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I GRANDI TERROIR DEL BAROLO: MONFORTE 21-22 MARZO
Sabato 18 e domenica 19 aprile torna l'evento Go Wine in Langa con un week-end tutto dedicato al Barolo!
FESTIVAL DEL GIORNALISMO ALIMENTARE, LA CAMPAGNA CONTRO LO SPRECO
Nella giornata nazionale contro gli sprechi, il Festival del Giornalismo Alimentare lancia una petizione su Change.org per rendere obbligatoria la food bag nei ristoranti.
Ma perché un festival giornalistico promuove una campagna per rendere obbligatoria una scatola per portare a casa gli avanzi di cibo pagati?
Perché in Italia meno del 20% dei frequentatori dei ristoranti, delle fiere e delle mense richiede un contenitore per portare a casa gli avanzi di cibo che ha pagato, che, così, vanno sprecati.
E perché molte ricerche di mercato dicono che i consumi di cibo fuori casa aumenteranno nel prossimo decennio.
In Francia da 4 anni è in vigore una legge che obbliga i ristoranti a consegnare il cibo avanzato dai clienti se questi lo richiedono.
In Italia noi ci vergogniamo a chiederlo e il ristoratore non ce lo propone: così buttiamo via soldi e alimentiamo la piaga degli sprechi alimentari.
La petizione vuole spingere una vera proposta di legge del Parlamento per introdurre in tutta la ristorazione l’obbligo di consegnare al cliente una food bag con materiali adeguati al contatto con gli alimenti e al trasporto che mostri, stampato, un decalogo per la corretta conservazione del cibo. Il decalogo è un forte richiamo all’educazione antispreco e all’educazione alla sicurezza alimentare
L’oggetto fisico food bag – nella foto allegata quella che sarà distribuita a tutti i partecipanti al Festival del Giornalismo Alimentare, il 20 – 21 – 22 febbraio al Centro Congressi Lingotto di Torino - rappresenta di per sé un formidabile strumento di comunicazione di una buona pratica: quella di mettere da parte per un altro pranzo il cibo avanzato nel piatto. Ma anche perché la scatola della food bag si presta ad essere veicolo di informazione, in particolare per la corretta conservazione dei cibi (in questo caso dei cibi avanzati).
L’hashtag è #foodbagobbligatoria. Si può aderire su change.org/foodbag
Per iscriversi al Festival: www.festivalgiornalismoalimentare.it
Scaricabile da questo link il press kit completo.
Alleghiamo il comunicato stampa generale del Festival, presentato questa mattina a Torino.
Nella speranza che possiate aiutarci a divulgare queste informazioni, restiamo a completa disposizione per qualsiasi eventuale approfondimento.
Marianna Carlini
LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE
LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE CON “MOMENTI DA NON SPRECARE” IL VALORE DEL CIBO SI IMPARA A SCUOLA
Il progetto educativo promosso da Whirlpool EMEA coinvolge 1.800 istituti primari in tutta Italia, per un totale di 2.500 classi.
Sensibilizzare le nuove generazioni sul valore sociale e ambientale del cibo e sull’importanza di non sprecarlo è una priorità. In occasione della VII Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa da Last Minute Market, di cui Whirlpool è partner per il secondo anno consecutivo, l’azienda ribadisce il suo impegno a favore della riduzione dello spreco alimentare domestico con il lancio della quarta edizione di “Momenti da non sprecare” (www.momentidanonsprecare.it), il progetto ludico-didattico gratuito di educazione al consumo alimentare sostenibile e solidale che, nell'anno scolastico 2019-20, coinvolge ben 1.800 scuole primarie in tutta Italia, per un totale di 2.500 classi a cui sono stati consegnati 2.500 kit educativi.
L’iniziativa di Whirlpool è stata implementata anche in Polonia, Slovacchia e Regno Unito, a dimostrazione che il settore privato può giocare un ruolo centrale nell'eliminazione degli sprechi alimentari. Non a caso Whirlpool, oltre ad occuparsi di questi progetti che hanno una ricaduta concreta sulle comunità in cui opera, lavora attivamente sull’innovazione e la ricerca per disegnare e creare ogni giorno prodotti che promuovano a loro volta una cultura di sostenibilità.
Obiettivo di “Momenti da non sprecare” infatti è quello di far comprendere ai più piccoli e alle loro famiglie quanto sia importante dare il giusto valore agli alimenti. Durante l'anno scolastico i ragazzi che hanno aderito al progetto seguiranno uno specifico percorso didattico grazie al quale avranno modo di riflettere sul valore del cibo, analizzando le tematiche dello spreco nelle sue diverse fasi: dall’acquisto alla conservazione, fino alla preparazione e al consumo. Un viaggio affascinante che si sviluppa tra letture, proposte di uscite sul territorio, ricerche e attività nei diversi ambiti disciplinari e transdisciplinari (scientifico, storico, geografico, linguistico, tecnologico, artistico, interculturale, ambientale).
“Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, lo spreco alimentare in Italia vale 12 miliardi di euro l’anno. Di fronte a questa situazione, sostiene Karim Bruneo - Corporate Affairs Senior Manager Whirlpool EMEA, ognuno ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità per contribuire ad un cambiamento più che mai necessario. Noi, in qualità di azienda leader globale, ci impegniamo a promuovere il progetto educativo Momenti da non sprecare, un valido strumento per far riflettere e sensibilizzare bambini e famiglie sul consumo alimentare sostenibile e solidale”.
Grazie a questo progetto gli alunni impareranno in classe a familiarizzare con la cucina e con tutti i suoi strumenti, acquisendo così buone pratiche “antispreco”, che poi trasmetteranno in famiglia. Impareranno anche a scegliere gli alimenti in base alla stagionalità e agli equilibri nutrizionali e a conservare e riutilizzare il cibo in modo corretto con gli strumenti tecnologici più adatti, garantendo sicurezza e igiene alimentare. Come? Utilizzando un semplice kit con materiali didattici per studenti e docenti che viene consegnato a ciascuna classe partecipante.
Oltre alla “Guida Docenti”, il kit contiene 28 copie - una per ogni alunno - di “Avventure in cucina”, una rivista ricca di spunti, informazioni e curiosità interdisciplinari sul tema “nutrizione e non rifiuti”. Completa il kit “Kitchen Game”, un tabellone gigante e coloratissimo che si ispira al “Gioco dell'Oca”, con cui giocare in classe e che ricorda ai bambini le principali regole antispreco. In questo modo i piccoli diventeranno veri e propri protagonisti e promotori di azioni “che contano” contro lo spreco di cibo.
Completato il percorso didattico, arriverà il momento di dare la parola ai bambini che grazie al concorso educativo “Talent Kitchen” diventeranno dei veri e propri testimonial antispreco. Il concorso chiede di raccontare in modo originale e creativo i “Momenti da non sprecare” passati in cucina e invita i bambini a presentare le proprie idee per un’alimentazione sostenibile, raccontando l’importanza di momenti quotidiani con il cibo, da scegliere e consumare con consapevolezza sociale ed ambientale. Sono ammesse tutte le proposte (dalle ricerche sui prodotti a chilometro zero fino ai ricettari con gli avanzi), l'importante è che siano antispreco. La classe prima in classifica riceverà un premio di 2.000 euro in materiali didattici, mentre la seconda e la terza verranno premiate con 1.000 euro ciascuna in materiali didattici. Per partecipare al concorso basta collegarsi a www.momentidanonsprecare.it, da cui si può scaricare il regolamento al concorso e il modulo di partecipazione.
A testimonianza del suo continuo impegno verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e per rafforzare il suo supporto alla lotta contro gli sprechi, Whirlpool per ogni elaborato ricevuto dalle scuole partecipanti al progetto, effettuerà una donazione al Banco Alimentare, sostenendo l’Organizzazione nel recupero delle eccedenze alimentari e nella loro redistribuzione alle strutture caritative.
Per ulteriori informazioni sul progetto Momenti da non sprecare:
CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE "BERE IL TERRITORIO"
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Grandi Langhe 2020 da record
di Virgilio Pronzati
Foto di Claudia Paracchini
L’ultima edizione di Grandi Langhe ha superato il successo delle precedenti. Manifestazione di assoluto rilievo promossa dal Consorzio Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Roero, Langhe e Dogliani, coadiuvati da Regione Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero e Ubi Banca. Una due-giorni enoica, il 27 e 28 di gennaio appena scorso, dedicata ai grandi vini dell’Albese, ha convogliato al Palazzo Mostre e Congressi di Piazza Medford, oltre 2000 visitatori tra giornalisti e operatori specializzati provenienti da 34 Paesi del mondo. Un incremento del 30% rispetto allo scorso anno, di cui un terzo estero. Tra le anteprime del vino in Italia, Grandi Langhe si conferma un appuntamento importante per i professionisti del vino che operano spaziando dall’Europa agli Usa, dall’Australia a Hong Kong, fino a Tokyo.
Grandi Langhe al Palazzo Mostre e Congressi di Piazza Medford di Alba
Decisamente soddisfatto Matteo Ascheri presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani «Oltre un terzo dei partecipanti è arrivato dall’estero, a conferma del fatto che il nome di Grandi Langhe si sta affermando sempre di più anche fuori dall’Italia, così come cresce la presenza degli operatori italiani provenienti da 69 province, soprattutto da Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Toscana. Ma c’è di più: Per questa edizione, pur rischiando qualche inconveniente meteorologico, abbiamo voluto posizionarci come prima anteprima dell’anno, favorendo anche le esigenze e le agende dei professionisti ai quali questa manifestazione era rivolta.».
