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MOSCATO WINE FESTIVAL IN TOUR 2019
MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2019 ore 19-23
Punta Prodani
Via Aurelia, 30R Località Cava, Bergeggi
Farà tappa mercoledì 24 luglio con orario 19-23 in Liguria, presso l’affascinante località di Punta Prodani in Bergeggi il settimo appuntamento del tour estivo del Moscato Wine Festival in Tour
L’evento, ideato da Go Wine, si propone di promuovere la conoscenza di questo vitigno, fra i più diffusi e ricchi di storia. Il moscato, in differenti tipologie, è presente in tutte le regioni italiane, in alcuni casi con presenze e produzioni importanti. In altri casi si tratta di produzioni di nicchia legate sempre ad un patrimonio di storia e cultura.
La tappa del Moscato Wine Festival in tour di Bergeggi è promossa da Go Wine, in collaborazione con i soci del Club Go Wine di Savona.
Sede dell’evento il sito di Punta Prodani, con facile accesso sull’Aurelia, prima del capo di Bergeggi, con ampia possibilità di parcheggio gratuito. Un sito affascinante, affacciato sul mare: www.puntaprodani.it
Saranno oltre 60 le etichette presentate in degustazione, dalla Valle d’Aosta, fino ai passiti di Pantelleria, passando attraverso una selezione di Moscato d’Asti, dei Moscato Giallo del Trentino, di rarità come il Moscato di Castiglione o il Moscato di Trani e di tante altre espressioni della cultura enologica italiana.
La degustazione è arricchita dalla presenza di due cantine della Liguria di Ponente, gradite ospiti dell’evento. Esse presenteranno i loro vini bianchi, espressione di varietà autoctone della regione.
Di Moscato in Liguria, e in particolare nel Tigullio a Levante, si tratta con la cantina Pino Gino che sarà la terza realtà presente, a fianco del grande banco d’assaggio dei Moscato.
Ecco la selezione di cantine e vini protagonisti della serata:
Al banco d’assaggio:
CANTINA CASANOVA – Finale Ligure (Sv)
CANTINA SANCIO – Spotorno (Sv)
PINO GINO - Castiglione Chiavarese (Ge)
La selezione del Moscato d’Asti (in ordine alfabetico di cantina)
MOSCATO D’ASTI 2018 - ADRIANO MARCO & VITTORIO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 – BONGIOANNI FEDERICO – Neviglie (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)
MOSCATO D’ASTI “LA CAUDRINA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
MOSCATO D’ASTI “LA GALEISA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - DOGLIA GIANNI – Castagnole Lanze (At)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “CASERA” 2018 – DOMANDA – Calosso (At)
MOSCATO D’ASTI “PODERI GALLINA” 2018 – FRANCONE – Neive (Cn)
MOSCATO D’ASTI SANTA VITTORIA D’ALBA 2018 - F.LLI RABINO – Santa Vittoria d’Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - GRASSO FRATELLI – Treiso (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - NEGRO MARIA LUIGINA - Loazzolo (At)
MOSCATO D’ASTI 2018 – PRUNOTTO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “SOLATIO” 2018 – ROBERTO SAROTTO – Neviglie (Cn)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “CIOMBO” 2018 - TENUTA IL FALCHETTO – S. Stefano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “TENUTA DEL FANT” 2018 - TENUTA IL FALCHETTO
MOSCATO D’ASTI 2018 – TENUTA LANGASCO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “VIGNOT” 2018 – TERRABIANCA – Mango (Cn)
MOSCATO D’ASTI “TOSTI” ORGANIC “LE LUCCIOLE” 2018 – TOSTI – Canelli (At)
MOSCATO D’ASTI “SURÌ” 2018 – VILLA GIADA – Canelli (Cn)
