanno stupito per creatività e presentazione.
L’iniziativa è targata “Enjoy the authentic Joy": un progetto promozionale e informativo triennale che unisce tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP (Mortadella Bologna IGP, Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, Zampone Modena IGP e Cotechino Modena IGP), cofinanziato dall'Unione Europea e rivolto al mercato italiano e belga. I Consorzi intendono insieme aumentare il livello di conoscenza e riconoscimento dei marchi di qualità europei e promuovere il valore aggiunto del prodotto in termini di autenticità, sicurezza, tracciabilità ed etichettatura garantita dalla tutela del marchio europeo attraverso le certificazioni DOP e IGP e rafforzare la competitività dei prodotti agroalimentari dell'Unione in Italia e Belgio.
Consorzio Cacciatore Italiano
Costituitosi a maggio del 2003, con lo scopo di proteggere e promuovere i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, il Consorzio Cacciatore rappresenta oggi 21 aziende. I consorziati hanno un’etichettatura comune e uniforme (un tassello consortile di facile e d’immediata identificazione) per facilitare la riconoscibilità del prodotto per il consumatore. Il Consorzio ha la facoltà di agire su tutta la filiera del prodotto Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, anche verso i soggetti non consorziati; dispone di poteri di vigilanza, grazie anche a propri “agenti vigilatori” in grado di contrastare abusi, imitazioni, atti di pirateria e contraffazione su tutto il territorio nazionale e non solo. È promotore di programmi per migliorare la qualità della produzione in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto tutelato. Il riconoscimento del Consorzio da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo – avvenuto nel 2005 – lo rende l’organo ufficialmente accreditato a svolgere le funzioni di informazione, tutela e valorizzazione dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP.
Fabrizio Raimondi
RECORD DI VISITATORI PER LA QUINTA EDIZIONE DI MARE&MOSTO
Di Virgilio Pronzati
Foto di Claudia Paracchini
Grande successo di Mare&Mosto 2019. Ben 2500 visitatori in due giorni
Mare&Mosto: manifestazione giunta alla sua quinta edizione, sostenuta dal Comune di Sestri Levante e organizzata dall'AIS Liguria, che rappresenta il meglio dell’enologia e degli oli della Liguria. Ben duemilacinquecento i visitatori, di cui molti del settore, che hanno gremito per due giorni, saloni e salette del Convento dell'Annunziata, allestiti con banchi d’assaggio contenenti l’eccellenza enologica regionale, e altri con scelte basi alimentari e golosità spazianti dal salato al dolce. Il tutto in una location esclusiva incastonata nella suggestiva Baia del Silenzio della solare Sestri Levante. E non solo, anche tutti gli incontri degustazione in programma, con protagonisti i vini della Liguria e del Piemonte e l’olio extravergine di oliva, hanno registrato il tutto esaurito, confermando il grande interesse del pubblico ligure e nazionale.
Una parte del numeroso pubblico che ha riempito le sale di Mare&Mosto
Un risultato di successo che deriva dal gran lavoro della Delegazione ligure dell’AIS che da anni, trasmette la conoscenza sul vino attraverso i continui corsi professionali per divenire sommelier professionista. Figura che non dovrebbe mancare nella ristorazione di qualità. «Grazie a questo successo, Mare&Mosto consolida sempre di più il proprio ruolo di vetrina d’elezione per il mondo vitivinicolo e oleario regionale – spiega Alex Molinari, presidente di Ais Liguria – Ogni anno riceviamo sempre più adesioni da parte dei produttori del territorio e sempre più attenzione dal pubblico di appassionati e di settore. Ora ci godiamo questo successo e diamo appuntamento alla nuova edizione di Mare&Mosto».
Olga Schiaffino Miglior Sommelier della Liguria
Quest’anno il gradito l’ospite d’onore, è stato il Consorzio Alta Langa. Uno Spumante Brut del Piemonte con una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento, nelle “Cattedrali Sotterranee”, dal giugno 2014 riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco. È fatto di uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. L’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta cioè sempre in etichetta l’anno della vendemmia. Nell'ultima annata, il 2018, sono state prodotte un 1.300.000 bottiglie.