Matteo Ascheri Presidente del Consorzio con Claudia Paracchini e Virgilio Pronzati
Protagonisti oltre millecinquecento pregiati vini Doc e Docg di 206 cantine della provincia Granda. Un grande tasting che in anteprima, ha posto all’attenzione di tutti i partecipanti le nuove annate di Barolo 2016, Barbaresco 2017, Roero 2017, Dogliani e le DOC Langhe. Decisamente positive le risultanze. Barolo ovviamente giovani ma di grande struttura e personalità, che pur già piacevoli, adatti ad un lungo affinamento. Daranno il meglio di se nel prossimo decennio.
Banchi d’assaggio dei produttori attorniati dal folto pubblico
Lo stesso per i Barbaresco 2017 che, secondo i rispettivi comuni, hanno tempi diversi per affinarsi, ma già con maggiore bevibilità, senza perdere complessità e carattere. Ottimi anche i Roero (e gli Arneis). Il nebbiolo coltivato nei terreni sabbiosi che compongono le colline del Roero, conferiscono un buon fruttato e speziato al naso, e note sapide, giustamente tanniche, calde, di buona struttura e persistenza in bocca. Di qualità anche i Dogliani, Diano d’Alba, Verduno Pelaverga, Nebbiolo e Barbera e Dolcetto d’Alba.
Un produttore illustra la Carta delle Menzioni Geografiche Aggiuntive
Grande apprezzamento per gli affollati ed interessanti seminari sui vini in degustazione, seguiti anche dagli stranieri per la traduzione simultanea, tenuti da illustri relatori del calibro di Alessandro Masnaghetti sulle Menzioni Geografiche Aggiuntive, e dal presidente del Consorzio Tutela Roero Andrea Ferrero. Gli spazi espositivi sono stati suddivisi in base ai comuni di provenienza delle numerose cantine: una divisione territoriale ordinata, per consentire ai partecipanti di apprezzare la varietà dei prodotti e cogliere al meglio il valore delle Menzioni geografiche (MGA) di Barolo, Barbaresco, Roero e Diano.
Claudia Paracchini, Jean-Paul e Isabelle Hebrart patrons della Maison Hebrart in Champagne, Nadia Curto della Cantina Curto di La Morra ed Andrea Briano
Dai dati risalenti al 30 novembre 2019, la produzione di Barolo del 2016 è stata di 10.160.000 bottiglie (840 mila in più rispetto allo stesso periodo 2018 +9%), mentre per il Barbaresco 2017 le bottiglie erano 3.500.500 (296 mila in più del 2018 + 9%). Notevole l’incremento del Langhe Nebbiolo: 6.800.000 bottiglie (800.000 in più in un solo anno +14%). Le stime previste sono 14.000.000 per il Barolo 2016, 4.500.000 per il Barbaresco 2017; 5.600.000 per il Langhe Nebbiolo 2018; 2.800.000 per il Dogliani 2018; 982.000 per il Diano d’Alba 2018. La prossima edizione di Grandi Langhe, la sesta, è in programma il 25 e 26 gennaio 2021.
Altri banchi d’assaggio dei produttori
L’annata 2019 è stata condizionata da eventi climatici anomali ed eccezionali che hanno messo a dura prova i nostri viticoltori che nonostante le difficoltà ambientali hanno messo come sempre la loro grande professionalità e sapienza al servizio del vigneto, mitigando gli effetti dei fenomeni più estremi e conducendo in porto una vendemmia in generale positiva. Una minore fertilità rispetto al 2018 ha caratterizzato l’andamento produttivo del 2019, che fa segnare una riduzione delle produzioni stimate per alcuni vitigni rispetto alla vendemmia scorsa con risvolti economici anche negativi.
Grappolo di Nebbiolo
Ma la qualità è grande, sia con i vitigni precoci che con quelli tardivi, si prospettano vini di bella struttura e complessità, particolarmente armonici e capaci di resistere al tempo, vini adatti a diffondere ancora sui mercati del mondo intero messaggi dal nostro Piemonte di grande qualità e sicura piacevolezza. Occorre essere consapevoli che abbiamo un territorio dalle infinite potenzialità, di grande bellezza ma anche di estrema fragilità che dobbiamo gestire, preservare e tutelare nel miglior modo possibile.
Vigneti di Serralunga d’Alba
Le ultime avversità atmosferiche hanno messo in risalto molte criticità del nostro territorio: dobbiamo trovare soluzioni per incentivare il ritorno ad una manutenzione puntuale dei terreni specie di quelli non più interessati da colture onde prevenire gravi danni strutturali che rovinano i raccolti e che richiedono poi enormi impegni economici per i ripristini.
Vigneti di Langa
La Regione Piemonte sostiene il mondo vitivinicolo con tutte gli strumenti che ha a disposizione dalle misure dell’OCM a favore degli investimenti, della ristrutturazione e della promozione dei vini nei mercati extra Ue al PSR che interviene con le misure a favore degli investimenti nelle aziende agricole, dei giovani agricoltori e degli investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nonché con il sostegno alle attività di informazione e promozione a favore delle produzioni di qualità. (Fonte Regione Piemonte)