“FILARI CORTI”, mosto parzialmente fermentato – CARUSSIN – San Marzano Oliveto (At)
ASTI SPUMANTE “LA SELVATICA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
PIEMONTE MOSCATO PASSITO “AVIE’” 2012 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)
I Moscato d’Italia
VALLE D’AOSTA
CHAMBAVE MOSCATO 2018 – MAISON ANSELMET - Villeneuve (Ao)
VALLE D’AOSTA MOSCATO 2018 – CHATEAU FEUILLET – Saint Pierre (Ao)
LOMBARDIA
MOSCATO IGT PROVINCIA DI PAVIA 2018 – REBOLLINI – Borgoratto Mormorolo (Pv)
MOSCATO IGT PROVINCIA DI PAVIA 2018 – VERDI BRUNO – Canneto Pavese (Pv)
TRENTINO
VIGNETO DELLE DOLOMITI MOSCATO GIALLO 2017 – BOLOGNANI – Lavis (Tn)
VIGNETI DELLE DOLOMITI “MONFORT GIALLO” 2016 - CANTINE MONFORT – Lavis (Tn)
TRENTINO MOSCATO GIALLO 2017 – DE TARCZAL – Isera (Tn)
TRENTINO MOSCATO ROSA 2017 – ZENI ROBERTO – San Michele all’Adige (Tn)
ALTO ADIGE
ALTO ADIGE MOSCATO GIALLO (secco) 2018 – CANTINA PRODUTTORI BOLZANO – (Bz)
VENETO
COLLI EUGANEI MOSCATO SECCO “A CENGIA” 2016 – CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO SPUMANTE 2018 – SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO SPUMANTE – VIGNALTA – Arquà Petrarca (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO PASSITO “ZANOVELLO” 2016 – CA’ LUSTRA
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO PASSITO “ALPIANAE” 2015 – VIGNALTA
TOSCANA
MOSCADELLO DI MONTALCINO “PASCENA” 2014 – COL D’ORCIA – Montalcino (Si)
MARCHE
BIANCO NERO 2016 – MORODER – Ancona
UMBRIA
MOSCATO SECCO IGT UMBRIA “SESTUM 2018 – DIONIGI – Bevagna (Pg)
MOSCATO PASSITO IGT UMBRIA SCIALO 2012 – DIONIGI
LAZIO
MOSCATO GIALLO SECCO 2018 – CASA DIVINA PROVVIDENZA – Nettuno (Rm)
ROSSO DEL LAZIO IGT DOLCE “ROSATHEA” 2015 – CASTEL DE PAOLIS –Grottaferrata (Rm)
ABRUZZO
MOSCATO SPUMANTE DOLCE “SPLENDORE” – CANTINA COLLE MORO – Frisa (Ch)
COLLINE PESCARESI IGT MOSCATO PASSITO “PLASIR” 2016 - ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)
MOLISE
MOLISE MOSCATO “APIANAE” 2014 – DI MAJO NORANTE – Campomarino (Cb)
PUGLIA
PUGLIA IGT MOSCATO SECCO “POLVANERA” 2017 – POLVANERA – Gioia del Colle (Ba)
MOSCATO DI TRANI “PIANI DI TUFARA” 2017 – RIVERA – Andria (Bt)
BASILICATA
MOSCATO DRY “TERRE DI ORAZIO” 2018 – CANTINA DI VENOSA – Venosa (Pz)
MOSCATO IGT BASILICATA BIANCO “BIANCOSPINO” 2018 – CASA MASCHITO – Maschito (Pz)
LA POSTILLA SPUMANTE (Metodo Charmat) – CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Vùlture (Pz)
SICILIA
NOTO “ALLEMANDA” (moscato bianco) 2018 -PLANETA – Menfi (Ag)
TERRE SICILIANE IGP MOSCATO SECCO “MICOL” 2018 – FAUSTA MANSIO – Siracusa
AURANTIUM 2016 – GIASIRA – Rosolini (Sr)
MOSCATO DI PANTELLERIA “KABIR” 2018 – DONNAFUGATA – Marsala (Tp)
MOSCATO IGP SICILIA VINO LIQUOROSO “HERITAGE” – FRANCESCO INTORCIA & FIGLI – Marsala (Tp)
SARDEGNA
ISOLA DEI NURAGHI IGT BIANCO “LAJCHEDDU” 2015 – TONDINI ORLANDO – Calangianus (Ot)
CAGLIARI MOSCATO “A MEDAS ANNOS” 2017 – GOSTOLAI – Oliena (Nu)
Le distillerie
GRAPPA DI MOSCATO RISERVA 2016 – DISTILLERIA REVEL CHION – Chiaverano (To)
GRAPPA DI MOSCATO - DISTILLERIA SIBONA - Piobesi d’Alba (Cn)
Ai vini saranno abbinati due piatti:
- Piatto “salato”: Insalata di panissa, tortino di verdure, roast beef- Piatto “dolce”: Delizia al pistacchio, crostata, torta al cioccolato
Costo della serata: € 20,00, con riduzione soci Go Wine € 17,00, con la possibilità di degustare tutta la selezione dei vini secchi e dolci in abbinamento ai due piatti sopra indicati (salato e dolce).