Alex Molinari con alcuni sommelier durante la degustazione di Alta Langa
Anche quest'anno, a vincere il concorso Miglior Sommelier della Liguria 2019, è una donna: Olga Sofia Schiaffino della Delegazione del Tigullio Promontorio di Portofino, dottoressa con una grande passione per il vino, premiata dal presidente di Ais Liguria Alex Molinari, alla presenza del presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta e del sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio. Della stessa Delegazione, il sommelier professionista Vito Santolla, classificatosi al secondo posto. Olga Schiaffino rappresenterà la Liguria alle semifinali nazionali per il titolo di Miglior Sommelier d’Italia che quest’anno si terranno a Verona.
Elisabetta Filippello di Salotto di Dolcezza creatrice de la Gallette con salsa di Maggiorana
I produttori presenti:
Provincia di La Spezia
Cantine Bondonor - Luni
La Baia del Sole Federici - Ortonovo
La Pietra del Focolare - Ortonovo
La Carreccia - Ortonovo
Cantine Lunae Bosoni - Ortonovo
La Colombiera - Castelnuovo Magra
Linero - Castelnuovo Magra
Giacomelli - Castelnuovo Magra
Ottaviano Lambruschi - Castelnuovo Magra
Terenzuola - Fosdinovo
Pascale Francesca - Fosdinovo
Cantina Boriassi - Fosdinovo
Il Monticello - Sarzana
Maneterra - Arcola
Zangani - Santo Stefano Magra
Il Chioso - Arcola
Spagnoli - Arcola
Albana La Torre - La Spezia
Prima Terra - Riomaggiore
Litan - Riomaggiore
Possa - Riomaggiore
La Felce - Ortonovo
Cantina Cinque Terre - Riomaggiore
Cheo - Vernazza
Sassarini - Monterosso al Mare
A Scià - Monterosso al Mare
Vetua - Monterosso al Mare
Buranco - Monterosso al Mare
Cantina Levantese - Levanto
Cà du Ferrà - Bonassola
Vermenting - Bonassola
Terre di Levanto - Levanto
Cornice – Sesta Godano
I Cerri - Carro
Provincia di Genova
Pino Gino - Castiglione Chiavarese
Casa del Diavolo - Castiglione Chiavarese
Cantine Levante - Sestri Levante
Bregante - Sestri Levante
La Ricolla - Ne
Da U Cantin - San Colombano Certenoli
Bruzzone Andrea - Genova
Vigna Du Bertin - Carloforte
Provincia di Savona
Berriolo - Balestrino
La Vecchia Cantina - Albenga
Rocche del Gatto -Albenga
Enrico Dario - Albenga
Cascina Feipu dei Massaretti - Albenga
Bio Vio - Albenga
Viticoltori Ingauni - Ortovero
Vio Claudio - Vendone
Provincia di Imperia
Deperi - Ranzo
Massimo Alessandri - Ranzo
Bruna - Ranzo
Cascina Nirasca - Pieve di Teco
Fontanacota - Pornassio
Guglierame - Pornassio
Tenuta Maffone - Pieve di Teco
Colle Sereno - Pieve di Teco
Poggio dei Gorleri - Diano Marina
Maria Donata Bianchi - Diano Arentino
Laura Aschero - Pontedassio
Vis Amoris - Imperia
Moscatello di Taggia - Taggia
Podere Grecale - Sanremo
Selvadolce - Bordighera
Maccario Dringenberg - San Biagio della Cima
Poggi dell’Elmo - Soldano
Kà Mancinè - Soldano
Ascari - Dolceacqua
Terre Bianche - Dolceacqua
Rondelli - Camporosso
Consorzio Alta Langa
Araldica - Castel Boglione
Avezza - Canelli
Banfi - Strevi
Brandini - La Morra o
Bretta Rossa - Tagliolo Monferrato
Cocchi . Cocconato
Serafino . Canale d'Alba
Fontanafredda . Serralunga d'Alba
Ettore Germano - Serralunga d'Alba
Tosti - Canelli
Olio Extravergine di oliva
Azienda Agricola Befiore - Castelnuovo Magra
Frantoio & Molino Ambrosini - Sarzana
Frantoio Bo - Sestri Levante
Santa Barbara - Santa Margherita Ligure
Sommariva - Albenga