Inoltre, per chi vuole, vi sarà poi la possibilità di degustare, a parte e a pagamento, altri piatti:
Pizza Margherita € 5,00 - Trofie al Pesto con fagiolini € 6,00 – Fritto di calamari € 7,00
Codesti piatti potranno essere prenotati durante la serata e saranno regolati direttamente dai partecipanti al ristorante.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Go Wine tel. 0173 364631 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Club Go Wine Savona – Delegato Gioacchino La Franca tel. 348 5847311 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sezione di Savona
Delegato di Sezione e Regionale: Andrea Briano - 3921036904
Onav - Piazza Medici 8 - 14100 Asti
VITE IN CAMPO
Venerdì 19 (14.00-20.30)e sabato 20 luglio (9.00-14.00)
Azienda agricola Conte Collalto
Via XXIV Maggio, 1 - Susegana (TV)
Più di 200 macchine in funzione e oltre 2mila professionisti attesi da tutta Italia, per la due giorni dedicata alla viticoltura innovativa e sostenibile sulle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco di Conegliano e Valdobbiadene. Un evento organizzato da Condifesa Treviso, Vicenza e Belluno (TVB) in collaborazione con il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il Consorzio di tutela Prosecco Doc e il Consorzio tutela vini Asolo Montello e sotto il coordinamento de L’Informatore Agrario e Vite & Vino.
Per info e accrediti:
Ufficio stampa Edizioni L’Informatore Agrario: Ispropress
Eugenia Torelli (328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Marta De Carli (393.4554270 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
FESTA DEL MONTASIO DOP
Concorso interregionale: il meglio della produzione del Montasio Dop
Alla Festa del Formaggio a Malnisio premiati i migliori caseifici
Riconoscimento al valore qualitativo. Una qualità che passa dal controllo in ottica di sicurezza e trasparenza a tutela del consumatore
Giunto alla sua diciassettesima edizione, il Concorso interregionale del Montasio Dop svoltosi il 7 luglio scorso durante la Festa del formaggio di Malnisio, ha confermato la crescita e il valore qualitativo di questa eccellenza che sa sempre distinguersi per la sua tipicità.
Un contest che ha visto a confronto 27 caseifici distribuiti fra le due regioni di produzione del Montasio Dop, Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale. E non poteva avere vetrina migliore la prima uscita del neo Presidente del Consorzio di tutela Montasio, Valentino Pivetta nominato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 3 luglio.
Il concorso
La giuria composta da esperti caseari e tecnici qualificati ha esaminato e valutato il prodotto sotto i diversi aspetti caratterizzanti la tipicità del formaggio Montasio, nelle sue diverse stagionature - fresco, mezzano e stagionato - per le sue caratteristiche aromatiche, i profumi, i sapori, i colori, evidenziando delle punte di eccellenza che hanno saputo distinguersi per armonia di sapori e qualità. Una qualità che non può prescindere da una costante attività di controllo, tema, questo, molto caro al Consorzio che viene riconosciuto per il suo puntuale lavoro di monitoraggio ramificato e finalizzato alla tutela della sicurezza e della trasparenza.
I Controlli.
I dati che emergono dall’attività del Consorzio lo dimostrano: nel 2018 presso gli allevatori sono state infatti effettuate più di 25 mila analisi sul latte destinato al formaggio Dop, mentre presso i caseifici e gli stagionatori sono state circa 600 le visite di verifica per le caratteristiche organolettiche e l‘aderenza tecnologica ai disciplinari. Più di 800 invece sono i campioni di Montasio prelevati e analizzati a 10 e 60 giorni di stagionatura per garantirne la qualità, le proprietà e l’omogeneità di produzione.
“I nostri controlli sono meticolosi, puntuali e mirati - sottolineano i tecnici del Consorzio; tutto parte dalla materia prima, sempre fondamentale, e per questo è indispensabile la qualità degli allevamenti che la forniscono. Nei Caseifici vengono effettuate sia sul latte che sulla cagliata dalle 4 alle 5 analisi al mese con un sistema di controllo di tutte le fasi critiche fino alla salatura, processo fondamentale per la qualità del Montasio”.
Intanto si continuerà a operare nell’ottica di una crescita armonica della qualità – precisa il neo Presidente Valentino Pivetta - intensificando le attività di verifica e di controllo con un maggior presidio sulla produzione per garantire la massima sicurezza alimentare del prodotto. Questo si traduce in valorizzazione del territorio e rafforzamento del formaggio Montasio che vuole passare anche attraverso una forte comunicazione che esalti le valenze nutrizionali del nostro prodotto”.
I vincitori del concorso.
Per la categoria del Montasio fresco, primo posto per la Latteria sociale Latte Busche di Belluno, seguita dal Consorzio agrario Latterie di Venzone (Udine) – a un passo dal podio - e dalla Latteria Sociale di Cividale (Udine).
Nella categoria “mezzano” si è distinta Parmalat - Latterie Friulane di Campoformido (Udine), seguita dalla Latteria sociale di Coderno e da Artelatte di Ovaro (Udine).
Per quanto riguarda lo “stagionato” il primo premio è andato alla Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto (Treviso), seguita da Parmalat - Latterie Friulane di Campoformido e dalle Latterie Sociale di Cividale del Friuli.
Marzia Zanchin
IL MONDO DI DON PAPA A BARI
Il Rum premium prodotto a “Sugarlandia”, la nuova moda del bere di qualità presenta la nuova confezione Art Canister
Forte del grande successo ottenuto fin dal suo lancio nel 2012 in alcune nazioni, il Rum Don Papa - il primo rum premium delle Filippine con lotti limitati e selezionati - ha in Italia un trend di consumo che va oltre le più ottimistiche aspettative. Quest’anno infatti il Bel Paese sta conquistando il primo posto per trend di crescita tra i principali mercati del rum filippino, anche grazie alla forza distributiva e di attivazione marketing di “Rinaldi 1957”.
Il bouquet che caratterizza Rum Don Papa sprigiona note di vaniglia, miele e frutta candita con una lunga e avvolgente trama gustativa nel finale, rimandando alle atmosfere dell’isola di Negros Occidentale, dove viene distillato e invecchiato per oltre sette anni in botti di rovere americano. Nelle venature di Rum Don Papa si percepiscono la straordinaria flora e fauna, le montagne, i vulcani, gli animali esotici e le guerriglie del passato fra le colline di questo luogo, noto anche come Sugarlandia e considerato una delle più ricche ed interessanti località al mondo.
È questo il mondo che è stato descritto dal PR & Marketing Director di “Rinaldi 1957”, Gabriele Rondani e ricreato per la prima volta a Bari, nell’elegante “Villa Rotondo”. Con riferimento alla ricca fauna equatoriale, la stilista inglese Charlotte Tiley ha realizzato una serie di maschere di animali offerte a tutti gli oltre 190 invitati che hanno avuto l’occasione di personalizzarle con dettagli originali e divertenti durante tutta la notte, così come le maschere del corpo di ballo di Londra guidato da Simeon John-Wake e con Ally & Laurence.
Il prodotto La famiglia del Rum Don Papa, si arricchisce con nuovi prodotti e astucci in edizione limitata: Don Papa Rum Art Canister e Don Papa Masskara Canister.
1) È disponibile infatti l’edizione limitata della serie Don Papa Art Canister, risultato del progetto Don Papa Art Competition. Il brand, che fa dell’arte uno dei suoi capisaldi, dallo scorso anno offre, infatti, la possibilità ad artisti filippini di partecipare ad un concorso indetto ad hoc per elaborare un’opera d’arte ispirata a “Sugarlandia” destinata ad essere riprodotta su una speciale confezione in edizione limitata. L’iniziativa ha visto trionfare per quest’edizione Lee Paje, della Tin-Aw Art Gallery Artwork, con “Passage to the Land of Sugar” (passaggio a Sugarlandia) che descrive un mondo incantato in una stanza con elementi di Don Papa, che si apre a una finestra che si affaccia sull’isola di Negros, Sugarlandia.
2) L’altra intrigante novità è costituita dall’opera che racconta la storia del Masskara festival, un simbolo di positività per l’isola di Negros, uscita da una lunga crisi dovuta al calo del prezzo dello zucchero negli anni Ottanta. Il nome Masskara (moltitudine di facce) coniuga le due lingue di dominazione che si sono succedute sull’isola: l’inglese con mass (una moltitudine di persone), e lo spagnolo con cara (viso). La confezione con i toni del viola e rosso è realizzata dallo Studio Stranger & Stranger di New York.
I piatti in stile Filippino del menu realizzato dalla Villa Rotondo, presentati da Anna Sgarzi, (Trade Marketing & Purchase Dep. che ha curato la realizzazione dell’intera serata) sono stati accompagnati dai cocktail realizzati da Vincenzo Mazzilli sotto la guida di Fabrizio Tacchi, Premium Brands Ambassador.
MENU
Breaded meet skewers
Veggie cous cous
Cous cous with vegetables cubes and churry Chicken balls with sweet chilly souce Salmon sashimi Wok soya noodles with carrots, courgettes, king prawns and grain peanuts.
Avocado and Tuna
Tempura of asparagus and salmon
Tempura of calamari
Sashimi
Sardines and burratina
Corn chips
Shrimps in kataifi pasta
Chicken rolled in a bacon leaf
Dessert
Passion fruit & coco nut sorbet
Don Papa Jelly with dark chocolate
Vini
Ribolla Gialla Spumante D.o.c. Friuli Tenimenti Civa
Friulano D.o.c. Colli Orientali del Friuli Tenimenti Civa
Refosco dal Peduncolo Rosso D.o.c. Colli Orientali del Friuli Tenimenti Civa
COCKTAIL
1) PAPA NEGROS
- ï3 cl Rum Don Papa
- ï2 cl Amaro Formidabile
- ï3 cl Vermouth Rosso Oscar 697
- ï1 Spruzzata Di Whisky Torbato “Big Peat”
2) DARKER DON
- ï4 cl Rum Don Papa
- ï1 cl succo di lime fresco
- ï1 dash Angostura Bitters
- ï10 cl Dry ginger Peter Spanton
3) DON PAPA PUNCH
- ï4 cl Rum Don Papa
- ï1 cl succo di lime
- ï1 cl sciroppo di zucchero di canna
- ï1 dash di AMARO FORMIDABILE
- ï1 fetta di lime e 1 stecca di cannella
Don Papa Rum è distribuito in Italia da F.lli Rinaldi Importatori di Bologna conosciuta sempre più come Rinaldi 1957, ragione sociale che ha assunto il 5 dicembre 2018. L’azienda festeggia i 62 anni, guardando al futuro sempre con rinnovato ottimismo.
Per conoscere alcuni dei clienti vendenti il prodotto, contattare il numero 0514217828.
Prezzo consigliato al pubblico: €35 70cl Contenuto alcolico: 40%
NOTA
Rum Don Papa
Rum Don Papa è prodotto da The Bleeding Heart Rum, con sede a Manila, nelle Filippine ed è stato istituito nel 2012 da Stephen Carroll. Il Rum Don Papa è servito in una serie di prestigiosi bar e ristoranti in tutto il mondo tra cui Les Justes, John Viande e Le Petit Bain a Parigi; al Galvin at Windows (Hilton Park Lane), Oriole e alla famosa Tate Modern di Londra.
Bottiglia in vetro 70 cl francese, tappo di sughero portoghese, etichetta stampata in Italia, immagine di marca messa a punto dallo studio Stranger & Stranger di New York.
Numerosi premi internazionali come la Double Gold per il packaging al San Francisco World Spirits Competition 2013. Di particolare interesse la grafica scelta per l'etichetta. Lo stesso nome rimanda a un’icona leggendaria della storia di Negros, Dionisio Magbueles: conosciuto anche come “Papa Isio”, coltivatore di canna da zucchero e protagonista della rivoluzione filippina, alla fine del 19° secolo, liberò l’isola dalla dominazione spagnola, oltre ad essere stato un babaylan, un guaritore, sciamano e mistico a tutto tondo. L’uomo è raffigurato sull’etichetta della bottiglia con quello che a prima vista sembra un monocolo ma che ad uno sguardo più attento si rivela essere un geco: insieme ad esso, sono nascosti nel disegno altri 50 animali, tra i quali anche il più piccolo primate al mondo, il tarsio spettro (originario del sud dell’arcipelago filippino delle Visayas).
Don Papa 10
Don Papa 10 è distillato da alcune delle migliori canna da zucchero del mondo sull'isola di Negros Occidentale nelle Filippine e invecchiato per 10 anni in botti di quercia americana del Monte Kanlaon. Dal colore giallo ambrato, Don Papa 10 è profondo, ricco e potente al naso, con un ingresso delicato in bocca, che poi si allarga ai sapori audaci di frutta secca e cacao, con appena un accenno di botte.
RINALDI 1957
Rinaldi oggi ha superato i 61 anni di storia e rappresenta una società di sviluppo di Brand e di distribuzione specializzata nel canale On Trade, a cui si affidano oltre 9 mila clienti che ricercano qualità e servizio d’eccellenza. Rinaldi 1957 vanta anche la collaborazione della società Effeci di Parma, che si occupa da oltre 20 anni di servizi commerciali e logistici nel canale GDO del beverage alcolico soprattutto di vini e spumanti di pregio, mantenendo relazioni dirette con i Cash & Carry e con molti player della Distribuzione Moderna.
Giuseppe Tamburi, Marcello de Vito Piscicelli, Gabriele Rondani e Luca Gasparella sono alla guida della società che, oltre a un ricco portafoglio di distillati e liquori, vanta un ingente portafoglio vini pari al 40% del fatturato.
Tra gli spirits che meglio rappresentano Rinaldi1957, non mancano autentici leader internazionali d’immagine, quali i rum Don Papa, Trois Rivières, Centenario; il Brandy spagnolo “di lusso" Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s, Cognac Hine, Armagnac Janneau, Calvados Boulard, Whisky Teeling, Glenfarclas, Douglas Laing, Batida de coco Mangaroca. Negli ultimi anni a fianco delle pluripremiate grappe Nannoni e Pilzer, si sono aggiunti il gin Ginepraio, Amaro Formidabile, il Vermouth OSCAR.697 che compongono il “Negroni Formidabile”, un intramontabile cocktail rivisitato da Rinaldi. Kamiki, Kura e Kirin Fuji Sonroku, Vodka Imperial Gold (la più venduta in Russia nel segmento premium), Tequila Viviana e Los Tres Tonos, mezcal Tier.
Dal 1999 l’azienda Rinaldi commercializza direttamente un qualificatissimo assortimento di vini italiani e stranieri, di medio-alto profilo ma anche di grande bevibilità, capaci di rappresentare il loro territorio, tra cui lo Champagne Jacquart, gli Spumanti Franciacorta La Montina e il Prosecco Valdobbiadene e DOC “Serre di Pederiva” e un ricco portafoglio di prodotti italiani d’eccellenza, tra cui si possono trovare i vini dell’azienda H.Lun, la più antica cantina privata dell'Alto Adige, i vini del cuore del Chianti di Castello Vicchiomaggio, il Verdicchio di Matelica della cantina Belisario, o il Barolo Monvigliero della cantina di Pietro Rinaldi. Questi sono solo alcuni dei preziosi prodotti distribuiti in Italia da questa importante realtà e se ne possono trovare molti altri consultando la parte dedicata del sito web dell’azienda: Concilio, Branko, Valpantena, Gaggioli, Villa di Corlo, Celli, Le Lupinaie, Poggio Rubino, Casa di Terra, Contesa, Marianna, Poderi Parpinello e le birre artigianali Apec.
L’azienda è presente su Facebook e Instagram dal 2017 proprio come “Rinaldi 1957”, nome che è stato poi è andato sempre più a identificare la nuova realtà societaria.
“IN WINE THE TRUTH”: CINEMA D'AUTORE, RACCONTI DI ARCHITETTURA E VINO
Dal 25 luglio al 15 ottobre le cantine della rete di Toscana Wine Architecture saranno palcoscenici d'eccezione per la proiezione di film sull'architettura
Una cantina di design, un paesaggio da cartolina, un bicchiere di ottimo vino, cosa aggiungere per rendere perfetta una serata estiva? Un bel film d'autore, che magari leghi il contenuto al luogo che lo ospita.
ProViaggiArchitettura e Toscana Wine Architecture in collaborazione con Milano Design Film Festival presentano: “In wine the truth”, un cartellone di appuntamenti per unire tre passioni: vino, architettura e cinema. Un dialogo tra la prima e la settima arte, allietato dalla degustazione di vini di grande qualità, immersi in un contesto che non è neutro, ma contribuisce al significato del contenuto.
Ogni evento porta alla scoperta di una cantina, della sua storia e dei suoi prodotti e, per sottolinearne l’unicità, ad ognuna sono stati abbinati una parola e un film che corrispondono a un’attitudine, a uno stato d’animo. Complice il vino che come scriveva Orazio - In vino veritas - aiuta a mostrare e a renderci più autentici.
Architettura e cinema ruotano attorno al comune fondamento come arti dello spazio, e anche la luce giuoca un ruolo fondamentale, tanto che lo scrittore e drammaturgo Jean Cocteau scriveva: “Il cinema è la scrittura moderna il cui inchiostro è la luce.”
Questi stessi elementi si ritrovano nelle cantine di Toscana Wine Architecture: l'uso sapiente della luce, con affacci capaci di illuminarne gli spazi interni, grazie a fonti luminose naturali che coniugano il risparmio con l'arte visiva; l'utilizzo dello spazio che combina l’esigenza funzionale, per la produzione e la conservazione del vino, alla capacità di creare scenari unici. Luce e spazio sono fattori sostanziali che contribuiscono alla qualità che si assapora nel bicchiere.
Le serate prevedono la visita guidata alla cantina, la degustazione di vini con assaggio di prodotti tipici e la visione di un film sull'architettura.
Si parte il 25 luglio dalla Cantina Salcheto a Montepulciano con: “Bauhaus Spirit: 100 Years of Bauhaus” di Niels Bolbrinker e Thomas Tielsch, si prosegue il 2 agosto a Caiarossa, a Riparbella con: “Fallingwater. Frank Lloyd Wright’s Masterpiece” di Kenneth Love. L'8 agosto sarà la volta di Rocca di Frassinello, a Gavoranno, con il film: “Il potere dell’archivio. Renzo Piano Building Workshop” di Francesca Molteni; e il 22 agosto a Petra, in quel di Suvereto, verrà proiettato: “My Architect: il viaggio di un figlio” di Nathaniel Kahn, per chiudere il mese di agosto il 29 alla Cantina di Montalcino con: “Palladio” di Giacomo Gatti. Il 6 settembre si apre alla Fattorie delle Ripalte all'Isola d’Elba con: “Tobia Scarpa. L’anima segreta delle cose” di Elia Romanelli, e Volevo essere Walt Disney (Alessandro Mendini) di Francesca Molteni per chiudere il 15 ottobre a Colle Massari, a Cinigiano con: “Modern Tide: Midcentury Architecture on Long Island” di Jake Gorst.
La quota di partecipazione è di 35,00 € e per gli architetti sono previsti 2 crediti formativi professionali.
Per informazioni e prenotazioni: https://www.proviaggiarchitettura.com/calendario/?tag=in-wine-the-truth
Per ulteriori informazioni: www.winearchitecture.it
Contatti stampa: Daniela Mugnai - COFFEE 347 8288287 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Toscana Wine Architecture è una rete, costituita nel 2017, che riunisce 14 cantine di design (Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia - Frescobaldi, Tenuta Argentiera) che hanno fatto singolarmente investimenti significativi e hanno deciso di puntare su una strategia comune, per promuovere il territorio attraverso il legame tra vino e architettura, coniugandolo con l'arte dell'accoglienza. Toscana Wine Architecture viene promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell'Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.